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    Vigilar Fano, arriva la capolista Motta di Livenza. Lucconi: “Vogliamo rifarci”

    Di Redazione
    Domenica dalle mille emozioni per la Vigilar Fano che ospita (ore 18) la capolista HRK Motta di Livenza che, con solo tre sconfitte al passivo (di cui due al tie break), è in testa al girone bianco della serie A3. I veneti, che vengono da tre vittorie consecutive, appaiono compagine costante e ben organizzata con un allenatore esperto in panchina (PinoLorizio) ed un opposto (Kristian Gamba, classe 2000) che nelle ultime due apparizioni ha messo per terra circa settanta palloni ed è secondo nella classifica dei marcatori.
    Interessante sarà la sfida tra lo stesso Gamba ed il “bomber dell’Adriatico” Manuele Lucconi: “Motta è una squadra ben organizzata con un bravo palleggiatore. All’andata ci misero in difficoltà in tutti i fondamentali, vogliamo rifarci”. I virtussini vengono fuori da un tour de force che non ha fruttato i punti sperati: “Abbiamo avuto poco tempo per preparare le partite – ammette Lucconi – l’infortunio di Ruiz non ha poi agevolato il buon rendimento della squadra, abbiamo dovuto rivedere il nostro assetto di gioco”.
    Con lo spagnolo Ruiz ancora ai box, i fanesi scenderanno in campo probabilmente con il sestetto visto all’opera a Bolzano e cercheranno di sfruttare al massimo il fattore campo. I veneti sono una corazzata, in termini di punti però dipendenti dall’opposto Gamba ma in grado nei momenti cruciali di fa valere il collettivo: Luisetto e Arienti non hanno bisogno di presentazioni mentre a banda Saibene, Mian e soprattutto l’ultimo arrivato Francesco De Marchi (schiacciatore esperto ex serie A1 e A2) potranno dire la loro. Compito della Vigilar Fano sarà quello di aggredire subito l’avversario senza alcun timore, con l’obiettivo di conquistare punti e mantenersi nelle parti alte della classifica.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cico De Marchi è tornato per restare: “Voglio vincere con la maglia di Motta”

    Di Roberto Zucca
    Rileggere il suo nome nel roster di una squadra di serie A, veneta fra l’altro, rievoca una serie di stagioni in cui Francesco De Marchi allietava squadre e tifosi della regione dell’Est tanto famosa per i palcoscenici del volley. Le sue stagioni migliori le ha trascorse proprio a Padova e a Verona, fino ad arrivare agli anni trionfali a Berlino, nella spedizione Serniotti che valse ad entrambi lo scudetto. Ora De Marchi, per tutto il volley Cico, è tornato alla HRK Motta di Livenza, in A3:
    “È stata anche per me una bella sorpresa. Ormai la mia vita procedeva beatamente a Spalato con mia moglie e mia figlia, quando nel periodo natalizio siamo rientrati in Veneto anche per far stare un po’ la bimba con i nonni paterni. Io ho giocato in Croazia fino a poche settimane fa, ma la società sapeva bene che se fosse arrivata una chiamata dall’Italia avrei accettato più che volentieri”.
    Ha iniziato col botto. La HRK Motta ora si gode il primato in classifica.
    “Abbiamo vinto il derby contro Porto Viro ed è stata una bella soddisfazione. Io sto cercando di trovare il massimo della condizione, anche perché le differenze col campionato croato si vedono. Non parlo di meglio o peggio, ma come impostazione di gioco spero già nella prossima gara di poter dare il 100%”.
    Motta è una società ambiziosa. De Marchi punta alla A2?
    “Le carte in regole Motta le ha. Io sono entrato a metà campionato perché Roberto Pinali si sta riprendendo da un infortunio, ma fino a fine stagione voglio potermi giocare le mie chance, intese anche nel senso di centrare la promozione con questa squadra. Ci sono giovani interessanti in A3 e il livello del campionato è piuttosto alto, anche perché ci sono diversi giocatori che negli anni scorsi hanno militato in Superlega e in A2. Sarà un proseguimento tosto e io ce la metterò tutta”.
    Foto Ufficio Stampa HRK Motta
    Sfatiamo dei miti. Perché ad un certo punto è sparito dal campionato italiano?
    “Perché nessuno me lo proponeva più. Dopo l’anno a Berlino e un infortunio, si era diffusa la voce che fossi fisicamente fragile, e questo non era vero. Il procuratore di allora, dopo lo scudetto e l’infortunio, è come se avesse smesso di puntare su di me. Eppure i risultati e gli ingaggi non ho mai fatto fatica a trovarli. Mi sono rivolto ad un altro agente, per cui, diciamo, non risultai un buon affare. So che tanti atleti negli anni sono stati vittime di certe maldicenze, che poi partono sempre dai soliti personaggi”.
    Dissero stagioni sbagliate.
    “Le scelte sbagliate a livello di società sono capitate a chiunque. Ci vuole però un procuratore che fa in modo che una stagione sbagliata possa essere corretta. Io adesso mi gestisco da solo e sono molto felice di questo. Non sono nel giro della Superlega, ma non sono nemmeno a casa a guardare il soffitto. Non voglio risultare polemico, ma spesso i procuratori tendono a danneggiare e non a salvaguardare i propri atleti. Soprattutto quando c’è troppa scelta e le percentuali per l’ingaggio tendono ad abbassarsi”.
    Dissero infine che lei aveva un carattere difficile.
    “Niente di più falso. Ho fatto presente delle cose nella mia carriera, così come tutti i giocatori. Ci sono state delle rare volte in cui ho alzato la mano e chiesto spiegazione relativamente a false promesse o a cose che non andavano. Ma sfido chiunque ad andare a chiedere ai miei ex allenatori le mie referenze. E per me parlano tanti anni trascorsi in Superlega. Non si è mai lamentato nessuno, che io sappia. Diciamo anche che gli atleti difficili sono altri, non Cico De Marchi. Ma su alcuni si tende sempre ad andare con la carota, e mai col bastone”.
    Rimarrebbe in Italia nei prossimi anni?
    “Altroché se rimarrei. Penso di essere in grado di giocare ancora 4 o 5 stagioni a buon livello, anche perché, ci tengo a dirlo, fisicamente sto bene. Spero che con Motta possa essere una storia a lungo termine. Viceversa tornerò a Spalato e mi piacerebbe molto entrare in una società come ds, o nell’organizzazione. Mi è stato proposto, e restare all’interno di questo sport è una cosa che spero vivamente. Per ora, intanto, pensiamo a vincere con la maglia di Motta!”. LEGGI TUTTO

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    La Smi Roma lancia la sfida alla capolista ABBA Pineto

    Foto Maddaluno/Roma Volley Club

    Di Redazione
    Gli esami non finiscono mai, soprattutto nello sport. E quello che dovrà affrontare la Smi Roma Volley la prossima domenica alle ore 19.00 è tra i più impegnativi. La squadra giallorossa andrà a far visita alla Abba Pineto, formazione leader del girone blu assieme a Grottazzolina.
    Roma ha l’handicap di non aver mai conquistato la vittoria lontano dalla capitale, ma viene da una prova convincente e da una vittoria di rimonta contro Lecce. Le premesse per far bene ci sono, la squadra è in salute e sta crescendo, manca ancora qualcosa in trasferta. Pineto, che domenica scorsa ha vinto una bella battaglia contro Tuscania, venderà cara la pelle anche perché vorrà riscattare la sconfitta dell’andata. Nel corso della stagione la formazione abruzzese è cresciuta molto. In casa Pineto ha conquistato 6 successi su 7, perdendo al quinto solo con Lecce.
    Roma, come ha dimostrato nel recente passato, può contare sull’apporto della panchina. Gli innesti di Consalvo e dei giovani come Iannaccone e Franchi, assieme a Milone, danno scelta e anche soluzioni in chiave tattica. Per guardare qualche numero Roma è la terza squadra in tutta la A3 per punti realizzati (950) e quarta per muri punto (152). I centrali Coggiola e Antonucci sono al 7mo e 9no posto per punti fatti. L’alzatore Morelli secondo con 51 palloni a terra, l’opposto Rossi al settimo con 305.
    Il pensiero del tecnico Mauro Budani: “Andremo a Pineto consapevoli delle nostre forze, giocheremo senza nulla da perdere e con la testa libera. Mi interessa l’atteggiamento della squadra e anche il ritmo rimanga alto per tutta la durata del match: voglio vedere la squadra combattere come a Galatina”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trasferta sorridente per l’UniTrento: sbancato il campo di Montecchio in quattro set

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Vittoria esterna per l’UniTrento. I ragazzi universitari della serie A3 sbancano il palazzetto della Sol Lucernari Montecchio Maggiore in quattro set, mettendo nel bottino tre punti importanti.
    Sol Lucernari Montecchio Maggiore-UniTrento 1-3 (22-25, 17-25, 25-22, 23-25)
    Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Zivojinovic 0, Fiscon 15, Novello 0, Pranovi 3, Flemma 4, Frizzarin 8, Penzo (L), Bosetti 0, Battocchio (L), De Fortunato 7, Franchetti 8, Cortese 10, Pellicori 0. N.E. Carlotto. All. Di Pietro.UniTrento: Depalma 1, Pol 4, Acuti 15, Magalini 29, Bonatesta 17, Coser 3, Marino (L), Bonizzato 1, Lambrini (L), Cavasin 0, Pizzini 0, Bristot 0, Simoni 1. N.E. Dell’Osso. All. Conci.ARBITRI: Traversa, Piubelli.NOTE – durata set: 29′, 22′, 28′, 32′; tot: 111′.
    CLASSIFICA1ª Giornata Rit. (10/01/2021) – Regular Season Serie A3 Credem Banca – Gir. Bianco, Stagione 2020HRK Motta di Livenza 34, Delta Group Rico Carni Porto Viro 33, Tinet Prata di Pordenone 28, Sa.Ma. Portomaggiore 28, Med Store Macerata 25, Vigilar Fano 25, Gamma Chimica Brugherio 23, Sol Lucernari Montecchio Maggiore 23, ViViBanca Torino 15, UniTrento 13, Mosca Bruno Bolzano 11, Volley Team San Donà di Piave 6.
    Note: 1 Incontro in meno: HRK Motta di Livenza, Delta Group Rico Carni Porto Viro, ViViBanca Torino, UniTrento; LEGGI TUTTO

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    Med Store Macerata, Natale Monopoli: “Le vittorie ci danno ancora più morale”

    Di Redazione
    È un momento d’oro per la Med Store Macerata: nella gara di domenica contro Brugherio è arrivata l’ennesima perla di una collana di successi che sta portando in alto la formazione marchigiana nel Girone Bianco di Serie A3. “Gli aspetti positivi sono i punti conquistati – commenta il palleggiatore Natale Monopoli in un’intervista al Resto del Carlino Macerata – e il trend vincente che continua da 5 turni, ma anche il bel gioco. Del resto, le vittorie danno morale e ti fanno andare in palestra con più voglia di lavorare“.
    L’unico rammarico per Monopoli riguarda la lunga pausa forzata causata dai casi di positività: “Prima eravamo in una posizione che non rispecchiava il valore della squadra. Sul piano sportivo ha causato danni enormi la positività al Covid-19 che ci ha costretto a interrompere gli allenamenti al termine della preparazione. Quando abbiamo giocato la prima partita post-Covid, c’era chi veniva da 20 o 25 giorni di quarantena senza prendere un pallone in mano. Ora stiamo crescendo e migliorando, sia nei singoli sia nella squadra“. LEGGI TUTTO

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    La delusione di Simone Cruciani: “A Montecchio due punti persi”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Brucia in casa Sa.Ma. Portomaggiore la sconfitta al tie break subita contro la Sol Lucernari Montecchio Maggiore nell’ultimo match di campionato: per il risultato finale ma soprattutto per l’andamento della gara, in cui i ferraresi erano andati avanti di due set e avevano avuto a disposizione anche due match point. Categorico l’allenatore Simone Cruciani, intervistato dal Resto del Carlino Ferrara: “Sono due punti persi. Avevamo approcciato la gara nel modo giusto, eravamo vicini alla meta, ma nel momento decisivo è mancata la lucidità“.
    L’assenza di Graziani e i problemi fisici di Albergati hanno sicuramente inciso sull’esito della gara: “Non sono solito attaccarmi a questo – dice Cruciani – ma resta il fatto che a lungo andare si è fatto sentire. Sono stato costretto a modificare l’assetto tattico e man mano che la partita andava avanti abbiamo perso lucidità. A Ciccarelli non imputo alcuna responsabilità, era al debutto da titolare in Serie A e ha fatto anche abbastanza bene“. LEGGI TUTTO

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    Sol Lucernari Montecchio dai due volti: partenza disastrosa e vittoria al tie break

    Di Redazione
    La Sol Lucernari Montecchio vince al tie break la sfida con la Sa.Ma. Portomaggiore dopo una partenza disastrosa. La mancanza di Franchetti si fa sentire soprattutto a muro, ma il giovane Novello riesce a farsi valere con una buona prestazione. Pranovi con 32 punti e Fiscon (21) trascinano la squadra alla vittoria; da segnalare anche la buona prestazione del libero Battocchio. Portomaggiore, che deve rinunciare a Graziani e recupera solo all’ultimo Albergati, può recriminare su due match point falliti, ma festeggia l’esordio da titolare del giovane classe 2001 Ciccarelli.
    La cronaca:Il Sol Lucernari parte con Zivojinovic al palleggio e Pranovi opposto, Novello e Frizzarin al centro, Flemma e Fiscon in banda, Battocchio libero. Portomaggiore schiera Marzola in regia, Albergati opposto, Ferrari e Quarta al centro, Graziani e Nasari in banda, Benedicenti libero.
    Parte in battuta il Portomaggiore con Marzola. Partenza equilibrata fino al 3-3. Il Portomaggiore prova da subito ad allungare con Albergati e Quarta (4-8) costringendo coach Di Pietro a chiamare il primo time out della partita. Ci provano Flemma e Fiscon a ricucire il punteggio, ma i ferraresi riescono a mantenere il vantaggio di 4 punti con il solito Albergati e Ciccarelli (10-14). I castellani soffrono contro un Portomaggiore più aggressivo costringendo per la seconda volta coach Di Pietro a chiamare il time out (11-17). Pranovi rimette in discussione il risultato dopo 5 punti consecutivi (17-20). Il muro avversario è quello che nel finale fa la differenza e il Portomaggiore chiude il primo set sul punteggio di 18-25. 
    Si rientra in campo per il secondo parziale, parte Fiscon in battuta. Si prosegue punto a punto fino al 7 pari. Questa volta è il Sol Lucernari a provare la fuga con Fiscon e Frizzarin (9-7). Albergati mette le squadre in parità (12-12). Primo ace della partita firmato Fiscon che costringe coach Cruciani a chiamare il suo primo time out. La diagonale di Flemma vale il 16-14, ma i ferraresi si riportano subito in parità (16-16). Murata di Frizzarin su Albergati e il Montecchio torna di nuovo in vantaggio (19-17). Nel finale del set le squadre tornano pari sul punteggio di 22-22. Muro di Novello su Albergati (23-22), ma il ferrarese si prende la rivincita murando Flemma e chiude il secondo set 24-26.   
    Malgrado i castellani siano sotto di 2 set, coach Di Pietro non cambia il sestetto e dà fiducia alla sua squadra. Il Portomaggiore parte subito all’attacco (0-2), ma il Sol Lucernari risponde con un attacco di Pranovi e un ace di Flemma (2-2). Secondo ace per Fiscon (7-5). Nel secondo parziale del set sono i castellani ad essere più aggressivi con Pranovi e Fiscon (18-15). Il Portomaggiore trova il pari sul punteggio di 20-20. Set point per Montecchio dopo un errore avversaria (24-22). I castellani chiudono il set per 25-22 e tornano in gioco.
    Parte forte il Sol Lucernari nel quarto set con Flemma e Pranovi, costringendo coach Cruciani a chiamare subito il time out (5-2). Al rientro in campo i ferraresi tornano subito in parità (5-5). Passa in vantaggio il Portomaggiore con un missile di Albergati su Battocchio (6-7). Questa volta tocca a coach Di Pietro chiamare il time out dopo essere sotto di 3 punti (7-10). Capitan Frizzarin riporta il punteggio in parità con una murata (11-11). Si prosegue punto a punto fino al 22, ma poi è Portomaggiore a portarsi in vantaggio con due match point (22-24). Il Sol Lucernari si riporta in parità 24-24. Si va ai vantaggi e i castellani chiudono il set con un pallonetto di Pranovi (26-24).
    Primo punto per Marzola con un ace (0-1). Il Montecchio trova il sorpasso a muro con il giovane Novello (4-3). Una bomba di Pranovi chiude il primo round del tie break (8-7). Si riparte con un ace di Pranovi che viene annullato per un errore di Flemma (8-8). I castellani non mollano e addirittura allungano con Fiscon e Flemma (11-8). Il Portomaggiore si porta sotto a -1 (12-11). Ace di Zivojinovic e tre match point per il Montecchio (14-11). Il primo viene annullato da Nasari (14-12). Il secondo da Pranovi che la mette fuori campo (14-13). Sul terzo Pranovi non perdona e chiude sul 15-13.
    Sol Lucernari Montecchio Maggiore–Sa.Ma. Portomaggiore 3-2 (18-25, 24-26, 25-22, 27-25, 15-13)Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Zivojinovic 1, Fiscon 21, Novello 2, Pranovi 32, Flemma 17, Frizzarin 8, Penzo (L), Pellicori 0, Cortese 1, Bosetti 0, Battocchio (L). N.E. Franchetti, De Fortunato. All. Di Pietro.Sa.Ma. Portomaggiore: Marzola 3, Nasari 17, Ferrari 12, Albergati 23, Ciccarelli 5, Quarta 12, Gabrielli (L), Benedicenti (L), Zanni 1, Masotti 0, Bragatto 0. N.E. Graziani. All. Cruciani.Arbitri: Clemente, Giglio.Note: Durata set: 26′, 29′, 28′, 37′, 22′; tot: 142′.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dante Boninfante è il nuovo allenatore della Tinet Prata di Pordenone

    Di Redazione
    “Un Dante per la Vita Nova della Tinet Prata“: con questa dotta citazione la società friulana annuncia l’arrivo in panchina di Dante Boninfante, che subentrerà all’esonerato Paolo Mattia alla guida della Tinet Prata di Pordenone. Un allenatore quasi “locale” (abita a Treviso) ma di grandissima esperienza in campo nazionale e internazionale: l’ex palleggiatore, classe 1977, ha alle spalle una lunga carriera in Superlega tra Treviso, Ferrara, Montichiari, Verona, Piacenza, Modena, Latina, Milano e Trento, con all’attivo 2 scudetti, una Champions League, 2 Coppe Italia, una Coppa CEV, una Supercoppa europea, una Supercoppa italiana e, non ultima, la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012.
    Boninfante, che per tre anni è stato assistente di Angelo Lorenzetti all’Itas Trentino, è ora chiamato a migliorare ulteriormente il rendimento dei “Passerotti”, un’impresa non facile, considerando che la Tinet ha vinto 7 delle ultime 8 gare: “Vivendo a Treviso – spiega – conosco la società da tanti anni, ed è un punto di riferimento per il Triveneto. La storia e la professionalità che dimostra, i giocatori che ci hanno giocato già ai tempi della Serie B, sono una garanzia. Il nostro è un mondo piccolo e le voci, soprattutto quando uno lavora bene, viaggiano in fretta. Oltre alla serietà societaria è stata fondamentale la figura di Luciano Sturam, che è un valore aggiunto per la sua esperienza e per le sue competenze tecniche, che saranno molto utili anche a me per approcciare al meglio questa nuova avventura“.
    Hai avuto la fortuna (e il merito!) di avere tanti bravissimi allenatori. Per fare un breve e non esaustivo elenco citiamo Bagnoli, Piazza, Prandi e  Lorenzetti. Cosa porterai di loro in questa tua prima esperienza da head coach?
    “Si cerca sempre di prendere il meglio da tutti per poi formarsi uno stile molto personale. Oltre a quello che ho vissuto sul campo ho avuto veramente la fortuna di poter lavorare tre anni con Angelo Lorenzetti, che mi ha insegnato praticamente tutto: come gestire la squadra, come organizzare le settimane di lavoro… Quando mi chiese di entrare nel suo staff avrei avuto la possibilità di giocare ancora qualche anno, ma ho colto la palla al balzo perché penso fosse un occasione imperdibile di imparare da uno dei più bravi al mondo. Gli sarò sempre grato per l’opportunità e cercherò di mettere in campo il meglio che ho colto da questi anni di lavoro assieme“.
    Quale sarà la tua filosofia di lavoro e cosa ti aspetti da questa esperienza con la Tinet?
    “Le aspettative sono alte e per me molto belle. Lavorare in un ambiente tranquillo nel quale la società ti mette a disposizione tutto il necessario per fare bene è un’ottima base per poter portare avanti un ottimo finale di stagione. Cercheremo di migliorare tutto il possibile. Sia come giocatore che come allenatore sono convinto che non ci siano limiti al miglioramento e che questo non sia solo una questione di età: anche a trent’anni posso fare cambiamenti significativi. L’importante sarà dare ai ragazzi gli strumenti migliori per giocare una buona pallavolo“.
    Com’è Dante fuori dal parquet?
    “Credo di essere una persona tranquillissima. Ultimamente, stando parecchio, tempo a casa mi sono dedicato alla cucina col barbecue. Mi sarebbe piaciuto andare a vedere gli allenamenti di mio figlio col Volley Treviso (il figlio Mattia, classe 2004, ha vinto lo scorso anno gli Europei U18 con la nazionale azzurra, n.d.r.), ma ovviamente non era possibile per motivi facilmente intuibili“.
    Un messaggio ai tuoi nuovi tifosi?
    “Il pubblico di Prata, il calore e la passione attorno alla squadra sono rinomati. Mi ricordo che il palazzetto quando si poteva assistere alle partite era sempre pieno. Mi aspetto di rivederli presto, anche se so che seguono la squadra anche in questa situazione particolare. Cercheremo di fare bene anche per loro sperando di riabbracciarli il prima possibile“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO