consigliato per te

  • in

    Bologna in emergenza per l’infortunio di Poli. La società non torna sul mercato

    Di Redazione Non è un momento facile per la Geetit Pallavolo Bologna: oltre ai risultati (tre sconfitte consecutive nel campionato di Serie A3) a preoccupare la dirigenza della neopromossa emiliana sono gli infortuni. Come riportato dal Resto del Carlino, infatti, i rossoblu devono far fronte a nuovi problemi di infermeria: nella gara di domenica contro San Donà, il libero Federico Poli ha accusato un infortunio muscolare al polpaccio che potrebbe costringerlo a uno stop di un mese. Fermo anche il secondo palleggiatore Saverio Faiulli per un acciacco alla schiena; guai che si aggiungono a quelli che hanno colpito diversi altri giocatori (Marcoionni, Cogliati, Spagnol e Dalmonte) in questo inizio di stagione. Nonostante l’emergenza, la società felsinea non intende però tornare sul mercato: il quotidiano bolognese riferisce che il direttore generale Brogioni, l’allenatore Asta e la team manager Brandi, in una riunione tenutasi a inizio settimana, hanno deciso di attendere il rientro a pieno regime di Dalmonte (previsto per fine mese) per valutare il da farsi. Nel ruolo di libero, Daniele Ghezzi subentrerà a Poli, e per integrare il roster potrebbero essere promossi alcuni giocatori dalla Serie C. LEGGI TUTTO

  • in

    Luca Gallina, da capitano a fisioterapista: “La passione per la mia Belluno non è cambiata”

    Di Redazione Finale playoff di serie B, è la fase clou per la Pallavolo Belluno: capitan Gallina, fino a quel momento uno dei migliori in assoluto, attacca ma ricade male sul parquet. Il ginocchio “cede”. E il “Gallo” esce di scena. Almeno dal volley giocato.  Perché è vero che il nome di una vera e propria bandiera della Pallavolo Belluno non compare nella rosa di Serie A3. Ma Luca Gallina non ha lasciato i colori biancoblù, né la grande famiglia della Da Rold Logistics. Ha semplicemente cambiato ruolo: ora, infatti, è nello staff in qualità di fisioterapista: “Il mio compito è differente – afferma – ma la passione non è cambiata. Stiamo vivendo una stagione intensa, scandita da tanto entusiasmo: ci godiamo ogni momento di questa nuova avventura”.  Anche se, inevitabilmente, un conto è assaporare le emozioni “da dentro”, un altro dalla panchina e in borghese: “Da atleta vivi il campionato in maniera diversa, è più adrenalinico. Ma anche da fisioterapista seguo le partite con parecchio pathos”. Il “Gallo” non ha dubbi sullo spessore del collettivo, chiamato ad affrontare da neopromosso la terza serie per ordine di importanza: “È un buon gruppo di atleti, disposto a lavorare molto in palestra e volenteroso di mostrare le proprie capacità. Piano, piano stiamo diventando “squadra”: sia dal punto di vista tecnico, sia umano e relazionale. La direzione è giusta”.   Il fatto di aver indossato i panni dello schiacciatore, fino a pochi mesi fa, agevola e non poco il compito di Gallina: “Le mie competenze professionali, unite alla conoscenza delle dinamiche di gioco, mi permettono di analizzare al meglio le situazioni, di valutare con maggior precisione modalità e tempi di recupero dell’infortunio o, ancor meglio, prevenirlo”.  Ma, in definitiva, quel ginocchio che lo ha tradito proprio sul più bello, come sta? E soprattutto, il volley giocato è un capitolo chiuso? Il capitano-fisioterapista lascia aperta una porticina: “Sono prossimo all’intervento chirurgico, poi vedremo. A ogni modo, sono davvero a mio agio nel gruppo staff. Quindi avanti così e forza Belluno”.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Ottaviano-Palmi, sfida in programma eccezionalmente domani alle 18.30

    Di Redazione E’ in programma per domani alle ore 18:30 l’incontro tra Falù Ottaviano e la OmiFer Palmi. I precedenti tra le due squadre vedono la compagine campana con un solo successo contro i tre dei calabresi. Ci sarà anche un ex, Matteo Pizzichini, che ha militato tra le file di Palmi all’inizio della precedente stagione. Sull’incontro di domani si è già espresso il capitano Matteo Paris al termine della gara con Aci Castello: “Adesso testa a Ottaviano, noi ragioniamo così, dobbiamo guardare avanti partita dopo partita per arrivare alla fine della regular season con un buon piazzamento in classifica. Il primo posto non conta, conta giocare bene e vincere anche la prossima gara su un campo non facile.” Anche il coach Polimeni ha messo in evidenza la difficoltà della gara di domani: “Dobbiamo assolutamente evitare di ripetere una gara negativa come quella di Sabaudia. In quel caso siamo stati sfortunati, con Russo che ha giocato in condizioni precarie e una squadra non al meglio della condizione. Adesso sta a noi raccogliere quanto di bene fatto nella partita contro Aci Castello per continuare ad esprimere un gioco di alto livello.”Dopo un avvio di campionato con un calendario molto complicato, Palmi è attualmente in testa al girone blu con 13 punti. Sono ancora molte le partite difficili da disputare nel girone d’andata, Tuscania tra tutte, ma le basi per una solida corsa ai playoff sono state gettate. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Sabaudia in campo contro la violenza sulle donne. Domenica alla partita ospite la Fidapa

    Di Redazione Durante il match tra Opus Sabaudia e l’Aurispa Libellula Lecce, in programma domenica alle 19:00 e valido per la settima giornata del campionato di pallavolo maschile di serie A3, la società di Sabaudia, da sempre molto attenta a tematiche relative al rispetto delle regole all’inclusione e alla veicolazione di messaggi positivi, ha programmato una serie di attività per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Per questo motivo, in occasione della partita di serie A, la squadra pontina ha invitato al PalaVitaletti la sezione di Sabaudia della Fidapa, la Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari, per dire con forza No alla Violenza sulle Donne. Per tutte le donne ci sarà l’ingresso libero (fino al 60% della capienza). Miriam Rizzardi, dirigente del Sabaudia, ha voluto fortemente questa iniziativa: “La nostra associazione sportiva vuole dare il suo contributo per sensibilizzare le persone che ancora stentano a credere che esista una realtà così cruda – chiarisce Miriam – Di violenza di genere e di femminicidio se ne parla ovunque, le cronache nere sono sature di queste notizie che arrivano da ogni parte del mondo perché la violenza di genere, in tutte le sue forme, è diventato un disagio mondiale: il dramma che porta ad un epilogo tragico come la morte di una donna per mano, spesso, di un uomo rispecchia il fallimento dell’essere umano e del suo operato sulla Terra. Ma la responsabilità è anche dell’insegnamento sociale che tende ad essere sempre meno presente, a partire dalle famiglie, dalle scuole, dalle piccole realtà comunali. Le istituzioni, dal canto loro, dovrebbero inserirsi positivamente in questo meccanismo portando equilibrio dove necessita. Ho sempre creduto nelle associazioni in difesa delle donne, ma ho anche altrettanto sostenuto l’idea che serva incentivare, in ambito sanitario, le strutture dedicate alla riabilitazione delle persone che dimostrano squilibrio. La malattia psichica occorre riconoscerla per tempo e curarla perché potrebbe diventare un’arma peggiore di un qualsiasi ordigno bellico. E’ un dato di fatto che se lo Stato intervenisse con cura a livello sanitario, non sarebbero così frequenti queste tragedie. Noi siamo qui a testimoniare quanto ancora bisogna fare per scongiurare ogni forma di violenza sulle donne”. L’Opus Sabaudia renderà anche omaggio a tutte le donne presenti al palazzetto ed è in programma una foto ricordo con gli atleti delle due squadre in campo insieme alle socie Fidapa. La celebrazione sarà l’ennesima occasione per dimostrare il ruolo fondamentale delle donne nella vita di ognuno di noi. “A nome della Fidapa, sezione Sabaudia, volevo ringraziare l’Opus Sabaudia per averci invitato in questa importante giornata di campionato e mi fa piacere sottolineare la sensibilità dimostrata al tema – aggiunge Letizia De Magistris, presidente della Fidapa di Sabaudia – Siamo sempre in prima linea nella tutela e nella promozione della figura femminile con importanti iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su questa drammatica emergenza. Diciamo no alla violenza di genere che umilia e affligge il genere femminile, lo abbiamo ribadito qualche giorno fa, ad un nostro evento che s’è svolto al palazzo Mazzoni dal titolo “Libera dalla Violenza” e lo ribadiamo anche qui. Anche nel settore sportivo, purtroppo, si sono palesati casi di violenza fisica, verbale e psicologica ed esistono ancora differenze e disuguaglianze di genere. Per decenni lo sport è stato appannaggio maschile e, con grandi sforzi, la donna sta sempre più occupando posti di rilievo ma ancora molto rimane da fare. Prendendo spunto dalla Carta dei diritti delle donne nello sport, trasformata in Risoluzione dall’Unione europea, l’attività sportiva è definita un’attività che unisce e raggiunge tutte le persone, indipendentemente dall’età e dalle opinioni personali. La qualità di una società dipende proprio dai pari diritti di tutte le persone. Sottolineiamo la caratteristica dell’attività sportiva e dello spirito che la anima, sana competizione, unità, espressione del potenziale, superamento dei limiti; per tali ragioni invitiamo tutti coloro che lavorano in quest’ambito o praticano sport a promuovere una vera uguaglianza di genere e ad abbattere tutti quegli ostacoli e pregiudizi che impediscono alle donne di esprimere il loro massimo potenziale“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Belluno può contare su capitan Paganini: “Il coach sa cosa posso dare alla squadra”

    Di Redazione Diciotto punti, 3 muri, il 71 per cento in attacco: bastano e avanzano questi numeri per fotografare una gara memorabile. Soprattutto se le cifre in questione sono sfornate da un centrale. E, per di più, all’esordio da titolare in Serie A3 Credem Banca.  Alex Paganin è un capitano vero. E, nel successo al tie-break contro la ViviBanca Torino, lo ha dimostrato ancora una volta: “Portiamo a casa una vittoria importante per la classifica – ha spiegato – anche se forse quello contro la ViViBanca Torino è un punto perso”.   La Da Rold Logistics Belluno, infatti, si è fatta rimontare il doppio vantaggio nel conto dei set. Come era già accaduto a Bologna e a Montecchio Maggiore. Al cospetto dei piemontesi, però, l’epilogo è stato diverso. E ha sorriso ai bellunesi, ora noni in graduatoria: “Per come si era messa la partita, rimane un po’ di rammarico. Potevamo portare a casa il risultato pieno. Pecchiamo ancora dal punto di vista mentale: quando subiamo una serie di punti, uno dietro l’altro, tendiamo ad andare in difficoltà. Tuttavia, sono dettagli che si possono limare e migliorare”.  Anche perché Paganin e compagni sanno rialzare la testa: “Nel quarto set non abbiamo proprio giocato, ma nel quinto c’è stata una reazione che va sottolineata. Ci siamo espressi a un buon livello, quasi come nei due parziali iniziali”.  A livello personale, Paganin si dimostra imperturbabile. Almeno a parole: “Non rincorro le emozioni, penso solo a vivere la partita nel miglior modo possibile. Coach Diego Poletto mi conosce: sa cosa posso dare alla squadra. Sono qui, sempre a disposizione”.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Fano finalmente sorride. Nasari: “Avanti così”. Ferraro: “E’ solo un punto di partenza”

    Di Redazione Si sblocca finalmente la Vigilar Fano e lo fa grazie ad un successo roboante: Montecchio Maggiore va ko senza nemmeno conquistare un set, surclassato dalle battute, dagli attacchi e dal cuore dei virtussini. La strada è ancora lunga ma l’importante era far capire che, da ora in poi, gli avversari se la dovranno vedere anche con la Vigilar. “Finalmente ci siamo sbloccati – afferma lo schiacciatore Andrea Nasari – e per di più davanti al nostro pubblico, oltrettutto contro un’avversaria che fino a quel momento aveva perso solo una partita”. I virtussini, grazie al buon lavoro svolto in settimana, hanno ritrovato efficacia in alcuni fondamentali: “Battuta e attacco – continua Nasari – oggi sono andati molto bene, in settimana abbiamo insistito molto su questi due fondamentali. Ora però non dobbiamo vanificare questa vittoria e dobbiamo ripeterci con Torino, altra gara in casa di una certa importanza”. Per il capitano Mario Ferraro l’unità del gruppo ha fatto la differenza: “Oggi è venuta fuori la squadra – afferma il siciliano – in settimana ci siamo parlati e guardati negli occhi e contro Montecchio è arrivata una risposta importante. In particolare siamo stati bravi a non perderci nei momenti più difficili, secondo me questo aspetto ha fatto oggi la differenza”. Ora scontro importante con Torino che, come la Vigilar, ha quattro punti in classifica ed è reduce dal tie break perso a Belluno: “La vittoria contro Montecchio deve essere solo un punto di partenza – chiosa Ferraro – non dobbiamo deconcentrarci, anzi l’imperativo è tornare in palestra e lavorare sodo, sono sicuro che alla fine i risultati arriveranno”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Belluno interrompe la maledizione delle rimonte subite: è 3-2 su Torino

    Di Redazione Rischiava di diventare una maledizione. Sì, la maledizione delle rimonte subite: dopo Bologna e Montecchio Maggiore, anche Torino? No, perché i rinoceronti – in vantaggio due set a zero e poi trascinati al quinto – si ribellano a un destino che sembrava già scritto e strappano un successo al tie-break di importanza capitale. Perché ottenuto in uno scontro diretto. E perché permette alla Da Rold Logistics di muovere la classifica per la quarta partita consecutiva. Ora i bellunesi sono al nono posto. E si godono un Alex Paganin enciclopedico: alla prima da titolare, il capitano sfodera una prova da 18 punti e 3 muri, con l’83 per cento in attacco (8 su 15). Coach Simeon conferma il sestetto base con Gondi in cabina di regia e Umek opposto, Richeri e Trojanski ali, Orlando e Maletto al centro con Valente libero. Belluno invece recupera capitan Paganin e lo schiera al posto di Piazzetta in coppia al centro conMozzato. Per il resto nessuna variazione quindi Maccabruni palleggiatore, De Santis opposto, Candeago e Graziani in banda con Martinez libero. Nel primo set, fin dalle prime battute è avanti Belluno che progressivamente arriva fino al 10-7, ma è sul turno di battuta di Mozzato che i padroni di casa prendono il largo: 16-10. I veneti non si fermano e chiudono il set con un netto 25-17. Nel secondo invece è il ViViBanca Torino a provare subito la fuga (3-8), presto raggiunto e superato dai due ace consecutivi di Graziani (15-13). I parellini non ci stanno e tornano a condurre grazie al muro di Trojanski su Candeago (21-22) ma dopo il time-out chiesto da coach Poletto, è Belluno ad avere lo sprint giusto e, seza concedere più nulla, a imporsi 25-20. Nel terzo set arriva la reazione parellina. In breve i padroni di casa si trovano avanti (6-10) ma Belluno vuole chiudere i conti in fretta e risponde con i due centrali Mozzato e Paganin: 15-15. Nell’incandescente finale, a spuntarla è questa volta il ViViBanca Torino che trova in Umek il trascinatore (8 punti nel set per lui) e riapre i conti: 20-25. L’avvio di quarto set vede i padroni di casa avanti (8-4) ma il vento cambia in fretta. Coach Poletto usa subito i due time out a disposizione ma serve a poco perchè i torinesi volano sul 9-14. Il vantaggio aumenta fino al 14-22 e a nulla servono i tentativi di rimonta di Belluno: 19-25. Si va così al tie-break dove, dopo un avvio equilibrato, sono i padroni di casa ad allungare (13-8). I biancorossoblu provano a rispondere (14-13) ma è troppo tardi e in casa Parella resta comunque la soddisfazione di aver portato a casa un punto importante ma soprattutto una prestazione che cancella le tre ultime brutte partite. “Dobbiamo lavorare tantissimo dal punto di vista della tranquillità – analizza coach Diego Poletto -. E imparare a giocare un po’ più sereni. La gara aveva un certo peso e l’abbiamo sentita a livello nervoso”. Poletto elogia chi, di recente, ha avuto meno spazio: “Paganin, Ostuzzi e Della Vecchia hanno portato freschezza e un contributo nuovo”.  “Il risultato dice che abbiamo perso la partita e quindi dovremmo essere scontenti – commenta a fine gara coach Simeon – Io invece vedo il bicchiere mezzo pieno perchè, per il periodo da cui stavamo arrivando e per come si era messa la partita, sotto 2-0, devo dire che i ragazzi hanno avuto una reazione d’orgoglio e hanno dimostrato di non essere la squadra che ha giocato le precedenti tre partite e di giocare anche un’ottima pallavolo. Siamo stati in partita e nelle difficoltà ci siamo aiutati per venire fuori da una situazione che era davvero complicata e, commettendo qualche errore stupido in meno nel tie-break, avremmo anche potuto portarla a casa. Se questa è la direzione e questo l’atteggiamento, ci toglieremo grandi soddisfazioni. E’ chiaro che bisogna continuare da qui e non tornare più indietro”. TabellinoDA ROLD LOGISTICS BELLUNO-VIVIBANCA TORINO 3-2 (25-17, 25-22, 23-25, 19-25, 15-13)DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: MAccabruni 4, De Santis 16, Graziani 16, Candeago 5, Mozzato 9, Paganin 19, Martinez (L), Ostuzzi 5, Della Vecchia, Gionchetti. N.E: Piazzatta, Milani, Pierobon (L). All: Diego PolettoVIVIBANCA TORINO: Gonzi 1, Umek 28, Richeri 15, Trojanski 10, Orlando 13, Maletto 2, Valente (L), Cian 1, Genovesio 1, Carlevaris. Ne.e: Corazza, Brugiafreddo, Fabbri (L). All: Lorenzo Simeon.Note: Ace 9-4, Battute sbagliate 18-18, Ricezione 54% (42%)-56% (39%), Attacco 46%-45%, Muri 8- 10, Errori 31-33. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Grottazzolina, Ortenzi plaude i suoi: “Abbiamo interpretato il match in modo giusto”

    Di Redazione Un 3-0 senza appello contro un avversario la cui classifica, almeno in questa fase iniziale di stagione, mostra in evidente affanno. Un’ora e cinque minuti di gioco sono bastati alla Videx Grottazzolina per avere la meglio su Brugherio riscattando, dal punto di vista prettamente simbolico, l’amarezza di qualche mese fa quando proprio la compagine lombarda aveva interrotto i sogni di gloria di Vecchi e compagni. Una partita mai in discussione con i padroni di casa sempre in controllo del gioco: ritmi alti al servizio (7 aces complessivi, 2 dei quali di un Giacomini in costante crescita) e un’ottima fase muro-difesa (Cubito e capitan Vecchi in evidenza con 2 blocchi vincenti per ciascuno). Di Marco, sponda Brugherio, ha faticato a far girare la squadra mentre Marchiani, dall’altro lato del campo, è stato abile a distribuire palloni sull’intero fronte d’attacco senza mai dare veri punti di riferimento e mantenendo una buona dose di imprevedibilità che ha permesso ai suoi di incamerare l’ennesimo successo. Sono tre punti pesanti anche alla luce del primo KO stagionale dei cugini maceratesi, incappati in uno 0-3 sul parquet esterno di Porto Maggiore e momentaneamente relegati al terzo posto in virtù del conseguente sorpasso anche da parte di Pineto. “Siamo tornati da Bologna dopo una partita non brillantissima e sapevamo di dover scendere in campo con un approccio diverso – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi – Sono contento che i ragazzi abbiano interpretato la partita nel modo giusto, imprimendo da subito grande ritmo al servizio, offrendo una buona prova anche a muro e registrando nel complesso degli ottimi numeri in attacco perciò direi che è stata una prestazione sicuramente all’altezza. Ora la cosa più importante è continuare a giocare una buona pallavolo perché poi quando il livello si alzerà bisognerà essere pronti a far fronte alle difficoltà. Arriveranno sicuramenti dei momenti che richiederanno una gestione diversa e più attenta della partita e dovremo essere pronti il più possibile da questo punto di vista.” Domenica 21 novembre (ore 19), al Banca Macerata Forum, Grottazzolina sarà chiamata ad affrontare proprio uno di quei momenti: “Affronteremo una squadra con un organico di primissimo livello che ambisce ad interpretare quest’anno un ruolo da protagonista – ha proseguito il coach grottese -. Dovremo far valere i nostri punti di forza cercando di metterli in difficoltà, sarà sicuramente un buon test per capire a che punto siamo.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO