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    Ad Ortona arriva il primo stop stagionale per la Joy Volley

    ORTONA – Dopo oltre due ore e mezza di gioco, la Joy Volley Gioia del Colle cede il passo alla Sieco Service Ortona che, dinanzi al proprio pubblico, si impone al tie-break (25-22, 23-25, 25-22, 20-25, 15-11). Gara intensa, combattuta e avvincente quella andata in scena al palasport comunale, dove i biancorossi si sono imbattuti in una Sieco Service in grande serata, trascinata dallo schiacciatore Leonel Marshall (top scorer del match con 26 punti) e dal libero Vittorio Broccatelli, autore di una bella prova sia in ricezione che in difesa. Lo strappo decisivo nel quinto set (13-7), azionato dai padroni di casa subito dopo il giro di campo (8-6), non ha lasciato spazio alla replica di capitan Mariano e compagni, che tornano così con un solo punto in tasca dalla difficile trasferta abruzzese. Stabile al secondo posto con sei punti all’attivo, la squadra di coach Passaro ospiterà domenica prossima la Rinascita Lagonegro, battuta ieri, al quinto set, dalla Vidya Viridex Sabaudia.
    FORMAZIONIMister Denora Caporusso schiera Pinelli al palleggio, Rossato opposto, Marshall e Bertoli di banda, Arienti e Pasquali al centro e Broccatelli a presidio della seconda linea.Dall’altra parte della rete, coach Passaro risponde con la diagonale palleggiatore-opposto formata da Longo e Vaškelis, Mariano e Milan in posto 4, Cester e Persoglia centrali e, infine, con Rinaldi nel ruolo di libero.
    LA GARADopo la buona partenza a muro (3-5, chiusure di Cester e Longo su Arienti e Marshall), la Joy Volley subisce l’immediata reazione dei padroni di casa che, trascinati da Marshall, ribaltano la situazione (9-6, muro di Pasquali su Persoglia). I biancorossi faticano a tenere il passo della Sieco Service che, attenta in difesa ed efficace al servizio, si porta sul +5 con il sigillo di Rossato (18-13). La squadra di coach Passaro non molla e, nella parte finale del set, prova a riaprire i giochi (23-20, 24-22). Il tentativo di rimonta, però, si rivela vano: un’invasione del muro biancorosso conduce alla fine del set (25-22).
    Al ritorno in campo, è sempre la Sieco Service a condurre il gioco: sull’asse Pinelli-Rossato nasce il +3 abruzzese (12-9) che costringe coach Passaro al time-out. La riscossa biancorossa non si fa attendere: invalicabile a muro e cinico in attacco, Milan riporta avanti i suoi (15-17). Il break dei padroni di casa (18-17) non spaventa la Joy Volley che, guidata da capitan Mariano, torna a +2 (18-20). La seconda frazione di gioco resta in bilico fino alla fine (23-24): è l’errore in attacco di Rossato a chiudere la contesa sul definitivo 23-25.
    Si ristabilisce così la parità nel computo set (1-1).

    La gara è intensa e combattuta anche nel terzo set: al primo tempo vincente di Pasquali (12-11) fanno seguito la pipe di Mariano e l’ace di Milan (12-13). Il successivo punto a punto (16-16) lascia spazio al break della Sieco Service (19-16), concretizzatosi dopo gli errori in attacco di Vaškelis e Milan e l’invasione a rete di Longo. Alla Joy Volley non bastano Garofolo e Cester (23-21, 24-22) per rimettere in discussione il terzo game, conquistato da Ortona sul 25-22 finale messo a segno da Marshall.

    Ancora aggressiva al servizio, la squadra di mister Denora Caporusso firma il primo strappo nel quarto set con due aces di Rossato (8-5). I biancorossi non accusano il colpo e, trascinati da Garofolo prima e da Cester poi, piazzano il controsorpasso (11-12). La reattività di Rinaldi in difesa, la risolutezza in attacco di Milan e la prontezza a muro di Vaškelis mandano in onda lo sprint biancorosso (15-18). La Joy Volley non si ferma più e si invola verso la conquista della quarta frazione di gioco con il solito Milan (19-23). A completare l’opera ci pensa Cester, decisivo sia in fase offensiva che al servizio (20-25). Si va al tie-break.

    Grande equilibrio anche nell’ultimo atto del match (6-6). Al cambio di campo è avanti Ortona, grazie alle difese di Broccatelli e ai colpi vincenti di Bertoli e Rossato (8-6). Con un muro di Pasquali su Garofolo, un fallo di invasione fischiato nella metà campo biancorossa e l’ace di Arienti, la Sieco Service si dà alla fuga (13-7). Alla fine la vittoria va agli abruzzesi sul definitivo 15-11.
    TABELLINOSIECO SERVICE ORTONA 3-2 JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE(25-22, 23-25, 25-22, 20-25, 15-11)
    SIECO SERVICE ORTONA: Pinelli 0, Rossato 20, Marshall 26, Bertoli 9, Pasquali 11, Arienti 11,  Broccatelli (L1) pos 64%, Giacomini, Del Vecchio, Di Tullio (L2), Torosantucci, Affaldano, Di Giulio, Alcantarini. All. Francesco Denora Caporusso, vice all. Luca Di Pietro.
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE: Longo 1,  Vaškelis 21, Mariano 14, Milan 22, Cester 12, Persoglia 0, Rinaldi (L1) pos 60%, Martinelli, Alberga, Garofolo 6, Romanelli, Disabato, Attolico, Di Carlo (L2). All. Sandro Passaro, vice all. Francesco Racaniello.
    Arbitri: Virginia Tundo e Deborah Proietti.
    Note | Ortona: aces 4, errori al servizio 16, muri vincenti 10, ricezione pos 55% – prf 37%, attacco pos 50%.Gioia del Colle: aces 5, errori al servizio 16, muri vincenti 11, ricezione pos 47% – prf 34%, attacco pos 39%.Durata set: 35’, 33’, 31’, 32’, 22’.
    Foto: Ufficio Stampa Sieco Service Ortona LEGGI TUTTO

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    Trasferta amara per Ancona

    Trasferta amara per la The Begin Volley An che tiene testa alla Personal Time San Donà per due set ma crolla nel terzo. Giannotti e compagni si prendono i tre punti in palio.
    25/22 – 25/19 – 25/19
    Personal Time San Donà: Baciocco Leonardo, Rocca Leonardo, De Faveri Isacco, Buosi Tommaso, Bellese Carlo, Giannotti Stefano, Bellucci Alessandro, Lazzarini Diego, Fusaro Francesco, Zanatta Davide, Brucini Nicolas, Cunial Edoardo, Mellano Daniele, Iannelli Nicola (L) ALL: Moretti Daniele – Mamprin Alessandro
    The Begin Volley An: Kisiel David, Larizza Tommaso, Giombini  Alessandro, Pulita Luca, Albanesi Matteo, Gasparroni Samuele, Andriola Francesco, Ferrini Federico, Sacco Matteo, Santini Marco, Umek David, Giorgini Giacomo (L) ALL: Della Lunga Dore – Monti Paolo
    1 SET: coach Della Lunga conferma lo starting six con Larizza al palleggio, Kisiel opposto, capitan Ferrini e David Umek in posto 4, i centrali Andriola e Sacco,Giorgini libero. La squadra di casa mette in campo il palleggiatore Bellucci, opposto Giannotti, i centrali De Faveri e Fusaro, gli schiacciatori Baciocco e  Brucini,Iannelli libero
    La Personal Time San Donà parte subito forte e costringe l’allenatore anconetano a chiamare il primo time out sull’11 a 5. Ancona continua a rincorrere ma un ace di Kisiel e un gran muro di Andriola accorciano le distanze. La fase centrale del set è caratterizzata da molto equilibrio e da belle azioni lunghe e spettacolari. I troppi errori in battuta e qualche sbavatura di Ferrini e C, permettono alla squadra di casa di prendere il largo chiudendo il set 25 a 22.
    2 SET: si parte all’insegna dell’equilibrio, le squadre avanzano punto a punto fino al mini break per Ancona che si porta sul +3 e costringe coach Moretti a chiamare time out sul 5 a 8. Giannotti sale in cattedra ma Kisiel tiene avanti i suoi. Si torna in parità sul 10 a 10; la ricezione marchigiana non è precisa e San Donà ne approfitta, coach Della Lunga ferma i suoi sul 15 a 13. Mellano ferma Ferrini a muro, Umek spreca in attacco e San Donà si porta sul 21 a 18. La The Begin diventa fallosa in tutti i reparti e la Personal Time fa suo il set che termina 25 a 19.
    3 SET: la The Begin An rincorre già dalle fasi iniziali del set; al primo time out San Donà è sul +6 (12/6). Coach Della Lunga manda in campo al posto di David Umek, il giovane Pulita che mette subito a segno 2 punti in attacco e sprona i suoi. Doppio cambio in casa The Begin, in campo Albanesi al palleggio e Santini opposto per Larizza/ Kisiel ma San Donà continua a macinare gioco e allunga sul 18 a 9. Ferrini e Santini provano a tenere Ancona in partita ma un errore in battuta e un gran muro su Pulita chiudono set e partita 25 a 19
    ph:Personal Time San Donà LEGGI TUTTO

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    Aurispa Links per la vita travolta in casa da Sorrento 0-3

    La 3a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca mette di fronte Aurispa Links per la vita e Romeo Sorrento.
    Coach Cavalera, per il sestetto iniziale, schiera gli schiacciatori Mazzone e Ferrini, la diagonale palleggiatore-opposto Giani-Penna, i centrali Deserio e Maletto, e il libero Cappio.
    Inizio convincente per i padroni di casa che prendono subito un buon margine, con Mazzone e Penna tra i più prolifici (7-4). Sorrento, dopo aver preso le misure, prima accorcia le distanze e poi passa in vantaggio, complici alcune incomprensioni tra padroni di casa (9-11). Coach Cavalera è costretto a chiedere timeout, ma Aurispa Links per la vita non reagisce e Sorrento fa la voce grossa (10-15). Mazzone e Ferrini trovano il punto da posto quattro, ma i salentini non riescono ad essere incisivi e si rendono autori di troppi errori in battuta (14-18). Mazzone inverte il trend, trovando l’ace che convince coach Esposito a chiedere il primo timeout per Sorrento. Giani e Deserio costruiscono un bel primo tempo, replicato subito dopo da Maletto che si sostituisce al collega di reparto. Sorrento, però, risponde punto su punto e il vantaggio di 4 lunghezze rimane intatto, sino al nuovo timeout chiamato da coach Cavalera (18-22). Penna attacca in lungolinea e Mazzone sulle mani del muro, ma sono gli ultimi sussulti prima dell’attacco vincente di Baldi che chiude il set in favore dei campani (20-25).
    Il secondo set inizia con un Sorrento incontenibile, spinto da Patriarca e Baldi (3-5). Ferrini, Maletto, Mazzone e Penna vanno a referto accorciando le distanze, Iannaccone sostituisce Ferrini, ma sono ancora gli ospiti a condurre il gioco, spingendo coach Cavalera al timeout (6-9). Giani serve Mazzone per una diagonale vincente, Deserio ripropone un bel primo tempo ma Baldi e Wawrzynczyk tornano a martellare senza tregua (8-12). Cappio effettua un salvataggio miracoloso proprio sullo schiacciatore polacco e dalla ricostruzione è Deserio a sfruttare una freeball, poi ci pensa Maletto a mettere a terra un pallone dopo un’azione combattuta, quindi arriva il timeout di coach Esposito (12-14). Si prosegue con il botta e risposta tra le due compagini, Maletto trova l’ace centrando una zona di conflitto, ma Aurispa Links per la vita non riesce a completare la rimonta e Sorrento si allontana nuovamente (16-20). Coach Cavalera si gioca il secondo timeout e il cambio Giani-D’Alba, i salentini reagiscono con la pipe di Mazzone e la diagonale di Penna, convincendo coach Esposito al timeout, che risulta decisivo per l’errore in battuta dei padroni di casa (21-25).
    Il terzo set vive un inizio più combattuto: D’Alba che sceglie due volte Penna, il quale non delude mettendo a terra il pallone entrambe le volte (5-4). Mazzone si esibisce in un bel primo tempo, Penna va a referto con due mani out consecutivi ma Wawrzynczyk e compagni tornano in vantaggio (9-10). Una situazione controversa “regala” il punto ai campani, che sfruttano il buon momento e allungano ulteriormente, spingendo coach Cavalera al timeout (10-14). Penna trova le mani del muro per due volte di fila, poi attacca in maniera vincente un pallone complicatissimo, spingendo i salentini a -1 e coach Esposito al timeout (16-17). Sorrento torna subito a +3 ed è coach Cavalera a dover sfruttare il suo ultimo timeout (16-19). Aurispa Links per la vita prova la reazione d’orgoglio, ma non è serata e Sorrento chiude agevolmente anche il terzo set (19-25).
    Aurispa Links per la vita – Romeo Sorrento 0-3 (20-25; 21-25; 19-25).
    Aurispa Links per la vita: Tiziano Mazzone 11, Alessio Ferrini 2, Paolo Cappio, Enrico D’Alba, Raffaele Colaci, Gaetano Penna 18, Lorenzo Giani, Alessio Omaggi, Dario Iannaccone 2, Michele Deserio 5, Gabriele Maletto 5, Andrea Bleve, Jacopo Cimmino. All. Tonino Cavalera
    Romeo Sorrento: Tulone, Baldi 17, Pol 8, Wawrzynczyk 13, Fortes 4, Patriarca 10, Russo (L), Cremoni, Filippelli, Becchio, Gargiulo. All: N. Esposito
    Uff. Stampa Aurispa Links per la vita LEGGI TUTTO

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    Munafò a servizio della Domotek:”Gruppo fantastico”

    La Domotek Volley Reggio Calabria ricarica le batterie in vista dei prossimi impegni.Cinque punti in due partite e tanto entusiasmo in riva allo stretto per un club che ritornerà in campo sabato prossimo per la difficile sfida da giocarsi in casa del preparato Campobasso, neopromossa come gli amaranto.Ritornando alle emozionante match vinto contro Lagonegro, abbiamo ascoltato le impressioni del collaboratore tecnico Domenico Munafò.
    “E’ stata una gara molto sofferta e combattuta, fino alla fine.Si poteva anche ottenere bottino pieno ma, in fondo, va bene così.Una vittoria esaltante per noi, per il gruppo squadra e per tutto il pubblico che è accorso a sostenerci”.
    Il mio ruolo?
    “Sono lo “Scoutman” ufficiale ed un collaboratore tecnico della prima squadra.Devo il mio arrivo al Team Manager Mirko Crucitti.Mi occupo di attività giovanile ed ovviamente di prima squadra, considerando che lavoro fianco a fianco con Mister Polimeni.Al momento, la mia esperienza è totalmente positiva.Ci stiamo trovando bene reciprocamente.La città ha grande voglia di rivalsa”
    TI sei un po ‘emozionato nell’ultima sfida?
    “Si, tutti noi, anche noi dello Staff.Lavoriamo sodo anche per questo, per poter vivere gioie indescrivibili come il coinvolgimento del pubblico e la nostra vittoria contro Lagonegro, arrivata, combattendo, sudando e vincendo.L’abbiamo vinta alla fine, solamente alla fine.Ottimo Stufano, perfetto in molte scelte il Mister Polimeni, lucido Lorenzo Esposito ma è il gruppo che ha fatto la differenza”.
    Prossima sfida?
    “Durissima, contro Campobasso, team che abbiamo già affrontato in precampionato.Squadra ostica che sta cambiando tanto.Non sarà facile”. LEGGI TUTTO

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    Vidya Viridex supera Lagonegro in tre ore. Mosca: «Sappiamo soffrire»

    SABAUDIA – Seconda vittoria consecutiva per il Vidya Viridex Sabaudia che supera in trasferta il Rinascita Lagonegro nel match valido per la terza giornata del campionato di pallavolo di serie A3.
    Al Palasport Villa D’Agri di Marsicovetere (Potenza) la formazione allenata da coach Nello Mosca ha superato 2-3 il Lagonegro al termine di una vera e propria maratona durata oltre tre ore: questo dato è utile per analizzare la tipologia di sfida che i pontini hanno vinto con una rimonta pazzesca dal doppio svantaggio, dal 2-0 al 2-3 con ben tre parziali conclusi ai vantaggi e con Samuel Onwuelo ancora protagonista in fase realizzativa con 28 palloni messi a terra, questa volta con la percentuale del 55%, ancora maggiore rispetto alla precedente vittoria centrata a Ortona. Ma il Sabaudia, in fase offensiva, non è solo Onwuelo perché con il Lagonegro sono stati altri tre i giocatori che hanno chiuso in doppia cifra: Lorenzo Tomassini, Francisco Ruiz e Riccardo Mazzon. Equilibrio nelle percentuali di attacco per entrambe le squadre e anche nel numero dei muri punto (12 per squadra) così come l’elevato numero di errori al servizio: 17 per il Lagonegro (con quattro aces) e 16 errori per il Sabaudia, con un solo punto diretto di Riccardo Mazzon.
    «All’inizio abbiamo sofferto la loro aggressività in battuta e il nostro cambio palla ha fatto un po’ di fatica, nonostante tutto avevo già notato una buona reazione perché abbiamo avuto anche una palla set ma l’abbiamo sprecata – analizza coach Nello Mosca – Successivamente siamo cresciuti in attacco e abbiamo mantenuto una buona fase break ma, oltre l’aspetto tattico, la differenza l’ha fatto l’aspetto mentale di una squadra che non ha mai mollato, anche sotto di due set. I ragazzi ci hanno sempre creduto e in qualsiasi time-out il nostro obiettivo era quello di arrivare a vincere la partita, anche al quinto parziale. Questo gruppo sa soffrire in palestra, è unito e porta sul campo questa caratteristica: anche chi subentra lo fa con lo spirito giusto dando quel qualcosa in più. Voglio fare i complimenti ai ragazzi e la nostra ricetta deve essere sempre la stessa: ci godiamo questo risultato ma continuiamo a lavorare con tanta umiltà perché la strada è lunga. Ci aspetta una settimana importante con una partita in casa che ci dovrà dare risposte importanti davanti al nostro pubblico».
    Il match non è iniziato nel migliore dei modi per i pontini perché è il Lagonegro a vincere il primo parziale (27-25) con Mazzon e soci sempre costretti a inseguire (16-14 e 21-19) in 33 minuti. La durata del primo spicchio di gara è stata molto alta ma praticamente nulla in confronto ai 45 minuti del secondo set concluso 25-21 ma diventato una vera e propria battaglia sportiva anche in questo caso con i padroni di casa, trascinati da Diego Cantagalli (37 punti a fine partita con il 49%), con il naso avanti. Nel terzo set arriva la svolta in favore del Sabaudia: in 40 minuti, e sempre ai vantaggi, è proprio il Sabaudia a spuntarla riaprendo la partita con il 24-26 che apre alla rimonta: 3-8 per i pontini con la prima fuga portata in porto grazie al 17-21 che ha ipotecato un finale molto frizzante. Nel quarto parziale il Sabaudia ha le idee molto chiare fin da subito (11-16 e 14-21) preludio al 18-25 che regala il tie-break a Tomassini e soci. Anche la quinta frazione è stata molto lunga (27’ minuti) con il Sabaudia che la spunta ai vantaggi dopo il 5-3 iniziale a favore del Lagonegro.
    RINASCITA LAGONEGRO – VIDYA VIRIDEX SABAUDIA 2-3RINASCITA LAGONEGRO: Ricco 1, Fortunato (lib), Vindice ne, Panciocco 19, Pegoraro 10, Cantagalli 37, Franza, Tognoni 6, Fioretti 4, Armenante 5, Bonacchi 1, Focosi 1, Parrini. All. LorizioVIDYA VIRIDEX SABAUDIA: Stamegna, Tomassini 13, Menichini 6, Ruiz 10, Onwuelo 28, N. Mazzon 2, Rondoni (lib), Serangeli ne, R. Mazzon 18, Catinelli. All. Mosca
    Arbitri: De Sensi e PalumboParziali: 27-25 (33’), 25-21 (45’), 24-26 (40’), 18-25 (39’), 16-18 (27’) LEGGI TUTTO

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    Umbria amara per la Sarlux Sarroch

    Trasferta umbra amara per i Gialloblu di coach Camperi che restano ancora a zero punti in classifica dopo la sconfitta contro la Erm Group Altotevere San Giustino. Dopo un primo set in cui tutto ha funzionato e si è riusciti a contenere gli avversari, gradualmente ci si è andati a scontrare contro la capacità avversaria di adattarsi al gioco Gialloblu e trovare tutte le chiavi per contrastarlo e averne la meglio.Così coach Camperi nel dopo gara:“Abbiamo giocato una partita dai due volti. Per tutto il primo set, buona parte del secondo e nel quarto set siamo stati in grado di esprimere una buona pallavolo. A metà gara gli avversari sono stati bravissimi ad alzare il livello della loro battuta mettendoci in grande difficoltà nel finale del secondo set e per tutto il terzo. Nel quarto set, pur non riuscendo a vincere il parziale, c’è stata la reazione della squadra che ha fatto un ottimo lavoro soprattutto in attacco. Sono convinto che col lavoro troveremo quel qualcosa che ancora manca per chiudere quei set che riusciamo a giocare bene” LEGGI TUTTO

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    Zanolli: «La squadra ha reagito, questo è l’atteggiamento giusto»

    Una vittoria rotonda, convincente, figlia di una prestazione di spessore: il campionato di Serie A3 Credem Banca del Belluno Volley è davvero decollato. A più di 700 chilometri in linea d’aria da casa, i rinoceronti si tolgono la prima soddisfazione della loro annata: nello specifico, al Palazzetto dello Sport di Sarroch, dove matura un brillante successo contro il Cus Cagliari.
    C’è l’impronta di un intero collettivo sui tre punti ottenuti in Sardegna: di un palleggiatore come Francesco Guizzardi, capace di “leggere” lo spartito del match come un vero e proprio direttore d’orchestra. Con Ferrato in panchina – ma di fatto inutilizzabile a causa di un problema muscolare – l’alzatore di origine milanese, e debuttante nella terza serie, ha “ispirato” a turno tutti i suoi attaccanti. A cominciare da un Riccardo Mian a tratti inarrestabile (top scorer a quota 21), oltre alle due bande Zappoli e Loglisci (22 punti, 2 servizi vincenti e 3 muri in coppia). Ma, in un’ipotetica corsa alla palma di mvp, non può non iscriversi pure un Matteo Mozzato quasi perfetto: 11 punti con il 90 per cento in attacco (9 palloni spediti a terra su 10) e 2 muri.
    «Questo è l’atteggiamento di squadra che vogliamo vedere – argomenta il team manager e fra i pilastri della dirigenza, Riccardo Zanolli -. I ragazzi hanno dato vita a una prova solidissima e tutti si sono fatti trovare pronti. È migliorata anche la fluidità di gioco, nonostante qualche errore ancora da limare. E, in generale, è stato premiato lo spirito di un gruppo che ha saputo reagire dopo il passo falso della settimana scorsa».
    I 46 minuti di duello, all’interno di un primo parziale chiuso con un mastodontico 37-35, rappresentano un unicum? Non proprio. Perché c’è un precedente molto simile, proprio tra le due formazioni: è datato 30 dicembre 2023, quando, nel secondo set, il Cus si impose 33-31 sui bellunesi, in 50 minuti. Anche se a spuntarla, col punteggio di 3-1, furono poi i rinoceronti: «Sapevamo che quel parziale avrebbe avuto un peso rilevante – conclude Zanolli -. Il fatto di averlo condotto in porto ai vantaggi ha indubbiamente indirizzato l’intero incontro. E ne siamo felici, perché vittorie di questo tipo aiutano a crescere. A maggior ragione in una trasferta così difficile e di fronte a un avversario di valore». LEGGI TUTTO

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    La Rinascita sciupa troppo, Sabaudia ne approfitta e vince 3-2

    MARSICOVETERE (PZ) – Seconda sconfitta consecutiva per la Rinascita Volley Lagonegro, ancora un ko al quinto set per i ragazzi di coach Pino Lorizio al termine di un’altra battaglia interminabile nella terza giornata del campionato di serie A3 Credem Banca, Girone Blu. A Villa d’Agri trionfa la Vidya Viridex Sabaudia, abile ad approfittare dei momenti (tanti) di blackout dei biancorossi e portarsi a casa due punti preziosi e ulteriori convinzioni. Il racconto della partita è racchiuso in toto nei suoi parziali: 27-25, 25-21, 24-26, 18-25, 16-18. Benissimo Lagonegro nei primi due set, attenta e concentrata nei fondamentali e cattiva nell’aggredire l’avversario. Dopodiché, il netto calo e la contemporanea crescita dei laziali di mister Aniello Mosca che hanno portato all’inevitabile sconfitta: lottato punto a punto il terzo, notte fonda nel quarto, i dettagli e la paura di perdere nell’ultimo periodo.
    Lorizio ritrova Diego Cantagalli dopo lo stop di Reggio Calabria e gli affida le chiavi dell’attacco in diagonale con Bonacchi. Panciocco e Armenante i pilastri di posto 4, Tognoni e Pegoraro al centro, capitan Fortunato da libero. Il sestetto parte a razzo con tre muri punto nei primissimi scambi. Sabaudia, di contro, è tenuta a galla dall’opposto Samuel Onwuelo, uomo-faro dei laziali. Lagonegro, nonostante la solidità degli avversari, è capace di mantenere un lieve vantaggio per tutta la durata del set, una lotta punto a punto terminata solo ai vantaggi (27-25). Da segnalare, proprio in chiusura, due splendidi muri di Panciocco e Pegoraro, decisivi per il punteggio finale.
    Archiviato il primo parziale, la Rinascita – spinta anche dall’encomiabile tifo del Palasport di Villa d’Agri – consolida il vantaggio in apertura del secondo, grazie ai palloni a terra dei soliti noti Cantagalli e Panciocco. Fa sentire la sua presenza anche Tognoni al centro in primo tempo (3-4) e a servizio (6-6), i due bomber aiutano i compagni a issarsi fino al +4 (19-15). Sabaudia sembra alle corde: un muro a due Pegoraro-Cantagalli regala il 22-19, mentre un ace dell’opposto il set point (24-20), chiuso poi da un poderoso primo tempo di Tognoni.
    La partita cambia decisamente volto dal terzo set in poi. Sabaudia ritrova energia grazie anche alle sortite in panchina di coach Aniello Mosca, mai arresosi di fronte al punteggio negativo. I laziali aumentano così i giri del motore soprattutto in battuta e in contrattacco, mentre crollano le percentuali di Lagonegro in particolar modo nel fondamentale del servizio, un vero e proprio tallone di Achille. La Vidya Viridex mantiene un gap di distanza costante per tutto il parziale, il tutto si risolve nelle battute conclusive e ai vantaggi dopo un passionale punto a punto. Bello l’ace di Cantagalli sul 23-23 e il primo tempo al centro ancora di Tognoni sul 24-24.
    La Rinascita si scioglie come neve al sole nel quarto set, proprio quando ci si aspettava una reazione di orgoglio. Lorizio prova a sbrogliare la matassa dalla panchina: Renato Ricco sostituisce stabilmente Bonacchi in regia, così come Armenante lascia spazio a Fioretti. Panciocco e soprattutto Cantagalli tentano di salvare il salvabile con i loro diagonali e mani out. Tutto inutile: arriva un deludente 18-25.
    Gli errori e i blocchi mentali proseguono imperterriti anche nel decisivo tie-break, nonostante la buona partenza break targata Rocco Panciocco (3-1) e Diego Cantagalli (4-2). Qualche scampolo di match anche per Focosi, Franza e il giovanissimo Parrini: Lorizio prova a dare fondo, invano, a tutto il suo arsenale. Il carattere coriaceo dei laziali, alla fine, è stato giustamente premiato.
    A livello di statistiche, il numero 10 biancorosso chiude con 37 punti a referto, in doppia cifra Panciocco (19) e Pegoraro (10). Circoletto rosso, tra le fila di Sabaudia, per Onwuelo (28 punti) e Riccardo Mazzon (18).
    Siamo ancora alla terza giornata: è certamente troppo presto per tracciare bilanci, ma urgono innanzitutto profonde riflessioni all’interno dello spogliatoio e notevole impegno in settimana. Anche perché domenica prossima la Rinascita è attesa da una delle sfide più complicate del Girone Blu, ovvero contro quella JV Gioia del Colle considerata da molti addetti ai lavori come la compagine più attrezzata del campionato.
    IL TABELLINO DEL MATCH
    RINASCITA LAGONEGRO: Ricco (1), Fortunato (L, cap.), Vindice, Panciocco (19), Pegoraro (10), Cantagalli (37), Franza, Tognoni (6), Fioretti (4), Armenante (5), Bonacchi (1), Focosi (1), Parrini. All. Lorizio
    VIDYA VIRIDEX SABAUDIA: Stamegna, Tomassini (13), Abagnale, Menichini (6), Ruiz (10), Onwuelo (28), Mazzon N. (2), Rondoni, Serangeli, Mazzon R. (18), Catinelli Guglielminetti. All. Mosca
    Punteggio: 27-25, 25-21, 24-26, 18-25, 16-18
    Arbitri: Danilo Domenico De Sensi, Christian Palumbo
    Note | Lagonegro: aces 4, errori al servizio 17, muri vincenti 12, ricezione pos 60% – prf 26%, attacco 48%
    Sabaudia: aces 1, errori al servizio 16, muri vincenti 12, ricezione pos 52% – prf 18%, attacco 47%.
    Ufficio Stampa LEGGI TUTTO