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    Aci Castello affronta Macerata. Kantor: “Servirà una partita di altissimo livello”

    Di Redazione La Sistemia Saturnia Aci Castello parte domani alla volta di Macerata dove domenica, alle 21, giocherà la gara due della semifinale play off per la promozione in Serie A2 maschile. La formazione di Waldo Kantor, dopo la remuntada di domenica sera, ha mantenuto la tensione altissima, consapevole della forza di un avversario che per i primi due set ha dimostrato di avere grandissima qualità. Il grande entusiasmo, che la serata “magica” ha regalato, è stato senz’altro il motore per non abbassare la tensione agonistica. Domani mattina comincerà la trasferta in terra marchigiana con un preciso percorso delineato da Waldo Kantor alla vigilia. “Non dobbiamo scendere in campo – spiega il tecnico argentino – con l’assillo di chiudere la serie e di andare in finale. Il nostro obiettivo, come ho sempre detto, deve essere quello di giocare bene, di rimanere attaccati alla partita contro una squadra che nei primi due parziali non ci ha fatto giocare. Abbiamo studiato il nostro l’avversario. Dovremo andare in campo molto determinati, per spuntarla dobbiamo giocare una partita di altissimo livello. Non sarà per niente facile, ma neanche impossibile”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    La Med Store Tunit ci riprova in casa: “C’è voglia di riscatto, siamo fiduciosi”

    Di Redazione Si gioca tutto in una partita la Med Store Tunit Macerata, che domenica 8 maggio alle 21 ospiterà la Sistemia Aci Castello al Banca Macerata Forum per la Gara 2 delle semifinale Play Off. All’andata hanno avuto la meglio i siciliani al termine di una sfida combattuta, decisa soltanto al tie break e dopo che i biancorossi erano riusciti a portarsi sul doppio vantaggio. Aci Castello si è confermata un avversario di livello, ribaltando la partita e costringendo ora Macerata a vincere in casa per giocarsi poi la qualificazione alla Finale in Gara 3, di nuovo al PalaCatania. Il secondo allenatore e scoutman dei marchigiani, Michele Caldarola, racconta i giorni dopo la partita d’andata: “Abbiamo passato la settimana ad analizzare la gara di domenica scorsa, ovviamente c’è tanta amarezza per il risultato ma soprattutto voglia di riscattarci. A livello tecnico e tattico dovremo cambiare poco rispetto alla Gara 1, l’obiettivo è proprio quello di ripetere i primi due set dove siamo riusciti a limitare i nostri avversari ed esprimere un’ottima pallavolo. Stavolta non dovremo però abbassare l’attenzione mentale, dobbiamo assolutamente portare a casa il risultato. Lavorando con i ragazzi posso dire di averli visti reagire bene, stanno tutti remando nella stessa direzione, siamo fiduciosi in vista di questa sfida di ritorno“. Caldarola analizza poi gli avversari: “Sono una squadra esperta, guidata da un allenatore molto preparato. Lo abbiamo visto anche in Gara 1, quando vanno in difficoltà riescono a cambiare e trovare nuovi spunti di gioco; non dovremo lasciarci sorprendere, credo che la chiave della partita sarà proprio la capacità di saper rispondere alle contromisure dell’avversario. Dovremo essere bravi a controbattere sempre ad ogni loro mossa“. Stavolta con il sostegno del Banca Macerata Forum: “Il pubblico può darci una grande mano in questa sfida – conclude l’allenatore -, speriamo di trovare un palazzetto pieno e caloroso come abbiamo visto in tante gare quest’anno. Poi faranno la differenza le motivazioni delle squadre“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coach Mosca lascia Ottaviano: “Una scelta sofferta ma coerente con il mio essere”

    Di Redazione Dal 20 dicembre 2019 aveva preso posto sulla panchina della Gis Pallavolo Ottaviano, guidandola per due stagioni emmezzo nel campionato di Serie A3 maschile. Coach Nello Mosca, questa stagione, ha chiuso il campionato con la salvezza raggiunta a Gara 3 dei Play Out contro Galatina. Con la certezza, quindi, di veder ripartire la sua Ottaviano da dove l’ha lasciata, Nello Mosca lascia la panchina e chiude la collaborazione con la società. “Prima o poi doveva arrivare e quel giorno è arrivato: la mia avventura di allenatore a Ottaviano è finita. Una scelta sofferta ma coerente con il mio essere, essere uomo ed essere allenatore. Come uomo ho bisogno di conoscere nuovi posti, nuova gente, nuove culture, come allenatore cerco nuovi stimoli per migliorarmi ancora ed inseguire nuovi obiettivi e vittorie” scrive lo stesso coach sulla sua pagina Facebook. “In questi 2 campionati e mezzo […] Ho restituito alla città parte dell’amore che ho ricevuto da questa gente,il mio ‘debito morale’ per essermene andato più di trenta anni fa credo di averlo saldato. Ringrazio i dirigenti della Gis Pallavolo Ottaviano, la maggior parte amici d’infanzia, per aver fatto avverare il mio sogno di allenare la squadra del mio paese natale in serie A, ringrazio la gente di Ottaviano che mi ha riabbracciato e accolto dopo una così lunga assenza con l’affetto e l’amore che ha sempre contraddistinto noi ottavianesi”, i ringraziamenti di Mosca si rivolgono poi a staff e giocatori. E rivolto sempre ai suoi atleti, chiosa: “Fiero di aver mantenuto la parola data a tutti voi nei momenti più duri e difficili della stagione quando, man mano che i problemi aumentavano e la rosa si riduceva sempre di più,vi ho promesso che in un modo o in un altro vi avrei condotto fino alla fine alla salvezza in serie A3, anche se fossimo rimasti giusto in sei per giocare… ORGOGLIOSO DI VOI,ORGOGLIOSO DI ME!”. (Fonte: Facebook Nello Mosca) LEGGI TUTTO

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    Videx, buona la prima. Ortenzi: “Il giusto premio al percorso intrapreso”

    Di Redazione Una vittoria netta e autorevole quella maturata domenica sera tra le mura del PalaGrotta. Ottima prestazione della Videx Grottazzolina che con un ritmo forsennato e tanta sostanza ha spezzato la resistenza di Lecce. I salentini erano scesi in campo con la seria intenzione di fare il colpaccio, come dimostrato da un avvio di gara in quinta marcia, ma l’organizzazione e la qualità degli uomini di Ortenzi ha presto fatto la differenza archiviando il primo atto delle semifinali con il massimo scarto. Capitan Vecchi mattatore dai nove metri (3 aces), Breuning top scorer con 17 punti (60% in attacco), Mandolini abile in seconda linea con un personalissimo 82% di ricezione positiva e Cubito protagonista a muro con 2 blocchi vincenti a condire le 8 segnature complessive. Mai come in questa occasione si può parlare di “vittoria di squadra” per una Videx che in quel di Lecce, domenica 8 maggio, ha già l’opportunità di strappare il pass per la finalissima: “Abbiamo interpretato la gara nel modo giusto – ha dichiarato soddisfatto coach Massimiliano Ortenzi – Serviva grande aggressività al servizio contro un avversario come Lecce ed i ragazzi sono stati molto bravi sotto questo punto di vista, giocando anche una gara molto attenta in difesa e concretizzando al meglio le occasioni di contrattacco create.” Numeri che non lasciano indifferenti tifosi e addetti ai lavori, contribuendo a ricreare un’atmosfera che a Grottazzolina non si respirava da un po’: “E’ il giusto premio ad un percorso che sta riportando tanto entusiasmo intorno all’ambiente – ha aggiunto il coach grottese -. Con i risultati e l’atteggiamento giusto siamo riusciti a riportare tanta gente sugli spalti (registrati domenica numeri ai livelli della Supercoppa ndr) e questa è sicuramente una grande soddisfazione oltre che una spinta importante per proseguire il nostro cammino.” Un buon punto di partenza ma Gara 2 è ancora tutta da giocare e lo si farà in un ambiente tutt’altro che semplice: “Giocare in trasferta su un campo come quello è davvero complicato – ha proseguito Ortenzi – Lecce esprime una pallavolo molto diversa sul parquet di casa, sa nutrirsi della spinta di un pubblico molto caloroso perciò troveremo sicuramente un avversario più concreto. Servirà la miglior prestazione possibile, consapevoli che quando avremo le nostre occasioni dovremo essere bravi a trasformarle.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bilancio positivo per Portomaggiore: “È mancata solo la ciliegina sulla torta”

    Di Redazione A qualche giorno dal termine del campionato, la dirigenza della Sa.Ma. Portomaggiore ha smaltito la delusione di giovedì scorso , quando a Pineto i padroni di casa hanno acquisito il pass per le semifinali, eliminando la formazione gialloblù. Giocatori e staff tecnico hanno organizzato domenica 1° maggio la cena ufficiale di fine anno, che ha chiuso la stagione 2021-2022. Tra i giocatori non era presente Ulrik Dahl, già rientrato in Danimarca per la convocazione della nazionale maggiore, mentre c’era il direttore generale Giorgio Marzola, che ha colto l’occasione per trarre il proprio personale bilancio sulla stagione. “Sono molto contento – spiega il dirigente gialloblù – è mancata solamente la ciliegina sulla torta, ovvero il passaggio alla semifinale. Eravamo partiti con due obiettivi: il primo evitare le ultime quattro posizioni, il secondo stare nelle prime otto. Considerando l’incidente occorso a Dordei, fermo per metà campionato, le problematiche al palleggiatore stoppato dopo quattro partite e sostituito molto bene da Govoni, l’infortunio a dicembre di Gabrielli, abbiamo fatto qualcosa di eccezionale. Il quinto posto è stato meritato, senza dimenticare i budget delle squadre sopra di noi, almeno del 40-50% superiori al nostro“. Positivo anche l’esordio di Marco Marzola in panchina: “L’idea è stata del presidente Claudio Saugo. All’inizio della scorsa stagione, quando Marco fece per due mesi il vice dell’ex Simone Cruciani, per poi rientrare in campo causa infortunio di Vanini, era convinto che fosse già pronto per allenare. Ha fatto un campionato eccezionale, ma non solo e tanto dal punto di vista dei risultati, ma per la gestione del gruppo. Non l’ho mai visto isterico o nervoso o sopra le righe, ma sempre propositivo educato e sereno. E’ stata una scommessa vinta. Ha avuto un vantaggio: avere alle spalle una società che l’ha appoggiato al 110%. Questo fattore l’ha aiutato moltissimo. Ma ha messo tanto del suo“. “Il suo pregio – continua il dg – è la grande tranquillità: è sempre stato bravo a mascherare euforia e delusione, mantenendo equilibrio. Molti allenatori urlano e sembrano tarantolati, mentre lui si dimostra pacato in ogni situazione. L’essere stato palleggiatore ad alti livelli è un aiuto in più, poiché dà lucidità in tutti i momenti: è una caratteristica che ti porti dietro. Ha avuto diversi allenatori di grosso calibro, sia a Sora, sia a Loreto: da loro ha preso tanto. Poi, in allenamento, fa divertire il gruppo, stimolandolo ogni volta“. Adesso c’è da valutare il futuro dell’allenatore: “Rispetterò la sua scelta. Dovesse arrivare un proposta di alto profilo, è giusto la valuti. Non deve sentirsi in obbligo di rimanere qui. Sicuramente ne parleremo insieme“. Nella pianificazione della prossima stagione, sottolinea Marzola, spicca un’incognita: “Dal 1° gennaio 2023 entrerà in vigore la riforma del lavoro sportivo, che comporterà un aggravio di spese del 30%-40%. Già in questa stagione, non avendo più il contributo della Fipav Ferrara, abbiamo chiesto ai nostri sponsor più importanti di alzare l’importo di budget: siamo al limite. Nelle prossime settimane avrò un incontro con Massimo Righi, presidente della Lega Pallavolo Serie A, per approfondire il prospetto di spesa. La riforma sarà importante e prima di progettare il futuro vogliamo capire bene tutti i costi che dovranno essere affrontati“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Falù Ottaviano si salva alla “bella”, Galatina retrocede in Serie B

    Di Redazione La Falù Ottaviano è salva: sarà ancora Serie A3 il prossimo anno per la squadra campana, che si aggiudica la decisiva Gara 3 dei Play Out del Girone Blu. A retrocedere è l’Efficienza Energia Galatina, nonostante il tentativo di rimonta finale dei salentini. Nel primo set la tensione è palpabile. Tanti gli errori in battuta e le due squadre viaggiano punto a punto. Il break per Ottaviano arriva con Ruiz a muro e Lucarelli in attacco per il 18-16; nel finale la Falù aumenta il vantaggio e chiude con Pizzichini, 25-22 e 1-0 Gis. Nel secondo set partita che continua a viaggiare punto a punto: prima break di Ottaviano, poi rientra Galatina, con gli ospiti avanti 17-18. Nel finale l’Efficienza Energia mantiene il punto di vantaggio e chiude il secondo parziale 23-25, riportandosi in parità. Nel terzo set Ottaviano reagisce e vola 12-9 con il muro di Buzzi. Galatina cala in ricezione e Buzzi sigla anche l’ace del 15-10. Ottaviano si mantiene avanti 20-17; nel finale la Gis soffre, ma con un doppio attacco di Pizzichini chiude il parziale sul 25-22. Nel quarto set partenza sprint della Falù, che vola 5-1 con Pizzichini e Buzzi. Ottaviano prova la fuga, ma non riesce a chiudere e fa tornare sotto Galatina. Nel finale però Buzzi stampa una murata decisiva e il palazzetto esplode di gioia per la salvezza conquistata. Falù Ottaviano-Efficienza Energia Galatina 3-1 (25-22, 23-25, 25-22, 25-23)Falù Ottaviano: Tulone 4, Ruiz 23, Buzzi 17, Lucarelli 27, Settembre 8, Pizzichini 10, Titta (L). N.E. Ambrosio, Coppola, Ammirati. All. Mosca. Efficienza Energia Galatina: Latorre 1, Lotito 12, Pepe 4, Buracci 9, Giljanovic 18, Antonaci 9, Apollonio (L), Sardanelli (L). N.E. Luceri, De Matteis, De Lorentis, Lentini, Calò. All. Bua. Arbitri: Toni, Grassia. Note: Durata set: 32′, 31′, 34′, 32′; tot: 129′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rimonta da sogno per Aci Castello in Gara 1 contro Macerata

    Di Redazione Emozioni straordinarie al PalaCatania per una partita che sarà ricordata per molto tempo. La Sistemia Aci Castello si regala la giornata perfetta davanti a una straordinaria cornice di pubblico (quasi 2000 spettatori), siglando una grande rimonta contro la Med Store Tunit Macerata in Gara 1 delle semifinali Play Off. I marchigiani, praticamente perfetti nei primi due set, cedono poi la scena alla squadra da Waldo Kantor, che trasforma il calore dei tifosi in qualità tecnica. Dal terzo set in poi, la battuta e la correlazione muro-difesa si rivelano le armi decisive per i siciliani per guadagnare la prima vittoria nella serie. Domenica prossima al Banca Macerata Forum si giocherà Gara 2; da verificare le condizioni di Manuele Lucconi, autore di 31 punti ma uscito per infortunio nel finale. La cronaca:Med Store Tunit in campo con Giannotti, Lazzaretto e Margutti, centrali Sanfilippo e Robbiati, regia affidata a Longo, Gabbanelli è il libero. Coach Kantor conferma il sestetto che ha conquistato la semifinale, Lucconi, Gradi e Zappoli, Frumuselu e Smiriglia al centro, il palleggiatore è Cottarelli, il libero Zito. Il primo punto lo firma Lucconi, l’opposto fanese tra i giocatori più attesi della partita; le squadre giocano testa a testa con ritmi alti. Torna avanti Aci Castello bloccando l’attacco di Giannotti e sulla free ball è bravo Cottarelli a fulminare la difesa biancorossa (7-6). Macerata tiene i ritmi imposti dai padroni di casa e dopo aver pareggiato trova anche il vantaggio: errore di Zappoli che manda fuori, Med Store Tunit avanti 10-11. Le squadre continuano a rincorrersi dando spettacolo al PalaCatania; dopo il nuovo pareggio di Macerata grazie alla combinazione al centro tra Longo e Sanfilippo, i biancorossi ritrovano il più 1 e sul 14-15 coach Kantor chiama il time out. Difende bene la Med Store Tunit, mette pressione agli avversari che mandano fuori per il 17-18: buon momento dei biancorossi che allungano fino al 17-20 costringendo coach Kantor al nuovo time out. Macerata resiste al tentativo di recupero degli avversari e porta a casa il primo set chiudendo 22-25. Riparte forte la Med Store Tunit, 1-5, e Aci Castello costretta di nuovo ad inseguire. In difficoltà i padroni di casa, i biancorossi tengono a distanza gli avversari e allungano, colpendo con efficacia in attacco e tenendo bene contro il forte opposto di casa, 7-14. Il vantaggio si fa profondo ma arriva il break per Aci Castello: sbaglia Longo, poi due ace consecutivi di Lucconi rilanciano i catanesi (12-17). Il PalaCatania si accende provando a trascinare i suoi, nonostante le proteste contro l’arbitro Lucconi manda out un paio di palloni e Macerata respira. Poi Frumuselu colpisce in zona centrale, 13-19; difende bene Aci Castello e in avanti ritrova il suo opposto, che con un piazzato inganna i biancorossi. Coach Domizioli chiama il time out per tenere alta la concentrazione in un finale di fuoco. Diagonale di Ferri, muro out e 14-20 per la Med Store Tunit, poi ancora proteste per un salvataggio dello stesso numero 10 biancorosso che porta al muro vincente dei maceratesi, nuovo allungo 15-21. Salva tutto Macerata che si difende a più riprese, poi spreca Frumuselu, quindi chiude il set il muro vincente di Longo, 21-25. Torna in campo con sicurezza la Med Store Tunit, 1-4, poi alza il muro Smiriglia e Aci Castello pareggia 5-5. La partita torna combattuta, Lucconi trova il diagonale forte dell’8-8, poi errore di Margutti e i padroni di casa vanno avanti; lunghissimo scambio e spettacolo al PalaCatania, lo risolve Gradi (11-10). Le squadre lottano su ogni pallone, ma ora è Macerata che deve inseguire. Sale in cattedra Lucconi per Aci Castello, risponde Giannotti, il clima è caldissimo e i padroni di casa riescono ad allungare 17-15 murando Ferri: time out per Domizioli. Lazzaretto scuote i suoi, poi ace di Longo, riparte la Med Store Tunit (19-18): salva tutto Zito dopo uno scambio senza fine, Macerata preme e arriva l’invasione commessa dai catanesi, 19-19. Due errori dei biancorossi rilanciano Aci Castello, ma di nuovo è Lazzaretto a trascinare Macerata, 22-22. Finale al cardiopalma: Giannotti risponde ancora a Lucconi, 24-24, servono i vantaggi per decidere il set. La Med Store Tunit annulla diversi set point, ma alla fine si arrende 29-27, e la riapre Aci Castello. Stesso copione ad inizio di quarto set: le squadre si affrontano colpo su colpo, sono i padroni di casa però ad andare avanti. Il 5-2 costringe coach Domizioli al time out. Gioca sulle ali dell’entusiasmo Aci Castello: ace di Lucconi e 9-5, ma i biancorossi non si arrendono e accorciano 9-8 con Giannotti. La buona serie in battuta di Margutti favorisce il recupero della Med Store Tunit, arriva il 9-9. Macerata si aggrappa a Lazzaretto e Giannotti, che sbagliano pochissimo e tengono il ritmo degli avversari, 13-12; Aci Castello si riprende subito, ottimo momento dei padroni di casa che ricacciano indietro i biancorossi, Smiriglia firma il 17-13. Ci prova la Med Store Tunit, ritrova il muro su Gradi ma gli avversari guidano 21-15, i maceratesi accorciano ancora con Lazzaretto e Giannotti (24-21) poi devono arrendersi e serve il tie-break per decidere la squadra vincente. Riparte come ha chiuso il quarto set Aci Castello, avanti su servizio di Gradi: è Giannotti a regalare il primo punto a Macerata, 3-1, ma i biancorossi sono in difficoltà e sul 5-1 coach Domizioli chiama il time out. 8-1 al cambio campo, Ferri scuote i suoi e con Scrollavezza accorcia per la Med Store Tunit (9-5). Intanto esce Lucconi che si fa male. La lotta si riapre, l’Aci Castello ritrova punti decisivi col diagonale di Gradi che vale il 12-7: Macerata combatte ma il gara 1 è dei siciliani. Emozionato il presidente Luigi Pulvirenti per una partita che entra nella storia della Saturnia: “Per prima cosa vorrei ringraziare il pubblico del Palacatania, che ha dato una spinta in più alla nostra squadra. Siamo riusciti a rimettere in piedi una partita grazie al nostro carattere e la nostra qualità tecnica. Aver vinto gara 1 ci dà fiducia, ma dobbiamo rispettare la potenza dell’avversario che sicuramente vorrà riaprire la serie. Noi di contro, abbiamo dimostrato di potercela giocare contro chiunque e scenderemo in campo con la consapevolezza del risultato di stasera. Rivedere oggi tante bandiere della Saturnia e della pallavolo catanese mi ha emozionato. Da martedì penseremo a Gara 2“. Sistemia Aci Castello-Med Store Tunit Macerata 3-2 (22-25, 21-25, 29-27, 25-21, 15-10)Sistemia Aci Castello: Cottarelli 5, Zappoli Guarienti 18, Smiriglia 14, Lucconi 31, Gradi 16, Frumuselu 7, Maccarrone (L), Zito (L), Battaglia 1. N.E. Andriola, Di Franco, Vintaloro. All. Kantor.Med Store Tunit Macerata: Longo 3, Margutti 2, Robbiati 8, Giannotti 25, Lazzaretto 21, Sanfilippo 14, Ravellino (L), Scita 0, Scrollavezza 1, Gabbanelli (L), Ferri 3. N.E. Paolucci. All. Domizioli.Arbitri: Scarfò, Kronaj.Note: Durata set: 29′, 34′, 37′, 33′, 21′; tot: 154′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina fa la voce grossa e domina la prima sfida con Lecce

    Di Redazione Una strepitosa Videx Grottazzolina liquida in poco più di un’ora di gioco l’Aurispa Libellula Lecce in Gara 1 delle semifinali Play Off. Una gran prova in ricezione dei grottesi (60% di positiva) permette a Marchiani di smistare al meglio le sue bocche da fuoco con, Rasmus Breuning Nielsen a fare la differenza con un’altra prestazione da leccarsi i baffi (17 punti per il danese). Torna il pubblico delle grandi occasioni al PalaGrotta che non smette mai di incitare i propri beniamini e sogna insieme a loro un’altra storica finale: servirà però un’altra buona prestazione in Gara 2, in programma domenica 8 maggio sul campo dei salentini. La cronaca:Coach Darraidou si affida alla formazione che ha sconfitto nel turno precedente la Maury’s Com Cavi Tuscania: Kindgard in palleggio, Casaro nella sua diagonale, Vinti e Scarpi a martellare dalle bande, Rau e Maccarone al centro, Giaffreda nel ruolo di libero. Dall’altra parte del campo coach Ortenzi a sua volta risponde con lo stesso eptetto che ha eliminato la Vigilar Fano ossia Marchiani in cabina di regia opposto a Breuning, Mandolini e capitan Vecchi schiacciatori ricevitori, Cubito e Focosi centrali, Romiti a comandare le operazioni di seconda linea. Parte forte l’Aurispa, che sfrutta il turno al servizio di Scarpi per portarsi subito sul più 3 (2-5); Breuning suona la carica in casa Videx ed accorcia immediatamente le distanze firmando prima il punto del 7-8, poi quello dell’8-9, prima di impattare a quota 9. Gli attacchi del danese caricano i grottesi, che mettono la testa avanti grazie al servizio vincente di capitan Vecchi che vale il 10-9; due errori in attacco dei pugliesi fanno volare i padroni di casa sul 14-11 e costringono coach Darraidou a chiedere la sospensione del gioco. Al rientro in campo delle due formazioni Cubito stoppa Casaro per il 15-11 e poi mette a terra un gran primo tempo che consente alla Videx di allungare ulteriormente sul 17-12. Sulle ali dell’entusiasmo, e sospinti da un grandissimo pubblico, i ragazzi di Ortenzi aumentano sempre di più il vantaggio fino al mani out di Mandolini che pone fine alla prima frazione sul punteggio di 25-16. Una gran conclusione di seconda intenzione da parte di Breuning, dopo una strepitosa difesa di Focosi, fa esplodere il pubblico del PalaGrotta in avvio di secondo set (4-3) mentre il monster block dello stesso danese, su Scarpi, permette alla Videx di conquistare un break di vantaggio (5-3). Lecce impatta a quota 6 ma Scarpi si fa stoppare ancora, stavolta da Marchiani, consentendo a Grottazzolina di guadagnare nuovamente due lunghezze di vantaggio (8-6). I padroni di casa spingono al servizio mettendo in grave difficoltà la costruzione del gioco ospite e volano sul 15-10, punto firmato da Mandolini di prima intenzione, ma l’Aurispa accorcia le distanze con Casaro, che sfrutta il turno al servizio di Rau per riportare la propria formazione sul meno 1 (14-15) Coach Ortenzi richiede la sospensione del gioco; un salvataggio di piede di capitan Vecchi sprona i suoi compagni di squadra e permette a Mandolini di siglare il punto del 16-14, ma gli ospiti tornano in partita e trovano la parità a quota 16 con un’altra conclusione vincente di Casaro. Lo stesso opposto dei pugliesi pesta per ben due volte consecutive la linea dei tre metri e regala così ai padroni di casa il 19-16 che poi, con un primo tempo di Cubito, agguantano il 20-16 in proprio favore. Vecchi sfrutta un’alzata da fondo campo di Romiti per siglare il 23-19 e poi contrattacca regalando ben cinque set point a Grottazzolina (24-19), che sfrutta l’attacco del suo bomber Breuning per portare a casa anche il secondo parziale con il punteggio di 25-20. Due errori di Lecce ed un attacco da posto quattro di Vecchi aprono il terzo periodo (3-0), con Maccarone che riporta sotto gli ospiti sul 5-4 prima che i direttori di gara fischino un fallo in palleggio a Breuning, consegnando così ai pugliesi la parità a quota 5. È lo stesso opposto danese a rilanciare la marcia dei suoi compagni, e dai nove metri fa volare la Videx sull’8-5, con Darraidou a chiedere il suo primo time out a disposizione. Vinti, anche lui dalla linea di servizio, accorcia le distanze (9-8), ma sale ancora in cattedra Breuning che prima fa scappare Grottazzolina sul più 3 (12-9) e poi le consente di aumentare notevolmente il vantaggio firmando il punto del 16-11. Cubito dal centro tiene a distanza Lecce (20-14), super Breuning (ancora lui) sigla il 22-15, mentre l’errore al servizio di Scarpi fa esplodere il quasi tutto esaurito PalaGrotta con la Videx che si aggiudica il set 25-18 ed il match con un nettissimo 3-0. Videx Grottazzolina-Aurispa Libellula Lecce 3-0 (25-16, 25-20, 25-18)Videx Grottazzolina: Marchiani 1, Vecchi 10, Focosi 5, Nielsen 17, Mandolini 5, Cubito 8, Mercuri (L), Romiti R. (L), Lanciani 0. N.E. Romiti A., Cascio, Giacomini, Perini, Pison. All. Ortenzi. Aurispa Libellula Lecce: Kindgard 0, Vinti 8, Rau 2, Casaro 15, Scarpi 1, Maccarone 5, Persichino 0, Cappio 1, Giaffreda (L), D’Alba 0, Fortes 0. N.E. Melcarne. All. Darraidou. Arbitri: Proietti, Adamo. Note: Durata set: 24′, 24′, 22′; tot: 70′. Grottazzolina: 12 errori in battuta, 4 ace, 4 muri vincenti, 60% in ricezione (31% perf), 54% in attacco. Lecce: 13 errori in battuta, 1 ace, 3 muri vincenti, 47% in ricezione (23% perf), 38% in attacco. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO