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    Quarta vittoria consecutiva per Belluno, Mantova esce dalla VHV Arena a mani vuote

    Almeno per una sera, l’animale che ha le ali e spicca il volo non è il Gabbiano: è il rinoceronte. Il Belluno Volley, infatti, supera Mantova in quattro parziali. Quattro, come le vittorie consecutive, nel campionato di Serie A3 Credem Banca, di un gruppo che tiene viva la speranza di accedere ai playoff da prima in classifica. In questo senso, tutto si deciderà all’ultimo miglio di regular season: per concludere in vetta, i biancoblù devono vincere pure a Savigliano, domenica 9, e sperare che il Personal Time San Donà di Piave lasci almeno un punticino per strada a Cagliari contro il Cus.

    Nel frattempo, il collettivo di Marzo Marzola cementa la seconda piazza e allunga su Acqui Terme, terza e a -2. Il saluto al pubblico della VHV Arena, che i bellunesi riabbracceranno nei playoff, non poteva essere più dolce. Ed è figlio di una prestazione solida a muro, efficace in fase di cambio di palla, così come in difesa.

    Oltre alla regia, Ferrato impreziosisce la sua prova con uno score da bomber (9 punti, 3 muri e 2 ace), mentre gli attaccanti di palla alta sono inarrestabili: da Mian al mantovano Loglisci, fino a Schiro, premiato con la palma di mvp. Bene, inoltre, la coppia di centrali, formata da Luisetto e Basso (con Mozzato e Cengia in panchina, debilitati dall’influenza). E Martinez è la solita aspirapolvere.

    1° set – L’avvio è in salita, anche perché Mantova trova subito buone soluzioni in attacco e cavalca un Baldanzi particolarmente ispirato: 8 i suoi punti. Loglisci, però, riduce le distanze con un “graffio” sotto rete e Mian, grazie a uno statuario “Monster Block”, ristabilisce la parità a quota 16. Anche Basso si fa sentire a muro (20-20), ma nel finale, sul filo del rasoio, i padroni di casa riusciranno ad annullare il primo set-ball ai lombardi: non il secondo. A chiudere i conti è sempre lui: Alberto Baldazzi.

    2° set – Tutt’altra musica in un secondo parziale in cui il Belluno Volley domina la scena: stampa ben sei muri, attacca con un fantascientifico 81 per cento e non sbaglia pressoché mai. Basso garantisce uno strappo importante (8-4 e 11-6: oltre a un paio di muri, il centrale sfodera due primi tempi da incorniciare), mentre Mian e Loglisci (9 in tandem) allargano il divario alla doppia cifra. E le 14 lunghezze di margine, con cui va in archivio il set, fotografano più fedelmente di qualsiasi analisi il dominio dei rinoceronti.

    3° set – I Marzola boys non mollano la presa neppure in un terzo round aperto dal “fuoco” pallavolistico di Schiro (6-2), ben spalleggiato da un Riccardo Mian a tratti straripante (13-9). L’azione manifesto? Gonzalo Martinez trasforma una difesa in un palleggio di chirurgica precisione e ad attaccare è un regista con sfumature da opposto: Leonardo Ferrato. Palla a terra e decibel fuori scala alla VHV Arena. Anche perché i bellunesi non alzano il piede dall’acceleratore. E, nel conto dei parziali, mettono la freccia.

    4° set – Il Belluno Volley è lanciatissimo. E il muro continua a fare ombra. Compreso quello di Mian, utile a doppiare gli avversari, mentre Loglisci è caldo come una stufa: piazza l’allungo (14-8) e respinge il generoso tentativo di rimonta di un Gabbiano che proprio non ci sta a lasciare le Dolomiti a mani vuote. Ma il sestetto di casa tiene la barra dritta. E incamera il bottino pieno.

    “Dopo un inizio un po’ balbettante, ci siamo sbloccati – è l’analisi del coach di Belluno Marco Marzola – Dobbiamo capire che se non seguiamo i nostri diktat, c’è il rischio che salti il banco. Dal secondo set in avanti abbiamo lavorato molto meglio, soprattutto nella correlazione muro-difesa. L’ultima giornata? Sarà difficile, contro un avversario competitivo su un campo complicato: faremo la nostra partita”.

    Belluno Volley 3Gabbiano FarmaMed Mantova 1 (24-26, 25-11, 25-17, 25-17)

    Belluno Volley: Ferrato 9, Loglisci 19, Basso 9, Mian 17, Schiro 15, Luisetto 7, Bassanello (L), Martinez (L), Guizzardi 0. N.E. Cengia, Bisi, Mozzato, Saibene. All. Marzola. Gabbiano FarmaMed Mantova: Depalma 1, Scaltriti 8, Miselli 2, Baldazzi 14, Pinali 6, Ferrari 6, Montarulo (L), Parolari 4, Tauletta 4, Marini (L), Gola 1, Massafeli Iasi Pedroso 0, Catellani 1. N.E. Zanini. All. Serafini.ARBITRI: Di Lorenzo, Mazzarà. NOTE – durata set: 27′, 20′, 24′, 29′; tot: 100′.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Il campo di Acqui Terme resta inviolato, San Giustino cede al tie-break

    Per concludere la regular season imbattuta in casa la Negrini CTE Acqui Terme ha dovuto faticare, e non poco. San Giustino si è rivelata un’avversaria molto ostica. I termali riescono a trovare il punto finale solo alla fine del tie break, dopo aver reagito al primo e al terzo set ed aver inseguito il quinto sino al 13-13.

    Sestetti – Coach Totire schiera: Bellanova in  palleggio, Cester opposto, Biasotto ed Espositocentrali, Petras e Botto laterali, Trombin libero. Coach Bartolini parte con Biffi al servizio, Marzolla opposto, Galiano e Quarta centrali, Carpita e Cappelletti in banda, Cioffi libero.

    1° set – La formazione ospite ingrana subito il primo allungo dopo un botta e risposta iniziale con Carpita e Quarta (1-3). Petras, con un muro e un ace, riprende la parità sul 4-4. Altro scambio, poi Biasotto e Botto portano Acqui Terme avanti (7-5), ma San Giustino risponde subito con l’accorcio di Biffi, che dà il via al break che ribalta il punteggio: con Quarta al servizio, che avvia il giro positivo con un ace, e punti di Cappelletti e Galliano, la formazione umbra sale sul 7-11.

    Marzolla e Carpita aumentano il distacco di altri due punti, portando il risultato a 10-13. La Bollente non riesce più a uscire dal momento di difficoltà, mettendo gli avversari nelle condizioni di continuare ad aumentare il passo: errore di Petras e punti di Carpita e Quarta portano il risultato a 13-20. Sul 17-23, errore in battuta di Botto e Carpita chiude.

    2° set – Nella seconda frazione, il punteggio è in altalena per i primi cinque scambi, quando l’ace di Pievani e la murata di Bellanova su Marzolla portano Acqui Terme in vantaggio. Poi, sull’8-6, l’ace di Petras, seguito da due attacchi di Botto e un errore di Cappelletti, triplicano il divario (12-6). Dopo il servizio a vuoto, Marzolla, Cappelletti e Quarta riducono di tre punti lo svantaggio. San Giustino rimane col fiato sul collo e si avvicina ulteriormente con un ace di Cappelletti (14-13).

    Acqui Terme resiste fino al 17-16, quando due errori consecutivi di Petras e Pievani portano l’Altotevere in vantaggio, seppur di poco (17-18). Dopo la battuta sbagliata da Carpita, i due autori degli attacchi mancati rimedia con due colpi andati a segno, che rimettono la formazione locale al comando (20-18). Gli ospiti non mollano la presa, mantenendo l’inseguimento. Sul 22-21, capitan Botto, con un attacco e un ace, agguanta il set point, poi sbaglia il primo tentativo, ma ci pensa Petras a finalizzare, rimettendo il punteggio dei set in parità

    3° set – Il terzo set si apre con un doppio botta e risposta, poi ace di Galliano, errore di Botto e muro di Quarta, e San Giustino sale a +3 (2-5). Marzolla, Cappelletti e Carpita aumentano il divario, mantenendo la formazione umbra quattro-cinque passi avanti fino all’11-16, quando Cappelletti e Biffi aumentano ulteriormente le distanze. Sul 13-21, con l’errore di Carpita e l’ace di Petras, Acqui Terme si riavvicina leggermente (15-21) ma l’Ermgroup mantiene stabile il comando fino alla fine: l’errore al servizio di Garrone sul 17-23 regala loro il setpoint, Cappelletti sbaglia il primo tentativo, ma Quarta chiude i conti.

    4° set – Anche la quarta frazione si apre con un doppio scambio, poi Petras ed Esposito siglano il primo vantaggio (4-2). Acqui Terme raddoppia il distacco con Pievani e Petras, che piazza l’ace del 10-6. Altri due punti di Botto e il vantaggio termale sale a quota sei sul 14-8, ma San Giustino reagisce recuperando subito due punti con Quarta. Botto tiene avanti la sua squadra, ma Cappelletti spinge e accorcia ancora (15-12). Capitan Botto non ci sta e riprende quota (17-12). Nonostante l’inseguimento avversario, la Bollente rimane concentrata portandosi a +7 grazie alla doppietta di Mazza del 22-15. Sul 23-16 Garrone conquista il setpoint, Marzolla annulla, ma Petras chiude portando il match al fotofinish (25-17).

    5° set – La frazione decisiva parte subito in equilibrio: il primo sorpasso è per la formazione ospite ad opera di Quarta che porta San Giustino da 4-3 a 4-6. Petras e Mazza riparano subito i conti, ma dall’altra parte Marzolla e Galiano riprendono il comando (6-8).

    Si combatte colpo su colpo con Acqui Terme che prova con tutte le sue forze a rimanere agganciata e a recuperare i due passi indietro riuscendoci grazie a PIevani e all’errore di Marzolla del 12-12, ma Capelletti impedisce il sorpasso. La Bollente insiste e ci riesce grazie a Petras e Pievani che raggiungono il matchpoint (14-13). L’attacco oltre la linea di Marzolla permette alla Negrini CTE di chiudere da imbattuta in casa la regoular season

    “Sono partiti molto bene e hanno fatto i primi due set meglio di noi, poi grazie all’aiuto di tutta la squadra siamo riusciti ad uscirne bene. Sono contento per il mio primo MVP ma soprattutto per la reazione della squadra” commenta il palleggiatore di Acqui Terme Andrea Garrone, nominato MVP dopo essere subentrato nel primo e nel terzo set a Giuseppe Bellanova e giocando titolare gli ultimi due, decisivi. 

    Negrini CTE Acqui Terme 3ErmGroup Altotevere San Giustino 2 (17-25, 25-22, 18-25, 25-17, 15-13)

    Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 2, Botto 21, Esposito 8, Cester 1, Petras 19, Biasotto 2, Garrone 3, Mazza 7, Garra 0, Brunetti (L), Trombin (L), Pievani 9. N.E. Garbarino. All. Totire. ErmGroup Altotevere San Giustino: Biffi 3, Carpita 16, Galiano 11, Marzolla 15, Cappelletti 12, Quarta 11, Troiani 0, Cipriani 0, Battaglia 1, Cioffi (L), Stoppelli 1, Maiocchi (L). N.E. Pochini. All. Bartolini. ARBITRI: Testa, Bosica. NOTE – durata set: 25′, 29′, 27′, 26′, 21′; tot: 128′.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia cade contro Porto Viro e vede la salvezza allontanarsi

    La Delta Group Porto Viro ha la meglio sulla Conad Reggio Emilia, vincono 3-1 i veneti e i reggiani restano senza punti. A perdere c’è anche Macerata, che resta ferma a +3 da Volley Tricolore, la quale rimane in corsa per la salvezza.

    Il primo set comincia molto bene per Porto Viro, che si porta a casa fino a sei punti di vantaggio, sul finale è brava la Conad a ricucire il gap e a trovare il pareggio sul 21-21 e a sfruttarlo per combattere punto a punto e a portare gli ospiti ai vantaggi. Alla fine ad avere la meglio è la Conad che si porta sull’1-0. Ancora una volta i nerofucsia partono con convinzione, questa volta però riescono nell’intento e staccano di ben 10 misure fin dall’inizio del set sui reggiani, vincendo quindi il secondo set e riaprendo la partita.

    Terzo set decisivo, nessuna delle due squadre è intenta a mollare, infatti le formazioni combattono punto a punto fino ai vantaggi, dove Porto Viro è brava a mantenere la calma e a portare quindi a casa anche il terzo set ed il primo punto in palio. Nel quarto set comincia bene la Conad, che trova qualche misura di vantaggio che si trascina nel parziale. Poi sul finale recuperano gli ospiti sul 22-22. Qualche errore di troppo dei reggiani concede la partita alla Delta Group per 3-1.

    Sestetti – Scendono in campo le formazioni: inizia Porto Viro che sceglie la diagonale Santambrogio-Sivula, i ricevitori martello sono Andreopoulos e Magliano, i centrali sono Sperandio e Eccher, infine il libero è Morgese. Tocca poi alla Conad che sceglie per la diagonale principale Porro e Gasparini, gli schiacciatori di posto 4 sono Gottardo e Suraci, i muratori dell’incontro sono Barone e Sighinolfi, a difendere la seconda linea c’è De Angelis.

    1° set – Parte forte Porto Viro che infila da subito un buon vantaggio (1-3). Errore al servizio di Suraci, la Delta Group mantiene il vantaggio (5-8). Dopo l’ace di Santambrogio la compagine nerofucsia allunga ancora e costringe Fanuli a chiamare time-out (8-14). Prova ad accorciare il gap Suraci con una diagonale stretta (12-16). Muro-punto di Barone che trova il -3 (15-18). Doppio ace di Porro (18-19). Errore nelle fila ospiti, Reggio pareggia (21-21).

    Muro-punto di Suraci, Reggio scavalca (23-22). Errore di Porto Viro, set point per i granata (24-23), annullato dall’attacco di Andreopoulos (24-24). Gottardo gioca una palletta e trova il terzo set point (26-25), annullato dal mani-out di Magliano (26-26). L’errore nelle fila nerofucsia concede un altro set point ai reggiani (28-27), poi la diagonale a tutto braccio di Suraci chiude il primo set (29-27).

    2° set – Inizia il secondo set, Porto Viro sta sempre davanti, questa volta con un break di vantaggio (5-7). Guadagna ancora vantaggio la Delta Group (7-12). Sale Guerrini per Suraci (7-15). Fanuli è costretto a chiamare time-out (8-18). Prova ad accorciare Gasparini, ma Porto Viro continua a scappare via (12-20). Ancora Gasparini con un mani-out (14-23). Andreopoulos trova il primo set point per i suoi (14-24), poi il primo tempo di Barone lo annulla (15-24). Muro-punto di Barone (16-24). Viene murato Gasparini, la Delta Group vince il set e riapre la partita (16-25). 

    3° set – Il terzo set vede nuovamente i veneti in vantaggio (3-5). Gottardo da posto quattro fa punto in attacco e trova il pareggio (8-8). Mantengono la parità le due formazioni (11-11), fino a che sul 13-14 Magliano gioca alto sul muro e Porto Viro trova un break di vantaggio (13-15). Prova ad accorciare Porro che di seconda intenzione mette a terra la palla (17-18). È out il servizio ospite, i granata trovano la parità (20-20). Diagonale di Gasparini, ancora parità (23-23).

    Errore nelle fila reggiane, i nerofucsia trovano il secondo set point del match (23-24), annullato dall’attacco di Gasparini (24-24). Set point per Reggio Emilia, trovato da Gasparini (26-25), annullato da Andreopoulos (26-26). Primo tempo di Sighinolfi, set point granata (29-28), annullato dall’attacco di Magliano (29-29). Set point per la Delta Group (30-31), che chiude il secondo set con il muro di Sperandio su Sighinolfi (30-32).

    4° set – Il quarto set inizia con le due formazioni che si rincorrono punto a punto (6-6). Suraci da posto quattro mette a segno il punto che porta la Conad a +3 (10-7). Diagonale di Gasparini che mantiene il vantaggio (16-13). Andreopoulos gioca un mani-out e tenta di recuperare (18-16). Muro di Barone, i reggiani mantengono il +2 (22-20). Magliano infila la palla nel muro della Conad (23-23). Suraci attacca fuori e Porto Viro trova il match point (23-24). Chiude il set Porto Viro, che vince la partita (23-25).

    Conad Reggio Emilia 1Delta Group Porto Viro 3 (29-27, 16-25, 30-32, 23-25)

    Conad Reggio Emilia: Porro 3, Gottardo 5, Barone 8, Gasparini 24, Suraci 16, Sighinolfi 11, Zecca (L), Partenio 0, Guerrini 1, De Angelis (L). N.E. Signorini, Poda, Bonola, Alberghini. All. Fanuli. Delta Group Porto Viro: Santambrogio 3, Andreopoulos 21, Eccher 7, Sivula 21, Magliano 17, Sperandio 6, Lamprecht (L), Arguelles Sanchez 0, Bellia 0, Morgese (L), Chiloiro 0. N.E. Ferreira Silva, Ghirardi, Innocenzi. All. Morato. ARBITRI: Giglio, Merli. NOTE – durata set: 33′, 25′, 38′, 32′; tot: 128′.

    (fonte: Delta Group Porto Viro) LEGGI TUTTO

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    Serie A3: i risultati del weekend 1-2 marzo, le classifiche e il prossimo turno

    Si avvia al termine la regular season di Serie A3 Credem Banca.8ª giornata di ritorno Girone Bianco: testa a testa tra San Donà e Belluno in vetta, Ancona e Brugherio al Girone Play Out. 10ª giornata di ritorno Girone Blu: Reggio Calabria balza al secondo posto, Castellana Grotte e Napoli vanno al Girone Play Out con Campobasso.

    Risultati 8ª giornata di ritorno Serie A3 – Girone BiancoBrugherio – Cagliari 3-2 (21-25, 25-20, 17-25, 25-17, 20-18)Acqui Terme – San Giustino 3-2 (17-25, 25-22, 18-25, 25-17, 15-13)Belluno – Mantova 3-1 (24-26, 25-11, 25-17, 25-17)San Donà di Piave – Savigliano 3-1 (25-18, 25-23, 29-31, 25-18)Sarroch – Ancona 3-1 (23-25, 25-20, 25-23, 25-15)

    Classifica Serie A3 – Girone Bianco Personal Time San Donà di Piave 37, Belluno Volley 37, Negrini CTE Acqui Terme 35, Gabbiano FarmaMed Mantova 30, ErmGroup Altotevere San Giustino 27, Sarlux Sarroch 26, CUS Cagliari 22, Monge Gerbaudo Savigliano 21, The Begin Volley Ancona 15, Diavoli Rosa Brugherio 5. 

    PROSSIMO TURNO9ª Giornata di Ritorno – Serie A3 Girone Bianco 

    Domenica 9 marzo ore 18.00San Giustino – BrugherioCagliari – San Donà di PiaveMantova – Sarlux SarrochAncona – Acqui TermeSavigliano – Belluno

    Risultati 10ª giornata di ritorno Serie A3 – Girone BluModica – Sorrento 3-0 (25-17, 25-12, 25-22)Lagonegro – Castellana Grotte 3-2 (25-19, 20-25, 22-25, 26-24, 19-17)Napoli – Gioia Del Colle 3-0 (27-25, 25-22, 25-23)Lecce – Reggio Calabria 1-3 (21-25, 25-20, 17-25, 19-25)Sabaudia – Campobasso 3-1 (20-25, 25-22, 25-17, 25-21)

    Riposa: Sieco Service Ortona

    Classifica Serie A3 – Girone BluRomeo Sorrento 47, Domotek Reggio Calabria 38, JV Gioia Del Colle 37, Rinascita Lagonegro 37, Avimecc Modica 30, Sieco Service Ortona 27, Aurispa Links per la vita Lecce 24, Vidya Viridex Sabaudia 24, BCC Tecbus Castellana Grotte 20, Gaia Energy Napoli 19, EnergyTime Campobasso 9.

    1 incontro in meno: Sieco Service Ortona e Aurispa Links per la vita Lecce.1 incontro in più: Vidya Viridex Sabaudia.

    PROSSIMO TURNORecupero 7a giornata di andata Serie A3 – Girone Blu

    Mercoledì 5 marzo 2025ore 20.00Lecce – Ortona 

    11ª Giornata di Ritorno – Serie A3 Girone Blu

    Domenica 9 marzo 2025ore 18.00 Campobasso – NapoliGioia Del Colle – ModicaCastellana Grotte – LecceSorrento – LagonegroReggio Calabria – Ortona

    Riposa: Vidya Viridex Sabaudia

    (fonte: LVM) LEGGI TUTTO

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    Ancona parte bene, poi subisce la rimonta di Sarroch che chiude il match 3-1

    La The Begin Volley Ancona parte bene, tiene testa alla Sarlux Sarroch per tre set per poi cedere nel quarto. Con la vittoria per 1-3 (23-25, 25-20, 25-23, 25-15) i sardi spengono le speranze dei marchigiani che rimangono al penultimo posto del girone bianco di Serie A3 Credem Banca.

    1° set – La The Begin scende sul taraflex del Palas di Sarroch con Larizza-Santini, Sacco-Andriola, Umek-Pulita, e gioca un primo set magistrale. Parte forte e si porta subito avanti mantenendo la squadra di casa a dovuta distanza. Nella parte centrale del set i sardi recuperano il gap e si portano avanti 17/15 costringendo coach Della Lunga a chiamare time out. Al rientro in campo Santini e Pulita riportano avanti la The Begin. Andriola a muro ferma Pilotto e la battuta di Umek mette in crisi la ricezione dei giallo-blu; il set si chiude a favore dei marchigiani 23 a 25.

    2° set – Ancora partenza sprint per i dorici che costringono coach Mattioli a chiamare subito time out sul 2 a 5. Il turno in battuta di Chiapello riporta l’equilibrio ma i dorici accelerano di nuovo e grazie a due muri consecutivi, su Graziani prima e Dimitrov poi, si rifanno avanti. Sarroch alza il muro, l’attacco dei ragazzi di Della Lunga va in crisi e la squadra di casa prende il largo. Sul 19 a 14 l’allenatore anconetano richiama i suoi; alla ripresa del gioco i dorici vanno a punto ma nelle fasi successive del set continuano ad essere fallosi, la Sarlux ne approfitta e chiude il parziale con un bel primo tempo di Pilotto, 25 a 20.

    3° set – Nel terzo parziale coach Della Lunga manda in campo capitan Ferrini al posto di David Umek; la The Begin sembra aver riacquistato la giusta concentrazione e il set procede in equilibrio punto a punto. Il turno in battuta dell’opposto Dimitrov regala il primo break alla squadra di casa che si porta sul 14 a 12, ancora una ace questa volta di Scarpi regala il +3 ai sardi.

    Coach Della Lunga gioca la carta Albanesi al posto di Larizza. L’attacco marchigiano si appoggia al giovane Pulita che non delude mentre nel campo sardo sono i centrali a far male alla difesa anconetana. Sarroch gestisce il vantaggio e malgrado le bordate di Santini e Ferrini che provano a tenere vivo il set, riesce a portarsi sul 2 a 1 chiudendo 25 a 23.

    4° set – La The Begin riparte con Matteo Albanesi al palleggio al posto di Tommaso Larizza. La fase iniziale del set è tutto a favore della squadra di casa che si porta subito in vantaggio, grazie anche a una serie di errori commessi dai dorici. Il primo time out per Dore Della Lunga è sul punteggio di 4 a 9. In campo ora c’è solo la Sarlux, Ancona stacca la spina, e la squadra di casa prende il largo. Set a senso unico, coach Mattioli dà spazio a tutta la rosa e il Palas di via Giotti festeggia mentre per la The Begin i play out sono ormai matematici.

    Sarlux Sarroch 3The Begin Volley Ancona 1 (23-25, 25-20, 25-23, 25-15)Sarlux Sarroch: Lusetti 0, Graziani 0, Pilotto 12, Dimitrov 14, Chiapello 12, Leccis 8, Curridori 2, Mocci (L), Giaffreda (L), Nasari 11, Romoli 2, Rossi 1, Pisu 0, Scarpi 4. N.E. All. Mattioli. The Begin Volley Ancona: Larizza 4, Umek 7, Sacco 4, Santini 16, Pulita 11, Andriola 4, Giorgini (L), Albanesi 1, Ferrini 6. N.E. All. Della Lunga. Arbitri: Pazzaglini, Morgillo. Note – durata set: 32′, 27′, 28′, 23′; tot: 110′.

    (fonte: The Begin Volley Ancona) LEGGI TUTTO

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    Dal calcio alla pallavolo, ora Filippo Pochini sogna un grand finale con San Giustino

    Chiamalo Pokigno, chiamalo uno dei liberi più conosciuti della serie A3, chiamalo semplicemente Filippo, quello della squadra dei miracoli, ovvero ErmGroup Altotevere San Giustino, ma chiedigli di far parte di questo mondo ancora per un po’. Mi sono avventato su Pochini con l’energia e l’entusiasmo che si addice a uno che piace a tutta la serie e che è riconosciuto per il suo valore e la sua empatia, e mi sono trovato di fronte una persona pacata, timida, ma generosissima nel commentare con me la sua vita e la sua carriera, divisa tra un amore che si chiama beach volley e un lavoro che si chiama pallavolo e che Filippo fa con dovizia di sacrificio da circa vent’anni.

    “Le stagioni giocate sono diciannove. Non avrei mai pensato, quando ho smesso di giocare a calcio di fare il percorso che poi sono riuscito a fare con la pallavolo. È stata un’esperienza intensa e bellissima sia a livello professionale, perché sono riuscito a vincere dei campionati importanti, sia da un punto di vista umano. Alla pallavolo devo dire grazie soprattutto per le persone che ho conosciuto, i viaggi che ho fatto, i luoghi che ho visitato”.

    È riuscito a giocare in Superlega. Il giorno più bello?

    “Il sogno era arrivare a giocarci. Se mi chiede un giorno le dico di un Perugia-Taranto nel quale la mia famiglia e i miei amici sono venuti ad assistere alla mia partita in quel palazzetto. Per me, che sono umbro di origini, inutile dire che è stato un momento molto emozionante”.

     Ha parlato di persone che ha conosciuto. Scelga e mi dica i nomi di quelle della pallavolo a cui è più legato.

    “Ho davvero tanti amici e ho conosciuto tante persone, è vero. Se mi chiede così a bruciapelo le dico Omar Biglino, compagno a Siena che adesso si trova a giocare a Cannes nel campionato francese, Filippo Ciulli, Lorenzo Sperotto e Alessandro Graziani”.

    Diciannove stagioni. L’ultima delle quali con San Giustino ha del miracoloso. Se il campionato fosse iniziato al girone di ritorno, sareste i primi della classe.

    “Quest’anno non siamo partiti benissimo, poi con qualche cambio e devo dire con l’arrivo di Maiocchi siamo diventati una squadra davvero tignosa. Mi piace dire che non siamo un gruppo di fenomeni, ma siamo gente che vende molto cara la pelle. E ne sono felice, perché San Giustino è una società molto molto seria che merita un bel piazzamento quest’anno. La volontà per arrivare in fondo c’è, e lo vogliamo tutti”.

    Non si nasconde Pochini. San Giustino da playoff.

    “Credo che già il traguardo è matematico. Noi vogliamo andare avanti e giocarcela. La squadra è molto migliorata e siamo determinati a finire bene. Diciamo che la stagione regolare vorremmo finirla al quarto posto”.

    Pensare che quest’anno si parlava di una sua dipartita per dedicarsi al beach volley.

    “Ho aperto una scuola di beach con altri soci a Mantignana, vicino a Perugia, che si chiama Obeya Beach. Se non avessi trovato nulla di compatibile con questa attività che mi tiene parecchio impegnato, forse non avrei rinunciato completamente alla pallavolo, ma certamente avrei dovuto abbandonare l’idea di continuare a fare la serie A”.

    Non ha mai avuto problemi a scalare in una serie minore. Perché così tante stagioni in serie B quando poteva ambire a qualcosa di più?

    “Sono onesto, perché penso che lo si debba essere: ho preferito giocare, vincere dei campionati, penso all’anno più bello a Gioia del Colle, dove in B vincemmo tutte le partite a disposizione, e guadagnare qualcosina in più per potermi realizzare oltre la pallavolo. Le proposte, è vero, non sono mancate anche dalle serie maggiori, ma ho fatto una scelta di campo che rivendico”.

    Il più forte con cui ha giocato?

    “Senza dubbio Goran Vujevic”.

    Nei prossimi anni potrebbe scegliere solo la carriera del beach come alcuni suoi colleghi?

    “No, a livello di beach mi piace allenare e giochicchiare da noi. Per cui farò magari qualche B1 estivo. Preferisco giocare finché ci sarà la possibilità. Alla pallavolo rimango molto legato”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Modica, Buzzi: “Affronteremo Sorrento con spensieratezza con la voglia di giocare e stupire”

    Ultimo match casalingo di regolar season per l’Avimecc Modica che domenica pomeriggio alle16 al “PalaRizza” riceverà la visita della capolista Romeo Sorrento.

    Una sfida che si annuncia molto bella perchè sia il sestetto campano, sia i biancoazzurri di coach Enzo Distefano hanno già staccato il pass per gli spareggi promozione e scenderanno in campo senza l’assillo del risultato ad ogni costo. Sorrento, inoltre, è già certo di finire la fase regolare della stagione da prima della classe, mentre il sestetto modicano, ha ancora qualche chances di piazzarsi ancora più in alto in classifica.

    “Dopo la settimana di pausa e i tre giorni di riposo concessi alla squadra – spiega coach Enzo Distefano – abbiamo tirato un po’ il fiato e abbiamo recuperato qualche atleta acciaccato, domenica affrontiamo la capolista Sorrento, quindi un impegno probante per via delle ottime qualità dei loro giocatori. Dopo Sorrento chiuderemo la stagione regolare in casa della vicecapolista Gioia del Colle. Giocheremo naturalmente partita per partita, quindi pensiamo prima a Sorrento e poi a Gioia del Colle che sicuramente non è una rivelazione di questo campionato, ma una delle big del Girone Blu. Dopo questi due impegni difficilissimi penseremo ai play off, che sappiamo saranno di altissimo livello visto le qualità espresse dalle squadre del nostro girone.

    Abbiamo la possibilità di poter avanzare ancora di qualche posizione in classifica – continua – cercheremo di fare quanti più punti possibili nonostante Sorrento e Gioia del Colle sono gare molto difficili. Non ho una squadra da voler incontrare ai play off perchè, anche Lagonegro e Reggio Calabria vera sorpresa di questo girone sono squadre molto forti, mi auguro solo di arrivarci al meglio della condizione fisica e mentale perchè così anche noi potremo dire la nostra. Sia noi, sia Sorrento – conclude Enzo Distefano – siamo già qualificate, quindi, dobbiamo affrontarli serenamente, senza grandi pressioni, ma con grande rispetto dell’avversario e con grande rispetto del lavoro che ogni giorno facciamo in palestra”.

    Sorrento durante la pausa della settimana scorsa è stata impegnata nella Final Four di Coppa Italia che il sestetto sorrentino ha vinto con grande merito. Uno che conosce molto bene l’ambiente campano è il centrale dell’Avimecc Modica, Daniele Buzzi che della partita sarà l’ex di turno. 

    “Sarà una gara molto difficile – dichiara il centrale dei biancoazzurri modicani – Sorrento come dice la classifica è la squadra più forte del girone e forse anche la più in forma, noi però siamo carichi e vogliamo chiudere la regolar season nel migliore dei modi possibili e quindi cercheremo di strappare dei punti. Sorrento verrà a Modica per vincere,ma lo vogliamo anche noi, quindi, spero che sia una bella partita. 

    Sorrento domenica e Gioia del Colle nell’ultimo turno saranno due test importanti per noi – continua – abbiamo dimostrato di poter giocare contro qualsiasi squadra a testa alta e alla pari seppur con alti e bassi, dovremo fare due settimane ad alto livello per cercare di strappare quanti più punti possibili per la classifica finale sperando nel migliore incrocio possibile ai play off cercando di caricarci il più possibile per questo sprint finale. Affronteremo Sorrento con spensieratezza con la voglia di giocare e stupire, quindi concentrazione e orgoglio e voglia di fare. Visto che è l’ultima gara di regolar season, invito i nostri tifosi a essere numerosi al “PalaRizza”, perchè credo sarà una partita bella da vedere”.

    (fonte: Avimecc Modica) LEGGI TUTTO

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    Sabaudia a caccia di punti contro Campobasso, Mosca: “Partita che può valere una stagione”

    Il finale di regular season sarà un triller per il Vidya Viridex Sabaudia. I pontini, che proveranno a centrare la salvezza diretta, dovranno provare a vincere la sfida di domenica (alle ore 19:00), in casa, con l’Energy Time Campobasso e aspettare che tutto si concluda. Questo perché il Sabaudia, dopo aver giocato con il Campobasso, dovrà osservare il turno di riposo imposto dal calendario del campionato di pallavolo maschile di serie A3 mentre le due dirette inseguitrici ancora in lotta per la salvezza diretta, avranno la possibilità di giocare ancora una partita. Il Club si aspetta la consueta spinta del pubblico del Pala Vitaletti per questo appuntamento cruciale, nel momento più importante della stagione.

    “È una partita che può valere una stagione e ci arriviamo dopo due settimane di lavoro tecnico che reputo buone, sono fiducioso perché stiamo giocando bene e sono convinto che ce la faremo, noi dobbiamo pensare a noi stessi e vincere contro Campobasso poi se Castellana sarà capace di fare sei punti con Lecce e Lagonegro bisognerà solo applaudire gli avversari che, nel caso, avranno battuto due squadre fortissime – spiega Nello Mosca, tecnico del Vidya Viridex Sabaudia – Campobasso ha cambiato la diagonale e, rispetto all’andata, è una squadra che è cresciuta molto.

    Hanno buoni giocatori in molti reparti ed è una partita da affrontare con le dovute attenzioni. Dobbiamo esprimere il nostro gioco fin dal primo punto. Sulla carta è più complicato il compito di Castellana rispetto al nostro, credo che anche Napoli avrà le sue possibilità ma sono minori rispetto a Castellana. Nell’attesa della fase finale della stagione ripartirà un nuovo campionato e dovremo cercare di evitare i play-out. Mi aspetto un grande supporto del pubblico perché per noi sarà come una finale”.

    Nella graduatoria del girone blu di serie A3 il Sabaudia è attualmente quartultimo con 21 punti, alle sue spalle insegue il Bcc Tecbus Castellana Grotte (con 19) e il Gaia Energy Napoli con 16. Alla luce della situazione di classifica, per centrare la salvezza diretta, Sabaudia dovrà vincere da tre punti con il Campobasso (ultimo) e sperare che le due inseguitrici non facciano bottino pieno nelle restanti due sfide.

    Il Sabaudia arriva dalla partita di Sorrento, in casa della capolista, dove nonostante la mole di gioco espressa non è riuscita a strappare almeno quel punto che, con tutta probabilità, sarebbe stato meritato anche considerando che i pontini sono stati costantemente in vantaggio sui primi della classe almeno fino al 20 di ogni set.

    (fonte: Vidya Viridex Sabaudia) LEGGI TUTTO