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    L’Avimecc Modica sceglie Putini, il brasiliano sarà ancora in regia

    Seconda riconferma per quanto riguarda il roster dell’Avimecc Volley Modica, che dopo l’accordo con il capitano Stefano Chillemi, ha messo nero su bianco anche con il palleggiatore brasiliano Pedro Putini, che per il terzo anno consecutivo resterà all’ombra del Castello dei Conti e sarà la “mente” del gioco dei biancoazzurri modicani.
    Il classe 1990, è un atleta di grande esperienza su cui il riconfermato tecnico Enzo Distefano potrà contare, in quanto conosce molto bene la serie A3. Arrivato a Modica dalla Wow Green House Aversa, Putini è uno dei palleggiatori più esperti della categoria, potendo vantare anche esperienze nella serie A spagnola, dove ha vestito la maglia dell’Ushuaia Ibiza e nella serie A2 italiana,dove ha difeso i colori della Synergy Mondovì.
    Ora la sua terza esperienza con la maglia biancoazzurra con la quale il palleggiatore brasiliano vuole alzare l’asticella delle ambizioni.
    “Sono molto contento di poter restare a Modica – dichiara Pedro Putini – e di questo ringrazio la società. Quella che andrà a iniziare a breve sarà la mia terza stagione con la Volley Modica. Qui mi trovo molto bene e mi sento come a casa. Come ogni anno – continua – mi aspetto un campionato difficile in un girone dove tutte le squadre cercano sempre di migliorarsi e di fare sempre meglio delle stagioni precedenti e anche noi punteremo a fare questo. Quest’anno nel nostro girone ci saranno società che storicamente approntano grandi squadre per puntare sempre al vertice. Non vedo l’ora di iniziare per incontrare i miei nuovi compagni di squadra e rivedere i vecchi ai quali sono molto legato e – conclude Putini – per iniziare a fare ciò che amo, giocare a pallavolo”.
    Con Pedro Putini in regia l’Avimecc Volley Modica mette un punto fermo nel suo gioco affidandolo a mani sicure. Il brasiliano, infatti, metterà a disposizione dei più giovani la sua esperienza aiutandoli nel loro percorso di crescita.
    “La riconferma di Pedro Putini – dichiarano i dirigenti dell’Avimecc Volley Modica – è per noi molto importante, perchè Pedro con le sue grandi qualità tecniche e umane ci darà una grossa mano per far crescere il gruppo che stiamo formando aiutandolo ad alzare l’asticella degli obiettivi personali e di squadra. Lo scorso campionato nella fase cruciale ci è mancato per un problema fisico e la sua assenza ci ha penalizzato soprattutto a livello di esperienza. Putini – concludono i dirigenti della Volley Modica – è un bravissimo ragazzo e per noi sarà una figura molto importante per la squadra”. LEGGI TUTTO

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    Matteo Bertoli e la SIECO ancora insieme

    Prima conferma anche per quanto riguarda il posto quattro. Matteo Bertoli è pronto per la sua quarta stagione in bianco azzurro.

    Classe 1988, 196 centimetri d’altezza, lo schiacciatore trentino ma ormai abruzzese d’adozione è pronto a fare la differenza anche in un campionato ostico come quello di Serie A3. Una Serie A3 che Matteo ha sempre giocato alla grande sfiorando una promozione in A2 con Pineto nella stagione 2021/2022 per centrarla poi l’anno successivo proprio con la Sieco Service Impavida Ortona.

    Sempre con la Sieco, nella scorsa stagione, Matteo e compagni non riusciranno a centrare l’obiettivo salvezza, penalizzati anche da una serie di infortuni che non hanno mai garantito continuità alla squadra né in gara, né durante gli allenamenti.

    Con le sue 402 gare disputate, 338 delle quali in Serie A2, Matteo Bertoli è pronto ad affidare la sua esperienza nelle mani di Coach Denora.

    «La squadra che si sta costruendo è una giusta miscela di esperienza e ragazzi di ottimo prospetto. Una ricetta interessante che di certo non potrà che far bene nel prossimo campionato. Conosco bene Arienti, insieme a lui abbiamo conquistato la promozione e conosco da anni personalmente Pinelli. Con lui ci siamo sfidati molte volte ma mai abbiamo avuto modo di giocare insieme. È un palleggiatore di grande esperienza e in questa categoria sarà di certo un valore aggiunto in grado di gestire al meglio i ritmi della squadra».

    «Tutti i miei ex compagni di squadra che hanno avuto Denora come coach me ne hanno parlato davvero bene», continua Bertoli. «Ho avuto modo di chiacchierarci e ci siamo trovati subito in sintonia. Anche se manca ancora un po’ di tempo già non vedo l’ora di tornare al lavoro per riscattare la sfortunata stagione passata»

    MATTEO BERTOLI

    Nascita: 28/07/1988

    Luogo: Trento

    Nazionalità Sportiva: Italiana

    Ruolo: Schiacciatore

    Altezza: 196 cm

    Carriera:

    2024/2025 Sieco Service Impavida Ortona Serie A3
    2023/2024 Sieco Service Impavida Ortona Serie A2
    2022/2023 Sieco Service Impavida Ortona Serie A3
    2021/2022 Abba Pineto Serie A3
    2020/2021 Pool Libertas Cantù Serie A2
    2019/2020 Sieco Service Impavida Ortona Serie A2
    2018/2019 Materdomini Castellana Grotte Serie A2 Dal 23/12/2018
    2018/2019 Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania Serie A2 Fino al 22/12/2018
    2016/2018 Monini Spoleto Serie A2
    2015/2016 BAM Mondovì Serie A2 Fino al 29/1/2016
    2014/2015 Conad Reggio Emilia Serie A2
    2013/2014 Itely Milano Serie A2 Dal 28/12/2013
    2013/2014 Elettrosud Brolo Serie A2 Fino al 27/12/2013
    2011/2012 NGM Mobile Santa Croce Serie A2
    2010/2011 Quasar Massa Versilia Serie B1
    2009/2010 Quasar Massa Versilia Serie A2
    2008/2009 Olio Pignatelli Isernia Serie A2
    2007/2008 Cimone Modena Serie A1
    2006/2007 Pallavolo Modena Serie B2
    2004/2006 Pallavolo Anderlini Modena Giovanili LEGGI TUTTO

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    Che successo il Trofeo Nazionale Under 12 volley S3 3vs3

    Negli ultimi tre giorni Caorle è stata la capitale della pallavolo giovanile con il Trofeo Nazionale Under 12 volley S3 3vs3. La cittadina veneta, bandiera blu, ha ospitato 21 squadre maschili e 21 femminili. L’evento organizzato dalla Fipav Veneto ha avuto il supporto del Volley Team Club San Donà e della banca Prealpi San Biagio Caorle. Quarantadue formazioni provenienti da tutta Italia si sono contese i trofei al PalaExpomar, nell’impianto polifunzionale di 5.000 metri quadrati è andata in scena una tre giorni di gare davvero molto entusiasmante.
    In campo femminile il San Donà Piave Volley ha vinto 2-1 con il Giorgione (15-12; 10-15; 15-14); terzo posto per le Pgs Issa che hanno piegato 2-1 Viserba (15-11; 12-15; 13-15).
    Nella categoria maschile la squadra ligure del Colombo Volley ha piegato 2-0 il Lucky Volley Reggio Calabria (15-8; 15-7). Sul gradino più basso del podio il Volley Giovanile Sir Perugia che ha sconfitto 2-1 il Portogruaro (15-6; 12-15; 15-6).
    Tre giornate di belle partite, ma soprattutto importanti per la crescita della pratica sportiva fra i più giovani. LEGGI TUTTO

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    Calogero Tulone: “A Sorrento per fare un campionato di vertice”

    Da Sciacca a Sorrento. È “made in Sud” la cabina di regia della ShedirPharma Sorrento, affidata all’esperto classe ’96 Calogero Tulone. Tecnica e personalità da vendere, il neo-palleggiatore biancoverde si è disimpegnato in A2 tra le fila della Messaggerie Bacco Catania. Resta poi nella natia Sicilia, ma si trasferisce all’Avimecc  Modica in A3, dove arriva nel 2021 fino ai sedicesimi play-off promozione cedendo di fronte a Tuscania. Nella stagione 2021/2022 prima parentesi in Campania scegliendo Falù Ottaviano, mentre nel campionato successivo passa all’Aurispa Libellula Lecce dove arriva fino agli ottavi play-off promozione cadendo ancora per mano della bestia nera Tuscania. L’anno scorso Tulone gioca per la prima volta nel Girone Bianco con San Donà, arrivando fino all’ultimo atto dei play-off, dove la spunta Virtus Fano al termine di due autentiche battaglie senza esclusione di colpi. Il regista siciliano riparte così da Sorrento, per provare a coronare il suo sogno.
    Dopo la promozione sfiorata a San Donà, riparti da Sorrento dove trovi una società solida e ambiziosa. Cosa ti ha spinto ad accettare il progetto del presidente Ruggiero?
    “Il presidente Ruggiero mi ha trasmesso subito fiducia, illustrandomi il progetto e le ambizioni della società, che vuole fare un passo in più per raggiungere risultati esaltanti. L’obiettivo della società è fare un campionato di vertice, e si sposa perfettamente con le mie aspirazioni. Quest’anno ho raggiunto la finale play-off senza riuscire a vincerla, ed ho voglia di riscattarmi e giocare nuovamente partite così pesanti”.
    Dopo averti visto da avversario nei tuoi trascorsi a Ottaviano e Lecce, ti vedremo finalmente dalla nostra parte al PalAtigliana. Quanta voglia c’è di iniziare questa avventura, cementare l’intesa con i compagni e sentire dalla tua parte il calore del pubblico?
    “Tutte le volte che sono venuto a Sorrento da avversario, ho sempre percepito il calore del pubblico del PalAtigliana. Mi ha colpito l’affetto che i tifosi sanno trasmettere per aiutare la squadra in ogni momento, trasformandosi sempre nel settimo uomo in campo. Non vedo l’ora di avere finalmente il supporto di questi splendidi tifosi dalla mia parte, e riprendere gli allenamenti quanto prima. Anche se ho finito da poche settimane l’ultima stagione, aspetto con trepidazione l’inizio della nuova. Faccio sport con il cuore. Amo la pallavolo, ed anche se si tratta soltanto di un paio di mesi di stop, ho già voglia di riprendere tra le mani un pallone da indoor”. 
    La tua esperienza sarà un valore aggiunto per la squadra. Ti senti responsabilizzato, e quanto è importante saper leggere la partita, gestire i momenti all’interno di una gara?
    “Spero di poter trasmettere ai compagni la mia esperienza di anni in A3, e sono sicuro che anche da parte loro ci sarà il massimo impegno. Conosco già qualche ragazzo che farà parte del roster: il gruppo sarà solido, ed insieme ci toglieremo belle soddisfazioni”. 
    Il regista è il direttore d’orchestra della squadra. Cosa ti piace di più del tuo ruolo, e quanto lavoro c’è per curare ogni minimo dettaglio, ad esempio saper scegliere l’attaccante più caldo ed il timing giusto con i compagni?
    “Il mio ruolo è pieno di responsabilità, ma devo dire che mi piace tantissimo. Bisogna sempre capire i propri compagni di squadra, e scegliere quello più caldo per mettere i palloni a terra. Cerco sempre di parlare con gli attaccanti, per avere un feedback immediato e costante”.
    Quali sono le tue ambizioni e dove può arrivare la squadra?
    “Non nego che la mia ambizione sia quella di fare il salto di categoria, e giocare in A2. Credo che questo sia anche l’obiettivo dei compagni e della società”.  LEGGI TUTTO

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    La Rinascita piazza il primo colpo: ecco il centrale Leonardo Focosi

    Entra nel vivo il mercato in entrata della Rinascita Lagonegro, dopo i rinnovi del libero Fortunato e dei due schiacciatori Armenante e Fioretti: il Club ufficializza l’ingaggio di Leonardo Focosi, centrale classe 2000, acquistato dalla Virtus Fano vincitrice dei playoff promozione in serie A2. Un innesto importante e di qualità per coach Lorizio, considerando le prestazioni e le statistiche nel campionato appena concluso.
    Leonardo, 205 centimetri di altezza, nativo di Pescia in provincia di Pistoia, è stato senza dubbio uno dei migliori interpreti nel suo ruolo e un eccellente protagonista della scalata in seconda serie del club marchigiano: 54 muri a referto in regular season (top 13 in A3), 149 punti in 85 set giocati (in sei partite salito anche in doppia cifra).
    Leonardo è il profilo di giocatore che si intreccia alla perfezione con la politica societaria del Presidente Carlomagno, così come spiega il direttore sportivo Nicola Tortorella: “Stiamo cercando di dare un’impronta ben precisa alla squadra, l’obiettivo è quello di portare a Lagonegro ragazzi giovani, motivati e con significativi margini di crescita sia sotto il profilo tecnico che tattico: Focosi possiede tutte le caratteristiche di cui abbiamo bisogno”.
    E Leonardo è ben felice di abbracciare la famiglia Rinascita: “Credo fortemente nel progetto di Lagonegro – le prime parole da giocatore biancorosso – Mi metterò in gioco come ho sempre fatto, con il duro lavoro e i sorrisi per riportare la squadra dove merita”.
    La storia di Leonardo nel volley parte nel 2015, quando ancora quindicenne si accasa nelle giovanili del San Donà, in Veneto. L’anno successivo il primo assaggio di una categoria superiore, in serie B a Monza, dove resta per due stagioni. Nel 2018 il gran salto in serie A, le sue qualità vengono apprezzate a Vibo Valentia (A1, stagione 2018/19), a Cuneo (A3, 2019/2020) e a Sabaudia (sempre A3) la stagione successiva. La lista di esperienze prosegue poi a Grottazzolina, campionato 2021/22, dove arriva la consacrazione tra i migliori giovani in circolazione: con il club marchigiano conquista la promozione in A2 (dove giocherà poi l’anno successivo) e la Supercoppa di A3.
    Un mese fa, l’ultima grande gioia con la Virtus passata attraverso i playoff contro San Donà di Piave in finale: “Sono reduce da una bellissima vittoria, la promozione di Fano mi ha lasciato una grande carica”. La stessa carica che porterà con la casacca biancorossa addosso.
    Ufficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Basso e Bassanello: «Siamo in una società ambiziosa»

    Entrambi sono di Padova. Hanno difeso i colori del Volley Team San Donà di Piave. E vogliono vincere. Anche con la nuova maglia del Belluno Volley. Nicolò Bassanello ed Enrico Basso entrano ufficialmente nella grande famiglia dei rinoceronti. Libero il primo, centrale il secondo: i ruoli sono diversi. L’ambizione è la stessa: «Si tratta di due ottimi giocatori – ha affermato il presidente Sandro Da Rold, durante la conferenza stampa di presentazione -. Entrambi dediti al lavoro, professionali e accomunati da un grande senso di responsabilità. Come mi ha detto un tifoso, con questo collettivo non andremo al trotto, ma al galoppo».
    ETICA DEL LAVORO – Basso torna a esibirsi sul palcoscenico di A3, dove ha alzato al cielo Coppa Italia e Supercoppa, nel 2023: «Mi trovo in una realtà che punta in alto e lo si evince dalle scelte condotte in termini di giocatori, ma anche di staff tecnico e dirigenziale. Chiunque mi ha parlato bene dell’ambiente: qui si respira un bel clima. Ed è un posto ideale per lavorare». Enrico è un centrale completo: «Mi ritengo “malleabile”, credo di essere un elemento capace di trovare velocemente la sintonia col palleggiatore. E che sa adattarsi: a tale proposito, cerco di esprimere al meglio le potenzialità fisiche e le abilità tecniche». Fuori dal campo, l’ex Pineto è un tipo tranquillo: «Quasi noioso – sorride -. Nel senso che penso solo a comportarmi da professionista: vado a letto presto la sera, arrivo puntuale in palestra al mattino. Ho un’etica del lavoro oserei dire invidiabile».
    PROFESSIONISTA – Bassanello, invece, è reduce dalla finale playoff di A3: «Sono un ragazzo ambizioso e nel Belluno Volley ho trovato la società che cercavo. Quando mi è arrivata la proposta, non ci ho pensato troppo. Anche perché la squadra che stava nascendo era molto competitiva: accettare è stato facile». Nel ruolo di libero agirà pure Gonzalo Martinez: «Ben venga la concorrenza interna, è uno stimolo in più a migliorare. E contribuisce ad aumentare il livello in partita, oltre che negli allenamenti. Sarà poi il coach a decidere di gara in gara». Il ventottenne, maestro della seconda linea, è sbocciato nel vivaio della Pallavolo Padova: «Un club che mi ha dato l’impronta da professionista. E tenta di portare i propri giocatori a uno step superiore». Il libero vanta un ampio bagaglio in termini di esperienze: «Questo per me sarà il decimo anno in A. E ho capito che i risultati arrivano quando il gruppo è unito, solare e ottimista: dentro e fuori dal campo».
    RUOLI COPERTI – Il direttore sportivo, Alessandro Carniel, punta a occhi chiusi su due profili destinati a garantire un ulteriore salto di qualità: «Una squadra con obiettivi di rilievo non può prescindere da un roster profondo. Tutti i ruoli devono essere coperti. Per quanto riguarda Bassanello, parliamo di un agonista, di un atleta che vuole sempre vincere. Basso? Lo conosco da un po’ e negli ultimi anni è cresciuto parecchio sotto il profilo tecnico».

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    Stefano Patriarca:”Sorrento un progetto serio con margini di crescita

    Inizia subito col botto il mercato in entrata della ShedirPharma Sorrento. In posto 3 arriva Stefano Patriarca, classe ’87 soprannominato “il gigante” per i suoi 206 centimetri di tecnica e muscoli.Una carriera che parla da sola. Indossa la prestigiosa maglia azzurra in occasione della World League 2011, e mette titoli importanti in bacheca. Una Coppa Italia di Serie A2 tra le fila di Siena, ma soprattutto Junior League e titolo italiano difendendo i colori della Lube Macerata.
    Patriarca inizia dalla “sua” Agnone, dove a soli 15 anni fa già il suo esordio in A2. Le sue qualità non passano inosservate, e finisce subito nei radar della Lube che inizia a forgiarlo tra settore giovanile e prima squadra. Trascorsi alcuni anni in A2 tra Santa Croce e Crema, il centralone molisano ritorna prepotentemente in massima serie giocando per Bcc Castellana Grotte, Verona, Latina, di nuovo Lube, quindi Milano e Piacenza. Nel 2016 Patriarca approda a Siena, poi 4 anni a Castellana Grotte tra Materdomini e Bcc. Nel 2021 Patriarca si trasferisce a Brescia, quindi esperienza in Bulgaria difendendo i colori del prestigioso e titolato Deya Sport, trascinati fino ai quarti di finale della poule Scudetto. Il richiamo dell’Italia è ancora forte, ed il centrale si fa ancora valere tra Fano ed Ortona.
    Da quest’anno Stefano Patriarca (2914 punti, 119 ace e 613 muri in Serie A) è un’arma non convenzionale a disposizione del mister Nicola Esposito nei 3 metri.
    Una carriera importantissima la tua: 8 campionati di A1 e 12 di A2, la prossima sarà la tua prima stagione in Serie A3 escludendo la parentesi di pochi mesi in quel di Fano. Com’è nata questa possibilità e cosa ti ha spinto a scegliere questo progetto?
    “All’inizio del mercato avevo ricevuto diverse offerte, anche da società di A2, ma erano soluzioni molto lontane da casa, e sinceramente non avevo tantissima voglia di allontanarmi. A un certo punto è arrivata la chiamata del presidente Ruggiero: mi ha coinvolto in maniera veramente positiva, facendomi capire l’importanza che per lui hanno sia la squadra che il progetto. Sarò l’atleta più esperto del roster sorrentino, e questo mi inorgoglisce e responsabilizza, poiché con la mia esperienza avrò il compito di fare anche chioccia ai più giovani del gruppo”.
    A Sorrento trovi una società con voglia di crescere, e migliorare l’8° posto conquistato nella scorsa stagione. Quanto ti stimola essere il riferimento, il leader, di una squadra che punta sempre a migliorarsi?
    “Sicuramente tutto questo ha inciso tantissimo nella mia scelta. Sono un professionista, per cui mi lego solo a progetti seri e con margini di miglioramento e crescita. Devo dire che Sorrento rispondeva esattamente a tutti i requisiti, e non ho esitato un attimo nel dare riscontro positivo”. 
    Il muro è un fondamentale importante, che spesso fa la differenza. Quanto lavoro c’è per leggere bene lo sviluppo del gioco che avviene in frazioni di secondo?
    “C’è molto lavoro e tantissimo studio. Si analizzano con attenzione tutte le mosse dei palleggiatori avversari, per dare una mano a noi centrali negli spostamenti. Poi è ovvio che a muro si cresce tanto con l’esperienza. Non a caso negli anni sono migliorato sensibilmente in questo fondamentale, perché con l’esperienza riuscivo ad intuire in anticipo le intenzioni dei registi rivali. Questo è un aspetto importante del gioco, che mi piacerebbe trasmettere ai miei compagni di reparto più giovani”. 
    Quanta voglia c’è di rimettersi al lavoro, per affrontare questa nuova grande sfida?
    “In realtà sto già lavorando tanto, e non nascondo che l’estate rappresenta il periodo dell’anno in cui lavoro di più sotto l’aspetto fisico. Metto a punto qualcosa, sistemo qualche acciacco patito nella stagione precedente, e cerco sempre di potenziarmi a livello atletico. Vado in palestra 4 volte a settimana, e limo ogni singolo dettaglio del mio corpo, per far sì che arrivi in forma impeccabile al momento della ripresa dei lavori”. 
    Cosa senti di dire ai tuoi nuovi tifosi, che sono tanto calorosi e vivono per questi colori?
    “Ho sentito parlare tanto del calore che i supporters di Sorrento sanno dare. Diversi amici che han giocato in Costiera mi han parlato di una piazza calda, accogliente, e con tanta voglia di pallavolo di alto livello. Sono molto carico, e non vedo l’ora di accontentarli sul taraflex” LEGGI TUTTO

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    Lo sloveno Klobucar alla corte di mister Mastrangelo

    Lo sloveno Jan Klobucar è il nuovo schiacciatore della Smartsystem Fano.
    Classe 1992, alto 195 cm., Klobucar aggiunge il proprio nome ad un roster formato già da elementi di grande spessore, un colpo insomma che conferma l’intenzione della società Virtus di disputare una stagione importante e di far divertire il pubblico fanese: “Sono venuto di recente a Fano – esordisce Jan – e devo dire di essere rimasto impressionato sia dalla città cha dalla società. Peraltro ho seguito le ultime partite dei play off e ho notato con piacere come i tifosi abbiano seguito la squadra con grande entusiasmo e passione. Questi elementi hanno reso la mia decisione più facile”.
    Negli ultimi anni lo schiacciatore sloveno ha giocato nel proprio paese ma in passato anche in Francia ed in Italia. Infatti nella stagione 2018-19 Piacenza lo tesserò per giocare un campionato di vertice in serie A2: “Ho bellissimi ricordi dell’Italia – continua Klobucar – il campionato italiano è di altissimo livello, oltre ad essere molto equilibrato. Sono felice di essere tornato”.
    Jan Koblucar si lascia poi andare accendendo la miccia: “Nonostante per Fano sia solo il primo anno di A2 – afferma con decisione il nuovo giocatore virtussino – voglio dare il massimo per raggiungere i play off e, se ci sarà occasione, competere per il titolo. Sono un giocatore esperto e mi metterò a disposizione della squadra per aiutare i compagni a fare il meglio possibile”. Poi klobucar tira fuori la ricetta vincente: “Creare un ambiente di lavoro positivo e vincere il più possibile per dare entusiasmo alla gente”.
    Nel curriculum dello sloveno ricordiamo l’esordio nella nazionale maggiore nel 2012, poi nel 2015 ha vinto la medaglia d’oro all’European League mentre nel suo palmares c’è anche un argento conquistato di recente (2021) al Campionato Europeo.

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