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    Napoli non si ferma più e firma un’altra impresa a Tuscania

    Di Redazione

    Seconda impresa nel giro di pochi giorni per la QuantWare Napoli: dopo aver piegato Sabaudia nel recupero, il fanalino di coda del Girone Blu firma un altro colpaccio nientemeno che sul campo della Maury’s Com Cavi Tuscania quarta in classifica. Ora la salvezza non è più un miraggio per i partenopei, staccati di 2 lunghezze da Marcianise e di 4 da Sabaudia con una partita ancora da recuperare.

    Mastica amaro Tuscania che, dopo aver avuto nel quarto set la palla per chiudere il match, si fa raggiungere e superare dagli ospiti che poi si aggiudicano anche il successivo tie break. Alla Maury’s Com Cavi non sono bastati i 27 punti di Onwuelo e i 19 di Sacripanti per avere la meglio su una squadra in ottima forma. MVP del match il polacco Filip Frankowski, autore di 31 punti.

    La cronaca:Al fischio di inizio dei direttori di gara Eleonora Candeloro e Matteo Mannarino, Tuscania si presenta in campo con Parisi in regia e Onwuelo opposto, Festi e Aprile centrali, Sacripanti e Corrado laterali, Sorgente libero. Lo starting six partenopeo parte con Leone al palleggio opposto a Cefariello, il polacco Frankowski e Montò di banda, Saccone e Martino centrali, Ardito libero.

    Combattuto il primo parziale, un punto a punto che si sblocca solo con il break da parte degli ospiti con Cefariello che trova il mani out del muro (19-21). Il primo tempo fuori misura di Festi porta Napoli sul 20-23, il muro di Martino su Onwuelo chiude il parziale 21-25.

    Il secondo set inizia con Tuscania che prova ad accelerare i tempi e trova subito il break, con Corrado che mette a terra una palla slash su servizio di Onwuelo per il 5-3. Attacco vincente di Sacripanti per il 9-6. L’attacco vincente di Onwuelo porta Tuscania a più 4 e costringe coach Calabrese a chiamare il primo time out sul 13-9. Muro di Festi su Cefariello (14-9), Tuscania prova a scappare. Ancora un muro, di Sacripanti su Montò, per il 16-10, massimo vantaggio.

    Il muro di Frankowski su Onwuelo riduce il vantaggio, questa volta è Passaro a fermare il gioco sul 16-13. Tuscania non finalizza i contrattacchi, Napoli accorcia ulteriormente 19-17. Muro di Aprile su Cefariello, 20-17. Muro di Festi su Montò, 22-18. Muro vincente di Stamegna su Cefariello, 23-18. Errore di Quartarelli dai nove metri, primo set point Tuscania sul 24-19. Ace di Corrado per il 25-19, di nuovo parità.

    Parte in equilibrio il terzo set. Doppio tocco di Ardito, Tuscania prova ad allungare 11-8. Finisce in rete l’attacco di Frankowski da seconda linea (14-10), Napoli ferma il tempo. Canzanella chiude un’azione prolungata 14-13, Passaro ricorre al time out. Doppio monster block di Sacripanti prima su Canzanella poi su Cefariello, 18-12. Ancora Sacripanti trova il mani out del muro, 20-15. Primo tempo vincente di Festi, primo set point Tuscania 24-19. L’errore di Cefariello dai nove metri chiude il parziale: 25-20.

    Gioca coi centrali Parisi e Tuscania prova subito la fuga in apertura di quarto set: 6-2. Parziale di 3-0 e Napoli si riporta sotto 7-6. Ace di Corrado 9-6. Si va avanti punto a punto in perfetta parità 16-16. Attacco vincente di Frankowski, Passaro ferma il gioco 16-17. Ace di Sacripanti per il 19-18. Primo tempo vincente di Festi, 23-22. Invasione Napoli, 24-23. Pallonetto di Frankowski, parità 24-24. Ancora Frankowski mette a terra il 24-25. Lo stesso schiacciatore polacco mette a segno il 24-26, si va al tie break.

    Partono forte gli ospiti, 2-7. Ace di Onwuelo per il 3-7, Calabrese ferma il tempo. Il primo tempo di Festi accorcia ulteriormente 5-7. Invasione aerea Napoli, 6-7. Errore di Onwuelo dai nove metri, si va al cambio di campo con gli ospiti in vantaggio 6-8. Punto a punto con Napoli avanti 911. Uno scatenato Frankowski mette a terra il 10-14, Onwuelo annulla 11-14. Ancora lo schiacciatore polacco trova il mani-out che vale set e incontro: 11-15.

    Maury’s Com Cavi Tuscania-QuantWare Napoli 2-3 (21-25, 25-19, 25-20, 24-26, 11-15)Maury’s Com Cavi Tuscania: Parisi 0, Sacripanti 19, Aprile 5, Onwuelo 27, Corrado 17, Festi 11, Ruffo 0, Sorgente (L), Stamegna 2. N.E. Quadraroli, Licitra, Menchetti, Cipolloni Save. All. Passaro. QuantWare Napoli: Leone 1, Frankowski 31, Saccone 6, Cefariello 12, Montò 10, Martino 5, Anatrella 0, Monda (L), Botti 0, Ardito (L), Quarantelli 0, Canzanella 5. N.E. Malanga, Matano. All. Calabrese. Arbitri: Candeloro, Mannarino. Note: Durata set: 30′, 31′, 31′, 37′, 21′; tot: 150′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Smi Roma da battaglia, Casarano deve cedere al tie break

    Di Redazione

    Una Smi Roma più affamata e determinata ha la meglio dopo cinque lunghissimi set su una Leo Shoes Casarano che fallisce il secondo appuntamento casalingo consecutivo. Gli ospiti sono bravi a recuperare per ben due volte il vantaggio dei padroni di casa e stessa situazione si verifica nel set conclusivo, con Rossi e compagni che riescono a ribaltare la situazione.

    La cronaca:A partire meglio sono i ragazzi di Budani, che approfittano di una serie di errori banali dei padroni di casa, che invece si approcciano al match in maniera timida e con scarsa verve in attacco. I laziali arrivano fino a cinque lunghezze di vantaggio, ma pian piano la Leo Shoes rosicchia qualche punto fino ad agganciare gli avversari a quota 19. Un primo set interminabile finisce in favore dei rossoazzurri grazie ad un attacco out dell’opposto della Smi Roma (31-29).

    Il secondo set è di tutto di marca ospite: i ragazzi di Licchelli soffrono la reazione giallorossa e non riescono ad ingranare la marcia giusta. Rossi e compagni approfittano degli errori in fase di attacco di un Ciupa in sottotono per chiudere il parziale in proprio favore con il punteggio di 20-25.

    Al rientro in campo coach Licchelli da spazio ad Ulisse. Una Leo Shoes più concreta riesce a limitare gli errori sia in ricezione che in attacco. Marzolla e Cianciotta trascinano i padroni di casa, Roma prova a rimanere agganciata nel punteggio ma nulla può quando il muro di Marzolla chiude il set a beneficio dei rossoazzurri con il parziale di 25-21.

    Le montagne russe sono di casa al PalaCesari. Quando si potrebbe pensare che il vantaggio firmato dalla Leo Shoes sia in grado di lanciare i padroni di casa verso il successo, succede tutt’altro. La Smi Roma non sbaglia nulla e vince agevolmente il quarto set rimandando ogni verdetto al tie break di un match che non vuole conoscere la parola fine. Nel quinto parte meglio la formazione rossoazzurra che gira campo sul punteggio di 8-4 in proprio favore. La reazione degli ospiti è immediata, il risultato torna subito in parità. La Leo Shoes ritrova gli spettri e Roma al fotofinish ha la meglio e porta via un successo prezioso dal Salento.

    Leo Shoes Casarano-SMI Roma 2-3 (31-29, 20-25, 25-21, 14-25, 14-16)Leo Shoes Casarano: Fanizza 1, Cianciotta 18, Moschese 7, Marzolla 34, Ciupa 2, Matani 9, Rampazzo 0, Urso (L), Prosperi Turri (L), Guadagnini 0, Floris 0, Ulisse 5. N.E. All. Licchelli. SMI Roma: Alfieri 0, Rosso 0, Mercanti 9, Rossi 34, De Fabritiis 12, Antonucci 10, Barone (L), Recupito (L), Sablone 19, Acconci 0, Cicchinelli 1. N.E. All. Budani. Arbitri: Palumbo, Scarfò. Note: Durata set: 35′, 32′, 33′, 26′, 28′; tot: 154′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tre punti preziosi per l’Aurispa Libellula sul difficile campo di Sorrento

    Di Redazione

    Torna alla vittoria l’Aurispa Libellula dopo l’onorevole sconfitta al tie break con Ortona: ancora una volta il successo arriva in trasferta e su uno dei campi più ostici del campionato, quello della Shedirpharma Sorrento, che si arrende sul punteggio di 1-3. La squadra salentina consolida così il suo sesto posto nel Girone Blu, mentre Sorrento resta nona.

    La cronaca:Peppe Bua schiera il sestetto iniziale puntando sulla diagonale Tulone-Vaskelis, su Fortes e Agrusti al centro, i martelli Ferrini e Del Campo, e Giaffreda libero. Capitan Mazzone apre le danze con un bell’attacco in lungolinea, poi Agrusti e Vaskelis vanno efficacemente a muro e Tulone conquista l’ace, punto che convince Esposito a chiamare il primo timeout di giornata (0-4). Entra a referto anche Vaskelis che attacca in maniera vincente da posto 2 e da posto 4, prima servito da Tulone e poi da Giaffreda, quindi un mani-fuori di Ferrini e un monster block di Fortes confermano il monologo esplosivo e vincente di Aurispa Libellula (2-9).

    Sorrento chiede un nuovo time out ma i salentini di mister Peppe Bua annichiliscono gli avversari in tutti i fondamentali e vanno ancora a punto con Ferrini e Vaskelis (4-15). Mazzone gioca un muro-fuori, Tulone conquista l’ace con l’aiuto del nastro e Agrusti inchioda nella metà campo avversaria un attacco dal centro (7-20). Starace prova a rendere meno evidente il distacco che, però, Vaskelis mantiene invariato e Aurispa Libellula, senza battere ciglio, conquista il set con una pipe di Mazzone e con l’errore di Sorrento in battuta (10-25).

    In apertura di secondo set Ferrini mette a terra un pallone a lungo combattuto, poi è Agrusti ad esibirsi in un pallonetto preciso dal centro ma, in queste fasi, Sorrento risponde colpo su colpo e con un ace di Albergati e un attacco dal centro di Buzzi si porta in vantaggio di due punti (5-3). Un buonissimo turno di battuta di Ferrini, però, rimette a posto le cose e costringe Esposito a chiamare il timeout dopo la rimonta di Aurispa Libellula (5-6). I salentini continuano con il lungolinea di Vaskelis, con un primo tempo di Agrusti su alzata spiazzante di Tulone e con un pallonetto di un ispirato Mazzone (8-10).

    È ancora il lituano Vaskelis a catalizzare le attenzioni su di sé e ad attaccare in maniera potente, seguito dalla diagonale di Ferrini e dal primo tempo devastante di Fortes che va anche a muro per l’11-15. La richiesta di time out di Esposito è inevitabile, ma l’Aurispa Libellula sfoggia una condizione atletica e mentale eccellente con Mazzone e Ferrini che portano ulteriori punti alla causa salentina (15-20). Sorrento recupera qualche punto e sul meno 1 è Bua a dover chiedere il time out, poi arriva l’immagine da copertina con Tulone che alza dietro con una mano e Vaskelis che attacca senza muro nei tre metri; ancora Vaskelis e Mazzone regalano i punti per la conquista del set (22-25).

    Il terzo set comincia con un Sorrento più coriaceo ma, dopo un vantaggio di un paio di punti, una freeball vincente di Ferrini e una pipe di Mazzone ribaltano il punteggio (4-5). La partita è più equilibrata e i padroni di casa fanno di tutto per riaprirla. Da segnalare l’alzata di Tulone in bagher che regala a Mazzone un pallone preciso, trasformato in punto dal capitano, poi Sorrento risponde con un attacco da sopra al muro di Albergati (10-10). Prevale l’equilibrio e si gioca punto a punto, poi però c’è la Shedirpharma che, con un buon turno di battuta di Albergati, costringe coach Bua a chiamare due time out in poco tempo (16-12).

    Il più 4 in favore dei padroni di casa si assottiglia e due punti di Aurispa Libellula spingono coach Esposito a chiedere timeout (16-14). I campani tornano in fiducia e risalgono sul più 3, poi c’è Tulone che mette a terra di seconda intenzione e Mazzone che va a muro prima dell’attacco di Maretti (20-18). Cresce tantissimo Sorrento incrementa il vantaggio, ma Aurispa Libellula torna sul meno 1 con un monster block di Vaskelis e arriva il timeout di Esposito. A questo punto i salentini pervengono al pareggio con un altro muro, stavolta di Agrusti, poi c’è un attacco vincente del neoentrato Del Campo, ma Sorrento spinge il set ai vantaggi e lo conquista con un ace di Albergati (26-24). 

    L’Aurispa Libellula apre il quarto set con un ace di Tulone e un muro vincente che portano Esposito a chiedere il time out (0-2). Trenta secondi e Tulone conquista ancora un ace, poi c’è la reazione di Sorrento, a cui risponde Ferrini che rimette a posto le cose (2-5). La sfida diventa meno tecnica e si contano errori da una parte e dall’altra, ma i salentini mantengono saldo il vantaggio con la palla in 4 che Vaskelis mette a terra per il più 3 (7-10).

    Aurispa Libellula torna ad alzare i ritmi e conquista un buon margine grazie all’ace di Vaskelis e al primo tempo perentorio di Fortes (9-15). Coach Esposito spende anche il secondo time out, ma i salentini diventano travolgenti e impeccabili in tutti i fondamentali. Vaskelis conquista un altro ace, Fortes va a punto a muro e poi è lui stesso regalare un pregevole primo tempo (11-20). Aurispa Libellula dilaga, dopo essere tornata bella e vincente, e con autorevolezza va a vincere la partita grazie a due punti consecutivi di Agrusti e al lungolinea di Ferrini (14-25).

    Shedirpharma Sorrento-Aurispa Libellula Lecce 1-3 (10-25, 22-25, 26-24, 14-25)Shedirpharma Sorrento: Aprea 0, Cuminetti 2, Buzzi 4, Albergati 22, Starace 8, Remo 1, Pontecorvo (L), Maretti 8, Donati (L), Grimaldi 0, Imperatore 0, Gargiulo 0, Piedepalumbo 0. N.E. All. Esposito. Aurispa Libellula Lecce: Tulone 7, Mazzone 17, Agrusti 6, Vaskelis 15, Ferrini 12, Fortes 7, Giaffreda (L), Coppola 0, Del Campo 2, Giacomini 0. N.E. Morciano, Marzo, Bello, Pepe. All. Bua. Arbitri: Grossi, Merli. Note: Durata set: 20′, 27′, 29′, 23′; tot: 99′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parma vendica il ko dell’andata: Montecchio piegata in tre set

    Di Redazione

    Prova autoritaria della WiMORE Parma che sbanca in tre set (27-25, 25-19, 25-20) il campo del Sol Lucernari Montecchio Maggiore, alla sua sesta sconfitta consecutiva, vendica il ko dell’andata e, soprattutto, ipoteca in larghissimo anticipo la salvezza (più dodici sulla zona rossa a cinque giornate dalla fine) restando, allo stesso tempo, agganciata al treno Play Off, distanti sempre due lunghezze.

    Il sorpasso ai danni di Bologna vale l’ottavo posto in classifica nel campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca e completa una domenica perfetta, in cui i gialloblù hanno saputo tenere duro in un primo set combattuto e vinto ai vantaggi prima di prendere saldamente in mano il controllo della partita e portare a casa il bottino pieno in un momento topico della stagione.

    Il tecnico Andrea Codeluppi ritrova capitan Sesto tra i titolari assieme al palleggiatore Chakravorti, all’opposto Dimitrov, agli schiacciatori Rossatti e Reyes, all’altro centrale Fall e Cereda nel ruolo di libero, il collega Di Pietro getta nella mischia Martinez in regia, Mitkov opposto, il duo Di Franco-Mancin in banda, Frizzarin e Franchetti al centro e il libero Battocchio che subìscono in avvio l’uno-due di Dimitrov (2-0) e il muro di Fall (4-2) pareggiati dall’ace di Mancin (5-5), efficace sempre dalla linea dei nove metri a propiziare l’allungo di Frizzarin (5-8). Il muro di Franchetti dilata il divario (6-10) dimezzato dal muro di Sesto (10-12), a cui fanno seguito il servizio vincente di Rossatti (11-12) e il muro a uno di Fall (13-13). Il primo tempo di Fall regala il sorpasso (15-14) consolidato dai muri di Reyes (16-14) e Fall (18-15) poi il muro di Mancin riavvicina i suoi (20-19) allontanati momentaneamente dal muro di Reyes (22-19) ma di nuovo in corsa complice anche l’errore dalla seconda linea di Rossatti (22-22). Il muro di Dimitrov, il settimo di squadra, consegna due set ball (24-22) annullati dai padroni di casa (positivo l’ingresso di Beghelli), che si arrendono solo al quarto tentativo sull’ace di Reyes (27-25).

    Inizio equilibrato nel secondo (7-7), contrassegnato dal primo tempo di Fall (10-8) e dalla palla piazzata di Dimitrov (11-8) che scavano il solco delineato dall’attacco di Chakravorti (15-11) e dalla parallela out di Mancin (19-14). Il muro e la diagonale stretta di Reyes ipotecano i giochi (22-15) archiviati alla terza occasione dal servizio in rete del neoentrato Gonzato (25-19).

    La “fast” di Fall (5-3) e l’ace di Reyes (6-3) mettono in discesa fin dal principio il terzo set in cui gli avversari si rifanno, però, sotto con l’ace di Mancin (8-7) e il primo tempo di Franchetti (10-10). La “pipe” di Rossatti riporta avanti Parma (12-10) riagganciata dal muro di Franchetti (13-13) ma capace di scappare ancora grazie al muro di Chakravorti (20-17) e all’attacco fuori misura di Franchetti (21-17). Il doppio ace di Dimitrov (23-17) apparecchia la tavola per i tre punti legittimati dal primo tempo di Fall (25-20).

    A fine partita il centrale e capitano della WiMORE Parma, Nicola Sesto, al rientro in campo dopo tre settimane d’assenza, sottolinea la prestazione del gruppo. “Abbiamo fatto una prova di grande carattere, eravamo partiti un po’ singhiozzando però poi siamo riusciti a rientrare subito in partita con l’atteggiamento giusto e secondo me abbiamo dato una grandissima dimostrazione di autorità. E’ una grande vittoria che ci rilancia nella corsa Play Off che a questo punto diventa il nostro obiettivo. Nel primo set forse abbiamo commesso qualche errore di troppo poi c’è stato un break di Mancin, non era facilerientrare nel set perché per loro era una partita importantissima però siamo stati bravi a rimanere lì uniti, con carattere e grandissima disciplina a muro e in difesa. Era fondamentale reagire al ko di una settimana fa contro San Giustino, non siamo una squadra che voleva lottare per la salvezza e possiamo dire ancora la nostra in questo campionato: c’è una lotta Play Off molto avvincente, se mettiamo il giusto agonismo riusciamo a fare grandi cose. Non sono al top della condizione però volevo stare in campo, volevo esserci, i ragazzi hanno fatto veramente tantissimo e li ringrazio per la vittoria. Ho sentito tanta energia e questo mi fa grandissimo piacere”.

    Sol Lucernari Montecchio Maggiore-WiMORE Parma 0-3 (25-27, 19-25, 20-25)SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE: Martinez 3, Mitkov 3, Di Franco 9, Mancin 13, Frizzarin 3, Franchetti 6, Battocchio (L), Beghelli 8, Gonzato. N.e. Parise, Fiscon, Gallina, Petrocchi, Carlotto (L). All.: Di Pietro-MacenteWiMORE PARMA: Chakravorti 3, Dimitrov 16, Rossatti 10, Reyes 13, Sesto 2, Fall 9, Cereda (L), Colangelo, Beltrami, Ferraguti. N.e. D.Codeluppi, Zecca (L), Bussolari, Chirila. All.: A.CodeluppiBorghiARBITRI: Gianmarco Lentini (Milano)-Sergio Pecoraro (Palermo)NOTE: Sol Lucernari Montecchio Maggiore: servizi vincenti 2, servizi sbagliati 17, errori in ricezione 5, attacchi vincenti 44%, errori in attacco 7, muri 7. WiMORE Parma: s.v. 5, s.s. 9, errori in ricezione 2, a.v. 49%, errori in attacco 7, muri 9. Durata set: 29’, 23’, 29’; tot. 81’

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Bari fa bottino pieno contro Sabaudia e resta sul treno delle prime

    Di Redazione

    Il Gruppo Stamplast M2G Green Bari serve il bis di successi nel Girone Blu. Dopo la vittoria ottenuta in trasferta ai danni di Marcianise nello scorso weekend, il team biancorosso fa bottino pieno anche fra le mura amiche del PalaFlorio, superando in tre set un’agguerrita SSD Sabaudia. Nonostante le partenze sottotono nel primo e secondo set, gli uomini di coach Spinelli riescono ad imporsi sulla compagine laziale, risalendo la china in più di un’occasione e mostrando il cinismo della grande squadra nei momenti clou dell’incontro.

    Con i tre punti conquistati in serata capitan Paoletti e compagni consolidano il quinto posto in classifica, accorciano su Tuscania e rispondono prontamente all’OmiFer Palmi (entrambe a +2 sui biancorossi). I pontini, invece, restano terzultimi e vedono allontanarsi Roma, vittoriosa al tie break a Casarano.

    La cronaca:Coach Spinelli schiera Leoni in palleggio, Paoletti opposto, Wojcik e Ciavarella di banda, Persoglia e Deserio al centro e, per concludere, Rinaldi nel ruolo di libero. Dall’altra parte della rete, Sabaudia si dispone in campo con Schettino in regia, Rossato in zona 2, Zornetta e Scita in posto 4, Tognoni e Molinari centrali e, infine, con Meglio al vertice della linea di difesa.

    Sabaudia è subito protagonista sul taraflex del PalaFlorio: il muro di Scita su Paoletti fissa il punteggio sul momentaneo 9-12. Bari fa fatica ad imbastire trame di gioco pericolose ma, approfittando di due errori consecutivi in attacco di Zornetta, riesce ad agguantare la parità sul 16-16. Il match viaggia sul filo dell’equilibrio fino al 23-23, quando il muro di Persoglia su Zornetta ed il lungolinea micidiale di Wojcik sanciscono la fine delle ostilità (25-23).

    Come nel primo set, gli ospiti si portano subito avanti grazie al turno in battuta di Zornetta (3-7). I successivi tentativi di rimonta azionati da Deserio (6-7) e Wojcik (10-11) si infrangono sul gran muro di Rossato su Ciavarella (11-15). Capitan Paoletti e compagni non gettano la spugna e, con una chiusura poderosa di Leoni su Zornetta e due sassate di Ciavarella, riaprono la contesa sul 20-20. A seguire Rossato prova lo strappo decisivo (23-21) ma trova ancora la pronta opposizione del solito Ciavarella (23-23). Si va ai vantaggi (24-24). A siglare il 2-0 biancorosso nel computo set è capitan Paoletti, autore del muro decisivo su Rondoni (26-24).

    Tornati in campo, Bari parte subito forte con gli aces di Giorgio (subentrato a Deserio) e Wojcik (11-7). Lavorando bene in fase fase di muro-difesa, Zornetta e soci riescono a riemergere e a sorpassare i padroni di casa sul 16-17. La replica del Gruppo Stamplast M2G Green è immediata: Ciavarella neutralizza a muro l’attacco di Rossato (19-18) e Wojcik sigla l’ennesimo ace della sua gara (20-18). Le emozioni non terminano qui. Ancora una volta, la formazione laziale reagisce e, con il sigillo di Scita, ristabilisce la parità (23-23). Alla fine ci pensa Wojcik a fare calare il sipario sul match, realizzando il muro del 25-23 su Rossato.  

    Gruppo Stamplast M2G Green Bari-SSD Sabaudia 3-0 (25-23, 26-24, 25-23)Gruppo Stamplast M2G Green Bari: Leoni 1, Paoletti 17, Ciavarella 13, Wojcik 12, Persoglia 5, Deserio 2, Rinaldi (L) pos 33%, Martinelli, Petruzzelli V., Ferenciac, Ciccolella, Petruzzelli F., Giorgio 2, Marrone (L2). All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco Valente.SSD Sabaudia: Schettino 2, Rossato 17, Scita 6, Zornetta 10, Tognoni 7, Molinari 8, Meglio (L1) pos 57%, Rondoni 1, Mastracci, Catinelli, De Vito. All. Nello Mosca – vice all. Fabio Martini.Arbitri: Alessandro Somansino e Pierpaolo Di Bari.Note: Durata set: 28’, 33’, 29’. Bari: errori al servizio 8, aces 5, ricezione pos 49% – prf 26%, attacco 44%, muri vincenti 8. Sabaudia: errori al servizio 10, aces 3, ricezione pos 69% – prf  46%, attacco 41%, muri vincenti 8.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Impresa Garlasco, contro Macerata sono tre punti

    Di Redazione

    Non si poteva chiedere troppo alla Moyashi Garlasco contro la Med Store Tunit Macerata, squadra più in forma di questa fase del campionato. E invece i ragazzi di coach Bertini si regalano un’altra impresa contro i marchigiani, conquistando il bottino pieno in 4 set (25-18, 25-21, 19-25, 25-20).

    I neroverdi partono subito determinati, facendo andare fuori giri l’attacco marchigiano (32% di efficienza al termine del primo set). Anche il secondo parziale vede Puliti e compagni guidare per tutto il set, potendo contare su un sistema muro-difesa a tratti impenetrabile. Il solito passaggio a vuoto del terzo set, con Macerata in grado di mettere più facilmente palla a terra e i Pinguini troppo fallosi in attacco. Ma si tratta solo di un istante, perché i neroverdi ritrovano qualità e determinazione per confermare il risultato dell’andata e conquistare i 3 punti utili a rimanere in scia a Belluno e San Giustino, attuali pretendenti al quinto posto.

    Bertini conferma Bellucci in regia, Giannotti opposto, in banda Baciocco e Puliti, Calitri libero, Peric e Giampietri al centro. Dall’altro lato della rete coach Gulinelli schiera Kindgard in palleggio e Morelli opposto, De Col e Luisetto al centro, in banda Wawrzynczyk e Lazzaretto, Gabbanelli libero.

    La Moyashi esce meglio dai blocchi e con grande attenzione a muro si spinge sull’8-2. Wawrzynczyk dai 9 metri mette in difficoltà i neroverdi e Macerata può accorciare (9-6). Un buon momento di Peric e Giannotti permette alla Moyashi di tenere il +6 (14-8). Con Macerata non ci si può permettere di abbassare la guardia, e Morelli in un amen ricuce il -4 (18-14). È l’ex Giannotti a rimettere le cose in chiaro (19-14) e Bellucci si prende la gloria personale con il block-in del 20-14. Morelli non ci sta e trascina i suoi sul 21-17. Nonostante il gioco veloce di Kindgard, i marchigiani non riescono a mettere palla a terra e diventano fallosi in attacco permettendo così a Puliti e compagni di chiudere la pratica con un secco 25-18.

    Il secondo parziale riprende con maggior equilibrio sino a che la Moyashi si guadagna un primo allungo (11-7) grazie ai muri di Peric e Baciocco. Macerata si rifà sotto grazie al muro di Luisetto ed è brava e disorientare i neroverdi con il gioco veloce in 4 (11-10). Nella fase centrale del set Bellucci si affida a Giannotti per tenere fluido il cambio palla (14-12) e Kindgard non ha dubbi nel far lo stesso con Morelli (14-13). Ma è ancora il muro a farla da padrone, con Giannotti e Peric a propiziare il 21-14 e Macerata sempre più in difficoltà a trovar soluzioni d’attacco credibili. Un passaggio a vuoto per i neroverdi, con il muro di Luisetto a sancire il -5 (22-17), costringe Bertini a fermare il gioco. Baciocco manda i suoi a set point sul 24-18, ma la Moyashi si incarta e si vede annullare 3 occasioni. Ci pensa il servizio out biancorosso a sancire il definitivo 25-21.

    La Moyashi perde da subito la presa del terzo parziale con troppe imprecisioni in attacco (6-10). Macerata tiene le distanze grazie al muro, su un attacco neroverde in calo. A Morelli si aggiunge Lazzaretto come punto di riferimento offensivo dei marchigiani (12-15), che trovano anche il +4 con Wawrzynczyk al servizio (12-16). La premiata ditta Peric-Giampietri restituiscono il favore (14-16). Il neo-entrato Margutti firma il 15-18, mentre Morelli è sempre più protagonista con i due ace del 15-20. Capitan Puliti prova a trascinare i suoi per la rimonta (18-22), ma la formazione marchigiana ferma ancora i neroverdi a muro con Luisetto e il servizio out di Giannotti regala il terzo parziale a Macerata (19-25).

    La quarta frazione inizia con tutt’altro piglio e i neroverdi riescono a trovare il 7-2 con Giampietri e Peric protagonisti tra muro e servizio. Macerata riesce a ricucire, ma l’attacco della Moyashi ritrova la sua qualità per il 10-6. Un Giannotti indemoniato spinge anche dai 9 metri per il 12-7 concluso da Puliti in slash. Macerata si spazientisce facendosi fallosa in attacco (13-7). L’inerzia è tutta dalla parte dei neroverdi che con Baciocco e Giannotti tengono il +6 (18-12). Gulinelli pescadalla panchina Gonzi per la regia e Margutti ricuce un break (20-16). Luisetto e Wawrzynczyk permettono a Macerata di tenere il cambio palla, ma Giannotti risponde per il 23-18 e i neroverdi rimangono in controllo del parziale. Il servizio in rete dei marchigiani regala il match point ai neroverdi (24-19), che sprecano la prima occasione ma con il solito Giannotti trovano il definitivo 25-20.

    Moyashi Garlasco-Med Store Tunit Macerata 3-1 (25-18, 25-21, 19-25, 25-20)Moyashi Garlasco: Baciocco 13, Peric 10, Giannotti 23, Bellucci 1, Giampietri 5, Calitri (L), Agostini, Puliti 14, Accorsi 1, Minelli. N.E. Caianiello, Romagnoli. All. Bertini, Vice Moro.Med Store Tunit Macerata: Morelli 16, Luisetto 11, De Col, Ravellino, Lazzaretto 10, Margutti 5, Kindgard 2, Wawrzynczyk 16, Gonzi 2, Gabbanelli. N.E. Paolucci, Bacco. All. Gulinelli, Vice CaldarolaNote: Moyashi Garlasco: 12 muri, 4 ace, 14 errori in battuta, 49% in attacco, 42% (30% perfette) in ricezione. Med Store Tunit Macerata: 9 muri, 6 ace, 14 errori in battuta, 45% in attacco, 55% (44% perfette) in ricezione

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    La Farmitalia Catania fa fuori anche Marcianise e prova la fuga

    Di Redazione

    La capolista Farmitalia Catania sfrutta al meglio l’opportunità di allungare in classifica sulla Sieco Service Ortona, sconfitta ieri a Palmi. Operazione riuscita per la squadra di Waldo Kantor, che capitalizza il doppio turno casalingo salendo a più 5 sui rivali. I catanesi, sette giorni dopo Aversa, regolano in tre set anche il Volley Marcianise in una partita senza storia e mai in discussione, esprimendo una pallavolo bella e ricca di spunti.

    Subito grande determinazione sui volti dei giocatori rossazzurri: la voglia di imprimere un ritmo importante è chiara sin dalle prime battute. Zappoli, Jeroncic e Casaro firmano l’11-6. Il diagonale di Disabato vale il 12-6. Marcianise prova a rispondere colpo su colpo, ma Catania allunga il passo (15-6, Frumuselu). Il centrale si ripete nell’azione successiva ancora a muro. Fabroni, in battuta, allunga a più nove (18-9). Disabato non sbaglia un colpo (22-11), Frumuselu è invalicabile a muro (23-14). La Farmitalia forza il servizio, la ricezione ospite non tiene: Disabato e Tasholli archiviano la pratica (25-14).

    Non c’è storia nemmeno nel secondo parziale. Casaro (attacco dalla seconda linea) e Fabroni (punto dalla prima) sigillano il risultato sul 9-3. La squadra di Kantor non lascia nulla al caso, non abbassa il livello del gioco. Il 13-9 è un apprezzabile pallonetto di Disabato, il punto successivo di Casaro suggella la difesa capolavoro di Giuseppe Zito. L’ace di Zappoli vale il 21-10. Spazio anche nel secondo set per Fichera e Tasholli. Disabato trasforma i tre punti successivi, l’errore in battuta ospite conclude il secondo set (25-14).

    Marcianise registra meglio i fondamentali e va avanti 3-5 in avvio di terzo set, ma poi sale ulteriormente in cattedra Disabato, che ha percentuali in attacco eccellenti (chiuderà con 15 punti). Frumuselu mette a terra un primo tempo da copertina (15-11) e si ripete subito dopo (16-12). La pipe di Enrico Zappoli fa scattare il pubblico in piedi (17-12). È una cavalcata trionfale quella di Fabroni e compagni, che non si fanno scappare l’occasione di chiudere i conti. Kantor dà spazio negli ultimi anche al libero classe 2004 Matteo Maccarrone. Alla seconda opportunità ci pensa Piervito Disabato ed è festa (25-20).

    Farmitalia Catania-Volley Marcianise 3-0 (25-15, 25-14, 25-20)Farmitalia Catania: Fabroni 3, Zappoli 10, Jeroncic 8, Casaro 15, Disabato 15, Frumuselu 7, Maccarrone (L), Tasholli 1, Fichera 0, Zito (L). Ne: Battaglia, Smiriglia, Nicotra. All. Kantor.Volley Marcianise: Ciardo 1, Libraro 4, Vetrano 4, Lucarelli 11, Ruiz 9, Bonina 6, Bizzarro (L), Vacchiano (L), Leone 0, De Prisco 0. Ne: Orlando, De Luca. All. Nacci.Arbitri: Guarneri e Giorgianni.

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    Aversa tiene il ritmo delle prime, per Modica un altro ko

    Di Redazione

    Terzo stop consecutivo per l’Avimecc Volley Modica, che al PalaJacazzi si arrende in tre set e in appena 82 minuti ai padroni di casa della Wow Green House Aversa. Una sconfitta che potrebbe pregiudicare in maniera definitiva il cammino verso la zona play off della formazione di Giancarlo D’Amico, che ora deve fare punti per evitare di complicarsi la vita. Per i campani, invece, continua la corsa alle prime posizioni della classifica del Girone Blu.

    La cronaca:Modica sbaglia l’approccio alla gara e dopo un inizio equilibrato che vede Capelli e compagni in scia dei loro avversari (8-7) si scioglie come neve al sole. A metà della prima frazione, infatti, il sestetto di casa ha già preso le distanze (16-11); i modicani spengono subito la spina lasciando via libera al sestetto campano, che prima prende il largo (21-12) e poi chiude facilmente il parziale con un 25-16 in 26 miuti.

    Al cambio di campo si aspetta la reazione modicana, che arriva parzialmente. Dopo una prima fase, dove i biancoazzurri riescono a mettere il muso avanti nel punteggio (7-8), la squadra di Falabella alza i ritmi e mette in difficoltà i modicani che subiscono un parziale di 9-4, e a metà del set si ritrovano sotto 16-12. Capelli (14 punti) prova a tenere a galla i suoi, che riescono a rientrare nel set riducendo il gap (21-20), ma un break di 4-1 degli aversani permette loro di chiudere 25-21 il parziale in 30 minuti di gioco.

    Aversa sente che il successo pieno è a portata di mano e nel terzo set alza immediatamente il ritmo del gioco, approfittando anche del momento di confusione dei modicani che sono subito costretti a inseguire (8-3). Modica con la mente non è più in campo e a metà frazione Aversa ha già doppiato il sestetto di D’Amico (16-8). Per i padroni di casa è fin troppo facile penetrare nella difesa modicana e chiudere in 26 minuti set e match con un eloquente 25-16.

    Wow Green House Aversa-Avimecc Modica 3-0 (25-16, 25-21, 25-16)Wow Green House Aversa: Pistolesi 1, Lyutskanov 21, Marra 8, Argenta 8, Gasparini 11, Pasquali 6, Di Meo (L), Ricci Maccarini 1, Fortunato (L), Iannaccone 0. N.E. Barretta, Gatto, Diana, Pietronorio. All. Falabella. Avimecc Modica: Putini 0, Capelli 14, Saragò 1, Quagliozzi 6, Turlà 9, Garofolo 2, Nastasi (L), Petrone 0, Raso 2, Princi 2. N.E. Aiello, Firrincieli, Chillemi. All. D’Amico. Arbitri: De Simeis, Chiriatti. Note: Durata set: 25′, 30′, 27′; tot: 82′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO