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    L’Avimecc Modica si avvicina a Bari. D’Amico: “Dobbiamo essere compatti per sfruttare il PalaRizza”

    Di Redazione

    Sarà una partita delicata, quella che domani sera alle 20, al PalaRizza vedrà una ritrovata Avimecc Volley Modica affrontare i pugliesi della M2G Green Stamplast Bari, nell’anticipo della quarta giornata di ritorno del campionato di serie A3 maschile.

    Reduci dal meritato successo al tie-break ottenuto sul campo del Volley Marcianise, per il sestetto modicano l’obiettivo è la conferma della crescita, soprattutto a livello mentale, che la squadra sta acquisendo strada facendo.

    Il ritorno alla vittoria dopo due sconfitte consecutive è stato un toccasana per i biancoazzurri di coach Giancarlo D’Amico che, dopo aver affrontato a testa alta le due big del girone blu della terza Serie, ora hanno il compito e la voglia di risalire posizioni in classifica e puntare dritto alla zona play-off.

    Quella contro Bari, sarà una partita difficile da affrontare con la massima concentrazione, ma con il supporto del pubblico amico che sicuramente darà una mano al sestetto del presidente Ezio Aprile.

    “Il PalaRizza – spiega coach Giancarlo D’Amico – resta il nostro fortino. Contro Bari, mi aspetto un’altra partita dura, ma con la consapevolezza che in casa alcune cose ci riescono meglio che in trasferta. Delle ultime due partite, domani, vorrei portarmi la costanza della ricezione-attacco che ci ha permesso di stare attaccati a Ortona per gran parte del match e di portare a casa due punti dall’intricata trasferta di Marcianise“.

    “Contro Bari – continua – voglio vedere una squadra compatta e più cattiva tecnicamente in attacco. Di sicuro per giocare contro di loro, dobbiamo aggiungere più situazioni di difesa rispetto a Marcianise, sapendo che queste situazioni ci permetteranno di stare meglio nei set contro una formazione che vanta nel suo roster atleti di spessore e di grande esperienza. Le vittorie sono la medicina migliore dei momenti poco felici e a Marcianise abbiamo ritrovato il sorriso che tiene alto il morale“.

    “Ora ci serve il salto di qualità e credo che il segreto sia non demordere mai e crederci sempre e su tutti i palloni – conclude il tecnico –, perché ormai abbiamo imparato da questo percorso che ogni pallone è importante per il quadro finale, soprattutto quando si è consapevoli delle proprie qualità tecniche“.

    Per la partita di domani sera al PalaRizza gli arbitri designati sono Danilo Domenico De Sensi di Lamezia Terme e Fabio Scarfò di Reggio Calabria

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno non si fida di Mirandola: “Squadra che sbaglia poco, in un momento favorevole”

    Di Redazione

    Più che una regola, un comandamento: vietato guardare cifre, statistiche e classifiche, quando c’è di mezzo la Stadium Mirandola, prossimo avversario della Da Rold Logistics, nel campionato di Serie A3 Credem Banca. L’attuale penultimo posto e il fatto che gli emiliani abbiano la metà esatta dei punti rispetto ai bellunesi (13 contro 26) rischiano di essere fuorvianti rispetto al valore di una squadra che già all’andata ha giocato un brutto scherzetto ai veneti. Era il 23 ottobre e quel giorno i rinoceronti si presentavano imbattuti, e primi della classe, nell’impianto dedicato alla memoria di Marco Simoncelli. Il risultato? Successo in quattro set dei padroni di casa, trascinati dai 26 punti di Stohr. 

    E proprio l’opposto tedesco è l’osservato speciale, come spiega il vice allenatore della DRL, Roberto Malaguti, nella consueta analisi degli avversari di turno: “Stohr è indubbiamente il giocatore di punta. Oltre a essere il più incisivo, è anche l’unico atleta a superare i due metri in una rosa caratterizzata da un’altezza media non trascendentale“. 

    Passata dalla guida tecnica di “Pupo” Dall’Olio a quella di Andrea Pinca, Mirandola mette in mostra un volley piuttosto “pulito”: “Parliamo della squadra che ha sbagliato meno battute nel nostro girone – riprende Malaguti – assieme a Parma. Gli emiliani non solo commettono pochi errori, ma possono fare affidamento su un servizio insidioso“. E anche lo stato di forma è più che buono: “Basti pensare che lo Stadium ha totalizzato 6 punti nelle ultime 3 partite. Ciò significa che affronteremo una compagine in un momento favorevole: l’esatto contrario di quanto emerge dalla classifica“.

    Mirandola, però, potrebbe avere una defezione: “Canossa, uno dei due centrali titolari, si è infortunato nell’ultimo match – conclude Malaguti – e non sappiamo se riuscirà a esserci contro di noi. Tuttavia, la società nei giorni scorsi ha ufficializzato l’ingaggio dell’altro centrale Michele Persona“. Appuntamento quindi per domenica 22 gennaio alla Spes Arena, si parte alle 18.

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    Gamma Chimica verso la sfida a Montecchio: “Dobbiamo essere più cinici dell’andata”

    Di Redazione

    La quarta giornata di ritorno del campionato di Serie A3 vedrà la Gamma Chimica Brugherio affrontare la Sol Lucernari Montecchio Maggiore: quella di domenica 22 gennaio (ore 18, diretta streaming sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A) sarà la quinta sfida tra i brianzoli e la formazione veneta dell’ex rosanero Aleksandra Mitkov, ai Diavoli nel 2019-2020 e nel 2021-2022. Il bilancio è di due successi per la squadra di coach Durand e tre per la Sol, l’ultimo dei quali maturato nella sfida d’andata per 3-1 al PalaCollodi.

    Brugherio e Montecchio sono reduci da due sconfitte (0-3 Brugherio contro Mirandola, 2-3 Montecchio contro San Donà), divise in classifica da 5 punti (al decimo posto Montecchio, al dodicesimo di Diavoli, con una partita ancora da recuperare) e con numeri in regular season che tendono ad equivalersi in ogni fondamentale. Va da sé che fondamentale sarà il faccia a faccia di domenica, che per la Gamma Chimica significherebbe riassaporare fiducia e morale visto lo stop contro la diretta rivale Mirandola maturato nello scorso turno.

    Di quel risultato, così come dell’appuntamento di domenica e dell’andamento della squadra parla il guardiano della seconda linea rosanero, il libero classe 2005 Andrea Marini: “Credo che Mirandola sia stata molto brava a sfruttare al meglio il fattore campo, mentre il nostro approccio alla partita non è stato dei migliori e insieme alla nostra inesperienza è stato un mix che ci ha portati a perdere la partita“.

    In generale è un periodo di alti e bassi per la Gamma Chimica: “Molto probabilmente sono dati dalla nostra inesperienza – commenta Marini – ma non dobbiamo farla passare come una cosa normale e l’unico modo per uscirne è lavorare più di prima, con più serietà. Sono sicuro che così facendo cambieremo rotta molto presto. Dobbiamo pensare una partita alla volta, dando il massimo in ognuna di queste, e sono sicuro che i risultati arriveranno, perché la squadra è all’altezza di questo obiettivo“.

    Il libero è diventato in pochi mesi uno degli elementi centrali del gioco di Brugherio: “Sinceramente non mi aspettavo che alla prima stagione in un campionato del genere potesse andare così. Mi piace pensare di essere d’aiuto e supporto ai miei compagni ma ho ancora molto su cui lavorare sia dal punto di vista tecnico sia per quello che posso dare in personalità e sicurezza“.

    Marini riflette poi sulla gara di andata contro Montecchio: “È stata una partita simile a quella di Mirandola. Loro sono una squadra solida che domenica, se non la metteremo in difficoltà, ci potrà creare molti problemi. Sicuramente dovremo essere più cinici, soprattutto alla fine del set, non farci preoccupare da una possibile situazione di svantaggio, pensare ad ogni gesto tecnico per fare di tutto per vincere la partita.

    Infine un appello ai tifosi per domenica: “Senza di loro tutto sarebbe meno bello e più complicato. Domenica, così come tutte le partite che ci separano dalla fine del campionato, sarà una gara importante per la questione classifica e abbiamo bisogno del nostro settimo e affezionato giocatore in campo. Mi aspetto un palazzetto pieno di gente che tifi per noi e che ci supporti dal primo all’ultimo punto“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Med Store Tunit, una rimonta da sogno per conquistare la semifinale

    Di Redazione

    Vola alla semifinali di Del Monte Coppa Italia la Med Store Tunit Macerata, prendendosi una vittoria prestigiosa sul difficilissimo campo della Vigilar Fano, prima in classifica del Girone Bianco. Una prestazione di coraggio e carattere dei biancorossi, che nel derby marchigiano non hanno mai mollato, riuscendo a rimontare il doppio svantaggio.

    Entrambe le squadre hanno messo grande pressione in battuta e a muro ma i primi due set sono andati a Fano, nonostante i tentativi di rimonta da parte di Macerata. Terzo set di lotta per i biancorossi, che sono andati avanti e hanno resistito al ritorno degli avversari; i ragazzi di coach Gulinelli hanno quindi completato la rimonta ribaltando con coraggio Fano nel quarto set. Tie break al cardiopalma, le squadre si sono inseguite ma nel finale l’ha spuntata meritatamente Macerata.

    La cronaca:Med Store Tunit in campo con Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, i centrali sono Luisetto e Pizzichini, Kindgard il palleggiatore, il Capitano Gabbanelli è il libero. Per Fano l’ex-biancorosso Ferri, Marks e Gozzo, al centro Ferraro e Maletto, Zonta in cabina di regia, Raffa il libero.

    Partenza attenta delle due squadre, Fano riesce a portarsi avanti con Ferraro che chiude un contrattacco, 5-3; risponde la Med Store Tunit, brava in difesa a fermare ancora Ferraro, poi il colpo preciso di Wawrzynczyk sorprende gli avversari, 6-6. Si alzano i ritmi e i padroni di casa tornano avanti con l’ace di Zonta, Morelli però di forza fa subito 9-9, gara equilibrata. Sale in cattedra Ferri e supera tre volte il muro di casa, allungando per Fano 14-11, poi arriva il di break Macerata che si avvicina fino al meno 1; Marks e quindi il muro di Maletto mandano gli avversari sul 17-14, la Med Store Tunit prova allora a riorganizzarsi con il primo time-out chiamato da coach Gulinelli.

    Bellissimo scambio tra le due squadre, Fano difende bene, stavolta Macerata non si scompone e con Luisetto trova il colpo vincente da posizione centrale, 19-16. Prova a sfruttare le combinazioni al centro la Med Store Tunit mentre i padroni di casa scelgono una serie di cambi tattici per mettere in difficoltà i biancorossi e cercando di mantenere le distanze, 21-18. Anche Gulinelli si gioca i cambi, Margutti entra bene e in battuta fa pressione sulla difesa avversaria, Fano sbatte contro il muro biancorosso e gli attacchi perdono precisione, Macerata agguanta il 23-23 ma sono i padroni di casa che strappano il set.

    Avanti Fano alla ripresa del gioco, accorcia la Med Store Tunit con Pizzichini che anticipa tutti al centro, 5-4; tentano la fuga gli avversari, letale Marks in battuta che mette pressione alla difesa biancorossa, trova due ace consecutivi e quando arriva il 9-4 Macerata si rifugia nel time-out. Scambio infinito e spettacolare che esalta il Palasport Allende, ottime le difese ambo i lati, poi risolve tutto Lazzaretto e accorcia 11-7 per la Med Store Tunit.

    Fase tiratissima ma Fano riesce ad allungare con l’ace di Gozzo, 15-11, Macerata cerca invece di restare in scia lottando su ogni pallone. Tengono alta la pressione i padroni di casa in battuta e a muro, 18-12, intanto Gulinelli si rigioca al carta Margutti ma sono gli avversari ad allungare 20-14: nel finale rosicchia punti la Med Store Tunit, 22-19, risponde però Marks che supera la difesa biancorossa addomesticando una palla difficile; chiude Maletto che porta Fano sul 2-0.

    Partenza combattuta con le squadre che rispondono punto a punto, 3-3, poi cresce Fano che allunga 8-6 grazie al muro di Gozzo su Wawrzynczyk. Lottano i biancorossi e recuperando i padroni di casa 10-10 e con il diagonale di Morelli arriva anche il sorpasso, fase equilibrata dove le squadre cominciano ad alternarsi alla guida del risultato. Sul 14-16 coach Castellano vede i suoi in difficoltà e chiama il time-out, alla ripresa del gioco però sono ancora i biancorossi ad allungare con Wawrzynczyk e Pizzichini.

    Vuole riaprirla Macerata, Fano invece non si arrende e accorcia 18-20, padroni di casa in crescita con la buona serie in battuta di Zonta e l’ottimo ingresso in partita di Roberti, arriva il time-out per la Med Store Tunit. Morelli scuote i suoi e ricaccia indietro gli avversari, 20-22, finale tirato: i biancorossi si riprendono e riaprono la gara con il punto decisivo di Lazzaretto, 22-25.

    Ritmi alti e gara serrata ad inizio di quarto set, Fano avanti 5-3; Pizzichini accorcia a muro, i padroni di casa guidano ancora e con l’ace di Roberti allungano 10-6. Applausi del pubblico dell’Allende, le squadre si danno battaglia, i padroni di casa decisi a chiuderla e la Med Store Tunit che prova a recuperare: Macerata si avvicina più volte al meno 2, non mollano mai i biancorossi anche se gli avversari continuano a tenere le distanze. Sale in cattedra Morelli che trascina i suoi al 18-18, dall’altra parte del campo risponde Ferri e si gioca punta a punto. Un time out a testa conferma una nuova fase combattuta con le squadre che si contendono il vantaggio in un finale apertissimo (21-20): torna avanti Macerata e con l’ace di Kindgard arriva il pareggio nei set.

    Riparte forte la Med Store Tunit con Wawrzynczyk che di pallonetto firma il 4-1. Fano, che ancora deve digerire la rimonta subita, sul meno 4 chiama il time-out; dopo lo stop i padroni di casa ripartono più convinti e accorciano 5-6 con Marks. Risponde subito Morelli, continuano a lottare le due squadre e sul 6-8 per i biancorossi arrivano gli applausi del palazzetto ad accompagnare il cambio di lato. Cresce Fano che alza il muro e strappa il 9-9, tutto da rifare per Macerata che va sotto subendo due ace di Roberti. Non mollano mai i biancorossi, rispondono con il muro e ribaltano ancora, 11-12; gestisce la Med Store Tunit che sbanca il Palasport Allende e vola in semifinale chiudendo 13-15.

    Vigilar Fano-Med Store Tunit Macerata 2-3 (25-23, 25-21, 22-25, 22-25, 13-15)Vigilar Fano: Partenio, Roberti 5, Zonta 3, Sabatini 1, Raffa, Ferri 20, Ferraro 6, Marks 28, Gozzo 6, Maletto 10. NE: Carburi, Galdenzi, Tito. Allenatore: Castellano.Med Store Tunit Macerata: Morelli 25, Luisetto 11, Lazzaretto 17, Margutti, Kindgard 4, Wawrzynczyk 18, Gonzi, Pizzichini 8, Gabbanelli. NE: De Col, Paolucci, Ravellino, Bacco. Allenatore: Gulinelli.Arbitri: Ciaccio e Pecoraro.Note: Durata set: 27’, 27’, 26’, 29’, 18’. Totale: 127’. Fano bv 10, bs 19, muri 7; Macerata: bv 7, bs 15, muri 12.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, Catania batte Palmi in tre set e passa il turno

    Di Redazione

    La Farmitalia Saturnia stacca il biglietto per la semifinale di Coppa Italia. Nella sfida secca, valevole per i quarti di finale, il sestetto di Kantor firma il bis, dopo il successo in campionato, regolando l’OmiFer Palmi (3-0). Bella prova della squadra che è scesa in campo con grande determinazione per centrare il risultato pieno e continuare il cammino nella manifestazione tricolore. 

    Cronaca.Palmi si presenta con Stabrawa in campo, assente in campionato per infortunio. L’opposto è un riferimento importante per i palmesi sin dalle prime battute. Nel Palmi due siciliani in rosa Gitto e Ferraccù. La Farmitalia vuole la qualificazione. Sa di non poter sbagliare. Tutta la squadra gira a mille e gioca con il piglio della capolista. Sul piano tecnico è una partita diversa rispetto a quella già giocata domenica. I calabresi cercano il riscatto, forzano molto il servizio. Casaro – dal 2 e dal 4 – risponde presente con il 45% in attacco. La ricezione gira con percentuali importanti. Enrico Zappoli mette a terra l’ultimo punto che decide il 25-23. 

    Doppio Jeroncic a inaugurare il secondo set a muro (4-2, 6-2). In mezzo c’è l’ace di Enrico Zappoli, ex di turno. Ancora l’italo brasiliano si ripete, questa volta a muro, su Stabrawa. Nicotra va in campo al posto di Disabato. La Farmitalia intensifica il ritmo in battuta. Palmi non riesce a rientrare. Casaro “stoppa” a muro Stabrawa. Nel finale Alberto Nicotra in attacco risponde con due attacchi. Frumuselu incrementa il bottino dei muri personali  (sette complessivamente il dato della squadra nel secondo parziale) con due punti finali. 

    Casaro continua ad attaccare con una regolarità importante a inizio del terzo. L’impatto di Nicotra è positivo anche nel terzo set, dove Kantor gli conferma la fiducia riposta nel set precedente. Si gioca punto a punto con Palmi che prova a riportarsi in carreggiata, ma non basta. Casaro fa valere centimetri e manualità (11-10). La partita è bella e appassionante. Fabroni inventa per Casaro un pallone da applausi (22-20). Il muro di Fabroni manda tutto in archivio e fa esplodere la festa in casa Farmitalia.

    Il tecnico Waldo Kantor: “Oggi la prova della squadra è stata importante perché si giocava per la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia. Siamo andati bene a muro. Quindici punti sono tanti. Da alcune settimane abbiamo migliorato la nostra efficacia in battuta. Ora sotto con Tuscania, in tutte le partite non possiamo risparmiarci. Siamo pronti”.

    Il centrale Rok Jeroncic, sei punti a muro: “Sono contento della prova della squadra che a distanza di 3 giorni è riuscita a imporsi nuovamente sul Palmi. Dal punto di vista tecnico siamo stati molto continui. Torniamo in campionato più consapevoli della nostra forza”.

    Farmitalia Catania – OmiFer Palmi 3-0 (25-23, 25-18, 25-22)Farmitalia Catania: Fabroni 6, Zappoli Guarienti 8, Jeroncic 8, Casaro 20, Disabato 3, Frumuselu 6, Zito (L), Nicotra 4. N.E. Maccarrone, Fichera, Battaglia, Smiriglia, Tasholli. All. Kantor.OmiFer Palmi: Marsili 4, Marinelli 8, Rau 8, Stabrawa 12, Peripolli 3, Gitto 9, Pellegrino 0, Carbone 2, Cappio (L), Ferraccù 1, D’Amato 2, Miscione 0. N.E. De Santis. All. Radici.Arbitri: Laghi, Mesiano.Note – durata set: 27′, 28′, 27′; tot: 82′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sesto taglia il traguardo dei 1700 punti: “Voglio portare un valore aggiunto alla squadra”

    Di Redazione

    Quella di domenica è stata una partita speciale per Nicola Sesto che già nel corso del primo set del derby vinto al tie-break tra le mura amiche su Bologna ha tagliato il prestigioso traguardo dei 1700 punti in carriera.

    Il centrale e capitano della WiMORE Parma, che fino all’età di 17 anni praticava atletica leggera (il padre Gregorio è il presidente della Libertas Atletica Lamezia) e in passato aveva indossato anche le maglie di Gioia, Isernia, Brolo, Matera, Ortona, Tuscania e Reggio Emilia, si gode il risultato (ora è a quota 1706) suo e della squadra che è riuscita a conquistare il quarto successo consecutivo e, in attesa dell’impegnativa trasferta in casa della capolista Vigilar Fano, si trova al sesto posto solitario in classifica nel Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca.

    Sesto, classe ‘87, all’esordio in questa categoria dopo una lunga militanza in A2, individua i segreti del filotto messo a segno dalla matricola gialloblù che non perde dallo scorso 11 dicembre (3-0 a Pineto).

    “Sicuramente l’attitudine al lavoro, abbiamo lavorato bene in palestra e trovato delle certezze, delle sicurezze che hanno portato poi a quattro risultati utili consecutivi. Non sono state tutte vittorie a punteggio pieno perché comunque anche alcuni momenti di defaillance fanno parte del percorso e del processo però siamo molto soddisfatti”.

    Come si possono evitare i black out accusati con Macerata e, soprattutto, Bologna?

    “Diciamo che servirebbe maggiore lucidità, in questo caso contro Bologna abbiamo ceduto un po’ a determinate provocazioni e non siamo riusciti a mantenere il livello di attenzione e di concentrazione che, invece, c’era stato nei primi set. La nostra è una squadra nuova e quindi anche questi piccoli momenti bui possono portare a una crescita che spero si veda poi a fine campionato”.

    Guardando la classifica si può già provare ad alzare l’asticella?

    “Il nostro obiettivo principale, come ci siamo detti più volte, è quello di costruire le basi per il futuro partendo dalla salvezza poi l’ambizione è normale che ci sia quindi magari cambiare l’obiettivo in corsa è uno di quei parametri che ci siamo posti e lo valuteremo più in là”.

    Che partita ci dobbiamo attendere a Fano?

    “Loro sono una squadra ben allestita guidata da un allenatore con molta esperienza anche da giocatore, che è tornata sul mercato prima delle vacanze di Natale e dovrà dimostrare di meritare il primato in classifica. Noi andremo lì a Fano in maniera abbastanza tranquilla, consapevoli di poterci giocare di più le nostre carte rispetto alla gara d’andata. Sarà una bella partita”.

    Cosa significa sul piano personale il traguardo dei 1700 punti in carriera?

    “E’ un bel traguardo, soprattutto, per una persona che fino a 17 anni non giocava a pallavolo, è un traguardo a livello personale molto importante. Dentro c’è ancora un fuoco che arde e che vuole dire la propria, dimostrare e portare un valore aggiunto alla squadra quindi non ci poniamo limiti”.

    A chi dedichi questo risultato?

    “Lo dedico sicuramente a quelle persone a cui ho riservato meno tempo in questi undici anni di Serie A2 e nell’attuale stagione in A3, ovvero famiglia, fidanzata e amici. Fino a quando stiamo bene fisicamente e il fuoco dentro arde continuiamo a provare a portare punti e valore aggiunto alla squadra”.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Graziani (Belluno) a quota mille punti in serie A: “Il più speciale? Il primo”

    Di Redazione

    E poi gliene restano mille. Parafrasando un tormentone estivo, sono i punti che Alessandro Graziani ha totalizzato in Serie A, all’interno di una carriera da incorniciare. Lo schiacciatore della Da Rold Logistics Belluno ha tagliato il prestigioso traguardo sabato scorso, in occasione del derby vinto a Monselice. 

    Ora che la quadrupla cifra è realtà, la domanda sgorga quasi spontanea: di questi mille, quale punto, in assoluto, rimane scolpito nella memoria? Graziani non ha alcun dubbio: “Il primo, all’esordio in A2. Giocavo nella “mia” Liguria, con Siena e nel giorno del compleanno. In realtà, ogni punto ha il suo peso, soprattutto nei finali di set, ma in quella partita ho realizzato la mia ambizione personale”. 

    Dopo aver raggiunto le cento partite, ecco un altro step di rilievo nel cammino del trentunenne originario di Genova: “Ma a contare è la qualità, non la quantità. Si possono avere molti meno punti dei miei, però se sono stati realizzati in momenti e campionati decisivi hanno un valore superiore. Per quanto mi riguarda, i traguardi ottenuti in serie B hanno la stessa importanza: fanno parte del mio percorso e non sono da meno rispetto a quanto ho ottenuto in Serie A. Quei campionati mi hanno formato“. 

    A Monselice, Graziani ha deciso il secondo parziale con tre ace consecutivi: “Cosa scatta in quei momenti? Nulla di particolare. Non formulo pensieri specifici: sarà banale, ma voglio solo fare punto e aiutare la squadra. Quando si tira a tutto braccio, ci sono maggiori possibilità di incappare nell’errore, però a volte, in certe fasi, si innesca una combinazione tra fortuna e desiderio di chiudere il set. Quindi sì, sui tre ace sono stato fortunato. Ma li ho pure voluti”. 

    Dopo i blitz a Brugherio e in terra padovana, la DRL è tornata a contatto con le nobili del girone: “Siamo stati più bravi del solito a recuperare dalle situazioni di difficoltà. Quindi sì, è giusto guardare il bicchiere riempito dai sei punti ottenuti nelle ultime due partite, ma è altrettanto doveroso eliminare le fasi di leggerezza, causate dalla giovane età. Dobbiamo imparare ad archiviare prima la pratica perché il nostro potenziale è alto, lo abbiamo dimostrato“. 

    Graziani e i rinoceronti torneranno a esibirsi di fronte al pubblico amico della Spes Arena domenica 22 (ore 18) contro Mirandola: “Vogliamo concludere la stagione nel modo migliore – riprende lo schiacciatore –. Farò e faremo di tutto per raggiungere quello che è il nostro obiettivo primario: ovvero, il quarto posto. Anche se il campionato è equilibratissimo e, a ogni weekend, regala risultati difficili da pronosticare“. 

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sieco Service ritrova Tuscania: “Li abbiamo già battuti, ma non abbassiamo la guardia”

    Di Redazione

    Settimana intensa per la Sieco Service Ortona. Archiviata la vittoria a Casarano, gli abruzzesi tornano a giocare in casa, ma questa volta per la Del Monte Coppa Italia Serie A3: la fase è quella dei quarti di finale e l’avversario sarà la Maury’s Com Cavi Tuscania, terza classificata alla fine del girone di andata. Le due squadre si erano già incontrate poco più di un mese fa: era il 4 dicembre quando la squadra di Nunzio Lanci si impose con un 3-1 dopo aver perso per 35-37 un infinito primo set.

    “Siamo sempre stati un po’ sfortunati con la Coppa Italia negli ultimi anni – commenta Lanci – Tuscania è un’ottima squadra, e il fatto di averli già battuti in una situazione similare non deve farci abbassare la guardia. Se da un lato giocare partite ravvicinate è stressante a livello fisico, il passaggio del turno sarebbe importantissimo per darci ancora più consapevolezza delle nostre potenzialità. Di certo non ci risparmieremo“.

    Confortanti le notizie che arrivano dall’infermeria, dove è attualmente fermo il centrale Tommaso Fabi, uscito alla fine del primo set della gara di domenica scorsa contro Casarano per un problema muscolare. Il centrale marchigiano ha effettuato tutti gli esami del caso e la prognosi è meno grave del previsto: coach Lanci lo terrà a riposo un paio di giorni, ma potrebbe essere a disposizione già per domenica in campionato.

    La gara di Coppa, prevista alle 20.30 di mercoledì 18 gennaio, verrà trasmessa in diretta streaming sul sito www.impavidapallavolo.it. Arbitreranno Pierpaolo Di Bari e Stefano Chiriatti.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO