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    Med Store Macerata: contro Prata è già battaglia, si chiude 3-2

    Di Redazione Serve il tie-break per decidere una bellissima partita, combattuta e giocata a viso aperto tra Med Store Tunit e la Tinet Prata, che hanno lottato su ogni punto fino alla fine. La Tinet Prata di Pordenone si è confermata una squadra giovane di grande talento, con un Porro micidiale in battuta, e ha messo più volte in difficoltà i biancorossi; la Med Store Tunit ha fatto valere la propria esperienza e la qualità dei suoi campioni a partire dal Capitano Dennis, portando a casa la prima vittoria della stagione. LA CRONACA – Di Pinto sceglie il Capitano Dennis, Ferri e Margutti, al centro Robbiati e Sanfilippo, Longo, Gabbanelli. Prata risponde con Baldazzi, l’ex di giornata Bruno e Porro, i centrali Katalan e Bortolozzo, il palleggiatore Boninfante e il libero Rondoni. Inizio ad alti ritmi, le squadre si rincorrono accumulando i primi punti della gara. L’ace di Ferri vale il 4-5 che apre una piccola fuga della Med Store Tunit; arriva il +3 poi consolidato dal diagonale di Margutti che firma il 7-10 in diagonale. Neanche il time-out chiamato da coach Boninfante cambia l’inerzia, i padroni di casa subiscono i ritmi alti imposti da Macerata e la qualità dei biancorossi, Dennis piega il muro avversario per il 10-15. Quando la Med Store Tunit sembra in controllo, si scuote Prata: Baldazzi trova l’ace e poi dopo un grande salvataggio in difesa sul solito Dennis, accorcia ancora per i suoi, 16-18. I padroni di casa recuperano e ribaltano 20-19. Gran giocata di Bruno in diagonale che manda i suoi sul +3, coach Di Pinto si affida ai cambi nel finale ma è Prata a prendere il primo set. La gara riparte con un grande Ferri, è il giovane schiacciatore biancorosso che con tre punti manda i suoi sul 5-7 ma Prata risponde subito, fase equilibrata della partita. Lungo scambio con la Med Store Tunit che difende benissimo e trova il 10-10, spettacolo al PalaPrata: Katalan è insuperabile a muro, ci pensa Dennis a trascinare i suoi e a non far scappare i padroni di casa. Le squadre giocano punto a punto, Prata caricata dall’entusiasmo dei propri tifosi, Macerata che fa valere la propria qualità ed esperienza: la Med Store Tunit difende tre volte e costringe gli avversari all’invasione, tornando avanti 17-19. Finale nel segno di Angel Dennis: tiene avanti i suoi, difende e mette a terra di forza in contrattacco il punto del 21-24, quindi con un preciso diagonale regala il set a Macerata. Spettacolo anche in apertura di terzo set con Dennis e Ferri che costruiscono il vantaggio della Med Store Tunit, 5-8. I biancorossi provano a controllare ma non riescono ad andare oltre il +3, con Prata sempre pronta a rispondere ed accorciare: ancora Dennis e Ferri confezionano il 12-15, intanto per i padroni di casa entra Yordanov. Bortolozzo prova a rilanciare i suoi con un bel diagonale, Dennis mantiene le distanze con l’ace del 19-24, ma non è finita: Prata lotta e recupera 24-24 con la battuta vincente di Porro, Maregutti e Dennis però chiudono il set per Macerata. Nuova partenza combattuta, ace di Porro, gran giocata di Longo sotto rete, 3-3. Va avanti Prata e allunga 12-8 con due ace di Porro, time-out per Di Pinto; è entrato anche Lazzaretto intanto ma ora è la Med Store Tunit a soffrire, i padroni di casa giocano sull’entusiasmo del momento e scappano 18-11 con un recupero miracoloso a muro. Prova a scuotersi Macerata, Prata però è ancora micidiale in battuta, altri due ace per Porro che spianano la strada al 2 a 2 nei set e al tie break. Quinto set con Dennis che risponde all’ennesimo ace di Porro e manda avanti la Med Store Tunit, 3-5; Baldazzi rilancia Prata e in battuta fa 7-7, poi Sanfilippo riporta avanti i biancorossi, cambio campo e partita che si conferma molto combattuta. Il solito Porro, stavolta con un forte diagonale, tiene Prata sul 10-10 poi Lazzaretto e Dennis allungano e ancora il campione cubano buca la difesa di casa firmando il 13-15. Il tabellino: TINET PRATA DI PORDENONE–MED STORE TUNIT MACERATA 2-3 (25-21, 21-25, 24-26, 25-16, 13-15) TINET PRATA DI PORDENONE: Baldazzi 20, Katalan 16, Yordanov 6, Boninfante 7, Bruno 3, Rondoni, Bortolozzo 3, Porro 25. NE: Dal Col, Pinarello, Gambella, De Giovanni, Novello. Allenatore: Boninfante. MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 3, Longo 2, Dennis 32, Paolucci 1, Margutti 6, Ferri 16, Sanfilippo 2, Scrollavezza, Lazzaretto 3, Gabbanelli, Robbiati 7. NE: Scita, Facchi, Ravellino. Allenatore: Di Pinto. ARBITRI: Jacobacci, Cecconato. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Montecchio Maggiore difende le mura di casa nella prima di campionato: 3-1 contro Torino

    Di Redazione Il Sol Lucernari Montecchio Maggiore parte con una battaglia tra le mura amiche: contro la ViviBanca torino termina 3-1 in favore dei padroni di casa. Confermati i due sestetti di partenza annunciati alla vigilia, con coach Simeon che schiera in diagonale palleggiatore opposto la coppia formata da Gonzi e Umek, il neo capitano Richeri in banda con il polacco Trojanski, Maletto e Orlando al centro e Valente libero. Risponde Di Pietro con di Monopoli in regia e Bellia opposto, Marszalek e Baciocco in posto 4, Franchetti e Frizzarin centrali e Battocchio libero. E’ il ViViBanca Torino a partire meglio, mettendo subito pressione ai padroni di casa. Subito 0-3, poi il turno di servizio di Umek, condito da due ace, porta fino al 4-10. Dopo il time out chiesto da Di Pietro, i parellini si fanno male da soli, permettendo a Montecchio di tornare sotto concedendo un paio di errori di troppo in attacco (9-11). Nel giro successivo, i veneti addirittura la ribaltano, passando sul 13-12. Immediato il controsorpasso torinese (13-14) ma tre muri fanno volare i padroni di casa sul 17-14. Il Parella non demorde e ricuce (19-19). Il finale è un emozionante punto a punto: Montecchio ha tre palle set ma non concretizza. Non sbaglia invece Richeri la palla per chiudere il primo parziale: 27-29. Nel secondo prova subito a reagire Montecchio che, trascinata da Franchetti, vola 5-2. Il turno di battuta di Orlando la ribalta: 5-6 ma il parziale resta combattuto. In due giri i veneti rimettono la freccia grazie a Baciocco (13-9) ma il Parella torna sotto: 16-17 e l’ace di Umek fa tornare avanti i torinesi 18-19. ViViBanca Torino che si porta a +2 (19-21) ma una palla contestata rimette in carreggiata Montecchio che, sfruttando due errori di Trojanski torna a condurre: 22-21. Decisivo risultata l’errore finale di Umek che consegna il set ai padroni di casa: 25-23. Anche nel terzo parte meglio Montecchio (5-2) ma subisce subito la rimonta del Parella (8-10) che allunga fino al 9-12. Marszalek firma la nuova parità a 16 e il set resta combattuto fino al 20-21 quando i padroni di casa infilano il break decisivo e chiudono 25-21. Il quarto set è equilibrato nelle battute iniziali, poi il turno di battuta di Umek fa pendere l’ago della bilancia in favore degli ospiti: 7-10. Montecchio in due giri la ribalta (13-12) ma è sul turno di battuta di Pellicori, subentrato a Bellia, che si decide il set. Parziale di 8-0 che taglia le gambe a Richeri e compagni e veneti che volano sul 21-13. Il finale è pura formalità con Montecchio che si impone 25-17. “C’è del rammarico perchè abbiamo giocato alla pari per tre set – commenta coach Simeon – Un primo set fatto molto bene con attenzione e aggressività e anche nel secondo. Secondo me la partita è girata proprio lì, nel finale del secondo set dove c’è stato un po’ di parapiglia su una palla discussa. Lì loro si sono incendiati: noi abbiamo commesso due errori semplici che ci hanno fatto perdere il set. Da lì pian piano la partita è scivolata nelle loro mani. Invece nel terzo siamo stati di nuovo avanti per metà, poi alla fine abbiamo fatto altre imperfezioni noi. Nel quarto abbiamo subito un break di 8-0 che ci ha tagliato le gambe. Dobbiamo comunque guardare le cose positive: sappiamo che c’è da lavorare, ci sono tante cose tecniche che dipendono da noi che dobbiamo mettere a posto ma ci sono anche aspetti positivi che ci portiamo a casa e ripartiamo anche da queste la prossima settimana”. SOL LUCERNARI MONTECCHIO-VIVIBANCA TORINO 3-1 (27-29, 25-23, 25-21, 25-17)SOL LUCERNARI MONTECCHIO: Monopoli 1, Bellia 9, Marszalek 17, Baciocco 16, Franchetti 11, Frizzarin 8, Battocchio (L), Pellicori 6, Carlotto, Zanovello. N.e: Novello, Gonzato, Fiscon (L). All: Mario Di Pietro.VIVIBANCA TORINO: Gonzi 2, Umek 25, Trojanski 8, Richeri 11, Orlando 10, Maletto 7, Valente (L), Genovesio, Carlevaris, Cian. N.e: Corazza, Brugiafreddo, Fabbri (L). All: Lorenzo Simeon.Note: Ace 3-7, Battute sbagliate 11-14, Ricezione 52% (30%)-57% (40%), Attacco 42%-39%, Muri 13-6, Errori 27-34. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vittorie esterne di Macerata e Portomaggiore nei quattro anticipi di A3

    Di Redazione Sono quattro gli anticipi della prima giornata del campionato di A3 maschile. Nella sola gara giocata del girone Blu, Modica fa valere il fattore campo e batte nettamente Marcianise, grazie anche ai punti (17) di Javier Martinez. Nel girone Bianco vittoria a zero, ma in trasferta, di Portomaggiore su Savigliano; Macerata supera Pordenone in cinque set (29 punti di Angel Dennis). Unica vittoria interna del girone quella di Montecchio Maggiore su Torino. GIRONE BLUAvimecc Modica – Dist&Long Marcianise 3-0 (25-22, 25-19, 27-25) GIRONE BIANCOSol Lucernari Montecchio Maggiore – ViViBanca Torino 3-1 (27-29, 25-23, 25-21, 25-17)Tinet Prata di Pordenone – Med Store Tunit Macerata 2-3 (25-21, 21-25, 24-26, 25-16, 13-15)Monge-Gerbaudo Savigliano – Sa.Ma. Portomaggiore 0-3 (20-25, 22-25, 15-25) LEGGI TUTTO

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    Garlasco verso lo storico debutto in A3. Maranesi: “Non abbiamo niente da perdere”

    Di Redazione Garlasco si prepara allo storico debutto in serie A3, nel ventennale della sua piccola grande cavalcata. Il grande giorno sarà quello di domenica 10 ottobre (ore 18.00), il taraflex quello di Grottazzolina. “Dovremo mettere sul campo tutto l’entusiasmo della matricola” afferma coach Marco Maranesi. “Grottazzolina è forte, solida in attacco e con un palleggio di tutto rispetto: elementi che, a mio avviso, la pongono di diritto tra le protagoniste di questo torneo. Non abbiamo niente da perdere e dobbiamo provare a disturbare l’avversario giocando al meglio delle nostre possibilità. Sulle situazioni di palla alta possiamo disimpegnarci a dovere, il resto è in costruzione. La fiducia però non manca e dobbiamo credere sempre in ciò che facciamo”. Sulla stessa linea anche capitan Michele Crusca: “Stiamo bene, siamo soddisfatti del lavoro svolto e ora inizieremo a vedere a che punto siamo. Importante aver mantenuto una base dallo scorso anno anche perché i nuovi si sono inseriti immediatamente nel modo migliore. Siamo sulla strada giusta”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Saturnia, esordio in casa contro Galatina nel rinnovato PalaCatania

    Di Redazione Il PalaCatania di corso Indipendenza riapre le porte al grande volley. Domenica, alle 18.00, la Sistemia Saturnia Aci Castello affronterà l’Efficienza Energia Galatina del tecnico Stomeo, primo match della stagione nel girone blu del campionato di Serie A3. Dopo un buon precampionato – disputati cinque allenamenti congiunti – arriva il giorno tanto atteso dagli uomini di Waldo Kantor che vogliono cominciare subito con una vittoria. L’avversario è di tutto rispetto. In rosa vecchie conoscenze del volley siciliano, come l’opposto Santo Buracci (giocò con la maglia dell’Eurotec Gela in A2), lo schiacciatore mazarese Ferdinando Lentini (ex Leonforte e Ragusa) e la banda Marco Lotito che ritorna a giocare al PalaCatania da avversario (in Serie B1 disputò una stagione nel 2006/2007).  “Veniamo da un periodo ormai abbastanza lungo di preparazione. Il precampionato ha dato indicazioni importanti, anche con l’ultimo allenamento congiunto disputatosi a Palmi. I ragazzi hanno lavorato bene, si è creato un bel gruppo, c’è un bel clima. Il vaglio del campo sarà come sempre insindacabile, affronteremo la nuova stagione con una squadra che ha importanti margini di crescita” le parole di Luigi Pulvirenti, presidente della Sistemia. Si giocherà in un PalaCatania riqualificato. “Ringrazio il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, l’assessore allo Sport, Sergio Parisi, e l’ing. Fabio Finocchiaro per essere riusciti in un autentico miracolo, quello di restituire allo sport e in appena 11 mesi un impianto come quello di corso Indipendenza tra i più belli d’Italia” sottolinea il presidente. La presenza di Kantor alla guida del sestetto castellese ha dato grande vitalità in queste settimane. “Il lavoro di Waldo attiene a tutte le situazioni della società. In questo mese e mezzo ci ha fatto migliorare un po’ tutti anche perché l’asticella è inevitabilmente molto alta. È questo è un bene perché siamo una società giovane ad altissimi livelli e la squadra in prospettiva può fare bene. Ci aspettiamo un grande supporto del pubblico”. Lo stesso Kantor non nasconde l’emozione. “Sono emozionato, abbiamo lavorato tanto, i ragazzi hanno dato l’anima. Adesso si gioca per i punti, le amichevoli hanno dato indicazioni importanti. I numeri ci hanno confermato in crescita partita dopo partita. Siamo pronti per affrontare Galatina, speriamo di avere il sostegno del grande pubblico”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Folgore Massa, Zukowski si racconta: “Giocare in Italia è il sogno di tutti”

    Di Redazione Cresce l’attesa in vista dell’esordio della Folgore Massa in A3, che avrà luogo domenica pomeriggio sul taraflex di Aversa. Queste le parole del palleggiatore polacco Dominik Zukowski, che si sofferma sulle sfide che attendono la squadra, tracciando anche un bilancio dei primi mesi trascorsi in costiera.   Prima esperienza all’estero firmando con la Folgore Massa: cosa ti ha spinto a questo grande cambiamento, e perché hai scelto proprio l’Italia? “Beh, tutti sanno che l’Italia rappresenta una nazione top per ciò che concerne il volley. Ogni giovane atleta sogna di giocare nel campionato italiano, perciò non ho esitato neanche un attimo al momento di sposare questo progetto”. Come procedono gli allenamenti, e qual è il tuo rapporto con il mister ed i compagni? “Tutto procede bene. Si sono create subito buone connessioni con l’allenatore, i compagni e tutto lo staff della Folgore. Ovviamente abbiamo ancora bisogno di tempo per trovare la giusta alchimia sul taraflex, ma i progressi sono evidenti e costanti settimana dopo settimana”. Dopo 5 gare amichevoli, hai già potuto cogliere qualche differenza nel ritmo tra la Polonia e l’Italia? “È ancora presto per rispondere a questa domanda perché si tratta ancora di pre-season. Finora abbiamo affrontato soltanto 4 avversari con i quali incroceremo nuovamente i guantoni in campionato. Soltanto dopo aver affrontato tutte le squadre, potrò avere un’idea sul livello del nostro girone”. Quali sfide ti attendono in questa tua prima stagione in A3? “Le mie sfide personali coincidono esattamente con quelle della squadra. Affrontare un nuovo campionato da matricola è sempre complicato, per cui l’obiettivo principale sarà quello di tenerci stretta la categoria. Dobbiamo essere fortemente mentalizzati su ogni partita, cercando di raccogliere il maggior numero di punti possibile. La chiave per chiudere la stagione con il sorriso, sarà credere fortemente nelle nostre possibilità ed essere consapevoli che attraverso il lavoro potremo alzare il nostro livello partita dopo partita”. Dopo quasi 2 mesi in Penisola Sorrentina, cosa ti è piaciuto di più e cosa di meno? “In primis il clima! Fino a pochi giorni fa c’è stato un sole stupendo, poi anche in Italia si è iniziato a sentire l’arrivo dell’inverno. Per il resto non c’è nulla che non va. Se proprio devo scegliere qualcosa, la distanza che separa Massa Lubrense dal palazzetto che utilizziamo per gli allenamenti. Ma tutto sommato, è un piccolo dettaglio!” Come procede con la lingua italiana? Quali sono le prime parole che hai imparato? “Cerco sempre di perfezionarmi, arricchendo il mio vocabolario con nuove parole. Il metodo migliore per l’apprendimento è senz’altro ascoltare continuamente le conversazioni, e trascorrere tanto tempo insieme ai compagni mi aiuta tantissimo in questo senso. Quando sono a casa dedico un po’ di tempo allo studio, e sto cercando di entrare sempre più in contatto con la lingua”. Domenica ci sarà finalmente l’esordio in campionato contro Aversa, affrontata già nel Memorial “Aldo Insigne”. Che tipo di partita ti aspetti? “La sconfitta in amichevole non fa testo, perché quando in palio ci sono i 3 punti sarà tutta un’altra storia. Non partiamo con i favori del pronostico, ma proveremo a giocare la nostra miglior pallavolo, ed alla fine tireremo le somme”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dominik Żukowski: “Siamo una matricola, e lotteremo duramente per mantenere la categoria”

    Dominik Żukowski
    Cresce l’attesa in vista dell’esordio della Folgore Massa in A3, che avrà luogo domenica pomeriggio sul taraflex di Aversa. Queste le parole del palleggiatore polacco Dominik Żukowski, che si sofferma sulle sfide che attendono la squadra, tracciando anche un bilancio dei primi mesi trascorsi in costiera.Prima esperienza all’estero firmando con la Folgore Massa: cosa ti ha spinto a questo grande cambiamento, e perché hai scelto proprio l’Italia?
    “Beh, tutti sanno che l’Italia rappresenta una nazione top per ciò che concerne il volley. Ogni giovane atleta sogna di giocare nel campionato italiano, perciò non ho esitato neanche un attimo al momento di sposare questo progetto”.
    Come procedono gli allenamenti, e qual è il tuo rapporto con il mister ed i compagni?
    “Tutto procede bene. Si sono create subito buone connessioni con l’allenatore, i compagni e tutto lo staff della Folgore. Ovviamente abbiamo ancora bisogno di tempo per trovare la giusta alchimia sul taraflex, ma i progressi sono evidenti e costanti settimana dopo settimana”.
    Dopo 5 gare amichevoli, hai già potuto cogliere qualche differenza nel ritmo tra la Polonia e l’Italia?
    “È ancora presto per rispondere a questa domanda perché si tratta ancora di pre-season. Finora abbiamo affrontato soltanto 4 avversari con i quali incroceremo nuovamente i guantoni in campionato. Soltanto dopo aver affrontato tutte le squadre, potrò avere un’idea sul livello del nostro girone”.
    Quali sfide ti attendono in questa tua prima stagione in A3?
    “Le mie sfide personali coincidono esattamente con quelle della squadra. Affrontare un nuovo campionato da matricola è sempre complicato, per cui l’obiettivo principale sarà quello di tenerci stretta la categoria. Dobbiamo essere fortemente mentalizzati su ogni partita, cercando di raccogliere il maggior numero di punti possibile. La chiave per chiudere la stagione con il sorriso, sarà credere fortemente nelle nostre possibilità ed essere consapevoli che attraverso il lavoro potremo alzare il nostro livello partita dopo partita”.
    Dopo quasi 2 mesi in Penisola Sorrentina, cosa ti è piaciuto di più e cosa di meno?
    “In primis il clima! Fino a pochi giorni fa c’è stato un sole stupendo, poi anche in Italia si è iniziato a sentire l’arrivo dell’inverno. Per il resto non c’è nulla che non va. Se proprio devo scegliere qualcosa, la distanza che separa Massa Lubrense dal palazzetto che utilizziamo per gli allenamenti. Ma tutto sommato, è un piccolo dettaglio!”
    Come procede con la lingua italiana? Quali sono le prime parole che hai imparato?
    “Cerco sempre di perfezionarmi, arricchendo il mio vocabolario con nuove parole. Il metodo migliore per l’apprendimento è senz’altro ascoltare continuamente le conversazioni, e trascorrere tanto tempo insieme ai compagni mi aiuta tantissimo in questo senso. Quando sono a casa dedico un po’ di tempo allo studio, e sto cercando di entrare sempre più in contatto con la lingua”.
    Domenica ci sarà finalmente l’esordio in campionato contro Aversa, affrontata già nel Memorial “Aldo Insigne”. Che tipo di partita ti aspetti?
    “La sconfitta in amichevole non fa testo, perché quando in palio ci sono i 3 punti sarà tutta un’altra storia. Non partiamo con i favori del pronostico, ma proveremo a giocare la nostra miglior pallavolo, ed alla fine tireremo le somme”. LEGGI TUTTO

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    Michele Deserio: “Non vedo l’ora di affrontare Lecce per riabbracciare Nicolò Casaro”

    Nei tre metri ci sarà ancora tutta la grinta del “Re Leone” Michele Deserio. Per l’estroso centrale classe ’96 si tratta del quinto campionato di fila con la maglia della Folgore, e dopo la Serie A appena raggiunta, non ha alcuna intenzione di fermarsi.
    Quinta stagione con i colori della Folgore: dopo tanti anni ad inseguire un sogno, finalmente si è concretizzato con l’approdo in Serie A. Quanto senti “tuo” questo traguardo?
    “In primis, ci tengo a sottolineare che in questa famiglia non esiste il “me”, per cui si tratta di un obiettivo raggiunto tutti insieme, attraverso un proficuo lavoro di squadra a tutti i livelli. Partendo dalla società, che fin dal primo giorno di 5 stagioni fa, ha sempre messo in chiaro quali fossero gli step da raggiungere progressivamente. E proseguendo poi con tutti i compagni di squadra, che nel corso degli anni si sono alternati dando sempre un contributo importante alla causa di questo sodalizio”.  
    Avresti mai pensato di restare per così tanto tempo in uno stesso club?
    “Onestamente no. Anche perché venivo da un’esperienza negativa, senza contare che il primo anno in maglia biancoverde non è andato esattamente come volevo. Voglio perciò ringraziare la società per la fiducia che ha sempre riposto in me: spero di averla ripagata, e di continuare a farlo per molti altri anni ancora”.
    Che campionato ti aspetti, e c’è un avversario in particolare che non vedi l’ora di affrontare?
    “Sarà senza ombra di dubbio un campionato difficilissimo, perché ci sono roster davvero importanti e costruiti per il salto di categoria. Noi saremo chiamati a fare la nostra stagione, consapevoli dei nostri mezzi, e con la voglia di divertirci perché per molti ragazzi sarà la prima esperienza in massima serie. Non serve focalizzarsi più di tanto sugli avversari, ma dobbiamo soltanto pensare al nostro gioco, crescendo tecnicamente allenamento dopo allenamento. Non vedo l’ora di affrontare Lecce, ma soltanto per riabbracciare un vecchio compagno di squadra come Nicolò Casaro, con cui ho condiviso tanti piacevoli momenti”.
    Quanto è importante l’entusiasmo, il feeling con i compagni, per proseguire lungo la scia positiva della scorsa stagione?
    “Inutile nascondere che la nostra forza dovrà essere la compattezza del gruppo. Sarà fondamentale, fin da subito, creare la giusta intesa con i nuovi innesti per amalgamarci nel più breve tempo possibile. Sono sicuro che daremo continuità alla stagione positiva appena trascorsa, e con l’energia del gruppo avremo tutte le carte in regola per mantenere la categoria, senza escludere la possibilità di sognare qualcosa di più grande”.
    All’ordine del giorno la questione relativa alla riapertura del palazzetti: qual è la tua opinione, e quanto può contare il pubblico per raggiungere risultati importanti?
    “Onestamente, credo che nelle partite disputate al Palatigliana, il pubblico abbia contribuito per l’80% al raggiungimento dei risultati sul nostro parquet. Rivederli presto al palazzetto sarebbe qualcosa di spettacolare, a maggior ragione dopo aver conquistato un risultato storico senza poterli sentire al nostro fianco dalle tribune. Non posso addentrarmi nelle questioni politiche perché non ne ho la facoltà, però dopo aver visto gli Europei di calcio con gli impianti pieni e l’ideazione del green pass, credo non sia pura utopia rivedere i palazzetti se non pieni totalmente, almeno al 50% della propria capienza. Ne guadagnerebbe lo spettacolo, ed allo stesso tempo ci sarebbe la garanzia di un aiuto economico a tutte le società di Serie A che hanno visto ridursi drasticamente le entrate nel corso della pandemia”. LEGGI TUTTO