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    Conferma nello staff tecnico con Pacetti e Martusciello assistenti allenatori nella Med Store Tunit

    Due figure storiche della Pallavolo Macerata mantengono anche nella stagione 2023/2024 il loro ruolo sul campo, a sostegno del nuovo coach Castellano e del resto dello Staff, con tanta passione ed esperienza. Marco Pacetti ed Ettore Martusciello sono parte della famiglia biancorossa da molti anni, hanno collaborato come tecnici nel settore giovanile e anche con la prima squadra in Serie A.
    “Ripartiamo con rinnovato entusiasmo, sono convinto che si possa trarre insegnamento anche dalla passata stagione”, spiega Marco Pacetti, “Abbiamo uno staff di lavoro affiatato, con tante conferme e il ritorno di Domizioli, siamo un bel gruppo. È una base importante anche per il nuovo coach, avere persone che si conoscono da tanto tempo e sono cresciute insieme in società. Sono contento della conferma e ringrazio la Pallavolo Macerata”.
    Lo scorso campionato ha rappresentato la prima volta per Ettore Martusciello al fianco dei ragazzi della Med Store Tunit, “È stata un’esperienza molto positiva per me, avevo alle spalle anni di lavoro nella pallavolo ma mi sono confrontato con un mondo diverso rispetto a quello del volley giovanile. Lavorando insieme ad una squadra di grandi professionisti ho avuto modo di imparare tanto e crescere. Sono felice di questa conferma, vuol dire che la scorsa stagione abbiamo fatto un buon lavoro come staff e sono convinto che potremo migliorare ancora in questa nuova stagione”. LEGGI TUTTO

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    Federico Domizioli torna sulla panchina della Med Store Tunit, sarà il secondo allenatore

    Il tecnico biancorosso riprende il suo posto in campo: sarà al fianco del nuovo coach Castellano come secondo allenatore, dove porterà la sua lunga esperienza nel volley e la grande confidenza con l’ambiente biancorosso nel quale vive ormai da tanti anni. Domizioli ha vissuto le grandi promozioni fino alla Serie A con la Med Store Tunit e nella stagione 2021-2022 ha anche guidato la squadra nella parte finale della stagione, fermandosi in semifinale di Play-Off.
    “Sono contento del mio ritorno sul campo”, conferma coach Federico Domizioli, “Mi mancava il campo, è lì che mi diverto di più e quando ho parlato con il Direttore Generale Italo Vullo, l’accordo è stato facile. C’era la volontà da entrambe le parti di ripartire insieme. Ho avuto modo di parlare anche con il nuovo coach Castellano, ci conoscevamo per i trascorsi sul campo, e c’è stata subito sintonia, parliamo la stessa lingua”. In queste settimane state lavorando sull’allestimento della squadra per la prossima stagione, “Si sta formando un bel gruppo e stiamo preparando una strategia chiara per studiare attentamente tutti i giocatori. Ogni atleta ha bisogno di allenamenti specifici per esaltare le proprie caratteristiche”. Insieme a coach Castellano ritroverai poi uno Staff che conosci bene, “Si tratta di un gruppo di lavoro rodato, che negli anni si è perfezionato sempre di più. Anche quest’anno la squadra parte con tutte le risorse per fare bene, ci aspetta una nuova stagione di lotta e non vediamo l’ora di tornare all’assalto del campionato”.

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    Bucko: «Non mi spaventa la pressione, darò il 100 per cento»

    Collegato dal Paese d’origine, via Zoom, il polacco Bartosz Bucko si è presentato ufficialmente alla sua nuova realtà: la DRL Volley Team. «Un top player per la Serie A3 – lo definisce il direttore generale, Franco Da Re – oltre che un ragazzo molto serio. Il primo abboccamento con lui era già avvenuto la scorsa annata e ora che si è presentata l’opportunità di averlo con noi, l’abbiamo colta al volo». 
    DE CECCO – Dal canto suo, Bucko è entusiasta della scelta dolomitica: «Mi piace il progetto che Belluno sta realizzando. E che si basa sulla graduale costruzione della squadra, con la prospettiva di lottare per gli obiettivi più alti». Lo schiacciatore ha già lavorato insieme a Matteo De Cecco, il vice di coach Gian Luca Colussi: «De Cecco è una figura con cui ho avuto un contatto diretto. Ed è stato importante per me: so che è una persona affidabile. E, in un gruppo di lavoro, la fiducia è la chiave di tutto». 
    CIBO LOCALE – Il ventottenne non vede l’ora di scoprire la sua nuova realtà: «So che Belluno non è una grande città, ma la regione è famosa per essere uno dei posti migliori in cui vivere in Italia. In più, sono curioso di provare il cibo locale». In Veneto era già stato, con la maglia di Verona: «Un’esperienza fantastica, in cui abbiamo vinto la Challenge Cup. Allora ero molto giovane e potevo imparare parecchio: il mio ruolo, infatti, era piuttosto secondario. A dire la verità, mi dispiace non essere rimasto lì per un’altra stagione. Anche perché il club aveva aperto a questa possibilità».
    MANCINO – Come atleta, Bucko non si discute: «Sono un giocatore mancino e diverse persone sottolineano che questo è un tratto positivo. Il mio gioco è più tecnico, che fisico». Fuori dal campo, le passioni sono innumerevoli: «Oltre allo sport, sono interessato all’economia, agli investimenti e agli affari in senso lato. In più, sono appassionato di storia, soprattutto se legata al cibo. Da questo punto di vista, l’Italia è il posto perfetto per assaporare nuovi sapori e sfogliare pagine della storia». Il martello polacco approderà fra le Dolomiti dopo Ferragosto, in compagnia della moglie e del figlio di un anno: «So che il club ha grandi ambizioni – ha concluso – ma adesso è presto per definire gli obiettivi. Di sicuro, darò il 100 per cento in ogni partita. La pressione non mi spaventa» LEGGI TUTTO

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    Dalla Polonia alle Dolomiti: Bartosz Bucko è il rinforzo straniero

    La DRL Volley Team è lieta di annunciare il primo rinforzo che arriva dall’estero. In particolare, dalla Polonia: è Bartosz Bucko. Ha 28 anni ed è uno schiacciatore mancino, con esperienza e qualità: vanta già una parentesi in Italia, in A1, nelle file della Calzedonia Verona (stagione 2015-2016), mentre a livello giovanile ha meravigliato con la sua nazionale. Tanto da essersi meritato il titolo di miglior realizzatore agli Europei Under 19 del 2013 e a quelli Under 20, un anno più tardi. In entrambi i casi, peraltro, Bucko e compagni si sono messi al collo la medaglia d’argento. 
    Nato nel sud della Polonia, a Bielsko-Biała, è cresciuto nel suo club di origine, prima di spiccare il volo verso il Veneto e la città di Romeo e Giulietta, dove ha alzato al cielo una Challenge Cup. 
    Quindi, il ritorno tra i confini polacchi (AZS Częstochowa, Krispol Września e PSG Stal Nysa) e l’approdo nella massima serie turca, in maglia Hatay Büyükşehir Belediyespor: un’esperienza più che positiva per il martello polacco, interrotta solo dal terribile sisma dello scorso febbraio. 
    Bartosz Bucko verrà presentato ufficialmente domani (lunedì 29 maggio), alle ore 18, negli uffici della Da Rold Srl (in via Vittorio Veneto, 223, a Belluno). LEGGI TUTTO

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    Schiro si presenta: «Ora fatemi lavorare il più possibile»

    «Grazie Belluno, ora però fatemi lavorare il più possibile». Firmato: Andrea Schiro. Il primo volto nuovo della Da Rold Logistics Belluno si presenta con umiltà e idee chiare: «Arrivo da una stagione non facile, in cui sono rimasto fuori un mese e mezzo a causa di un infortunio – sono le parole dello schiacciatore, classe 2001 -. Ho scelto Belluno perché è una società che ha creduto in me e di cui conosco il percorso. L’ho affrontata qualche anno fa, quando giocavo con Schio in serie C. E da allora questa squadra ha continuato a migliorarsi».
    Già, “migliorare”. Un verbo che intende coniugare al meglio anche un ragazzo capace di vincere un titolo europeo e uno mondiale con le nazionali giovanili: «Al di là dell’altezza – ha proseguito – mi considero un atleta con buone qualità in attacco, disponibile e altruista, ma anche fiducioso e ambizioso. In più, sono portato per il lavoro. Il mio freno? La timidezza». Schiro non vede l’ora di immergersi nell’atmosfera magica della Spes Arena: «So che troverò un pubblico molto caldo, partecipe e rumoroso. Mi impegnerò al massimo». Il presente è dolomitico, il recente passato è azzurro: «Ho avuto la fortuna di giocare al fianco di compagni fortissimi. Uno su tutti, Alessandro Michieletto: lo considero un punto di riferimento dentro e fuori dal campo. Insieme siamo riusciti a vincere un Mondiale Under 21 in Sardegna. E quindi in casa»
    Anche il vice presidente Stefano Da Rold ha dato il «benvenuto ad Andrea. È un ragazzo interessantissimo, siamo contenti che abbia deciso di venire da noi. Qui troverà un club costantemente proiettato in avanti e che potrà fare bene».
    Il direttore generale, Franco Da Re, non nasconde la sua soddisfazione per aver portato un atleta come Schiro all’ombra delle Dolomiti: «Dovevamo rafforzarci in attacco, in particolare nei posti 2 e 4. E abbiamo subito pensato a un profilo giovane, con importanti margini di crescita. Così, non appena si è presentata la possibilità, siamo andati su Andrea: un atleta che, peraltro, avevamo già cercato al nostro primo anno in A3. Abbiamo grande fiducia nei suoi mezzi fisici e tecnici». Schiro è il secondo tassello di un organico che ha già registrato la conferma in regia di Filippo Maccabruni: «Siamo una squadra che non fa mistero delle proprie ambizioni – ha concluso Da Re -. E, in tal senso, Schiro si incastra alla perfezione nel progetto». LEGGI TUTTO

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    Prima novità in casa DRL: ecco Schiro, campione del mondo Under 21

    7^ giornata and Agnelli Tipiesse-HRK Motta di Livenza
    Andrea Schiro è la prima novità in casa Da Rold Logistics Belluno: arriva dalla Serie A2. E, precisamente, da Motta di Livenza. È uno schiacciatore classe 2001, vicentino di origine (nato a Thiene), ma cresciuto nella Pallavolo Padova: proprio in bianconero ha esordito in Superlega e messo a segno 16 punti, all’interno della stagione 2021-2022. 
    La scorsa estate, inoltre, si è laureato campione d’Europa con la Nazionale italiana Under 22 e, in precedenza, campione del mondo Under 21. Un profilo di spessore elevato, quindi.  
    Dopo la conferma in cabina di regia di Filippo Maccabruni, Schiro mette la sua impronta sulla casella dei “nuovi arrivi”. 
    Il giocatore verrà presentato ufficialmente domani (mercoledì 24 maggio): l’appuntamento è alle ore 17.30, negli uffici della Da Rold Srl, in via Vittorio Veneto, 223, a Belluno.  LEGGI TUTTO

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    Maccabruni cala il tris: è la sua terza stagione bellunese

    C’era, quando la Da Rold Logistics Belluno ha messo piede sul pianeta di Serie A3. C’era, nella stagione del consolidamento. E ci sarà ancora. Anche nell’annata 2023-2024. I rinoceronti ripartono dal loro palleggiatore: Filippo Maccabruni prolunga la sua avventura all’ombra delle Dolomiti. E, dalla cabina di regia, è pronto a guidare la squadra verso traguardi ancor più ambiziosi.
    A COMPLETA DISPOSIZIONE – «Dopo una prima parte di stagione caratterizzata da qualche difficoltà – è il commento del direttore generale, Franco Da Re – è migliorato in maniera sensibile il rendimento del collettivo e dello stesso Maccabruni, che ha avuto il merito di mettersi a completa disposizione di coach Gian Luca Colussi e dello staff tecnico. Vero, in passato ha ricevuto qualche giudizio negativo, al pari della squadra. Ma è riuscito a rendere queste critiche costruttive. E si è reso protagonista di un gran finale di campionato». “Macca”, quindi, merita la riconferma: «Lo sa benissimo pure Filippo. Questo per lui non è un punto d’arrivo, bensì di ripartenza. Ci aspettiamo un ulteriore step».
    LEGAME – E allora, non resta che aprire i microfoni e dare la parola al diretto interessato: «Prima di tutto – racconta l’alzatore di Segrate – sono felice della riconferma perché con Belluno ho un legame particolare. È la prima volta che mi fermo per così a lungo in una società. Il percorso di  crescita personale procede di pari passo con quello della Da Rold Logistics: è come se fosse un matrimonio, o quasi». La scelta di rimanere sotto le volte della Spes Arena ha motivazioni granitiche: «Il progetto che mi è stato presentato si è rivelato fondamentale. La società si sta impegnando parecchio e lo testimonia la conferma di Colussi con l’innesto di De Cecco».
    OTTENERE IL MASSIMO – Anche Maccabruni, in linea con il club, alza il tiro: «Mi aspetto un percorso di crescita, in cui si lavorerà molto e si cercherà di ottenere il massimo. In ogni sessione di allenamento e. di conseguenza, in ogni gara, per provare a conquistare gli obiettivi prefissi. Inoltre, confido nel pubblico delle grandi occasioni alla Spes Arena: ormai – sorride il palleggiatore, 24 anni da compiere il prossimo 4 agosto – ci hanno abituato troppo bene. Il supporto dei tifosi è sempre stato determinante e, sono sicuro, lo sarà ancora di più in futuro». LEGGI TUTTO

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    Maurizio Castellano alla guida della nuova Med Store Tunit, “Macerata è una piazza ambita, lavoreremo per essere all’altezza”

    La squadra biancorossa accoglie il coach campano che avrà il compito di alimentare le ambizioni della Pallavolo Macerata. Maurizio Castellano ha da poco concluso la sua esperienza con la Vigilar Fano, quest’anno avversaria diretta della Med Store Tunit sia in campionato sia in Coppa Italia: Castellano ha portato i fanesi al primo posto del Girone Bianco per poi cedere soltanto nella gara 3 della Finale di Play Off contro Casarano. Precedentemente il coach è stato per tre stagioni in Serie A2 sulla panchina di Castellana Grotte e vanta anche una lunghissima carriera da schiacciatore, durante la quale ha girato l’Italia vestendo maglie di squadre importanti come Spoleto, Napoli, Treviso, Parma, Taranto, tra Superlega e Serie A2.
    Comincia quindi una nuova avventura per il coach Maurizio Castellano e la Pallavolo Macerata, c’è stata subito sintonia tra le parti, “Conosco molto bene Italo Vullo, il Direttore Generale, ho giocato insieme a suo fratello tanti anni fa, Riccardo Modica il Direttore Sportivo è un caro amico, ho parlato con loro del progetto sportivo e abbiamo un’idea di pallavolo simile, poi ho incontrato anche il Presidente Gianluca Tittarelli. Quando arriva una proposta da una società importante come la Pallavolo Macerata vuol dire che è stato riconosciuto qualcosa di buono nel proprio lavoro”. Conosci molto bene anche la città, “Macerata è una piazza ambita da tutti. In particolare ho sempre apprezzato come la società non faccia mai il passo più lungo della gamba e sia riuscita a crescere costantemente nel tempo grazie ad un’attenta pianificazione. Arrivo in un bellissimo palazzetto, il Banca Macerata Forum, c’è una bella atmosfera in città, un piazza ambiziosa. Ho trovato una dirigenza disponibile ad ascoltare le mie proposte e insieme siamo a lavoro per costruire una squadra all’altezza di Macerata”. LEGGI TUTTO