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    Macerata ospita Fano: “Sarà una partita tirata, siamo a caccia di punti”

    Di Redazione

    Conclusa la Final Four di Del Monte Coppa Italia di Serie A3, il Banca Macerata Forum è ancora protagonista: sabato alle ore 20.30 ospiterà il derby tra Med Store Tunit e Vigilar Fano, per l’11° giornata del Girone Bianco. Una sfida d’alta classifica tra la terza e la prima, che si incontrano per la terza volta stagionale dopo la vittoria per 3-2 di Fano in campionato e la rivincita biancorossa al Palasport Allende, quando Macerata si è imposta al tie-break ai Quarti di Finale di Coppa. Se gli ospiti arrivano da due vittorie e la pausa per la Final Four, per la Med Store Tunit la gara di sabato è anche l’occasione per ripartire dopo il secondo posto in Coppa Italia.

    Il palleggiatore Martin Kindgard commenta proprio il momento della squadra dopo la Final Four, “Le finali ti rimangono sempre addosso, sia se le vinci sia se le perdi, domani però torniamo a pensare al campionato. Fa piacere che sia Fano l’avversario, sarà una bella sfida, divertente da giocare e una gara importante in termini di punti e soprattutto di piazzamento in vista dei Play-Off. Possiamo migliorare la nostra posizione e cercare di ottenere qualche vantaggio, come sui viaggi da fare, che in una fase delicata come i Play-Off possono sempre aiutare”.

    Come livello espresso in campo questo con Fano potrebbe proprio essere un anticipo di Play-Off: “A livello di qualità espressa sì, poi rispetto ai Play-Off fa la differenza il fatto che quella di domani non sarà una gara con il palio il passaggio del turno continua il regista – Certamente Fano non vorrà buttare punti e rischiare di perdere il primo posto; anche noi però siamo a caccia di punti importanti come dicevo. Mi aspetto quindi una partita molto tirata e combattuta, e come abbiamo visto in questo tipo di sfide tante volte sono i dettagli a fare la differenza, saremo quindi molto attenti e carichi in vista del derby”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tuscania ospite dello SMI Roma, Aprile: “Ci sarà da stare attenti”

    Di Redazione

    Dopo l’esaltante final four di Coppa a Macerata, la Maury’s Com Cavi Tuscania torna in campo domani (sabato) per affrontare in trasferta la SMI Roma nell’anticipo dell’undicesima giornata del girone blu della serie A3 Credem Banca.

    Tre vittorie di fila per i capitolini (con Modica 3-1, Casarano 2-3 e Bari 3-1) prima della sconfitta due domeniche fa in quel di Lecce (3-0) per una classifica che li vede attualmente al nono posto con 27 punti, a -6 dalla zona play-off e a +1 da quell’undicesimo posto che significherebbe play-out retrocessione. Una squadra alla ricerca di punti salvezza, quindi, che darà il meglio di sé per ottenere il massimo contro Tuscania.

    “Sarà una partita molto difficile – è il commento di Samuele Aprile, centrale bianco azzurro – anche perché è un derby e i derby si sa sono sempre un po’ un’incognita. Secondo me incontreremo una grande formazione che ha dato del filo da torcere a moltissime squadre. Ci sarà da stare attenti e lottare su ogni pallone perché sicuramente non ci regaleranno niente. Da tener d’occhio in particolare il loro opposto Rossi e il centrale Antonucci, anche se in realtà hanno una rosa molto lunga e quindi hanno a disposizione una vasta scelta di cambi con validi giocatori come De Fabritiis e i due palleggiatori”.

    All’andata si impose Tuscania ai vantaggi dopo che Roma si era aggiudicata il primo set e chiuso a 13 il secondo.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Malaguti mette in guardia su Montecchio: “Devono fare punti, in più è un derby”

    Di Redazione

    Si è affacciato al girone di ritorno con due vittorie consecutive: contro Monselice e Mirandola. Poi, però, il Sol Lucernari Montecchio Maggiore si è inceppato. E sabato sera (18 marzo, ore 20.30), nell’anticipo della Spes Arena contro la Da Rold Logistics, intende riprendere il cammino. 

    Per questo, e per molto altro, l’ultimo derby stagionale non può essere considerato a pronostico chiuso. Anche se i bellunesi, in classifica, sono ben 18 lunghezze avanti rispetto ai vicentini: “Affronteremo una squadra che arriva da otto sconfitte consecutive, sette delle quali senza punti – argomenta il vice allenatore della DRL, Roberto Malaguti, diventato papà da pochi giorni -. Ma negli ultimi due incontri, contro Fano e Macerata, è riuscita a strappare un set per partita. E ad arrivare ai vantaggi per altri due parziali”. 

    Insomma, su con le antenne: “Parliamo di una compagine tenace, da affrontare con la massima concentrazione. Essendo terzultimo in graduatoria, il Sol Lucernari dovrà fare punti per allontanarsi dalle zone pericolose: sarà di sicuro agguerrito. In più è un derby”. 

    A livello di singoli, attenzione soprattutto a due attaccanti di palla alta: il bulgaro Aleksandar Mitkov e Nicolò Mancin. Il quale, dopo l’esperienza statunitense al college e un paio di annate in A2 con Bergamo, è tornato a casa, nella società in cui è sbocciato dal punto di vista pallavolistico. Con il chiaro intento di salvarla e di mantenere la Serie A3. In regia, invece, agisce Ignacio Martinez: il fratello di Gonzalo, libero della DRL. Per un derby a 360 gradi. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    ErmGroup, Nelson Daniel: “La salvezza è in tasca, ma non vogliamo accontentarci”

    Di Redazione

    Seconda stagione alla ErmGroup San Giustino, con esordio nel campionato di Serie A3 Credem Banca e utilizzo soprattutto in battuta per Nelson Pedro Antonio Daniel, il 24enne palleggiatore che ha la famiglia di origine angolana ma che è nato in Italia e che vive a Pordenone. Anche lui, nelle vesti di vice del regista titolare Alessio Sitti, sta portando il suo importante contributo in un campionato che già ora vede certificato il raggiungimento dell’obiettivo prefissato, cioè la salvezza, con assieme la possibilità di dare un ulteriore senso all’annata attraverso la qualificazione ai play-off.

    Sotto certi aspetti, il compito più delicato è proprio il suo: spedito in campo a freddo (è successo anche a Belluno nel tie-break) per servire dai nove metri e dare respiro a un compagno attaccante, sa benissimo che non deve sbagliare, come è consapevole del fatto che una sua battuta efficace possa produrre punti alla squadra e permettergli di rimanere in campo. Non è così? “Alla fine mi sono ritagliato questo particolare spazio – dice Daniel – sempre e comunque in una logica di squadra: qualsiasi compito mi venisse affidato, è in funzione di essa. Cerco allora di migliorare e di farmi trovare pronto quando sono chiamato in causa, ma oramai mi sono mentalmente preparato alla mansione affidata di entrare in battuta e anche nei momenti cruciali di ogni set. Non ho ancora realizzato un ace, anche se a volte il mio servizio ha creato i presupposti per fare il break e di questo sono soddisfatto”.

    Che rapporto si è creato fra te e Sitti? “Ottimo: Alessio è un atleta dal quale ho imparato e sto imparando molto. Lo ritengo un grande professionista ed è una di quelle persone che mi porterò sempre appresso, sia per il suo bagaglio tecnico che per il suo approccio con il lavoro. Per il resto, fra noi due c’è una sana competizione, come è giusto che sia”.

    Mancano tre gare alla fine della stagione regolare, ma pensiamo che già ora si possa parlare di bilancio più che positivo per la ErmGroup San Giustino. “Assolutamente sì: il traguardo prioritario della permanenza in categoria è stato tagliato con lavoro, determinazione, sacrificio e anche rabbia. Non era poi facile arrivarvi, come qualcuno potrebbe immaginare: noi ci abbiamo sempre creduto e un po’ di merito ce lo prendiamo anche noi che in partita giochiamo di meno o che a volte non ci alziamo mai dalla panchina, ma che in settimana “costringiamo” i titolari a tenere il giusto ritmo. Siamo cresciuti molto come gruppo, non dimenticando che i nostri allenatori si sono trovati ad amalgamare un organico in larga parte rinnovato”.

    A tuo parere, ce la farà la ErmGroup a qualificarsi per i play-off e potrà essere decisiva l’ultima gara, quella di Pavia contro la Moyashi Garlasco? “Siamo giunti allo sprint finale: ci attende la dura trasferta di Pineto, poi avremo in casa il Mirandola e chiuderemo appunto contro Garlasco in una sfida che considero importante, prima ancora che decisiva. Oltretutto, ci è rimasto ancora l’amaro in bocca per la sconfitta interna dell’andata: vincevamo due set a zero e poi siamo stati battuti al tie-break, quindi saremo più grintosi che mai. A salvezza in tasca, non ci accontentiamo e stiamo lavorando proprio per i play-off, poi vedremo se alla fine saremo fra le prime sette del girone”.

    La stretta attualità si chiama Pineto: domenica prossima, andrete nella sua “tana” e il pronostico sulla carta non sta dalla parte di San Giustino. “Se è per questo, nemmeno all’andata eravamo favoriti e poi abbiamo vinto 3-1, anche se a loro mancava qualche pedina di rilievo. Ciò significa che comunque è sempre il campo a emettere sentenze, ma non possiamo negare che avremo davanti un’avversaria forte in ogni reparto e galvanizzata dal fresco trionfo nella Coppa Italia di Serie A3, che ha meritato per il gioco espresso e per la capacità di saper tenere alto il ritmo anche nei momenti difficili. Sarà di conseguenza un test significativo e utile per noi in chiave play-off, al di là dell’esito finale, perché metterà alla prova la nostra tempra dopo una domenica di pausa che è servita a qualche nostro giocatore per recuperare la condizione a seguito degli acciacchi fisici”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Donà al crocevia con Mirandola. Trevisiol: “Bisogna fare attenzione perché saranno agguerriti”

    Di Redazione

    Dopo due settimane di pausa è il momento di tornare a parlare di pallavolo in casa Volley Team San Donà di Piave, dove il finale di campionato si prospetta a dir poco scoppiettante e tirato fino all’ultimo pallone. A 3 giornate dal termine, difatti, tra playoff, playout e retrocessioni, non c’è ancora un verdetto definitivo. In testa alla classifica continua la battaglia tra la capolista Virtus Fano e Abba Pineto, fresca vincitrice della Coppa Italia di A3 (con il cambio di regolamento la prima in classifica accede ad una finale diretta contro la prima del girone blu), mentre per i restanti posti ai playoff solo Macerata può dire che essere praticamente certa della partecipazione.

    Discorso simile anche per playout e retrocessione diretta. Il Volley Team guida il gruppo dei bassifondi con 5 punti di vantaggio su Brugherio che, al momento, disputerebbe i playout contro Montecchio Maggiore. Seguono Mirandola, a soli due punti proprio da Montecchio, e Monselice. Per questi motivi, domenica al PalaSimoncelli andrà in scena un crocevia fondamentale per i sandonatesi: ad attenderli ci saranno i padroni di casa dello Stadium Mirandola che nelle ultime partite hanno ben figurato contro due prime della classe come Fano e Macerata.

    Ad introdurre la gara è il centrale Fabio Trevisiol. Tornato alla base dopo il prestito in B a Portogruaro, negli ultimi mesi si è ritagliato sempre più spazio, diventando presenza fissa nello starting six di coach Tofoli. “Siamo tutti consapevoli dell’importanza di questo match per la classifica e questo fa sì che il livello degli allenamenti salga al massimo – esordisce –. Questo weekend di pausa è stato importantissimo per recuperare fisicamente e questa settimana stiamo lavorando molto bene e con una buona intensità. Ora mancano pochi giorni per curare i dettagli“.

    “Ogni partita è a sé – continua –. Mirandola è una squadra che sta attraversando un buon momento anche se ha perso le ultime due partite, ma ha sicuramente molto da dimostrare e un grande obiettivo da raggiungere. Quindi saranno agguerriti, soprattutto dopo aver fatto una buona prestazione in trasferta contro la capolista (Fano, ndr) la scorsa giornata, dove sono riusciti a portare anche un set ai vantaggi“.

    “Mirandola ha una rosa di giocatori che si conoscono da molto tempo e questo fa sì che l’intesa all’interno della squadra sia veramente elevata, soprattutto nelle partite che contano – conclude il centrale –. Se dovessi scegliere un giocatore, di sicuro la mia attenzione andrebbe sullo schiacciatore Ghelfi, uno dei punti di riferimento della squadra che all’andata era rientrato da pochissimo da un infortunio e che invece ora ha recuperato a pieno la sua forma fisica“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Al PalaSanGiorgio spazio anche alla solidarietà con “L’abbraccio di Marta ed Elia”

    Di Redazione

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano scenderà in campo sabato 18 marzo al PalaSanGiorgio di Cavallermaggiore (ore 18) contro la WiMore Parma con un obiettivo ancora più ambizioso di quello sportivo: quello di sostenere un importante causa di solidarietà. Ospiti d’eccezione al Palazzetto dello Sport saranno infatti Daniela Di Giovanni ed Evelina Piovano, che da qualche mese portano avanti il progetto di solidarietà “L’abbraccio di Marta ed Elia”.

    Un dono di speranza

    Marta aveva appena 10 anni ed Elia 3 anni, due storie diverse ma due destini identici: hanno interrotto il loro cammino di vita troppo presto. Marta improvvisamente si accascia a terra durante la lezione di educazione fisica nella sua scuola di Palermo, dopo svariati tentativi di rianimarla non si risveglia più. Elia invece dopo diverse vicissitudini di salute lascia i suoi cari in un ospedale piemontese. La zia di Marta vive in Piemonte e da un incontro quasi casuale con Evelina, la mamma di Elia, decide con lei di cominciare un’avventura di solidarietà insieme.

    “Nacque così l’idea di rivolgerci alla Fondazione Umberto Veronesi – per il progresso delle scienze, per immaginare un’iniziativa che avesse come unico scopo quello di raccogliere fondi per donare una speranza a chi sta soffrendo, in questo caso aiutando la ricerca pediatrica oncologica. Né Marta né Elia avevano problemi legati all’oncologia, ma il dolore che causa la morte di un figlio è identico a prescindere dal tipo di malattia. Sostenere una ricerca che possa evitare questo evento devastante è importante quanto doveroso!” – spiega Daniela, che da alcuni anni sostiene progetti che, nel nome della nipote Marta, abbiano al centro proprio la solidarietà, e che in passato hanno coinvolto anche grandi nomi dello sport, a partire dai giocatori del Palermo Football Club, di cui Marta era una grande tifosa.

    “Elia, invece, aveva una grande passione: quella per gli elicotteri. Quando eravamo in ospedale, lui li sentiva sempre e ogni volta era una grande emozione. Avrebbe sempre sognato di pilotarli un giorno e, quasi per un gioco del destino, proprio un elisoccorso lo ha portato con sé l’ultima volta. Da questa sua passione, però, è nato un libro, “Elia (nanetto) pilota piccoletto”, che ha come protagonista Elia e che è frutto indiretto delle nostre risposte alla sorellina Agata, che chiedeva dove fosse suo fratellino. Elia oggi è un pilota di un elicottero speciale, che ogni tanto torna a salutarci volando sulle nostre teste, e che si diverte un sacco” – spiega Evelina, che ha curato i testi del volume, illustrato da Maria Menardi.

    “Negli anni il Volley Savigliano è sempre stato attento alle iniziative della propria comunità: iscrizione all’Associazione ADMO per la donazione del midollo osseo, acquisto di disinfettanti specifici donati agli operatori sanitari all’inizio della pandemia quando tutto mancava, incontri con i bimbi ricoverati nel reparto di Pediatria dell’Ospedale di Savigliano per un semplice saluto e qualche minuto di spensieratezza. Adesso, da un intreccio di amicizie e coincidenze, nasce la volontà di seguire anche questa iniziativa in nome di due piccoli angeli: Elia e Marta.  Il Volley Savigliano vuole partecipare alla raccolta fondi per la ricerca pediatrica a favore della Fondazione Umberto Veronesi” – il commento della dirigenza saviglianese.

    Come donare?

    L’Abbraccio di Marta ed Elia sarà presente al PalaSanGiorgio per consentire a chiunque vorrà di conoscere più da vicino il progetto. Sarà anche possibile donare a margine dell’incontro di Serie A3 Credem Banca Monge-Gerbaudo Savigliano-WiMore Parma, attraverso una cassettina posta all’ingresso della struttura, oppure acquistando il volume “Elia (nanetto) pilota piccoletto”, attraverso una donazione minima di 10 euro. A tutti coloro che lo acquisteranno verrà donato un segnalibro a ricordo dell’evento e della serata. “Abbiamo già raccolto 7.300 euro e il nostro obiettivo concreto è quello di raggiungere i 10mila euro, ma per farlo serve l’aiuto di tutti!” – conclude Daniela.

    Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito https://www.labbracciodimarta.com/, mentre è possibile donare anche online su: https://insieme.fondazioneveronesi.it/campaign/l-abbraccio-di-marta-ed-elia/.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Maccabruni con vista Montecchio: “Dobbiamo stare attenti a non sottovalutarli. Dovremo essere combattivi”

    Di Redazione

    La Da Rold Logistics Belluno so prepara agli ultimi tre incontri della stagione, col finale è ancora da scrivere. Uno dei protagonisti sarà indubbiamente Filippo Maccabruni, il quale mette nel mirino la Sol Lucernari Montecchio Maggiore, per il sesto derby veneto dell’annata, da disputarsi nell’anticipo di sabato 18 marzo, ore 20.30, alla Spes Arena.

    “Dobbiamo stare attenti, è una sfida ricca di insidie – argomenta il ventitreenne nativo di Segrate –. Sarebbe un errore se, classifica alla mano, pesassimo di incontrare una compagine che si arrenderà presto. Non sarà così, anzi: il Montecchio non va sottovalutato. Ha bisogno di punti salvezza, in un momento cruciale del campionato. Noi, però, abbiamo il compito di imporre il nostro gioco e di fare risultato“. Maccabruni e compagni sentono l’importanza del match: “Mi aspetto una DRL combattiva, desiderosa di raggiungere l’obiettivo a ogni costo. Se lavoriamo in un determinato modo, le prestazioni della domenica, o in questo caso del sabato sera, ne saranno la conseguenza. E gli avversari non dormiranno sonni tranquilli“.

    I punti a disposizione sono nove e, in questo momento, i rinoceronti occupano l’ottavo scalino della graduatoria: “Calcoli non ne abbiamo fatti, ci sono tre partite davanti e proveremo a ottenere il massimo. È ovvio che sarà necessario strappare il bottino pieno con Montecchio: poi, per essere tranquilli, servirebbe qualche ulteriore punticino tra Fano e Macerata, in modo da non dover sperare in risultati negativi delle altre concorrenti“.

    La Spes Arena non vede l’ora di sostenere i ragazzi di coach Colussi: “Il fattore campo può essere determinante – è convinto Maccabruni –. Quando il pubblico è galvanizzato e segue la nostra energia e voglia di vincere, rappresenta il settimo uomo sul parquet. Ben vengano i due confronti in casa, quindi. Anche se poi spetterà a noi interpretarli nel migliore dei modi. E far sì che i tifosi ci aiutino a raggiungere l’obiettivo“.

    La situazione è apertissima e la Da Rold Logistics è comunque padrona del proprio destino: “Il livello del girone è davvero alto – conclude il palleggiatore – e la nostra è una squadra è giovane, ma che sta facendo la sua parte. È vero, abbiamo avuto dei passaggi a vuoto. E i rimpianti non mancano, a prescindere da quale sarà l’epilogo. Ma è altrettanto vero che il percorso di crescita, previsto nella seconda metà della stagione, si è verificato. Tuttavia, solo l’approdo ai playoff ci permetterà di capire se le aspettative sono state mantenute o meno. Playoff che, comunque, questo gruppo merita“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A Pineto l’appetito vien mangiando: “Adesso vogliamo il triplete!”

    Di Redazione

    È stato un weekend magico per l’ABBA Pineto, capace di portarsi a casa per la prima volta la Del Monte Coppa Italia Serie A3 battendo in finale proprio i padroni di casa di Macerata. Ma la società abruzzese non è certo sazia, anzi. Il trofeo conquistato al Banca Macerata Forum non ha fatto altro che alimentare la “fame” di successi del presidente Guido Abbondanza, che in un’intervista a Il Centro proclama: “Adesso giochiamo per il triplete!“. Da conquistare, dopo la Coppa, restano infatti la Del Monte Supercoppa di categoria (contro la miglior prima classificata dei due gironi) e, soprattutto, l’ambitissima promozione in A2.

    “Nessuna squadra abruzzese di pallavolo aveva mai conquistato un trofeo nazionale – ricorda Abbondanza – noi siamo i primi. E, se permettete, siamo orgogliosi. È una grande soddisfazione per una realtà piccola come la nostra. La gente ci segue, a Pineto c’è la pallavolo nell’aria. Ogni volta c’è tanto pubblico al palazzetto, c’è tradizione. Spero che il bello debba ancora arrivare“.

    In campionato, però, l’ABBA deve inseguire la capolista Fano: “Difettiamo di continuità in trasferta – spiega il presidente – quel ritardo di tre punti è imputabile a una sconfitta di troppo lontano da casa. Ma il regolamento, con due posti a disposizione per salire di categoria, ci offre la possibilità di recuperare il gap che si è creato. Nulla è perso, anche se d’ora in poi sarà vietato fallire“. LEGGI TUTTO