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    Fano chiamata alla dura trasferta sul campo di Grottazzolina. Stabrawa: “Siamo sulla giusta strada”

    Di Redazione Partita proibitiva per la Vigilar Fano che, nella trasferta a Grottazzolina programmata per mercoledì alle ore 20.30, affronta la capolista Videx reduce da otto vittorie consecutive in campionato e dalla qualificazione in finale di Coppa Italia. La formazione di coach Ortenzi non ha bisogno di presentazioni in quanto è stata costruita per il salto di categoria e, al momento, è la squadra più in forma e più forte del girone. Il bomber danese Rasmus Breuning Nielsen ha ingranato e sta facendo meraviglie, Mandolini si è inserito perfettamente nei meccanismi di squadra mentre Riccardo Vecchi rappresenta la bandiera di questa società. Per non parlare dei contrali (Focosi e Cubito) che garantiscono sicurezza in prima linea, mentre il regista Marchiani ha tutta l’esperienza dalla sua parte. Sulla sponda Vigilar, nelle ultime due gare (Montecchio e Torino) sembra ci sia stata la scossa che tutti si aspettavano (2 vittorie consecutive e la nuova guida tecnica di Maurizio Castellano) ed ora il rush finale di stagione potrebbe riservare ai virtussini piacevoli sorprese. “Siamo sulla strada giusta – afferma il bomber polacco Pawel Stabrawa – siamo pronti per un finale di stagione importante. Ora pensiamo a questa gara contro Grottazzolina”. Coach Maurizio Castellano ha voluto evidenziare lo spirito con la quale la squadra ha affrontato la sfida di Torino: “Abbiamo affrontato la gara con il giusto spirito – afferma il coach campano – ora affrontiamo le gare di volta in volta e vediamo come le avversarie ci affrontano. Dal punto di vista tecnico dobbiamo lavorare bene sulla fase punto”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bertini: “Purtroppo siamo stati competitivi solo a tratti, ancora una volta”

    Di Redazione Niente da fare per il Volley 2001 Garlasco. Dopo un secondo set avvincente in cui i ragazzi di coach Bertini hanno dato filo da torcere agli avversari senza però riuscire a concretizzare: è Pineto che vince 3-0 incamerando l’intera posta in palio fondamentale per mantenere il contatto con il primo posto in classifica. Ecco le parole di coach Bertini alla fine del match: “Purtroppo ancora una volta siamo stati competitivi solo a tratti. L’andamento del secondo set, il finale, l’occasione persa per chiudere il parziale sono purtroppo elementi già visti. Se sommassimo tutti i set persi sul filo di lana, avremmo 3 forse 4 punti in più. Ma con i se e con i ma non si fa la pallavolo; si fa soprattutto con l’impegno settimanale e la preparazione; elementi che non ci mancano, e per questo motivo siamo molto fiduciosi. Ci aspettano adesso sette settimane decisive: sarà molto bello correre in questa nuova stagione!”. Commenta anche Mattia Taramelli: “Siamo partiti abbastanza male, facendo molti errori soprattutto al servizio. Abbiamo avuto un’occasione nel secondo set, ma purtroppo non l‘abbiamo portato a termine ed è un peccato perché bastava davvero poco. Al terzo set Pineto è partito a mille e noi non siamo riusciti a fare meglio di loro. C’è da dire che un po’ ce lo aspettavamo perché loro sono davvero una bella squadra. Noi dobbiamo puntare a fare bene nelle prossime partite che per noi sono davvero importanti per poi centrare il nostro obiettivo”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Che rimonta per l’Avimecc Modica sul campo di Marigliano!

    Di Redazione Una straordinaria rimonta regala due punti preziosi all’Avimecc Modica in casa della Con.Crea Marigliano. Dopo la vittoria dei primi due set da parte della formazione di casa, anche se con margine molto stretto, dal terzo set in poi il carattere e la voglia di rivalsa dei siciliani hanno fatto la differenza, portandoli al successo dopo oltre due ore di spettacolo. La cronaca:Il primo set inizia con un sostanziale e equilibrio e gli uomini di D’Amico partono avanti 6-8, ma nella fase più calda si trovano sotto 21-18. La gara mostra equilibrio e si porta ai vantaggi già dal primo set con un 24-24. Il set si chiude con gli attacchi di Gallo che fa pendere l’ago della bilancia a favore di Marigliano con il finale di 26-24. Nel secondo set ci si aspetta la rimonta modicana, si inizia con il vantaggio ospite 7-8 che si allarga a 13-16. La reazione d’orgoglio messa in campo dai padroni di casa è importante e Marigliano riprende il controllo del set fino al 21-20. Chillemi, nel giorno del suo 23esimo compleanno, e compagni, sembrano subire il contraccolpo e mollare la presa per la vittoria finale di Marigliano, 25-23. Il terzo set sembra destinato a chiudere la gara: Casoli e compagni si portano sul 8-3, punteggio importante per andare verso la chiusura della gara. Con il passare dei minuti ci si sposta dal 16-14 fino al 21-20. Modica si appoggia su Martinez per cambiare l’andamento della gara e riesce a portare a casa il suo primo set per 24-26. L’inerzia sembra cambiare totalmente, i padroni di casa avevano assaporato la vittoria e mentalmente la sconfitta nel terzo set è una vera mazzata. Modica inizia il quarto set sul 4-8 e continua a mettere punti sul tabellone con un turbo che li vede avanti 12-21. Sono Turlà e Gavazzi gli uomini copertina di questa sfida, con 14 punti a testa in tutta la gara portano avanti la propria squadra e chiudono il quarto set sul 13-25. Al tie break i padroni di casa si portano subito sul 5-1: mentalmente Modica ha dato tanto e non è facile tenere le energie ad alto ritmo. Ma l’entusiasmo ospite sembra aprire il serbatoio delle ultime energie, la rimonta è servita ancora una volta e il finale è di 11-15. Con.Crea Marigliano-Avimecc Modica 2-3 (26-24, 25-23, 24-26, 13-25, 11-15) Con.Crea Marigliano: Cantarella 2, Gallo 18, Ciollaro 15, Esposito 12, Casoli 11, Rumiano 13, Barone (L), Citro 0, Conforti (L), Bianco 0, Nappi 0, Mautone 0. N.E. Danese, Danese. All. Cirillo.Avimecc Modica: Alfieri 4, Chillemi 12, Garofolo 14, Martinez 12, Turlà 15, Raso 11, Aiello (L), Firrincieli 0, Saragò 0, Loncar 0, Nastasi (L), Gavazzi 14. N.E. All. D’Amico. Arbitri: Di Bari, Chiriatti. Note: Durata set: 28′, 29′, 28′, 22′, 16′; tot: 123′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Geetit Bologna continua a sperare grazie alla vittoria su Montecchio

    Di Redazione La Geetit Bologna vince nella settima giornata del girone di ritorno con la Sol Lucernari Montecchio Maggiore davanti ad un pubblico numeroso e caloroso.  Una vittoria di cuore dei padroni di casa che, dopo aver subito il gioco di Monopoli, crescono nel sistema muro e difesa e si aggiudicano una vittoria fondamentale per il proseguo della loro prima stagione in serie A. Per i vicentini, invece, si tratta della quinta sconfitta consecutiva in campionato. La cronaca:Il Sol Lucernari parte subito caldo e trova il primo break point sul 2-5 fermando il gioco di Maretti. Montecchio è cinica in attacco e mantiene il largo fino al 9-13. Capitan Marcoionni esalta il pubblico del Pala Dozza con due monster block che accorciano le distanze fino all 11-13. A riportare la superiorità degli ospiti ci pensa Bellia prima in attacco poi con l’ace del 11-15.  L’esperienza di Monopoli fa da padrone nella fase centrale del set: il regista serve bene i palloni che Baciocco, sugli scudi, concretizza con il vantaggio del 13-19. Bologna lotta e si porta sul meno 4, ma è ancora l’esperienza di Natale Monopoli a fare la differenza non solo al palleggio ma anche al servizio e in difesa. Marszalek regala il primo set point del match sul 17-24 e la stampa di Franchetti vale il primo parziale griffato Sol Lucernari.  Il secondo set vede una Geetit molto aggressiva al servizio: quello di Marco Spagnol, in particolare, segna il primo break point che vale il 5-2. Ad unirsi al veneto anche Lorenzo Maretti che firma l’ace del 7-3. Il no-look di Mirco Dalmonte vale il più 4 di Bologna che mantiene il vantaggio per l’intera durata del set grazie allo schiacciatore romagnolo sugli scudi e un sistema muro-difesa migliorato nettamente rispetto al set precedente. Spagnol firma il 24-19 e il 25-20.  Nella terza frazione di gioco la Geetit trova il doppio vantaggio sul 4-2 con un muro di capitan Marcoionni, il migliore del match in questo fondamentale. Nonostante il time out richiesto da coach Di Pietro, Bologna, precisa in attacco e compatta nel sistema muro difesa allunga fino al 7-4. Il turno al servizio di Baciocco riporta i suoi al meno 1, ma Dalmonte riscatta subito i punti persi: 9-6. Di Pietro si gioca, come nel match di andata, il cambio Pellicolari per Bellia quando Bologna chiude un’azione lunga sul 11-7. E’ monologo dei rossoblu galvanizzati dal pubblico di casa. La slash di Dalmonte sul servizio di Maretti vale il primo set point con 10 set ball in mano dei felsinei che chiudono 25-15.  Il quarto parziale parte con una Bologna che, sulla scia del set precedente e spinta dal pubblico di casa che tifa per i felsinei incessantemente, si porta in vantaggio sul 3-0. Montecchio cresce in difesa e pareggia prima i conti sul 4-4 e poi trova l’allungo sul 6-8 grazie all’attacco di Marszalek. Coach Andrea Asta scuote i suoi prima con un time out poi cambiando la regia: fuori Cogliati per Faiulli. I felsinei si spengono con il crescere di Montecchio che si porta avanti 12-18. Bologna accorcia fino al 16-19 ma si trascina i 3 punti di distanza fino alla chiusura del set che arriva grazie a Marszalek sul 22-25. Il tie break vede le due squadre giocare punto a punto fino al 3 pari. Bologna trova il doppio vantaggio dopo un’azione lunghissima chiusa da Spagnol che manda in fibrillazione il pubblico rossoblu. Di Pietro chiama il time out ma Spagnol picchia al servizio e la slash chiusa da Faiulli vale il 6-3. Si cambia campo sul 8-4 dei padroni di casa. Bologna mantiene il vantaggio e trova il match point sul 14-9 grazie all’attacco di Lorenzo Maretti. Montecchio annulla 5 match ball nonostante i due time out chiamati dai padroni di casa che riescono a chiudere il match sul 15-13. Marcello Marcoionni: “È stata un emozione grandissima vincere davanti a questo pubblico che ha risposto perfettamente all’appello della società: davanti ad una cornice cosi calorosa è stato sicuramente più facile esprimere quella pallavolo che alleniamo in settimana! Sono soddisfatto del nostro gioco, abbiamo dimostrato di poter mantenere la categoria e l’obbiettivo continua ad essere questo“. Geetit Bologna-Sol Lucernari Montecchio Maggiore 3-2 (17-25, 25-20, 25-15, 22-25, 15-13)Geetit Bologna: Cogliati 2, Dalmonte 20, Soglia 5, Spagnol 23, Maretti 18, Marcoionni 7, Ghezzi (L), Zappalà 0, Faiulli 2, Bonatesta 2. N.E. Venturi. All. Asta. Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Monopoli 1, Baciocco 20, Franchetti 13, Bellia 11, Marszalek 16, Frizzarin 7, Novello 0, Battocchio (L), Pellicori 4, Carlotto 0, Gonzato 2. N.E. Zanovello. All. Di Pietro. Arbitri: Morgillo, Grossi. Note: Durata set: 22′, 25′, 25′, 29′, 18′; tot: 119′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Monge-Gerbaudo ritrova la vittoria in casa di San Donà

    Di Redazione Un Monge-Gerbaudo Savigliano sul pezzo, tonico, al contempo effervescente e concreto, risorge in casa del Volley Team San Donà di Piave sbancando il Pala Barbazza. Due mesi e mezzo: tanto era durata la percorrenza del tunnel. I punti da vittoria servivano come l’aria per i polmoni, e tuttavia non si può sorvolare sulla qualità della prestazione che li ha partoriti. Bisognava replicare l’approccio di personalità mostrato contro Pineto e mantenerlo per tutta la durata della gara, ed è ciò che capitan Ghibaudo e compagni hanno fatto. Facendo propri 5 punti su 6 tra andata e ritorno, il Savigliano ha confermato di avere caratteristiche indigeste per il team di coach Tofoli, nuovamente indotto al sovrannumero di errori. Funziona tutto per i biancoblù, a partire dalla battuta: 7 ace (e altrettanti errori), di cui 5 firmati da un Vittone particolarmente ispirato. Pesante quello del 20-23 nel terzo set, dove il braccio di ferro punto a punto si è protratto fino al 20 pari (ma in avvio 5-1 per San Donà), mentre nei precedenti si era fermato a 12. Dalla linea dei 9 metri veneti deficitari: 4 punti e 13 errori, di cui quello che è valso il set point nel primo atto e infine il match point. Anche e soprattutto in ricezione le statistiche sono inoppugnabili: 64% di positiva (e 46% di perfetta) dei biancoblù contro il 48% e il 30% dei padroni di casa. Savigliano migliore anche a muro, tradizionalmente non il pezzo forte della casa, con 12 punti diretti contro 5; e, di questi 12, 4 ciascuno dei due centrali. Il giovanissimo Mellano si sta facendo le ossa – quando la palla viaggia a velocità normali – e nel quarto parziale ha contribuito alla fuga irreversibile della squadra. Ghio ha disseminato la contesa di alcune frustate in primo tempo alla sua maniera ed è risultato il giocatore con la valutazione più alta (7.2). Savigliano più lucido e più preciso in attacco, 49% vs 44, la metà degli errori (8) rispetto agli avversari, per i quali il campanello d’allarme che potesse essere una serataccia lo si è avuto nel primo set sul 14-19: Savigliano costretto a spendere una (rara) freeball e primo tempo fuori misura di Bragatto. Ghibaudo è stato il più servito e ha fatto vedere cose pregevoli specie nei primi tre set, beffando il muro o mettendo palla a terra con i suoi diagonali; tra l’altro, nel secondo il Monge Gerbaudo si è rifatto sotto dopo essere stato staccato di 3-4 punti. Galaverna ha sfoderato una partita di sostanza. San Donà inizialmente si è affidato a Merlo, alla lunga limitato da un problema alla schiena, e dal secondo set in avanti (nel primo era rimasto in ombra) a Vaskelis: l’opposto lituano è stato un titano solitario animato da furia cieca, la manona dei 200 all’ora anche quando la sfera conveniva carezzarla. Di là della rete ha trovato una squadra solida e organizzata contro la quale, come ha detto il suo allenatore nel dopo partita, “si fa fatica ad andare palla a terra quando gioca bene“. Roberto Bonifetto parla di giusta ricompensa per un lavoro indefesso nella perdurante difficoltà: “Sono contento per i punti, il resto è aria fritta. Un periodo come quello da cui venivamo avrebbe ammazzato chiunque, invece in palestra non abbiamo mai smesso di spingere, il clima è rimasto positivo. Questa vittoria è un premio all’atteggiamento che abbiamo mantenuto. Faccio notare che, eccetto contro Brugherio, finora nel 2022 le partite le abbiamo giocate tutte“. Volley Team San Donà di Piave-Monge-Gerbaudo Savigliano 1-3 (19-25, 25-23, 22-25, 15-25)Volley Team San Donà di Piave: Bellucci 2, Merlo 10, Bragatto 4, Vaskelis 23, Garofalo 12, Basso 9, Mondin (L), Santi (L), Cherin 1, Zonta 0, Mignano 0, Palmisano 0, Monari 1. N.E. Tuis. All. Tofoli. Monge-Gerbaudo Savigliano: Vittone 7, Galaverna 18, Mellano 6, Ghibaudo 12, Dutto 12, Ghio 10, Gallo (L), Rabbia (L), Garelli 0. N.E. Bergesio, Testa, Manca, Bosio. All. Bonifetto. Arbitri: Lorenzin, Lentini. Note: Durata set: 23′, 30′, 25′, 22′; tot: 100′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno dalle stelle alle stalle: arriva lo “scherzetto” di Brugherio

    Di Redazione Nella settimana più pazza dell’annata, la Da Rold Logistics Belluno è in versione dottor Jekyll e mister Hyde. Perché nella serata di mercoledì tocca il punto più alto del suo percorso in A3 e piega una big del campionato come Macerata. Per di più in rimonta. Ma, a distanza di quattro giorni, cade in casa contro il fanalino di coda: la Gamma Chimica Brugherio, capace di sbancare la Spes Arena in quattro set e di portarsi a casa l’intero bottino.  I bellunesi masticano amaro anche alla luce dei risultati sugli altri campi. E, in particolare, delle sconfitte rimediate da Montecchio Maggiore e San Donà. In caso di successo contro l’ultima della classe, infatti, il gruppo di coach Poletto avrebbe guadagnato due posizioni in classifica e sarebbe balzato al sesto posto. Non basta ai veneti un ottimo Matteo Piazzetta, autore di 20 punti, 5 muri e di una prova eccellente in attacco (11 su 17): Brugherio vince con merito, trascinata dal solito Mitkov, protagonista con 22 centri. Piazza è il caposaldo della squadra ospite (12 punti, 71% in ricezione e il 52% di perfetta, 5 muri); bene Colombo in ricezione e difesa, così come gli altri due under Chiloiro e Compagnoni. Se in attacco (40% entrambe), ricezione (65% vs 61%) e battuta (15 errori e 7 ace Belluno, 13 errori e 5 ace Brugherio) le due squadre si equivalgono, è nel fondamentale nel muro che la Gamma Chimica Brugherio fa faville, fino quasi a doppiare quelli avversari (8 muri Belluno, 15 la Gamma Chimica Brugherio). La cronaca:Coach Traviglia schiera Bonacchi-Mitkov sulla diagonale, al centro Innocenzi e Compagnoni M, laterali capitan Piazza e Chiloiro, Libero Colombo. Coach Poletto parte con Maccabruni al palleggio, opposto De Santis, centrali Piazzetta e Mozzato, Graziani e Ostuzzi in posto 4, Libero Martinez. Parte a razzo la Da Rold Logistics, agguerritissima in battuta con Piazzetta e solida a muro con Mozzato. Coi parziali di 8-2 e 11-2 coach Traviglia si gioca subito entrambi i time out. Brugherio rientra in campo e trova in Compagnoni Mirco il muro della ripartenza (12-4), con Mitkov e Piazza si cerca, ma a fatica, di trovare il ritmo giusto per contenere la formazione di casa che guida 17-12. Mozzato va di primo tempo (18-12), Mitkov di diagonale (18-13), lunghe ed intense difese animano il 22-14 che però firma De Santis. Il set si chiude così come iniziato, con l’ace di Piazzetta del 25-16. Risponde presente la Gamma Chimica Brugherio al cambio campo, Chiloiro rifila subito il 2-5 alla formazione di casa. Altro giovane in bella mostra per Brugherio, Compagnoni Mirco attacca al centro il 4-7. Belluno sa riavvicinarsi, ancora con Piazzetta (7-8), ma Brugherio trova un nuovo allungo con Innocenzi e Piazza che mura l’11-13. Sul 13-15 è time out di coach Poletto ma al rientro Compagnoni si piazza a muro per il 13-16 e Chiloiro scatena il braccio 15-19. Non di potenza ma d’astuzia Mitkov realizza il pallonetto del 16-20, seguito dalla prima intenzione di Innocenzi (18-21). Ultimi colpi di Brugherio tutti suonati da Mitkov, ace 19-24 e set ball in attacco 20-25. Bene al servizio Belluno (Graziani ace 5-3), bene Brugherio al centro (Compagnoni 7-6). Il cuore del set vede la formazione di coach Traviglia perdersi un attimo dopo l’accompagnata fischiata dall’arbitro e la doppia in palleggio di Bonacchi (12-8) ma presto si desta con Mitkov dalla seconda linea (13-11) e con Chiloiro che mette i giochi in pari. 13-13 in panchina Belluno. Finiscono i trenta secondi a disposizione del coach bellunese e i rosanero ne approfittano per passare in vantaggio (13-14), una manciata di punti che Brugherio riesce a difendere bene fino al 19-20. L’allungo definitivo parte da Mitkov (20-21), segue Compagnoni con l’ace del 20-23, e si finisce con l’attacco out di Graziani che chiude il set 21-25. Brugherio in vantaggio 2-1. Anche nel quarto set la partenza favorisce Belluno (7-5) ma la Gamma Chimica sa reagire con Mitkov che impatta a 11 dopo il time out chiesto da coach Traviglia sul doppio vantaggio dei padroni di casa (11-9). Belluno gioca per più di metà set avanti, massimo divario toccato sul 20-16 dopo il muro di Mozzato. Anche i Diavoli però rispondono pronti a muro, due quelli di Innocenzi che sanno di 20-19. Time out di coach Poletto. Ai nove metri serve Bonisoli e rifila l’ace del 20 pari, Mitkov supporta in attacco per il sorpasso 20-21 e per mantenere il vantaggio 22-23. De Santis realizza il 24-23 ma il capitano Piazza annulla la prima  set ball (24-24). Punto a punto fino al primo tempo di Innocenzi (27-27), poi è Chiloiro ad andare in missione vittoria, raggiunta sul 27-29 col muro di coppia Chiloiro-Innocenzi. È 3-1 e vittoria per Brugherio. “Siamo partiti molto quadrati – analizza coach Diego Poletto – giocando come si era chiesto. Poi la gara è completamente cambiata, ci è sfuggita di mano. Ed è emerso un aspetto legato alla nostra immaturità. Mentre Brugherio ha osato in ogni frangente, noi siamo stati opachi anche sotto il profilo mentale, andando in confusione in varie situazioni. Non siamo mai riusciti a compattarci e abbiamo prodotto una pallavolo di basso livello. A muro, i nostri avversari ci hanno fatto molto male e in più ci siamo intestarditi nel chiudere i colpi. In generale, dovremo riflettere su questa serata“.  Così coach Moreno Traviglia per Brugherio: “Abbiamo interpretato bene la gara, facendo in campo tutto quello che serviva per vincere. La partita non è iniziata bene per noi, anzi ci siamo lasciati travolgere dalla loro esuberanza. Abbiamo reagito però con la pazienza e l’attenzione al gioco. Abbiamo sicuramente battuto bene e fatto un’ottima prova a muro, non era facile arginare il loro centrale mancino Piazzetta ma lo abbiamo fatto al meglio. Torniamo a casa con la seconda vittoria in trasferta e con la consapevolezza di aver vinto altri set, come successo già a Savigliano, gestendo al meglio e girando a nostro favore il punto a punto senza mai perdere la testa. Questo contribuirà a darci ulteriori certezze che ci serviranno per affrontare con grinta il finale di stagione“. Da Rold Logistics Belluno-Gamma Chimica Brugherio 1-3 (25-16, 20-25, 21-25, 27-29)Da Rold Logistics Belluno: Maccabruni 2, De Santis 10, Graziani 15, Ostuzzi 7, Piazzetta 20, Mozzato 10; Martinez (L), Gionchetti, Della Vecchia, Milani, Guolla. N.e. Paganin, Candeago, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. Gamma Chimica Brugherio: Mitkov 22, M. Compagnoni 5, Piazza 12, Innocenzi 8, Bonacchi, Chiloiro 15; Colombo (L), Regattieri, Bonisoli 1, F. Compagnoni. N.e. Eccher. Allenatore: D. Durand.Arbitri: Eustachio Papapietro e Luca Cecconato. Note: Spettatori 430. Durata set 22’, 24’, 28’, 35’. totale 1h49’. Belluno: battute sbagliate 15, vincenti 7, muri 9. Brugherio: b.s. 15, v. 7, m. 15.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aci Castello, la serie continua: anche a Casarano è festa

    Di Redazione Settima vittoria consecutiva per la Sistemia Saturnia Aci Castello, che espugna, grazie a una prova da copertina, il campo della Leo Shoes Casarano. L’approccio alla partita dei castellesi, allenati da Waldo Kantor, si rivela determinante in una sfida così importante. Rimasto a casa Cesare Gradi, colpito da un’intossicazione, il tecnico argentino manda in campo dal primo punto Roberto Battaglia che risponde presente con 8 punti finali. La gara di Cutrofiano rivela ancora una volta lo straordinario momento di forma di una squadra che insegue la promozione in A2 e che sta vivendo una crescita importante sul piano caratteriale. La cronaca:L’approccio della Saturnia si rivela vincente. Lucconi apre i conti (0-2). Zappoli inaugura il tabellino dei punti con un ace. Casarano – che deve recuperare tre partite – non gira, subisce il colpo. Frumuselu (5 muri punto) intercetta il secondo tocco del regista avversario (5-10). Volano i castellesi. Zappoli e Lucconi non sbagliano un colpo. Smiriglia fa buona guardia (9-17). La formazione di casa forza il servizio. Cerca di darsi una scossa e ci riesce. Si riporta prima a meno 4 (14-18) e poi a meno tre (21-24), prima di cedere 23-25 (battuta sbagliata dei pugliesi). Gli attacchi di Lucconi e Battaglia valgono il doppio vantaggio nel secondo set sul 13-15, conservato fino al cartellino rosso all’indirizzo dei pugliesi sul 16-18. Da qui la Saturnia prende il largo e chiude con un ace di Lucconi per 19-25. Grande equilibrio nel terzo set. Casarano non ci sta ad ammainare la bandiera. Allunga il passo, approfittando anche di qualche errore di Lucconi e compagni. L’ace di Cottarelli riporta a la Saturnia a un solo punto (12-11 per i locali). La ricezione ospite vacilla. Casarano, spinto da Petras, vola 16-12 prima e, poi, 21-18. L’atmosfera si fa calda per le proteste locali all’indirizzo dell’arbitro. Lucconi e Zappoli (65% di efficienza in attacco) alzano il tiro. Tutta la squadra ci crede, non molla un passo, centrando prima l’aggancio e poi il definitivo sorpasso sul 24-26. Leo Shoes Casarano-Sistemia Saturnia Aci Castello 0-3 (23-25, 19-25, 24-26)Leo Shoes Casarano: Baldari 14, Peluso 6, Paoletti 9, Petras 14, Meleddu 4, Ciardo, Pierri (L1), D’Amato, Scaffidi, Ribecca, Urso (L2). Ne: De Micheli, Stefano, Torsello. All. Licchelli.Sistemia Saturnia Aci Castello: Frumuselu 6, Cottarelli 2, Zappoli 14, Smiriglia 6, Lucconi 23, Battaglia 8, Zito (L), Maccarrone., ne: Di Franco, Vintaloro, Andriola. All. Kantor.Arbitri: Michele Marconi e Cesare Armandola.Note: Durata set: 29′, 30′, 35′; tot: 94′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Aurispa Libellula dimentica la Coppa e piega Sabaudia in tre set

    Di Redazione La delusione di Coppa Italia è già alle spalle: al palasport di Tricase l’Aurispa Libellula Lecce riprende subito il cammino vincente, battendo l’Opus Sabaudia in tre set nella settima giornata di ritorno del Girone Blu. Per i pontini arrivano comunque buone indicazioni soprattutto dal terzo set, in cui la squadra ospite era stata in vantaggio fino al 13-17, cedendo poi ai vantaggi dopo aver annullato 3 match point. La cronaca:Coach Santiago Darraidou, con il vice Vincenzo Barone a fare le sue veci, schiera Martin Kindgard in regia, Casaro opposto, i centrali Fortes e Maccarone, i martelli Vinti e Corrado, ed il libero Paolo Cappio. Senza coach Marco Saccucci (indisponibile) per l’Opus Sabaudia il tecnico è stato Camillo Lupoli, new entry nello staff dei pontini: il tecnico romano ha schierato Schettino in palleggio e Calarco opposto, laterali Zornetta e Ferenciac, al centro Tognoni e De Vito con Torchia libero. Inizio convincente dei padroni di casa che guadagnano un piccolo vantaggio con due bei palloni messi a terra da Corrado (5-3). Sabaudia esce subito dal guscio e passa in vantaggio grazie a delle ottime difese e ad alcune incertezze dei salentini (8-10). I ragazzi di coach Darraidou vengono fuori poco per volta e, alzando il muro, effettuano il contro sorpasso con gli attacchi di Casaro e Corrado. Torna a prendere confidenza anche Vinti, che conquista un bel punto ma sono gli errori, da una parte e dall’altra, a decidere il punteggio in questa fase del set (15-13). L’Aurispa Libellula mette in mostra sprazzi di bel gioco ed allunga con una splendida pipe di Corrado, servito deliziosamente da Kindgard (20-16). Il tabellino segnala a referto due punti di Fortes che prende l’ascensore e vola per schiacciare i palloni invitanti che gli vengono offerti, quindi Casaro mette a terra l’ace che decide il set (25-20). Il secondo set parte con l’Aurispa Libellula che viaggia veloce e tenta subito l’allungo, come dimostrano i punti conquistati da Fortes e Vinti (5-2). I salentini sono concentrati e si disimpegnano bene con Maccarone che entra a referto, prima di uno scatenato Fortes che attacca con cattiveria l’ennesimo pallone (10-6). Coach Lupoli chiede un timeout, ma Sabaudia non riesce ad uscire dall’impasse, merito soprattutto di un’Aurispa Libellula famelica. Persichino crea scompiglio nella difesa avversaria con le sue battute flottanti e con una difesa a una mano che spinge l’avversario all’errore (15-11). Vinti si esalta con un monster block, poi c’è il solito Casaro in battuta a prendersi la scena, con gli avversari che tentano di forzare ma sbagliano (20-13). Coach Darraidou propone delle sostituzioni: entrano Scarpi, D’Alba e Persichino, ma è Maccarone a chiudere il set con un delizioso pallonetto (25-20).  Terzo set che parte con un missile di Casaro e con il monster block di Maccarone che impongono il ritmo e incrementano il vantaggio (5-3). Zornetta tenta di risollevare le sorti del match con un bell’attacco in diagonale e il set procede punto a punto, sino alla pipe liberatoria di Fortes (10-9). Aurispa Libellula concede qualche errore di troppo e subisce il sorpasso dei laziali, autori di una prestazione in crescendo, corredata da due punti di fila di Calarco che spingono Darraidou e Barone a chiedere il timeout (11-14). L’Opus Sabaudia prova a scappare con un attacco di Tognoni, ma arriva la reazione dei padroni di casa che si rifanno sotto con una diagonale di Scarpi e il muro di Fortes. Kindgard si prende la squadra sulle spalle: va a punto con un attacco di 2° tocco e serve al meglio i compagni che ritornano prepotentemente in vantaggio (20-18). Il pubblico spinge i suoi beniamini che regalano una splendida vittoria, chiudendo il set ai vantaggi (27-25). “Abbiamo affrontato una squadra più rodata di noi, ma a prescindere dal valore dell’avversario mi aspettavo altri valori in campo e devo sottolineare che non siamo riusciti a mettere in pratica il lavoro che è stato fatto durante la settimana, mi aspettavo una risposta diversa e maggiore cattiveria agonistica, senza questo facciamo fatica – commenta amareggiato Lino Capriglione, vicepresidente di Sabaudia –. Dobbiamo entrare nell’ottica che stiamo affrontando tanti scontri diretti, per noi sono tutte finali. Ci può stare il fatto che siamo stati molto tempo fermi, ma quando ci sono possibilità di approfittare degli errori avversari come nel terzo set, dobbiamo approfittarne con concretezza altrimenti poi si fanno brutte figure come in questo caso“. Aurispa Libellula Lecce-Opus Sabaudia 3-0 (25-20, 25-20, 27-25)Aurispa Libellula: Vinti 12, Kindgard 2, Corrado, Casaro 8, Maccarone 5, Rau, Cappio (L), Fortes 8, Scarpi 4, D’Alba, Giaffreda (L), Persichino, Melcarne. All. Darraidou, Vice All. Barone.Opus Sabaudia: Palombi, Recupito (L.), Conoci, Zornetta 13, Ferenciac 5, Pomponi, Miscione, Rossato 1, Tognoni 4, Torchia (L.), De Vito 3, Meglio 1, Schettino 1, Calarco 13. All. SaccucciArbitri: Alessandro Pietro Cavalieri, Danilo De Sensi.Note: Durata set: 25′, 29′, 33′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO