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    Piervito Disabato passa alla Joy Volley Gioia del Colle

    Continua senza sosta il lavoro sul mercato della dirigenza della Joy Volley Gioia del Colle per l’allestimento del roster 2024/2025. Alla corte di coach Sandro Passaro approda Piervito Disabato, talentuoso schiacciatore ventitreenne reduce dall’ultima stagione nel campionato di serie A3 Credem Banca con la casacca della Shedirpharma Sorrento.Originario di Altamura, dove muove i primi passi nel mondo del volley sotto la guida dell’allenatore Filippo Capurso, il nuovo laterale biancorosso si afferma nella cantera della Materdominivolley.it Castellana Grotte, vincendo due scudetti (U15 nel 2016 e U16 nel 2017), disputando il suo primo campionato di A2 a soli 15 anni e conquistando la Del Monte® Junior League “Trofeo Massimo Serenelli” nel 2018. Ai successi collezionati in gialloblù si affiancano quelli ottenuti con la maglia azzurra della Nazionale: medaglia d’oro e premio come migliore schiacciatore della competizione agli Europei U17 disputati in Turchia nel 2017, medaglia d’oro all’European Youth Olympic Festival di Baku nel luglio del 2019 e, a distanza di poche settimane, medaglia d’oro ai Mondiali U19 giocati in Tunisia.Dopo le esperienze maturate in B a Locorotondo e a Taranto, Piervito si affaccia, per la prima volta, in serie A3 nella stagione 2019/2020, sposando il progetto sportivo della GoldenPlast Civitanova.Nella terza serie nazionale mette in luce tutte le sue qualità, trascinando, nelle annate successive, l’Aurispa Libellula Lecce alla serie dei quarti di finale playoff (persa 2-1 contro la Med Store Macerata), l’Abba Pineto alla serie finale playoff (persa 2-0 contro la Tinet Prata di Pordenone) e la Farmitalia Catania alla promozione in A2.Adesso è pronto a ripetersi con la maglia della Joy Volley: “Ho scelto Gioia del Colle per la grande tradizione pallavolistica e per l’ambizioso progetto sportivo illustratomi dal presidente Gianni D’Elia e dall’allenatore Sandro Passaro – dichiara lo schiacciatore biancorosso -. Voglio ritagliarmi un ruolo da protagonista in questa nuova avventura. Forte delle esperienze vissute in serie A3, sono pronto a prendermi le mie responsabilità e ad aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi stagionali con la mia grinta e le mie qualità fisiche e tecniche – prosegue -. Ci attende un campionato lungo e difficile, dove sicuramente diremo la nostra. Per affrontarlo al meglio, però, dovremo essere bravi a trovare subito la giusta amalgama, sin dalle prime settimane di preparazione. Poi, per puntare a traguardi importanti, sarà fondamentale arrivare in condizioni fisiche ottimali al mese di aprile – conclude -. Non vedo l’ora di respirare il clima partita al PalaCapurso. I tifosi biancorossi sono davvero incredibili. Spero tanto di vivere, insieme a loro, una stagione entusiasmante e ricca di successi“.

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    Il 2005 Daniele Carpita firma per l’ErmGroup San Giustino

    Arriva dalla Lombardia ed è un 19enne con già una bella esperienza alle spalle lo schiacciatore alla banda ingaggiato dalla ErmGroup San Giustino, tanto più che ha vinto a livello giovanile anche con la Nazionale. Si tratta di Daniele Carpita, classe 2005 e 190 centimetri di altezza, proveniente dalla società dei Diavoli Rosa di Brugherio, con la quale ha disputato da titolare le ultime due stagioni nel campionato di Serie A3 Credem Banca ed è stato avversario dei biancazzurri due anni fa nel girone Bianco.

    Cresciuto nel Volley Segrate, Carpita è poi passato nel 2018 ai Diavoli Rosa, con i quali ha arricchito il proprio palmares personale: un titolo nazionale Under 14, due a livello di Under 17 e una Junior League; poco più di un mese fa, poi, è stato finalista proprio a San Giustino nella categoria Under 19, con il trofeo andato ad appannaggio del Vero Volley Assiplan Monza. Anche in maglia azzurra, Carpita è stato campione europeo Under 18 e tuttora è convocato per i raduni collegiali della Juniores. Per ciò che riguarda il capitolo prima squadra, ha calcato i campi della Serie B nell’annata 2021/’22 con la Powervolley Milano e nel biennio di A3 con Brugherio ha realizzato 267 punti, comprensivi di 28 ace e di 26 muri vincenti.

    Per lui, adesso, l’arrivo alla ErmGroup costituisce una pagina nuova per più motivi: “E’ la prima volta che esco dai confini della mia regione – ha spiegato Carpita – e quindi a San Giustino dovrò imparare a gestirmi il giornaliero fuori di casa. È il caso di dire che cambio aria in tutti i sensi, ma che soprattutto giocherò in una squadra ambiziosa”.

    Anche se la settimana delle finali nazionali Under 19 è servita per fare un minimo di conoscenza con l’ambiente. “In quei giorni ho parlato con diverse persone, mi sono reso conto della bellezza degli impianti e mi hanno parlato molto bene della società”. In campo, Carpita ritroverà l’amico Jacopo Biffi, palleggiatore che è già stato suo compagno di squadra ai Diavoli Rosa. “Con lui in regia ho disputato un campionato di A3, quindi per ciò che riguarda l’intesa con Jacopo ci conosciamo bene”, ha sottolineato.

    Un’operazione dal sapore particolare, quella di Carpita, per il direttore sportivo Valdemaro Gustinelli: “Ecco la vera scommessa di quest’anno! – ha subito esclamato – I contatti con Daniele sono iniziati in tempi non sospetti e soprattutto mi ricordo in maniera nitida la prima volta che l’ho visto giocare (due stagioni fa a San Giustino nella gara di ritorno della nostra prima stagione in A3) ed è stato un bel vedere. Così piccolo di età rispetto a tutti quanti ma così abile nel gesto tecnico: di giocatori come lui, a oggi, in circolazione ce ne sono pochi (parere personale, ovviamente) poiché completo nei fondamentali, con una spiccata propensione in quelli di seconda linea, quindi ricezione, battuta e difesa; ottimo anche il suo gesto tecnico in attacco, dove evidentemente da giocatore speculativo sa bene quando dover rischiare e quando dover far rigiocare l’avversario”.

    “L’ho seguito molto in questa ultima parte di stagione e devo ammettere che la sua continuità ed ecletticità sono a volte imbarazzanti, rispetto alla sua giovane età. Poi, per fortuna qualche volta dimostra tutti gli anni che ha e gli capita anche di disputare partite ampiamente sotto il suo livello standard (vedi la finale nazionale Under 19, svoltasi proprio a San Giustino, davanti al suo futuro pubblico e con l’intero staff dirigenziale, tecnico schierato e molti dei suoi nuovi compagni in tribuna… non semplice, oggettivamente) e questo da una parte mi rende ancora più sereno”.

    “Daniele Carpita costituisce un ulteriore passo verso il “nostro” modo di intendere la pallavolo, ossia cercare di valorizzare quegli atleti con spiccate caratteristiche tecniche, con un profilo estremamente giovane, sui quali puntare per un futuro roseo e duraturo. E su Carpita la Pallavolo San Giustino punta e anche molto: so benissimo che in molti penseranno che in circolazione esistano profili con spiccate qualità fisiche magari anche superiori a lui, ma il ragazzo sa giocare bene a pallavolo, conosce tutte le sue sfaccettature; pur essendo così giovane, è un equilibratore nato, fattore fondamentale nella costruzione del futuro sestetto”.

    “La dimostrazione è che nessuno dei suoi coach ha mai rinunciato a lui. Sia nel club di appartenenza che in Nazionale (Daniele era in ritiro con la Under 20), è sempre stato presente in tutti i roster e credo, senza false dichiarazioni, che sia uno degli atleti più vincenti a livello nazionale fra le categorie giovanili. Io personalmente ho spinto molto per il suo arrivo e ribadisco apertamente che sarà un bel vedere per tutti. Non importano la giovane età e un fisico normale – ha concluso Gustinelli – in quanto la pallavolo è uno sport per persone intelligenti: Daniele lo è e pure molto. Benvenuto!”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sorrento si tiene stretto Mariano Gargiulo: “Costruito un roster di qualità”

    La ShedirPharma Sorrento è una realtà consolidata che punta sulla crescita di giovani talenti. Classe 2002, Mariano Gargiulo si è guadagnato con grinta e sudore la conferma in un roster che anche quest’anno vuole continuare a stupire. Lo schiacciatore ha dimostrato di essere glaciale anche entrando a gara in corso, per utilizzare una float che manda letteralmente in crisi le ricezioni avversarie. A Casarano ha realizzato un ace letale, e Mariano Gargiulo si candida ad essere protagonista quando il mister Esposito sfoglierà la margherita dei posto 4. Una conferma che premia il tuo impegno e sacrificio. Quanta voglia c’è di tornare al lavoro, per riprendere nuovamente contatto col pallone, e mostrare le tue qualità allo staff e ai compagni?

    “In questo periodo mi sto mantenendo in forma giocando a beach-volley, ma ovviamente c’è tanta differenza tra sabbia e taraflex, con quest’ultimo che rappresenta la caratteristica principale dell’indoor. Attendo con entusiasmo di tornare in palestra, divertirmi, e giocare le prime partite della nuova stagione”. 

    Tanti atleti importanti nel tuo stesso ruolo. Già annunciati Pol e Cremoni: ragazzi giovani, stabilmente nel giro delle nazionali giovanili. Quanto può essere stimolante allenarti con loro, e rubare qualche piccolo segreto?

    “Ovviamente le motivazioni sono alte. Pol viene da tanti anni di fila giocati in categoria superiore, mentre Cremoni è in pianta stabile nel giro delle nazionali giovanili: ha già vinto l’Europeo U17, e sta preparando quello U18 in programma tra poche settimane. Avrò sicuramente tanto da imparare, e tra noi ci sarà una sana competizione positiva”. 

    Un ace a Casarano, e sempre un’arma in più con la tua float insidiosa. Quanto è difficile entrare a freddo, e saper incidere quando il mister ti chiama in causa?

    “È importante farsi trovare pronti, ed aspetto sempre un segnale del mister per poter entrare dalla panchina. Lavoro sempre duramente per farmi trovare pronto. Servire a freddo non è semplice, ma in Serie A3 l’ambiente è infuocato, e mi scaldo subito sentendo la passione del pubblico”. 

    Quali sono le tue ambizioni personali? Quanta voglia c’è di guadagnarti più minuti e spazio sul taraflex?

    “Gioco a pallavolo per divertirmi, e questo aspetto non deve mai mancare. Il mio obiettivo è dare il massimo, dimostrando il mio valore e sfruttando le opportunità che mi saranno concesse nel corso della stagione. Non conosco ancora i ragazzi, ma i curriculum parlano per tutti loro. Il roster ha qualità, per cui credo che potremo fare un bel campionato di medio-alta classifica”.  

    Cosa ti aspetti dal pubblico, e quanto può incidere in una stagione dove tutte le squadre del girone si stanno rinforzando?

    “Il pubblico del PalAtigliana è sempre stato il nostro settimo uomo in campo, e poche squadre nel nostro girone possono contare su un palazzetto sempre caldo e rumoroso. Il livello del campionato sarà alto, ma noi siamo preparati e ce la giocheremo contro qualsiasi avversario”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Continua a gonfie vele il matrimonio tra Matteo Mozzato e Belluno Volley

    Il Belluno Volley e Matteo Mozzato: un binomio solido come la roccia. Il centrale, classe 2002, ha deciso infatti di prolungare il suo percorso all’ombra delle Dolomiti. E di vivere la sua quarta stagione fra i rinoceronti, di cui è diventato un pilastro fondamentale: sia in virtù delle sue qualità tecniche, sia umane. 

    “A prolungare la mia avventura con questa maglia ha contribuito il fatto che la società sta continuando a evolvere e a mantenere obiettivi importanti – afferma –. Poi a Belluno mi sono sempre trovato molto bene e sono stato trattato al meglio”. La passata stagione, inoltre, ha rappresentato un ulteriore step di crescita per l’ex orogranata: “Valuto positivamente la scorsa annata. Penso di essere cresciuto e migliorato. In più, dopo un avvio complicato, siamo riusciti a riprenderci e ad arrivare a un passo dalla promozione”.

    Il futuro intriga: “Il momento più significativo di questo percorso? Penso e spero sarà l’anno che verrà: sono davvero entusiasta del roster. Ho la ferma convinzione che, lavorando in allenamento, possiamo raggiungere grandi risultati”. Nonostante un leggero intervento che lo terrà lontano per un po’ dalla palestra, Matteo trasuda ottimismo: “Quest’estate forse dovrò subire una piccola operazione, quindi sarò costretto a ritagliarmi una ventina di giorni di recupero. Nel periodo che rimane, cercherò di divertirmi e magari di andare una settimana in vacanza”.

    Gli obiettivi per la prossima stagione sono chiari: “E in linea con quelli già stabiliti dalla società. Quindi, nel segno dell’ambizione: mai come quest’anno dobbiamo essere pronti a soddisfarli”.

    Mozzato è un esempio di dedizione per il Belluno Volley: un esempio rispecchiato dal forte legame non solo con il club, ma con l’intero ambiente. E con un pubblico che, fin dal primo giorno, apprezza la sua capacità di affinare i fondamentali e affrontare ogni sfida con determinazione, oltre al desiderio di migliorarsi costantemente. Basti pensare ai numeri con cui ha mandato in archivio tre annate di Serie A3, tra regular season e playoff: 82 incontri disputati, arricchiti da 683 punti. E il tassametro corre.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mattia Pievani completa il reparto opposti della Negrini CTE

    Il talentuoso Mattia Pievani sarà l’altro opposto, assieme all’esperto Davide Cester, a disposizione di coach Michele Totire. Con un salto di due categorie, il giovane martello mancino ligure classe 2001 farà il suo ingresso nel professionismo con la maglia della Negrini CTE.

    Mattia si presenta alla sua nuova società parlando della sua carriera: “La mia carriera pallavolistica è iniziata nella mia città natale, Finale Ligure, dove ho giocato per molti anni nel Volley Team Finale arrivando in Serie C. La passione per questo sport mi ha sempre spinto a dare il massimo. Ho avuto un periodo di pausa quando ho ricevuto una proposta di lavoro più stabile dal bar in cui lavoravo stagionalmente a Finalborgo. Però dopo poco ho ripreso ad allenarmi perché mi mancava la pallavolo e la squadra”

    Un ritorno nel mondo del volley in grande stile che lo ha portato ad essere notato: “Diciamo che dopo la stagione 2023/2024 sono rimasto sorpreso perché alcune squadre hanno mostrato interesse nei miei confronti, ma sicuramente la proposta della Negrini CTE è stata quella che mi ha colpito di più. Ho conosciuto l’allenatore personalmente e mi ha raccontato il progetto della società, l’ho trovato ambizioso e ben strutturato, e questo è stato uno dei motivi che mi hanno spinto ad accettare la loro proposta. Inoltre, non capita tutti i giorni di avere la possibilità di giocare in Serie A3, con atleti di quel livello!”

    In conclusione Pievani fissa gli obiettivi: “Il mio obiettivo principale è quello di crescere come persona e soprattutto come giocatore, migliorando sia dal punto di vista tecnico che fisico. Voglio dare il mio contributo alla squadra e dimostrare il mio valore in campo e fuori. Credo che l’obiettivo della società sia quello di raggiungere i migliori risultati possibili in campionato, creando una solida coesione tra i compagni e lavorando sodo per affrontare ogni partita. Non conosco ancora il gruppo, ma sono convinto che, con il giusto impegno, possiamo raggiungere grandi traguardi insieme!”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Francesco Fortes approda a Sorrento: “Felice di far parte della famiglia Folgore

    Il presidente Fabrizio Ruggiero puntella ulteriormente il roster, con un centrale classe ’99 che freme dalla voglia di raggiungere traguardi ambiziosi. Muri punto ma non solo, perché anche i palloni toccati sotto rete si rivelano fondamentali per creare efficaci soluzioni di contrattacco. Un posto 3 dinamico, dai riflessi veloci e gran capacità di leggere le trame dei rivali di turno, per farsi trovare pronto a degli “uno contro uno” senza esclusione di colpi. Dal mare di Palermo a quello di Sorrento: approda in costiera il talentuoso Francesco Fortes.

    A soli 18 anni è già nel giro delle Nazionali di categoria, e dopo due esperienze in Serie B tra Dolciaria Rovelli Morciano e Krifi Caffè 4 Torri Ferrara, arriva il meritato salto in A3 nella “sua” Sicilia a Modica. Subito 116 punti (impreziositi da ben 41 muri), e nell’estate del 2020 Fortes si trasferisce in Campania vestendo la casacca della Normanna Aversa Academy arrivando fino agli ottavi play-off promozione. Il centrale si trasferisce poi all’Aurispa Libellula Lecce, dove mette giù 253 punti complessivi (89 muri), fermandosi a pochi passi dalla gloria.

    In Salento, infatti, arriva fino alla semifinale play-off promozione (ko contro la Videx Grottazzolina) ed alla semifinale di Coppa Italia (cadendo soltanto al termine di un tie-break infinito al cospetto della Tinet Prata. Nell’ultima stagione Fortes vola in Sardegna a Sarroch, chiudendo l’annata con 183 punti (65 muri), ed un best-score di 16 punti nell’1-3 sul campo di Monge Gerbaudo Savigliano.

    Il centrale 25enne vestirà la maglia della ShedirPharma Sorrento portando in dote 673 punti in Serie A, e tanta voglia di salire uno scalino in più verso i propri sogni.

    Dopo l’esperienza a Sarroch nel girone bianco, ritorni a giocare in quello di centro-sud scegliendo Sorrento. Com’è nata questa possibilità, e cosa ti ha spinto a cedere alla corte del presidente Ruggiero? “In realtà già da diversi anni, c’erano stati contatti con la società durante la sessione estiva di mercato, ed ora le nostre strade si sono finalmente incrociate. Ho accettato con entusiasmo perché il presidente mi ha illustrato un progetto importante: la squadra è davvero forte, e son felicissimo di poter far parte della famiglia Folgore”.

    Hai giocato con Tulone sia a Modica che a Lecce. Conosci già gli altri elementi del roster, e che impressione ti sei fatto sull’organico allestito? “L’organico è di prim’ordine. Conosco molto bene Tulone: siamo entrambi i siciliani, oltre ad aver giocato alcuni anni insieme. Stimo il mister Esposito, e so perfettamente quanto il palazzetto sorrentino possa essere caldo, essendoci già entrato da avversario in alcune occasioni”. 

    Ci hai affrontato 4 volte da avversario vincendo in tutte le occasioni. Questa volta il PalAtigliana ti avrà dalla sua parte: che effetto ti ha fatto, da rivale, il pubblico di Sorrento? “Voglio fare i miei più sentiti complimenti al pubblico costiero. Ai tempi di Lecce avevamo una tifoseria molto calda al nostro fianco, e vedere a Sorrento una torcida altrettanto bollente è stato emozionante. Un bel tifo infuocato, tipico del Sud: caratteristica che ci contraddistingue”.

    Descriviti un po’: quali sono le tue caratteristiche? “Sono un centrale più da muro. Cerco sempre di dare il massimo sotto rete, limitando gli errori, provando sempre a migliorarmi e contestualmente dare un contributo importante alla squadra”. 

    Dalla Campania alla Campania. Ad Aversa hai centrato gli ottavi play-off, ed in Costiera c’è già voglia di sognare. “È inutile nascondersi. Le ambizioni son quelle di fare un campionato importante, e puntare sempre al massimo sia per la squadra che per la società. Le basi per far bene ci sono tutte: ho sfiorato sia la Coppa Italia che la finale play-off, e mi auguro di migliorare ulteriormente”. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mauro Sacripanti è un nuovo giocatore di Savigliano: “Il gruppo giusto in cui crescere”

    Dulcis in fundo. Il Volley Savigliano è lieto di annunciare l’ultimo innesto in vista della stagione sportiva 2024/25 di Serie A3 Credem Banca. Nella prossima annata, Mauro Sacripanti vestirà, infatti, la maglia biancoblu.

    Classe 1998, di Roma, Mauro Sacripanti è uno schiacciatore che, nonostante la relativamente giovane età, vanta già una grande esperienza. Cresciuto nelle giovanili della squadra della capitale, ha fatto il suo debutto tra i “grandi” in Serie C nel lontano 2012/13, con la maglia del Lazio.

    Da lì, una vera e propria scalata: dopo aver esordito anche in Serie B2 con il club laziale, si è trasferito a Segrate, in B1, preludio al salto in Serie A2 a Civita Castellana dal 2015, quando fu compagno di squadra (e di stanza) di Andrea Galaverna. Quindi, il ritorno a Roma, Anguillara (in Serie B) e l’ultimo quadriennio in Serie A3, con le maglie di Aversa (dal 2020 al 2022), Tuscania e Bologna. Nei quattro anni nella terza serie nazionale ha messo a referto 1144 punti, 295 dei quali nel 2023/24 in Emilia.

    Nel suo palmares scintilla la Coppa Italia di Serie A2, conquistata con Civita Castellana nel 2018, oltre a una vittoria di regular season in Serie A3 con Aversa e un terzo posto in Coppa Italia di Serie A3 con Tuscania.

    Ora, l’approdo a Savigliano, già affrontata nella passata stagione: “Da avversario lo scorso anno ho incontrato tanta professionalità e un ambiente che mi è piaciuto tantissimo. Poi, ho avuto modo di parlare con i dirigenti e con coach Bulleri e ho avuto impressioni bellissime. È stato, proprio per questo, un sì immediato. Voglio mettermi in gioco ancora nel girone del Nord, provando magari a giocarmela in una zona di classifica migliore rispetto allo scorso anno. Mi aspetto di divertirmi tanto, perché conosco tanti ragazzi del roster e ritrovo anche il mio vecchio amico “Gala”. Ho ancora tanto da imparare, pur avendo vissuto già un po’ di anni in queste categorie. Voglio crescere ancora e so che in questo gruppo posso farlo. Avremo anche alcuni giocatori “meno giovani”, che ci daranno sicuramente una mano. Non vedo l’ora che sia settembre per raggiungere il gruppo e iniziare a lavorare” – le sue prime parole.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il giovane Andrea Garrone sarà uno dei due registi di Acqui Terme

    Solo vent’anni e tanta voglia di affacciarsi nel volley professionistico: questo è il profilo di Andrea Garrone, uno dei due nuovi palleggiatori che farà parte della Negrini CTE 2024-25, proveniente dalla Mercatò Alba, dopo aver esordito in B col Sant’Anna la stagione precedente.

    Il giovane alzatore torinese racconta: “La mia carriera pallavolistica inizia a 12 anni nell’Arti e Mestieri, per poi proseguire nella PVL  e successivamente nel Sant’Anna  dove ho esordito in serie B con coach Andrea Usai. Quest’ultimo campionato mi ha visto in cabina di regia per la Pallavolo Alba in serie B, una stagione rivelatasi piuttosto complessa  ma che mi ha comunque dato moltissimo in termini di esperienza e crescita personale”

    Quest’anno è arrivata la proposta del salto di categoria e Andrea ha subito colto la palla al balzo: “Ho deciso di sposare sin da subito il progetto della società per diversi motivi: in primis per l’entusiasmo con cui mi è stato presentato, sicuramente poi per la  guida tecnica che avremo, ma anche per il gruppo di compagni di assoluto valore ed esperienza dai quali cercherò di apprendere quanto mi sarà possibile. Non nego infine che l’interesse manifestato dalla società nei miei confronti é stato decisivo nella mia scelta finale. Affronto questa nuova esperienza con grandissimo entusiasmo e tanta voglia di fare bene, non vedo l’ora di iniziare”

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO