consigliato per te

  • in

    Michele Luisetto: “A Macerata sono rinato. E ora voglio la A2”

    Di Roberto Zucca

    Il sorriso di Michele Luisetto è un misuratore del suo essere. La sua personalità, così spumeggiante, è capace di trascinarti su una sorta di tappeto volante per spiegarti ciò che di bello il centralone originario di Padova, che oggi risplende nell’ambiziosa Med Store Tunit Macerata, sta conquistando:

    “Sono felice, è vero. È stato un anno in divenire, molto particolare per una serie di cose. Ho avuto un infortunio alla schiena ad inizio stagione a Brescia, ed è stato un momento davvero tosto. Ho cercato di guarire e ho riflettuto parecchio durante le settimane in cui non potevo giocare, capendo una serie di cose che nel percorso di quest’anno mi hanno aiutato tanto“.

    Me ne dica una.

    “Intanto Brescia non era il posto per me. Così è arrivata l’opportunità di scendere in A3 e arrivare a Macerata. Qui sono rinato, non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Sono grato alla società per avermi scelto e per aver creduto in me. Ho trovato un bel gruppo, e ho anche ritrovato un coinquilino come Lazzaretto, con cui avevo condiviso l’avventura a Porto Viro. Ho capito che devo essere soddisfatto di ciò che ho conquistato e di quello che ho. Stare bene fisicamente e potersi giocare i play off a Macerata è un gran bel punto di ripartenza del mio presente“.

    Foto Pallavolo Macerata

    Macerata è delle quattro teste di serie del campionato.

    “Sì, certamente. Bisogna continuare a spingere per chiudere la regular season con il miglior piazzamento possibile. Ai play off si riscrive il campionato. Certo, chi arriva in prima posizione avrà vita più semplice, le altre allungheranno un pochino la striscia con le varie fasi. Credo però che possa succedere qualsiasi cosa, nel senso che chiunque può spuntarla indipendentemente da come si è conclusa la prima fase“.

    Lei e Lazzaretto avete dato una spinta decisiva?

    “Il roster era già buono, con degli elementi ottimi e dalla lunga esperienza anche in serie più alte. Io e ‘Lazza’ volevamo contribuire e dare una mano certamente, perché la società lo merita. Poi ovviamente le amicizie contribuiscono a creare un ambiente in cui vincere risulta più semplice, perché si rema tutti dalla stessa parte. Con Enrico abbiamo scoperto di abitare a Padova a poca distanza, e ci siamo ricordati degli anni in cui giocavamo contro nelle giovanili (ride, n.d.r.). Comunque il gruppo fa tanto, lo ammetto“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Lei è uno che fa gruppo anche nel Beach Volley.

    “Quella è la mia seconda vita. Non voglio pensarci troppo, perché altrimenti mi viene voglia di scendere in campo. Detto questo, sono stato molto fortunato anche lì, perché ho trovato un compagno come Spadoni, con cui ho iniziato a togliermi una serie di soddisfazioni, e un allenatore come Gabriele Mazzotti, con il quale ci siamo presi da subito“.

    Lo scorso anno avete dato del filo da torcere a molte coppie…

    “Abbiamo concluso il Campionato Italiano Assoluto con un piazzamento che ci ha soddisfatto. Nelle singole tappe siamo arrivati sempre in fondo e abbiamo vinto anche qualche B1. Abbiamo poi ottenuto una wild card dopo Albisola per prendere parte ad una tappa del World Tour a Cirò Marina, e siamo andati bene anche lì“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Il pensiero di fare il salto nel Beach Volley a tempo pieno lo ha fatto?

    “Mi mancherebbe troppo la pallavolo. Con Spadoni ne abbiamo parlato, ma quando arriva l’estate, mi piace certamente andare a Marina Di Ravenna, allenarmi con Giacomo e allenare il mio gruppo di corsisti perché sono maestro di Beach Volley. Poi però sento di dover tornare all’inverno fatto di pallavolo e di quello che ho costruito in questi anni“.

    Di cosa vuole riempire la sua valigia nei prossimi anni?

    “Vorrei vincere una Coppa Italia, e vorrei tornare in A2. Sento che a questo sport ho ancora molto da dare. Proverò anche a ricevere tutto ciò che questa professione vorrà ancora darmi“. LEGGI TUTTO

  • in

    Parma a Savigliano sulle ali dell’entusiasmo: “Stiamo dimostrando di valere i playoff”

    Di Redazione

    La WiMORE Parma continua a lavorare in palestra durante l’ultima sosta della regular season e sta già preparando la delicata trasferta in programma nell’anticipo di sabato 18 marzo alle 18 in casa del Monge-Gerbaudo Savigliano, quarto in classifica, che, però, vanta solo tre lunghezze di vantaggio nei confronti dei gialloblù, rientrati a pieno titolo in zona Play Off a tre giornate dalla fine del Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca. Complici le tre vittorie consecutive su Montecchio Maggiore, Brugherio e, soprattutto, Belluno che hanno messo in mostra l’ottima condizione fisica e mentale della truppa di coach Andrea Codeluppi, sottolineata anche dallo scoutman Massimo Civillini, alla sua seconda stagione a Parma. “Noi in questo momento siamo in uno stato di forma buono, stiamo mantenendo un trend positivo da tre partite e abbiamo dimostrato di poter stare nel lotto delle pretendenti a entrare nei Play Off”. 

    foto WiMORE Parma

    Su quali fondamentali è cresciuta la squadra nelle ultime giornate?

    “Non c’è un fondamentale, in primis, in cui siamo cresciuti veramente tanto, è stata una crescita generale un po’ dappertutto. Sicuramente stiamo avendo più continuità in alcuni turni di battuta, abbiamo più efficacia al servizio e questo ci permette anche di giostrare meglio la correlazione muro difesa”. 

    Quali sono le caratteristiche di Savigliano?

    “Savigliano ha dei giocatori esperti come il palleggiatore Filippi e lo schiacciatore Galaverna che sono scesi dall’A2 poi un opposto molto fisico e atletico del calibro di Spagnol. E’ una squadra che va affrontata con le molle e la giusta cattiveria come abbiamo fatto con Belluno. Non molla mai e dovremo tenerla sempre sotto pressione”.

    Su cosa si deciderà la corsa ai Play Off?

    “Sui dettagli, bisogna cercare di lottare su ogni palla poi l’episodio può fare la differenza nel vincere o perdere la partita, il set e il punto”. 

    Qual è il livello complessivo del campionato di Serie A3?

    “E’ il primo anno che vedo e studio l’A3, ho visto molto equilibrio perché togliendo le prime due, Fano e Pineto, dalla terza all’ottava ci sono dieci punti e solo sei dalla quarta alla nona in una classifica abbastanza corta. E’ un campionato molto equilibrato con tante squadre sullo stesso livello che nell’arco della stagione si sono rubate punti a vicenda”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Sabaudia rimonta su Marcianise e conquista tre punti d’oro

    Di Redazione

    La SSD Sabaudia vince in rimonta per 3-1 il recupero della nona giornata del Girone Blu di Serie A3 contro il Volley Marcianise. I pontini, sotto nel primo set, hanno trovato la forza di rimettere in equilibrio la sfida e poi concretizzare vincendo i restanti parziali. La partita, che alla vigilia era considerata una sorta di spareggio salvezza, premia la forza di volontà e la determinazione della squadra guidata in panchina dai coach Daniela Casalvieri e Fabio Martini. È stato un successo che ha premiato gli sforzi di Sabaudia, impegnato in una sfida a distanza proprio con Marcianise, che insegue i pontini nella zona calda della classifica.

    In avvio è Marcianise a partire meglio (4-7, 7-9) guadagnando subito un margine di vantaggio. Sabaudia non si lascia staccare troppo e prova a restare incollata agli avversari: l’ace di Scita vale il 9-9, con i pontini che pareggiano, ma Marcianise spinge ancora (specie con il servizio) e si stacca fino all’11-14. Rossato e Zornetta pungono in fase offensiva, ma Sabaudia non è incisiva dalla linea dei nove metri e non riesce a creare troppe grane agli avversari (12-16). Come già avvenuto in precedenza Schettino e compagni recuperano lo svantaggio avvicinandosi ancora a Marcianise (17-18, 18-19), ma i campani sono lanciati e rispondono, ancora con il servizio, risalendo fino al 19-23: il set è compromesso e il Sabaudia lo perde 20-25.

    In avvio di secondo set Sabaudia è subito avanti (6-3), ma Marcianise non si lascia scomporre troppo (11-8, 12-10) e il match è sempre molto intenso. Sabaudia mette il naso avanti (14-10) con l’ace di Schettino su battuta tattica: la squadra di casa cresce anche a muro, con i pontini bravi a toccare molti palloni, depotenziando di fatto il contrattacco avversario. Sul vantaggio per 19-14 Sabaudia respira e il pubblico gradisce: Marcianise non esce mai dalla partita (22-20), Zornetta mura per il 23-20 ed esulta, poi i pontini pescano il 24-20 e, dopo tre set point annullati (e un time out), chiudono 25-23 e rimettono la partita in equilibrio.

    Nel terzo spicchio di gara Sabaudia continua a spingere (6-3) ma, come nei set precedenti, gli avversari non si staccano mai e restano sempre con il fiato sul collo (6-5, 8-6) a Tognoni e soci, che però non si scompongono e tengono in pugno il gioco con un vantaggio che progressivamente cresce (da 13-10 a 16-10). Sabaudia piazza un break importante che, per la prima volta in questa partita, fa vacillare gli avversari: i pontini sono lanciati e sul 19-12 il pubblico del PalaVitaletti è scatenato e accompagna il gioco di Schettino e soci che vedono crescere tutti i fondamentali. Sabaudia sembra avere la partita in pugno (22-13) e il servizio diventa un’arma notevole. Marcianise prova a rispondere, ma il parziale è ormai in ghiaccio e Sabaudia lo chiude 25-16.

    Il quarto set è stato giocato costantemente punto a punto: una sfida tutta di nervi in cui nessuna delle due squadre è mai riuscita a prendersi un margine di vantaggio concreto. Questo andamento punto a punto, che nella prima fase ha visto Sabaudia con il naso avanti e nella seconda Marcianise, ha visto rompersi l’equilibrio dopo il 20-20: Marcianise trova lo spunto per prendersi un vantaggio di tre lunghezze (20-23), Sabaudia però non si scompone e impatta nuovamente sul 23-23. Poi, con il muro di Catinelli, i pontini si sono presi il match point che hanno concretizzato immediatamente, con Rossato che ha attaccato da posto due per il 25-23 decisivo.

    “Siamo partiti un po’ contratti, il peso della partita era notevole, ci hanno messo pressione al servizio e abbiamo subìto qualche punto di troppo che ci ha penalizzato nel primo set – ha chiarito coach Fabio Martini – il suggerimento dei ragazzi, con cui collaboro, ci ha portato a cambiare la modalità di ricezione e abbiamo tenuto meglio la battuta tenendo meglio: abbiamo messo pressione a muro, con un ottimo muro-difesa, vincendo i due set, poi nel quarto ci siamo un po’ rilassati, abbiamo voluto strafare e abbiamo anche rischiato di perderlo“.

    “Fortunatamente – ha proseguito Martini – possiamo contare su una panchina di qualità e Catinelli e Mastracci ci hanno dato ordine a muro, una serie al servizio di Rossato e una fase di muro difesa ci ha permesso di recuperare e vincere. Ci godiamo questa vittoria, sono tre punti che valgono doppio: abbiamo la pausa per la Coppa e dobbiamo recuperare un po’ di energie per poi concentrarci sulla gara di Ortona, una sfida difficile dalla quale dovremo provare a fare qualche punto“.

    SSD Sabaudia Pallavolo-Volley Marcianise 3-1 (20-25, 25-23, 25-16, 25-23)SSD Sabaudia: Schettino 1, Zornetta 24, Tognoni 5, Rossato 29, Scita 4, Molinari 9, Catinelli 1, Meglio (L), Rondoni (L), Mastracci 0. N.E. Malvestiti, De Vito. All. Casalvieri.Volley Marcianise: Ciardo 4, Libraro 9, Vetrano 8, Lucarelli 21, Ruiz 13, Bonina 2, Vacchiano (L), Leone 0, Orlando 1. N.E. Bizzarro, De Prisco, De Luca. All. Nacci.Arbitri: Grassia, Adamo.Note: Durata set: 28′, 30′, 23′, 30′; tot: 111′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Geetit Bologna-Gamma Chimica Brugherio: cambia la sede di gioco

    Di Redazione

    La Lega Pallavolo Serie A, tramite una nota ufficiale, informa che la gara tra Geetit Bologna e Gamma Chimica Brugherio, valida per la 13a giornata di ritorno di Serie A3 Credem Banca, in programma domenica 2 aprile 2023 alle ore 18.00, sarà disputata a Portomaggiore (FE) presso il Palazzetto dello Sport (Piazzale degli Studenti, 4) e non più al Palasavena, sede di gioco abituale degli emiliani.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    San Giustino, Skuodis: “Playoff? Pensiamo una partita alla volta e poi vediamo”

    Di Redazione

    La vittoria sulla Monge-Gerbaudo Savigliano ha lasciato la ErmGroup San Giustino per 48 ore sul quinto gradino della classifica del girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca. Il 3-2 ottenuto lunedì sera dalla Moyashi Garlasco sul campo della Geetit Bologna ha fatto salire a quota 39 anche la formazione lombarda, che si prende il quinto posto per effetto del maggior numero di vittorie (13 contro 12) rispetto ai biancazzurri. Entrambe, comunque, si ritrovano a -2 dalla quarta posizione. Con i 19 punti incamerati nella fase di ritorno, San Giustino può ora migliorare il bottino dell’andata, che era stato di 20. All’indomani del 2-3 di Belluno, pronta la risposta contro il Savigliano: un 3-0 che significa molto in chiave play-off.

    Fra i migliori in campo della ErmGroup, anche lo schiacciatore Ridas Skuodis, reduce da una settimana difficile così come il palleggiatore Alessio Sitti. “Avevamo ripreso gli allenamenti il giovedì – ricorda Skuodis – dopo che eravamo stati male tutti e due. Diciamo che non è stato semplice: le forze fisiche erano quel che erano, però abbiamo stretto i denti tutti e due. Brava comunque la squadra e bravi tutti, se non altro per esserci garantiti la salvezza in anticipo”.

    Primi due set nei quali avete recuperato e ribaltato due situazioni di svantaggio, poi il terzo risolto ai vantaggi. Siete oramai una squadra matura per questo campionato? “Diciamo che con la salvezza oramai in tasca possiamo giocare più tranquilli e quindi andare con il braccio sciolto. Anche in battuta e in attacco abbiamo la mente sgombera, però è vero: San Giustino è sicuramente maturato e credo che a inizio stagione partite del genere non si sarebbero concluse con questo risultato in nostro favore”.

    Se fino a un paio di gare fa i punti erano importanti per la salvezza, d’ora in poi diventano pesanti per i play-off? “Sì, anche se non mi sembra il caso di pensare ai play-off, nel senso che giochiamo partita dopo partita, provando a fare più punti possibile. Poi, cosa accadrà si vedrà a fine campionato”. La Serie A3 si prende un fine settimana di pausa per la disputa della final four della Coppa Italia di categoria, alla quale si è qualificata anche l’Abba Pineto, prossima avversaria di Marra e compagni nel pomeriggio di domenica 19 marzo in terra abruzzese. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Da Catania a Macerata, tifosi in viaggio sognando la Coppa Italia

    Di Redazione

    I giocatori di Farmitalia Saturnia, per la due giorni della Final Four Del Monte®️ Coppa Italia Serie A3, avranno a fianco i loro supporter. Da Catania e dal resto d’Italia i supporter biancoblu sono pronti a sostenere Marco Fabroni e compagni, in una trasferta che hanno già ribattezzato come “indimenticabile e da non perdere”.  

    Acquistati i biglietti per le due giornate di gara, sabato e domenica 11 e 12 marzo 2023, è subito partito il tam tam di messaggi per organizzare il tifo e fare sentire il calore e il supporto che sanno sempre fare la differenza.  

    “Appena abbiamo saputo della Final Four a Macerata non abbiamo perso tempo e ci siamo messi subito a cercare i voli” – racconta Alessandra Bruno, abbonata alla stagione 2022/23 e vicino alla Saturnia fin dai primissimi giorni della sua avventura in Serie A3.  

    “Sabato mattina ci ritroveremo tutti insieme tra chi parte da Catania, i siciliani che vivono fuori e i parenti e gli amici dei giocatori sparsi in tutta Italia. Non potevamo non supportare i ragazzi in un momento come questo. Fino ad ora ci hanno fatto sognare e siamo certi che lo faranno anche questo weekend”, aggiunge la Bruno.  

    Il primo appuntamento sabato pomeriggio per il match contro Pineto. Quanto conta questo per la Saturnia? Lo spiegano le parole di coach Waldo Kantor: “Sapere che avremo con noi il nostro pubblico dimostra, ancora di più, tutto il valore della nostra squadra”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Tommaso Pierobon tra palestra e lavoro: “Non è facile, ma mi fa crescere”

    Di Redazione

    Libero sì, ma solo sul parquet, visto che nella quotidianità è indaffaratissimo: Tommaso Pierobon è alla seconda stagione in A3 con la Da Rold Logistics Belluno e, pur avendo uno spazio relativo in gara, è un elemento fondamentale. Perché è sempre pronto quando chiamato in causa, e per tenere alta la qualità degli allenamenti. “Fino a dicembre – racconta il diretto interessato – ho deciso di dedicare tutto me stesso alla pallavolo e i miglioramenti sono stati notevoli, in un tempo relativamente breve. Poi, da gennaio, è subentrato il lavoro. Ed è innegabile che, avendo meno energie, la prestazione sportiva ne abbia risentito“. 

    Pierobon si fa in due tra l’attività sportiva e quella lavorativa: “Non è semplice, visto che ogni giorno parto al mattino presto e torno a casa la sera. Ma è una mia scelta, quindi non mi lamento. Anche perché il volley mi fa crescere come persona. A tale proposito, ringrazio i compagni di squadra: mi hanno sempre supportato. Con loro mi trovo a meraviglia“. Il pari ruolo, in rosa, è Martinez: “Con Gonzalo ho un bel rapporto, ci diamo sempre una mano e ci scambiamo i nostri punti di vista“.

    Il libero continua così ad arricchire il suo bagaglio personale: “Queste due stagioni in A3 mi stanno insegnando cosa significhi doversi allenare per raggiungere i massimi livelli. Ho capito, inoltre, che il duro lavoro ripaga sempre. E che, per raggiungere determinati risultati, ci vogliono costanza e dedizione. Tutto ciò mi servirà in ogni campo della vita“. 

    Allargando l’orizzonte, i “Rinoceronti” sono reduci dallo scivolone al PalaRaschi di Parma: “Partendo dal presupposto che la WiMore è una bella squadra – prosegue il libero – ed era difficile prevalere, ritengo che la sconfitta sia dovuta a un insieme di fattori: dal pubblico di oltre mille spettatori a un opposto, come Dimitrov, capace di passare regolarmente sopra al nostro muro. Troppi, inoltre, gli errori in battuta: nel fondamentale del servizio siamo stati meno incisivi rispetto al solito. E nell’ultimo set ho visto facce un po’ demotivate“. 

    Ora, però, il campionato si ferma per un weekend: “La pausa arriva al momento giusto. Le tre vittorie consecutive ci hanno permesso di raggiungere il quinto posto, ma è bastata una sconfitta per ritrovarci ottavi in un istante. E non è affatto piacevole. Avremo quindi il tempo di riposare e di prepararci al meglio per la prossima partita: speriamo di tornare nelle parti alte della classifica“. Arrivare fra le prime sette è l’obiettivo dichiarato: “Non so se riusciremo a qualificarci per la post season – conclude Pierobon – ma quello che posso dire con certezza è che ci meritiamo i Play Off“.

    (fonte: Comunicato stampa)  LEGGI TUTTO

  • in

    Cereda lancia Parma per il finale di stagione: “Dobbiamo rimanere uniti”

    Di Redazione

    Il libero della WiMORE Parma, Mattia Cereda, è intervenuto in diretta nel corso della trasmissione radiofonica “Palla In Tribuna” in onda sulle frequenze di Radio Parma e condotta dal giornalista Alberto Dallatana per fare il punto della situazione a tre giornate dalla fine della regular season e prima della sosta, a cui i gialloblù arrivano da settimi in classifica in zona Play Off dopo l’entusiasmante successo di domenica scorsa al PalaRaschiai danni di Belluno, ora dietro di una lunghezza. Tra i protagonisti del vittorioso scontro diretto, di fronte a oltre 1500 spettatori, anche Cereda, il miglior libero del Girone Biancodel campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca come numero di ricezioni perfette (167). 

    “Mi trovo bene, c’è un gran pubblico e una bellissima società. Il pubblico ti dà quella carica in più perché è genuino, ti sprona e ti spinge per fare quello step in più, soprattutto, nelle partite importanti. Gli avversari che vengono a giocare al PalaRaschi si trovano davanti un tempio della pallavolo, un palazzetto gigantesco, sentirsi contro tutti questi tifosi non deve essere sicuramente facile”. 

    Cosa dobbiamo aspettarci dalla WiMORE nel finale di regular season?“Dobbiamo cercare di rimanere il più uniti possibile, lavorare pensando partita per partita. Ci mancano tre partite estremamente difficili perché giocheremo in casa della quarta in classifica (Savigliano), ospitiamo Pineto che occupa il secondo posto e chiuderemo in trasferta contro Mirandola che è in piena corsa per la salvezza quindi non mollerà nulla. Poi è sempre un derby”. 

    Quante possibilità ci sono di accedere ai Play Off?“Sicuramente abbiamo buone probabilità, sta a noi adesso giocarci le nostre carte al meglio”.

    Che clima si respira in squadra?“In questa squadra c’è veramente un bel clima, andiamo tutti d’accordo e lo si vede anche nei momenti difficili e nelle sconfitte dove non ci siamo mai disuniti nonostante a metà del girone d’andata, complici alcune brutte prestazioni, qualche infortunio e una formazione rimaneggiata, avessimo perso tre-quattro partite di fila. Però non ci siamo arresi, lì abbiamo toccato il fondo e siamo risaliti. Ci troviamo anche al di fuori del campo tra pranzi e cene per stare insieme. L’innesto di Dimitrov? Hristiyan è un ragazzo molto umile alla sua prima esperienza in Italia, sta disputando un buon campionato ed è un valore aggiunto per la nostra squadra”. 

    Come ci si sente in mezzo ai “giganti”?“Ormai ci ho fatto l’abitudine, non vedo neanche più questa differenza però mi viene in mente un aneddoto di qualche anno fa con un mio “vecchio” compagno alto 2,05 metri. Mentre stavamo facendo un weekend al mare si è messo a guardare la gente “normale” e poi me dicendo -ride- “ma non sei tanto basso””. 

    Come si decide di fare il libero?“Ci sono giocatori che magari fin da giovani hanno la passione per fare questo ruolo oppure altri come nel mio caso che erano arrivati in Serie B facendo lo schiacciatore poi si sono accorti, ad un certo punto, che questa differenza fisica cominciava a essere importante e quindi hanno deciso di provare a cambiare passando al ruolo di libero, in cui la fisicità non è fondamentale. Diciamo che mi è andata abbastanza bene”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO