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    Gabriele Robbiati, “Contro Fano sfida di alto livello, sarò un anticipo dei Play Off”

    Domenica ora 18 si chiuderà la Regular Season al Banca Macerata Forum, con il derby tra Med Store Tunit e Vigilar Fano. Una sfida che ha il sapore di Play Off vista la qualità delle due squadre: Fano, nonostante la classifica dica ottavo posto, è un avversario di tutto rispetto, cresciuto nel corso della stagione e con un roster di qualità. Lo dicono le sette vittorie consecutive, l’ultima il 3 a 0 inflitto all’Abba Pineto. Macerata è in ripresa, ha collezionato due vittorie, contro Torino in rimonta e con un netto 3-0 a Brugherio. Ci sono quindi tutti gli elementi per un derby spettacolare, arricchito dalla presenza di Banca Macerata, tra i principali partner della squadra biancorossa; un rappresentante di Banca Macerata sarà in panchina con lo Staff mentre saranno regalati gadget durante la partita.
    “In queste ultime gare stiamo lavorando per trovare la giusta amalgama e un po’ di sicurezza in più”, spiega il Capitano Gabriele Robbiati, “Già contro Torino abbiamo ribaltato una gara che era partita in salita, poi imponendoci a Brugherio. Stiamo trovando continuità di gioco e siamo soddisfatti del lavoro svolto in queste settimane, sappiamo che ci aspetta un nuovo campionato con i Play Off, si ripartirà da zero”. Domenica sarà un primo assaggio di Play Off oltre che un derby, “Fano è una squadra di grande livello, la classifica non rispecchia il suo valore e si è visto come dall’arrivo del Coach Castellano siano emersi i veri valori. La squadra ha cominciato ad esprimere una grande pallavolo, sta mettendo in atto quello che può fare anche grazie ad alcuni cambiamenti tattici apportati dal Coach. Sarà una partita tosta, in più è un derby molto sentito, loro sono uno degli avversari più in forma del campionato e una squadra costruita per vincere; noi vogliamo dimostrare il nostro valore anche in ottica Play Off e saremo aiutati dal supporto del pubblico, speriamo in un palazzetto pieno che possa sostenerci come sempre”. La crescita della Med Store Tunit in queste ultime gara passa anche dal tuo ritorno in campo, “Sono molto contento di essere potuto tornare dopo un lungo infortunio, quest’anno siamo in credito con la fortuna. Ora mi sto concentrando sul dosare bene le energie e arrivare ai Play Off nella forma migliore; insieme a Giannotti porto un po’ di esperienza in più rispetto agli altri ragazzi, ne abbiamo viste tante e speriamo di poter dare il nostro contributo in questa fase finale. Sono comunque fiducioso riguardo la squadra, abbiamo una panchina di qualità e i miei compagni al centro, Sanfilippo e Pasquali, hanno fatto un grandissimo lavoro in mia assenza; proprio la panchina sarà una delle nostre armi in più nei Play Off, durante la stagione abbiamo vinto partite con quasi tutta la squadra titolare assente. L’importante è che come gruppo remiamo tutti nella stessa direzione, l’obiettivo è fare bene e cercare di arrivare fino in fondo”. LEGGI TUTTO

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    Finale thrilling: Da Rold Logistics, manca un punto per la salvezza

    Vincere contro la Tinet Prata di Pordenone, nell’ultima gara di campionato, per evitare i playout? Non per forza. La Da Rold Logistics può permettersi anche di perdere: a patto che la sconfitta maturi al tie-break. 
    Numeri alla mano, basta un punticino per prenotare un altro viaggio in Serie A3 Credem Banca. Uno solo? Sì, perché in questo modo i bellunesi salirebbero a quota 28 e, anche in caso di vittoria netta della quartultima (la ViViBanca Torino, ora a 26: salirebbe quindi a 29), sarebbero salvi. Proprio Torino, infatti, affronta in trasferta la terzultima della classe: ovvero, il Monge-Gerbaudo Savigliano. Che in classifica è a quota 22. E se la DRL dovesse ottenere un singolo punto nel confronto con la Tinet, ecco che, nonostante il sorpasso della ViViBanca, i rinoceronti avrebbero 6 lunghezze di vantaggio sulla terzultima. A termini di regolamento, un simile margine farebbe retrocedere Savigliano, senza passare per i playout. 
    In caso di arrivo a pari punti con Torino, invece, la formazione dolomitica sarebbe davanti per il maggior numero di successi ottenuti in campionato (10 contro gli attuali 7 dei piemontesi). La Da Rold Logistics è ovviamente salva in caso di vittoria nel match con Prata o di sconfitta della ViViBanca a Savigliano. Lo scenario peggiore? È che domenica (ore 18) la Tinet Prata di Pordenone espugni la Spes Arena in maniera netta – di conseguenza, col punteggio di 3-0 o 3-1 – e, in parallelo, Torino superi Savigliano nel derby piemontese. 
    Insomma, sarà un finale per cuori forti. Ricco di incognite, ma con una certezza: i rinoceronti sono padroni del loro destino.  LEGGI TUTTO

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    Dalla panchina al microfono: Neri e De Battista, i commentatori-allenatori

    Chi meglio di loro per commentare le sfide casalinghe della Da Rold Logistics Belluno? Sfide che vengono trasmesse in diretta streaming sul canale ufficiale legavolley.tv. E che, per essere accompagnate in maniera adeguata, hanno bisogno di voci competenti, che conoscano alla lettera il regolamento, ma anche le dinamiche di gioco e le sfumature di natura tecnica e tattica. Insomma, servono due persone padrone della materia. Meglio ancora, due allenatori: Claudio Neri, prima voce; Eric “Basu” De Battista, seconda. 
    PREPARAZIONE – Entrambi hanno trascorso momenti indimenticabili sulle panchine della Pallavolo Belluno. E ora, con cuffia e microfono al seguito, provano a trasmettere al pubblico da casa passione e competenze. Ci provano? No, ci riescono: «Mi preparo prima di ogni partita – argomenta Neri – sugli atleti delle varie squadre, sulle statistiche e pure sugli altri campionati». «Vero – sorride De Battista – ma è soprattutto Claudio a studiare». 
    BELLUNESITÀ – Il duo non nasconde la propria “bellunesità”: «Non siamo professionisti. Anzi, avendo allenato alcuni ragazzi che ora fanno parte della rosa di Serie A3, siamo coinvolti emotivamente. Poi però emerge pure il lato tecnico e, in questo senso, cerchiamo di dare dei giudizi obiettivi». L’occhio è educato dalle tante gare osservate a bordo campo: «Sì, la conoscenza dello sport aiuta parecchio, anche se poi bisogna sfoderare una prontezza che non sempre è nelle nostre corde». “Basu”, in particolare, apprezza la postazione di commento: «Vedere la partita “da dietro” il battitore è l’ideale perché si notano determinate scelte, soprattutto dei palleggiatori. Essere stato coach dà una visione un po’ diversa. Perché lo spettatore osserva solo dove c’è la palla, mentre a volte le cose più interessanti prendono forma dove la palla non c’è». 
    TESTA – Neri ci ha preso gusto: «La realtà è che questa esperienza ci diverte parecchio. Fra i telecronisti di professione? Cerco di prendere spunto da Marco Fantasia, preparato e preciso». Nel frattempo, la coppia di coach-commentatori è pronta per l’ultima fatica di regular season. Con una salvezza ancora in ballo: «Le qualità della squadra ci sono, lo abbiamo visto. Ora farà la differenza la testa».  LEGGI TUTTO

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    Candeago: l’intervento alla spalla è perfettamente riuscito

    L’intervento alla spalla è perfettamente riuscito. E Giovanni Candeago può guardare al futuro con rinnovata fiducia. 
    Lo schiacciatore della Da Rold Logistics Belluno, infatti, è stato operato lunedì, a Brescia, da un luminare come il professor Francesco Benazzo. E tutto è andato per il meglio. Anche perché è emerso che la lesione non ha interessato il muscolo deltoide, ma “solo” il tendine.
    Questo significa che, fra una settimana, inizierà già a muovere la spalla. E a quel punto potrà decollare il percorso di riabilitazione. 
    Insomma, una lesione per così dire “pulita”, ma dalla quale Candeago potrà riprendersi al meglio, in vista della prossima annata. Anche se non è il caso di fissare tempi di recupero. L’unica cosa certa è che Giovanni ce la metterà tutta per riprendersi quello che il destino gli ha tolto in una stagione stregata. 
    Perché, all’ottavo turno di campionato, lo schiacciatore bellunese ha rimediato un serio problema alla caviglia. E, nonostante una fugace apparizione a Pineto in Coppa Italia e qualche altro scampolo di partita, il problema si è trascinato fino al termine di marzo. Poi, quando sembrava sul punto di rientrare, la nuova mazzata con l’infortunio alla spalla, durante un allenamento. 
    Ora la speranza è che il conto con la malasorte sia definitivamente saldato. E che Candeago possa tornare sul parquet per offrire il suo contributo ai rinoceronti.  LEGGI TUTTO

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    ShedirPharma Folgore Massa: ko interno, Modica passa per 0-3

    Sicilia indigesta per la ShedirPharma Folgore Massa, che dopo aver perso contro Aci Castello , è costretta ad arrendersi tra le mura amiche anche a Modica in un match molto equilibrato deciso soltanto da piccoli dettagli. I primi due set vanno punto a punto fino alle battute finali, poi il roster ospite si mostra più cinico nei momenti più caldi portandosi sul doppio vantaggio non senza qualche sofferenza. Il terzo parziale è adrenalina pura: La Folgore spreca un massimo vantaggio di +4, annulla 3 match-point sfoderando intensità a muro, fa il tanto agognato break disponendo di 5 occasioni per allungare la contesa, ma alla fine l’esperienza di Martinez fa la differenza e Modica porta a casa l’intera posta in palio.

    Record per Leonardo Lugli, che con i 13 punti messi a segno sfonda il tetto dei 400 punti in Serie A.
    Coach Esposito parte con capitan Aprea in diagonale con Lugli, Sorrenti e Peripolli in posto 4, Pilotto e Deserio centrali, Denza libero. Risponde Modica con Alfieri/Martinez, Chillemi/Turlà, Garofolo/Raso, Nastasi libero.
    PRIMO SET. Lugli prende subito le misure del campo con un tracciante all’incrocio delle righe, Martinez risponde presente, poi Modica prova a scappare sull’ace di Turlà (2-5). I costieri reagiscono immediatamente: Lugli abbatte lo stesso Turlà, Sorrenti toglie la polvere dalla riga esterna, quindi Peripolli trova l’ace vincendo la resistenza di Turlà (5-5). Lugli ribatte a Martinez, Sorrenti trova il block-out vincente (7-6), Lugli butta giù il muro a 3 modicano, quindi la doppia fischiata ad Alfieri manda la Folgore a +2 (9-7). Break pesante degli ospiti sul turno di Chillemi dai 9 metri (9-12), coach Esposito ferma tutto, ma alla ripresa Martinez allunga ancora fino al 9-14. I padroni di casa son duri a morire: Sorrenti pennella un servizio sulla riga di fondo, Peripolli premia una straordinaria difesa di Denza, quindi Sorrenti fa di nuovo male al servizio con una traiettoria arrotata che cade all’incrocio delle righe (14-14). Modica si riporta avanti (14-16), Lugli trova un longline chirurgico, poi due infrazioni chiamate al roster siciliano per la ritrovata parità (17-17). Primo tempo vincente firmato Deserio, entra Gargiulo per Peripolli, poi il diagonale preciso di Lugli fissa il 20-20. Garofolo è attento, Sorrenti non perdona in parallela esterna (21-22), ma nelle battute finali Modica è più cinica e sulla palletta di Turlà si chiude il primo parziale (21-25)
    SECONDO SET. Raso replica a Lugli, Sorrenti va a segno in pipe (2-1), Pilotto è regale nei 3 metri, poi si ripete sul magico tocco a una mano di Aprea, mentre Sorrenti trova un varco in mezzo al muro modicano per il 5-3. Gli ospiti restano concentrati e piazzano un break (5-7), Lugli sale altissimo e colpisce di prepotenza, Peripolli trova la pipe vincente, con Sorrenti che dai 9 metri fa malissimo trovando la traiettoria perfetta per un ace senza appello (8-9). Lugli va a segno da seconda linea (9-10), Modica fa le prove di allungo (11-14) ma è subito ripresa: ace velenoso di Pilotto, errore di Turlà e poi invasione siciliana per il 15-15. Capitan Aprea sorprende tutti di seconda, Martinez vola (17-21), ma Peripolli e Pilotto non hanno alcuna intenzione di arrendersi (20-22). Sorrenti riceve e chiude, Pilotto fa ace (22-23) ed il coach modicano chiama la sospensione tecnica (22-23). Martinez si guadagna due palle set, Lugli annulla la prima (23-24), ma l’opposto italo-argentino non trema e chiude per il 23-25.
    TERZO SET. Pipe di Sorrenti a tutto braccio, Martinez serve in mezzo alla rete (2-1), Pilotto fa la voce grossa nei 3 metri, Peripolli passa in mezzo al muro scomposto dei siciliani e poi trova l’ace che va a pizzicare la linea di fondo (6-4). Alfieri serve fuori misura, Lugli fa block-out, quindi Sorrenti cerca e trova le mani di Raso per il 9-7. Entra Grimaldi per Deserio per sfruttare la spin mancina, Lugli va segno di potenza, quindi la gran difesa di Denza su Martinez diventa veleno puro ed è 12-10. Peripolli prende la mira e trova il lungolinea vincente (13-12), quindi Aprea va al centro e mette sia Pilotto che Deserio in condizione di essere devastanti (15-12). Chillemi serve ben oltre la linea di fondo, la pipe di Peripolli è una spina nel fianco, poi Modica continua a essere fallosa dai 9 metri con il punteggio che segna 19-15. Gli ospiti risalgono dalle sabbie mobili grazie alla verve di Martinez (19-20), Pilotto pareggia i conti, ma l’ace di Raso è letale per il 21-23. Il primo tempo di Garofolo regala a Modica 2 match-point (22-24), ma emozioni e capovolgimenti di fronte non tardano ad arrivare. Il mani fuori di Sorrenti accorcia (23-24), quindi il monster block di Aprea su Martinez porta il set ai vantaggi (24-24). Martinez si prende la rivincita (24-25), Sorrenti non ci sta, ed il muro siderale di Lugli su Martinez dà per la prima volta alla Folgore la chance di servire per allungare la partita (26-25). Deserio va a segno al secondo tentativo (27-26), Martinez serve fuori misura (28-27), Lugli affonda in zona 6 (29-28) ma Alfieri annulla di seconda, Peripolli non perdona (30-29), ma la Folgore fatica a chiudere (30-30). Dopo 5 set-point il muro di Garofolo rimanda Modica avanti, e questa volta Chillemi non trema e gli ospiti chiudono 30-32.
    SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA – AVIMECC MODICA 0-3 (21-25, 23-25, 30-32)
    SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 1, Lugli 13, Sorrenti 15, Peripolli 9, Pilotto 8, Deserio 3, Denza 1 (L). Cambi: Gargiulo, Imperatore, Grimaldi. N.e.: Pontecorvo (L), Illuzzi, Conoci. All: N. Esposito.
    AVIMECC MODICA: Alfieri 1, Martinez 21, Chillemi 10, Turlà 7, Garofolo 6, Raso 8, Nastasi (L). Cambi: Firrincieli. N.e.: Gavazzi, Aiello (L), Loncar, Saragò. All: G. D’Amico.
    Durata Set: 30’, 25’, 35’.
    Primo Arbitro: Matteo TalentoSecondo Arbitro: Enrico Autuori
    Ace: 7-3. Battute Sbagliate: 10-11. Muri: 2-7. LEGGI TUTTO

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    Savigliano: play-out rimandati all’ultima giornata

    SERIE A3
    VIDEX GROTTAZZOLINA                          3MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO            118-25, 25-16, 25-13, 25-21
    Videx: Giacomini, Cubito, Vecchi  15, Focosi 7, Pison 1, Cascio 11, Nielsen 29, Lanciani 4, Mandolini, Perini, Marchiani, Mercuri, Romiti. All.: OrtenziSavigliano: Mellano 6, Ghibaudo, Bossolasco, Garelli, Gallo, Bosio 13, Ghio 11, Galaverna 11, Rabbia, Bergesio, Vittone, Testa 2, Dutto 5. All.: Bonifetto
    GROTTAZZOLINA – Al Monge Gerbaudo occorre ancora un turno di regular season, l’ultimo, per far sì che non sia l’ultima sua esibizione di questa suo primo campionato in A3. Per guadagnarsi il supplemento di stagione, il secondo grado di giudizio: i play-out. La concomitante vittoria da 3 punti di Parella contro San Donà impone ai biancoblù di accaparrarsi due set proprio nella sfida-verità contro i vicini sabaudi; senza dimenticare che, ad oggi, anche a Belluno e Garlasco serve salire ancora un gradino per evitare complicazioni.Coach Bonifetto: “Certo, avremmo preferito non aspettare l’ultima giornata per essere sicuri dei play-out. Ma solo due mesi fa avremmo messo firma per poterci giocare la possibilità di arrivarci. Merito di tre vittorie nelle ultime sei partite. Giocheremo in casa, saremo padroni del nostro destino. Per quanto rischioso, lo schema mentale è semplificato: dobbiamo pensare solo a noi stessi. Confidiamo nel sostegno del pubblico amico”.
    Al PalaGrotta è andata come al Pala San Giorgio, con un Savigliano bello pimpante nel primo set, salvo poi subire il ritorno prepotente dei più quotati dirimpettai. La Videx è scesa in campo con la certezza matematica del primo posto di regular season (che le dà diritto di disputare la Super Coppa, vale a dire la possibilità di prendersi la rivincita contro la Tinet Prata Pordenone). Coach Ortenzi si è concesso il lusso del turn over. Da par sua il collega Bonifetto, ancora una volta, ha dovuto modificare il sestetto iniziale: con Vittone infortunato e Ghibaudo in precarie condizioni fisiche, la diagonale palleggio/opposto aveva i volti e le braccia di Testa e Bosio; Ghio e Mellano i centrali, Galaverna e Dutto di banda, Gallo libero (ingressi in battuta tattica di Bergesio e Garelli, nel finale di gara un turno per Ghibaudo).Metti pure che l’approccio dei padroni di casa sia stato un po’ rilassato (con un eccesso di fallosità in battuta), ciò non sminuisce le buonissime cose tecniche mostrate dal Monge Gerbaudo nel primo parziale, mantenendo sempre un discreto vantaggio prima del distacco non più ricucibile; dal taccuino: il lungo linea palla a terra di Bosio (13-18), a ruota la pipe di Galaverna (13-19), il pallonetto di Ghio (15-21), il muro di Testa (23-15).
    La Videx, com’era logico attendersi, è ripartita con la faccia truce e, ineluttabilmente, la netta differenza di valori è venuta a galla. Il bombardiere Nielsen e l’ottimo centrale Focosi hanno subito battezzato il set, dandogli un’impronta non cancellabile dalla matricola saviglianese. I marchigiani hanno registrato il servizio, preciso oltre che terrificante; capitan Vecchi, previa conferma dell’occhio elettronico, ha firmato il 200esimo ace in carriera in regular season (il 24-15). A conti fatti, 11 i punti della Videx dalla linea dei 9 metri, uno soltanto per Savigliano (Bosio).Il terzo set ha ribadito i mutati rapporti di forza: sull’8-6 i padroni di casa hanno inserito il turbo; Nielsen, rifornito dal bravo palleggiatore Pison, ha incrementato la potenza degli attacchi a tutto braccio, oggettivamente illegali a queste latitudini (suo il set point con un mani-out). I padroni di casa sono cresciuti anche a muro, ma in questo fondamentale sono gli ospiti ad aver totalizzato più punti diretti (12 a 10).Quarto set fotocopia del secondo e del terzo fino al 17-10; da qui il Savigliano ha avuto una bella reazione, portandosi ad un’incollatura grazie a un proficuo turno in battuta di Bosio. Un errore al servizio (14 per parte, di Galaverna quello del sipario) ha stoppato la generosa rimonta. E si sa che alle grandi squadre basta davvero poco per imporre la propria legge: quella del più forte.
    La disamina di coach Bonifetto: “Ritengo che abbiamo disputato un primo set stellare, che ci aveva illusi di poter fare qualcosa di più, anche se poi la vittoria di Parella l’avrebbe vanificato. Difficile reggere quei ritmi, per di più contro questo avversario. Nonostante un solo punto, abbiamo trovato una buona qualità in battuta, procurando un discreto fastidio alla loro ricezione. E, al netto degli ace subìti, anche in ricezione non siamo andati male, i nostri centrali hanno attaccato molto. Lo stesso non posso dire della difesa”.
    (immagine di repertorio) LEGGI TUTTO

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    Il Sol trova 3 punti pesanti all’ultima al Pala Collodi!

    Il Sol chiude al meglio la regular season in casa!
    Una gara intensa e molto combattuta per i ragazzi di coach Di Pietro che grazie a un’ottima organizzazione di muro/difesa riescono a conquistare l’intera posta in palio.
    3 punti fondamentali in vista dei play off, che regalano attualmente il sesto posto prima del derby veneto nell’ultima gara di regular season.
    Appuntamento quindi Domenica 10 Aprile alle 18 al Pala Barbazza di San Donà di Piave.
    Di seguito la cronaca del match:
    1°SET:
    Il Sol schiera il sestetto tipo con in regia Monopoli e opposto Bellia, gli schiacciatori Marszalek e Baciocco, i centrali Frizzarin e Franchetti e libero Battocchio.
    Il Volley Garlasco schiera in regia Di Noia e l’opposto Magalini, gli schiacciatori  Porcello e Crusca,  i centrali Coali e Porcello e il libero Garavelli.
    Inizio equilibrato con ottimi scambi da entrambe le formazioni, il primo break lo firma il Sol con il mani out di Bellia da posto 2 dopo un’ottima azione difensiva. (7-5)
    Puliti firma la parità con un’ace, l’equilibrio regge fino al muro e l’ace di capitan Frizzarin che vale il +2 (11-9), i Pinguini reagiscono e con Magalini a muro trovano la parità.
    Il doppio errore ospite porta il Sol nuovamente a +2 e coach Bertini chiama il time out (16-14), al ritorno Marszalek sigla il muro che vale il +3 (19-16).
    Garlasco reagisce e trova il muro su Marszalek che vale il -1 e coach Di Pietro chiama time out (19-18), al rientro gli ospiti impattano sul 20-20, Marszalek trova il punto del 22-21, subentra Novello per Monopoli che sfiora il muro punto ma è la formazione ospite a trovare il punto.
    Bellia mette a terra il 24-23, Monopoli mette out il servizio, Baciocco da posto 2 trova il punto ma mette in rete il servizio. Franchetti non trova il campo con il primo tempo e gli ospiti vanno avanti (25-26), coach Di Pietro chiama il time out, al rientro una carambola frutta il punto al Sol che trova la parità (26-26)
    Subentra Petrone per Crusca al servizio (26-27) e Franchetti ristabilisce la parità con un bel primo tempo (27-27), Magalini mette out e sempre un super Franchetti trova un super muro che vale il set (29-27).
    2°SET:
    Invariati i sestetti per entrambe le formazioni, break e contro break e il Sol si porta a +2 grazie all’ace di Bellia e l’errore di Magalini, Monopoli timbra il muro che vale il 7-5 e Franchetti con il primo tempo sigla l’8-5 e coach Bertini chiama il time out.
    La formazione ospite non si intende sulla free ball e il Sol trova il punto del 12-8, Bellia timbra il 15-10 con l’ace.
    Ancora Franchetti che a muro si fa sentire e regala il +6 (18-12) a Franchetti risponde Frizzarin che sigla il muro che vale il 19-12 e costringe coach Bertini al secondo time out.
    Continua a spingere il Sol con al servizio Franchetti, Bellia firma il 23-12, una lunga azione vale il 23-14, l’invasione a muro vale il set point (24-14) e il Sol lo chiude subito con il muro di Frizzarin su Testagrossa.
    3°SET:
    Inizio equilibrato come nei set precedenti, il Sol trova il vantaggio con Baciocco da posto 4, Franchetti con mezzo ace regala a Baciocco una palla slash che vale il 6-4.
    Qualche imprecisione di troppo porta avanti la formazione ospite (7-8), Baciocco con un’ace fortunoso regala il nuovo vantaggio al Sol, Bellia timbra il 12-10 dopo l’ottima ricezione di Carlotto.
    Bellia da posto 4 trova il mani out che vale il 16-14, gli ospiti spinti da Magalini trovano il 17-16, Frizzarin risponde e trova il 18-16, un’errore al servizio e il muro di Magalini danno la parità e coach Di Pietro corre ai ripari (18-18).
    Franchetti si fa sentire a muro (19-18), Magalini sale in cattedra e porta avanti la formazione ospite sul 19-21, Bellia con il mani out fa rimanere aggrappato il Sol al set (21-22), Crusca da posto 4, Mellano con l’ace trova il set point ospite, Baciocco annulla il primo set point (22-24), Crusca da posto 4 chiude il set sul 22-25.
    4°SET:
    Inizio equilibrato del set, come nei precedenti nessuna delle 2 formazioni riesce a scappare, il Sol ci prova a muro e trova il +2 grazie ai muri di Frizzarin e Monopoli, trova il +3 dopo una lunghissima azione chiusa dal mani out di Marszalek(10-7).
    Franchetti ancora a muro (12-8) e Garlasco è costretta al time out, al rientro è una vera lotta ma il Sol riesce a tenere il break e allungare con Baciocco a muro (17-11) e coach Bertini chiama time out.
    Franchetti con l’ace regala il +7 (18-11), Garlasco ci prova (19-14) ma Frizzarin trova il primo tempo punto che vale il 20-14, un doppio errore di Baciocco regala il 20-16 e coach Di Pietro chiama time out.
    Marszalek da posto 4 mette a terra il punto del 21-17, ancora Marszalek che risolve una situazione complicata 22-18, Puliti trova il 22-19.
    I pinguini si fanno sotto con il muro su Marszalek (22-20), Bellia da posto 1 trova il punto del 23-20, ancora Bellia che capitalizza una stupenda azione difensiva del Sol (24-20), l’ace di Magalini vale il 24-22 coach Di Pietro chiama il time out.
    Magalini mette in rete e il Sol conquista la vittoria per 3-1 (25-22). LEGGI TUTTO

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    DRL: strappato un set a Portomaggiore, ma la salvezza si decide all’ultimo atto

    Come nel più classico dei romanzi gialli, tutto si decide all’ultima pagina: la Da Rold Logistics Belluno si giocherà la permanenza in Serie A3 Credem Banca nel turno conclusivo di stagione regolare. Perché a Portomaggiore matura la sesta sconfitta di fila. E, in parallelo, la ViViBanca Torino supera 3-1 San Donà e incamera il bottino pieno. Questo significa che i piemontesi sono staccati di una sola lunghezza dai rinoceronti. I quali dovranno evitare il sorpasso per non essere risucchiati in zona playout. 
    ALL’ALTEZZA – In merito al confronto di Portomaggiore, la DRL, guidata per la prima volta da coach Luigi Schiavon, si è rivelata all’altezza della situazione, ma in una sfida in cui entrambe le squadre hanno forzato e sbagliato parecchio al servizio (quasi 40 errori complessivi), a far pendere l’ago della bilancia dalla parte della Sa.Ma. è stato l’opposto Ulrik Dahl, top scorer del match con 24 punti arricchiti da un ace. Non sono bastati, invece, Graziani (18) e Piazzetta (11 con 3 muri), mentre un impatto positivo sulla gara lo ha avuto Gionchetti: 7 punti e un buon apporto in ricezione, entrando dalla panchina. 
    MARCE ALTE – Passando alla cronaca, la Sa.Ma. inizia subito con le marce alte e sbaglia pochissimo: i bellunesi, dal canto loro, provano a rimanere in scia agli emiliani, che però dimostrano grande sicurezza in ogni fondamentale. E non alzano mai le mani dal volante. Altra musica nel secondo set. Vero che è ancora Portomaggiore a partire forte, ma è altrettanto vero che i biancoblù sono pronti a ribattere colpo su colpo. Coach Schiavon si gioca la carta Gionchetti per dare maggior stabilità a difesa e ricezione, mentre Graziani, al servizio, contribuisce all’aggancio a quota 19. Nel momento decisivo, però, Pinali e Dahl salgono in cattedra: 25-22. 
    MAZZATA – La Da Rold Logistics è comunque in partita. Lo è ampiamente. A maggior ragione in un terzo atto in cui riesce a rimediare a un parziale di 6-0 al passivo: dal 14-17 al 20-17. Una simile mazzata poteva stendere chiunque. Non i rinoceronti. E non Graziani, che prima accorcia in attacco (22-21), poi impatta con un ace (23-23). E ai vantaggi sono decisivi due errori degli emiliani: 25-27. Ma nel quarto e ultimo round sale prepotentemente di colpi l’attacco di Portomaggiore. E la prospettiva di agguantare il tie-break viene incenerita da una bocca da fuoco come Dahl. Domenica prossima, alla Spes Arena, il faccia a faccia con la Tinet Prata di Pordenone avrà il sapore della finale. 
    L’ANALISI – «Abbiamo perso e, di conseguenza, non possiamo essere contenti – analizza coach Gigi Schiavon -. Tuttavia, siamo riusciti a giocare a tratti una buona pallavolo, anche se nel complesso siamo stati inferiori ai nostri avversari. Soprattutto in attacco. E pure in difesa, se è vero che Portomaggiore ha avuto molte più occasioni di rigiocata. In ogni caso, lo spirito in campo era buono. E aver vinto ai vantaggi, dopo essere stati sotto a lungo, è un’indicazione positiva rispetto al desiderio di far bene. Ma non è stato sufficiente». 

    SA.MA. PORTOMAGGIORE-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-1
    PARZIALI: 25-20, 25-22, 25-27, 25-19. 
    SA.MA. PORTOMAGGIORE: Aprile 8, Masotti 7, Govoni, Pinali 8, Ferrari 14, Dahl 24; Brunetti (L), Gabrielli (L), Leoni 2, Grottoli 1, Rossi, Dordei. N.e. Pahor. Allenatore: M. Marzola. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 5, Graziani 18, Ostuzzi 9, Piazzetta 11, Mozzato 6; Martinez (L), Gionchetti 7, Paganin. N.e. Galliani, Guolla, Della Vecchia, Milani, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. 
    ARBITRI: Marco Laghi e Paolo Scotti.  
    NOTE. Durata set 25’, 26’, 31’, 30’; totale 1h52’. Portomaggiore: battute sbagliate 18, vincenti 3, muri 8. Belluno: b.s. 20, v. 2, m. 6. LEGGI TUTTO