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    Galatina ancora ferma al palo, Palmi in Salento si impone in tre set

    Di Redazione Successo esterno come da pronostico per Palmi sul campo di Galatina. Ai salentini non è bastato un buon approccio al match, dove in avvio sono riusciti a mantenere un break positivo per tre quarti di primo set (4-0, 8-3, 16-13), fino a quando la miglior qualità degli avversari non ha prevalso facendo la differenza in tutti i parziali (22-25, 14-25, 21-25). Prima dell’inizio del match, squadre unite nel dire “Stop alla guerra in Ucraina” con uno striscione che ha raccolto un lungo applauso da parte del pubblico presente. CRONACA – Giljanovic e Lotito sono stati i terminali offensivi chiamati in causa da Latorre per scardinare i muri palmesi da un versante, il bulgaro Prespov e il laterale Rosso dall’altro, rispondono con altrettanta efficacia riuscendo a portarsi sul 19-19. Poi la brusca accelerata della Omifer con una serie di servizi che hanno messo in affanno la ricezione galatinese e con capitan Paris che scongela il 22-22, conquistando il primo parziale (22-25).  Si sfalda emotivamente nel secondo set Efficienza Energia che pensava di capitalizzare lo sprint iniziale di buona fattura. Salgono in cattedra Russo e Prespov con percentuali realizzative rispettivamente dell’8o% e del 62%, Fortunato è il catalizzatore della sua area difensiva e Russo giganteggia in ricezione (86% positiva, 71 % perfetta). Le battute in salto di Paris, Rosso, Russo e Prespov fanno male per violenza dei colpi e per scelte tattiche (zone di conflitto) che risultano deleterie per i ricettori blucelesti. Alla fine della gara si conteranno ben 10 servizi-punto di cui sei ace a favore della Omifer. Efficienza Energia sbanda, moralmente out, accusa un calo fisico che un 8-16 e 10-21 non fanno altro che sancire il definitivo 14-25 per il 2-0 a favore dei calabresi.  Nella terza frazione Palmi si ripete. Rosso è inarrestabile seguito da Prespov (5-8,12-16), capitan Buracci ed Antonaci tentano l’aggancio (16-21) per i padroni di casa, ma potenza, fisicità e classe di un sestetto che con 35 punti ed una gara in meno vale un posto nei play off, chiude definitivamente la gara per 3-0.  Efficienza Energia Galatina – OmiFer Palmi 0-3 (22-25, 14-25, 21-25)Efficienza Energia Galatina: Latorre 0, Lotito 10, Pepe 3, Buracci 9, Giljanovic 9, Antonaci 6, Apollonio (L), Sardanelli (L), Lentini 1, De Matteis 0. N.E. Calò, Luceri. All. Bua.OmiFer Palmi: Paris 2, Rosso 19, Marra 7, Prespov 17, Russo 10, Remo 4, Fortunato (L), Pellegrino 0. N.E. Soncini, Gitto, Laganà. All. Polimeni.ARBITRI: Capolongo, Morgillo.NOTE – durata set: 32′, 23′, 27′; tot: 82′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Donà passa in rimonta, Garlasco resta nei guai

    Di Redazione Il Volley Team San Donà di Piave si riscatta subito dopo la brutta sconfitta interna subita contro Savigliano, passando in quattro set in casa del Volley 2001 Garlasco. I pavesi partono bene, vincendo il primo set, e lottano alla pari fino al terzo parziale, ma poi crollano perdendo l’occasione di conquistare punti importanti per allontanarsi dalla zona play out. La cronaca:Il primo set inizia con le squadre che giocano punto su punto, 3-3. Un muro e un attacco di Garlasco consentono ai pavesi di portarsi sul 5-3. Ace di Garlasco 6-3. Sempre i pavesi con Magalini mettono una parallela da posto quattro costringendo coach Tofoli a chiamare il primo time out. Le squadre tornano in campo ma Garlasco trova un altro ace su Santi, 8-3. Il VTC prende coraggio: prima Basso e subito dopo un grande muro di Bragatto consentono ai ragazzi in maglia bianca di portarsi sull’8-5. Salgono in cattedra Merlo e Vaskelis, che con due attacchi chirurgici consentono di recuperare altri due break. Il vantaggio di Garlasco prosegue comunque, ma due attacchi out di seguito dei padroni di casa rimettono le squadre in parità sul 9-9. Il set prosegue con le due squadre appaiate fin quando i pavesi non si portano sul più 2 grazie a un check a favore, 16-14. Riprende il gioco e San Donà ritrova la parità, 16-16, ma i padroni di casa non demordono e grazie ad un mani out e un ace tornano sul più 2: 18-16. Un muro di Basso e un attacco di Vaskelis riportano il punteggio sul 22 pari. Un mani out e un errore in attacco di Merlo regalano a Garlasco il primo set point che poi viene conquistato grazie a un attacco da posto uno di Magalini, 25-22.  Il secondo set parte con un 0-2 per San Donà grazie a un attacco di Bragatto e a un muro di Basso. Prendono poi il volo i veneti, che grazie a una serie di attacchi di Vaskelis e di muri punto si portano sul 3-7. Continua il set con San Donà che conquista un vantaggio di più 4, 6-10.  Battuta fuori di Merlo e muro di Garlasco, 8-10. Gli ospiti non demordono e mettono in campo una serie di attacchi importanti che li portano sul 10-14; il VTC si mantiene sopra e arriva l’ace di Bellucci che li porta sul 12-17. I sandonatesi mantengono un largo vantaggio che li porta sul 16-22. Muro di Bellucci, 16-23. Il VTC conquista il primo set point. Grazie ad un ace di Garofalo si chiude il secondo set sul 16-25.  Inizia il terzo set con il primo punto assegnato ai padroni di casa che viene subito recuperato. Ace di Vaskelis, 1-2. La prima parte di set continua sulla parità, 7-7, fino a quando capitan Garofalo non mette giù l’ottavo punto. Due attacchi del VTC permettono di conquistare un break che lo porta sul più 2. 9-7 che viene ricucito con due attacchi da parte dei padroni di casa. San Donà resta sempre avanti, ma Garlasco non concede mai un netto distacco.  Si scalda anche la mano di Merlo che, con la complicità di Vaskelis, permette al VTC di portarsi sul 16-21. Doverosa menzione anche per Basso, che con Bragatto sigla numerosi muri che permettono a San Donà di tenere sempre a debita distanza gli avversari. Proprio sul finale di set Garlasco prova l’impresa portandosi sul meno 1 (22-23), ma un grande attacco di Vaskelis ed un pasticcio dei ragazzi di Bertini permettono al VTC di conquistare il terzo set: 22-25.  Il quarto set è un monologo del Volley Team che con perfezione porta a casa il bottino pieno. Si spengono anche Magalini e Puliti, che ben avevano iniziato il match per i pavesi. Già dalle prime battute infatti il distacco si fa intenso: 1-4. Proseguono gli attacchi di Garofalo e compagni che permettono prima di portarsi sul più 8 (6-14) e poi addirittura sul più 11 (11-22). I padroni di casa ormai non riescono più a tenere le offensive dei veneti, che con altri 3 punti di fila chiudono il set addirittura sul 11-25. Paolo Tofoli: “Abbiamo fatto una buona partita, avevo chiesto ai ragazzi di giocare in maniera pulita anche se a volte ci perdiamo sulle cose semplici. Oggi abbiamo murato e difeso bene ma nei contrattacchi siamo mancati un po’. Però il nostro obiettivo era vincere per arrivare ad una salvezza che, anche se non è ancora matematica, poco ci manchi. Ora dobbiamo vincere più partite possibile per arrivare ai playoff e posizionarci positivamente nella griglia. Non sarà facile ma come ho detto tante altre volte siamo una squadra che può dar fastidio a tutti. Ora concentrati e pensiamo ad una partita alla volta“. Lorenzo Giampietri: “Era una gara alla nostra portata e credo che lo abbiamo dimostrato bene all’inizio, ma successivamente abbiamo avuto un calo e ci siamo spenti. Non so quale possa essere la causa di questo calo. Secondo me dobbiamo imparare a trovare il modo di reagire davanti alle difficoltà, perché le qualità le abbiamo. Dobbiamo migliorare tanto e per questo stiamo lavorando proprio perché vogliamo sempre fare meglio“. Volley 2001 Garlasco-Volley Team San Donà di Piave 1-3 (25-22, 16-25, 22-25, 11-25)Volley 2001 Garlasco: Di Noia 2, Puliti 10, Coali 4, Magalini 19, Miglietta 6, Giampietri 6, Taramelli (L), Resegotti (L), Petrone 0, Mellano 1, Crusca 1. N.E. Testagrossa, Moro, Porcello. All. Bertini. Volley Team San Donà di Piave: Bellucci 7, Merlo 11, Bragatto 11, Vaskelis 24, Garofalo 14, Basso 8, Mondin (L), Santi (L), Mignano 0, Palmisano 1. N.E. Zonta, Tuis, Tassan, Cherin, Andrei, Monari. All. Tofoli. Arbitri: Cavicchi, Russo. Note: Durata set: 32′, 23′, 28′, 22′; tot: 105′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Aurispa Libellula centra i tre punti a Marcianise e vede la vetta

    Di Redazione Tre punti d’oro per l’Aurispa Libellula Lecce: la vittoria esterna sul campo del Volley Marcianise consente alla squadra salentina di tornare a un passo dalla vetta, vista la contemporanea sconfitta della capolista Aversa. Partita che inizia in salita per i leccesi, ma che alla fine viene portata a casa dagli ospiti grazie a un triplice 22-25 e a un ispirato Corrado, autore di 23 punti. La cronaca:Primo set utile per sciogliere il ghiaccio e le due compagini non si risparmiano, mettendo in mostra degli scambi pregevoli, con Maccarone che si esibisce in due attacchi vincenti e Vinti che va a punto con un pallonetto chirurgico (4-5). Kindgard, oltre ad offrire ottimi palloni ai compagni, sfrutta al meglio una freeball, ma Aurispa Libellula non riesce a guadagnare terreno e, anzi, dopo una bella diagonale di Casaro, si fa rimontare e superare sino al timeout chiamato da coach Darraidou (12-10). Il distacco sembra assottigliarsi con una pipe di Casaro e una, altrettanto spettacolare, di Corrado, ma il Marcianise torna subito ad imporre il proprio gioco sino al nuovo timeout chiesto dai salentini (19-15). Persichino in battuta e Rau all’attacco provano ad accorciare le distanze, ma i padroni di casa non si lasciano sorprendere (22-19). L’ultimo ad arrendersi è Bruno Vinti che, scelto con dovizia di precisione da Kindgard, mette a terra due palloni che portano i salentini sul meno 1. Il tutto non è sufficiente per rimarginare il divario, che aumenta sino al punto decisivo di Libraro (25-22). La reazione attesa dell’Aurispa Libellula si fa sentire già alle prime battute del secondo set, con il 3-0 che porta immediatamente al timeout di coach Racaniello. Il trend positivo, scaturito dal turno di battuta stratosferico di Kindgard, si interrompe con un break della squadra di casa che tenta di risollevare le sorti del set. Casaro e Corrado tornano ad attaccare in maniera determinante, il successivo muro di Maccarone porta poi ad incrementare il vantaggio (4-10). La reazione di Marcianise spinge Kindgard a realizzare due punti con altrettanti attacchi di seconda, che regalano ad Aurispa Libellula la spinta propulsiva per mantenere la distanza di sicurezza (10-15). I campani tentano di togliere certezze ai salentini portandosi sul meno 2 e spingendo coach Darraidou al timeout, quindi Corrado si mette in evidenza mettendo in cascina qualche punto (17-20). Il neo entrato Fortes porta un po’ di scompiglio e, con un paio di primi tempi vincenti, contribuisce alla conquista del set, per la quale sono determinanti due muri di capitan Rau (22-25). Il terzo set offre pochi indizi su quale squadra possa guidarlo e, infatti, i due sestetti si inseguono a vicenda e lottano punto a punto (5-5). Marcianise si fa strada conquistando un piccolo vantaggio, poi gli ospiti accorciano con una difesa da urlo di Cappio e il successivo attacco di Vinti. Si aprono le porte ad una rimonta e poi al sorpasso, racchiuso negli attacchi potenti di Corrado (8-10). Nuovo vantaggio campano ed ennesimo recupero salentino, con le due squadre che regalano emozioni altalenanti, alternando colpi di gran classe a errori marchiani (15-15). Attacchi, difese, muri e contromuri caratterizzano questa fase del set che, se non altro, mette in mostra la cattiveria agonistica delle due squadre che lottano su ogni pallone (20-20). Rau sfrutta il muro avversario per conquistare un punto, poi Corrado esplode un attacco imprendibile in lungolinea, ma sono due errori avversari che regalano il set ad Aurispa Libellula (22-25). Marcianise non sembra per nulla arrendevole e il quarto set si apre con un piccolo vantaggio dei padroni di casa, con lo zampino determinante dei fratelli Libraro (5-3). Ci provano Rau, Vinti e il redivivo Casaro a ricucire, ma il vantaggio ospite non si assottiglia (10-8). È lo stesso Casaro, poi, a ruggire sotto rete, seguito da Vinti che conquista un ace e dall’ennesima reazione di Marcianise con Carelli e Libraro che riacciuffano il pari (15-15). L’equilibrio lascia il set in bilico e il match non prende una direzione definitiva, con Aurispa Libellula che deve tirare fuori tutta la cattiveria agonistica su ogni pallone per avere la meglio sull’avversario (20-18). Finale concitato: timeout di coach Darraidou con i campani a -1, seguono la pipe vincente di Corrado, i punti di Vinti e Rau e il decisivo attacco dello stesso Corrado che porta alla vittoria del quarto set e del match (22-25). Volley Marcianise-Aurispa Libellula Lecce 1-3 (25-22, 22-25, 22-25, 22-25)Volley Marcianise: Libraro A. 1, Libraro E. 14, Vetrano 6, Carelli 19, Montò 9, Ndrecaj 9, Bizzarro (L), Vacchiano (L), Faenza 0, Tartaglione 1. N.E. Cucino, Siciliano. All. Racaniello. Aurispa Libellula Lecce: Kindgard 6, Corrado 23, Rau 10, Casaro 11, Vinti 17, Maccarone 3, Giaffreda (L), Persichino 0, Scarpi 0, Cappio (L), Fortes 1. N.E. Melcarne, D’Alba. All. Darraidou. Arbitri: Dell’Orso, Oranelli. Note: Durata set: 31′, 30′, 28′, 24′; tot: 113′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sistemia Saturnia suona l’ottava: fermata anche Marigliano

    Di Redazione La Sistemia Saturnia suona l’ottava. La formazione di Waldo Kantor regola anche Marigliano, fanalino di coda del girone blu del campionato di Serie A3 maschile. Mercoledì si gioca il recupero della diciannovesima giornata con Palmi (ore 20.30, PalaCatania) per continuare il percorso importante avviato dalla squadra nel girone di ritorno. Su iniziativa della Lega, prima della partita, viene acceso il led con la scritta “Stop war in Ukraine”. La formazione castellese scende in campo con il volto colorato di gialloblù, in onore della nazione invasa dalla Russia. Il momento è emozionante, lo sport ancora una volta diventa un veicolo per un’attenta e accorata riflessione. La Sistemia Saturnia riabbraccia il capitano Cesare Gradi, che aveva saltato la gara contro il Casarano per via di un’intossicazione. Marigliano scende in campo con il piglio giusto. Punto dopo punto, però, la formazione di casa prende il largo. Frumuselu e Lucconi firmano punti pesanti. Smiriglia si regala il 21-14 a muro, bloccando Esposito. Enrico Zappoli piazza il mani e fuori che vale il più sei. L’italo brasiliano giganteggia con un 79% in attacco da copertina (11 punti su 14 attacchi). Cottarelli allunga il passo firmando la battuta vincente (24-15). Bongiorno attacca out concedendo già al primo tentativo. Anche nel secondo parziale non c’è storia. Perché la Sistemia è sempre sul pezzo. Gira bene l’asse Cottarelli-Lucconi, Zappoli è sempre più incisivo. Kantor – sul 13-10 – lancia in campo al centro Francesco Andriola. Cesare Gradi si assicura il 19-13. Frumuselu, in primo tempo, ed Enrico Zappoli in lungolinea suggellano l’allungo definitivo. Cottarelli, di prima intenzione, incamera il 24-16. L’errore in battuta di Marigliano chiude i conti. Waldo Kantor conferma Andriola al centro e manda in campo Marco Di Franco. I due giovani rispondono presente. La squadra non concede nulla ai campani che non riescono a impensierire i padroni di casa. Zappoli e Lucconi non si risparmiano. Marco Di Franco archivia la pratica per il 3-0 finale. Soddisfatto il tecnico Waldo Kantor che promuove la prova del gruppo. “Abbiamo preparato con impegno in settimana l’approccio alla partita contro una squadra insidiosa. Abbiamo tenuto il campo alla grande, senza concedere spazio all’avversario e dimostrando la nostra superiorità”. Testa allo scontro con i calabresi di Antonio Polimeni: “Sarà una partita diversa, contro una squadra costruita per la promozione. Ma noi faremo il nostro senza pensare alla classifica e all’avversario, cercando di esprimere il nostro miglior gioco. Il sostegno del pubblico in queste partite può rivelarsi fondamentale per noi“. Grande protagonista della partita è stato Enrico Zappoli. “Partita che poteva presentare insidie e sentivo molto. Ero ansioso prima della gara. Ma siamo stati bravi a tenere alta la concentrazione e non perdere punti in un campionato molto equilibrato. Mercoledì ci aspetta una partita importante, ci proveremo“. Sistemia Aci Castello-Con.Crea Marigliano 3-0 (25-15, 25-17, 25-11)Sistemia Saturnia: Frumuselu 7, Cottarelli 3, Zappoli 15, Smiriglia 3, Lucconi 15, Gradi 3, Zito (L1), Di Franco 3, Andriola 2, Maccarone, ne: Battaglia, Vintaloro. All. Kantor.Marigliano: Nappi 2, Rumiano 4, Cantarella 0, Esposito 9, Ciollaro 7, Citro 2, Bongiorno 1, Bianco 2, Conforti (L1), Mautone 0, Barone (L2). All. Cirillo.Arbitri: Fabio Scarfò e Danilo De Sensi. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Fano si impone su Portomaggiore e aggancia la zona playoff

    Di Redazione È una vittoria importantissima quella conquistata dalla Vigilar Fano contro la Sa.Ma. Portomaggiore, battuta 3-1 al termine di un match equilibrato e tesissimo. Dopo aver vinto il primo set 25-22 con un prodigioso scatto nel finale, gli ospiti portano a casa il secondo ai vantaggi con il punteggio di 26-28, recuperando un gap di 5 punti. Nel terzo set la Vigilar continua a spingere e chiude 25-21, mentre nel quarto è ancora battaglia tra le due squadre: a spuntarla è una Vigilar caparbia e grintosa, che fa suo il set 30-28 e si regala un’altra bellissima vittoria. Con questi 3 punti la Vigilar aggancia per la prima volta la stagione la zona playoff (8° posto, in coabitazione con Belluno), un piccolo importante traguardo. Coach Castellano si affida alla regia di Zonta, opposto a Stabrawa, in banda ci  sono Gozzo e Nasari, al centro Ferraro e Bartolucci, il libero è Cesarini. Dall’altra parte della rete troviamo Leoni al palleggio, opposto al danese Dahl, gli schiacciatori sono Dordei e Pinali, i centrali Aprile e Grottoli, il libero Brunetti. Si studiano le due squadre in apertura di match, con la Vigilar che cerca di scappare 11-8 (muro vincente di Ferraro) ma viene subito ripresa e sorpassata 13-14 dagli avversari. I padroni di casa insistono e continuano a lavorare bene a muro, tornando a +2 (15-13), si procede quindi a colpi di minibreak, fino al nuovo sorpasso di Portmaggiore sul 18-19. La risposta dei virtussini non si fa attendere e si concretizza in un break di 4-0 finalizzato dal mani-out di Gozzo, che vale il 23-20. Gli ospiti si rifanno sotto sul 23-22, ma Gozzo chiude dal servizio sul punteggio di 25-22. Il primo break del secondo parziale è in favore di Portomaggiore (6-8), ma la Vigilar ritrova la parità sul 10-10 (diagonale vincente di Gozzo) e si stacca 16-12 con Nasari, che approfitta dell’ottimo servizio di Gozzo. Portomaggiore continua a soffrire in ricezione, e arriva il massimo vantaggio Vigilar (18-13), propiziato da un ottimo turno di Luca Gori, nonostante tutto gli ospiti si rifanno sotto e costringono Castellano al time-out sul 19-17. Scatto ulteriore dei portuensi, che agguantano la parità a quota 22 e sorpassano 23-24. Ai vantaggi la chiude Dahl 26-28, portando il match sull’1-1. Si combatte punto a punto nel terzo parziale fino al servizio di Stabrawa, che spinge la Vigilar avanti 10-8, ma un attimo dopo è di nuovo parità (11-11, Dahl). Fano ci riprova di nuovo sul 18-15, firmato da Gozzo di prima intenzione dopo il mezzo ace di Stabrawa. È lo scatto decisivo, perché nel finale i virtussini controllano il punteggio e chiudono 25-21 su ace di Stabrawa. 2-1 Vigilar. Al rientro in campo Portomaggiore tenta la fuga, ma la Vigilar riporta il parziale in parità a quota 10 e sorpassa 12-11. Controsorpasso degli ospiti su ace di Pinali (13-14), ma Gozzo risponde con due servizi vincenti e Fano può rimettere la testa avanti e allungare 16-14. Il muro di Aprile su Stabrawa vale il 19-19, ma la Vigilar è caparbia e respinge l’assalto (21-19). Pinali ricuce di nuovo lo strappo al servizio (23-23) e Dordei a muro firma il set point per i portuensi, ma Stabrawa lo annulla e si va di nuovo ai vantaggi. La spunta una Vigilar più caparbia e con tanta voglia di vincere: 30-28, 3-1 ed è di nuovo una vittoria bellissima. Vigilar Fano – Sa.Ma. Portomaggiore 3-1 (25-22, 26-28, 25-21, 30-28)Vigilar Fano: Nasari 15, Bartolucci 10, Stabrawa 28, Gozzo 13, Ferraro 6, Zonta 2, Cesarini (L1), Gori, Chiapello, Carburi, Galdenzi. N.e.: Bernardi, Roberti, Sorcinelli (L2). All. Castellano-RosciniSa.Ma. Portomaggiore: Dordei 8, Grottoli 3, Dahl 24, Pinali 20, Aprile 9, Leoni 1, Brunetti (L), Rossi. N.e.: Masotti, Pahor, Ferrari. All. Marzola-VaniniNote: Vigilar bs 22, ace 8, muri 7, ricezione 61% (prf 32%), attacco 56%, errori 34. Portomaggiore bs 20, ace 5, muri 9, ricezione 52% (prf 26%), attacco 59%, errori 31Arbitri: Pescatore-Somansino. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    L’ABBA Pineto non sbaglia contro Torino e continua a inseguire la vetta

    Di Redazione Torna a vincere al PalaVolley Santa Maria l’ABBA Pineto, che si impone per 3-1 sulla ViViBanca Torino riscattando la precedente sconfitta casalinga e il punto perso all’andata. La squadra di Franco Bertoli deve comunque lottare contro una formazione coriacea, che per lunghi tratti impegna la seconda in classifica. Per la ViViBanca una prestazione incoraggiante in vista del finale di stagione, anche se coincide con l’aggancio in graduatoria da parte di Savigliano. La cronaca:Il match parte con qualche sbavatura in entrambi i lati del campo. Disabato, prima in attacco, poi con il turno al servizio porta i suoi sul 4-1. Continuano gli errori diretti, in particolare al servizio, di ambedue le formazioni ma la compagine di casa, forte del primo allungo, si trascina il vantaggio fino 9-5. Calonico mette a terra il primo muro punto del match sul 10-6 e Pineto continua l’allungo grazie ad una distribuzione efficace di Catone capace di coinvolgere tutte le sue bocche da fuoco: 12-7. Coach Simeon decide di fermare il gioco. I torinesi rientrano in campo con uno spirito diverso e grazie Umek e Genovesio acciuffano il pareggio (13-13). Bertoli è costretto al suo primo discrezionale e la risposta è positiva: Link cresce in attacco e Catone reinserisce anche i centrali nel gioco; Pineto ritrova il più 2. L’allungo decisivo arriva con il turno al servizio di Disabato che trova l’ace sul 20-17. Torino cerca di interrompere il ritmo positivo degli avversari con un time out ma un super Bertoli in attacco e il solito Disabato al servizio assicurano a Pineto il 24-17. Link, cresciuto nel corso del parziale, chiude sul 25-18. Pineto apre il secondo set mantenendo la compostezza nel sistema muro-difesa e stampa Umek per 1-0. In avvio entrambe le squadre sono disordinate nel cambio palla. Il muro torinese chiude la prima azione lunga sul 9-8. Il set prosegue con un susseguirsi di errori da entrambe le parti impedendo le possibilità di allungo. Gli equilibri del match cambiano quando Catone serve a Disabato il pallone del più 2, che con l’errore di Umek vale il massimo vantaggio abruzzese sul 17-14. Pineto cerca di imporre il proprio gioco ma Torino non molla. Sul 21-19 Gonzi subisce un’infortunio alla caviglia che costringe Torino al cambio in regia. È ancora un’ace nella fase calda del set a regalare alla squadra rivierasca il più 3, questa volta grazie a Persoglia. I torinesi sfruttano l’ultimo timeout a disposizione ma il centrale friulano trova il secondo ace consecutivo sul 24-20. Chiude sempre Link sul 25-21. La prestazione in apertura del terzo set di Catone vale da solo il prezzo del biglietto: il palleggiatore è cinico, vario e preciso nella distribuzione, ma la compagine adriatica continua ad essere fallosa al servizio, a vantaggio degli ospiti, che mettono in difficolta il gioco dei locali (6-6). Il parziale sembra una fotocopia del precedente, con le due formazioni che giocano in costante equilibrio. I teramani spingono per l’allungo sul più 2 ma Torino non smette di rincorrere. Un super Catone va a tabellino con un ace sul 19-17. Simeon chiama time out e i suoi ritrovano la parità. Per l’ennesima volta la squadra del presidente Abbondanza trova un ace nella fase chiave del set, questa volta grazie l’opposto polacco Jacob Link sul 23-21. Simeon intenzionato a non ripetere la chiusura dei set precedente chiama i suoi alla panchina che rispondono con il 23-23. Il finale di set è combattuto: il sestetto di coach Bertoli si guadagna 3 match ball annullati da un lucido Umek. I torinesi si dimostrano più cinici e chiudono 31-33 con il muro su Matteo Bertoli. L’ABBA apre il set successivo con un 3-0 che sfuma con una serie di gli errori diretti che valgono a Torino il 4-3. Bertoli trova l’ace sul 7-4 e Torino, che nel corso del match è cresciuta in cambio palla, ha una nuova ricaduta delle percentuali in ricezione. Coach Simeon chiama l’ennesimo time out sul 9-5 ma non giova ai suoi che continuano a commettere errori diretti, sopratutto dalla linea dei 9 metri. È invece il secondo discrezionale, chiamato sul 13-8, a dare una scossa alla compagine torinese che accorcia fino al 14-12 grazie al top scorer Umek. Pineto è costretta a sua volta ad interrompere il gioco. Al rientro un super Matteo Bertoli garantisce ai suoi il vantaggio del 16-13. Torino non riesce ad opporsi al gioco dei padroni di casa; Disabato sale in cattedra e, tra attacco e servizio regala ai suoi il 21-16. Un finale di set ordinato permette all’ABBA di archiviare la pratica sul 25-18 con l’attacco di Link. Abba Pineto-ViViBanca Torino 3-1 (25-18, 25-21, 31-33, 18-25)Abba Pineto: Catone 2, Link 15, Bertoli 17, Disabato 16, Calonico 12, Persoglia 13, Pesare (L), Martinelli. N.e: Omaggi, Fioretti, Marolla, Orlando, Giuliani (L). All: Daniele Rovinelli.ViViBanca Torino: Gonzi, Umek 26, Richeri 8, Genovesio 13, Maletto 13, Orlando Bosacardini 4, Valente (L), Cian 5, Carlevaris, Brugiafreddo, Corazza. N.e: Fabbri (L). All: Lorenzo Simeon.Arbitri: Lanza, Vecchione. Note: Durata set: 23′, 29′, 37′, 23′; tot: 112′. Ace 10-6, battute sbagliate 16-17, ricezione 49% (40%)-44% (29%), attacco 56%-49%, muri 7-9, errori 21-30. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpaccio della Folgore Massa che si impone 1-3 in casa della Falù Ottaviano

    Di Redazione Vittoria esterna della Shedipharma Folgore Massa che batte 3-1 al PalaVeliero la Falù Ottaviano dopo un una partita a tratti combattuta ma che vede trionfare gli ospiti. Decisivo il terzo set vinto dai sorrentino 34-36. CRONACA – Nel primo set parte subito forte la Gis con Lucarelli per il 5-2 e time out Folgore. Il cambio palla delle due squadre funziona ma con l’avvicinarsi del momento chiave del set la Folgore mette la freccia con la pipe di. Fantauzzo 16-17. Il tempo discrezionale non scuote i padroni di casa che vanno sotto 16-19. Nel finale Folgore chiude il set con l’errore di Settembre che vale il 20-25. Nel secondo set parte forte la Gis che si porta 13-8 con Lucarelli decisivo in attacco. Il vantaggio aumenta con la ricezione ospite che crolla sul 19-12. Nel finale Ottaviano controlla e chiude il parziale 25-20 e 1-1. Nel terzo set reagisce la Shedipharma Massa con due muri consecutivi porta il punteggio sul 6-9. Il punteggio rimane in favore degli ospiti 16-14 quando coach Esposito chiama time out. Nel finale si va ai vantaggi con emozioni che si alternano. Sul muro di Pizzichini sembra finita ma la panchina di Folgore chiama Check e salva il set. Sul 34-35 il muro Pilotto-Lugli ferma Ammirati e il set si chiude 34-36. Nel quarto set la partita viaggia punto a punto con l’allungo dei vesuviani che arriva con l’ace di Ammirati 12-10. L’attacco dei padroni di casa si inceppa e Ottaviano va sotto 18-15. Nel finale Ottaviano risale dal 23-19 al 23-22. Al secondo match point Lucarelli spara in rete per il 25-23 e 1-3 in favore della Shedipharma Folgore. Falù Ottaviano – Shedirpharma Massa Lubrense 1-3 (20-25, 25-20, 34-36, 23-25)Falù Ottaviano: Tulone 4, Ammirati 16, Buzzi 7, Lucarelli 31, Settembre 7, Pizzichini 12, Titta (L). N.E. Ambrosio, Coppola, Ruiz. All. Mosca.Shedirpharma Massa Lubrense: Aprea 2, Fantauzzo 14, Pilotto 16, Lugli 17, Sorrenti 14, Deserio 11, Pontecorvo (L), Denza (L). N.E. Conoci, Illuzzi, Peripolli, Grimaldi, Imperatore, Miccio. All. Esposito.ARBITRI: Autuori, Talento.NOTE – durata set: 27′, 30′, 45′, 31′; tot: 133′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Casarano non esce dalla crisi, a Modica arriva l’ennesima sconfitta di questo 2022

    Di Redazione Prosegue il momento no in casa Leo Shoes Casarano che nel nuovo anno solare ha conosciuto, finora, solo risultati negativi e sfortune. Anche la trasferta modicana non ha riservato buone nuove tra le fila dei rossoazzurri che, dopo un inizio incoraggiante e foriero di finalmente felici presagi, è ritornata ad avere un gioco balbettante e a cadere nei soliti errori e nelle ormai solite incertezze che l’hanno portata a conoscere la quarta sconfitta consecutiva. Dopo svariate settimane Mister Licchelli può contare sull’intero organico anche se ancora non tutti in perfetta forma a causa degli strascichi che ancora pervadono il roster rossoazzurro; dall’altra parte della rete si affaccia un Modica agguerrito che vuole continuare a far leva sul fattore campo che tanti punti ha fruttato ai siciliani. CRONACA – L’inizio della sfida è equilibrato con una fase di cambio palla più o meno fluida per entrambe le squadre; l’allungo decisivo lo firma la formazione ospite grande ad un’incredibile serie al servizio di Peluso che permette ai suoi di solcare un vantaggio cospicuo che segna le sorti del parziale di apertura (16-25). Conquistato il vantaggio, in casa Leo Shoes si spegne la luce: il Modica via via alza il livello del gioco e mina le certezze degli avversari che vanno spegnendosi perdendo lucidità ed efficacia. I ragazzi di Coach D’Amico conquistano dapprima la parità (25-19) e poi, trascinati da un Martinez in stato di grazia e da un’efficiente coppia di centrali, continuano a martellare gli avversari che non riescono ad opporre un’adeguata reazione: anche il terzo set sorride ai padroni di casa che si trovano così a condurre per due a uno (25-20), ribaltando l’iniziale situazione di svantaggio. L’avvio del set successivo sembra ridare ossigeno e fiducia alla Leo Shoes che accumula un vantaggio di ben sei lunghezze: anche in questa situazione riappaiono i mostri tra le fila di Torsello e compagni che dilapidano il vantaggio e danno via libera ad un Modica bravo a rimanere in scia a compiere la zampata decisiva per chiudere set e match in proprio favore (25-22). Avimecc Modica – Leo Shoes Casarano 3-1 (16-25, 25-19, 25-20, 25-22)Avimecc Modica: Alfieri 3, Chillemi 5, Garofolo 8, Martinez 33, Turlà 10, Raso 9, Aiello (L), Loncar 0, Nastasi (L), Gavazzi 0, Firrincieli 0. N.E. Saragò, Tidona. All. D’Amico.Leo Shoes Casarano: Ciardo 0, Baldari 12, Peluso 2, Paoletti 25, Petras 14, Torsello 6, Urso (L), Pierri (L), Scaffidi 1, Meleddu 1, D’Amato 0, Ribecca 0. N.E. De Micheli, Stefano. All. Licchelli.ARBITRI: Spinnicchia, Guarneri.NOTE – durata set: 27′, 28′, 27′, 34′; tot: 116′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO