consigliato per te

  • in

    Personal Time, Gioele Favaro saluta San Donà

    Giocatori e squadre stanno un po’ assieme e poi si salutano. In casa Personal Time questa volta è il turno di Gioele Favaro. Lo schiacciatore nella prossima stagione giocherà altrove, il presidente Fabio Zuliani e tutto il club ringraziano Gioele per quanto fatto nell’ultimo campionato.
    Dal giocatore arrivano le parole d’addio: “E’ veramente difficile – commenta Gioele– trovare un gruppo così. Ci siamo visti tutti i giorni in palestra per dieci mesi, il divertimento è stata la nostra forza ogni volta che siamo scesi in campo. Ringrazio tutta la società per avermi dato la possibilità di mettermi in mostra in A3. Non mi sono mai stancato di vivere l’ambiente di San Donà, mi mancheranno i compagni e tutto il resto. Chissà che un giorno non ci ritroveremo di nuovo insieme”.
    Ascolta le parole di Gioele sui nostri canali digitali: spreaker, amazon music e spotify LEGGI TUTTO

  • in

    Il Belluno Volley saluta Antonaci, Bucko, Orto e Stufano

    È tempo di conferme, di presentazioni, di nuovi annunci. Ma anche di saluti: a questo proposito, Piergiorgio Antonaci, Bartosz Bucko, Simone Orto e Alessandro Stufano non faranno parte della rosa, legata al Belluno Volley, nella stagione 2024-2025.
    Professionalità, rendimento costante, un profondo attaccamento alla maglia e un animo “latino”, a dispetto delle origini polacche, Bucko è stato fra i protagonisti della cavalcata biancoblù, coincisa con il secondo posto in regular season e l’approdo alle semifinali playoff.
    E lo stesso vale per i due centrali di origine pugliese: Antonaci, pedina fissa dello starting six, ha elevato ulteriormente il suo rendimento in una post season in cui si è rivelato un fattore, soprattutto a muro, mentre Stufano saluta le Dolomiti dopo due stagioni in cui ha dimostrato di essere un atleta importante anche per la Serie A3. Nell’annata appena archiviata, è riuscito a incidere entrando a partita in corso: in particolare nelle trasferte di Bologna e Brugherio, marchiate a fuoco con 6 muri (3 in Emilia, 3 in Lombardia).
    Orto, invece, è destinato a proseguire lungo il suo percorso di crescita: oltre alle qualità in ricezione e in difesa, il diciannovenne libero, nativo di Catania, lascia il ricordo di una persona matura, avendo sempre anteposto il bene della squadra alla sfera personale.
    Il presidente Sandro Da Rold e l’intera società augurano a Piergiorgio, Bartosz, Simone e Alessandro le migliori fortune per un futuro ricco di soddisfazioni a livello pallavolistico e nella vita di ogni giorno. LEGGI TUTTO

  • in

    Mister Andrea Radici sarà il timoniere dell’Omifer Palmi anche in A2

    Andrea Radici allenerà l’ OmiFer “Franco Tigano” Palmi anche nella prossima stagione, che vedrà il sodalizio, guidato dal presidente Pino Carbone, impegnato nel campionato di serie A2. Quella del tecnico nativo di Città di Castello è la prima ufficialità della squadra calabrese, che dopo i saluti a Pawel Stabrawa, Francesco Cottarelli, Ermino Russo e Alberto Amato si appresta ad annunciare i giocatori confermati rispetto al roster dello scorso anno e i nuovi arrivi che andranno a rinforzare l’organico in vista della prossima stagione.
    «Sono estremamente contento – le parole di coach Andrea Radici – di essere l’allenatore della Franco Tigano anche per la prossima stagione. La mia non è certo retorica perché sono veramente felice ed è difficile riuscire ad esprimere altri concetti o altre frasi». Per la guida dei blu oro una stagione tutta da vivere consapevoli che ci sarà da sudare ma anche da godersi, gara dopo gara, questa nuova realtà che approda a Palmi per la prima volta: «Come è naturale l’obiettivo che mi prefiggo è quello di cercare di dare veramente il 110% per questo club e per questa avventura fantastica che faremo in Serie A2. Stiamo cercando di creare le condizioni migliori per questa stagione tanto attesa e importante. Per il momento – conclude Radici – voglio solo dire che ringrazio tutto il mio staff tecnico e anche sanitario perché veramente è grazie soprattutto al lavoro che abbiamo fatto insieme che oggi posso festeggiare questo approdo».
    Arrivato la prima volta a Palmi nel novembre del 2022 Andrea Radici esordisce giovanissimo nella panchina del settore giovanile della pallavolo tifernate, ricoprendo il ruolo di secondo allenatore della prima squadra nel campionato di Serie A2 nell’annata 1989-1990. Dopo una breve parentesi in Serie C1 con il San Giustino, a 26 anni si ritrova alla guida di importanti società – Perugia, Arezzo, Spoleto, Foligno e Bastia – nei Campionati di Serie B2 e B1, con le quali ottiene grandi soddisfazioni personali. Nella stagione 2007-2008 ritorna alla Pallavolo Città di Castello. Con la squadra biancorossa ottiene la promozione in Serie A2 nello stesso anno e quella in Serie A1 nel 2012-2013, categoria in cui rimane fino al 2015 allenando la squadra di Piacenza. Come responsabile tecnico della rappresentativa regionale dell’Umbria conquista inoltre il secondo posto al Trofeo delle Regioni del 2012. Narbonne (Ligue A) e Fano (prima B, poi A3) sono alcune delle ultime squadre allenate prima della pandemia. LEGGI TUTTO

  • in

    Personal Time, Francesco Guastamacchia saluta San Donà

    E’ arrivato il momento dei saluti per Francesco Guastamacchia. Il centrale, che è stato uno dei punti di forza del gruppo allenato da Daniele Moretti, nella prossima stagione giocherà altrove. Il presidente Fabio Zuliani e tutto lo staff dirigenziale augurano a Francesco le migliori soddisfazioni per il proseguo della sua carriera agonistica. Grazie di tutto Francesco.
    Queste le sue parole di saluto: “Quella appena conclusa – commenta Guastamacchia – è stata  una stagione di crescita sia livello pallavolistico che tecnico grazie all’allenatore e ai compagni.  Ho conosciuto un sacco di persone fantastiche. E’ stato davvero importante per me giocare con la maglia della Personal Time”.
    Poi aggiunge: “Ringrazio tutto lo staff, la dirigenza e soprattutto il pubblico, spero che sia siano divertiti. E’ stato un piacere giocare qui a San Donà, grazie davvero a tutti per il supporto, vi porterò sempre con me”.

    Seguici sui nostri canali digitali spreaker, amazon music e spotify LEGGI TUTTO

  • in

    Personal Time, il rompete le righe al Manà RistoPizza

    Quella che è appena andata in archivio è stata una stagione straordinaria per la Personal Time. Gli uomini di Daniele Moretti sono arrivati in finale per salire in serie A2, un risultato incredibile. Tutte le cose belle si chiudono. E la maniera migliore per mandare in archivio un capitolo prima di aprirne un altro, è trovarsi a cena tutti insieme. Squadra, staff tecnico, dirigenti e tutti i volontari che sono fondamentali per l’attività di un club.
    Venerdì sera tutti insieme seduti al Manà RistoPizza di San Donà: grazie per l’ospitalità. Un’ultima cena seduti allo stesso tavolo, i ricordi e i sorrisi dell’anno appena trascorso dove sono state centrate tante imprese. I saluti fra chi resta e chi andrà altrove con la consapevolezza di essere arrivati ad un passo dalla storia, di aver scritto il capitolo più bello della storia recente del Volley Team Club San Donà.
    Pure un piccolo fuori programma con la conduttrice televisiva Francesca Fagnani che era stata ospite alla libreria Moderna. LEGGI TUTTO

  • in

    Personal Time, Giannotti: “Una stagione positiva”

    Stefano Giannotti è di gran lunga il giocatore con più esperienza nel roster della Personal Time. La scorsa estate il direttore sportivo Eugenio Tassan se l’è aggiudicato ben sapendo che l’opposto padovano avrebbe ripagato abbondantemente la stima ricevuta. Durante l’anno è arrivato a 400 muri in carriera ed è stato il miglior marcatore dei suoi: “Il fatto di essere arrivati in finale – racconta Giannotti- è il premio più grande, il coronamento di una stagione stra positiva. Vincere con una squadra più forte di noi sarebbe stata la ciliegina sulla torta, i marchigiani sono stati più bravi e gli vanno dati.  C’è rammarico per non essere arrivati a gara tre”.
    E’ il periodo giusto per fare guardare a quanto fatto durante il torneo: “Il bicchiere non è mezzo pieno ma strabocca, ho capito che saremmo potuti arrivare lontano dopo la prima partita con Lagonegro. La vittoria con Mantova è la più bella di tutta l’annata, in regular season non avevamo portato via nessun set”.
    Tempo di bilanci in casa Personal Time: “Il bilancio è più che positivo, non tanto per essere andati in finale per il salto di categoria, con un gruppo giovane partito per la salvezza abbiamo avuto la possibilità di salire. Ci sono squadre che spendono tanti soldi, ed in questa situazione è più facile giocare per vincere il campionato. Noi avevamo dei ventenni che l’anno scorso non erano titolari, pensando a questo aspetto, arrivare ad un passo dal traguardo è una soddisfazione incredibile. La finale per noi equivale come ad un salto di categoria. Sarebbe stato bello chiudere con una vittoria davanti al nostro pubblico”.
    Ascolta l’intervista su Spotify LEGGI TUTTO

  • in

    Si presenta il ds Carniel: «Una grande sfida in una società storica»

    il Belluno Volley presenta ufficialmente il suo nuovo direttore sportivo: Alessandro Carniel. Lo fa all’interno di una conferenza stampa, al ristorante-enoteca “De Gusto”, alla presenza dei vertici societari: dal presidente Sandro Da Rold ai vice Andrea Gallina e Stefano Da Rold.
    IL PROFILO – Classe 1976, sposato e padre di due figli (Aurora ha 13 anni ed è una ginnasta, mentre Federico, 7, è un calciatore alle prime armi), Carniel ha un passato pallavolistico a tinte biancoverdi, a Motta di Livenza, dove si è espresso come atleta (agiva nel ruolo di centrale). E dirigente, in un percorso nobilitato dall’approdo in A2: «Qui trovo una società storica – sono le sue prime parole dolomitiche – e un’aria frizzante, che mi piace. Le persone del direttivo, inoltre, mi hanno già trasmesso competenza, affetto e il desiderio di fare bene. Ecco perché non ho avuto esitazioni nell’accettare questa sfida».
    IN COSTRUZIONE – Il nuovo ds non si nasconde: «Mi ritengo una persona ambiziosa, a cui piace lavorare parecchio, sul campo e insieme allo staff, con giocatori che possano crescere». Per quanto riguarda l’organico, è in fase di costruzione: «Lo zoccolo duro rimarrà, ci saranno almeno cinque o sei conferme. Una di questa la possiamo già svelare e riguarda il capitano Fabio Bisi. Poi, ovviamente, non mancheranno i volti nuovi, in vari ruoli: sarà un mix di atleti d’esperienza e alto livello e di giovani che, d’alto livello, speriamo lo diventino».
    PUBBLICO – Il presidente Da Rold accoglie con parole cariche di fiducia il direttore sportivo: «Carniel ha le caratteristiche per aiutarci a compiere un ulteriore step. Ripartiamo con nuove ambizioni. E dopo un campionato chiuso con un successo ben al di sopra delle aspettative, in termini di pubblico e di interesse. A tale proposito, vorrei ringraziare chi ci ha accompagnato fino a questo punto, come l’ex direttore generale Franco Da Re e il tecnico Gian Luca Colussi: hanno dato il massimo affinché potessimo raggiungere questi risultati. Ma, tornando al pubblico, diventa sempre più esigente. E, di conseguenza, non possiamo permetterci di compiere passi indietro: così abbiamo voluto aggiungere ulteriore professionalità all’ambiente per arrivare in alto». Il massimo dirigente si sofferma anche sulla nuova guida tecnica: «Matteo De Cecco ora è con la Nazionale slovena, in un contesto di livello mondiale. Abbiamo bisogno che il coach porti la sua esperienza in un territorio come il nostro, che deve uscire dalle logiche provinciali e ampliare gli orizzonti».
    INSEGNAMENTO – Anche i due vice guardano lontano. A cominciare da Andrea Gallina: «L’importante è continuare a evolvere, con la consapevolezza che, da ogni annata, possiamo trarre il giusto insegnamento». Sulla stessa linea di pensiero, Stefano Da Rold: «Non sono mai stato così fiducioso. La base è solida, a livello dirigenziale e di roster. Proprio in tema di roster, tengo ad abbracciare idealmente quei giocatori che, negli anni scorsi, hanno avuto meno spazio, ma sono sempre riusciti a dare il loro apporto. Per raggiungere determinati traguardi, c’è bisogno di tutti».
    [embedded content] LEGGI TUTTO

  • in

    San Giustino conferma Bartolini e Monaldi. Marra nello staff tecnico

    Conferma del primo allenatore Marco Bartolini e del secondo, Mirko Monaldi, ai quali si aggiunge ora Davide Marra, che ha lasciato la pallavolo giocata ma non i colori biancazzurri. Il nuovo corso della Pallavolo San Giustino parte dal punto fermo dell’intero staff tecnico, con in più un innesto fondamentale. Il duo Bartolini-Monaldi, alla quarta stagione consecutiva, si avvarrà infatti del contributo dell’oramai ex capitano della ErmGroup, che costituisce la novità saliente e che va ad arricchire e completare il parco allenatori. Il direttore sportivo Valdemaro Gustinelli articola in maniera specifica le volontà della proprietà: “Terminato l’impegno per l’organizzazione delle finali nazionali maschili Under 19 – ricorda – cominciamo a mettere a conoscenza i nostri supporter e gli addetti ai lavori del percorso che è stato seguito in questi trenta giorni per allestire la squadra che parteciperà al prossimo campionato di Serie A3. Nel fare questo non potevamo che partire dai nostri tecnici, che più volte ho lodato e ritenuto fondamentali per i risultati ottenuti nella scorsa stagione. Sia Bartolini che Monaldi hanno accettato di continuare la loro collaborazione con la Pallavolo San Giustino dopo essersi confrontati con me per la parte tecnica ed economica, ma anche e soprattutto con la proprietà, identificandosi in un progetto ben preciso e fidelizzando la propria immagine e il lavoro in quelle che sono le richieste della società. Conosciamo tutti molto bene il valore dei componenti del nostro staff e non potevamo quindi fare altro che chiedere se il nostro progetto fosse confacente alle loro ambizioni e stimoli. Così è stato. Non abbiamo faticato molto nel trovare l’accordo per la prossima stagione e soprattutto nel cominciare a lavorare alacremente per costruire il nuovo roster. Personalmente, sono molto soddisfatto di poter continuare a collaborare con Marco e Mirko, al quale sono legato anche da un profondo rapporto di amicizia; ne sono veramente onorato e spero di essere all’altezza del loro impagabile lavoro”. Ma passiamo all’ingresso di Davide Marra nello staff tecnico. “Si tratta di una grande vittoria per la Pallavolo San Giustino – sottolinea Gustinelli – e devo per l’ennesima volta ringraziare pubblicamente l’amministratore delegato Claudio Bigi, che ha recitato un ruolo fondamentale nella scelta finale da parte di Davide. Sì, perché non era assolutamente scontato che Marra prendesse questa decisione; inutile stare a sottolineare che la sua è una scelta di vita e che quando si fanno determinate scelte occorrono anche chi riesce a dare i giusti stimoli e gli input necessari per prenderle. Io ho cominciato a parlare con lui sin dal giorno seguente all’epilogo della stagione e assieme abbiamo ragionato sull’importanza del suo ruolo all’interno dello staff. Gli ho semplicemente chiesto in cosa lui ritenesse di essere importante e la sua risposta è stata: “In mezzo al campo, vicino ai ragazzi e ai coach; lì posso ancora fare la differenza, guardando, consigliando e allenando. Lì mi sento a mio agio”. Così abbiamo fatto, per cui Davide sarà il terzo allenatore con compiti specifici nello sviluppo del lavoro settimanale, oltre che essere un punto di riferimento per l’intero gruppo squadra. E’ chiaro che vi siano tante altre posizioni e ruoli che Davide potrà e dovrà svolgere: immagino la sua centralità anche nel settore giovanile e il fatto di essere l’uomo immagine di questa società, ma sono posizioni e ruoli tutti in divenire. Ciò che contava era trovare un accordo tra le parti che soddisfacesse entrambi, come poi è avvenuto”. Nei prossimi giorni, si procederà con la comunicazione ufficiale delle conferme e dei nuovi innesti; a fronte di questo, il diesse tiene a sottolineare un passaggio: “La stagione a venire sarà quella della stabilità. Sia la proprietà che il sottoscritto ritengono imprescindibile consolidare all’interno del panorama nazionale il ruolo della Pallavolo San Giustino, quindi mantenere il titolo di Serie A3 è l’unico vero obiettivo, cercando chiaramente di farlo senza dover ricorrere ai play-out e, se arrivasse qualcosa di più, tanto meglio. Ma soprattutto cercando di giocare una bella pallavolo, fatta di tanta voglia di non mollare mai e con interpreti sempre più giovani, nella speranza di avvicinare sempre più persone al palazzetto. Sono state fatte scelte precise da parte della società, a fronte di un budget che ha subito giocoforza dei tagli rispetto all’annata conclusa; abbiamo deciso di investire le risorse nel potenziare la struttura tecnica sportiva (e non sarà l’unica novità della stagione), convinti del fatto che, solo avendo una società con la “esse” maiuscola, si possa pensare di fare il salto di qualità. Qui ci sono atleti che, nonostante le diverse richieste ricevute, hanno deciso di sposare un progetto che avrà il suo logico sfogo nella stagione 2025/’26. Di questo va dato merito ai ragazzi e ci fa sentire già in partenza molto forti dal punto di vista mentale. Partiamo con il nostro staff tecnico a dal presupposto che la Pallavolo San Giustino stia pian piano diventando sempre più una realtà all’interno della pallavolo italiana”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO