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    Modica si prepara al match decisivo contro Sorrento

    Di Redazione

    Inizia dopo due giorni di riposo e la secca sconfitta sul campo della Omifer Palmi una settimana molto importante per l’Avimecc Volley Modica, che torna in palestra per preparare l’ultima sfida di regolar season al “PalaRizza”, che domenica pomeriggio alle 16 vedrà il sestetto biancoazzurro affrontare la Shedirpharma Sorrento nella gara valida per la penultima giornata del campionato di serie A3.

    Una sfida importantissima che il sestetto della Contea dovrà affrontare con la massima determinazione e con il coltello tra i denti per cercare di ottenere i tre punti contro una diretta concorrente.

    Una gara che deve essere affrontata tirando fuori l’orgoglio per dimostrare che tutti, nessuno escluso, hanno voglia di tirarsi fuori da una situazione delicata e per farlo bisogna scendere in campo con umiltà e giocare una partita da squadra compatta che vuole assolutamente raggiungere l’obiettivo e per farlo bisogna metterci cuore, tecnica e tanta voglia di portare a casa il risultato, sicuramente alla portata di una squadra giovane, ma forte.

    Adesso, è arrivato il momento di raccogliere i frutti dei tanti sacrifici fatti in questa stagione e per farlo bisogna reagire immediatamente dopo la prestazione opaca del “PalaSurace” di sabato scorso.

    Quella di domenica, infatti, è una sfida importantissima e bisognerà giocarla come una finale, senza mollare mai e credendoci fino in fondo. In settimana bisognerà resettare tutto e ritrovare compattezza e fiducia nei propri mezzi, ingredienti che sono mancati a Palmi e che non bisognerà lasciare negli spogliatoi nella delicata sfida contro Sorrento.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Napoli vince ancora, battuta da tre punti anche Marcianise

    Di Redazione

    La QuantWare Napoli, non vuole svegliarsi dal sogno, batte anche,nel derby campano, la Mya Marcianise 3-0 (25-22; 25-22;25-20) e continua a credere nella possibilità di salvarsi.

    Una squadra trasformata quella di coach Calabrese, che aveva chiuso il girone di andata di questo girone Blu della serie A3 Credem a 8 punti e oggi a due giornate dal termine della regular season ne ha già 24 con due gare da disputare, gare che saranno decisive per le sorti della stagione, ma intanto Napoli raggiunge il terzultimo posto in classifica

    Quello andato in scena al Palasiani è stato un derby che la squadra di casa con pazienza e tecnica ha fatto suo, non senza soffrire, rimontando nel secondo parziale anche i 5 punti che la separavano dalla compagine Casertana. Si sa i derby sono partite che vanno giocate anche con la psicologia e la Quantware sospinta dal calore del proprio pubblico, si è dimostrata più consapevole dei propri mezzi non lasciando scampo alla squadra guidata da mister Nacci.

    Al termine della gara mister Calabrese e i suoi ragazzi sono stati travolti dall’affetto dei tifosi, che hanno invaso pacificamente il campo per festeggiare i propri beniamini. Difficile trovare il migliore in campo, tutti si sono espressi con lucidità e tecnica, costruendo punto dopo punto una vittoria cristallina.

    Al termine della gara coach Calabrese : ”La partita è stata più dura di quel che mi aspettassi, i nostri avversari sono rimasti in partita nonostante l’ambiente caldo del nostro palazzetto, c’è da fare i complimenti alla nostra squadra che è stata capace di rimontare il break importante che aveva subito nel secondo set , sono stati capaci di far propria la gara senza mollare di un millimetro; è stato un vero derby, ora siamo padroni del nostro destino, con la squadra che dovrà saper soffrire e fare ancora risultato nelle ultime due difficili partite. La squadra con l’arrivo di Francowski e il recupero di Ciccio Montò ha recuperato competitività e cambiato marcia. C’è da ringraziare questo pubblico meraviglioso , fatto di appassionati che vengono al palazzetto divertendosi, speriamo di ripagarli con i risultati”.

    L’appuntamento è per domenica 26 con Napoli che affronterà la difficile trasferta di Lecce.

    QuantWare Napoli – Volley Marcianise 3-0 (25-22, 25-22, 25-20)QuantWare Napoli: Leone 2, Frankowski 12, Saccone 7, Cefariello 19, Canzanella 9, Martino 4, Anatrella 0, Botti 0, Ardito (L), Malanga 0. N.E. Monda, Montò, Quarantelli. All. Calabrese.Volley Marcianise: Ciardo 2, Libraro 10, Vetrano 5, Lucarelli 11, Ruiz 6, Bonina 7, Bizzarro (L), Vacchiano (L), Leone 0, Orlando 0, De Prisco 0. N.E. De Luca. All. Nacci.Arbitri: Oranelli, Turtu’.Note – durata set: 30′, 30′, 25′; tot: 85′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ortona supera la SSD Sabaudia e torna a meno due dal Catania Capolista

    Di Redazione

    Anche se le motivazioni erano differenti, tutte e due le squadre avevano l’obbligo di vincere la sfida. Alla fine l’ha spuntata la Sieco Service Ortona, che si è imposta con un netto 3-0 su SSD Sabaudia, che vale il secondo posto matematico del girone.

    Una gara mai realmente in discussione, con gli ospiti in grado di reggere soltanto nei primi punti di ogni set. Un super-Marshall è il top-scorer del match con 23 punti grazie ad un 68% di positività e ben cinque muri personali.

    La Sieco, dopo la brutta sconfitta di Tuscania, cresce e torna a macinare gioco. Intanto Catania cade in casa contro Lecce e perette ai Ragazzi Impavidi di tornare a meno due e dunque in gioco per il primo posto.

    E se due sono i punti di distanza dalla capolista, due sono anche le giornate al termine della regular season. Ortona dovrà affrontare sabato 25 marzo la Gruppo Stamplast M2G Green Bari, in piena corsa per un miglior piazzamento playoff e, ironia della sorte, anche Catania dovrà affrontare un’avversaria in lotta per i Play-Off: La Leo Shoes Casarano. Se le distanze dovessero rimanere tali, nell’ultima giornata di campionato la Sieco affronterà in casa proprio Catania. Ecco quindi che è ancora tutto possibile e che gli impavidi saranno fautori del loro stesso destino.

    Cronaca.Nel primo set, con il transfer del neo acquisto Bruno Cunha in ritardo, Coach Lanci può contare sul suo classico sestetto iniziale che prevede il palleggiatore Ferrato e l’opposto Bulfon. Schiacciatori Capitan Marshall e Bertoli con al centro Fabi e Arienti. Libero Benedicenti.

    Gli ospiti tenteranno invece il colpaccio con il palleggiatore Schettino e Malvestiti opposto. Gli schiacciatori sono invece Mastracci e Zornetta. Al centro giocheranno Tognoni e De Vito. Libero Rondoni.

    La prima palla del match è assegnata a Bertoli. Il primo punto è della Sieco con Marshall. Per gli ospiti, la prima palla a terra la mette Zornetta. 1-1. Arriva anche il muro di Tognoni 1-2. Il muro di Marshall ribalta il risultato 3-2. Bella giocata degli ospiti, Schettino smarca Zornetta che attacca dalla seconda senza muro 4-4. Ace di Rosato 6-7. Bulfon porta i suoi in parità 7-7. Ottimo pallonetto di Bertoli 8-7. Errore di Scita dai nove metri 9-7. Fuori il lungo-linea di Rossato 10-8. Muro per Ferrato 12-9. Bertoli batte forte, Scita non tiene la palla arriva a portata di mano di Marshall che non perdona 13-9. Il muro di Sabaudia non può fermare la diagonale di Marshall 16-13. Buona difesa di Bulfon, Ortona ricostruisce e finalizza con Bertoli 19-14. Invasione fischiata a Zornetta 21-16. Fuori l’attacco di Rossato 23-17. Fuori anche la diagonale di Zornetta e la Sieco può giocare il suo primo set-point. Il muro degli ospiti ferma la pipe di Bertoli, ma la palla cade fuori. La Sieco si aggiudica il primo set 25-18.

    Nel secondo set è Bulfon che trova il mani fuori 1-0. Arienti stoppato a muro 3-4. Bertoli pizzica la linea di fondo col suo attacco 5-5. Molinari sbaglia il servizio 7-7. Fabi sfoggia un buon muro 8-7. Poco più tardi Ferrato lo imita 9-7. Bella la difesa di Benedicenti, Ferrato smarca Marshall che si esibisce in un perfetto diagonale che vale l’11-7. Fabi attacca forte al centro, Sabaudia non può difendere 12-8. Ace di Bulfon 15-9. Ferrato tenta il trick e gli riesce, palla rovesciata ad una mano direttamente nel campo avversario 17-11. Pollicino entra in campo per Marshall, un po’ di riposo per il campione. Malinteso tra Benedicenti e Bertoli, entrambi si avventano sulla palla che finisce a terra dopo una carambola tra i due 20-14. Muro di Marshall 23-16. Ace di Bertoli 24-16.

    Il terzo set si apre con Bertoli al servizio ed un muro di Marshall 1-0. Bertoli in Pipe 2-1. Errore al servizio di Mastracci 3-2. Rossato passa con una potente parallela 3-4. Fuori l’attacco al centro di Tognoni 6-5. Poi Ferrato fa muro 7-5. Bulfon schiaccia una palla servita dal … palleggiatore ospite 9-6. Se Bertoli sbaglia il suo servizio, subito dopo Rossato fa ace 10-10. Fabi ferma il tentativo di Molinari di mettere la palla in campo avversario 11-11. Ci vuole un muro di Marshall per finire un periodo prolungato di gioco confuso 12-11. Rossato attacca sull’asticella 15-12. Marshall esplode una diagonale stretta e potente 16-13. Bertoli trova un blocco da parte del muro di Rossato 16-15. Pipe di Marshall 18-17. Ace di Ferrato 19-17. Ancora una Pipe di Marshall, potentissima 20-18. Bulfon rompe il muro avversario 23-19. Bulfon tira l’ultimo colpo, potente e preciso e regala tre preziosissimi punti alla Sieco.

    Sieco service impavida Ortona – SSD Sabaudia 3-0 (25-18, 25-17, 25-21)

    Sieco Service Impavida Ortona: Fabi 3, Vindice, Bertoli 9, Benedicenti (L) pos 64% – perf 36%, Iorno n.e., Marshall 23, Di Tullio n.e., Bulfon 12, Arienti 2, Ferrato 3, Pollicino, Palmigiani n.e. Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.

    SSD Sabaudia: Mastracci 3, Scita 2, Meglio(L) pos 55% perf 15%, Rossato 18, Catinelli, Molinari 3, Tognoni 1, Zornetta 7, Rondoni(L) pos 62% perf 19%, Schettino 1, Malvestiti n.e., De Vito n.e. Allenatore: CASALVIERI Daniela Vice: MARTINI Fabio

    Durata Set: 25’, 27’, 25’Durata Complessiva: 1h 17’Muri Punto: Ortona 11, Sabaudia 8Aces: Ortona 4, Sabaudia 3% Attacco: Ortona 46%, Sabaudia 31%% Difesa: Ortona pos. 59% – perf. 30%, Sabaudia pos. 56% – perf. 23%Arbitri: Autuori Enrico (Salerno) e Chiriatti Stefano (Lecce)

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’ErmGroup San Giustino tenta, ma non riesce a fermare una Pineto galvanizzata: 0-3

    Di Redazione

    Sconfitta per 0-3, ma con l’onore delle armi, per la ErmGroup San Giustino al palasport “Santa Maria” di Pineto contro un’Abba Pineto che, galvanizzata dal trionfo nella Coppa Italia di categoria, cullava il desiderio (poi trasformato in realtà) di avvicinarsi a -1 dalla capolista Vigilar Fano, sconfitta per 2-3 a Macerata. Dopo sei turni che avevano prodotto cinque vittorie piene e un punto, i biancazzurri segnano il passo nel girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca: i play-off rimangono sempre alla portata, anche se ora diventano più che mai decisive le ultime due sfide contro Stadium Mirandola e Moyashi Garlasco.

    L’attacco di Pineto, con i vari Milan, Link e Merlo, ha senza dubbio fatto la differenza alla pari della potenza al servizio, che più volte ha messo in difficoltà la ricezione sangiustinese. Marra e compagni hanno tuttavia avuto il merito di stare sempre in partita, cedendo solo di stretta misura in un secondo set che li aveva visti avanti anche di 4 lunghezze e solo nella terza frazione Pineto ha potuto respirare di più e condurre in porto una vittoria comunque limpida, da formazione di caratura superiore.

    Giacomo Tomasello, tecnico dell’Abba, schiera la diagonale Paris-Link, al centro Basso e Bragatto, a lato Merlo e Milan e libero Giuliani. Formazione base per la ErmGroup San Giustino: Sitti in regia, Hristoskov opposto, Quarta e Antonaci al centro, Cappelletti e Skuodis alla banda e Marra libero. Ben cinque gli ace piazzati dai locali nel primo set, con la ErmGroup in costante rincorsa fino alla fase decisiva. Comincia Link, anche se Antonaci risponde con la stessa moneta (cioè in battuta) e allora è Merlo a pizzicare dai nove metri per il 4-2; un diagonale out di Cappelletti porta a +3 (9-6) gli abruzzesi, che arrivano al 15-11 con l’ace di Paris; il muro su Milan ferma la fuga della vicecapolista e un contrattacco di Cappelletti riporta sotto sul 14-15 la ErmGroup, che tuttavia da Milan subisce due ace di fila senza scomporsi. Il set si decide con un contrattacco di Basso e con un pallone lungo di Cappelletti dalla seconda linea, seppure il 25-20 finale sia determinato dalla battuta sbagliata di Hristoskov.

    Nella seconda frazione, ottima partenza di Marra e compagni che, grazie alla battuta di Hristoskov, alla difesa e a un muro pronto a smorzare i tentativi dell’Abba, arrivano al massimo vantaggio di 8-4, mantenuto fino al 10-6; i padroni di casa aggiustano allora il tiro e, favoriti anche da qualche sbavatura degli avversari, recuperano progressivamente il gap fino a mettere il naso avanti sul 15-14 con Link; l’ace a nastro di Cappelletti firma il 17 pari e un altro similare di Daniel (primo punto per lui in A3) riportano la ErmGroup sul 19-18. Controsorpasso sul 22-20 e replica con l’ace di Skuodis (22 pari), poi il veterano Calonico piazza un primo tempo e un tocco vincente, prima dell’errore al servizio di Antonaci per il 25-23.

    Nel terzo set, sbagliano in avvio la mira Hristoskov e Cappelletti; il bulgaro si riscatta con un muro su Milan e la successiva parallela fuori di Link riporta la situazione sul 6-6. L’equilibrio è però subito rotto: Milan in battuta mette alle corde la ErmGroup, Pineto difende e contrattacca, aggiungendo due muri a segno su Skuodis e Hristoskov; il divario in suo favore si allarga fino al 16-11, momento nel quale Ingrosso rileva Skuodis. Lo scatenato Milan si erge a protagonista e a quel punto il destino è segnato: San Giustino replica con un ace di Hristoskov e una pipe di Ingrosso quando dall’altra parte il controllo del match è totale. La ErmGroup si ferma a quota 19 sull’errore in battuta di Quarta e sul diagonale fuori bersaglio di Hristoskov che consegna il 25esimo punto a Pineto.

    “Dovevamo fare la nostra partita, cercando il più possibile di tenere il loro ritmo e su questo aspetto credo che la prestazione della squadra sia stata positiva“. Così Mirko Monaldi, secondo allenatore della ErmGroup San Giustino, che aggiunge: “Primo set di livello molto alto, mentre nel secondo non siamo stati capaci di approfittare del loro momento di flessione e qualche episodio ci è costato caro. Il terzo è stato la conseguenza dei primi due per Pineto, forte del 2-0 acquisito“.

    Anche il diesse Goran Maric analizza la partita: “Il loro attacco è stato un’arma potente e ci hanno costretto a sbagliare, anche se sapevamo che il nostro compito fosse molto difficile. Pineto ha dimostrato perché ha vinto la Coppa Italia e nel bisogno ha fatto ciò che doveva fare. Per noi non cambia comunque nulla: ci sono due gare da mettere a frutto per andare ai play-off“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aurispa Libellula Lecce espugna il PalaCatania battendo la capolista

    Di Redazione

    Dopo la domenica di sosta-campionato dedicata alle final four di Coppa Italia, la Serie A3 riparte con l’affascinante sfida tra la capolista Farmitalia Catania, che deve difendere il primato in classifica, e Aurispa Libellula Lecce che lotta per conquistare il miglior piazzamento playoff.

    Il sestetto scelto da mister Peppe Bua è il seguente: la diagonale palleggiatore-opposto con Tulone e Vaskelis, al centro Fortes e Agrusti, poi i martelli Ferrini e Mazzone, e il libero Giaffreda.

    L’inizio di gara è fulminante per Aurispa Libellula che subisce quattro punti senza reagire e spinge mister Bua a chiedere timeout (4-0). Catania spinge sull’acceleratore e aumenta il vantaggio nonostante i salentini riescano, con i punti di Vaskelis, a mettere a terra qualche pallone (10-5). L’ingresso di Del Campo (al posto di Mazzone) scuote la squadra e Aurispa Libellula, sull’ottimo turno di battuta del neoentrato schiacciatore, si riporta sul -2 e porta mister Kantor a chiedere il primo timeout (12-10). La gara si fa avvincente, Vaskelis e Ferrini colpiscono i siciliani poi Tulone, con un muro, permette di raggiungere la parità (14-14). In battuta ci va Ferrini che si fa rispettare, poi i padroni di casa avanzano di qualche punto ma Aurispa Libellula riaggancia gli ospiti con Del Campo e si avanza punto a punto (19-19). Un salvataggio straordinario di Giaffreda consente a Tulone di alzare in maniera splendida per Vaskelis che mette a terra in modo perentorio, però Catania si risolleva grazie agli errori dei salentini. Agrusti mette a terra due palloni che permettono di tornare in parità (22-22), poi è Zappoli che prima trova un punto prezioso e poi va a muro, seguito dall’attacco di Casaro che chiude il set (25-22).

    Ferrini apre il secondo set con un pallonetto chirurgico, poi Fortes e Vaskelis alzano il muro e lo stesso Fortes ribadisce nella metà campo avversaria, alternandosi negli attacchi con l’opposto lituano (2-5). Aurispa Libellula alza il muro con Del Campo, Agrusti colpisce dal centro e il +4 spinge mister Kantor al timeout. I salentini giocano veramente bene e lo dimostra l’ottimo primo tempo di Agrusti, che poco dopo si esibisce in un monster block nei confronti di Casaro (6-10). La squadra di mister Bua spinge ancora e conquista due punti di fila con Ferrini che va a murare sempre l’opposto di Catania, cui segue un altro timeout di mister Kantor. In casa Aurispa Libellula, però, c’è un Del Campo in più che esegue un bel turno di battuta e conquista anche un ace, interrotto soltanto dal punto di Jeroncic (15-7). I padroni di casa provano la reazione ma i salentini mantengono un buon margine e con i punti di Del Campo e Agrusti tornano a +6 (14-20). Vaskelis e Ferrini risolvono la pratica con quest’ultimo che conquista l’ace e permette ai salentini, autori di uno strepitoso parziale, di chiudere il set (16-25).

    Il terzo set comincia con Aurispa Libellula che attacca a spron battuto grazie a Vaskelis e Ferrini che regalano subito un buon vantaggio (1-5). Tasholli, che sostituisce Casaro dal set precedente, non riesce a superare il muro dei salentini che vanno a punto con un pallonetto di Tulone sfruttando una freeball, poi si vive un momento di alti e bassi da parte di entrambe le squadre con gli allenatori che, a distanza di qualche punto, sfruttano il timeout (7-10). A questo punto Aurispa Libellula torna ad alzare il ritmo e mantiene il vantaggio grazie agli attacchi di Vaskelis e di Ferrini, poi Catania perde per infortunio Di Sabato, sostituito da Battaglia (11-15). L’ennesimo monster block di Fortes e il punto di Del Campo spingono mister Kantor a chiamare un altro timeout ma è nuovamente lo schiacciatore dei salentini a prendersi la scena con una bella diagonale, seguito da Vaskelis ben servito da Tulone (15-20). Il palleggiatore salentino regala poi un pallone preciso a Ferrini che lo sfrutta a dovere, Vaskelis attacca un mani-fuori ma Catania, sul turno di battuta di Fabbroni, accorcia le distanze (19-22). Aurispa Libellula non fa una piega e, con Vaskelis, conquista altri due punti prima di chiudere il set con lo stesso opposto lituano (25-21).

    Uno scatenato Ferrini apre il quarto set con due punti consecutivi, quindi arriva un’altra difesa in extremis di Giaffreda cui segue l’attacco di Vaskelis e il pallonetto di Fortes (1-5). Aurispa Libellula continua sull’asse Tulone-Vaskelis che colpiscono in maniera implacabile (5-10). I salentini giocano in maniera stratosferica con una superiorità tecnica, fisica e psicologica davvero clamorosa e continuano a picchiare duro con l’ace di Vaskelis e il muro di Fortes (7-15). Gli uomini di mister Peppe Bua sembrano inarrestabili, Catania prova a fermare l’emorragia con un timeout ma la diagonale di Vaskelis e il pallonetto di Del Campo regalano ai salentini il clamoroso +9 (11-20). Aurispa Libellula chiude il match con il muro di Fortes e con un punto di Giaffreda a seguito di un intervento difensivo.

    Di fronte ad un palazzetto stracolmo, Aurispa Libellula espugna il PalaCatania e batte la capolista del girone blu con una prestazione stratosferica, certificando l’approdo matematico ai playoff.

    Farmitalia Saturnia – Aurispa Libellula 1-3 (25-22; 16-25; 21-25; 14-25).

    Farmitalia Saturnia: Frumuselu, Fabroni 2, Zappoli 12, Jeroncic 7, Casaro 7, Nicotra, Zito (L1), Tasholli 9, Battaglia 7, Di Sabato 4, Smiriglia 4, Fichera, Maccarrone (L2). All. Kantor.

    Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone, Alessio Ferrini 15, Calogero Tulone 4, Edvinas Vaskelis 29, Francesco Fortes 10, Federico Giacomini, Stefano Pepe, Federigo Del Campo 10, Marinfranco Agrusti 6, Francesco Giaffreda, Aidan Kit Russo, Giacomo Carachino, Matteo Bello. Allenatore: Peppe Bua.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mirandola soffre nel primo set, poi prende le misure ed abbatte San Donà: 3-0

    Di Redazione

    Lo Stadium Mirandola conquista la sfida contro il Volley Team San Donà di Piave con un netto 3-0.

    Nulla di nuovo nello Stadium Mirandola della penultima partita al PalaSimoncelli: fratelli Ghelfi come palleggiatore e opposto, Riccardo Rustichelli e Scaglioni a centro rete, Stöhr e Bellei sulla diagonale degli schiacciatori. Novità nel reparto liberi, con Rustichelli Matteo in solitaria.

    Partenza solida per i mirandolesi, che con un muro di Rustichelli Riccardo si guadagnano il primo punto dell’incontro. Il primo doppio vantaggio arriva per i padroni di casa, che con un attacco di Ghelfi corrono sul punteggio di 4-2. I veneti azzardano un recupero e riescono nell’intento sul 7-7 bissando sulle 8 e sulle 9 lunghezze. Ghelfi e Stöhr mantengono sopra i gialloblù, che sono anche i primi ad entrare in doppia cifra. VTC torna al pareggio sul 13, con il primo sorpasso grazie ad un ace di Palmisano, e per la prima volta sono gli ospiti a tentare la fuga sul 14-16. Primo time-out dell’incontro per Pinca, nel tentativo di interrompere il ritmo veneto. Scaglioni c’è e con un primo tempo riporta Mirandola a -1. Sul 18-19, dopo un notevole elastico, Coach Tofoli chiama la prima pausa per San Donà sul turno al servizio di Francesco Ghelfi. Il numero 9 non si fa però intimidire, e in tandem con il compagno tedesco suona la carica, e la formazione emiliana macina 3 punti di fila. Sul punteggio di 21-19 Tofoli usa quindi il suo ultimo discrezionale. Il cambio palla non sembra però sortire alcun effetto immediato, e la situazione rimane invariata, con Mandilaris che si porta al servizio ma manda il successivo attacco in rete. Umek e compagni annullano due set point, e Pinca blocca il gioco sul 24-23. Errore dei mirandolesi, 24-24. Bellei atterra il venticinquesimo ma VTC pareggia e sorpassa, 25-26 e set point degli ospiti. Le squadre continuano ad annullarsi vantaggi su vantaggi. Rustichelli interrompe il turno di Mandilaris e segna il 31-30 che lo manda in battuta. Il greco sbaglia in attacco, Stadium vince il primo set 32-30.

    Apertura con le stesse formazioni che hanno chiuso il primo interminabile parziale, con San Donà che si trova inizialmente sotto, dopo il primo punto di Stadium, ma che ribalta poi il risultato correndo sul 1-3, ma Mirandola non molla, e Scaglioni pareggia 4-4. I gialloblu trovano il doppio vantaggio con i fratelli Ghelfi. Scaglioni allunga a 3 la distanza e Tofoli chiama il time-out senza però alcun effetto sull’andamento del gioco, con la sua squadra che invece subisce anche un ace da Giovanni Bellei. Qualcosa cambia dopo il decimo punto, e i 6 punti di vantaggio di Stadium vengono ridotti a 3. I padroni di casa tentano a più riprese di alzare l’asticella e si riporta a +6 sul 18-12. Coach Tofoli chiama di nuovo i suoi a raccolta. Umek torna in cattedra e interrompe la scia positiva insieme ad un muro di Mazzanti ad un errore di Mirandola, 18-15 e pausa per Pinca che non vuole bruciare un ottimo +3. Bellei recepisce, riporta i suoi in corsa e mantiene le distanze invariate anche oltre il ventesimo punto. Francesco Ghelfi guadagna a Stöhr il turno di battuta, e il compagno tedesco lo ripaga con due ace che chiudono il secondo set.

    Ultimo parziale obbligatorio che si apre a schieramenti invariati con un attacco atterrato da Trevisol, a cui segue il muro dell’altro centrale Mazzanti. Il trio di palla alta di Mirandola non si fa attendere a lungo, e con un punto a testa pareggia per il 3-3. Bellei firma il sorpasso con un mani-out per 5-4. Stöhr mantiene doppio il vantaggio sul 10-8 e permette a Mirandola di mantenere il suo slancio. Momenti di inciampo nella formazione gialloblu, finché Rustichelli non ristabilisce l’ordine con l’ace del 14-11, che forza Tofoli a chiamare un discrezionale. Dombrovski entra per Stöhr, mentre il turno al servizio di Bellei continua a offrire punti, interrompendosi solo sul 18-14. Sul 21-16 Schincaglia sale per capitan Ghelfi nella consueta mossa per alzare il muro. Tofoli chiama il tempo dopo il punto emiliano del 22-16, in un ultimo tentativo di ribaltare le carte in tavola. Mazzon segna un ace e il tecnico gialloblù chiama il primo discrezionale per interrompere il ritmo del regista avversario. Mani-fuori di Ghelfi, 24-18. Riccardo Rustichelli si presenta al servizio con il pallone dei playout. La battuta passa, Rustichelli difende e Ghelfi segna.

    Stadium Pallavolo Mirandola–Volley Team San Donà di Piave 3-0 (32-30, 25-20, 25-18)Stadium Pallavolo Mirandola: Ghelfi G. 3, Bellei 13, Scaglioni 8, Ghelfi F. 13, Stohr 12, Rustichelli R. 8, Schincaglia 0, Rustichelli M. (L), Dombrovski 1. N.E. Angiolini, Capua, Persona. All. PincaVolley Team San Donà di Piave: Baratti 2, Umek 13, Mazzanti 8, Mandilaris 11, Palmisano 4, Trevisiol 3, Dalmonte 0, Bassanello (L), Mazzon 3. N.E. Parisi. All. TofoliArbitri: Somansino, StancatiNote: Durata set: 38′, 25′, 28′. Tot. 1h 31′

    (font: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Moyashi Garlasco fa suo il derby contro la Gamma Chimica Brugherio

    Di Redazione

    Va alla Moyashi Garlasco il derby lombardo con la Gamma Chimica Brugherio che nulla può contro il gioco solido messo in campo dai Pinguini. Si allunga così a 7 la striscia di successi consecutivi della Moyashi, che torna anche a vincere in tre set.I neroverdi partono male e ci vuole tutto il set per riuscire ad imporre il giusto ritmo. Dall’altro lato una Gamma Chimica che sul più bello non è in grado di concretizzare, con 4 servizi out consecutivi, e si vede sfilare via il set dalle mani sul 25-23. Un secondo parziale sul velluto per i neroverdi, che trovano nel servizio e nel muro i fondamentali giusti per tenere a bada i Diavoli, costretti ad un secco 25-15. Maggior equilibrio nel terzo set, con i Diavoli che riescono a racimolare qualche punto di vantaggio per poter sfruttare l’inerzia e andare a set point. È l’inesperienza a farla pagare a Brugherio, che subisce i colpi d’esperienza del sestetto neroverde. La Moyashi ricucelo svantaggio e alla prima occasione chiude il derby lombardo con il definitivo 3-0.Con i 3 punti i neroverdi fanno un bel passo avanti in classifica, salendo a quota 42 e al quarto posto, con Savigliano e Parma alle calcagna a 41 punti, e tutte le altre pretendenti a seguire. Per Brugherio le cose si mettono male, ancora a 5 punti dal decimo posto, che significherebbe salvezza diretta, e con Mirandola che li riaggancia a quota 20.La cronacaBertini punta su Bellucci in regia e Giannotti opposto, al centro Romagnoli in coppia con Peric, Puliti e Baciocco in banda, Calitri libero. Coach Durand conferma in palleggio Biffi e opposto Barotto, Mati e Innocenzi al centro, Carpita e Van Solkema in banda, libero Marini.Inizio difficile per i Pinguini che in un amen si trovano a rincorrere sul 1-5 una Gamma Chimica scesa in campo senza paura. Con qualche scambio di ritardo i neroverdi entrano in ritmo grazie al muro: Bellucci firma il -1 (7-8), Romagnoli tiene i suoi in scia (9-10) e Peric trova il block del sorpasso (14-13). Un buon Van Solkema prova a imprimere la sua inerzia al set anche dai 9 metri, ma Brugherio è discontinua e concede a Romagnoli lo slash del 21-18. Coach Durand pesca dalla panchina Ichino, che trova i colpi giusti e con il muro del 21-20 riporta i suoi a contatto. La Moyashi ha però il cambio palla dalla sua: Puliti mette a terra il 24-22, Barotto annulla il primo set ball, ma al secondo tentativo Bellucci non ha dubbi e si affida a Peric per il 25-23.Sorti ribaltate nel secondo set, con la Moyashi subito concreta nel portarsi sul 5-1. Baciocco non perdona e si concede anche i due ace che valgono il 7-1. Brugherio si sblocca con Barotto e Carpita e nella fase centrale del set tiene il ritmo dei neroverdi senza però riuscire a sfruttare le occasioni break. Bellucci imbocca bene i suoi, con Puliti e Giannotti sugli scudi (13-7). L’occasione break la sfrutta la Moyashi, con il muro della premiata ditta Peric-Puliti. Si accoda anche Giannotti con il muro del 17-9 su Van Solkema. Sempre l’opposto padovano firma l’ace del 19-10 che smorza definitivamente il morale dei Diavoli. Romagnoli guadagna il set ball con un altro muro (24-12), ma la Moyashi non riesce a chiudere subito e Biffi dai 9 metri impensierisce la retroguardia neroverde obbligando Bertini al time out sul 24-15. Rientrati in campo è Romagnoli a firmare l’attacco del definitivo 25-15.Terzo parziale molto più equilibrato, con Biffi che imbocca bene i suoi centrali e Mati che si concede anche il muro del 2-4. I neroverdi non si spazientiscono e si rifanno sotto sfruttando le imprecisioni rosanero (10-10). È il muro di Bellucci (12-13) a ribaltare l’inerzia mandando avanti i neroverdi, con un Giannotti impeccabile anche da seconda linea per il 12-14. I Diavoli però non demordono, tenuti in vita da Barotto (15-14), e incisivi a muro con Mati e al servizio con Biffi (17-20). Bertini vuole parlarci sopra, ma la soluzione non sortisce l’effetto sperato, con una Moyashi che soffre il buon momento di Van Solkema (19-22) a segno anche per il 20-23. È il solito Giannotti a mettere a terra il contrattacco del -1 (22-23), ma non sembra bastare quando Innocenzi trova spazio al centro per il 22-24. La Moyashi però non vuole in nessun modo concedere il set: Giannotti annulla (23-24) e Bellucci di seconda manda il parziale ai vantaggi. Barotto risponde (24-25) ma Baciocco in pallonetto rinvigorisce le speranze neroverdi (25-25). Biffi si affida a Van Solkema che non delude, ma il regista rosanero serve in rete (26-26). Ancora Barotto per la terza occasione (26-27), ma nello scambio successivo l’oppostone di Brugherio conclude out la palla che sarebbe valsa il set (27-27). I Diavoli accusano il colpo e Peric trova il block che ribalta la situazione, l’attacco out di Ichino fa il resto e il match si conclude 29-27.

    Moyashi Garlasco–Gamma Chimica Brugherio 3-0 (25-23, 25-15, 29-27)Moyashi Garlasco: Baciocco10, Romagnoli 7, Peric 5, Giannotti 15, Bellucci 4, Calitri (L), Accorsi, Agostini, Puliti 12. N.E. Minelli, Caianiello, Giampietri. All. BertiniGamma Chimica Brugherio: Selleri, Biffi 5, Ichino 6, Marini (L), Piazza (L), Van Solkema 11, Mati 8, Barotto 10, Innocenzi 4, Carpita 6, Consonni. N.E. Montermini, Mancini, Chiloiro. All. DurandNote: Durata set: Durata: 28′, 25′, 37′. Tot. 1h 30′Moyashi Garlasco: 9 muri, 4 aces, 9 errori al servizio, 40% ricezione positiva (26% perfetta), 56% efficienza in attaccoGamma Chimica Brugherio: 6 muri, 3 aces, 16 errori al servizio, 32% ricezione positiva (20% perfetta), 46% efficienza in attacco

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, Stufano: “Bravi a imporre il nostro gioco fin dal primo set”

    Di Redazione

    Ha attaccato 10 palloni e ne ha messi a terra 8, per un clamoroso 80 per cento in attacco. E ci ha aggiunto pure un muro: Alessandro Stufano è una delle chiavi del successo nel derby con Montecchio Maggiore. E ormai è una piacevole novità, in casa Da Rold Logistics Belluno. Il centrale arrivato dalla Puglia, ed esordiente assoluto nel campionato Serie A3 Credem Banca, sta mettendo in mostra una costanza di rendimento invidiabile. E, insieme a Mozzato (altro sopraffino protagonista del 3-0 stampato al Sol Lucernari, grazie ai suoi 11 punti), forma una coppia di centrali caratterizzata da affidabilità e incisività.

    “Siamo stati bravi a imporre il nostro gioco fin dal primo set – sono le parole di Stufano –. Abbiamo fatto ciò che dovevamo. Poi, dal secondo parziale, gli avversari hanno alzato il ritmo, ma nei finali siamo sempre riusciti a recuperare. E a condurre in porto il risultato. Mancano solo due partite e, nel derby veneto, dovevamo assolutamente conquistare il bottino pieno”.

    Nel sabato sera della Spes Arena, ben 19 punti sono arrivati dal centro: “In attacco riusciamo a esprimerci su buoni livelli, ma a muro c’è da migliorare. In ogni caso, sia io, sia Mozzato riusciamo a offrire un buon contributo e questo fa piacere. Il mio percorso personale? Sono soddisfatto: devo ringraziare coach Gian Luca Colussi e tutta la società per la fiducia. E per avermi dato l’opportunità di misurarmi in questo campionato. Ma devo crescere ancora molto”.

    La DRL è in piena corsa per accedere alla post season: “Teniamo sempre d’occhio la classifica, però siamo concentrati su noi stessi – conclude Stufano -. A Fano sarà una battaglia pallavolistica e poi ci giocheremo i playoff all’ultimo turno, davanti al nostro pubblico, contro Macerata”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO