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    Rinascita, ecco Giulio Parrini: un giovane schiacciatore per Lorizio

    Colpo in prospettiva per la Rinascita Lagonegro, decisa a dare ampio spazio anche e soprattutto ai giovani talenti in questa seconda stagione consecutiva in A3. Il profilo risponde al nome di Giulio Parrini, classe 2005, 198 cm di altezza, giocatore che va a rinfoltire il reparto degli schiacciatori, ovvero la pedina giovane da plasmare affianco ai più grandi ed esperti.
    Il Club biancorosso ha avuto il merito e il tempismo di aggiudicarsi le prestazioni di uno dei più talentuosi schiacciatori in giro per l’Italia, un 19enne affamato pronto a mettersi in mostra per la prima volta nei prestigiosi palcoscenici della serie A.
    Giulio cresce nel vivaio della Vero Volley Monza, dove resta per due stagioni tra il 2020 e il 2022: nel primo anno si classifica quarto ai Campionati Nazionali Under 17, nel torneo successivo conquista invece il terzo posto. Terminata l’esperienza in Lombardia, si trasferisce nel vicino Piemonte, a Cuneo, in serie C (stagione 2022/2023). Il suo talento inizia a esplodere in maniera prepotente: non solo si aggiudica insieme ai compagni il titolo di Campione Regionale Under 19, ma al termine della partita conclusiva contro il Volley Parella Torino (vinta per 3-1) viene premiato come MVP grazie ad una prestazione monstre da 30 punti a referto. Si accorgono di lui anche in Federazione, allorquando la scorsa estate (confermato a Cuneo) viene convocato per un collegiale della Nazionale Juniores.
    Il presidente Nicola Carlomagno e tutti i dirigenti non si sono lasciati sfuggire l’occasione di vederlo all’opera con la maglia biancorossa, e Parrini ha risposto presente: “Ho scelto Lagonegro perché credo nel progetto che il Club ha messo in piedi e nello staff. Ho voglia di crescere come giocatore e come persona. Partecipare al campionato di A3 è molto stimolante, darò il massimo per dimostrare di meritarmi questa categoria. Personalmente, spero di crescere insieme alla squadra e di dare il giusto contributo. L’esperienza in Basilicata sarà senza dubbio positiva, non sono mai stato così lontano da casa, magari sarà difficile nei primi periodi ma sono sicuro che l’ambiente lucano mi aiuterà“.
    Ufficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Brugherio ha il suo opposto: dalla Croazia arriva Peter Jurić

    Brugherio ha scelto il suo opposto: si chiama Peter Jurić ed è il primo acquisto sul mercato dei Diavoli Rosa.
    Croato, 24 anni, 203 centimetri d’altezza, Peter è pronto alla sua prima stagione in Italia in veste di “bomber” in posto 2 per la stagione 2024/25 di Serie A3 dei Diavoli Rosa.
    Da diversi anni protagonista della massima serie croata, l’ultima delle quali giocata con la maglia del Mladost Ribola Kaštela, un ritorno di fiamma dopo quella del 2021/22 nel club, terminando la stagione al terzo posto in campionato e conquistando la medaglia di bronzo alla Croatian Cup, con un trascorso alla Panvita Pomgrad e anche alla HAOK Mladost Zagreb, storica società della capitale croata, con la quale ha vinto per due volte la Croatian A1 League(2017/18 e 2018/19), oltre alla Croatian Cup (2018/19) e Croatian SuperCup (2017/18)
    Potenza unita ad importanti qualità fisiche, esperienza e voglia di rendersi protagonista sono stati i fattori decisivi per far ricadere su di lui il sì della società rosanero.
    Scelta che il Direttore Sportivo Quintieri motiva così: “Abbiamo visionato e studiato Jurić in vari frangenti e ci è sembrato da subito un ragazzo molto interessante. Durante i nostri colloqui ha dimostrato voglia di lavorare, crescere e di mettersi in luce alla sua prima esperienza nel campionato italiano. Ha scelto la nostra realtà perchè sa che è un posto dove si lavora bene e dove si può dimostrare tanto. Essendo la sua prima volta in Italia ha tutto da dimostrare ma l’entusiasmo e la voglia di lavorare sodo non gli mancano. Siamo certi saprà essere d’aiuto a tutto il resto del team e siamo trepidanti nel vederlo all’opera”.
    Il saluto di Peter Jurić al mondo rosanero: “Ciao Diavoli! Innanzitutto vorrei salutare tutti e dire che sono davvero felice di unirmi alla squadra e vorrei ringraziare il mio agente per essersi messo in contatto col club. So che la società è un ottimo posto per far crescere i giovani giocatori e questo è l’aspetto che da subito mi è piaciuto di più; non vedo l’ora di lavorare con ragazzi che hanno l’ambizione di mettersi alla prova, penso che sia un ambiente fantastico per ogni giocatore. Non vedo l’ora di giocare per la prima volta in Italia, sotto una lente d’ingrandimento così importante, è quello che stavo cercando. Per la mia prima stagione lì spero di allinearmi subito alle esigenze del club ed esserne all’altezza. So che la Serie A3 è un campionato altamente competitivo con molto equilibrio tra tutti i club, sarà quindi un importante test per me così come per tutta la squadra. Infine vorrei salutare i tifosi e dire che non vedo l’ora di incontrarvi tutti; spero che potremo trascorrere una grande stagione insieme. Ci vediamo in campo”.

    Ufficio Stampa Pallavolo Diavoli Rosa LEGGI TUTTO

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    La Personal Time saluta tre atleti

    Le persone fanno un po’ di strada assieme e poi si separano, accade nello sport e altrettanto nella vita di tutti i giorni. Il presidente Fabio Zuliani e tutta la dirigenza della Personal Time San Donà ringraziano gli atleti Simone Parisi, Francesco Tuis e Francesco Lazzaron per la professionalità dimostrata nella permanenza al servizio del nostro club. Grazie ragazzi per il vostro impegno, in bocca al lupo per i vostri percorsi futuri. LEGGI TUTTO

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    Simone Prada è il nuovo regista dei rosanero

    La regia sarà affidata a Simone Prada. 
    Classe 2006, uno dei giovani scuola Diavoli Rosa, tre volte Campione d’Italia in maglia rosanero, in under 15 nella stagione 2020/21 e per due stagioni consecutive, 2021/22 e 2022/23, in under 17, fregiandosi anche del titolo di miglior palleggiatore d’Italia della categoria, ed una promozione in serie B passata dalle sue mani la scorsa stagione in veste di palleggiatore e capitano. 
    È questo il biglietto da visita di Simone Prada che, dopo la passata stagione a farsi le ossa da vice, è pronto ora ad assumere, nonostante i suoi 18 anni, la regia della prima squadra dei Diavoli Rosa nel campionato Serie A3 Credem Banca 2024/25.
    Prada gode della piena fiducia dello staff tecnico e dirigenziale della società brugherese, fiducia che si è guadagnato sul campo, dall’under 14 ad oggi, grazie alla sua voglia di lavorare, di mettersi in gioco, mostrando sempre spirito collaborativo e la giusta dose di ambizione, che non lo ha mai limitato però nel mettersi a disposizione dei compagni; un leader silenzioso ma concreto che si è sempre distinto inoltre per la sua serietà, affidabilità e maturità.
    Una garanzia di “atleta” che non vediamo l’ora fiorisca anche nel competitivo e complicato mondo della Serie A dove dovrà gestire la sua squadra e confrontarsi con un “mondo di esperti”.
    I Diavoli Rosa non hanno però dubbi e promuovono a pieni voti Simone Prada in veste di regista della Serie A3.
    Coach Danilo Durand su Prada: “Simone è un altro atleta espressione del nostro settore giovanile, arrivato già in prima squadra lo scorso campionato, vanta tre scudetti e svariati podi nonché il titolo di miglior palleggiatore d’Italia Under 17. Ha qualità tecniche e soprattutto tattiche molto importanti, sul campo sicuramente è molto più maturo di quello che dice la sua carta d’ identità. Siamo sicuri saprà gestire al meglio la nostra serie A, continuando il percorso di crescita personale ad altissimo livello”.
    Le dichiarazioni di Simone in questa nuova veste: “Ho ricevuto la notizia della chiamata con grande entusiasmo. Ricoprire il ruolo di palleggiatore titolare è una grande responsabilità ma anche un traguardo alla fine del lungo percorso giovanile svolto qui ai Diavoli. La scorsa stagione mi è servita per ambientarmi nella dimensione della serie A e ora mi sento pronto per mettere in pratica quanto appreso durante l’anno passato. Il nostro roster è molto giovane e perciò avremo grandi possibilità di crescere, affiancati da uno staff esperto e competente, che potrà portarci a raggiungere grandi obiettivi nel campionato. Ringrazio quindi la società che ha riposto fiducia in me e saluto i tifosi che non vedo l’ora di trovare al palazzetto”.

    CARRIERA

    2024/2025
    A3
    Gamma Chimica Brugherio

    2023/2024
    A3
    Gamma Chimica Brugherio

    2021/2022
    B
    Diavoli Rosa- Powervolley Milano LEGGI TUTTO

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    Avimecc Modica: Massimiliano Matani è un nuovo centrale biancoazzurro

    Altro colpo in entrata per l’Avimecc Volley Modica, che nelle scorse ore ha raggiunto l’accordo e si è assicurata le prestazioni del centrale Massimiliano Matani.
    Classe 2002, il nuovo atleta che sarà a disposizione di coach Enzo Distefano è originario di Imperia e nonostante la sua giovane età ha già alle spalle due campionati di serie A3 con Casarano e Lecce.
    “Abbiamo deciso di puntare su Massimiliano Matani – spiega il vice presidente Antonio Amore – perchè seppur molto giovane, è da due anni che gioca in serie A3 disputando soprattutto a Casarano una stagione entusiasmante. Siamo felici di averlo nel nostro roster perchè crediamo molto nelle sue potenzialità, che siamo convinti ci saranno utili per migliorare la nostra squadra come cerchiamo di fare ogni anno, avvalendoci sempre dell’esperienza dello zoccolo duro che è stato riconfermato anche per la prossima stagione. L’arrivo di giovani promettenti come Matani – continua – contribuiranno alla nostra crescita anche in prospettiva e ci aiuteranno ad migliorare le nostre qualità. Siamo fiduciosi per quello che sarà in grado di dare per raggiungere i nostri obiettivi e siamo convinti che avere la possibilità di lavorare in un ambiente sano come il nostro e sfruttando i consigli di coach Distefano e del suo staff sarà un motivo di crescita anche per lui”.
    Alto 195 centimetri, Matani è dotato di un braccio molto “pesante” e potrà sfruttare la sua fisicità per dare maggiore efficacia al muro biancoazzurro.
    “Una società serie e ben impostata in una direzione che mi piace, il progetto molto intrigante, l’allenatore e i nomi dei miei nuovi compagni di squadra mi hanno convinto a scegliere di venire a Modica – sono le prime parole da giocatore della Volley Modica di Massimiliano Matani – Fra l’altro sono molto amico di Daniele Buzzi che mi ha parlato molto bene dell’ambiente. Arrivo a Modica per fare bene anche se mi aspetto un campionato difficile e con il livello di anno in anno in ascesa, ma penso positivamente e se riusciremo a creare un gruppo coeso sono certo che riusciremo a centrare i nostri obiettivi e a giocarci il tutto per tutto. Ho avuto modo di parlare con coach Distefano e le sue parole mi sono piaciute molto, c’è stata subito intesa sia sul metodo di lavoro sia sulla mentalità. Il mio obiettivo è dare sempre tutto per la squadra e dimostrare che la fiducia che mi è stata accordata dalla dirigenza è ben riposta perchè punto sempre a fare meglio di anno in anno. Sono già pronto e carico per affrontare la prossima stagione e non vedo l’ora di conoscere tutti nella speranza che riusciremo a farvi gioire molto e che in molti dei nostri tifosi vengano al “PalaRizza” a fare il tifo per noi. Forza Volley Modica”. LEGGI TUTTO

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    Malaguti vice allenatore: sarà il braccio destro di De Cecco

    Roberto Malaguti rimane nello staff tecnico del Belluno Volley. Rispetto alla scorsa annata, però, cambia il suo ruolo: da collaboratore tecnico (o terzo allenatore) a vice allenatore. Di fatto, sarà il “braccio destro” di coach Matteo De Cecco. 
    ORGOGLIO – «Questo incarico – spiega proprio Malaguti – mi rende molto felice ed è motivo di profondo orgoglio. Darò il meglio di me stesso per contribuire a raggiungere nuovi traguardi». Il gruppo è di assoluta qualità: «I giocatori sono tutti professionisti e spinti da un obiettivo comune. Il rapporto con loro si svilupperà progressivamente con l’avanzare della stagione». Nessun dubbio sul fatto che ci siano le premesse per un’annata intrigante: «L’aspetto più importante nella collaborazione tra i vari membri dello staff è la fiducia che uno ripone nell’altro. Senza la fiducia, mancherebbero i presupposti per lavorare al meglio».
    IMPEGNI – Parallelamente all’impegno nel volley, il secondo allenatore dei rinoceronti ha una professione che lo impegna nella quotidianità: «Cerco di incastrare tutto. Quando ho finito di lavorare, mi dirigo in palestra e, una volta conclusi gli allenamenti, corro a casa. La mia fortuna è quella di avere una famiglia che mi supporta». Per Malaguti, il richiamo della pallavolo è qualcosa di viscerale: «Adoro questo sport. L’ho scoperto durante un torneo al mare quando ero piccolino e, da quel momento, è stato amore a prima vista». Un amore che si rafforza col tempo: «Anche grazie alle persone che arricchiscono questa disciplina. Per esempio, Fefè De Giorgi: profilo dalle grandi qualità umane e tecnico di riferimento». 
    FAMIGLIA – Malaguti è pronto a immergersi per la terza annata di fila nel magico mondo del Belluno Volley: «Far parte dei rinoceronti significa essere inseriti in una grande famiglia». LEGGI TUTTO

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    La ErmGroup San Giustino torna nel girone Bianco della Serie A3

    La ErmGroup San Giustino torna nel girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca, il terzo consecutivo in questa categoria della società biancazzurra. Ne ha fatto parte all’esordio, due stagioni fa, poi c’è stata l’esperienza nel girone Blu in quella passata e adesso la nuova ricollocazione al centro-nord con due trasferte in Sardegna. Le dieci squadre che compongono il girone Bianco sono le seguenti: Negrini Cte Acqui Terme, The Begin Volley Ancona, Belluno Volley, Diavoli Rosa Brugherio, Cus Cagliari, Gabbiano Mantova, Personal Time San Donà di Piave, ErmGroup Pallavolo San Giustino, Sarroch Polisportiva e Monge Gerbaudo Savigliano. Quattro avversarie sono vecchie conoscenze: si tratta di Savigliano, Brugherio, Belluno e San Donà di Piave. La trasferta più vicina diventa quella di Ancona e, dopo aver saltato a piedi pari l’Emilia Romagna (scomparsa dalla geografia della A3), la ErmGroup si recherà due volte in Piemonte e altrettante in Lombardia, Veneto e Sardegna. “E’ difficile fare una valutazione a bocce ferme – ha detto il direttore sportivo della ErmGroup San Giustino, Valdemaro Gustinelli – anche se sicuramente sarà un campionato da gestire in maniera diversa. Partiremo una settimana dopo il girone Blu, che ha 11 squadre e stavolta vi sarà una sosta piuttosto lunga durante le festività: ci fermeremo il 22 dicembre e ripartiremo il 12 gennaio, per cui la sosta ci consentirà di ricaricare le batterie in vista della fase finale. Dovremo adattarci e gestire situazioni importanti, vedi la convocazione dei nostri giovani con la Nazionale Juniores, ma i tempi ci danno ragione”. E per ciò che riguarda il livello qualitativo del girone? “I roster più competitivi sono a mio avviso quelli di Acqui Terme e Belluno. Mantova, con Roberto Pinali, potrà fare bene e anche Sarroch ha piazzato il colpo con l’opposto bulgaro Hristiyan Dimitrov, prelevato dal Fano, che noi conosciamo benissimo; per il resto vi sarà equilibrio e la ErmGroup ha la possibilità di inserirsi in un discorso di alta classifica e disputare i play-off”. Anche il tecnico Marco Bartolini condivide le opinioni di Gustinelli: “L’esperienza vissuta al sud – ha sottolineato – ci ha trasmesso la capacità di adeguarci, ma il fatto di non avere turni infrasettimanali ci permette anche di migliorare l’impostazione del lavoro. Se ben ricordate, all’inizio dello scorso campionato siamo dovuti andare a Modica per giocare la domenica, rientrare e scendere di nuovo in campo il mercoledì contro Macerata per poi partire alla volta di Bari, dove la gara si è disputata il sabato. Situazioni del genere non vi saranno e la pausa di Natale ci servirà per preparare la seconda parte dell’annata: di questo sono molto contento, perché nel campionato di A3 militano anche atleti che svolgono attività professionali fuori dalla pallavolo. Avere il tempo, in settimana, per guarire dagli acciacchi e recuperare energie diventa importante e inoltre gli spostamenti chilometrici sono più contenuti, nonostante ci attendano due viaggi in Sardegna”. Quali le favorite del girone? “Sulla carta sono Acqui Terme e Belluno, poi non è detto anche noi non si debba venir fuori: abbiamo puntato sui giovani, ma con alle spalle le certezze dei giocatori più esperti. Abbiamo perciò creato un buon mix e determinante sarà per le nostre fortune il recupero in posto 2 di Simone Marzolla: qualora ciò avvenisse, sarebbe lui il vero colpo di mercato”, senza sminuire il valore degli altri”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    CUS Cagliari, il nuovo tecnico è Lorenzo Simeon

    Per il CUS Cagliari Volley è tempo di voltare pagina e di calarsi nel prossimo campionato di Serie A3 Credem Banca.
    Con l’inizio della stagione sportiva 2024/2025 la società isolana è infatti lieta di presentare Lorenzo Simeon come nuovo Head Coach della prima squadra.
    Il nuovo allenatore dei rossoblù può vantare una lunga carriera da giocatore e si appresta ad iniziare il sesto anno consecutivo alla guida di una compagine di Serie A3.
    Prima del sodalizio con il CUS Cagliari, infatti, Simeon ha guidato la ViViBanca Parella Torino dal 2019 al 2022 e nelle ultime due stagioni la Monge Gerbaudo Savigliano, conquistando il quarto posto e la Final Four di Coppa Italia in entrambe le stagioni.
    Abbiamo chiesto al nuovo allenatore qualche parola di presentazione.

    Raccontati velocemente: qual è la tua esperienza nel volley?
    Faccio pallavolo da una vita: ho giocato tanti anni e smesso di giocare tardi, a 41 anni, ma subito dopo ho iniziato ad allenare.
    Per i primi due anni ho allenato una Serie B a Torino, per poi iniziare subito il mio percorso in Serie A3 che continua tutt’oggi qui al CUS Cagliari con tantissimo entusiasmo.

    Conosci già la realtà del CUS Cagliari? Quali sono state le prime impressioni?
    Io ho iniziato a giocare al CUS Torino dunque conosco molto bene i valori che si trasmettono nei Centri Universitari Sportivi.
    Da quello che ho visto in questi primi giorni devo dire che la realtà del CUS Cagliari mi sembra molto forte e radicata in tutto l’ambiente, con un centro sportivo molto bello e delle strutture attrezzate in cui tutti gli sport convivono perfettamente.
    Sicuramente un ambiente in cui sarà facile e bello lavorare.

    Nell’ultima stagione hai giocato contro il CUS Cagliari, quali sono state le impressioni dall’esterno?
    Conoscevo già la realtà di Cagliari da quando ero ancora giocatore, avevo sfidato la compagine che allora militava nei campionati nazionali.
    Personalmente non vedo l’ora di iniziare questo progetto, ritengo che questa sia una società organizzata, con potenzialità e con tanta voglia di fare bene, tutti motivi importanti che mi hanno convinto ad accettare l’offerta della società. LEGGI TUTTO