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    A3, Brugherio: tanti errori e poco spirito battagliero nella trasferta a San Donà

    Di Redazione Posticipo delle ore 19 poco fortunato per la Gamma Chimica Brugherio che lascia il campo di San Donà con una sconfitta per 3-0 in una quarta giornata di campionato caratterizzata da tanti errori e poco spirito battagliero da parte dei rosanero. Un peccato il secondo set, chiuso ai vantaggi dalla formazione di casa 29-27, dove Piazza e compagni hanno mancato il punto a punto finale che invece aveva caratterizzato la vittoria contro Portomaggiore la scorsa settimana. Parentesi da dimenticare e reazione da trovare subito per affrontare in casa la neopromossa Savigliano nell’anticipo della 5° giornata del Campionato Serie A3 Credem Banca che si giocherà a Brugherio sabato 6 novembre alle ore 19. LE FORMAZIONICoach Durand parte con Di Marco in palleggio, opposto Calarco, al centro Frattini e Innocenzi, Piazza e Mitkov laterali, Colombo Libero; per San Donà coach Tofoli schiera Bellucci-Vaskelis sulla diagonale, al centro Bragatto e Zonta, Garofalo e Merlo di banda, Santi Libero. PRIMO SET: Assaggio di punto a punto per la Gamma Chimica Brugherio fino al primo allungo di San Donà sul 12-9. Brugherio si tiene in contatto con Mitkov e Frattini (13-11) prima che la squadra di casa, in complicità alle imprecisioni in attacco degli rosanero, spinga sul 15-11. Qui la prima chiamata in panchina di Durand e la seconda arriva subito dopo, sul 17-12. Ancora punti per San Donà (19-12), lungo Garofolo per centrare il 20-13. Mitkov è la fiamma che tiene viva Brugherio (20-14) ma la poca continuità rende difficile la rimonta. Vaskelis realizza il 23-14, chiude Mignano con ace 25-15.  SECONDO SET: Cambio tra le fila di Brugherio, al palleggio Bonacchi su Di Marco. Si porta subito avanti la squadra di casa (2-0) ed aumenta il gap fino al 6-3 con mani out di Merlo. Fa buona guardia Frattini che mura per il 6-5 e trova anche l’ace del 7 pari. Si viaggia in parità, contatto ben mantenuto da Frattini col primo tempo del 14-14. La Gamma Chimica abbozza il vantaggio con l’ace di Innocenzi, ritmo smorzato dalla chiamata in panchina di coach Tofoli. Il rientro in campo riscrive infatti il copione; San Donà guida 21-20 grazie all’ace di Mignano, +2 sul 23-21. Qui una nuova reazione di Brugherio che, con Frattini a muro, concretizza il break del sorpasso 23-24. Purtroppo paga cara l’incostanza Brugherio che sbaglia molto al servizio Brugherio e nei momenti decisivi. Dal 25-25 si apre un punto a punto che sul 29-27 premia i padroni di casa, solidi grazie all’apporto dell’opposto Vaskelis a segno per gli ultimi due punti.  TERZO SET: Accusa il colpo dei primi due set Brugherio che si trova subito a dover riparare un 6-1 in avvio di terzo parziale. Piazza è il primo ad attivarsi, ne segue una bella ricezione di Colombo finalizzata nel mani out di Mitkov che vale il 7-3. È ancora il capitano Piazza a dare sicurezza in attacco, arriva anche l’ace dell’8-5 a cui si aggiunge Biffi col mani out dell’8-6. A smorzare il break di Brugherio ci pensa Bragatto al centro (9-6), arrivano anche due muri e sull’11-6 è di nuovo allerta per i rosanero. Cresce ancora il gap 13-8, 14-8 con mani out di Vaskelis e i Diavoli tornano in panchina da coach Durand. Ancora una presa di coscienza per la Gamma Chimica che con Biffi e Mitkov rallenta San Donà sul 14-12, set sempre aperto dopo la diagonale profonda di Piazza che vale il 16-13. Lo scoramento arriva ora, Vaskelis si scatena in attacco e produce il 20-15. Due imprecisioni dei rosanero in attacco consegnano il 23-18 ai padroni di casa. L’ultimo sussulto è di Piazza (24-20) ma chiude San Donà 25-20 il terzo set e 3-0 l’incontro.  Coach Durand: “È stato un passo indietro rispetto alla gara di settimana scorsa. Abbiamo approcciato male il primo set, siamo stati molto confusionari e abbiamo sbagliato molto. Nel secondo abbiamo avuto l’occasione di rimettere sui giusti binari la partita però probabilmente non avevamo la giusta cattiveria che ci ha invece contraddistinto settimana scorsa nei punti finali di set. Poi nel terzo ci siamo di nuovo spenti. Sono momenti che ci possono stare in un gruppo giovane e nuovo come il nostro, però sicuramente dobbiamo affrontare ogni gara con la dovuta determinazione, cercando di portare a casa punti. L’obiettivo è quello di salvarsi ma con prestazioni di questo tipo diventa difficile. Abbiamo tanti infortunati ma questo va avanti da diverso tempo e non può essere più una scusa, è la realtà e dobbiamo farci i conti. Settimana scorsa abbiamo fatti bene, vincendo, ora bisogna dare anche in trasferta qualcosa in più. Adesso aspettiamo la prossima gara in casa per rifarci da questa brutta prestazione”. TabellinoVolley Team San Donà- Gamma Chimica Brugherio 3-0 (25-15, 29-27, 25-20)Volley Team San Donà: Bellucci 2, Vaskelis 22, Merlo 11, Zonta 4, Garofalo 4, Bragatto 4, Mignano 2, Palmisano, Santi L NE: Cherin, Andrei, Tuis, Tassan, Mondin LGamma Chimica Brugherio: Di Marco, Calarco 4, Piazza 8, Mitkov 14, Frattini 7, Innocenzi 6, Colombo L, Biffi 4, Bonisoli, Bonacchi NE: Chiloiro, EccherNOTE: Volley Team San Donà: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, muri 7, attacco 51%, ricezione 53% (28% perfetta)Gamma Chimica Brugherio: battute vincenti 3, battute sbagliate 16, muri 6, attacco 44%, ricezione 57% ( 34% perfetta)Arbitri: Sabia Emilio, Giglio AnthonyDurata set:20’, 30’, 25‘ (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    A3, non si ferma la corsa di Palmi: quattro successi in quattro partite

    Di Redazione E’ il quarto successo consecutivo quello collezionato ieri al PalaBotteghelle di Reggio Calabria dai ragazzi di coach Polimeni. Dopo le vittorie su Lecce, Modica e Aversa, Palmi non ferma la sua corsa portandosi a quota 11 punti in classifica e consolidando il primato nel girone blu. Alla vigilia del match si sapeva che Marigliano  fosse una squadra con grande voglia di rivalsa e capace di regalare sorprese e così è stato. Con grande concretezza i ragazzi di Cirillo conquistano il primo set, complice anche una OmiFer Palmi troppo fallosa e sottoritmo. Nei parziali successivi però, Palmi ribalta l’andamento del match e porta a casa tre punti fondamentali. Ai campani non bastano i 19 punti messi a segno da Bongiorno.Tre i trascinatori fronte Palmi: le due bande Rosso e Russo, entrambi con 19 punti e l’opposto Iliyan Prespov con 20 punti, top scorer del match. Palmi scende in campo con il capitano Matteo Paris in cabina di regia; Prespov opposto; Gitto e Marra al centro; Rosso e Russo di banda; Fortunato libero. Marigliano risponde con Cantarella in palleggio; Bongiorno opposto; Rumiano e Ciollaro centrali; Esposito e Mille schiacciatori; Conforti come libero.   L’avvio di match mette subito in evidenza le difficoltà di Palmi nell’entrare in ritmo gara. I tanti, troppi errori al servizio e l’atteggiamento poco brillante dei neroverdi consentono ad un Marigliano solido e molto concreto di imporsi nel primo parziale (23-25). Non si fa attendere però la risposta della squadra di casa che nel secondo set parte subito forte e gestisce con assoluta tranquillità l’intero parziale (25-14), uno a uno, è parità. Nel terzo set i ragazzi di Polimeni non partono bene, Marigliano è di nuovo avanti (6-8) e il risultato del match sembra in bilico (16-15). E’ qui che Palmi compie un guizzo (21-18) che consente a Paris e i suoi di chiudere il set con un break importante (25-18).Nell’ultimo set disputato, sul risultato di 8-2 per i padroni di casa, la partita sembra non aver più nulla da dire(16-8), ma Marigliano prova comunque a ricucire lo svantaggio (21-17). I ragazzi di Cirillo non riescono però a completare la rimonta (25-20) e Palmi si aggiudica l’incontro per 3-1. Al termine dell’incontro Polimeni si ritiene soddisfatto del risultato ma evidenzia le difficoltà nell’approccio alla gara: “Abbiamo sbagliato qualcosa di troppo in battuta, loro sono venuti qui molto tranquilli e vogliosi di giocare bene la gara. Siamo stati bravi a scrollarci di dosso l’impatto negativo del primo set e sono contento della risposta della squadra dal secondo parziale in poi. Questa partita a differenza delle precedenti non era facile da preparare,  portiamo comunque a casa un risultato importante e questa esperienza ci tornerà utile per il futuro.” Anche il centrale Carmelo Gitto condivide le opinioni del coach: “Abbiamo sbagliato tanto in battuta, l’approccio non è stato dei migliori e questo ci servirà da lezione. Non possiamo scendere in campo poco concentrati, però il segnale dato oggi dalla squadra è importante dato che siamo riusciti a rimontare e vincere la gara. Per quanto riguarda la mia prestazione so di poter fare di meglio ma son contento del risultato acquisito e da martedì lavoreremo per preparare la prossima gara.” TabellinoOMIFER PALMI – CON. CREA MARIGLIANO 3-1 (23-25; 25-14; 25-18; 25-20)OmiFer Palmi Marra 8, Fortunato (L1), Gitto 7, Prespov 20, Russo 19, Rosso 19, Paris 2, Remo. NE. Amato, Nicolò, Di Carlo (L2), Pizzonìa, Laganà. All. PolimeniCon.Crea Marigliano Bianco, Rumiano 6, Nappi, Bongiorno 19, Cantarella, Mautone 1, Esposito 8, Mille 11, Ciollaro 2, Citro 1 , Conforti (L1). NE. Barone (L2). All. CirilloArbitri: Danilo De Sensi – Antonio GaetanoNOTE: Durata 1:44 (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Una matricola da urlo nel giorno di Halloween: Massa Lubrense chiude 3-0 su Sabaudia

    Di Redazione L’Opus Sabaudia combatte in tutti i set ma non riesce mai a imporsi nella sfida contro il Shedirpharma Massa Lubrense: finisce in tre set con una sconfitta per i pontini. Il match, valido per la quarta giornata del campionato di serie A3, ha visto il Sabaudia praticamente sempre costretto a inseguire: alla luce di questo risultato la formazione di coach Mauro Budani resta ferma a quota tre punti nella classifica del girone blu. “Ci è mancata la lucidità e la pazienza perché il numero di errori è stato purtroppo molto alto – chiarisce coach Mauro Budani, a caldo a fine partita – questa è una brutta sconfitta per noi perché abbiamo perso male contro una diretta concorrente. Più in generale si tratta di un momento delicato, soprattutto dal punto di vista del morale perché ci manca un po’ di fiducia e dovremo lavorare molto su questo”. “È evidente che questo risultato non ci soddisfa, stiamo cercando ancora di raggiungere il nostro livello e, purtroppo, nell’economia di questo momento stiamo risentendo ancora di alcuni cambiamenti che abbiamo subìto nelle ultime settimane – ammette Luciano Zornetta, schiacciatore italoargentino del club di Sabaudia – Ci stiamo impegnando per cercando di sistemare al meglio la squadra: in partita dobbiamo sbagliare un po’ di meno e soprattutto giocare con un po’ più di fiducia, tutto questo unito al lavoro in palestra ci permetterà di uscire da questo momento non positivo per tutti noi”. Nel primo parziale il Sabaudia cede 25-22 con un sussulto nel finale: i campani passano dal 20-17 al 23-19 prima di chiudere il set. Nel secondo spicchio di partita c’è equilibrio (10-9, 15-16) con il Sabaudia che mette anche il naso avanti ma manca sempre la capacità di piazzare il break: dal 20-20 al 20-21 ancora Sabaudia avanti ma in breve tempo è ancora la formazione di casa che ribalta il risultato fino al 23-21. Budani chiama il time-out per parlarci sopra ma si torna in campo e Lugli piazza l’ace (24-21) poi Ferenciac sbaglia il servizio e il set si chiude. Equilibrio anche nel terzo parziale: dal 9-9 al 13-11 con Sabaudia che resta agganciata agli avversari. Sotto 16-13 il time-out di Budani è positivo perché il Sabaudia riesce a impattare sul 18-18 riaprendo sia il set sia, di fatto, anche la partita: time-out del Massa Lubrense e al ritorno in campo Ferenciac sbaglia il servizio (19-18) poi una serie di errori, compreso quello di Zornetta che vale il 21-18 per gli avversari. Il Sabaudia pasticcia e la rete viene toccata (22-18) c’è molta confusione e Lugli ne approfitta per piazzare un muro sull’attacco di Zornetta (23-18) poi è ancora la banda argentina a ruggire realizzando il 23-19 che alimenta la speranza del Sabaudia. Purtroppo gli errori non finiscono qui e il Massa Lubrense prima si guadagna il match point grazie a una battuta errata del Sabaudia (24-19) poi trova subito il jolly il muro vincente di Deserio che piazza il 25-19. SHEDIRPHARMA MASSA LUBRENSE – OPUS SABAUDIA 3-0 (25-22, 25-21, 25-19)SHEDIRPHARMA MASSA LUBRENSE: Aprea 2, Pontecorvo (lib.), Lugli 14, Pilotto 6, Fantauzzo 6, Peripoli ne, Denza (lib.), Sorrenti 7, Imperatore ne, Zukowski ne, F. Conoci ne, Grimaldi ne, Miccio ne, Deserto 3. All. Esposito.OPUS SABAUDIA: Meglio, Palombi, Recupito ne, Conoci, Zornetta 12, Ferenciac 11, Miscione 4, Rossato 11, Tognoni 5, Torchia (lib.), De Vito ne, Schettino 2. All. BudaniArbitri: Scarfò e Stancati (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il derby non disattende la aspettative. Termina al tie break per la Leo Shoes contro Lecce

    Di Redazione Una partita incredibile che ha perfettamente rispettato le attese che si celano dietro ogni derby: quasi due ore e mezza di gioco, di grande spettacolo sportivo e sugli spalti, si sono chiuse con il successo sofferto e meritato della Leo Shoes Casarano, ai danni dell’Aurispa Libellula Lecce, che centra così il terzo successo consecutivo. Mister Fabrizio Grezio sceglie il suo sestetto puntando sul libero Paolo Cappio, Martin Kindgard in regia, i centrali Rau e Maccarone, i martelli Vinti e Corrado e l’opposto Casaro. Parte meglio la Leo Shoes Casarano che ad inizio gara prova a dettare i suoi ritmi, complici anche un paio di tentativi di pallonetto dal centro non chiusi da Aurispa Libellula (8-5). Nonostante la buona vena dell’eterno Paoletti, Vinti e Corrado danno una scossa e permettono di recuperare punti, sino a raggiungere il 10-10. Set equilibrato sino al tentativo di fuga ospite che alza il muro e costringe mister Licchelli a chiamare il timeout sul 15-17. Alla lunga emerge l’opposto Casaro che, insieme a Corrado ed all’ottima prestazione di tutto il sestetto, garantisce la conquista del set (21-25). Il secondo set mette in luce uno scatenato Rau che, coadiuvato dal servizio di Kindgard, trascina Aurispa Libellula (5-7). Qualche muro della Leo Shoes Casarano, gli errori degli ospiti e l’esperienza di Paoletti riportano in vantaggio i padroni di casa sino al timeout richiesto da mister Grezio (16-13). Nessuno strappo nella parte conclusiva del set, che si trascina punto su punto sino al 25-21 in favore dei rossoblu. Falsa partenza di Aurispa Libellula nel terzo set, che la vede in balìa degli avversari (5-1). Turno di battuta estremamente positivo per Paoletti che continua a macinare punti e a mettere in condizione i suoi di far male (10-5). All’involuzione di Aurispa Libellula si contrappone la crescita di Baldari e Petras, sino a quando Corrado tenta di stravolgere il trend con un paio di colpi da campione (14-13). Il monster block di Maccarone su Paoletti, l’ace di Casaro e gli attacchi vincenti di Vinti ristabiliscono la parità, nonostante il tentativo di allungo del Casarano (21-21). Sulle ali dell’entusiasmo il set lo conquista Aurispa Libelulla (23-25). Si lotta nel quarto set e nessuna delle due compagini riesce ad imporsi nelle prime battute (5-5). Il primo timeout lo chiama mister Licchelli sul 7-10 in favore di Aurispa Libellula, che può contare sulla serata di grazia di Vinti e su un muro efficace e spesso decisivo. Il Casarano prova in tutti i modi ad accorciare le distanze, ma Aurispa Libellula mantiene un buon margine senza strafare (15-18). Cresce la squadra di casa che rimonta sino a portarsi in vantaggio e a conquistare il set 25-23. Come da equilibrio annunciato, il derby del Salento non può che decidersi al tie break, che inizialmente vede l’ago della bilancia pendere a favore del Casarano (8-6). Torna in vantaggio Aurispa Libellula, che subisce il controsorpasso definitivo che porta la squadra di casa a conquistare set e derby (15-13). LEOSHOES CASARANO – AURISPA LIBELLULA LECCE 3-2 (21-25, 25-21, 23-25, 25-23, 15-13) Aurispa Libellula: Bruno Vinti 21, Francesco Fortes, Martin Kindgard 5, Francesco Corrado 13, Nicolò Casaro 21, Graziano Maccarone 6, Paolo Cappio (L), Giancarlo Rau 16, Enrico D’Alba, Francesco Giaffreda (L), Marco Lucarelli, Lorenzo Persichino, Fiorenzo Melcarne. Leo Shoes Casarano: Petras Michal 19, Peluso Christian 6, Meleddu Valentino, Ciardo Federico 3, Stefano Luca, Scaffidi Giovanni 1, Torsello Mirko 6, Baldari Simone 18, Pierri Francesco (L), Ribecca Alessandro, De Micheli Gabriele, Paoletti Matteo 21, D’Amato Davide. Arbitri: Enrico Autuori, Davide Morgillo (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina tra le big del girone bianco: 3-0 contro una Torino in confusione

    Di Redazione Massima resa col minimo sforzo. La Videx Grottazzolina si aggiudica senza troppi patemi il secondo match casalingo della stagione, centrano la quarta vittoria consecutiva contro la ViviBanca Torino, e fanno eco a Pineto e Macerata ai piani alti della classifica. Grottazzolina in campo con Marchiani-Giacomini, Vecchi e Mandolini laterali, Cubito e Focosi al centro e Romiti a governo della difesa. Torino risponde con Carlevaris-Umek, Genovesio e Richeri in attacco, Orlando e Maletto al centro e Valente libero. L’approccio soft dei padroni di casa apre ad una prima fase di equilibrio. Mandolini fa centro dai nove metri (4-3). Carlevaris ferma Vecchi a muro ma i suoi sono troppo imprecisi al servizio ed alla prima occasione buona la Videx scappa via: doppio Mandolini ed ace di Giacomini (13-8). In fase centrale di set, con la complicità del nastro, arriva il primo squillo ospite dai nove metri con Genovesio ma Grottazzolina risponde al centro con Cubito e Focosi (20-14). Tutto troppo semplice per Vecchi e compagni che si adagiano sugli allori e prestano il fianco agli avversari: Richeri colpisce due volte per poi aprire al break da tre punti chiuso da Genovesio (21-19). Coach Ortenzi sospende il gioco, pungola i suoi ed alla fine mette in cascina il parziale sugli errori di Orlando prima e Umek poi (25-20). Cambia notevolmente l’approccio al secondo set dei padroni di casa. Avvio shock con un break da cinque punti che annichilisce Torino (5-0). Richeri prova a caricarsi la squadra sulle spalle ma il capitano, da solo, può poco contro le invettive di Vecchi e Focosi che doppiano gli ospiti nel punteggio (14-7). Il parziale è di fatto già archiviato, Torino soffre tremendamente in fase di ricostruzione ed impensierisce ben poco la controparte grottese. Giacomini conquista la prima di ben dieci palle set prima del colpo fuori misura del neoentrato Corazza (25-14). Il match è chiaramente in discesa. Nel terzo set Giacomini va ancora a segno dai nove metri e Vecchi ferma a muro uno spento Umek prima del time-out ospite (9-4). Il capitano grottese si unisce ai mattatori dai nove metri e dà il là all’ennesimo allungo chiuso da Marchiani (16-10). La tensione cala in casa Videx e c’è spazio per il ritorno degli ospiti: Richeri chiude un break da tre e Maletto colpisce sulla scia del suo capitano (17-15). Serve un nuovo time-out a coach Ortenzi per ridestare i suoi che prontamente riprendono a martellare infilando cinque segnature consecutive (22-15). Il finale è annunciato, Richeri predica nel deserto (23-18) e gli affondi decisivi arrivano dai laterali: Vecchi conquista la prima di sei matchball, a Mandolini ne basta una per chiudere i giochi e consegnare i tre punti ai suoi (25-18). IL TABELLINO VIDEX GROTTAZZOLINA – VIVIBANCA TORINO 3-0 25-20 (25’); 25-14 (24’); 25-18 (24’); Videx Grottazzolina: Giacomini 9, Cubito 8, Vecchi 10, Focosi 6, Pison ne, Cascio ne, Nielsen ne, Lanciani, Mandolini 13, Perini ne, Marchiani 1, Mercuri (L2) ne, Romiti R. (L1). All. Ortenzi; ViViBanca Torino: Gonzi, Fabbri (L2) ne, Corazza, Carlevaris 1, Genovesio 6, Brugiafreddo 1, Richeri 14, Trojanski ne, Valente (L1), Cian ne, Orlando Boscardini 4, Umek 3, Maletto 5. All: Simeon; ARBITRI: Somansino – Dell’orso; 25 – 20 (25’); 25 – 14 (24’); 25 – 18 (24’); NOTE: Grottazzolina: 4 errori in battuta, 10 ace, 11 muri vincenti, 61% in ricezione (53% perf), 52% in attacco. Torino: 17 errori in battuta, 2 ace, 7 muri vincenti, 48% in ricezione (25% perf), 36% in attacco. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lunedì di gara per Ottaviano. Lucarelli: “Modica è molto competitiva”

    Di Redazione Dopo la vittoria contro la Tya Marigliano, scende in campo di nuovo la Falù Ottaviano contro l’Avimecc Modica al PalaVeliero alle ore 15.00 di domani. A parlare per la Gis è bomber Lucarelli. La vittoria di Marigliano oltre ai 3 punti quanto è stata importante per il morale? “La vittoria contro il Marigliano è stata fondamentale dopo le prime due giornate di campionato. sapevamo di poter far bene, e la vittoria ne è stata la conferma. Non è mai stato facile vincere a Marigliano, pubblico caldo e squadra che non molla mai”. Cosa recrimini delle prime 2 partite? “La prima partita è stata dura, subito fuori casa, contro una buona squadra e un importante tifoseria, la settimana dopo contro Casarano i primi due set eravamo ancora sotto tono, poi abbiamo iniziato a giocare e abbiamo dimostrare di essere all’altezza, peccato per il quinto set, adesso testa ala prossima”. Che partita ti aspetti con Modica? “Lunedì ci aspetta un bel test, affrontiamo una squadra molto competitiva, tutta la settimana abbiamo dato il massimo in palestra e preparato tutto nel migliore dei modi, grazie anche a tutto lo staff. Forza noi, forza Falù.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Geetit Bologna ospita Garlasco. Soglia: “Le energie non ci mancano”

    Di Redazione Dopo la vittoria interna, è tempo di accendere i motori per la trasferta lombarda di Lunedì 1 Novembre. La GEETIT Pallavolo Bologna sarà ospite, domani alle ore 16:00, di un’altra neopromossa del campionato, il Volley 2001 Garlasco, forte di una vittoria in terra Piemontese per 3-0 ai danni della Parella Volley Torino.  La squadra di casa, nonostante il recente esordio in serie A, è una formazione che tanto può sorprendere in questa stagione,come dimostrato dalla recente prestazione al PalaGrotta. Le loro spiccate abilità al servizio e nella fase di attacco obbligano i felsinei a concentrare molte forze nei fondamentali di seconda linea. Il sistema muro-difesa di Bologna, punto forte nei set vinti della squadra, dovrà essere riproposto senza perdere la concentrazione anche quando l’opposto Magalini supererà le mani del muro di Capitan Marcoionni e compagni. Bologna si trova alle porte di un’altra sfida tra neopromosse pronte a darsi battaglia, conscia dei propri punti forti e di dover affrontare una squadra ostica che non lascia grandi margini di errore. Pietro Soglia: “La prima vittoria interna ci ha sicuramente dato fiducia, soprattutto per il modo in cui è arrivata, ciò dimostra che nella pallavolo può succedere di tutto: anche sotto di 8 punti si può rimontare e vincere la partita. Ora ci aspetta una trasferta molto complicata contro Garlasco, sarà una gara molto impegnativa per molti aspetti; noi dovremo partire determinati, carichi al massimo e pensare punto dopo punto cercando di rimanere sempre lucidi e commettere pochi errori. In queste prime partite abbiamo avuto alti e bassi sia dal punto di vista del gioco che della concentrazione. Fisicamente stiamo affrontando molto bene il campionato e questo si vede dal fatto che abbiamo disputato due tie break e vinti entrambi, quindi le energie non ci mancano. Dobbiamo invece lavorare di più sull’aspetto mentale, partire fin dal primo punto determinati e superare i momenti di difficoltà di squadra, la quale deve diventare il nostro punto di forza.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno torna a vincere in serie A dopo 30 anni: 3-1 sulla Vigilar Fano

    Di Redazione Dopo 31 anni, a Belluno non è tornata solo la Serie A. È tornata anche la vittoria: la prima nel campionato di A3 Credem Banca (l’ultima risaliva al 30 aprile 1990: 3-0 con Udine). Archiviati i passivi con Pineto, Macerata e la Geetit Bologna, i rinoceronti voltano pagina e si regalano una serata da ricordare contro la Vigilar Fano, davanti a un pubblico che ancora una volta ha risposto presente: i 400 sulle tribune della Spes Arena festeggiano insieme alla Da Rold Logistics. Una squadra dal muro invalicabile: 17 i palloni rispediti al mittente, 5 dei quali da Maccabruni (ormai uno specialista) e altri 5 da Mozzato (una conferma).  La Drl è sul pezzo. E lo è fin dagli scambi iniziali. Solidi in difesa e ricezione, continui in attacco, abili a sfruttare le sbavature dei marchigiani, i padroni di casa scavano il primo solco con l’ace di Maccabruni che vale il 13-9. Fano prova a rientrare forzando al servizio, ma finisce col deragliare. E nei momenti topici Graziani (6 punti col 71 per cento in attacco) è semplicemente chirurgico: 25-22.  I bellunesi non alzano il piede dall’acceleratore. Al contrario, sgommano subito sul 7-2 con un “monster block” di Maccabruni e sul 10-4 con un Mozzato attento sotto rete. Il neo entrato Chiapello dà la scossa ai suoi, ma il muro dolomitico è un fattore e il set rimane saldo nelle mani, anzi, nelle zampe dei rinoceronti: 25-19. Solo che la Vigilar non ci sta a recitare il ruolo di semplice sparring partner e, trascinata da Stabrawa (6 punti con un muro e un servizio vincente per l’opposto polacco), marchia a fuoco il terzo parziale (21-25) e riapre il confronto.   Ma i tre punti sono lì, a un soffio. E la Da Rold Logistics non intende lasciarseli sfuggire. Non questa volta. Così, nel quarto atto, De Santis suona la carica per il 10-6, mentre due muri in sequenza di Piazzetta e Maccabruni valgono il 16-10. È una cavalcata. Ed è a briglie sciolte verso tanto sospirata vittoria: la prima.  «Questo successo serviva come l’ossigeno – analizza coach Diego Poletto -. L’abbiamo cercato e voluto. Il lavoro in palestra nelle ultime settimane è stato di qualità, ma non semplicissimo dal punto di vista mentale: sebbene i ragazzi facessero le cose con volontà e attenzione, è inevitabile che con un solo punto in classifica si inneschi un po’ di insicurezza. Abbiamo affrontato un avversario che stava attraversando una fase simile alla nostra, ma a prescindere da questo i ragazzi hanno risposto al meglio: gli occhi erano quelli giusti». Ora si guarda avanti, a Montecchio Maggiore: «I tre punti devono darci la forza nel continuare a lavorare in palestra ancor più determinati. Sta a noi dimostrare che questa qualità di gioco non è un caso».  Da Rold Logistics Belluno – Vigilar Fano: 3-1 25-22, 25-19, 21-25, 25-17 Da Rold Logistics Belluno: Candeago 9, Piazzetta 7, Maccabruni 9, Graziani 12, Mozzato 13, De Santis 12, Martinez (L1), Della Vecchia, Milani. N.e.: Ostuzzi, Paganin, Pierobon, Gionchetti (L2). All. Poletto-Nesello Vigilar Fano: Ferraro 5, Stabrawa 18, Nasari 9, Bartolucci 9, Zonta, Gozzo 3, Cesarini (L1), Chiapello 7. N.e.: Galdenzi, Sorcinelli, Carburi, Bernardi, Gori (L2). All. Pascucci-Roscini Arbitri: Mesiano-Jacobacci (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO