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    Il centrale Bara Fall alla WiMore Parma: “Piazza importante, darò il 100 per cento”

    Di Redazione La WiMORE Parma comunica l’ingaggio del centrale Bara Fall, nelle ultime stagioni punto di forza della Canottieri Ongina in Serie B. Nato il 20 novembre 1997 a Dakar in Senegal ma italiano d’adozione (già all’età di quattro anni si trasferì nella frazione di San Nazzaro nel piacentino e poi successivamente a Piacenza), è cresciuto nel vivaio della Copra Piacenza prima di dividersi dal 2014 al 2016 tra i campionati giovanili con i biancorossi e il biennio in Serie C a Ongina, dove poi si è stabilito in pianta stabile in B per altre sei annate inframezzate nel 2018-2019 dalla parentesi in A2 al Tuscania. Ora l’approdo in Serie A3, in cui potrà far valere i suoi due metri d’altezza e le grandi doti atletiche. “Sono molto contento di questa scelta, ero in buoni rapporti con il ds Grossi e non appena mi ha spiegato il progetto avevo già deciso di accettare. Parma è una bella piazza dove poter fare pallavolo e che ha vissuto un passato glorioso, mi piace mettermi in gioco e vedere cosa riesco a fare”.  Che impressione ti ha fatto la società?  “Mi ha convinto la loro idea di riportare Parma in Serie A, non avrei potuto chiedere di meglio. Massimo Botti, il mio ex tecnico, aveva giocato qui e mi ha dato tanti consigli. Spero di non deluderlo”.  Quale contributo puoi assicurare alla squadra?  “Porto tutte le mie energie e la carica agonistica, mi metto al 100% a disposizione del coach e del suo staff. Voglio aiutare la città e la squadra a tornare dove meritano”.  Come ti descriveresti sul piano tecnico?  “Preferisco lasciarlo dire agli altri ma in generale mi piace fare tutto, dall’attacco al muro, e mi diverto anche in difesa”.  Cosa ti resta di Ongina?  “Mi resta tutto, lì è partita la mia carriera e per me è come se avessi lasciato la seconda casa. E’ stata una famiglia che non dimenticherò mai”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un posto 2 extra lusso per la Folgore Massa, da Trento arriva Daniele Albergati

    Di Redazione Alla ShedirPharma Folgore Massa sbarca un posto 2 extra-lusso: Daniele Albergati. Il ds Ruggiero sgancia così la bomba più pesante, ed assicura a coach Nicola Esposito un opposto di grande esperienza e caratura. 29 anni compiuti a giugno, ritroverà in maglia biancoverde il capitano Gianpio Aprea, con cui ha condiviso diverse stagioni nel settore giovanile della prestigiosa Trentino Volley. Le ottime prestazioni tra le fila di Motta di Livenza e Portomaggiore (trascinata con partite sontuose ai play-off da matricola terribile) gli sono valse il meritato ritorno a casa, condividendo lo spogliatoio con l’idolo di sempre Matey Kaziyski. Con i colori di Trento ha messo in bacheca la Supercoppa Italiana, arrivando fino alla finale di CEV Champions League persa contro lo ZAKSA dopo aver regolato in semifinale Perugia al termine di due partite epiche. Dopo la stagione del tuo ritorno a Trento, in cui sei stato nel gruppo che ha vinto la Supercoppa ed è stato in finale di Champions, arriva l’approdo alla Folgore Massa. Com’è nata questa opportunità e cosa ti ha spinto a intraprendere questa nuova avventura? “In realtà erano già 2 anni che il ds Ruggiero mi stava contattando in estate per capire quali fossero le mie intenzioni. Poi quest’anno ho deciso di sposare il progetto Folgore, che mi è sembrato fin da subito molto affascinante. Conosco personalmente Gianpio Aprea per aver condiviso alcuni anni a Trento con il settore giovanile: ho parlato con lui, e mi ha illustrato la solidità del club e quanto l’ambiente possa essere stimolante e in forte crescita. C’è tanta voglia di far bene senza eccessive pressioni, e poi un pubblico straordinario che ha sempre seguito la squadra pur giocando piuttosto distante da Sorrento. Tutto questo, insieme alla voglia di fare una nuova esperienza, mi ha convinto ad accettare la proposta del sodalizio costiero. Avendo anche la mia fidanzata a Bergamo, avevo sempre giocato vicino casa, per cui sarà la prima esperienza nel girone centro-sud di A3. Mi aspetto una stagione molto elettrizzante visto che tutte le squadre stanno allestendo roster competitivi, e sono certo che ci sarà da divertirsi”.      Si può dire che c’è una certa analogia con la tua esperienza a Portomaggiore? La Folgore è una società “giovane” in Serie A, e dopo la scorsa stagione in cui da matricola ha sfiorato i play-off punta sulla tua esperienza per alzare l’asticella. “Sicuramente ci sono tanti tratti in comune. Portomaggiore era una realtà giovane, neo-promossa e con poca esperienza in Serie A. Lì ho trovato una società solida che veniva sempre incontro alle esigenze degli atleti, e poi durante l’anno abbiamo acquisito sempre maggiore forza e maturità. Ci sono stati scambi reciproci tra me e lo staff per far crescere sia la società che la squadra, per cui anche qui sono pronto a migliorare, ed aperto a un dialogo con il tecnico ed il club per crescere progressivamente”.   A Trento ti abbiam visto in posto 4 mentre alla Folgore torni nel tuo ruolo naturale di opposto. Come ti sei trovato, e quanta voglia hai di caricarti la squadra sulle spalle? “In carriera avevo sempre fatto l’opposto, poi il mister Lorenzetti mi ha spiegato che avrei ricoperto il ruolo di jolly tra posto 4 e 2. Ho giocato nel mio ruolo naturale contro Cisterna, ma mi sono allenato tantissimo ed ho giocato principalmente da schiacciatore. Mi è piaciuto anche colpire da zona 4, ma soprattutto allenarmi tutto l’anno a ricevere sulle battute di Kaziyski mi ha aiutato tantissimo a migliorare anche in questo fondamentale. Lorenzetti aveva visto in me le potenzialità per indirizzarmi verso una carriera di schiacciatore, ma alla fine delle sessioni mi mancava attaccare a tutto braccio, piuttosto che ragionare troppo sui colpi da mettere giù”.  Alla Folgore è stata costruita una squadra giovane, ma molto ambiziosa. Quanto è importante per te, essere da chioccia e punto di riferimento per i più giovani? “Ho visto un po’ i nomi ufficializzati dalla società: non li conosco personalmente, ma tutti mi han parlato bene delle loro qualità. È una squadra giovane con tanta voglia di fare e dimostrare, ed è per me motivo di orgoglio poter essere un punto di riferimento per i giovani. Durante gli allenamenti sono abituato a dare sempre il massimo senza mai tirarmi indietro, e spero di trascinare con me tutto il resto del gruppo. La società ha allestito un organico ben attrezzato: anche la squadra B presenta dei prospetti molto buoni, per cui anche ci sarà un ottimo livello anche nel 6 contro 6 in allenamento, e questo sarà senz’altro molto importante. Ci siamo prefissi l’obiettivo di raggiungere i play-off, poi il campo sarà il giudice ultimo. Giochiamo quasi tutti per la prima volta insieme, e dovremo trovare amalgama, identità di squadra, ed un nostro gioco ben definito. Tutto questo si vedrà e migliorerà nel corso della preparazione, e poi toccherà sia all’allenatore che a noi atleti, dare il massimo per raggiungere traguardi importanti”.  Hai parlato con il mister, che impressione hai avuto? “Ho parlato con lui qualche giorno fa: mi ha spiegato un po’ com’è stata allestita la squadra, e che l’obiettivo sarà quello di far bene, ed aiutarci a vicenda. Non lo conosco personalmente, ma mi ha fatto comunque una buonissima impressione. Cercherò di dare il mio contributo mettendo la mia esperienza al servizio della squadra, e sono felicissimo per la scelta fatta”. Prima volta per te nel girone centro-sud di A3. Ambienti caldi, quanto sarà importante avere il pubblico delle grandi occasioni al palazzetto?  “Un grande pubblico è senz’altro un’arma in più a favore della squadra, trasformandosi senza mezzi termini nel settimo uomo in campo. Sa darti quella carica, farti salire quell’adrenalina che purtroppo è venuta a mancare durante il periodo pandemico. Parlando con il ds Ruggiero, ho capito quanto il pubblico sia attaccato a questa maglia, presentandosi sempre numeroso ad ogni partita interna che si disputava sul neutro di Agerola. Spero che quest’anno i lavori al palazzetto di Sorrento possano partire e concludersi prima dello start del campionato, e in caso contrario siamo pronti con le nostre prestazioni ad entusiasmare i nostri supporters affinché ci siano sempre vicini incondizionatamente”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Saturnia ingaggia Alberto Nicotra, il ds D’Angelo: “Ora la squadra è completa”

    Di Redazione “Ora la squadra è completa a altamente competitiva”. È con queste parole che il Direttore Sportivo di Farmitalia Saturnia, Piero D’Angelo, da il benvenuto ad Alberto Nicotra, giovane e talentuoso schiacciatore catanese che completa il roster agli ordini di Waldo Kantor per il Campionato di Serie A3 Credem Banca 22/23. Un altro posto 4 si aggiunge dunque alla squadra rinforzandola in battuta e in attacco e per Nicotra quello di quest’anno è un ritorno alla Saturnia dopo un anno di assenza passato nella Tonno Callipo, esordendo a soli 19 anni in Superlega. Una giovane promessa siciliana del volley che del suo rientro a casa dice: “Sono attaccato alla mia terra, alla Saturnia, e sono felice di tornare a giocare in una squadra dove c’è tanta professionalità e dove si punta a grandi risultati”. Dell’anno a Vibo: “E’ stato un sogno giocare nel miglior campionato al mondo di pallavolo contro i grandi campioni. Quando ho lasciato la Sicilia l’A3 non era così competitiva come la ritrovo oggi, una serie più strutturata e organizzata, dove giocano tante squadre attrezzate per fare bene, spero di dare alla Saturnia il mio apporto e contribuire così alla promozione”. Al pubblico catanese, con l’esuberanza dei suoi 19 anni, fa una promessa: “L’anno prossimo potremo fare solo di meglio, siamo carichi a bomba, pronti ad arrivare in alto”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Galliani e Guolla, 38 anni in due, promossi da Belluno in prima squadra

    Di Redazione Non chiamatela diagonale di scorta: la “Ga-Gu” è la diagonale del futuro. E, in fondo, anche del presente. Perché Matteo Galliani e Stefano Guolla faranno parte della rosa targata Da Rold Logistics Belluno nella stagione 2022-2023. Hanno 38 anni in due, sono giovani cresciuti nel vivaio Spes, maturi e intraprendenti: non a caso, verranno promossi in pianta stabile in prima squadra.  Classe 2004, Galliani è un palleggiatore con mani educate e una capacità di lettura del gioco non comune: tanto è vero che, nell’ultima parte della scorsa stagione, era fra i convocati in Serie A3. Avrà il compito di coprire le spalle a Filippo Maccabruni, ma anche di ritagliarsi uno spazio adeguato alle sue caratteristiche e qualità: perché in questa annata sotto rete ci sarà bisogno di tutti. Nessuno escluso.  Guolla agirà da opposto, come primo cambio di bomber Novello, e ha subito fatto capire che la sua è una stoffa pregiata. Nato in Germania nel 2002, è dotato di un servizio interessantissimo e nemmeno gli attacchi mancini sono passati inosservati, anzi. Nell’ultima stagione, tra campionato e Coppa Italia, ha collezionato 15 gettoni con 7 punti. Non male per un ragazzo che era partito per giocare un torneo di respiro regionale, in D, e si è ritrovato nella terza serie per ordine di importanza. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piergiorgio Antonaci nuovo volto di San Giustino: “Convinto dalle parole del presidente Maric”

    Di Redazione Un altro volto nuovo per la ErmGroup San Giustino nel ruolo di centrale. Dalla Puglia arriva Piergiorgio Antonaci da Galatina, classe 1995 e 195 centimetri di altezza. Cresciuto anche come giocatore nella società della sua città, Antonaci è salito sia di categoria che dal punto di vista… geografico: Serie C con la Pallavolo Garlasco, in provincia di Pavia; Serie B2 con il Trebaseleghe, nel Padovano e quattro stagioni di B unica nuovamente a Garlasco, prima del ritorno a Galatina, dove ha disputato due stagioni di A3 con la locale formazione della Efficienza Energia. “Mi hanno parlato molto bene della Pallavolo San Giustino – ha dichiarato Antonaci – in quanto è una società che si distingue per la grande serietà. E poi, mi hanno convinto le parole del presidente e diesse Goran Maric: ‘siamo una realtà nella quale si lavora molto’. È quello che volevo sentir dire: sulla qualità e sull’intensità degli allenamenti settimanali si costruisce infatti il risultato della partita”. La rapidità è una delle tue doti specifiche? “Sì, però occorre essere completi e con il lavoro posso sperare di migliorare sui vari aspetti. Credo poi che vi siano le condizioni perché questa squadra possa togliersi qualche bella soddisfazione”. Piergiorgio Antonaci porterà sulla maglia il numero 15. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    TMB Monselice, Marco Favato sarà la “spalla” di coach Cicorella

    Di Redazione Completata la rosa, per la TMB Monselice neopromossa in Serie A3 è tempo di pensare allo staff tecnico: la prima mossa è la conferma di Marco Favato come assistente allenatore. “Sono molto felice di questa riconferma – le parole del vice coach – e ringrazio la società per aver riposto fiducia in me anche per la prossima stagione. Dopo tanti anni di serie C, prima da giocatore poi in panchina, l’anno scorso sono stato inserito nello staff di coach Cicorella e l’ho fatto in punta di piedi, visto che non conoscevo l’ambiente, ma devo dire che da subito mi sono sentito parte di un gruppo fantastico. La stagione appena trascorsa abbiamo fatto qualcosa di straordinario, meritando tutto quello che abbiamo conquistato“. ​”Quest’anno avremo un compito arduo – ancora Favato – perché saremo calati in una nuova dimensione tutta da scoprire, ma di una cosa sono sicuro, che l’affronteremo con il massimo dell’impegno per cercare di raggiungere obiettivi sempre più importanti con un team affiatato e coeso. In conclusione, quindi, credo che ci siano tutti gli ingredienti giusti per fare bene e regalare emozioni alla Società e ai nostri tifosi. Sono molto carico e motivato e non vedo l’ora di iniziare. Mando un grande abbraccio a tutti i sostenitori della TMB e non vedo l’ora di rivedere tutti quanti a fare il tifo per noi“. Aggiunge poco o nulla Guglielmo Cicorella: “Ha già detto tutto lui. Io e Marco oramai siamo sincronizzati, in ogni situazione c’è un confronto frutto di stima e affetto. Un amico e una spalla insostituibile“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giuseppe Iorno chiude il pacchetto centrali dell’Impavida Ortona

    Di Redazione Con Giuseppe Iorno, classe ’93 per 195 centimetri di altezza, la Sieco chiude il pacchetto centrali dopo le conferme di Fabi e l’innesto di Arienti. Giuseppe “Giosi” Iorno nasce a Crotone dove approccia la pallavolo imparando questo meraviglioso sport nel settore giovanile della sua città: la ProVolley Crotone. Il tempo di affrontare qualche campionato di Serie C con la squadra locale e Giosi spicca un volo che lo porterà a girare l’Italia militando in formazioni di alto livello in Serie B. Il duro lavoro e la dedizione alla pallavolo dell’atleta crotonese vengono infine ripagati dalla chiamata della Sieco Service Impavida Ortona che lo ha scelto per un roster che dovrà sostenere un progetto ambizioso ripartendo da una Serie A3 nel Girone Blu che si preannuncia molto competitivo con molte squadre che anelano ai posti più alti della classifica. “Per prima cosa, desidero ringraziare la società e l’allenatore per la fiducia che mi hanno dato. Sarà il mio primo anno in serie A, ed esordirvi con la maglia di una realtà come l’Impavida Ortona mi rende orgoglioso e sicuro della mia scelta. Mi farò trovare pronto e darò tutto me stesso per questa causa. Non vedo l’ora di iniziare e di conoscere di persona Ortona e i suoi tifosi”. Carriera: 2022/2023 SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA (Serie A3)2021/2022 Lamezia Serie B2020/2021 Sarroch Serie B2019/2020 Cagliari Serie B2018/2019 Ischia Serie B2017/2018 Cosenza Serie B2016/2017 Portomaggiore Serie B2015/2016 Lagonegro Serie B12014/2015 Iglesias Serie B12013/2014 Martina Franca Serie B12012/2013 Roma 7 Serie B2 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Operazione nostalgia per un’altra Libellula, Morciano c’è

    Di RedazioneÈ ormai scattata da tempo “l’operazione nostalgia” di Aurispa Libellula Lecce che, dopo aver ufficializzato il ritorno del palleggiatore Federico Ciardo e quello del centrale Marinfranco Agrusti, pesca ancora dal passato e annuncia un altro rientro, quello del libero Riccardo Morciano. Classe 2002, alto 180 cm, Morciano esordisce con l’Aurispa Alessano in Serie A nel 2017 e rimane in prima squadra per quattro anni, sino alla stagione 2020/21, quando cambia la denominazione della società in Aurispa Libellula. L’anno scorso, invece, gioca in Serie B con l’Allianz Galatone, prima di essere richiamato alla base dalla società salentina da dove tutto è iniziato. Indelebile l’esordio in Serie A con la convocazione in prima squadra di mister Paolo Tofoli, che lo chiama dalle giovanili della Pallavolo Azzurra Alessano e lo lancia definitivamente nel volley che conta. Adesso torna, a distanza di appena un anno, con un bagaglio di esperienza da mettere a disposizione di mister Bua e di tutta la squadra. LEGGI TUTTO