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    Casarano non può più aspettare: “Senza palazzetto niente Serie A”

    Di Redazione

    Due anni di paziente attesa, due campionati di Serie A3 maschile giocati in “esilio” al PalaCesari di Cutrofiano. Adesso però la Leo Shoes Casarano non può e non vuole più aspettare, e il comunicato pubblicato dalla società è un vero e proprio ultimatum all’amministrazione comunale: “Se anche nella prossima stagione sportiva Casarano non dovesse disporre di una struttura idonea a ospitare le partite di A3, la nostra società rinuncerà ad iscriversi disperdendo un patrimonio sportivo che oggi appartiene a circa ventimila persone. Sarebbe di certo la sconfitta più brutta per l’intera città“.

    La dura presa di posizione della società è giustificata anche dalla recente revoca del finanziamento pubblico di 700mila euro stanziato nel lontano settembre 2001 per un’importante ristrutturazione del Pallone Tensostatico di via Olanda, l’impianto in cui la Leo Shoes avrebbe dovuto giocare le gare interne. “Siamo stati abbandonati – denuncia il club – forti solo della nostra passione, l’unica vera forza motrice che, insieme al sostegno prezioso ed instancabile dei partners economici e dei tifosi, ci ha spinto ad andare oltre tutte le avversità incontrate in questi lunghi mesi“.

    “Due anni fa – spiega ancora il comunicato – abbiamo intrapreso un impegnativo cammino, con la prospettiva di poter vivere da lì a pochi mesi questa storica esperienza nella nostra casa, con la nostra gente. Ma se questa prospettiva tende ad allontanarsi sempre di più allora è arrivato il momento di scrivere la parola fine. Abbiamo avuto pazienza e rispetto, abbiamo lavorato duramente in silenzio per gestire le mille problematiche che si sono succedute ma ora la passione deve lasciare spazio alla riflessione perché il nostro progetto ha un senso se vissuto e coltivato a Casarano: portiamo in giro per l’Italia il nome della nostra città ed i suoi colori!“.

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    Modica cerca il rilancio contro Casarano: “Abbiamo il nostro destino in mano”

    Di Redazione

    Delicata gara casalinga domani per l’Avimecc Volley Modica, che sabato 25 febbraio alle 17 al PalaRizza ospiterà la Leo Shoes Casarano con l’obiettivo di tornare a vincere e mettere in archivio il periodo poco felice costato tre sconfitte consecutive. Il sestetto di coach Giancarlo D’Amico è in una situazione delicata di classifica, ma ha tutte le carte in regola per tirarsi fuori e lottare fino alla fine per un posto al “sole”. È chiaro che i margini di errore sono ormai ridottissimi e ogni punto di ogni singola partita sarà importante per il futuro dei biancoazzurri, che prima della sosta per la final four di Coppa Italia avranno a disposizione due gare casalinghe per provare a risalire la china.

    “Siamo consapevoli di arrivare alla sfida con Casarano dopo alcune prove sicuramente sottotono di tutta la squadra – spiega il presidente Ezio Aprile – in cui sicuramente non si è vista la vera Volley Modica. Ma sappiamo anche che ora c’è l’occasione per riscattarci, avendo a disposizione due partite casalinghe consecutive prima della sosta per la Coppa Italia. Cosa più importante è che con la classifica molto corta, fortunatamente abbiamo ancora il nostro destino nelle nostre mani. Se è vero che non siamo matematicamente fuori dalla zona play out, infatti, non lo siamo nemmeno dalla zona play off“.

    “La nostra è una situazione di classifica in cui tutto è possibile – ribadisce Aprile – e sfruttare bene anche con l’aiuto del nostro pubblico le due gare al PalaRizza diventa fondamentale. Quindi servirà il massimo impegno e la massima determinazione da parte di tutti per provare a risalire la china e poi sfruttare la settimana di pausa per caricare le batterie in vista del rush finale della stagione“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ortona con Sorrento per ricominciare a vincere. Lanci: “Lo stop contro Palmi deve spronarci”

    Di Redazione

    La Sieco Service Ortona ha in mente un unico obiettivo: buttarsi la sconfitta alle spalle e tornare a macinare punti. Per la prima volta in questo campionato, infatti, gli ortonesi non hanno raccolto punti nell’ultima gara giocata contro Palmi.

    “Alla fine è successo anche a noi – commenta coach Lanci -. Per la prima volta in ventuno partite siamo rimasti a bocca asciutta. Naturalmente c’è rammarico perché a nessuno piace perdere ma in un campionato così lungo e impegnativo, un calo è fisiologico. Ci è mancato davvero poco che non riuscissimo a portare la gara al tie-break. Peccato perché in settimana molti dei ragazzi hanno avuto qualche problemino ed a Palmi non eravamo al cento percento. Questa non vuole essere una scusante, fa tutto parte del gioco e anzi, paradossalmente, questo stop può anche essere da sprono per le prossime gare“.

    Gli avversari degli abruzzesi per questa nona giornata di ritorno saranno i campani della Shedirpharma Sorrento, noni in classifica con 26 punti all’attivo. All’andata Marshall e compagni si imposero per tre set a uno, dopo aver lasciato il primo parziale ai padroni di casa.

    Dirigeranno l’incontro, alle ore 18, gli arbitri Luca Grassia di Frascati e Giorgia Adamo di Roma.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Macerata prova a resettare: “Dimentichiamo Garlasco e torniamo subito a vincere”

    Di Redazione

    Nell’anticipo della nona giornata del Girone Bianco in programma sabato 25 febbraio alle 20.30 si sfideranno al Banca Macerata Forum Med Store Tunit Macerata e Stadium Pallavolo Mirandola. Gli emiliani sono a caccia di punti salvezza per lasciare il penultimo posto in classifica a quota 17 e, dopo due sconfitte, domenica scorsa hanno avuto la meglio su Monselice con un 3-1 casalingo. Si è fermata a Garlasco, invece, la striscia di vittoria della Med Store Tunit, tornata con l’amaro in bocca dalla trasferta lombarda e ora decisa subito a riscattarsi ed alimentare la corsa al terzo posto.

    Il secondo allenatore Michele Caldarola commenta la settimana di lavoro dopo la gara di domenica, con all’orizzonte una Final Four sempre più vicina: “Vogliamo metterci alle spalle il passo falso contro Garlasco e tornare subito a vincere. È stata una partita storta domenica, per demeriti nostri ma anche per meriti di un avversario che ha giocato un’ottima gara. I ragazzi stanno lavorando bene e sono concentrati sul campionato, affrontando una sfida per volta; si stanno impegnando per vincere più partite possibile, poi penseremo alla Coppa Italia quando sarà il momento”“.

    Mirandola, però, arriverà con il coltello tra i denti: “La vittoria che hanno conquistato contro Monselice ha certamente rilanciato le loro speranze di salvezza quindi saranno ancora più motivati nella sfida di sabato. Come sempre dovremo essere attenti a non sottovalutare l’avversario e imporre da subito il nostro gioco e i nostri ritmi alla partita, avere un approccio positivo e mettere in campo i valori che abbiamo dimostrato nelle settimane scorse“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino può festeggiare: “Lo spirito di squadra ci ha portato alla salvezza”

    Di Redazione

    Nonostante i problemi fisici che lo attanagliano, Augusto Quarta, centrale della Ermgroup San Giustino, è sceso in campo domenica 19 febbraio contro la Gamma Chimica Brugherio e ha fornito per l’ennesima volta il suo prezioso contributo alla causa biancazzurra.

    Assieme a Piergiorgio Antonaci, Augusto Quarta compone una fra le coppie centrali più forti in assoluto nel girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca, in cui la ErmGroup San Giustino, forte di quattro vittorie consecutive (tutte da tre punti), ha raggiunto la salvezza con cinque giornate di anticipo.

    “Dico la verità: è venuta fuori la squadra – dichiara Quarta – e ogni vittoria è stata di squadra. Avevamo perso contro Fano e Bologna in un momento nel quale influenze e indisposizioni varie ci avevano penalizzato in allenamento, dopodichè è tornata la normalità. Il segreto di questo poker di affermazioni è stato quello della compattezza di un gruppo nel quale le difficoltà sono state superate aiutandoci a vicenda l’uno con l’altro e dove tutti insieme abbiamo avuto la voglia di vincere”.

    Quarta commenta anche le sue condizioni fisiche, che non gli impediscono di continuare a giocare e dare il meglio in ogni partita: “Vengo da un problema al ginocchio, ma ho stretto i denti e cercherò di fare il possibile di qui alla sosta del 12 marzo, ma quando si va verso la conclusione della stagione gli acciacchi fanno parte del nostro mestiere. Bisogna allora sopravvivere, non pensarci e andare avanti fino al turno di riposo per poi ricaricare le pile in vista delle tre gare finali”.

    Foto Ermgroup San Giustino

    Ora che il traguardo della salvezza è stato tagliato, la squadra inizia a pensare anche ai play-off: “Adesso che abbiamo messo in tasca l’obiettivo fondamentale, possiamo giocare più tranquilli, con la mente sgombera e con la consapevolezza di avere fatto il nostro. Senza dubbio, sarebbe bello chiudere l’annata con la qualificazione ai play-off e dico che ce la possiamo fare”.

    Decisivo sarà il trittico Belluno-Savigliano-Pineto che comincerà domenica prossima: “Guardo il calendario nel suo complesso: abbiamo due dirette concorrenti come Belluno e Garlasco l’ultima giornata, poi Savigliano in casa e la trasferta di Pineto, che dovremmo affrontare con l’atteggiamento tipico di chi non ha niente da perdere, perché i favoriti sono loro. Allo stesso tempo, abbiamo in casa Mirandola, che non deve essere sottovalutata, per cui significa che ogni volta dovremo comunque dare il 100%. Siamo contenti di ciò che abbiamo fatto e affronteremo la parte finale con il sorriso, il che ci potrà essere di aiuto: sono perciò fiducioso”.

    Domenica 26 febbraio ci sarà il match contro Belluno ed, essendo a pari punti, la vincente si ritroverà da sola al quinto posto: “Sarà una bella sfida, il primo importante crocevia. Certamente, non sarà una passeggiata in casa loro, tanto più che Belluno vinse qui a San Giustino, dimostrando di essere una compagine molto solida, ma ce la metteremo tutta anche stavolta”.     

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, Matteo Mozzato raggiunge quota 400 punti in serie A

    Di Redazione

    Prima della trasferta di sabato scorso, in provincia di Cuneo, gli mancava un solo punto per tagliare il traguardo dei 400 in Serie A. E Matteo Mozzato, nell’ultima gara contro il Monge-Gerbaudo Savigliano, è andato ben oltre, mettendo a segno 12 punti: 7 attacchi vincenti, 1 ace e ben 4 muri. È così che il centrale della Da Rold Logistics Belluno ha raggiunto la ragguardevole cifra dei 400 palloni inchiodati a terra, nella terza serie per ordine di importanza. A soli 20 anni (ne compirà 21 nel mese di agosto). E con meno di due campionati alle spalle. 

    “Non mi aspettavo di raggiungere questi numeri nell’arco di stagione e mezza – afferma proprio Mozzato -. E ne sono piacevolmente stupito. In merito ai 400 punti, molti mi hanno emozionato. Ma due, in particolare, mi hanno dato più gioia: uno è l’attacco che ci ha permesso di conquistare il quarto set con Pineto, l’altro è quello che ha chiuso la partita contro la terza forza del girone. E non sono mancati nemmeno i punti bizzarri: basti pensare a tutte le volte in cui, attaccando, perdo l’equilibrio e ricado in maniera goffa“. 

    Mozzato è un fattore. E lo è stato pure nell’ultimo match di campionato: “Quella contro Savigliano è stata una vittoria importante e di squadra. Siamo stati bravi a reagire a un primo parziale anonimo: anche dalla panchina, abbiamo sprigionato un gran tifo per cercare di supportarci al massimo. E per contrastare la calorosa atmosfera creata dal pubblico piemontese. A conferma che siamo un gruppo unito e affiatato”. 

    Ora la Da Rold Logistics è attesa dalla sfida tra quinte della classe contro l’ErmGroup San Giustino: “Il finale di partita contro la vice capolista Pineto ci ha fatto capire che non dobbiamo porci limiti e possiamo puntare in alto“. Anche grazie al contributo del pubblico: “I nostri tifosi non possono che incidere positivamente nelle tre gare da affrontare in casa. Rappresentano sicuramente un’arma in più contro gli avversari. E va sfruttata al meglio“. Mozzato guarda avanti con fiducia: “Voglio aiutare la squadra al massimo delle mie potenzialità. E cercare di raggiungere i playoff”. Parola del centrale da 400 punti. 

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Federico Rossatti: “Possiamo essere una sorpresa. A Parma ho trovato quel che cercavo”

    Di Redazione

    Lo schiacciatore della WiMORE Parma, Federico Rossatti, è intervenuto in diretta nel corso della trasmissione radiofonica “Palla In Tribuna” in onda sulle frequenze di Radio Parma e condotta dal giornalista Alberto Dallatana pochi giorni dopo il netto successo in trasferta sul campo del Sol Lucernari Montecchio Maggiore che ha permesso di ipotecare in largo anticipo la salvezza e non perdere terreno dalla zona Play Off, ancora distante due lunghezze, nel Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca. 

    “L’obiettivo principale era quello della salvezza, perché la società ha investito tanto per creare questa nuova realtà in città e ci teneva assolutamente a riconfermarsi per l’anno successivo – commenta Rossatti –. E’ stato allestito all’ultimo un roster comunque molto competitivo che, con i suoi alti e bassi, ha anche i numeri per poter arrivare a credere nei Play Off e magari diventare una sorpresa del campionato. Noi crediamo in questo, sappiamo che abbiamo le possibilità e le capacità per poterci arrivare e non ci vogliamo accontentare. Non siamo ancora matematicamente salvi però la direzione è sicuramente quella“.

    “Ho girato per diversi palazzetti d’Italia, a Parma ho trovato quello che cercavo in questo momento della mia carriera – continua –. Venivo da un’operazione al braccio, è stato un po’ un rischio da parte della società investire su di me e io sono molto grato per questo. Ho trovato una società che ha creduto in me, ha avuto pazienza e mi ha dato i mezzi per tornare in forma. Sono molto contento di aver fatto questa scelta, per adesso penso che non ci sia nulla di cui lamentarsi qui a Parma: l’impianto è molto bello e grande, si respira aria di pallavolo anche con tanti tifosi che conservano bei ricordi di quella che fu la Maxicono e sono sicuro che nel giro di qualche anno il pubblico potrà di nuovo gioire come una volta“.

    Il commento, poi, è riferito a quella che è stata la risposta delle gente, spesso numerosa tra le mura casalinghe: “Quello poteva essere un secondo obiettivo, in tutte le partite abbiamo superato i mille spettatori ed è difficile trovare questi numeri anche in A2“.

    La chiosa, infine, è riferita al proprio obiettivo personale stagionale: “Mi piacerebbe superare i 400 punti (al momento è a quota 314, ndr), anche se a me interessa vincere di squadra. A livello personale posso pensare di diventare il miglior realizzatore nel mio ruolo che, nello specifico, è il posto 4“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, il vice presidente Stefano Da Rold: “Scontro diretto importante ma non decisivo”

    Di Redazione

    “More than a team”. E in effetti è così. La DRL è qualcosa che va oltre il concetto di squadra: è una famiglia. Lo è a tutti gli effetti, essendo sostenuta da due colonne portanti: i fratelli Da Rold. Sandro è il presidente, Stefano il vice (insieme ad Andrea Gallina). Ma, al di là delle cariche, è “familiare” la gestione dei rapporti, l’attaccamento ai colori e a un territorio che può crescere e farsi conoscere anche attraverso la pallavolo. Stefano Da Rold ci crede fermamente:”Stiamo già pensando al futuro – afferma – dopo aver posto le fondamenta societarie. Lo scorso anno eravamo un po’ inesperti, quasi una barca in mezzo al mare. Ora, invece, abbiamo un’organizzazione invidiabile. Ognuno ha i propri ruoli ben distinti, sa cosa fare, come muoversi e agire“. 

    E anche sul campo arrivano risultati di rilievo. Basti pensare al recente colpaccio in Piemonte, contro la terza forza del girone: “In tutta sincerità non sono così sorpreso – afferma il vice presidente –. Perché nell’ultimo periodo ho visto una squadra in forma, i ragazzi sono più che mai convinti e uniti. Si stanno impegnando al massimo in allenamento e, in più, Savigliano era reduce da due sconfitte consecutive. Siamo stati bravi ad approfittarne“. 

    Lo sgambetto alla vice capolista Pineto ha dato nuova linfa alla Da Rold Logistics: “È la gara che ha fatto “girare la ruota” a nostro favore. Avevamo bisogno di una vittoria al cospetto di una grande del campionato, affinché capissimo il nostro valore. E sono felice che un successo così coinvolgente sia arrivato alla Spes Arena, dove negli ultimi due mesi il gruppo si esprimeva un po’ col freno a mano tirato. Forse, dal punto di vista emotivo, sentiva la tensione di giocare in casa. Contro l’Abba, invece, i nostri atleti erano più liberi e sciolti“. A proposito della Spes Arena, Stefano Da Rold non ha dubbi: “In termini di presenza e calore, il pubblico di Belluno è il numero uno della Serie A3. E mi auguro che questo sia solo l’inizio“. 

    Nel frattempo, si staglia all’orizzonte lo scontro diretto di domenica (ore 18, a Lambioi) contro l’ErmGroup San Giustino, con cui i bellunesi condividono la quinta posizione in graduatoria: “Si tratta di una gara super importante, nella quale ci giochiamo una buona fetta di playoff. Ma non sarà decisiva, perché poi mancheranno altre quattro partite. Sì, siamo in un buona fase e dobbiamo cavalcare l’onda: sono convinto che i ragazzi non si siano montati la testa dopo le ultime due vittorie e arriveranno pronti alla sfida“. Conservare lo scalino numero 5 in classifica sarebbe fondamentale: “Avrei firmato per un simile piazzamento – conclude il vice presidente – ottenuto grazie al contributo tutti. Dai giocatori allo staff tecnico. A questo proposito, ammiro Gian Luca Colussi: apprezzo il suo lavoro, la sua conoscenza della materia, l’approccio con i ragazzi. È un grandissimo allenatore“.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO