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    Il libero Danilo Rinaldi confermato dalla Joy Volley anche per la Serie A3

    C’è ancora la Joy Volley nel futuro di Danilo Rinaldi. Il libero, originario di Castellana Grotte, rinnova, per un altro anno, il contratto siglato la scorsa estate con la società del presidente Gianni D’Elia che, anche nel campionato di serie A3, potrà contare sulla sua esperienza, sul suo carisma e sulle sue note doti tecniche.Per l’atleta trentatreenne, cresciuto nel settore giovanile della Materdomini Volley, si profila così all’orizzonte il ritorno nella terza categoria nazionale, dove ha ben figurato nella stagione 2022/2023 con la maglia della Pallavolo Bari. La sua quarta avventura in carriera all’ombra del Castello normanno-svevo gli darà la possibilità di lavorare con coach Sandro Passaro, suo compagno di squadra a Martina Franca nella stagione 2012/2013 (in serie B1), e di continuare a competere per traguardi importanti in una piazza a cui si sente fortemente legato.

    “Il desiderio di vincere qualcosa di importante a Gioia del Colle è stato uno dei motivi che mi ha spinto a prolungare il contratto con la società – dichiara Danilo Rinaldi -. Sulla mia scelta di restare qui hanno influito anche l’ottimo rapporto instaurato con il presidente Gianni D’Elia, l’opportunità di allenarmi sotto la guida attenta di un allenatore preparato come Sandro Passaro e il forte legame con il pubblico biancorosso. Sono felice di prendere parte ad un progetto sportivo così ambizioso nel pieno della mia maturità. Con la mia esperienza e il mio entusiasmo cercherò di essere sempre un esempio per tutti – precisa -. La società sta allestendo una squadra forte e completa in ogni reparto. Sulla carta possiamo ambire a grandi risultati. Il nostro destino, però, dipenderà molto dal lavoro in settimana e dalla capacità del gruppo di reggere la pressione – conclude -. Dovremo affrontare ogni singola gara al massimo delle nostre potenzialità. Impegno, umiltà e concentrazione non potranno mai mancare in questa stagione, nel corso della quale sarà fondamentale il contributo di tutti per arrivare in fondo ad ogni competizione“.

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    Renato Ricco completa il reparto palleggiatori della Rinascita Lagonegro

    Arriva il secondo palleggiatore alla corte di coach Pino Lorizio: dopo aver abbracciato Federico Bonacchi, la Rinascita Lagonegro ufficializza l’ingaggio di Renato Ricco, classe 2001 per 181 centimetri di altezza. Prosegue con convinzione, dunque, la politica verde nel Club biancorosso, deciso a far alternare le chiavi del gioco a due talenti in erba e di sicuro avvenire.

    Renato, origini calabresi, è un regista con caratteristiche veloci e buona distribuzione al centro, un ragazzo giovane che ha tanta voglia di mettersi in mostra avendo già maturato un corposo curriculum nelle stagioni passate. Tra il 2016 e il 2019, infatti, Ricco inizia a offrire il suo contributo alla Don Russo Cetraro Volley nell’Under 15 della Spes Praia a Mare (2017). Con la Jolly Cinquefrondi, team dell’hinterland di Reggio Calabria, diventa campione regionale Under 18 nel 2019 e partecipa alle finali nazionali. Dalla stagione successiva, ecco il passaggio in serie B (a Catania) e il primo assaggio di massima serie (A3, stagione 2020/21) con la casacca della Normanna Aversa Academy. Accumula esperienza in altre importanti società di serie B come la Raffaele Lamezia, l’Ischia (campionato 2021/22) e la Energy Spike Devils Campobasso.

    Prima di accettare l’offerta della Rinascita, Renato indossa la casacca dei bresciani della Valtrompia Volley, ultima sua squadra in ordine temporale. Il ritorno in serie A rappresenta per lui uno step fondamentale nel personale percorso di crescita: “Sono felice di unirmi alla Rinascita Lagonegro e mi sento pronto per dare tutto il mio contributo alla squadra e onorare la maglia e i colori. Farò del mio meglio per raggiungere gli obiettivi prefissati e sono convinto che sarà un annata ricca di emozioni e di ottimi risultati. Ho scelto Lagonegro perché è sempre stata una società improntata al lavoro serio e programmato, inoltre un’esperienza su un palcoscenico così importante, con giocatori d’esperienza e staff preparato, farà sì che io possa migliorare e crescere ancora di più dentro e fuori dal campo. Non vedo l’ora di ammirare il Palazzetto di Villa d’Agri pieno e di conoscere i tifosi per festeggiare insieme ogni singola vittoria. Auguro un grande in bocca al lupo a me e a tutta la famiglia della Rinascita per questa nuova stagione“.

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    Barbone promosso in prima squadra, sarà lui l’head coach della New Mater in A3

    La New Mater Volley riparte dalla serie A3, dal direttore sportivo Bruno De Mori e da Giuseppe Barbone a cui è stata affidata la guida tecnica della prima squadra.

    Si muove la macchina organizzativa del club del presidente Michele Miccolis in vista della stagione sportiva 2024/2025. Dopo la retrocessione, maturata proprio nei punti finali della scorsa regular season, e dopo aver valutato e ponderato le scelte in vista del prossimo campionato, il club gialloblù sta muovendo i tasselli per comporre staff dirigenziale, staff tecnico e organico del prossimo torneo di serie A3.

    “Dopo la rivoluzione della scorsa estate che ha portato il volley maschile castellanese a riunirsi sotto i colori gialloblù e dopo l’immeritata retrocessione della scorsa stagione – ha annunciato il presidente Miccolis – ripartiamo dalla terza serie nazionale e ripartiamo dalle nostre certezze. Certezze che non sono solo legate alla presenza di partner storici, ma anche alle professionalità e alle competenze maturate in tantissimi anni di attività e al futuro garantito dall’Accademia del Volley Giovanile di Puglia della Materdominivolley.it che anche nello scorso campionato ha partecipato a tre finali nazionali finendo sempre nelle prime dieci squadre in Italia”.

    Tra gli artefici di questi risultati giovanili c’è anche Giuseppe Barbone, promosso per il campionato 2024/2025 a primo allenatore della New Mater Volley in serie A3, dopo 7 anni da secondo in Superlega e serie A2, dopo le esperienze da head coach nel finale delle stagioni 2021/2022 e 2022/2023 e dopo l’ottimo cammino percorso nella scorsa stagione alla guida delle formazioni giovanili della Materdominivolley.it Castellana. Al suo fianco, nel ruolo di secondo allenatore, ci sarà Francesco Valente, nelle ultime due stagioni secondo allenatore della Pallavolo Bari in serie A3 e con un passato da giocatore con la Materdomini Castellana nella seconda metà degli anni Novanta in serie A2 e in serie B1.

    “Abbiamo confermato nel ruolo di direttore sportivo una figura di carisma ed esperienza come Bruno De Mori che durante tutti questi anni ha saputo sempre mantenere alto il livello di competenza all’interno del club – ha continuato Miccolis – e abbiamo affidato la guida tecnica a Giuseppe Barbone, allenatore che conosce benissimo l’ambiente e che ha un’esperienza ormai consolidata in serie A. Con loro stiamo lavorando ad un progetto sostenibile che unisca talento ed esperienza, garanzie e prospetti. Ci auguriamo di costruire un team che possa far bene e dar nuovo slancio alla passione per il volley a Castellana Grotte”.

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    San Giustino potenzia il reparto centrali con il giovane Gabriel Galiano

    Si chiama Gabriel Galiano, ha compiuto 18 anni lo scorso febbraio e ha una stazza di 203 centimetri il giovane che la ErmGroup San Giustino ha individuato per potenziare l’organico dei centrali in vista del prossimo campionato di Serie A3 Credem Banca.

    Pugliese di Castellana Grotte, ha iniziato da bambino a praticare la pallavolo crescendo nelle giovanili della società della sua città, la Materdomini; due anni fa la soddisfazione più bella per lui: il titolo italiano Under 19 con la Matervolley, sempre di Castellana Grotte, al termine della finale vinta per 3-0 sui Diavoli Rosa Brugherio. E ancora con la Matervolley è stato titolare nelle ultime tre stagioni in Serie B, prima che la dirigenza sangiustinese lo notasse all’opera in maggio durante le finali nazionali Under 19. Anche per lui, come per Daniele Carpita, è la prima esperienza fuori regione e quindi lontano da casa.

    “Sono molto soddisfatto ed entusiasta di questa chiamata – ha detto Galiano – perché entrare nel roster di una società di A3 significa avere una grossa opportunità per compiere il salto di qualità”. Quale il colpo migliore di Galiano? “Il primo tempo – risponde subito il giocatore – ma vado anche a muro e cerco di migliorare su questo fondamentale”. Hai avuto modo di fare un primo approccio con l’ambiente di San Giustino attraverso le finali di maggio e anche alcuni dei nuovi compagni di squadra sono vecchie conoscenze per te. “Sì, sono rimasto positivamente impressionato dal luogo nel quale verrò a giocare, anche per la qualità dei suoi impianti. E poi, conosco bene sia Daniele Carpita che Paolo Battaglia: li ho affrontati sempre da avversari, stavolta invece apparterremo alla stessa squadra”.

    Convinto dell’operazione portata a termine il direttore sportivo Valdemaro Gustinelli: “La scelta di Galiano pone le sue radici nel momento in cui, d’accordo con lo staff tecnico, abbiamo deciso di puntare su profili molto giovani per completare il pacchetto dei centrali. La decisione – aggiunge il diesse biancazzurro – è figlia di una valutazione molto accurata nella costruzione del roster della prossima stagione: siamo estremamente convinti del fatto che Gabriel potrà crescere e maturare in tutta tranquillità in un ambiente come il nostro, nel quale avrà modo di arricchire il suo bagaglio di esperienza e tecnica individuale con il massimo della serenità, ma al tempo stesso ci aspettiamo grandi cose dal ragazzo”.

    Quale strada ha portato a Gabriel Galiano? “Beh, tutto è partito da una telefonata fatta con la procuratrice del ragazzo – ricorda Gustinelli – che in tutta onestà non conoscevamo. Mi è stato detto: “Dai un’occhiata al giovane durate le finali nazionali Under 19” e così è stato; a onor del vero, avevamo nei nostri taccuini anche altri nomi, poi grazie alla collaborazione di tutto lo staff tecnico abbiamo “scoutizzato” 4 gare di Galiano: devo dire che i dubbi sono caduti ben presto e che la scelta è venuta naturale. Galiano è un giocatore estremamente interessante, con delle caratteristiche spiccate e molto impattanti per essere un centrale; per prima cosa, è dotato di un servizio in salto “spin” da zona 5 notevole, con un basso margine di errore e al tempo stesso molto continuo nel rendimento; altrettanto buone sono le sue qualità in attacco, dove ama riproporsi anche nelle transizioni e questa è una qualità non comune. Infine, ma non per ordine di importanza, la cosa che più ci ha colpito è il suo modo di stare in campo da trascinatore nato, sempre pronto a essere di aiuto e di sostegno per i compagni. Gabriel ha le stimmate del leader! Io l’ho già ribattezzato: lui sarà il nostro “orco””.

    “Lasciatemi ringraziare personalmente mamma e papà Galiano, che hanno dimostrato una grande disponibilità sin dal primo momento: sono stati fondamentali per trovare l’accordo con la società di appartenenza del ragazzo. Da Castellana Grotte a San Giustino ci sono circa 650 chilometri e lungo la bisettrice ci sono tanti club di Serie A: questo la dice lunga sulla grande volontà della famiglia nell’accettare la nostra proposta. Sono convinto che l’Orco farà grandi cose. Benvenuto Gabriel!”.   

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    Il centrale Daniele Buzzi confermato dall’Avimecc Modica

    Nell’attesa di annunciare i primi colpi in entrata appena le trattative saranno concluse, in casa Avimecc Volley Modica, si continua a “cementificare” lo spogliatoio con gli atleti che sono stati la spina dorsale del sestetto della Contea.

    Tra questi anche il centrale Daniele Buzzi che dopo l’ottima stagione disputata all’ombra del Castello dei Conti ha trovato l’accordo e vestirà la maglia della Volley Modica anche per la prossima stagione.

    “Sin da quando è arrivato a Modica lo scorso anno – spiegano i dirigenti biancoazzurri – abbiamo capito che Daniele Buzzi sarebbe stato un acquisto su cui puntare anche nel futuro e così è stato. Siamo felici di averlo con noi anche la prossima stagione perchè – continuano – nello scorso campionato abbiamo potuto ammirare e apprezzare le sue capacità tecniche e umane. Daniele ha uno spiccato senso del dovere e un grande spirito di sacrificio, ma soprattutto è stato un esempio di rispetto e di educazione nei confronti di noi dirigenti, dei suoi compagni di squadra e dei nostri tifosi. Sarà un nostro punto di forza anche nella nostra settima stagione consecutiva in serie A3 e – concludono – siamo sicuri di aver fatto la scelta giusta”.

    Per il classe 2000, quella che inizierà a breve sarà la sua quarta stagione in serie A3, dopo quelle vissute con Falù Ottaviano e Shedirpharma Sorrento prima del suo arrivo in biancoblu. Per lui anche l’esperienza in serie A2 con la maglia della Sinergy Mondovì.

    “Sono molto contento di essere rimasto a Modica anche per la prossima stagione – dichiara il centrale della Volley Modica – perché è una realtà molto seria e ambiziosa in cui mi sono sentito subito a mio agio. Essere riconfermato dalla società e dall’allenatore mi da una forte dose di orgoglio e di autostima, che sono importanti per il raggiungimento dei miei obiettivi personali di crescita, come atleta e membro della squadra nella quale sono felice di ritrovare parecchi compagni della passata stagione. Il prossimo campionato di serie A3 – continua – sarà ancora una volta molto difficile e impegnativo, perchè ci saranno molte formazioni di grande livello che hanno dichiarato i loro obiettivi. Noi – conclude Daniele Buzzi – faremo di tutto per affrontarli al meglio delle nostre possibilità, cercando sin dal primo allenamento di migliorare il risultato ottenuto lo scorso campionato”.

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    Davide Russo è il nuovo libero della ShedirPharma Sorrento

    La ShedirPharma Sorrento blinda la difesa assicurandosi il libero classe 2001 Davide Russo. Nato a Poggiardo nel leccese, il nuovo atleta biancoverde può contare su straordinarie qualità difensive, unite a un’importante impostazione in fase di ricezione.

    Tecnica e agonismo da vendere, Davide Russo brucia subito tutte le tappe. Esordisce a soli 14 anni in Serie A2 in occasione della sfida tra Ortona e Alessano, disputando ben 6 stagioni tra le fila del sodalizio pugliese. Poi altri campionati in A2 con Lagonegro e Porto Viro, fino ad accarezzare la SuperLega prima a Vibo Valentia e poi a Padova. Davide Russo è un altro colpo straordinario messo a segno dal presidente Fabrizio Ruggiero.Nella tua carriera hai bruciato le tappe, esordendo in A2 ad Alessano a soli 14 anni, fino ad arrivare alla SuperLega. Cosa ti ha spinto a scendere di categoria, scegliendo il progetto di Sorrento in A3?

    “La mia carriera finora è stata un po’ bizzarra. Per 2 volte ho avuto l’opportunità di giocare in Superlega, prima a Vibo e poi a Padova, ma in entrambe le occasioni la vita ha deciso diversamente. Forse non era ancora il momento. Ciò che mi è capitato, mi ha insegnato tanto. È ovvio che ogni atleta ambisca al massimo, però in questo momento ho acquisito la consapevolezza che l’obiettivo principale debba essere la mia serenità. A prescindere dalla categoria. Ho scelto Sorrento, perché in tanti mi han parlato bene di ambiente, società e tifosi: per cui ritengo possa essere la mia dimensione ideale per ritornare in pista. Sono già stato in Costiera lo scorso dicembre per venire a trovare un mio grande amico che è il palleggiatore Alessandro Bellucci. Anche lui mi ha consigliato di cogliere questa occasione, e se lo dice lui che ha vissuto una stagione esaltante a Sorrento, non potevo non seguire il suo consiglio”.

    Cosa ti ha spinto a scegliere il ruolo di libero, e quali sono gli aspetti che ti piacciono di più?

    “Se devo essere sincero, è stata l’altezza! Nel settore giovanile ed in Serie C ho sempre giocato da posto 4, anche perché si tratta del ruolo che mi diverte di più. La scelta del libero è stata poi un’evoluzione del mio modo di stare in campo. Mi piace disimpegnarmi in questa posizione, e recuperare palloni che la gente crede già destinati a cadere sul taraflex. Allo stesso tempo è divertente vedere lo stupore dipinto sul volto delle persone, quando si trovano davanti a scambi infiniti fatti di grande intensità”.

    Per il libero, la ricezione è il fondamentale più importante. Che tipo di allenamento svolgi per mantenere sempre percentuali alte?

    “Credo nella cultura del lavoro durante la stagione agonistica. Punto sempre a migliorarmi. Mi piacciono molto gli allenamenti individuali: sulla ricezione, o toccando palloni su palloni, per arrivare poi preparato al giorno della partita”.

    Quanto è importante la forza mentale nel tuo ruolo. Il libero non ha le stesse possibilità di mettersi in mostra rispetto  agli altri compagni, e come il portiere nel calcio ha sempre tutti gli occhi puntati addosso.

    “Dal punto di vista mentale, il libero è un ruolo molto impegnativo. Può capitare una partita dove magari tocchi soltanto 2/3 palloni a set, e se non sei in grado di difenderli in maniera importante, tutto diventa più difficoltoso. Esattamente come l’estremo difensore nel calcio, che se non riesce ad opporsi alle poche conclusioni dirette verso la porta, rischia di compromettere il risultato della sua squadra. Il libero magari è più sereno perché può rifarsi sulla palla successiva, però risulta indubbiamente più penalizzato rispetto ad altri giocatori che attaccano con maggiore frequenza. Chi non conosce il mondo della pallavolo, non riesce ad apprezzare quanto sia faticoso il nostro ruolo dal punto di vista psicologico”.

    Cosa ti aspetti a livello personale dalla stagione che sta per iniziare, e dove può arrivare la squadra alla luce degli atleti già annunciati?

    “Il mio obiettivo è quello di star bene dal punto di vista umano e professionale: poi tutto il resto sarà una logica conseguenza. Da quel che percepisco Sorrento ha attrezzato una gran bella squadra, e son convinto che in questa stagione potremo fare grandi cose”.

    Hai già giocato in piazze calde, e Sorrento non sarà da meno. Che rapporto hai con i tifosi, e quanta voglia c’è di conoscere l’ambiente e farti trascinare dal calore della tifoseria?

    “Conosco già l’ambiente, in quanto ho già visto l’anno scorso una partita al PalAtigliana dove Sorrento ha conquistato l’intera posta in palio. Sono sempre stato in squadre dopo il tifo è sempre stato infuocato, a partire da Alessano fino a Porto Viro. Mi fa piacere che anche a Sorrento l’ambiente sia bello caldo, perché può dare una grossa mano alla squadra nei momenti più delicati di una gara”.  

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    Belluno, la cabina di regia resta nelle mani di Leonardo Ferrato

    Dalla cabina di regia, è pronto a girare un altro film: adrenalinico ed emozionante. Leonardo Ferratoprosegue il suo cammino nel Belluno Volley. Arrivato alle porte delle festività natalizie, ha contribuito a dare la svolta a una stagione iniziata con qualche tentennamento in casa biancoblù. In un 2024 ad alta velocità, come testimoniano il secondo posto agguantato all’ultimo turno di stagione regolare e l’approdo in semifinale playoff, il carburante di “Leo” si è rivelato determinante. 

    “Sono rimasto per l’ambizione e il modus operandi della società e di tutte le persone che ne fanno parte”. Una volta chiusa l’avventura a Ortona, Ferrato ha scelto di imboccare la via dolomitica. E non gli è servito troppo tempo per trovare l’intesa con i nuovi compagni di squadra: “La scorsa stagione si è rivelata molto positiva. Abbiamo creato un bel gruppo e questo ci ha permesso di lavorare bene in palestra e di toglierci qualche bella soddisfazione”. C’è un aspetto che il palleggiatore intende sottolineare. E “trasportare” nell’annata 2024-2025: “È la consapevolezza raggiunta durante i playoff”. 

    Ora, però, il regista originario di Padova staccherà un po’ la spina. Almeno dalla pallavolo giocata, perché gli impegni extra sportivi di certo non mancano: “Come trascorrerò l’estate? In primis studiando e poi divertendomi insieme ai miei amici”. Nato il giorno di Natale del 2001, “Leo” è cresciuto nel vivaio della Kioene, con cui ha esordito pure in prima squadra, e ha brillato di luce propria anche in azzurro, nelle Nazionali giovanili: in particolare, nella selezione Under 2020, con la quale si è messo al collo una medaglia d’argento agli Europei di quattro anni fa, mentre nel 2021 ha conquistato l’oro ai Campionati del mondo Under 21. E, per completare la “collezione”, gli Europei Under 22. A livello di club, invece, ha calcato i parquet di A2 con le maglie di Motta e Ortona. 

    Proprio in Abruzzo, ha messo in mostra una poliedricità non comune, se è vero che, perfino nell’inedita veste di attaccante di palla alta, è riuscito a mantenere un elevato rendimento. E, in un match, ha fatturato ben 23 punti: in linea con un vero bomber. Ma i rinoceronti non avanzeranno richieste al di fuori del copione. Ferrato, che nella prossima e ormai imminente annata avrà le spalle coperte da Francesco Guizzardi, è chiamato semplicemente a sviluppare il suo volley: ordinato. Ed efficace: “Vogliamo migliorare il risultato dell’anno scorso – conclude -. Insomma, vincere”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Romolo Mariano è un nuovo schiacciatore della Joy Volley Gioia del Colle

    La Joy Volley Gioia del Colle puntella il reparto schiacciatori con l’ingaggio di un altro atleta di grande esperienza e di sicuro affidamento: Romolo Mariano.Protagonista per dieci stagioni consecutive in serie A2, il trentaduenne laterale bergamasco accetta l’ambiziosa sfida in A3 con i colori biancorossi, convinto dalla bontà del progetto sportivo della società presieduta da Gianni D’Elia e affascinato dall’opportunità di giocare in una delle piazze storiche del volley pugliese.Cresciuto nel settore giovanile dell’Olimpia Bergamo, dopo cinque campionati disputati in B1 Romolo approda nella massima serie svizzera, dove vince due scudetti consecutivi con la EN Gas&Oil Lugano (dal 2012 al 2014).Nel 2014, a Corigliano, intraprende il suo lungo viaggio in A2, che lo porta a totalizzare ben 2605 punti in 307 gare disputate, a conquistare una promozione in SuperLega con la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora (stagione 2015/2016), a raggiungere due serie finali playoff per la promozione in SuperLega con la Monini Spoleto (perse contro la BCC Castellana Grotte e la Emma Villas Siena, rispettivamente nelle stagioni 2016/2017 e 2017/2018) e, infine, dal 2019 ad oggi, a vestire le maglie della Emma Villas Aubay Siena, della Pool Libertas Cantù, della Delta Group Porto Viro e della Conad Reggio Emilia.

    “La chiamata della Joy Volley è arrivata nel momento giusto della mia carriera – dichiara il nuovo schiacciatore biancorosso -. Dopo le ultime stagioni in A2 trascorse ad inseguire l’obiettivo salvezza, ho sentito la necessità di tornare a competere per obiettivi prestigiosi. Per tale ragione non mi sono lasciato sfuggire questa opportunità, accettando di buon grado di scendere di categoria. Riportare Gioia del Colle in A2 è una mission che mi riempie di stimoli e motivazioni – prosegue -. Abbiamo tutte le potenzialità per realizzare qualcosa di bello e importante. Per riuscirci, però, dovremo essere bravi a gestire la pressione e a mantenere il focus sul nostro gioco in ogni singola gara. Profondendo il massimo impegno in allenamento, sono convinto che riusciremo a regalare tante soddisfazioni ai nostri tifosi“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO