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    Belluno e i precedenti avari con Pineto: un solo set vino dalla DRL

    Alla Da Rold Logistics servirà un’impresa. Una vera e propria impresa. Perché domenica 12 (ore 18), alla Spes Arena, arriva una corazzata come l’Abba Pineto. 
    Corazzata, sì. Non solo per il fatto che occupa il secondo posto in classifica e vanta 16 in più rispetto ai bellunesi, ma anche alla luce dei precedenti: quattro e tutti di stampo abruzzese. Basti pensare che, nel momento in cui si è trovata faccia a faccia con i rinoceronti, l’Abba ha vinto 12 dei 13 set disputati. L’unico a favore della DRL? Il primissimo, andato in scena il 10 ottobre 2021: il giorno del debutto in A3 del sestetto dolomitico. Quel parziale, tiratissimo, si chiuse 25-21 in poco più di mezz’ora e mandò in visibilio il pubblico della Spes Arena, poi testimone dell’impetuosa rimonta di Pineto, capace di imporsi 3-1. 
    In quella stessa stagione si è sviluppato, inoltre, un doppio confronto nel mese di gennaio: uno in campionato, l’altro in Coppa Italia. Sempre in Abruzzo. E sempre con lo stesso epilogo: 3-0 per i padroni di casa. Fino ad arrivare all’incrocio più recente: il 13 novembre 2022. In provincia di Teramo, altro 3-0. Nonostante due set giocati pressoché alla pari dai ragazzi di Colussi. LEGGI TUTTO

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    Galliani: «In Serie A con la squadra della mia città, è un sogno»

    Foto di Andrea Dal Canton
    Sette partite. Meno di due mesi: la linea del traguardo, nella stagione regolare di Serie A3 Credem Banca, non è poi così lontana. Ecco perché i punti iniziano ad avere un peso specifico maggiore. Da qui in avanti, è necessario sbagliare il meno possibile. E ci sarà bisogno di ogni componente della rosa. Anche di chi è alla prima esperienza in un campionato di respiro nazionale, trascorre le mattinate sui banchi di scuola e spegnerà 19 candeline a fine mese: ovvero, Matteo Galliani, il secondo palleggiatore di una Da Rold Logistics Belluno che mira ai playoff. E domenica 12, alla Spes Arena (ore 18), attende la vice capolista Abba Pineto. 
    STUDIO E PALESTRA – «La mia prima stagione in A3 – afferma il giovane regista – la sto vivendo con grandi emozioni. Poter partecipare a un campionato di serie A, con i colori della propria città, penso sia il sogno di qualsiasi ragazzo che pratica sport. Questo mi rende orgoglioso e, nel contempo, mi stimola a migliorare». Alternare studio e palestra non è una passeggiata: «Per poter ottenere risultati, sia nel campo scolastico, sia in quello pallavolistico, devo organizzare bene le giornate. Ciò comporta anche qualche rinuncia, che però faccio ben volentieri perché il volley è la mia passione.
    CONFRONTO – Galliani riavvolge il nastro dei ricordi: «Il mio esordio alla Spes Arena è indimenticabile. Mi emoziona tuttora vedere il palazzetto pieno di persone, pronte a sostenerci. Anche perché ero abituato ai tempi delle giovanili, quando c’erano solo i genitori sulle tribune». Con il tecnico Gian Luca Colussi il confronto è costante: «Il coach mi dà diverse indicazioni. Per esempio, quando vedo il centrale che arriva in ritardo perché la ricezione è tesa, mi invita a cambiare il tempo del palleggio, trattenendo di più il pallone. O quando la palla è staccata da rete, l’invito è di girami verso l’astina della banda: così facendo, l’alzata arriva più precisa».
    FILO DA TORCERE – Dopo il passivo al tie-break, maturato con la Geetit Bologna, la classifica si è accorciata: «Si, abbiamo dei momenti altalenanti – prosegue Galliani -. Siamo una squadra molto giovane e, in un campionato in cui i set si giocano punto a punto, l’età media non elevata incide. In allenamento stiamo lavorando pure sotto questo aspetto, in modo da eliminare le fasi di calo. Perché, quando ci esprimiamo al massimo delle nostre potenzialità, diamo del filo da torcere agli avversari». 
    UNIVERSITÀ – Il palleggiatore ha le idee chiare rispetto al futuro: «Innanzitutto voglio proseguire lungo il percorso di studi, andando all’università. Poi, ovviamente, mi piacerebbe continuare a giocare con la DRL, una società che mi sta dando tanta fiducia. Di conseguenza, confido di poter combinare le due sfere, proprio come stanno facendo alcuni miei compagni di squadra». LEGGI TUTTO

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    Puliti: “Soddisfatti per i 3 punti. Lavoreremo per una maggior efficacia al servizio”

    Leonardo Puliti, ph Roberto Peli
    GARLASCO, 07 febbraio 2023 – È il capitano Leonardo Puliti a parlare del momento della Moyashi Garlasco dopo il successo in 4 set con la Sol Lucernari Montecchio Maggiore. Dopo quattro stop consecutivi, negli ultimi due appuntamenti la Moyashi è riuscita a ribaltare il risultato dell’andata con Belluno e Montecchio e si è ora lanciata alla rincorsa del quinto posto, attualmente occupato proprio dai bellunesi a 30 punti (Garlasco a -2).
    Il martello umbro spiega come la gara con Montecchio abbia rinvigorito l’entusiasmo dei suoi: “Siamo molto soddisfatti per il risultato. I 3 punti pieni servono tantissimo e danno morale in vista dei prossimi impegni. Siamo chiamati a lavorare ancora su aspetti del nostro gioco nei quali siamo stati deficitari nel corso delle ultime uscite, ma siamo tutti molto fiduciosi e pronti per le prossime gare”.
    Le prossime sfide vedranno la Moyashi battersi con formazioni sulle quali è già riuscita ad imporsi nel girone d’andata, ma il risultato non è per nulla scontato: “Ci aspettano scontri interessanti, il primo con Mirandola.  È una gara alla nostra portata, possiamo fare punti e in palestra lavoreremo proprio per questo obiettivo. Ci aspetta anche la gara con Macerata, che sarà sicuramente tanto difficile quanto importante. Replicare il risultato dell’andata non è certamente scontato visto il loro periodo di forma… ma questa stagione ci ha insegnato fin da subito che ogni partita riserva grandi sorprese e bisogna farsi trovare pronti per sfruttare le occasioni giuste”.
    Il capitano neroverde guarda avanti agli appuntamenti delle ultime 7 gare di regular season, in cui i lomellini non possono permettersi passi falsi se vogliono riagganciare il quinto posto conquistato al termine del girone d’andata: “Per questa ultima parte di regular season sarà importantissimo gestire i carichi di lavoro e la fatica dal punto di vista fisico. Dal punto di vista tecnico, invece, dobbiamo continuare a crescere nei numeri: implementare l’efficacia del nostro servizio, sia nella gestione all’interno della gara, sia come incisività a livello individuale. Questo fondamentale potrà sicuramente aiutare il nostro sistema di gioco a fare un ennesimo salto in avanti nella qualità e fornirci maggiori certezze in gara“. Dai 9 metri passerà dunque la crescita e l’equilibrio del gioco neroverde secondo il capitano. Una crescita nella quale i lomellini dovranno dimostrare di non subire la pressione psicologica del risultato obbligato e in cui anzi possano stupire anche nelle gare più incerte che li aspettano. LEGGI TUTTO

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    Un Sol in emergenza cede 3-1

    Un Sol in emergenza prova a reagire e gioca un ottimo terzo set ma si deve arrendere al Garlasco per 3-1.
    Ancora un infortunio che ferma ai box il centrale Parise, coach Di Pietro costretto a schierare Beghelli nel ruolo di centrale, i nostri ragazzi non sembrano intimoriti e riescono a lottare punto a punto. Ottima la reazione nel terzo set, nonostante lo svantaggio per 2-0, arriva un gran bel terzo set che viene conquistato per 19-25. Nel quarto una buona partenza del Garlasco permette di gestire il punteggio e chiudere partita e set.
    Situazione complicata e davvero sfortunata in casa Montecchio, dove i ko sono conditi da molti infortuni e acciacchi, ma lo spirito dimostrato in questo match è ottimo e fa ben sperare per le prossime difficili sfide. Siamo sicuri che i nostri ragazzi sapranno affrontare nel modo giusto questo difficile momento regalandoci tante soddisfazioni!
    Sarà ancora trasferta nel prossimo turno di campionato, in campo domenica 12 Febbraio contro la Geetit Bologna, fischio d’inizio alle ore 18:00.
    Di seguito la cronaca del match:
    1°SET:
    Starting players particolare, con Beghelli schierato al centro al posto di Frizzarin.
    Il set parte in equilibrio, con gli attaccanti di casa Baciocco e Puliti subito in mostra, ben contrastati da Mitkov.
    Si procede in parità fino al break del 12-9 per Garlasco, su cui coach Di Pietro chiama time out, poi il Sol accorcia fino al 17-16 con l’ace di Mancin.
    Sul finale del set Garlasco fa la voce grossa a muro, il Sol resiste ma Garlasco chiude sul punteggio di 25-20.
    2°SET:
    Inizio secondo set sulla falsariga del primo, entrambe le squadre fallose al servizio e ben presenti in attacco, con Puliti in evidenza per il break del 7-5.
    Gioco in equilibrio fino all’ace di Di Franco che porta il Sol avanti 11-12, uno scambio prolungato fa allungare Garlasco 16-14 e 18-15. Time out per coach Di Pietro sul 20-16, il Sol prova ad accorciare con Mancin a muro 22-19 ma Garlasco gestisce e chiude 25-22.
    3°SET:
    Terzo set a formazioni invariate, parte bene il Sol con Beghelli e Mancin a muro e Franchetti al servizio (0-4), Garlasco accorcia 3-5 ma il Sol spinge 4-9 e coach Bertini chiama time out. Due muri consecutivi su Baciocco di Franchetti prima e Mitkov poi spingono la squadra ospite 5-12. Due ace di Di Franco e il Sol allunga 6-15, prova ad accorciare Garlasco 10-16 con Agostini al servizio e Di Pietro chiama il time out sull’11-16. La diagonale di Mancin fa 12-17. Entra Fiscon al servizio e una sua ottima difesa permette il break del 15-20. La Sol mantiene il vantaggio 17-23 e chiude il set 19-25.
    4°SET:
    Il quarto set inizia a favore della squadra di casa 2-0, che spinge al servizio con Peric e a muro e allunga 10-3.
    Il Sol reagisce e prova ad accorciare le distanze, ma Garlasco fa la voce grossa a muro e si porta prima sul 13-6 e poi 16-8. Mitkov ci prova con la parallela del 17-10, risponde Giannotti per il 18-10. Garlasco continua ad accelerare e allunga 21-12, sfrutta una Sol fallosa in attacco e chiude set e partita 25-15. LEGGI TUTTO

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    Belluno, Mozzato non basta: «Sono due punti persi»

    «Un punto guadagnato? No, sono due persi. Un po’ di rimpianto c’è». Ad affermarlo è Matteo Mozzato, uno dei migliori in assoluto nella sfida contro la Geetit Bologna. Basti pensare che il centrale ha messo a terra 11 dei 14 palloni attaccati, per un sontuoso 79 per cento sotto rete. Ma il ventenne cresciuto nel Volley Treviso mastica amaro in seguito alla sconfitta maturata al tie-break: la decima nel campionato di Serie A3 Credem Banca, 
    Im realtà il passivo non pregiudica la classifica. Almeno per il momento. Nel senso che la Da Rold Logistics Belluno rimane da sola al quinto posto. Ora, però, sente il fiato sul collo delle inseguitrici: Parma e San Giustino sono piombate a -1, Garlasco e la stessa Geetit a -2. Ecco perché quella di domenica scorsa sa tanto di occasione persa: «Alla lunga il primo set si è rivelato fondamentale – riprende Mozzato – perché l’inizio era stato alla pari. La reazione non è mancata, ma non è bastato». 
    È il terzo tie-break di fila, il quinto nelle ultime sette sfide: «È un segnale positivo e negativo allo stesso tempo. Perché significa che siamo sul pezzo, ma anche che sprechiamo spesso le occasioni. Come accaduto con Bologna. Cos’è mancato? L’entusiasmo nelle battute finali dei parziali, oltre a un po’ di agonismo». Per Mozzato, comunque, è un’altra prova da incorniciare: «Ma questo, di certo, non rende meno amara la sconfitta. Ci tenevo a vincere la partita. E anche nel tie-break potevo fare molto meglio: per esempio, avrei dovuto difendere un pallone importante». 
    Archiviato il 2-3 con la Geetit, la Da Rold Logistics Belluno guarda al secondo turno casalingo consecutivo: domenica 12 (ore 18), alla Spes Arena, arriva la vice capolista Abba Pineto.  LEGGI TUTTO

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    Il Bari frena nella corsa playoff: al PalaFlorio vince la capolista Catania

    Nel match più atteso della 19^ giornata di regular season il Gruppo Stamplast M2G Green Bari ha ceduto il passo alla capolista Farmitalia Catania fra le mura amiche del PalaFlorio (1-3 il risultato finale maturato con i seguenti parziali: 25-18, 20-25, 18-25, 23-25). Animata da un grande spirito combattivo, la squadra di coach Beppe Spinelli ha provato fino alla fine a tenere testa a Fabroni e compagni che, dopo aver perso il primo set, hanno dato prova di tutta la loro forza in ogni fondamentale, mostrandosi altresì cinici e freddi nei momenti decisivi della contesa. I biancorossi non sono riusciti ad arginare uno straripante Zappoli che, sempre più determinante nello scacchiere tattico di mister Kantor, ha chiuso il suo match con 18 punti, il 52% in attacco e il 72% di ricezione positiva. Il Bari frena così nella corsa playoff e scivola in quinta posizione, occupata ora in coabitazione con Casarano, Lecce e Aversa a quota 30 punti.
    SESTETTI DI PARTENZACoach Spinelli opta per la diagonale Leoni-Paoletti, gli schiacciatori Wojcik e Ciavarella, i centrali Persoglia e Deserio e per Rinaldi nel ruolo di libero.Mister Kantor risponde con Fabroni in cabina di regia, Casaro opposto, Zappoli e Disabato di banda, Jeronicic e Frumuselu centrali e con Zito alla guida delle operazioni difensive.
    CRONACA DEL MATCHParte subito forte il Gruppo Stamplast M2G Green Bari: combattivo in difesa ed aggressivo in attacco con il tandem Ciavarella-Paoletti, il collettivo biancorosso costringe mister Kantor a richiedere il primo time-out dell’incontro sul momentaneo 11-8 (out la pipe di Zappoli). Al ritorno in campo i baresi spingono forte al servizio (ace di Leoni su Zito, 15-12), collezionano punti grazie al solito Paoletti (20-15) ed incrementano il loro vantaggio sugli avversari con il sigillo di Persoglia (22-16). A chiudere la pratica “primo set” ci pensano Deserio (24-18, primo tempo vincente) e Wojcik, autore del muro decisivo su Casaro (25-18).La sfida è bella, intensa ed emozionante anche nella seconda frazione di gioco: alla conclusione vincente di Smiriglia (10-11) fa seguito la sassata micidiale di Persoglia (11-11). Subito dopo la Farmitalia rompe gli indugi con il break siglato da Zappoli (13-15, muro su Wojcik) e Casaro (13-16) e, grazie al muro realizzato da Smiriglia su Persoglia (17-21), riesce a portarsi a +4 sugli uomini di coach Spinelli. I tentativi di rimonta di capitan Paoletti e soci (20-23) si infrangono definitivamente sul sigillo finale di Zappoli (20-25) che, implacabile da posto 4, ristabilisce la parità nel match (1-1).Nel terzo set Catania lavora bene a muro e, approfittando di qualche sbavatura di troppo nella metà campo biancorossa, si dà alla fuga con il muro di Casaro su Ciavarella (10-15). Bari prova a reagire (18-21) ma trova la pronta opposizione degli uomini di mister Kantor, che volano a +6 dopo l’ace messo a segno da Fabroni (18-24). A mettere fine alle ostilità è ancora una volta Zappoli, che neutralizza a muro l’attacco di capitan Paoletti (18-25).Nel quarto atto dell’incontro la reazione del Gruppo Stamplast M2G Green è rabbiosa: Persoglia non perdona dal centro (7-2), Ciavarella è insuperabile a muro (8-2) e Paoletti firma il 9-2 in battuta. Dall’altra parte della rete, però, la Famitalia non si scompone e, affidandosi ai turni al servizio di Zappoli e Casaro, riesce ad agguantare la parità sull’11-11. La contesa prosegue con continui ribaltamenti di fronte: dopo il tentativo di fuga azionato da capitan Paoletti (16-12) va in onda il sorpasso dei catanesi (21-22), trascinati da Zappoli. Si lotta fino al 23-24, quando un errore biancorosso in fase di ricostruzione dà la possibilità a Smiriglia di chiudere il match dal centro (23-25).
    IL TABELLINO DEL MATCH
    GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI 1-3 FARMITALIA CATANIA(25-18, 20-25, 18-25, 23-25)
    GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI: Leoni 1, Paoletti 28, Ciavarella 12, Wojcik 8, Persoglia 9, Deserio 5, Rinaldi (L) pos 41%, Martinelli, Petruzzelli V., Ferenciac, Giorgio, Petruzzelli F., Ciccolella, Marrone (L2).All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 11, aces 3, ricezione pos 49% – prf 25%, attacco 50%, muri vincenti 6.
    FARMITALIA CATANIA: Fabroni 6, Casaro 25, Zappoli 18, Disabato 10, Jeroncic 0, Frumuselu 6, Zito (L1) pos 73%, Tasholli, Maccarone (L2), Battaglia , Nicotra, Fichera, Smiriglia 7.All. Waldo Kantor – vice all. Mauro PuleoNote: errori al servizio 12, aces 7, ricezione pos 71% – prf 31%, attacco 49%, muri vincenti 10.
    Arbitri: Michele Marotta e Rosario Vecchione
    Durata set: 23’, 25’, 25’, 33′. LEGGI TUTTO

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    Rinoceronti abbonati al tie-break, ma l’epilogo sorride alla Geetit

    La Da Rold Logistics Belluno ha ormai sottoscritto un abbonamento al tie-break: per la terza volta di fila, infatti, i rinoceronti giocano tutti e cinque i set, prima di scoprire l’epilogo del giallo. Epilogo che, nel confronto con la Geetit Bologna, è particolarmente amaro, visto che gli emiliani bissano il successo già ottenuto all’andata e confermano di essere piuttosto indigesti alla formazione dolomitica: fin dai tempi dei playoff di serie B. I bellunesi hanno sofferto il muro bolognese (non a caso, il migliore del girone) e sono stati sempre costretti a inseguire, avendo perso sia il primo, sia il terzo set. Splendida, comunque, la prova dei centrali: Stufano, nell’arco di due parziali, confeziona un clamoroso 7 su 7 in attacco, mentre Mozzato manda a referto 12 punti, col 79 per cento in attacco. Da applausi, anche se non basta per evitare la decima sconfitta in campionato. 
    BINARIO – La DRL indirizza subito il match sul binario auspicato e, con un contrattacco di Graziani, si porta sul 12-9. Auspicato? No, in realtà quel binario è senza sbocco. E i padroni di casa deragliano, sotto il peso dei loro errori: 6 in attacco e 6 al servizio. Bologna si conferma incisiva a muro e costringe bomber Novello ad attaccare col 18 per cento. Insomma, l’avvio dei padroni di casa è col freno a mano tirato: 21-25. 
    IN CHIARO – Altra musica nel secondo round: Graziani mette subito le cose in chiaro in virtù di un ace che vale il 6-1. E anche se la Geetit impatta a quota 8, con un servizio vincente di Maletti, i bellunesi rimangono connessi. Non vanno più a sbattere ripetutamente sul muro emiliano (nessun “Monster Block” nel parziale) e praticano un volley più ordinato e redditizio. Tanto che, sul 20-20, arriva il break di 5-2 a sparigliare le carte. Determinanti Mozzato (suo il “poster” del sorpasso: 20-19) e Graziani, autore di 7 punti determinanti. 
    ALTRA BOTTA E ALTRA RISPOSTA – Il terzo round, invece, si sviluppa sul filo dell’equilibrio fino al 17-16 per i biancoblù. Perché a quel punto la Geetit si prende la scena e alza ancora una volta il livello del muro, oltre che le percentuali d’attacco. Così, si materializza il decisivo parzialone di 9-2: il sestetto di coach Marzola mette la freccia. Salvo essere di nuovo affiancato nel quarto atto, in cui l’approccio della DRL è feroce: 10-5 con un Mozzato incontenibile (4 in fila per il centrale). E l’altro centrale, Stufano, dilata il vantaggio al servizio: 18-11. 
    ERRORI “SANGUINOSI” – Si va al tie-break: Graziani firma il 9-8 e incendia la Spes Arena, ma due errori “sanguinosi” in ricezione, sulla battuta di Lusetti, costano carissimi. E valgono l’11-13 dai contorni di sentenza. Anche stavolta, come a Pavia con Garlasco, manca il lieto fine. 
    IL VERBO DEL COACH – «Fatichiamo a mantenere una certa costanza di prestazione – argomenta, nel post partita, coach Gian Luca Colussi -. Alterniamo cose positive, ad altre negative. Non siamo riusciti a giocare una gara intelligente dal punto di vista tattico. E, in generale, soffriamo un po’ la pressione: dobbiamo esserne coscienti, tutti quanti, per poi gestirla meglio». 

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-GEETIT BOLOGNA 2-3
    PARZIALI: 21-25, 25-22, 19-25, 25-21, 12-15.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, Novello 10, Saibene 10, Graziani 17, Mozzato 12, Guastamacchia 5; Martinez (L), Ostuzzi 3, Stufano 11. N.e. Paganin, Candeago, Galliani, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.
    GEETIT BOLOGNA: Ballan 3, Govoni, Guerrini 10, Orazi 15, Lugli 15, Maletti 17; Gabrielli (L), Lusetti 2, Vinti 1. N.e. Donati, Brunetti, Serenari (L), Oliva, Grottoli. Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Luca Cecconato di Treviso e Antonio Testa di Padova.
    NOTE. Spettatori: 400 circa. Durata set 25′, 27′, 25′, 26′, 15′; totale 1h58′. Belluno: battute sbagliate 22, vincenti 6, muri 9. Bologna: b.s. 18, v. 5, m. 9.  LEGGI TUTTO

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    Moyashi lotta e ritrova i 3 punti con Montecchio

    Ph Roberto Peli
    PAVIA, 4 febbraio 2023 – La Moyashi Garlasco torna finalmente a vincere da 3 punti con il Sol Lucernari Montecchio Maggiore. I neroverdi si aggiudicano il bottino pieno dopo oltre 1 mese e mezzo (l’ultima volta con San Donà), imponendosi con parziali di 25-20, 25-22, 19-25, 25-15. Un avvio di gara in equilibrio, con la Moyashi che riesce a mettere la freccia grazie ai muri punto del regista Bellucci. Nel secondo parziale il Sol prova ad alzare il ritmo, ma va fuori giri sul finale e la Moyashi ne approfitta con un Giannotti protagonista. I neroverdi subiscono di nuovo il contraccolpo mentale ed emotivo e ne viene fuori un terzo parziale da incubo, con Garlasco subito a rincorrere, subendo persino il +9 avversario. Ma i Pinguini non hanno alcuna intenzione di concedere un altro tie-break e nel quarto set Puliti e compagni partono forte, dominando sino al definitivo 3-1 griffato dal solito Giannotti.
    Formazioni:
    Al PalaRavizza Bertini schiera Bellucci in regia, Giannotti opposto, al centro Peric e Romagnoli, in banda Baciocco e capitan Puliti, Calitri libero. Nel sestetto veneto mister Di Pietro punta su Martinez in palleggio e Mitkov opposto, Franchetti e Beghelli al centro, in banda Mancin e Di Franco, Battocchio libero.
    Cronaca:
    Un inizio gara equilibrato con Bellucci che si affida a Puliti e Giannotti per il cambio palla. Martinez risponde con Di Franco e Mitkov ed è 8-8. Sul buon turno al servizio di Romagnoli, la Moyashi prova a scappare (12-9). Il Sol, guidato da Mancin riesce a riavvicinarsi facendosi ficcante dai 9 metri (14-13). Il parziale rimane in equilibrio, con la Moyashi che deve dare qualcosa in più al servizio (19-18). Con il muro di Bellucci i neroverdi provano a mettere la freccia (21-18) ma Mancin risponde da posto 4 (21-19). Lo stesso martello spara fuori per il 22-19 e Di Franco trova Bellucci per il muro del 23-19 neroverde. Il pallonetto di Mitkov sblocca i veneti (23-20) ma il servizio out regala l’opportunità di chiudere il set. Il solito Giannotti chiude 25-20 senza troppe storie.
    Il secondo parziale riprende in equilibrio: il Sol riesce a impensierire la ricezione pavese, ma gli attaccanti di palla alta neroverdi gestiscono bene i colpi e Puliti segna l’11-8. Montecchio si rifà sotto sfruttando le imprecisioni neroverdi e Di Franco colpisce dai 9 metri per il sorpasso Montecchio (11-12). Puliti risponde per il controsorpasso (14-13) e Giannotti non è da meno (16-13). Montecchio perde lucidità in attacco e i Pinguini non hanno problemi a tenere il +3 (19-16). Bellucci mette in difficoltà la ricezione vicentina e Giannotti può firmare anche il +4 (20-16). Montecchio regala troppo al servizio e Garlasco si porta a set point (24-20). Alla terza occasione il solito Giannotti sancisce il 25-22.
    Pronti, via e nel terzo set Montecchio sale subito 0-4 con Franchetti che incide al servizio e la Moyashi che gira a vuoto. Sblocca il solito Giannotti (1-4), ma sul servizio di Beghelli, Mitkov inguaia la Moyashi con il 9-4. Montecchio si fa sentire anche a muro ed è buio pesto per la Moyashi (5-12). Il Sol ormai è in fiducia e Di Franco firma il doppio ace del 6-15. Con il neo-entrato Agostini al servizio, la Moyashi rialza la testa e accorcia 12-16. Il Sol si affida a Di Franco e Mitkov per tenere il vantaggio e allungare a +6 (14-20). Le lunghezze sono molte e Franchetti a muro mette quasi ko i neroverdi (15-22). La Moyashi rosicchia qualche break sul finale ma si arrende sul colpo del 19-25 di Mancin.
    Nel quarto parziale i neroverdi non vogliono proprio rivivere l’incubo tie-break e partono forte 9-3 con il braccio caldissimo di Giannotti a dettar legge. I Pinguini spingono al servizio e Baciocco si regala il muro del 10-3 e coach Di Pietro deve subito ricorrere al secondo time-out. Rientrati in campo la storia non cambia, Puliti e Giannotti trascinano i neroverdi sul 16-9. Ancora un super Giannotti firma il 21-11 e Giampietri colpisce per il 22-11. Montecchio prova un’ultima reazione sul 23-15, ma la battuta out dei veneti porta Garlasco a match point e il muro di Giannotti sancisce il definitivo 25-15.
    Tabellino:
    Moyashi Garlasco 3 – Sol Lucernari Montecchio Maggiore 1
    Parziali: 25-20, 25-22, 19-25, 25-15
    MOYASHI GARLASCO: Baciocco 10, Romagnoli 2, Peric 1, Giannotti 23, Bellucci 3, Giampietri 3, Calitri (L), Accorsi, Agostini 1, Puliti 15, Caianiello 1. N.E. Minelli. All. Bertini, vice Moro.
    Note: 9 muri, 2 ace, 15 errori al servizio, 67% ricezione positiva (43% perfetta), 50% efficienza in attacco.
    SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE: Mitkov 21, Mancin 15, Beghelli 1, Martinez, Gonzato, Battocchio (L), Di Franco 14, Franchetti 6, Bartolini, Fiscon, Carlotto (L). N.E. Parise, Gallina, Frizzarin. All. Di Pietro, vice Macente.
    Note: 8 muri, 6 ace, 22 errori al servizio, 43% ricezione positiva (19% perfetta), 41% efficienza in attacco. LEGGI TUTTO