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    Sabaudia ai box, Schettino: “L’Opus merita di togliersi tante soddisfazioni”

    Di Redazione Decima posizione nella classifica del campionato di pallavolo maschile di serie C con dodici partite giocate e una da recuperare. L’Opus Sabaudia non ha giocato la partita con il Marigliano ma aspetta di poter ripartire. I giocatori che sono risultati positivi stanno seguendo i protocolli nell’attesa di poter tornare ad allenarsi con il gruppo che, con tutte le precauzioni del caso, riprenderà gli allenamenti in vista della prossima partita di campionato prevista in calendario per il prossimo 16 gennaio ad Aversa. “Purtroppo il nuovo anno non è iniziato nel migliore dei modi per le questioni che tutti conosciamo ma nonostante questo, durante le settimane di stop, abbiamo fatto il possibile per mantenerci pronti con la speranza che le cose possano migliorare presto, questo è il mio auguro con l’obiettivo di fare un girone di ritorno migliore di quello d’andata – chiarisce Stefano Schettino, palleggiatore e capitano dell’Opus Sabaudia – Se riuscissimo a fare anche qualcosa di più sarebbe tutto di guadagnato, nonostante le difficoltà. Nel girone di ritorno saremo costretti a vincere gli scontri diretti per provare ad ambire a qualcosa in più considerando la classifica del girone Blu: se vogliamo recuperare abbiamo poche possibilità di sbagliare, penso che questo potrà essere un incentivo importante per allenarci sempre al massimo durante la settimana”. In classifica, al giro di boa, la formazione di capitan Schettino ha chiuso in decima posizione con 14 punti, frutto di quattro vittorie e otto sconfitte, anche se la classifica può continuare a considerarsi piuttosto corta tanto che la settima piazza occupata attualmente dal Modica risulta distante di appena cinque lunghezze. “Mi auguro anche che anche la questione degli infortuni, che ci sta caratterizzando fin dall’inizio della stagione, possa migliorare – conclude Schettino – questo perché, oltre al Covid che è un problema che tocca ovviamente tutte le formazioni, anche questo problema ci ha spesso rallentato. Spero che si possa ripartire focalizzati sulle questioni tecniche, quelle legate al campo, con l’auspicio di poterci togliere anche qualche soddisfazione, la nostra società e i nostri tifosi lo meritano”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marcianise è un rullo compressore: la visita di Modica viene fermata in tre set

    Di Redazione Non inizia nel migliore dei modi l’anno dell’Avimecc Volley Modica, i ragazzi di D’Amico cadono sotto gli attacchi di Marcianise in quel di Napoli. Dare il via al girone di ritorno lontano dal Palarizza era un fattore sicuramente discriminante e di più impatto, la sconfitta lascia delusioni che vanno subito scacciate per lasciare spazio a motivazione e voglia di rivalsa.  Sono serviti tre set e un’ora e venti di gioco alla Dist&Log Marcianise per chiudere i conti a proprio favore portandosi a tre lunghezze dagli avversari settimi in classifica. Domenica si torna in campo per la seconda giornata di ritorno con un occhio alla Coppa Italia, dove saranno impegnati Chillemi e compagni.  Il primo set della gara inizia con una sostanziale situazione di equilibrio, dal 8-6 si passa al 16-15 con le due formazioni che regalano buone giocate e cercano in tutti i modi di restare ancorati al punteggio. I padroni di casa sentono la voglia di rivalsa della gara di andata e si affidano a Libraro per staccare Modica sul 21-17, quindi chiudere il set sul 25-21. Il secondo set ha lo stesso canovaccio del primo, dal 8-6 al 16-15 sembra un set fotocopia, in questo caso Martinez e Loncar provano a spingere i propri compagni verso una rimonta che significherebbe sistemare tutto anche nel computo dei set. Sul 21-19 la formazione capitanata da Chillemi ci crede ma deve mollare nelle ultime battute di Carelli che chiude il set a proprio favore sul punteggio di 25-21. Il terzo e ultimo set lascia meno spazio ad interpretazioni, Modica non sente più l’energia di una rimonta insperata. Vetrano e Libraro viaggiano sul velluto, contro una formazione ormai disunita. Si mette in mostra Gavazzi dimostrando, ancora una volta, che la società della Contea è riuscita a migliorare la panchina da dare a disposizione del mister. Il finale è comunque 25-17 con un 3-0 che lascia pochi spazi di manovra alle interpretazioni. Dist&Log Marcianise–Avimecc Volley Modica 3-0 (25-21, 25-21, 25-17) Dist&Log Marcianise: Siciliano 1, Leone, Vetrano 8, Vacchiano (L1), Faenza, Libraro E. 16, Libraro A. 3, Cucino, Carelli 18, Montò 6, Bizzarro. All: Racaniello Francesco  Avimecc Volley Modica: Alfieri 1, Raso 4, Marinez 11, Turlà, Chillemi 7, Nastasi (L1), Gavazzi 4, Aiello (L2), Firrincieli, Loncar 11, Garofolo 3, Saragò. All: D’Amico Giancarlo  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sa.Ma. Portomaggiore conquista il palazzetto di Savigliano in tre set

    Di Redazione Il nuovo anno e la prima giornata di ritorno si pongono in continuità con il finale del girone di andata e del 2021. A distanza di tre mesi esatti, un Monge-Gerbaudo Savigliano incerottato perde di nuovo 3-0 contro la formazione ferrarese di Portomaggiore. Un impegno affrontato in condizioni non proprio ottimali, senza capitan Bossolasco e il palleggio Vittone e con qualche giocatore non al meglio. Coach Bonifetto è partito con la diagonale palleggio/opposto formata da Testa e Bosio, Dutto e Ghio al centro, Galaverna e Garelli di banda, Rabbia libero. L’unica variazione sarebbe stata l’ingresso nel terzo set di Gonella per Ghio. Oltre il nastro, coach Marzola ha potuto contare su tutti gli effettivi e quindi sul miglior starting six, tra cui il recuperato Dordei, valido schiacciatore assente nella gara del Pala San Giorgio. L’approccio dei biancoblù è stato confortante: il primo set si è dipanato in equilibrio fino al 15-16 per gli ospiti che poi però, complici un paio di attacchi fuori e un ace subìto, sono progressivamente calati in fiducia nonché sul piano fisico, anche perché il programma preparazione durante la sosta è andato a farsi benedire a causa di una serie di intoppi. L’analisi di coach Bonifetto fotografa la sconfitta – la quinta consecutiva, la quarta senza punti – nella cornice di una perdurante congiuntura avversa per la propria squadra: “Le magagne al momento sono più al nostro interno che dall’altra parte della rete. Noi decisamente distanti dalla miglior condizione e con margini di compensazione inferiori rispetto ad altri. Portomaggiore si è confermato essere una buona squadra, ma resto convinto che, con noi in salute, la partita sarebbe stata giocabile, e forse qualcosa avremmo raccolto”. A livello di fondamentali le cose non sono andate bene: “A muro noi male, loro sicuramente meglio. Inoltre in questo periodo la nostra battuta continua a dare poco fastidio. A dispetto di una loro battuta più insidiosa, la nostra ricezione non è stata così negativa. La lacuna più vistosa è stata la grande fatica nell’andare palla a terra da posto 4”. L’imperativo ora è di rimettersi in bolla per l’importantissima partita casalinga di sabato prossimo contro la Geetit Bologna, che con la vittoria per 3-0 su Brugherio (come all’andata) si è minacciosamente avvicinata a -2 in classifica (13 vs 11, Savigliano sempre quartultimo). “Mi rendo conto che non sia facile, ma questa sconfitta non deve tramutarsi in una zavorra per lo scontro diretto che ci attende, una partita di capitale importanza perché di quelle dove abbiamo l’obbligo di fare punti”, la chiosa di Bonifetto. SA.MA. PORTOMAGGIORE-MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO 3-0 (25-19, 25-15, 25-20) Portomaggiore: Govoni, Dordei 7, Ferrari 5, Dahl 11, Pinali 12, Aprile 11, Brunetti, Rossi 1, Grottoli, Pahor 1, Masotti. All. Marzola.Savigliano: Testa, Galaverna 10, Ghio 1, Bosio 10, Garelli 9, Dutto 6, Ghibaudo, Gallo, Rabbia, Gonella 1, Bergesio, Cortellazzi, Cravero, Bossolasco. All. Bonifetto. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prima vittoria di coach Darraidou: l’Aurispa chiude al tie break contro Palmi

    Di Redazione Prima sfida del 2022 per Aurispa Libellula, che si sposta a Reggio Calabria per affrontare la Omifer Palmi nella 1a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca. Il nuovo coach Santiago Darraidou, sostituito in panchina dal suo secondo Vincenzo Barone (in attesa di regolarizzazione burocratica), schiera Martin Kindgard in regia, Casaro opposto, i centrali Rau e Fortes, i martelli Vinti e Corrado, ed il libero Paolo Cappio che si alternerà con Giaffreda. Il primo set viaggia subito su ritmi elevati con due attacchi vincenti e altrettanti muri efficaci di Aurispa Libellula che tenta di indirizzare il punteggio a proprio favore (4-7). Il +5 arriva grazie ai punti conquistati da più mani, sapientemente scelte di volta in volta da Kindgard (8-13). Casaro trova spesso la diagonale giusta, i muri di Fortes e Corrado fanno il resto ed i salentini tentano l’allungo decisivo (11-18). Il finale di set è comodo e, complici gli attacchi di Vinti e Corrado, oltre agli errori del Palmi, arriva la chiusura a favore di Aurispa Libellula (17-25). Inizio di secondo set distratto per Aurispa Libellula, che cede alla reazione veemente del Palmi e costringe coach Barone a chiamare il timeout (5-1). Prespov e Rosso incrementano il tabellino e sostengono la spinta propulsiva dei padroni di casa che allungano a +6 (10-4). Aurispa Libellula sembra la bruttissima copia di quella vista nel primo set: non riesce a difendere, riceve male e, di conseguenza, non può attaccare in maniera pulita e vincente. Palmi non si fa pregare e ribadisce il buon momento grazie ad un ace di Rosso e a due punti di Marra, che raccoglie bene le tese al centro a lui indirizzate (15-7). Non c’è modo di invertire la rotta e il distacco tra le due squadre rimane sostanzialmente invariato (20-11). Chiusura di set senza appello a favore del Palmi, che sfrutta il blackout psicologico dei salentini (25-16). Il terzo set si apre con un piglio diverso di Aurispa Libellula, ora decisamente più combattiva, con Casaro e Corrado che tornano ad imporre il ritmo (1-5). Da segnalare un ace di Persichino e il ritorno a referto di Rau, che si rivelano risorse utili per accumulare vantaggio (4-10). Palmi si rifà sotto approfittando di una nuova frenata degli ospiti e coach Barone si vede costretto a chiedere il timeout (9-11). Momenti concitati e nervi a fior di pelle, con le due squadre che contestano ogni punto degli avversari ed il risultato che rimane sempre in bilico. Persichino torna a far punto con un ace, poi Casaro e Corrado di potenza danno una sferzata al set (16-20). Il Palmi si porta a -1 e Aurispa Libellula chiede ancora un tiemout (19-20), stessa mossa che poco dopo farà coach Polimeni (20-22). È, però, Aurispa Libellula a portare a casa un combattutissimo set, grazie ad una diagonale potente e precisa di Corrado (21-25). Il quarto set comincia con una straordinaria difesa di Giaffreda, che consente un contrattacco vincente per Aurispa Libellula, ma è il Palmi a raggranellare punti e conquistare un leggero vantaggio (5-3). L’inerzia del set sembra tutta a favore dei padroni di casa, nonostante un paio di attacchi vincenti di Rau (10-6). Laganà si disimpegna bene, mettendo a terra un’ottima diagonale e porta i suoi sul +4 (11-15). Nell’Aurispa Libellula subentrano anche Maccarone e Scarpi, ma è Casaro a mettere a terra l’ennesimo pallone che può valere la rimonta (15-14). I calabresi si fermano 30 secondi per il timeout, rientrano in campo rigenerati e tentano la fuga (21-18). Il set termina con un attacco di Laganà, che trascina il match al tiebreak (25-21). Quinto set avvincente e combattuto, con il risultato in equilibrio e Palmi che, però, mette il muso avanti (6-4). La sfida si gioca sui nervi e i padroni di casa sembrano averli più saldi, tanto che il cambio campo avviene con due punti di vantaggio (8-6). Fortes e Casaro provano a ridurre le distanze, Aurispa Libellula è viva e con grinta e cuore ritorna in vantaggio grazie ad un punto di Rau e alla successiva invasione di Palmi (12-13). Il finale mette in mostra il carattere dei salentini, che conquistano la vittoria, l’ottava consecutiva, al termine di una vera e propria battaglia (13-15). IL TABELLINO OmiFer Palmi – Aurispa Libellula Lecce 2-3 (17-25; 25-16; 21-25; 25-21; 13-15) Aurispa Libellula: Bruno Vinti 8 Martin Kindgard 2 Francesco Corrado 19, Nicolò Casaro 34, Graziano Maccarone 2, Giancarlo Rau 6 Paolo Cappio (L), Francesco Fortes 7, Enrico Scarpi, Enrico D’Alba, Francesco Giaffreda (L), Lorenzo Persichino 2, Fiorenzo Melcarne. All. Darraidou Palmi: Marra  8, Fortunato (L1), Prespov 10, Russo 16 Rosso 12, Paris 5, Nicolò, Remo 7, Pellegrino, Gitto, Di Carlo (L2), Laganà 12 Soncini. All. Polimeni Arbitri: Giorgia Spinnicchia – Danilo De Sensi (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aci Castello corsara sul campo di Galatina: netto 3-0

    Di Redazione Determinati, cinici e sempre sul pezzo. La Sistemia Saturnia non sbaglia un colpo a Taviano. Supera l’Efficienza Energia Galatina in tre set e in appena 75 minuti di partita, guadagnando un punto all’Aurispa Lecce e sorpassando il Palmi, battuto 3-2 dai leccesi. Il primo posto è ormai a soli due punti. Grande prova di tutta la squadra che si esprime a livelli importante in difesa e in contrattacco nella partita che inaugura nel migliore il nuovo anno e il girone di ritorno. Enrico Zappoli grande protagonista della partita, firma 18 punti e un sontuoso 79% in attacco. IN CAMPO. Contro gli ospiti delle vecchie conoscenze del volley siciliano Lotito, Lentini e Buracci e del nuovo Giljanovic il tecnico castellese Kantor ripropone il sestetto titolare con Cottarelli in regia, Lucconi opposti, Frumuselu e Smiriglia centrali, Zappoli e Gradi di banda, Zito libero Senza storia il primo set. Il pallonetto vincente di Zappoli, da posto due, e il mani e fuori di Gradi completano la vittoria del primo parziale (25-14) della squadra che sigilla i primi 20 minuti dell’incontro con il 70 per cento di positività in ricezione e il 65 in attacco. Nel secondo parziale Galatina rialza la testa. Gradi sigilla il 6-4. Lucconi allunga in passo in battuta (9-5). La Saturnia ha la partita sotto contro controllo. I pugliesi riescono con un’impennata di orgoglio a riportarsi sotto (16-18, muro su Lucconi). Ma è un fuoco di paglia. Ci pensano Gradi, Zappoli e Lucconi (53% in attacco con 16 punti), dalla seconda linea, a ristabilire le distanze (17-21). Il primo tempo vincente di Smiriglia e l’errore in attacco locale manda la formazione ospite al doppio vantaggio. Nel terzo parziale Kantor manda in campo Francesco Andriola che risponde presente. Galatina parte, ma la Saturnia è sul pezzo e dentro il match. Zappoli, in pipe, e Cottarelli di prima intenzione mandano gli uomini di Kantor avanti 8-6. È una cavalcata quella della Saturnia. Non sbaglia un colpo con Lucconi e Zappoli timbrano lo scarto decisivo (19-23). Zappoli si scatena nelle battute in finale dai nove metri con due ace decisivi che chiudono il match. Molto soddisfatto Waldo Kantor, allenatore della Sistemia Saturnia. “Era importante vincere. Siamo stati concentrati dal primo punto. Tutto ciò si è visto nel fondamentale della difesa e del contrattacco dove abbiamo davvero disputato una grande bella partita della squadra. Zappoli si è confermato un grande laterale, ha risolto diverse situazioni complicate. La battuta è stata molto tattica, non abbiamo sprecato nulla, quando sul gioco avevamo la prevalenza. Tutti i giocatori stanno alzando il loro livello. Ora dobbiamo pensare al Marcianise”. Efficienza Energia Galatina-Sistemia Saturnia Aci Castello 0-3 (15-25, 21-25, 19-25) Efficienza Energia Galatina: La Torre 3, Galasso 9, Pepe 4, Lotito 10, Giljanovic 8, Antonaci 1, Sardanelli (L) , Apollonio (L2), Calò, Lentini, ne: Buracci, De Lorentis, De Matteis. All. Stomeo. Sistemia Saturnia Aci Castello: Gradi 7, Frumuselu 7, Cottarelli 3, Zappoli 18, Smiriglia 2, Lucconi 16, Zito (L1), Andriola 1, Maccarrone, ne: Battaglia, Di Franco, Vintaloro. All. Kantor. Arbitri: Marco Colucci ed Eustachio Papapietro. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Torino-Montecchio Maggiore è una lotta lunga cinque set, spuntata dagli ospiti

    Di Redazione Sconfitta casalinga al tie-break contro Sol Lucernari Montecchio Maggiore per il ViViBanca Torino alla prima del girone di ritorno, in un match in cui i parellini possono recriminare per i tanti errori nei momenti cruciali del quarto e quinto set. Un punto che serve in ogni caso a smuovere la classifica anche se, il contemporaneo successo di Bologna contro Brugherio, permette ai felsinei di raggiungere i torinesi. Coach Simeon deve rinunciare a capitan Richeri, non al meglio fisicamente, e al suo posto schiera Genovesio in posto 4 con Trojanski. Gonzi viene preferito a Carlevaris in regia con Umek opposto mentre al centro sono confermati Maletto e Orlando Boscardini con Valente libero. Risponde Montecchio schierano in palleggio l’esperto Monopoli e opposto Bellia, gli schiacciatori sono Baciocco e Fiscon, preferito al polacco Marszalek. Centrali sono Franchetti e Frizzarin e Battocchio è il libero. Parte meglio la formazione ospite che si porta subito sul 3-6 con ViViBanca Torino che fatica ad andare a terra. La risposta dei padroni di casa però è immediata e l’ace di Brugiafreddo vale il sorpasso (10-9). Franchetti però, con uno smash su ricezione mittente e un muro, riporta avanti Montecchio: 10-12. Il doppio ace di Bellia vale il +4 (12-16) ma Torino prova a restare in partita e sul 17-19 ha la palla del -1 ma Baciocco a muro dice no a Umek e Montecchio torna a +4 (17-21) per poi chiudere 21-25. Nel secondo set l’avvio è targato Parella (4-1) e sul 5-2 si fa male Fiscon che atterra male dopo un attacco e accusa un grave problema al ginocchio sinistro. Al suo posto entra Marszalek. L’ace di Umek porta i torinesi al massimo vantaggio 6-2 ma la risposta veneta è immediata con due attacchi vincenti di Bellia e l’ace di Franchetti: 6-5. Trovata la parità a 10, il servizio di Monopoli vale il sorpasso in favore di Montecchio (11-12) che poi trova un altro break con Marszalek: 12-14. A questo punto si risveglia il Parella che, con tre punti consecutivi, ritrova il vantaggio: 16-15. Fase di sorpassi e controsorpassi fino al turno di servizio di Genovesio che spacca il set facendo volare i padroni di casa dal 19-19 al 23-19. L’ace di Brugiafreddo chiude 25-20.  Dopo un inizio favorevole ai veneti (3-5), il terzo set svolta sul turno di battuta di Umek che capovolge la situazione grazie a due ace: 8-5. Montecchio prova a rientrare e si avvicina a -1 in un paio di occasioni, sempre respinta indietro. Umek trascina i suoi al +5 (19-14) e poi è sempre lui a chiudere sul 25-21. Il quarto set si decide di fatto nelle prime battute quando, sul turno di battuta di Franchetti, Montecchio scappa 4-8 e si vede regalare il nono punto per un presunto errore sul cambio Genovesio-Brugiafreddo. I torinesi di rincorsa arrivano fino al 19-20 ed hanno la palla della parità ma non la sfruttano e poi Bellia a servizio inizia a martellare su Valente, mettendo in crisi i tentativi di cambio palla parellino e consentendo a Montecchio di portare il match al quinto: 20-25. Tie-break equilibrato in cui Montecchio riesce a scappare sul 6-9 e, nonostante il ritorno dei padroni di casa (12-12) un muro di Frizzarin su Umek dà agli ospiti il break decisivo (12-14) per il successo finale 13-15. “Usciamo da questa partita con del rammarico – commenta a fine gara coach Simeon – perchè abbiamo battagliato con una squadra molto insidiosa, facendo una buona partita. Peccato che poi il risultato dica che abbiamo perso 3-2 e il rammarico c’è perchè nel quarto set alla fine siamo rientrati e abbiamo avuto 4 o 5 contrattacchi per mettere palla a terra e portarci avanti nel punteggio ma siamo stati poco incisivi e nel quinto abbiamo commesso troppi errori ed è venuta fuori la loro esperienza. Il rammarico è per aver sciupato la possibilità di fare uno o due punti in più. La cosa positiva è che la squadra è stata presente nonostante un’assenza importante e il rientro di alcuni giocatori. Lo spirito però è quello giusto e faccio i complimenti ai ragazzi per l’atteggiamento e per aver intrapreso quella che sembra essere la strada giusta”. VIVIBANCA TORINO-SOL LUCERNARI MONTECCHIO 2-3 (21-25, 25-20, 25-21, 20-25, 13-15)VIVIBANCA TORINO: Gonzi 3, Umek 28, Trojanski 11, Genovesio 7, Orlando 19, Maletto 5, Valente (L), Brugiafreddo 3, Richeri, Carlevaris. N.e: Corazza, Cian, Fabbri (L). All: Lorenzo Simeon.SOL LUCERNARI MONTECCHIO: Monopoli 2, Bellia 32, Fiscon 3, Baciocco 16, Franchetti 7, Frizzarin 8, Battocchio (L), Marszalek 9, Gonzato 1, Carlotto (L). N.e: Pellicori 6, Zanovello, Novello. All: Mario Di Pietro.Note: Ace 6-7, Battute sbagliate 9-13, Ricezione 52% (23%)-47% (19%), Attacco 42%-46%, Muri 13-11, Errori 28-28. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brugherio, coach Traviglia: “Stiamo lavorando nel modo giusto”

    Di Redazione Inizia con una battuta d’arresto il girone di ritorno della Gamma Chimica Brugherio, sconfitta in tre set nello scontro diretto con la Geetit Pallavolo Bologna. La partita ha segnato anche il debutto in panchina di Moreno Traviglia, che sostituisce Danilo Durand nel ruolo di primo allenatore, dopo il passo indietro del direttore tecnico. Il giudizio di Traviglia sulla partita è comunque positivo: “Stiamo lavorando nel modo giusto, abbiamo fatto due set in cui abbiamo aggredito l’avversario in battuta, e abbiamo giocato tatticamente bene a muro. Dobbiamo imparare a gestire meglio la fine del set. Unico neo il terzo set perché siamo scesi in campo poco convinti e molto poco determinati ritrovandoci subito a subire il gioco avversario. Durante la gara abbiamo visto entusiasmo e voglia di non far cadere la palla, il lavoro è lungo ma un passo in avanti è stato fatto“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sospiro di sollievo per Belluno: 5 giocatori tornano negativi

    Di Redazione Doveva essere una domenica abruzzese per i rinoceronti della Da Rold Logistics Belluno. E invece la sfida con l’Abba Pineto è stata rinviata a data da destinarsi. Il motivo? Sempre il solito: i casi di positività all’interno del gruppo squadra. O meglio, dei due gruppi: perché sia l’Abba, sia la Da Rold Logistics, in questo primo scorcio di 2022, hanno dovuto fare i conti con il Covid.  A ogni modo, in casa bellunese la situazione sta tornando lentamente alla normalità: “In effetti non è un periodo tradizionale – argomenta coach Diego Poletto –. Negli ultimi giorni, ci siamo adoperati far lavorare in palestra chi non ha contratto il virus e abbiamo strutturato un piano finalizzato a recuperare il prima possibile gli atleti costretti a sospendere l’attività“.   Il contagio ha coinvolto sei elementi della rosa: cinque hanno appena ricevuto l’esito negativo del tampone molecolare. E uno è ancora in attesa: “Nelle sedute alla Spes Arena ci siamo concentrati maggiormente sulla sfera tecnica, sullo sviluppo delle abilità e la cura di quei dettagli che, durante la stagione, è difficile coltivare per mancanza di tempo. Non avendo partite da disputare, è importante mantenere una certa confidenza con la palla“.  Nel frattempo, anche il prossimo avversario in calendario – la Med Store Tunit Macerata – presenta dei casi di positività al Covid: “Indipendentemente da quel che ci aspetta – prosegue coach Poletto – onoreremo al massimo tutti gli impegni, cercando di gestire nel migliore dei modi tempi e risorse umane. Poi è evidente che ci sono degli aspetti sui quali non possiamo incidere, né decidere. Ma diverse squadre sono nella stessa condizione“.  Il fatto di aver chiuso l’andata all’ottavo posto rappresenta un’ottima base di partenza. O meglio, di ripartenza: “Tra le neopromosse – conclude il coach della Da Rold Logistics – siamo l’unica formazione che è riuscita a qualificarsi per la Coppa Italia. Tuttavia, sappiamo che il ritorno sarà impegnativo: chi ha l’organico più profondo è più agevolato ad affrontare le inevitabili oscillazioni, anche in termini di preparazione, di un periodo complicato e caratterizzato dai contagi“. (fonte: Comunicato stampa)  LEGGI TUTTO