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    Macerata, Tittarelli: “Azzeccata la scelta di costruire un roster di giovani e veterani”

    Di Redazione Si è conclusa con la finale dei play off l’avventura della Med Store Macerata, che ha mancato di un soffio la promozione in Serie A2. Nel corso di una stagione complicata i biancorossi hanno saputo reagire alla tante difficoltà, regalando emozioni e spettacolo, chiudendo il campionato al terzo posto e cedendo solo all’ultimo turno dei play off, a testa alta, tra gli applausi del Banca Macerata Forum. Il Vice-Presidente della Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli racconta l’anno sportivo biancorosso: “È stata una stagione sicuramente particolare e ce la ricorderemo per sempre. Abbiamo vissuto un percorso importante nonostante le difficoltà iniziali, già ad inizio campionato siamo stati duramente colpiti dal Covid e abbiamo pagato pegno nei primi mesi della stagione. Siamo molto soddisfatti però della grande reazione della squadra, eravamo convinti della forza di questo gruppo e i giocatori l’hanno dimostrato mettendo insieme un’escalation di risultati positivi che ci ha permesso di chiudere il campionato in terza posizione. Ha funzionato la scelta compiuta l’estate scorsa sulla costruzione del roster, come un’orchestra composta da tanti musicisti diversi, abbiamo unito giovani di sicuro potenziale e campioni dalla grande esperienza: un mix che ha permesso ai ragazzi di crescere e ha stimolato i veterani, conducendo la squadra fino all’ultima gara di play off”. Quali sono le sensazioni dopo la finale e quali gli obiettivi per il futuro?  “Certamente la partita contro Motta di Livenza ci ha lasciato l’amaro in bocca, ma è così, ai play off si incontrano le squadre più forti della categoria e ci può stare perdere. Nonostante la sconfitta la Med Store Macerata ha dimostrato di potersela giocare con tutti fino alla fine e questo risultato amaro ci da ancora più carica in vista della prossima stagione. L’obiettivo è quello di ripartire da un gruppo consolidato, facendo tesoro dell’esperienza di quest’anno con l’obiettivo di portare Macerata sempre più in alto”. Un’esperienza che ha visto la Pallavolo Macerata rafforzare anche la propria rete di sostenitori.  “Il contributo dei nostri partner è stato fondamentale. Siamo partiti la scorsa estate con tanti interrogativi ma il sostegno delle realtà imprenditoriali del nostro territorio ci ha permesso di costruire una squadra competitiva e proseguire in un progetto sportivo storico, che ormai prosegue da 37 anni. Ai nostri partner va un ringraziamento speciale, la Pallavolo Macerata è una realtà collettiva che unisce attività della Provincia di Macerata ed è indissolubilmente legata alla città. Da qui ripartirà il nostro progetto anche per la prossima stagione”. Intanto continuano le attività sportive, con le squadre della Pallavolo Macerata impegnate nei campionati regionali e provinciali e la ripartenza della Volley Academy.  “Assolutamente, crediamo nel settore giovanile e lo riteniamo una risorsa fondamentale. Saremo impegnati ancora nel corso dell’estate visto lo slittamento dei campionati giovanili e ci teniamo a dare l’opportunità ai nostri ragazzi di tornare a giocare e crescere insieme. Ringrazio i tecnici e lo staff per il lavoro che stanno svolgendo, non era facile ripartire ma offrire una possibilità ai giovani di avvicinarsi allo sport è uno dei principali obiettivi della Pallavolo Macerata”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Delta Group Porto Viro, dopo la festa promozione il presidente parla del futuro

    Di Redazione Una manciata di ore per metabolizzare quella che probabilmente è stata la giornata più importante dei suoi nove anni di presidenza. Domenica sul campo di Brugherio, dove la Delta Group Rico Carni Porto Viro ha centrato la promozione in Serie A2 Credem Banca, Luigi Veronese si è lasciato andare alle emozioni. Lacrime di gioia ma anche di dolore, per ricordare un amico che non c’è più. Del resto, il patron nerofucsia è un animo sensibile, prima che un uomo di sport, un uomo di passioni. Ed era normale che in una giornata così significativa, così attesa, così speciale, il cuore prendesse il sopravvento.Ma ora, a distanza di un paio di giorni, il numero uno del Delta Volley vede più chiaro il percorso, quello che si è appena lasciato alle spalle e quello che deve ancora affrontare insieme alla sua società. “La promozione in A2 è senza dubbio il culmine dei nostri nove anni di attività, ma come ho già detto a Brugherio, noi non ci fermiamo – afferma Veronese –. Come club, come gruppo dirigenziale, abbiamo lavorato tanto per arrivare a questo traguardo e ora che l’abbiamo raggiunto vogliamo tenercelo stretto. Allestiremo una squadra competitiva, certamente, ma prima ancora intendiamo rafforzare la struttura societaria per essere all’altezza della sfida che ci aspetta l’anno prossimo, l’ennesima per il Delta Volley“.Guardare sempre al futuro, con ottimismo, è un po’ il mantra del Presidente Veronese. Tuttavia, dopo essere saliti su una vetta tanto prestigiosa, è bello anche riguardare il cammino fatto per raggiungerla. E soprattutto rivolgere un pensiero ai compagni di viaggio: “Devo ringraziare tantissime persone. Inizio dai giocatori e dallo staff tecnico, che, nonostante le molte difficoltà, ci hanno regalato una stagione straordinaria, coronata anche dall’inattesa e indimenticabile finale di Coppa Italia. Assieme a loro, ovviamente, il team dirigenziale, persone che hanno a messo a disposizione il proprio tempo e la propria passione per ­realizzare un grande obiettivo comune“. “Non meno importanti sono stati i nostri sponsor, che anche durante i mesi più duri della pandemia hanno continuato a sostenerci, rendendo possibile il percorso sportivo che abbiamo fatto – prosegue Veronese –. Lo stesso vale per l’Amministrazione Comunale di Porto Viro, da sempre al nostro fianco, così come per le altre istituzioni che ci hanno supportato, la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, l’Ente Parco Delta del Po, la Regione. E cosa dire dei nostri tifosi? Sono semplicemente meravigliosi, unici per passione e attaccamento alla maglia. Abbiamo sentito il loro calore ogni partita, ogni domenica, anche se non potevano essere fisicamente con noi. Spero di rivederli presto in palazzetto per tornare ad esultare insieme“. ­­ (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C.S. Prata, Dario Sanna è il nuovo direttore generale

    Di Redazione Il C.S. Prata mette a segno il primo “acquisto” in previsione della stagione 2021-2022. Il neo arrivato è Dario Sanna e darà il suo fattivo contributo nell’ambito dirigenziale, ricoprendo il ruolo di Direttore Generale. Il CdA ha infatti deciso di potenziare il proprio organico societario dotandosi di questa fondamentale figura che trova ampio utilizzo tra i club di Superlega e A2. Una figura che aggiunge esperienza e competenze ad un gruppo di lavoro già rodato e che vede riconfermato nel ruolo di Direttore Tecnico e Sportivo Luciano Sturam, che con Sanna andrà a formare un team di grande valore. Un tassello fondamentale per le prossime sfide che la società del presidente Vecchies andrà ad affrontare, tra le quali spicca sicuramente una strutturazione ancora più solida e professionale per farsi trovare preparati quando entrerà in vigore la riforma dello sport. Sanna, sassarese di 46 anni, vive e lavora nel mondo della pallavolo da oltre trent’anni. Sfaccettata la sua esperienza che lo ha portato da allenatore a calcare i parquet di tutta Italia tra Serie B e Serie A, sia in campo maschile che femminile. Da molti anni dirige il Trentino BIG Camp di Trentino Volley ed è reduce da un’esperienza con la stessa mansione nel Volley Team Club San Donà. “Quello di DG è un ruolo diverso da quello di allenatore – racconta Sanna nella sua prima chiacchierata con l’ufficio stampa della società pratese – anche se gli anni passati in palestra avvantaggiano perché, pur in un ottica manageriale, i numeri non vanno guardati in maniera fredda ma tenendo conto anche delle questioni umane e di campo. Credo di aver esaurito, dopo tanti anni, l’esperienza da tecnico e quindi ora mi piace lavorare dietro le quinte per far crescere un progetto societario complessivo. Quando Prata mi ha sottoposto le proprie idee mi sono piaciute subito. Ritengo che Prata sia un’importante realtà che ha già conosciuto anche il palcoscenico della A2 e credo abbia le caratteristiche giuste per fare ottime cose assieme. Non tutto potrà essere realizzato immediatamente, ci vorranno tempo e lavoro“. Cosa ti ha chiesto la società e qual è il compito di un direttore generale? “Quella di Direttore Generale è una figura di raccordo. La società ha deciso di affidarsi ad una persona che si occupi a tempo pieno dei molteplici aspetti gestionali che ne caratterizzano l’attività. Non si parte da zero, c’è già un gruppo che in questi anni ha lavorato bene e io ne ho avuto la percezione affrontando Prata da avversario. Ora si vuole fare un passo ulteriore verso l’organizzazione professionistica. Per fare questo si implementa appunto una figura che si occupi giornalmente di coordinare i vari aspetti logistici: dalle cose più pratiche e burocratiche a quelle altrettanto fondamentali come i rapporti con istituzioni, la città, gli sponsor, i tifosi e il settore giovanile oltre alla gestione della comunicazione. C’è un mondo che gira attorno all’attività di una società sportiva e che non si limita all’attività dell’A3, anche se indubbiamente questa è fiore all’occhiello e traino per l’intero movimento. In sostanza il direttore generale è un esterno che si dedica totalmente all’organizzazione societaria completando e coordinando le persone che in tutti questi anni hanno mandato avanti alla grande l’attività“. Con il possibile avvento del professionismo sportivo, quanto sarà importante farsi trovare pronti e quali sono i passi a livello societario da compiere? “Ci stiamo avviando ad una trasformazione epocale dell’attività sportiva ed iniziare un percorso con stima reciproca come stiamo facendo è un passo fondamentale. Dobbiamo farci trovare assolutamente pronti ed è un dovere, perché sarebbe un delitto trovarsi ad organizzarsi all’ultimo momento. Abbiamo un anno di tempo ed è chiaro che in questo arco la squadra dovrà continuare ad allenarsi e a partecipare al campionato. Speriamo di poter riavere in palestra il nostro pubblico, di ottenere buoni risultati e lavorare sempre meglio anche nel settore giovanile. Contemporaneamente dovremo creare contenuti ed eventi sempre nuovi ed accattivanti. In questo senso ci stiamo adoperando per creare una sede operativa, speriamo al PalaPrata, che possa essere un punto di riferimento per famiglie, atleti, simpatizzanti e che diventi un vero cuore pulsante della società. Una casa dove si prendono decisioni importanti, si affrontano le diverse problematiche e dove si possa anche festeggiare“. A livello sportivo come verrà strutturato il lavoro? Hai già iniziato a lavorare con il DS Sturam su quella che potrà essere la struttura della Tinet Prata 2021-2022? “Luciano Sturam è già in piena attività e si sta occupando al meglio della fase delicata del volley mercato. Con lui c’è perfetta sintonia e tanta stima. In questo periodo ci sentiamo quotidianamente per fare in modo che la stagione si sviluppi senza problemi. Ho parlato anche con Dante Boninfante e mi pare ci sia grande entusiasmo e molta voglia di lavorare per costruire qualcosa di bello. Personalmente non vedo l’ora di stabilirmi a Prata, conoscere le persone e inserirmi nel tessuto sociale“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    HRK Motta di Livenza in Serie A2! Macerata espugnata in Gara 2

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] La HRK Motta di Livenza è la prima squadra promossa dalla Serie A3 maschile. La squadra veneta, dominatrice della regular season nel Girone Bianco, ha chiuso in due gare la serie decisiva dei Play Off Promozione contro la Med Store Macerata: dopo il 3-0 casalingo della scorsa settimana, oggi è arrivato il 3-1 nelle Marche a mettere fine alla contesa e far esplodere la gioia dei biancoverdi. Domani si giocherà Gara 2 della seconda semifinale tra Brugherio e Porto Viro, con gli ospiti che partono dal 3-0 dell’andata. Med Store Macerata-HRK Motta di Livenza 1-3 (23-25, 25-22, 22-25, 17-25)Med Store Macerata: Monopoli 0, Ferri 7, Pizzichini 1, Dennis 20, Margutti 9, Calonico 8, Valenti (L), Gabbanelli (L), Princi 0, Pahor 0, Pasquali 8, Snippe 0. N.E. Cordano, Risina. All. Di Pinto. HRK Motta di Livenza: Alberini 3, De Marchi 8, Arienti 16, Gamba 22, Saibene 11, Luisetto 13, Nardo (L), Scaltriti 1, Battista (L). N.E. Tonello, Basso, Mian, Pinali. All. Lorizio. Arbitri: Nava, Mesiano. Note: Durata set: 27′, 33′, 33′, 25′; tot: 118′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Calonico sprona Macerata: “I play off sono un campionato a parte”

    Di Roberto Zucca Non è certo una sorpresa vederli in semifinale, perché la Med Store Macerata annovera tra le sue fila alcuni atleti che negli scorsi anni hanno calcato dei taraflex di notevole importanza. Tra questi Lorenzo Calonico è sicuramente uno dei veterani della Serie A. E con Macerata, alla soglia dei suoi primi 40 anni, ha ancora molto da dire: “Oserei dire, da fare (ride n.d.r.). Siamo stati molto contenti di aver superato i quarti di finale. È una bella serie contro Motta di Livenza, un’ottima squadra che ha concluso la regular season al primo posto lasciando pochissimi punti per strada“. Ai quarti avete avuto la meglio su Lecce, che è stata un’autentica sorpresa dei play off. “Una squadra che ha tirato fuori le unghie nel momento più importante del campionato. I play off, lo dico per esperienza, possono ridefinire molto la stagione. Sono un campionato a parte, e bisogna giocarlo partita dopo partita con concentrazione e maturità“. Macerata annovera tra le fila lei, Monopoli, Dennis e Snippe. Quanto serve l’esperienza in A3? “Serve nei momenti caldi delle partite importanti, in cui giocatori come loro risultano essere decisivi grazie alla loro grande esperienza. O quando alcuni elementi più giovani hanno bisogno di maggiori certezze in campo. È bello giocare questo campionato proprio per la grande eterogeneità dei giocatori“. Foto Pallavolo Macerata La sua storia pallavolistica la vede protagonista di molte stagioni tra B1 e A2. Dicono sia molto legato alla Sardegna. “Perché in primis mia moglie è sarda, ho giocato molti anni a Olbia, e perché ho molti cari amici che vivono in Sardegna. Quando finisce la stagione mi trasferisco a Cagliari per trascorrere le vacanze tra famiglia e Beach Volley. Ma anche qui a Macerata mi trovo molto bene. Speriamo di riuscire a portare alla Med Store la serie A2!”. Quest’anno toccherà il traguardo dei 40 anni. Un bilancio della sua vita in campo? “Positivissimo. Ma visto la presenza di altri miei coetanei e oltre in campo in A3, mi piacerebbe giocare ancora. Non mi sento ancora pronto per appendere le scarpette al chiodo“. Pensa un po’ al dopo? “È capitato, ma non è ancora perfettamente chiaro. Mi piacerebbe rimanere nell’ambito dello sport ma anche fare dell’altro. Mi prendo ancora del tempo per definire il tutto“. LEGGI TUTTO

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    Porto Viro a un passo dalla promozione. Lazzaretto: “Calma, Brugherio sarà più pericolosa”

    Di Redazione Una vittoria. Risicata o netta, sofferta o agevole, conquistata con il sacrificio o attraverso il bel gioco. Solo una vittoria. È quanto manca alla Delta Group Rico Carni per conquistare la promozione in A2. Il successo in gara uno della semifinale playoff contro Gamma Chimica Brugherio è stata solo la prima stesura dell’opera, adesso bisogna metterla in “bella” e completare il capolavoro. Domenica 16 maggio i nerofucsia avranno l’occasione di scrivere la parola fine sull’entusiasmante avventura in Serie A3 Credem Banca. Due stagioni al vertice della categoria e altrettante partecipazioni alla Coppa Italia di A2/A3, suggellate dalla straordinaria finale raggiunta quest’anno. Ma adesso Porto Viro vuole di più, vuole il salto nella pallavolo degli ancora più grandi. E non intende aspettare oltre. Il messaggio lanciato da coach Zambonin dopo gara uno è chiarissimo: si va in Lombardia per chiudere subito la serie, alla prima occasione utile, senza incertezze. Bisognerà comunque fare i conti con l’orgoglio dei padroni di casa, ferito dall’eloquente risultato di domenica scorsa. Brugherio vale molto di più del 3-0 incassato a Porto Viro e cercherà di dimostrarlo con tutta la sua forza, la stessa che ha messo all’inizio del primo e a metà del terzo set di gara uno. Secondo Enrico Lazzaretto, i Diavoli Rosa saranno più pericolosi soprattutto con un’arma: “Possono crescere in battuta e lo faranno di sicuro – avverte lo schiacciatore della Delta Group Rico–. Il fattore campo incide molto in questo fondamentale e in generale su tutta la fase break. Anche noi, però, possiamo e dobbiamo fare meglio al servizio, così come sarà importante limitare con più efficacia i laterali di Brugherio. Per il resto non penso ci servano grandi aggiustamenti, dobbiamo continuare sulla linea che abbiamo portato avanti durante tutta la stagione”. Gara due a Brugherio potrebbe già valere la promozione, ma nello spogliatoio nerofucsia non ci sono avvisaglie di nervosismo o tensione in questi giorni. La fonte, più che attendibile, è lo stesso Lazzaretto: “Sappiamo che potrebbe essere la gara decisiva e sentiamo di avere l’occasione di fare qualcosa di importante per la città e per la società, ma non siamo preoccupati, siamo semplicemente determinati a fare il nostro gioco – spiega l’atleta padovano –. E anche dovessimo perdere domenica non sarebbe comunque un dramma. Certo, nessuno di noi vuole portare avanti la serie, ma in ogni caso sappiamo che la ‘bella’ si giocherebbe in casa nostra e questo ci darebbe un piccolo vantaggio di partenza”.Mente fredda e nervi saldi, così si naviga verso l’obiettivo A2. L’unico ‘sussulto’ Lazzaretto se lo lascia scappare quando gli chiediamo della sfida con l’amico fraterno Stefano Gozzo, che oggi veste la maglia di Brugherio e gli sta contendendo la promozione, “Mi è sempre piaciuto giocare contro i miei amici, è bello, è stimolante – racconta Lazzaretto –. Ho già giocato contro Stefano in passato, per esempio l’anno scorso quando era a Bolzano e quest’anno in regular season, ma così è ancora più emozionante perché in palio c’è qualcosa di veramente importante. Cosa ci siamo detti prima dell’inizio della serie? Niente, ci siamo solo chiesti chi avrebbe giocato in casa per primo… In gara uno abbiamo fatto entrambi 11 punti, forse lui è stato più incisivo in battuta, ma non saprei dire chi sta vincendo il duello finora”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stefano Gozzo: “Avevo bisogno di un ambiente come Brugherio”

    Di Roberto Zucca Un fil rouge lega la storia pallavolistica padovana di Stefano Gozzo e quella più recente alla Gamma Chimica Brugherio. Questo fil rouge è il grande investimento che queste società hanno fatto sui giovani. E Brugherio inizia a raccoglierne i frutti, da protagonista della regular season di Serie A3 ed ora semifinalista dei Play Off Promozione: “Siamo riusciti a centrare un obiettivo davvero importante con Brugherio. Abbiamo iniziato questi play off con molta più sicurezza e consapevolezza dei nostri punti di forza. Ed ora ce la giocheremo fino in fondo contro Porto Viro“. Porto Viro è ambiziosa. Lo sono anche i Diavoli Rosa? “Porto Viro è una squadra costruita per la A2, che già lo scorso anno, se non fosse stato per il Covid, avrebbe potuto ottenere la promozione. Annovera elementi di grande esperienza e ha fatto un ottimo campionato. Noi però abbiamo dalla nostra molta determinazione. Abbiamo Nielsen che sta performando molto bene, e in generale la squadra ha fatto delle ottime gare ultimamente. Ce la possiamo ancora fare“. Foto Lega Pallavolo Serie A Non la fa sorridere il fatto che si gioca contro una squadra veneta l’accesso alla A2? “Porto Viro gioca contro di noi, ma non dimentichiamo che nell’altra semifinale c’è anche Motta. Sono squadre che conosciamo molto bene. Personalmente molti atleti li conosco dalle giovanili di Padova. È bello ritrovarsi assieme in questa fase della stagione“. Lei ha fatto una gavetta importante a Padova. “Sono partito da lì, e sono stati anni molto importanti. È una società capace di investire sui giovani. Io ho fatto i miei anni di gavetta, poi ho sentito l’esigenza di staccarmi, avendo la possibilità di trovare una mia continuità in campo“. Foto: Kioene Padova Coach Durand su di lei ha fatto un bell’investimento… “È un tecnico molto in gamba. Io avevo bisogno di allenarmi seriamente e di trovare un ambiente come questo. L’ho proprio chiesto al mio procuratore prima di firmare. E le aspettative non sono state tradite“. Dalle sue parole sembra che Brugherio sia una tappa importante del suo percorso. “Assolutamente. È stata una stagione particolare, caratterizzata dal Covid. Personalmente sto riuscendo a trovare una continuità in questa seconda parte. Il sogno è quello di vincere questa semifinale e portare i Diavoli in A2…“. LEGGI TUTTO

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    Qualità e grinta: la HRK Motta vince il primo round contro Macerata

    Di Redazione La prima sfida valida per la semifinale dei Play Off Promozione di Serie A3 maschile è della HRK Motta di Livenza. Nel match di Gara 1 contro la Med Store Macerata la squadra trevigiana dimostra tutte le sue qualità, vincendo il primo set con autorità, rimontando nel secondo fino al 25-23 e mantenendo i nervi saldi nell’interminabile volata del terzo (36-34). I marchigiani, dal canto loro, giocano per lunghi tratti alla pari e sono pronti a giocarsi le proprie chance in Gara 2, domenica 16 maggio al Banca Macerata Forum. La cronaca:Coach Lorizio decide di scendere in campo con Alberini e Gamba sulla diagonale principe, Luisetto e Arienti al centro, Saibene e Scaltriti le bande, Battista Libero. Coach Di Pinto invece schiera Monopoli al palleggio e Dennis opposto, Ferri e Margutti i posti quattro, Calonico e Pizzichini al centro, Gabbanelli libero. Saibene apre il match in diagonale, Macerata mette il naso avanti con Ferri 2-3, un’invasione di Scaltriti per il break di vantaggio marchigiano 6-8, la magia di Alberini che vince il contrasto a muro 10-10 e poi il muro di Luisetto  a fermare Dennis 11-10, Gamba infila due ace consecutivi 14-10, il pallonetto di Scaltriti per il più 4 17-13. Margutti accorcia le distanze 19-17, Saibene sfonda il muro 21-18 e il primo di cinque set ball è un’invasione di Princi; alla fine il set lo chiude Alberini di prima intenzione 25-21. I due ace di Ferri per il primo break di vantaggio di Macerata nel secondo set (2-5), Motta si rifà sotto 6-8 e coach Di Pinto ferma tutto. Bellissima la diagonale di Saibene 8-10, la parità arriva con la diagonale di De Marchi ed il vantaggio in parallela con Gamba 14-13. Il corridoio per il set lo apre Saibene in mani out 20-19, sul 22-20 ferma tutto la panchina Med Store e fa bene, Ferri sulle mani del muro 22-22. Ferri sbaglia poi la battuta 24-23 e anche la pipe 25-23. Alberini trova l’ace del 3-1, ma il sorpasso arriva con Dennis 3-4 che poi firma anche il 7-10 in mezzo al muro. Il muro di Arienti riavvicina i leoni 10-12, fa lo stesso De Marchi in diagonale 15-17, Scaltriti mette la firma nel set: ace e parità 17-17 ma Dennis torna a fare la voce grossa 17-19, fa altrettanto Saibene che sfrutta la slash e finalizza 20-20. Brividi sul finale con l’errore in attacco dei padroni di casa 20-22, Saibene ferma Ferri a muro 23-23 e poi di carattere va con l’ace 24-23. De Marchi d’esperienza mani out 27-26 ma annulla la Med Store. Serie infinita di break e contro break che si conclude con il 36-34 e l’ace di De Marchi. HRK Motta di Livenza-Med Store Macerata 3-0 (25-21, 25-23, 36-34)HRK Motta di Livenza: Saibene 12, Alberini 4, Gamba 29, De Marchi 8, Scaltriti 3, Luisetto 5, Arienti 9, Tonello, Battista. NE: Nardo, Pinali, Basso, Mian. Allenatore: Lorizio.Med Store Macerata: Snippe, Pasquali, Calonico 10, Pahor, Cordano, Dennis 14, Margutti 3, Ferri 16, Monopoli 1, Princi, Pizzichini 3, Gabbanelli, Valenti. NE:. Allenatore: Di Pinto.Arbitri: Usai e Marconi.Note: Durata set: 29’, 31’, 47’. Totale: 107’. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO