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    Il Sol lotta e vede l’impresa, Fano si risveglia e al servizio conquista la vittoria

    Il Sol lotta e assapora l’impresa ma Fano si ritrova e conquista la vittoria.
    Una grande prestazione per i ragazzi di coach Di Pietro, che sfoderano una grande prestazione e mettono all’angolo la capolista. Montecchio gioca con il giusto piglio una trasferta tutt’altro che facile in un palazzetto dove aveva sempre sofferto, trovando nella fase muro difesa punti importanti che permettono la grande rimonta del primo set, sotto 20-15 e conquistato 23-25, nel secondo set una lotta punto a punto sfuggita solo nei punti finali. Fano trova la chiave del match al servizio con uno scatenato Gozzo che permette di trovare dei break fondamentali per chiudere più tranquillamente i successivi set.
    Un Sol davvero ritrovato, ottima la grinta e determinazione dimostrata nell’arco del match, da sottolineare la grande rimonta nel primo set e comunque la voglia di non mollare mai. Partita che fa ben sperare per il prossimo difficile match contro la Pallavolo Macerata, domenica 5 Marzo alle 18 al Pala Collodi.
    Di seguito la cronaca del match:
    Starting player:
    Virtus Fano: al palleggio Zonta e opposto Marks, gli schiacciatori Ferri e Gozzo, i centrali Maletto e Ferraro, libero Raffa.
    Sol Lucernari Montecchio: al palleggio Martinez e opposto Mitkov, gli schiacciatori Di Franco e Mancin, i centrali Franchetti e Frizzarin e i liberi Battocchio e Carlotto.
    1°SET:
    Inizio di match equilibrato dove la formazione di casa prova a scappare e il Sol prova a rimanere in contatto (14-11). La formazione di casa sembra avere il set in pugno e allunga sul 20-16, il Sol proprio non ci sta, sul servizio di Martinez Montecchio rinasce, la fase muro/difesa è perfetta e la rimonta è servita (20-20). Al rientro dal time out Montecchio spinge sorpassa e addirittura allunga sul 20-23, Fano prova a rientrare ma il set point è un bel primo tempo di Franchetti che vale il 23-25.
    2°SET:
    Fano prova a reagire e staccare subito il Sol, ma i ragazzi di coach Di Pietro non mollano e a muro trovano i punti che valgono la parità (12-12).
    Di Franco con la pipe e il servizio di Mitkov portano il Sol in vantaggio (15-16), Fano impatta e contro sorpassa (19-18) coach Di Pietro chiama time out.
    Al rientro è Fano a trovare il punto e allungare sul +3 (22-19), Mitkov con il muro trova il -1 (22-21) e replica in attacco 23-22, Frizzarin stoppa Gozzo e da la parità (23-23), time out Vigilar.
    Marks in attacco e muro regala il set ai padroni di casa e Vigilar impatta (25-23).
    3°SET:
    Fano parte forte, Montecchio prova a rimanere attaccato alla forte formazione di casa ma il muro fa la differenza (13-8).
    Gozzo si scatena al servizio e da seconda linea fa scappare i padroni di casa (15-8) e coach Di Pietro chiama il secondo time out.
    Il Sol ha il grande merito di non voler mollare, subentra Fiscon per Mancin e il punteggio recita 21-17.
    Gozzo al servizio scava il solco e permette alla formazione di casa di conquistare il set (25-17).
    4°SET:
    Inizio equilibrato con il Sol che cerca il break, Fano al servizio spinge e approfitta di un passaggio a vuoto e sorpassa 9-7, coach Di Pietro chiama time out.
    Il Sol impatta 12-12, ma Maletto al servizio manda in confusione il Sol che fatica in cambio palla e permette alla formazione di casa di scappare sul 18-12.
    Montecchio non abbassa la testa e recupera con un bel break 22-17, Fano non sbaglia più e conquista il match per 25-18. LEGGI TUTTO

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    Cuore e carattere: la Da Rold Logistics non smette di meravigliare

    “Die Hard”, la saga cinematografica con Bruce Willis, viene rivisitata in chiave pallavolistica. Scenario del film? La Spes Arena, popolata da almeno 500 tifosi. Protagonisti? I rinoceronti. Ebbene sì, questa Da Rold Logistics è davvero “dura a morire”. Nello scontro diretto con San Giustino, cede primo e terzo e set. E, di conseguenza, è sempre costretta a inseguire, mentre nel tie-break risale da un passivo di 8-4: risultato che aveva già i contorni della condanna. E invece no. Perché col servizio, ma anche con grinta, cuore e personalità, la DRL ribalta la situazione. E, trascinata da un pubblico commovente, firma l’impresa: la terza consecutiva. Questo significa che il quinto posto è confermato ed è ora in coabitazione con Garlasco.
    DIFESA – Coach Colussi, alla vigilia, aveva avvisato tutti: San Giustino difende l’impossibile. Ed è proprio così: gli umbri toccano un’infinità di palloni e, in questo modo, spezzano il ritmo e la fluidità di una DRL subito attardata (2-6). Stufano suona la carica e accorcia, ma l’ErmGroup sale di colpi pure a muro (saranno 5 i palloni inchiodati nella metà campo dolomitica) e, grazie a un centrale di qualità come Antonaci (6 punti), non si volta più indietro: 21-25.
    COME IL PANE IN FORNO – Altra musica nel secondo round. Anche perché le percentuali d’attacco dei bellunesi lievitano come il pane in forno: dal 43 al 60 per cento. Non a caso, il primo strappo è già quello decisivo: 9-3. I ragazzi di Colussi toccano le 8 lunghezze di margine e doppiano gli umbri sul 16-8. Nonostante un timido accenno di rimonta (17-13), i rinoceronti restano in controllo. E chiudono in scioltezza: 25-20.
    BOTTA E RISPOSTA – Ma San Giustino continua a pungere: perfino al servizio. E la ricezione della DRL scricchiola: 6-11. Due muri in sequenza di Novello riportano sotto i padroni di casa, solo che, sul 13-15, l’ErmGroup piazza un contro-break che chiude i giochi. Clamoroso, inoltre, il 70 per cento in attacco degli ospiti, con un Cappelletti da 7 su 8 sotto rete. La Da Rold Logistics, però, non pensa neanche lontanamente di mollare. E, nel quarto set, schizza subito sul 9-5, in seguito a un ace di Novello, mentre Maccabruni va a inchiodare il muro del 14-6 e Graziani (6 punti) è inarrestabile. Non c’è storia e il tie-break è l’epilogo più giusto di una gara intensissima.
    PUMA IN CATTEDRA – Solo che l’ultimo capitolo del “giallo” è in salita per i bellunesi, già doppiati al cambio di campo (4-8). La resa è dietro l’angolo? Al contrario: da quel momento, parte la rimonta. Novello, al servizio, è un fattore e impatta a quota 10. E, sempre in battuta, non è da meno Saibene: il ruggito del “puma” si manifesta con due ace. Quelli decisivi. Quelli della staffa.
    L’ANALISI – «Innanzitutto, complimenti ai nostri avversari – afferma, nel post partita, coach Gian Luca Colussi -. Una grande squadra e molto corretta. La nostra è stata una partita di puro carattere. E il tie-break è l’ennesima dimostrazione di ciò che possono fare i ragazzi. Sotto 8-4 non era facile. L’atmosfera alla Spes Arena? Super. Credo che in A3 non esista un pubblico paragonabile a quello di Belluno».

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-ERMGROUP SAN GIUSTINO 3-2
    PARZIALI: 21-25, 25-20, 17-25, 25-16, 15-11.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, Novello 23, Saibene 8, Graziani 11, Mozzato 10, Stufano 7; Martinez (L), Guolla, Candeago 1, Guastamacchia, Paganin. N.e. Ostuzzi, Galliani, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Hristoskov 19, Sitti 3, Skoudis 5, Cappelletti 12, Antonaci 16, Quarta 7; Marra (L), Conti 3, Ingrosso 1, Stoppelli 1, Nelson. N.e. Cioffi (L), Procelli, Cipriani. Allenatore: M. Bartolini.
    ARBITRI: Fabio Bassan di Milano e Marco Pasin di Torino.
    NOTE. Spettatori: 500 circa. Durata set 28’, 25’, 24’, 26’, 17’; totale 2h00’. Belluno: battute sbagliate 19, vincenti 8, muri 7. San Giustino: b.s. 25, v. 10, m. 10. LEGGI TUTTO

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    Il Bari inciampa a Guidonia Montecelio: la SMI Roma vince 3-1

    La SMI Roma rifila il secondo dispiacere stagionale al Gruppo Stamplast M2G Green Bari che, dopo il ko al tie-break rimediato nel match di andata, esce sconfitto anche dal palasport di Guidonia Montecelio (3-1 il risultato finale maturato con i seguenti parziali: 25-20, 25-12, 21-25, 25-23).Il collettivo biancorosso fallisce così l’operazione riscatto, disputando un match al di sotto delle aspettative soprattutto nei primi due set.L’approccio troppo timido alla gara e la scarsa pericolosità al servizio hanno segnato la brutta prestazione degli uomini di coach Beppe Spinelli che, capaci di impensierire i padroni di casa soltanto nel terzo set, nulla hanno potuto al cospetto di Rossi e compagni (21 punti a referto per l’opposto giallorosso).La decima battuta d’arresto nel girone Blu allontana il terzo posto, distante ora cinque punti ed occupato dall’OmiFer Palmi che si è aggiudicata in tre set lo scontro diretto contro la Maury’s Com Cavi Tuscania.Per i biancorossi, quindi, una serata da dimenticare in fretta, anche alla luce della prossima sfida casalinga contro la Shedirpharma Sorrento, in programma sabato 4 marzo alle ore 20:30.
    SESTETTI DI PARTENZAMister Budani sceglie Alfieri in cabina di regia, Rossi opposto, Sablone e De Fabritiis di banda, Antonucci e Mercanti al centro e, per concludere, Recupito nel ruolo di libero.Coach Spinelli risponde con la diagonale Leoni-Paoletti, gli schiacciatori Wojcik e Ciavarella, i centrali Persoglia e Giorgio e con Rinaldi alla guida del reparto difensivo.
    LA CRONACA DEL MATCHLa SMI Roma parte subito forte: il muro di De Fabritiis su capitan Paoletti e l’ace di Sablone fissano il punteggio sul momentaneo 6-2. Il Gruppo Stamplast M2G Green fa fatica a carburare e, dopo due errori consecutivi in attacco, scivola a -7 dai padroni di casa (12-5). La reazione del Bari arriva subito dopo: Persoglia e Leoni fanno la voce grossa a muro, Wojcik e Ciavarella non perdonano da posto 4 e la partita torna in equilibrio (15-14). Ma solo per poco. Negli scambi successivi, infatti, Roma torna a fare la differenza a muro con Mercanti ed Antonucci e riesce a spuntarla sul 25-20 dopo l’errore al servizio di Wojcik.Alla ripresa delle ostilità i giallorossi sono ancora avanti (12-7), trascinati da uno scatenato Rossi al servizio (due aces per lui). Per ostacolare in qualche modo la fuga dei padroni di casa coach Spinelli corre subito ai ripari, inserendo la diagonale Martinelli-Petruzzelli V. per il tandem Leoni-Paoletti e Ferenciac al posto di Wojcik. Il copione del match, però, non cambia. L’assolo della SMI Roma continua con il sigillo dal centro di Antonucci (19-9). Alla fine ci pensa Mercanti a scrivere la parola fine ad un secondo set mai in discussione (25-12).Al ritorno in campo Bari si rimette in carreggiata: l’ottimo lavoro a muro di Leoni (5-9) e l’importante serie di battute di Wojcik portano allo strappo biancorosso (7-15). A seguire le chiusure a muro di Persoglia su Sablone (12-20) e di Ciavarella su Acconci (13-22) avvicinano il Gruppo Stamplast M2G Green alla conquista del game, che si materializza con la sassata vincente del numero 13 barese dopo il recupero degli avversari nel finale (21-25).Il quarto set viaggia sul filo dell’equilibrio: al pallonetto di Rossi (12-11) fa seguito il bolide di Ciavarella (12-12). Il successivo break giallorosso (15-12) costringe coach Spinelli al time-out. L’immediata replica barese (17-16) viene prontamente vanificata dal solito Rossi, che conduce per mano i suoi al 21-16. Il tentativo di rimonta in extremis guidato da Wojcik (24-23, muro su Rossi) si infrange definitivamente sul primo tempo vincente di Antonucci (25-23) che fa calare il sipario sul match.
    IL TABELLINO DEL MATCH
    SMI ROMA 3-1 GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI(25-20, 25-12, 21-25, 25-23)
    SMI ROMA: Alfieri 3, Rossi 21, Sablone 13, De Fabritiis 8, Antonucci 16, Mercanti 6, Recupito (L1) pos 67%, Barone (L2), Coggiola 1, Cicchinelli A., Cicchinelli S., Acconci, Cieslak. Indisponibili: Rosso.All. Mauro Budani – vice all. Fabio CristiniNote: errori al servizio 9, aces 6, ricezione pos 72% – prf 52%, attacco 50%, muri vincenti 7.
    GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI: Leoni 3, Paoletti 8, Ciavarella 21, Wojcik 18, Persoglia 10, Giorgio 0, Rinaldi (L) pos 53%, Martinelli 1, Petruzzelli V., Ferenciac, Ciccolella, Petruzzelli F., Deserio 2, Marrone (L2).All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 13, aces 2, ricezione pos 45% – prf 28%, attacco 44%, muri vincenti 15.
    Arbitri: Roberto Guarnieri e Claudia Lanza
    Durata set: 27’, 23’, 26’, 32′. LEGGI TUTTO

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    La Med Store Tunit vince la battaglia contro Mirandola 3-1

    Macerata ha la meglio al termine di una partita combattuta contro un avversario che ha dato tutto. Già dal primo set si riconosce il copione, con gli ospiti che hanno lottato fino all’ultimo punto, bravi i biancorossi a restare sempre concentrati. Troppi errori per la Med Store Tunit nel secondo set, che è stato ben controllato da Mirandola. Macerata è quindi tornata avanti nel terzo set, dove ha dovuto resistere al ritorno finale degli ospiti. Si è presa la gara al quarto set la Med Store Tunit contro un avversario che ha combattuto su ogni pallone.
    LA CRONACA – Coach Gulinelli deve fare a meno di Pizzichini e sceglie Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, al centro De Col e Luisetto, in regia Kindgard, il libero è Capitano Gabbanelli. Mirandola risponde con Stohr, Bellei e Francesco Ghelfi, centrali Scaglioni e Riccardo Rustichelli, Giacomo Ghelfi è il palleggiatore e Angiolini il libero. Partenza aggressiva di Mirandola che ribalta l’iniziale vantaggio biancorosso grazie alla serie in battuta di Francesco Ghelfi, poi risponde Morelli che difende e attacca, 6-6. Un guasto tecnico ferma la partita per qualche minuto che riparte combattuta, con Stohr che aggira il muro biancorosso grazie ad un preciso pallonetto, 10-10; va avanti ancora Macerata ma Mirandola risponde sempre e sfruttando anche qualche imprecisione in attacco dei padroni di casa, il punteggio torna presto sul pari, 15-15. Morelli mette pressione un battuta e la Med Store Tunit torna avanti, 19-17 e arriva il primo time-out per coach Pinca: finale serrato, a Wawrzynczyk risponde Riccardo Rustichelli, 22-22, all’ultimo punto chiude Lazzaretto. Bel diagonale di Bellei che accorcia 5-2 dopo un ottimo inizio di secondo set per la Med Store Tunit; cresce Mirandola e conquista il 5-5, ci pensa a Wawrzynczyk a ristabilire il vantaggio ma la gara resta aperta. Gli ospiti infatti ribaltano ancora e vanno sul 7-10 con l’ace di Bellei, time-out per coach Gulinelli. Si scuote Macerata che arriva sul -1, le squadre danno vita a scambi lunghi e spettacolari che accendono il Banca Macerata Forum, resta avanti però Mirandola che alza il muro sugli attacchi biancorossi, 11-14. Non cambia il copione, la Med Store Tunit insegue e si avvicina, gli ospiti riescono a riprendere le distanze e sul 14-18 Gulinelli richiama i suoi con un nuovo time-out. In difficoltà i biancorossi, Mirandola in controllo con Francesco Ghelfi che trova il 17-22 con un colpo preciso lungo linea; si avvicinano ancora i padroni di casa ma gli ospiti chiudono con Riccardo Rustichelli. Le squadre giocano punto a punto ad inizio di terzo set, Stohr risponde a Morelli, 5-5; break biancorosso suggellato dal preciso pallonetto di Wawrzynczyk, che poi colpisce anche a muro, 10-6. Resta avanti Macerata ma Mirandola non so arrende e accorcia con un forte diagonale di Bellei, 15-12, i padroni di casa cercano di tenere alta la pressione e allungare con Morelli che fulmina la difesa avversaria, 18-14. Riesce a scappare la Med Store Tunit che con il muro di Lazzaretto fa 21-15: torna in partita Mirandola, troppi errori per i biancorossi e coach Gulinelli li richiama col time-out, 22-19; lottano gli ospiti e deve sudare Macerata prendersi il set 25-23. Riccardo Rustichelli riapre i giochi con una buona serie in battuta che regala il vantaggio ai suoi, 2-5; ci pensa Wawrzynczyk a scuotere i suoi, il polacco confeziona due punti importanti che rilanciano Macerata sull’8-7. Difendono bene i biancorossi, ora efficaci anche a muro. allungano 13-9 costringendo coach Pinca al time-out; la gara prosegue con la Med Store Tunit che prova a tenere le distanze sul +4, gli ospiti però trovano un nuovo momento positivo e accorciano 19-17, arriva il time-out per Macerata. Arriva la reazione biancorossa, Wawrzynczyk e Morelli allungano di nuovo 22-18 grazie ad un positivo turno in battuta di Ravellino: tiene a distanza gli avversari la Med Store Tunit e si prende set e partita.
    Il tabellino:
    MED STORE TUNIT MACERATA 3
    STADIUM PALLAVOLO MIRANDOLA 1
    PARZIALI: 25-23, 21-25, 25-23, 25-20.
    Durata set: 36’, 26’, 29’, 27’. Totale: 118’.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 17, Luisetto 6, De Col 1, Ravellino, Lazzaretto 14, Margutti, Kindgard 6, Wawrzynczyk 18, Gonzi, Gabbanelli. NE: Paolucci, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
    STADIUM PALLAVOLO MIRANDOLA: Stohr 15, Giacomo Ghelfi 4, Angiolini, Bellei 9, Francesco Ghelfi 16, Matteo Rustichelli, Dombrovski, Scaglioni 5, Riccardo Rustichelli 13. NE: Capua, Persona. Allenatore: Pinca.
    ARBITRI: Mannarino e Grossi. LEGGI TUTTO

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    Moyashi non delude, con Monselice arriva la quinta vittoria consecutiva

    MONSELICE, 25 febbraio 2023 – Va alla Moyashi Garlasco l’anticipo della nona giornata di ritorno del campionato di A3 Credem Banca, girone bianco. I neroverdi si impongono per 3-1 sulla TMB Monselice con parziali di 17-25, 19-25, 25-23, 17-25. Una gara tutt’altro che semplice per i lomellini: dopo due set a completo appannaggio neroverde, con Monselice in grave difficoltà in ricezione e fallosa in attacco, i veneti risistemano il loro assetto spostando Vattovaz opposto e la spuntano nel terzo parziale, complice il vistoso calo neroverde. Puliti e compagni ritrovano smalto nel quarto set e trascinati da un Giannotti capace di andare a terra con 31 punti, riescono a conquistare il bottino pieno e la quinta vittoria consecutiva. Salgono così a quota 37 i punti in classifica, con i neroverdi che possono anche sfruttare lo scontro diretto tra Belluno e San Giustino, attuali pretendenti al quinto posto, per poter avanzare di una posizione.
    Formazioni:
    Sul taraflex del PalaSchiavonia scendono in campo Bellucci in regia, Giannotti opposto, al centro Peric e Giampietri, in banda Baciocco e capitan Puliti, Calitri libero. Nel sestetto veneto mister Cicorella punta su Beccaro in palleggio e Bacchin opposto, Vattovaz e Kobzev al centro, in banda Borgato e Vianello, Dainese libero.

    Cronaca:
    Pronti, via e la Moyashi si trova in vantaggio 0-5 contenendo bene i tentativi offensivi di Monselice, che non può contare sul suo capitano Drago, fermo ai box. I pavesi trovano l’allungo sul 2-9, sfruttando le indecisioni in ricezione della TMB, che riesce però a prendere il ritmo e accorcia sino all’11-12 con il muro di Vattovaz e l’ace di Vianello. Sull’eccellente turno al servizio di Baciocco i neroverdi ritrovano qualche lunghezza di vantaggio (12-18). Monselice fatica a trovare soluzioni d’attacco e il muro di Giannotti firma il 13-21. Kobzev fa buona guardia a muro su Peric (15-21), ma i neroverdi riescono a sfondare in pipe con Baciocco (15-23) e portarsi a set point con la botta di Puliti (16-24). Vianello annulla la prima occasione, ma il servizio in rete di Beccaro sancisce il definitivo 17-25.

    Nel secondo parziale Cicorella preferisce Dietre a Borgato e Monselice parte con tutt’altro piglio rispetto al primo set. Sono però i garlaschesi a trovare il primo break con una buona incisività di Giannotti al servizio e Bellucci che presta attenzione a muro (3-5). La TMB si rifà sotto con Vianello (7-6) ma Giannotti si fa trovare pronto per il controsorpasso (9-11). Bellucci si affida a Peric per tenere davanti i suoi (12-14), ed è lo stesso centralone croato che firma anche il 12-16 con il muro su Vianello. Giannotti mette nuovamente in difficoltà i veneti dai 9 metri e la Moyashi può ipotecare anche il secondo set con un parziale di 0-6 che vale il 12-18. La TMB ritrova fluidità in cambio palla sino a che Giannotti trova il break che vale il set point (17-24) con il muro su Dietre. Kobzev annulla la prima occasione a muro, ma l’errore dai 9 metri di Vattovaz sancisce il definitivo 19-25 per i neroverdi.

    Nel terzo set Vattovaz viene inserito come opposto e i neroverdi si ritrovano subito sotto 3-0, per poi riuscire a rimettere subito il parziale in parità con il 3-3 di Giampietri dal centro. La Moyashi passa avanti con il muro di Peric (6-7) ma Kobzev e Vianello trascinano i veneti a +4 (11-7). Garasco soffre in ricezione e pasticcia tra muro e difesa concedendo anche il 14-8. Giannotti e Bellucci provano la rimonta (14-10) che viene fermata dal mani-out di Dietre (17-11). Il doppio ace di Accorsi riporta i pavesi a -2 (18-16) ma risponde Borgato con l’ace del 20-17. I veneti continuano a controllare il set con un Vattovaz in confidenza anche da seconda linea. Bellucci trova gloria personale con l’attacco del -1 (21-20) e l’ace di Peric vale il 22 pari. Nel momento di massima difficoltà nel set è Vianello a colpire (23-22) e Vattovaz su rigiocata firma anche il 24-22. Giannotti annulla la prima occasione dei veneti ma Borgato va a segno appoggiando a terra il 25-23.

    Anche nel quarto set Monselice si trova subito avanti con Vianello e Vattovaz protagonisti per il 7-5. La Moyashi sfrutta l’errore di Borgato per trovare la parità (9-9). L’ace di Baciocco e il muro di Giannotti permettono a Garlasco di ritrovare fiducia (9-12) e lo stesso opposto neroverde trova l’ulteriore ace dell’allungo +4 (11-15). La Moyashi ritrova smalto contendo bene a muro e alzando l’efficienza in contrattacco. È Giannotti a farsi sentire nuovamente da posto 2 (14-20) e trovare anche il trentesimo punto personale con il muro del 14-21. La TMB si sblocca con Vattovaz, ma Giannotti porta i neroverdi a match point (17-24) e su un’azione confusa la Moyashi può finalmente gioire per il definitivo 17-25.
    TABELLINO
    TMB Monselice 1 – Moyashi Garlasco 3
    Parziali: (17-25, 19-25, 25-23, 17-25)
    MOYASHI GARLASCO: BACIOCCO 10, PERIC 8, GIANNOTTI 31, BELLUCCI 4, GIAMPIETRI 5, CALITRI (L), ACCORSI 2, AGOSTINI , PULITI 7, CAIANIELLO, MINELLI. N.E. ROMAGNOLI
    10 muri, 7 ace, 7 errori al servizio, 44% ricezione positiva (32% perfetta), 54% efficienza in attacco.
    Allenatore: Vittorio Bertini. Vice: Federico Moro.
    TMB MONSELICE: PERCIANTE, VATTOVAZ 13, KOBZEV 6, VIANELLO 24, DE GRANDIS 5, BACCHIN 6, BECCARO, BORGATO 5, DAINESE (L), DIETRE 5. N.E. MONETTI, RIZZATO (L), DE SANTI.
    8 muri, 5 ace, 17 errori al servizio, 44% ricezione positiva (23% perfetta), 49% efficienza in attacco.
    Allenatore: Guglielmo Cicorella. Vice: Luca Beccaro LEGGI TUTTO

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    Biancorossi in viaggio verso Guidonia Montecelio per l’anticipo di questa sera contro la SMI Roma

    Il Gruppo Stamplast M2G Green Bari è partito alla volta di Guidonia Montecelio dove in serata affronterà la SMI Roma in uno degli anticipi della 22^ giornata di regular season.
    In striscia positiva da due turni, nella gara odierna il collettivo biancorosso proverà a riscattare l’amara sconfitta rimediata all’andata (da 2-0 a 2-3) e ad approfittare del concomitante scontro diretto tra Palmi e Tuscania, rivali nella volata finale per il terzo posto.
    Undicesimi nel girone Blu, i giallorossi sono reduci dall’importante successo al tie-break strappato a Cutrofiano contro la Leo Shoes Casarano, altra contendente per i playoff.
    Una vittoria importante quella ottenuta in rimonta dagli uomini di coach Mauro Budani, sempre più trascinati dall’opposto Lorenzo Rossi (34 sigilli per lui nella trasferta salentina di domenica scorsa).
    “La sconfitta dell’andata brucia ancora – dichiara il centrale Sandi Persoglia -. Arriviamo a questa sfida con la giusta carica e con la consapevolezza che ci sarà da battagliare su ogni pallone per centrare l’obiettivo riscatto. Non sarà facile. Roma è una squadra fisica, che difende tanto e dispone di ottime soluzioni in attacco. Dovremo essere bravi al servizio per avere la meglio sui nostri avversari – conclude -. Non ci precludiamo nulla in questa corsa playoff. Vogliamo continuare ad essere protagonisti. Il terzo posto è alla nostra portata. Lotteremo fino all’ultima giornata per conquistarlo“.
    Gli arbitri dell’incontro saranno il sig. Roberto Guarnieri e la sig.ra Claudia Lanza.
    A partire dalle ore 18:00, la gara sarà visibile in diretta sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A mentre gli aggiornamenti in tempo reale saranno disponibili sul sito www.legavolley.it e sulla pagina Facebook Pallavolo Bari al termine di ogni set. LEGGI TUTTO

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    Colussi e lo scontro diretto: «Non dobbiamo avere fretta»

    Nel segno del cinque: numero che identifica le giornate al termine della regular season. E il piazzamento che condividono Da Rold Logistics Belluno ed ErmGroup San Giustino: le due formazioni pronte a dare vita a uno scontro diretto di assoluta rilevanza. Si gioca domani (domenica 26, ore 18), alla Spes Arena. 
    CATTIVERIA AGONISTICA – In settimana, il vice presidente Stefano Da Rold aveva dichiarato che la sfida è importante, ma non decisiva: «Sono d’accordo – argomenta il tecnico della DRL, Gian Luca Colussi -. Perché poi avremo altre quattro gare davanti e 12 punti ancora a disposizione». Ad ogni modo, la posta in palio pesa: «È una partita da affrontare nello stesso modo in cui abbiamo interpretato le ultime due: a viso aperto, con l’idea di spingere al massimo e di sacrificarsi. Se metteremo in campo la cattiveria agonistica delle recenti uscite, possiamo toglierci belle soddisfazioni». 
    NESSUNA FRETTA – La DRL si è appena guadagnata l’appellativo di “ammazza-grandi”, avendo sconfitto la seconda e la terza della classe. Ma gli umbri non sono da meno: «Vivono una situazione simile alla nostra, nel senso che, essendo reduci da quattro vittorie “piene”, arriveranno belli carichi. San Giustino è una compagine molto buona e difende un sacco, anche perché ha capacità individuali di rilievo. Di conseguenza, aspettiamoci un match combattuto, con scambi prolungati e set destinati a finire con un margine ridotto di punti. Non dovremo avere fretta e tantomeno innervosirci se la palla fatica a cadere a terra. Ciò che conta è rimanere sempre in partita». 
    ROSEE ASPETTATIVE – Mantenere i livelli celestiali dei confronti con Pineto e Savigliano non sarà una passeggiata: «Sarebbe più complicato se giocassimo ogni tre giorni. Il dispendio fisico-mentale non credo vada a incidere particolarmente sugli impegni successivi: a pesare, semmai, possono essere i sei mesi di allenamento. E la conseguente stanchezza. Ma siamo sul pezzo». Pochi dubbi sul fatto che i cinque punti strappati a due delle tre battistrada abbiano i contorni dell’impresa: «Avrei firmato subito, oggettivamente non era nemmeno nelle più rosee aspettative – ammette il coach -. Ci speravamo, perché sperare non costa nulla, ma era davvero complicato. Meglio così, anche perché, classifica alla mano, se non avessimo ottenuto questi risultati ora saremmo con le spalle al muro. E quella con San Giustino sarebbe stata una gara da “dentro o fuori”».
    LIBERTÀ – Ora la DRL non intende fermarsi: «Nelle ultime uscite – conclude Colussi – è scattata una maggior consapevolezza nei nostri mezzi, ma anche più libertà e tranquillità mentale. Sia chiaro, partite buone ne avevamo già disputate, però a volte non riuscivamo a uscire dalle situazioni di difficoltà. Con Pineto e Savigliano, invece, abbiamo sempre lottato e messo in mostra una maggior audacia e spregiudicatezza». Caratteristiche che serviranno pure al cospetto degli umbri.  LEGGI TUTTO

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    Percorso netto nell’ultimo mese: DRL, San Giustino è in formissima

    Non è solo una diretta concorrente per un posto al sole dei playoff: è anche una delle formazioni più in palla del momento. L’ErmGroup San Giustino, prossimo ostacolo sulla strada della Da Rold Logistics Belluno (domenica 26, ore 18, alla Spes Arena), nell’ultimo mese non ha lasciato nemmeno le briciole agli avversari di turno: nello specifico, a Montecchio Maggiore e Parma, piegate 3-1 in trasferta, ma anche a San Donà (3-1) e Brugherio (3-0), sconfitte tra le mura amiche. 
    «San Giustino è in un ottimo stato di forma – afferma il vice allenatore della DRL, Roberto Malaguti – come dimostrano i dodici punti ottenuti nelle precedenti quattro partite. Ma arriverà a Belluno con la voglia di rifarsi, in seguito al passivo per 3-1 rimediato all’andata».
    Pochi dubbi sul punto di forza: «In assoluto l’attacco, rappresentato dall’opposto Hristoskov. Ovvero, da uno fra i dieci migliori opposti del nostro campionato. In più, gli umbri sanno gestire bene l’errore: sono una squadra che sbaglia poco in tutti i fondamentali». Occhi puntati pure sui centrali: «Quarta e Antonaci offrono un importante contributo sia in attacco, sia a muro. A proposito di muri, Antonaci ne ha stampati ben 16 nelle precedenti quattro partite. Non vanno dimenticati, inoltre, il palleggiatore Sitti, molto esperto e abile nella lettura del gioco, e il libero Marra. Il quale, da solo, vanta nove anni di esperienza in A1 e tre in A2. Da non sottovalutare nemmeno Cappelletti, reduce da quattro stagioni in A2». 
    Malaguti non ha dubbi: «Affronteremo una formazione ben strutturata. Sarà di sicuro una bellissima partita». LEGGI TUTTO