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    Dist&Log Marcianise, Racaniello: “Pasticcioni e contratti, potevamo fare meglio”

    Di Redazione È iniziata con una sconfitta la stagione in A3 della Dist&Log Volley Marcianise che nell’anticipo di sabato è uscita sconfitta 3-0 dal campo dell’Avimecc Modica. “Un esordio su cui rifletteremo adeguatamente – commenta amaro l’allenatore Francesco Racaniello – in particolar modo su tante situazioni che non sono andate come speravamo. Il risultato parla da sé e non c’è molto altro da dire. L’unica cosa che possiamo fare sarà tornare in palestra e pensare ad Aci Castello, sperando di poter vedere una partita diversa“. “Sapevamo che Modica in casa è un avversario temibile – continua Racaniello – e ha dimostrato di essere più brava di noi soprattutto nel contrattacco mettendo a terra palloni pesanti. Noi invece siamo stati un po’ ingenui in alcune situazioni che potevamo gestire in maniera diversa. Nel corso della gara siamo stati pasticcioni e contratti e sinceramente potevamo fare meglio. Dispiace, sono sincero, perché potevamo portare a casa qualche punto. È comunque la prima gara ufficiale dell’anno, c’è tanto tempo per recuperare e ci può stare considerando che siamo una squadra completamente nuova. Ora però pensiamo alla prossima perché so che possiamo dare di più“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, bene l’esordio. Ortenzi: “Ottimo approccio, di grande agonismo”

    Di Redazione Una Videx solida, compatta e volitiva quella che ha bagnato l’esordio al PalaGrotta, chiudendo 3-1 il match contro la matricola Volley 2001 Garlasco. “Avevo chiesto ai ragazzi di mostrare grande agonismo, di mettere qualcosa in più e per gran parte del match ci siamo riusciti – ha dichiarato coach Ortenzi nel post gara -. In alcuni frangenti abbiamo commesso qualche errore di troppo ma ci può stare. Era la prima di campionato e l’approccio che si è visto, con questa intensità, è stato sicuramente un aspetto di valore.” Buona la prima anche per i nuovi “millennials” del gruppo, dal più esperto Focosi (molto presente a muro con 4 blocchi vincenti a condire 11 segnature complessive) agli esordienti Giacomini e Lanciani. Non era affatto semplice, soprattutto per il primo, raccogliere la sfida dell’esordio eppure il contributo offerto alla causa grottese è stato di tutto rispetto: “Dover rinunciare a Nielsen inizialmente ci ha un po’ destabilizzati, è un giocatore molto importante per noi insieme al quale avevamo preparato determinate situazioni di gioco nell’ultimo periodo – ha aggiunto il timoniere di Grottazzolina – ma siamo stati bravi a trovare delle valide alternative. Sono convinto che Giacomini e Lanciani faranno molto bene perché sono ragazzi in gamba, che lavorano sodo in palestra. Per questo mi sento di escludere l’alibi della gioventù e mi aspetto che portino sul campo tutto ciò che di buono fanno vedere in settimana.” Al fischio finale gli applausi di chi, sugli spalti, mancava da tanto, troppo tempo: “E’ stato molto bello tornare a vedere i nostri tifosi. Speriamo possano essere sempre più numeroso perché giocare con la loro spinta, soprattutto nei momenti più delicati ed incerti, è tutta un’altra cosa.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, il giovane Mozzato dopo l’esordio in A3: “L’ansia in energia positiva”

    Di Redazione Non ha nemmeno vent’anni ed era all’esordio assoluto in A3. Eppure Matteo Mozzato non ha tremato. Al contrario, il centrale cresciuto nel Volley Treviso è stato uno dei migliori in assoluto nel debutto ufficiale. Un debutto che non ha sorriso alla Da Rold Logistics Belluno, ma solo in termini di risultato. Perché è vero che l’Abba Pineto ha avuto la meglio in quattro set, ma è altrettanto vero che i biancoblù hanno messo in seria difficoltà un sestetto esperto e navigato come quello abruzzese.  E, in questo senso, Mozzato ha recitato da protagonista. In barba ai suoi 19 anni. E alle sensazioni della vigilia: «In realtà prima della partita ero molto ansioso e teso – ammette il centrale -. Sapevo che questa tensione avrebbe potuto trasformarsi in qualcosa di negativo, ma anche in energia positiva. Come in questo caso».  Dodici palloni spediti a terra su 16 attacchi tentati, e 2 muri. I numeri non hanno bisogno di troppe analisi: «Nel set d’avvio siamo stati bravissimi e, in più, Pineto ha sbagliato diverse battute. Dal secondo parziale, invece, è avvenuto l’esatto contrario. E non siamo più riusciti a esprimere lo stesso gioco dell’inizio. Anche se gli avversari erano di spessore, potevamo fare qualcosa in più, ne sono convinto. Dobbiamo essere maggiormente consapevoli delle nostre capacità».  Nel frattempo, Mozzato si è inserito nel migliore dei modi nell’ambiente bellunese: «Tecnici, compagni e dirigenti sono disponibili e competenti. Mi trovo a meraviglia con chiunque. Il pubblico? Vederlo ripopolare le tribune è stato meraviglioso: dal campo percepivo le loro emozioni».  Archiviato il confronto con l’Abba, è tempo di pensare alla prima trasferta stagionale. Domenica, infatti, la Da Rold Logistics sarà di scena a Macerata per sfidare la Med Store Tunit di Angel Dennis: «Grande squadra – conclude Mozzato – ma la affronteremo senza paura, né timore. Vogliamo portare a casa il miglior risultato possibile».  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dante Boninfante: “Una prestazione che mi rende fiducioso”

    Di Redazione Perdere non è mai bello, ma ci sono sconfitte che possono essere quasi dolci. È il caso della partita di sabato tra la Tinet Prata e la Med Store Tunit Macerata, che ha lasciato ai gialloblù ottime sensazioni, anche se il match è stato appannaggio dei marchigiani al tie break. Un’idea confermata anche da coach Dante Boninfante nell’immediato post partita: “Il pensiero a caldo è che potevamo farcela, perché i ragazzi hanno dimostrato di poter stare a questo livello. Sono stati bravi perché hanno tenuto testa ad una squadra che ai nastri di partenza è accreditata per la promozione“. “Noi questo vogliamo fare – continua il tecnico originario di Battipaglia – sfidare tutti, essere rispettati da tutti. E quindi continueremo a lavorare su quei passaggi a vuoto che, ad esempio, ci sono costati il secondo e terzo set. Sapevamo che questa sarebbe stata la strada da seguire, questa partita mi rende fiducioso e mi dice che per il momento abbiamo imboccato la strada giusta“.  Una strada che si potrà percorrere assieme ad un pubblico caldo e corretto come quello del Palaprata: “Lo sport è questo. Bisogna vivere emozioni con il pubblico, condividerle e anche trasmetterle. Basarsi sul risultato fine a se stesso non dà la stessa soddisfazione. Senza il pubblico i ragazzi sarebbero stati molto più demoralizzati. È vero, andiamo a casa con una sconfitta ma anche con un punto e soprattutto con la consapevolezza di aver fatto divertire la nostra gente. L’inizio di un rapporto d’amore tra i ragazzi e i loro tifosi” conclude Boninfante. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Passo falso per Fano. Coach Pascucci: “Ci siamo accesi a tratti”

    Di Redazione Esordio casalingo sfortunato per la Vigilar Fano che, al cospetto del proprio caloroso pubblico, si è dovuta arrendere ad un arrembante San Donà, che ha approfittato dell’assenza pesante in campo virtussino del bomber polacco Pawel Stabrawa. Non cerca alibi lo schiacciatore Andrea Nasari che focalizza il momento decisivo della sfida all’inizio di ogni set: “Siamo stati poco aggressivi nei primi punti di ogni parziale – afferma Nasari – ad eccezione del secondo. Questo approccio ha permesso loro di conquistare vantaggi incolmabili, dobbiamo lavorare molto su questo aspetto”. Nota lieta è stato il ritorno del pubblico: “Bellissimo – continua l’ex giocatore di Portomaggiore e Macerata – dispiace non aver portato punti a casa, complimenti però a San Donà che ha giocato bene e ci ha concesso poco”. Il terzo parziale è stato decisivo, un punto a punto conclusosi con il successo al fotofinish dei veneti che ha tagliato le gambe ai fanesi: “Hanno certamente avuto più coraggio nei momenti caldi della partita – afferma coach Roberto Pascucci – battendo meglio quando più contava. Noi ci siamo accesi a tratti, non siamo riusciti a dare continuità alla prestazione del secondo set”. Mai recriminare gli assenti, ma giocare senza l’opposto titolare è stata dura: “Purtroppo – conclude il coach virtussino – non è stato semplice inventarsi in poco tempo un nuovo sestetto, con giocatori fuori ruolo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Portomaggiore corsara, Savigliano paga pegno all’inesperienza

    Di Redazione Debutto in salita in Serie A3 per la Monge-Gerbaudo Savigliano, che nell’anticipo di sabato ha pagato il suo tributo all’inesperienza nella categoria contro la Sa.Ma. Portomaggiore. I ferraresi si sono imposti per in tre set al Pala San Giorgio in poco più di un’ora: un successo meritato, benché la squadra di casa abbia provato a rendere la vita difficile agli avversari per due set. Sotto 8-16, Savigliano è riuscita a rientrare fino al 16-18 nel primo set, salvo poi arrendersi in volata. E anche nel secondo i piemontesi hanno impedito agli ospiti di scappare anzitempo, spingendosi fino al 20-22; un errore in battuta, uno dei 13 commessi (contro i 12 avversari), ha però vanificato la rimonta. In tutti e tre i parziali coach Bonifetto ha cambiato la diagonale, dentro Testa e Bosio per Vittone e Ghibaudo (suo il primo punto della partita), mentre nel terzo si è giocato le carte dell’esperienza con Gonella e un Galaverna (3 punti) appena al 50% della forma (più un ingresso di Cravero in battuta tattica). Dopo un avvio di parziale più a singhiozzo che equilibrato (2 errori in battuta consecutivi per parte), sul 6-7 per i ferraresi il morale di Bossolasco e compagni è andato sgonfiandosi e la gara ha corso veloce verso l’epilogo. Savigliano ha difettato nella battuta e a muro-difesa, mentre Portomaggiore ha ricevuto e difeso meglio di quanto si pensasse (ogni 1.45 ricezioni un punto, per i biancoblu ogni 2.35). Davanti, poi, i ferraresi hanno fatto dimenticare l’assenza pesante di Dordei con le ottime prestazioni di Dahl (17 punti, top scorer e MVP), Pinali (16) e Ferrari (15 di cui 5 muri), ben orchestrati da Tonello. Per i padroni di casa il migliore è stato Garelli, autore di 10 punti come Ghibaudo. Monge-Gerbaudo Savigliano-Sa.Ma. Portomaggiore 0-3 (20-25, 22-25, 15-25)Monge-Gerbaudo Savigliano: Vittone 0, Bossolasco 4, Ghio 2, Ghibaudo 8, Garelli 10, Dutto 6, Gallo (L), Bosio 1, Rabbia (L), Testa 0, Gonella 0, Galaverna 4, Cravero 0. N.E. Bergesio. All. Bonifetto. Sa.Ma. Portomaggiore: Tonello 3, Pahor 5, Aprile 4, Dahl 16, Pinali 14, Ferrari 14, Brunetti (L), Gabrielli (L), Grottoli 0, Masotti 0. N.E. Govoni, Rossi. All. Marzola. Arbitri: Serafin, Traversa. Note: Durata set: 26′, 27′, 23′; tot: 76′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Avimecc Modica, nessun problema contro Marcianise: è un netto 3-0

    Di Redazione Buona la prima per l’Avimecc Volley Modica, la prima di D’Amico da guida di questi ragazzi e la prima di Chillemi da capitano. Una gara giocata e combattuta contro una Marcianise che volava sulle ali dell’entusiasmo che li ha portati a giocare per la prima volta in Serie A3.  Le due formazioni hanno dato spettacolo in campo ed hanno dimostrato quanto sia difficile competere in un campionato come questo. Un sostanziale equilibrio mascherato dalla vittoria per 3-0 dei padroni di casa al Palarizza. Modica ha dimostrato che l’esperienza conta e conoscere le regole di un campionato ti porta a giocare determinate gare con la calma e la pazienza di chi sa che il risultato arriva se eviti la frenesia.  Il primo set della gara vede gli ospiti portarsi avanti e dimostrare di essere a Modica con la voglia di ben figurare in un nuovo campionato e di dimostrare, senza pressione, che la promozione dello scorso anno è stato un traguardo meritato. La sfida inizia con un 4-8 che porta D’Amico a dare le prime indicazioni ai suoi, il punteggio raggiunge il vantaggio casalingo solo sul finale con il 21-19, Martinez e Alfieri, poi, spingono i suoi fino al finale di 25-22.  Il secondo set si prospetta una gara simile a come era iniziata, con Marcianise pronta a riscattare il calo avuto nel finale di primo set, invece è Modica a dare il massimo e a mettere pressione agli avversari con l’energia di Chillemi, che inizia al meglio la sua prima gara da capitano. Il vantaggio porta i modicani al 16-11 che non lascia scampo agli avversari e li porta a salutare anche il secondo set, questa volta sul punteggio di 25-19. Il terzo set porta con se altre aspettative disattese, Marcianise non molla dopo due set già persi e continua a lottare con una buona reazione d’orgoglio. Il punteggio porta ancora ad un equilibrio sostanziale che vede il tabellone del Palarizza registrare prima 8-7, quindi 16-15 fino al 25-25 che costringe tutti agli straordinari. Alla fine un attacco di Martinez trova il muro di Ndrecaj che finisce out e sancisce la vittoria finale di D’Amico e i suoi.  Nota piacevole della gara è Carmelo Tidona, uno dei giovani più promettenti in rosa, che ha trovato il suo primo Ace in questo suo inizio di carriera ad alti livelli.  Avimecc Modica–Dist&Log Marcianise 3-0 (25/22, 25/19, 27/25) Avimecc Modica: Alfieri 3, Raso 4, Martinez 17, Turlà 5, Chillemi 14, Tidona 1, Garofolo 9, Nastasi (L1), n.e. Caleca, Gavazzi, Aiello (L2), Loncar, Saragò. All. Giancarlo D’Amico. Dist&Log Marcianise: Vetrano 1, Tartaglione 7, Enrico Libraro 11, Antonio Libraro 2, Ndrecaj 8, D’Avanzo 8, Carelli 11, Bizzarro, Iodice, Vacchiano (L), n.e. Siciliano, Leone, De Luca, Nunziata. All. Francesco Racaniello. Arbitri: Sergio Pecoraro di Palermo e Alessandro Pietro Cavalieri di Lamezi (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aurispa Libellula e Omi-Fer: serve il tie break per decretare la vittoria di Palmi

    Di Redazione Aurispa Libellula e Omi-Fer Palmi si affrontano per la 1° giornata di Serie A3 Credem Banca, sul taraflex leccese, ed è subito battaglia senza esclusione di colpi: termina 3-2 per gli ospiti. Tutti disponibili per Aurispa Libellula con mister Fabrizio Grezio che può schierare la formazione tipo: in regia l’italoargentino Kindgard, i centrali Rau e Fortes, i martelli Vinti e Corrado, l’opposto Casaro e il libero Cappio. Primo set inizialmente molto equilibrato, sino al primo time out chiamato da mister Polimeni per Palmi (11-7). Un’Aurispa Libellula saldamente al comando, viene sospinta da un pubblico scatenato che incita la squadra in maniera incondizionata. Il nuovo time out chiamato dagli ospiti arriva sul 23-18. Palmi si avvicina (23-21) e mister Fabrizio Grezio chiama il primo time out che ha il risultato di ricompattare i suoi e chiudere sul 25-23. Il secondo set parte favorevolmente per i padroni di casa, anche se Palmi rimane vicino (5-4). Punto su punto si continua a battagliare e gli ospiti si portano per la prima volta in vantaggio (9-12), costringendo mister Grezio a chiedere un time out, provvidenziale per recuperare qualche punto ma non per completare la rimonta. Anzi, subito dopo è la Omi-Fer Palmi a macinare gioco e raggranellare punti, approfittando del blackout di Aurispa Libellula (14-21). La distanza non si assottiglia e il set si chiude sul 18-25. Il terzo set sovverte l’andamento del match a favore dei padroni di casa, grazie soprattutto ad un turno di battuta molto positivo per Maccarone (6-2). L’altro turno di battuta favorevole per Aurispa Libellula arriva dalle mani di Corrado, che “piazza” anche un ace potente e pulito (11-6). Il distacco rimane pressochè invariato tra le due squadre (17-12), con i salentini che non rischiano nulla e rispondono colpo su colpo ad ogni tentativo avversario. La fuga si completa, nonostante qualche sussulto del Palmi, sul 25-16 per Aurispa Libellula. Inizio del quarto set con una battuta float di Maccarone che indirizza il risultato per le prime battute, ma Palmi rimane sul pezzo (6-4). I biancoverdi reagiscono e accorciano le distanze (12-10), complici anche alcuni errori dei padroni di casa. Si lotta su ogni pallone, ma Aurispa Libellula resta in vantaggio sino al 17-13 con un Francesco Fortes ispirato a muro e in attacco. Gli ospiti non si arrendono a agguantano il pari con Laganà in battuta (18-18). Maccarone in attacco e Casaro a muro non ci stanno e portano in dote qualche punto. Punti che non saranno sufficienti per evitare la sconfitta (25-23). Tie break che si gioca sui nervi e Palmi, inizialmente, sembra averli più saldi (4-5). Laganà fa ancora paura in battuta e mister Grezio è costretto a chiamare un time out che, però, non sortisce gli effetti sperati (6-8). La reazione d’orgoglio arriva a stretto giro e il pareggio viene agguantato (10-10). L’epilogo non è romantico e, complice qualche colpo sfortunato, il match point lo conquista Omi-Fer Palmi (15-17). IL TABELLINO Aurispa Libellula Lecce – Palmi 2-3 (25-23; 18-25; 25-16; 23-25; 15-17) Aurispa Libellula: Bruno Vinti 6, Francesco Fortes 10, Martin Kindgard 4, Francesco Corrado 22, Paolo Cappio (L1), Giancarlo Rau 2, Nicolò Casaro 27, Graziano Maccarone 6, Enrico D’Alba, Francesco Giaffreda (L2). N.e. Marco Lucarelli, Lorenzo Persichino, Fiorenzo Melcarne. Omi-Fer Palmi: Alberto Marra 8, Nicola Fortunato (L), Carmelo Gitto 11, Erminio Russo 15, Mattia Rosso 18, Matteo Paris 2, Domenico Laganà 17, Ignacio Roberts, Stefano Remo. N.e. Alberto Amato, Federico Nicolò, Andrea Di Carlo Arbitri: Marco Colucci – Pierpaolo Di Bari (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO