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    Portomaggiore, Quarta: “Siamo una bella squadra, non dobbiamo aver paura di nessuno”

    Di Redazione
    Tre sconfitte nelle ultime cinque gara. Questo il cammino della Sa.Ma. Portomaggiore che cerca di rimanere tra le prime della classe in Serie A3 Credem Banca. La formazione emiliana ora è pronta a riscattarsi e lo potrà fare già domenica 14 febbraio quando arriverà il ViviBanca Torino.
    Augusto Quarta, quale posizione potrà occupare la squadra gialloblù a fine stagione regolare? «Noi abbiamo l’obiettivo di entrare nei primi sei posti e credo che sia un obiettivo davvero alla nostra portata – spiega il centrale nato a Bologna, classe 1993 nell’intervista rilasciata al quotidiano La Nuova Ferrara -: lotteremo per questo e sulla carta ce la possiamo proprio fare».
    Domenica è arrivata questa sconfitta 3-2 a Montecchio dopo l’iniziale vantaggio 2-0. Che è successo? «Abbiamo probabilmente accusato un calo psicofisico, che ci può stare. Forse pensavamo di essere ormai arrivati a fine partita e invece dall’altra parte sono stati bravi a crederci e a lottare. Non dobbiamo scoraggiarci per questa sconfitta, siamo ancora nelle zone alte della classifica: dobbiamo solo ricordarci di essere più determinati e chiudere prima le partite. Gli alti e bassi, ribadisco, ci possono stare».
    Le ultime tre sconfitte, quelle del girone di ritorno, sono venute contro squadre di classifica più bassa. Contro Motta e Porto Viro, le prime due, erano arrivate altri due stop. In questo campionato, c’è qualche squadra fuori dalla portata del Sama? «No, io credo che siamo in grado di vincere contro tutti: non c’è nessuno di nettamente più forte di noi. È chiaro che in una fase di covid e positività varie, di acciacchi, di infortuni, può succedere di tutto. Siamo una bella squadra, non dobbiamo aver timore, anzi devono essere gli altri ad avere timore di noi e di come giochiamo». LEGGI TUTTO

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    Mercoledì di scena a Montecchio: recupero della 1^ di ritorno

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    Trento, 9 febbraio 2021
    Lo starting six con il quale Montecchio Maggiore dovrebbe cominciare l’incontro prevede Zivojinovic in regia, Pranovi in contromano, Fiscon e Flemma in banda, Novello e Frizzarin al centro, Battocchio libero. Il giocatore più pesante in attacco è senza dubbio l’opposto, ma molto pericolose sono anche le due bande, molto tecniche, che riescono lavorare il pallone con grande abilità. Domenica il Sol Lucernari ha battuto Portomaggiore in rimonta (da 0-2 a 3-2), raccogliendo ben 58 punti dal terzetto di palla alta.L’UniTrento Volley è invece reduce da tre sconfitte consecutive e soprattutto da tre gare chiuse senza conquistare alcun punto, due delle quali contro dirette concorrenti posizionate nella zona bassa della classifica. Non sta quindi attraversando un bel momento, ma proprio per questo è determinata a tirarsi fuori da questa situazione. “Si tratta di un incontro nel quale, a differenza dell’ultimo giocato a Porto Viro – sottolinea l’allenatore Francesco Conci – , abbiamo il dovere di provare a raccogliere qualcosa. Domenica a tratti abbiamo giocato una buona pallavolo e in questa occasione mi attendo dei segnali precisi dai ragazzi».In quanto allo starting six, intorno ai punti fissi Magalini (opposto), Pol (in banda), Acuti (al centro) e Lambrini (libero) dovrebbero alternarsi i vari Pizzini, Depalma, Bonatesta, Bristot, Simoni e Dell’Osso, come era già avvenuto domenica sera a Porto Viro. L’unico è assente è lo schiacciatore Raul Parolari, che in quell’occasione si è procurato una distorsione ad una caviglia e dovrà rimanere a riposo qualche settimana.Arbitreranno l’incontro Nicola Traversa di Gioia del Colle (provincia di Bari) e Massimo Piubelli di Soave (Verona). Sarà possibile seguire l’andamento dell’incontro in live streaming gratuito, collegandosi al sito www.legavolley.tv.
    UniTrento VolleyUfficio Stampa

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    Videx, coach Ortenzi: “Bravi a non perdere mai la bussola”

    Foto Ufficio stampa Videx Grottazzolina

    Di Redazione
    Una vittoria di lucidità e freddezza, da squadra matura, al termine di una sfida molto più combattuta di quanto non dica il risultato. La Videx ha lottato punto a punto contro una Falù Ottaviano rimaneggiata a seguito dei forfait di Lucarelli ed Hanzic, dando però sempre l’impressione di avere in mano il pallino del gioco, anche nelle rare circostanze che l’hanno vista indietro nel punteggio.
    “Affrontavamo una squadra quadrata, con dei buoni recettori, che nonostante le assenze sapevamo essere in grado di offrire un buon ritmo di gioco – ha dichiarato coach Ortenzi nel postgara -. Dovevamo essere pronti a giocare una gara punto a punto e siamo stati bravi, soprattutto nelle fasi centrali di ogni set, a non perdere mai la bussola piazzando nei momenti decisivi il break-point giusto. Questo ci ha permesso di accumulare il vantaggio necessario per vincere abbastanza agevolmente tutti e tre i set ed ottenere un 3-0 un po’ bugiardo a dispetto del grande equilibrio che ha caratterizzato l’intero match.”
    Un successo nel quale si è vista anche l’impronta importante di Leonardo Viciedo, all’esordio stagionale tra i titolari, chiamato ad assolvere l’ingrato compito di non far rimpiangere Simone Calarco: “E’ stata una partita emozionante nella quale ho cercato fin dall’inizio di seguire alla lettera le indicazioni del coach – ha commentato l’opposto classe ’97, prodotto del vivaio M&G –. Era importante tenere alta l’attenzione in ogni momento perché i nostri avversari erano sempre lì pronti ad aggredirci e ce la siamo cavata bene rimediando un’altra bella vittoria. Il mio obiettivo è quello di dare sempre il meglio di me ogni qualvolta il coach deciderà di chiamarmi in causa, sperando di aiutare la squadra a far bene da qui sino al termine della stagione.”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro si impone tre set, qualche segnale di ripresa per gli universitari

    Porto Viro (Rovigo), 7 febbraio 2021
    La vicecapolista Delta Porto Viro, alla ricerca di un successo scacciacrisi dopo due sconfitte consecutive, riesce ad avere la meglio sull’UniTrento Volley, scesa in provincia di Rovigo con l’obiettivo di mostrare segnali di crescita rispetto alle prestazioni offerte a San Donà e a Bolzano. Gli universitari hanno pagato il differente tasso di esperienza fra le due formazioni, soprattutto in occasione dei numerosi scambi lunghi proposti dal match, ma anche la scarsa produttività dell’attacco, che ha faticato molto anche quando la ricezione ha fatto il proprio dovere, incassando una sconfitta in tre set che comunque fa meno male di molte altre.Francesco Conci ha fatto ruotare i propri giocatori, offrendo parecchie chance ai più giovani, quali Depalma, Bristot, Parolari e Dell’Osso, ma alla fine gli unici in grado di impensierire Porto Viro sono stati Magalini e i centrali Acuti e Simoni. Oltre che con un ko la formazione juniores della Trentino Volley se ne è tornata a casa anche con un piccolo infortunio occorso alla fine del terzo set allo schiacciatore Raul Parolari, che è ricaduto male sulla caviglia sinistra. La quarta giornata del girone di ritorno si chiude, inoltre, con un peggioramento della posizione in classifica dei trentini, scivolati all’undicesimo posto in virtù del successo di Bolzano ai danni di Fano.La cronaca del match. L’UniTrento Volley inizia il match con Pizzini in regia, Cavasin opposto, Pol e Bristot in banda, Acuti e Dell’Osso al centro, Lambrini e Marino liberi in alternanza. Porto Viro risponde con Kindgard al palleggio, Cuda opposto, Lazzaretto e Vinti in banda, Sperandio e Aprile al centro, Lamprecht libero. In avvio gli ospiti soffrono le difficoltà incontrate nel mettere a terra il pallone con l’opposto e gli schiacciatori, tanto che a passare con regolarità è il solo Acuti. Sull’8-5 la situazione è già difficile, poi il divario aumenta quando va al servizio il regista Kindgard e piovono un errore di Acuti e un ace su Lambrini (12-7). Il colpo di grazia sul set lo danno però le battute float di Sperandio, che portano un ace su Pol, poi un errore di Cavasin e l’attacco vincente di Cuda, che frutta il 17-10. In seguito si annotano quasi solo cambiopalla, ad indicare che almeno in quell’aspetto del gioco la squadra trentina inizia a girare a dovere, ma è tardi perché possa pensare di riaprire la frazione e questo è motivo di rimpianto perché i numeri parlano di un’ottima ricezione (76%) e di un buon 50% in attacco. Tutto inutile di fronte al 70% di Porto Viro.Nella seconda frazione, iniziata dagli ospiti con Depalma e Magalini, Pol e Bristot, Acuti e Dell’Osso, la partenza dei rovigotti è tale da compromettere subito le chance di successo dell’UniTrento, che deve attendere una battuta sbagliata di Vinti (7-2) per tornare al servizio dopo aver incassato ben cinque break point, quattro dei quali propiziati dal servizio del numero 7 in maglia viola, che oltre ad un ace e a una ricezione lunga chiusa da Lazzaretto, danno il là anche a un primo tempo e a un contrasto vincente di Cuda. I trentini reagiscono d’impeto con due rabbiosi ace di Magalini, che si carica la squadra sulle spalle, servito con regolarità da Depalma, portandosi fino a -3 (12-9) e dando l’impressione di poter agguantare i veneti, se solo fossero in grado di limitare il numero di errori. Un altro ace di Magalini porta il 14-12, ma ci pensa il turno al servizio di Cuda a ricacciare indietro Acuti e compagni, che offrono due ricostruzioni vincenti a Lazzaretto e Bargi (18-13). Successivamente si va avanti a forza di cambiopalla. Il finale evidenzia in maniera precisa le grandi difficoltà incontrate dalla ricezione ospite in tutta la frazione, visto che i punti numero 24 e 25 di Porto Viro sono altrettanti smash di Lazzaretto e Sperandio su ricezioni lunghe.Il migliore impatto con il terzo set ce l’ha l’UniTrento Volley, in campo con Depalma e Magalini, Parolari e Bonatesta in banda, Simoni e Acuti al centro, che si affida ancora una volta alle battute violente di Magalini per portarsi dal 2-2 al 2-5 (ace, muro di Acuti e attacco di Depalma). L’ennesimo contrasto a rete perduto e un muro di Bargi su Parolari riavvicinano i polesani sul 6-7, mentre il punto dell’aggancio sull’8-8 è opera dell’opposto Cuda. Gli ospiti non si rassegnano e dopo aver tenuto il cambiopalla, sfruttano un pallonetto di Magalini per riportarsi a +2. Vinti pareggia i conti sul 12-12, poi assoluta parità fino al 17-17, quando la serie di servizi di Bargi e il muro di Porto Viro decidono la frazione: la pipe di Lazzaretto vale il 18-17, i block di Sperandio e Vinti su Magalini il 20-17. Sul 22-20 l’UniTrento ha l’ultimo sussulto, imbeccato da due belle battute del proprio opposto (ace e muro di Cavasin), ma dal 22-21 la squadra non realizza più alcun punto. Ci pensa Cuda a chiudere il sipario.“Rispetto alle ultime due deludenti prestazioni abbiamo compiuto qualche passo avanti – afferma Francesco Conci – , tenendo il campo abbastanza bene. Ho cercato di far ruotare tutti i giocatori, in vista della partita di Montecchio, dove avremo qualche chance in più da giocarci, raccogliendo buone indicazioni, in particolare dall’alternanza fra le due diagonali Pizzini–Cavasin e Depalma–Magalini. Porto Viro si è confermata squadra molto esperta, che di fatto non ha mai perso il controllo della situazione”.Il prossimo turno vedrà per l’appunto l’UniTrento Volley impegnata in trasferta a Montecchio Maggiore: si gioca mercoledì 10 febbraio alle ore 20.
    Di seguito il tabellino del match valido per il quarto turno di ritorno del girone Bianco di Serie A3 Credem Banca giocato questa sera a Porto Viro.
    Delta Group Porto Viro–UniTrento Volley 3-0(25-19, 25-18, 25-21)DELTA GROUP PORTO VIRO: Kindgard 3, Vinti 11, Sperandio 8, Cuda 11, Lazzaretto 14, Aprile 2, Dordei (L), Bellia, Lamprecht (L), Bernardi, Bargi 3. N.e. Zorzi, Caenazzo Tiozzo, Marchesan. All. Massimo Zambonin.UNITRENTO VOLLEY: Pizzini, Pol 1, Acuti 9, Cavasin 2, Bristot 2, Dell’Osso 1, Marino (L), Parolari 3, Magalini 17, Coser, Bonatesta 4, Lambrini (L), Depalma 2, Simoni 3. All. Francesco Conci.ARBITRI: Fontini di Aprilia (Latina) e Marotta di Prato (Firenze).DURATA SET: 22′, 24′, 25′; tot: 1h 11′.NOTE: Partita giocata a porte chiuse. Porto Viro: 7 muri, 2 ace, 9 errori in battuta, 3 errori azione, 61% in attacco, 38% (19%) in ricezione. UniTrento: 4 muri, 5 ace, 17 errori in battuta, 4 errori azione, 46% in attacco, 59% (34%) in ricezione.
    UniTrento VolleyUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Smi rimonta di carattere con Lecce

    Con carattere, pazienza e grinta, la Smi Roma Volley batte per 3-1 di rimonta l’Aurispa Lecce, conquistando il sesto successo interno su otto gare. Una marcia in più al DiFiore per la formazione di Budani, che scala la classifica a caccia del sesto posto. Ma non era iniziata nella miglior maniera con un primo set giocato in maniera opaca, subendo l’attacco avversario e il gioco leccese. Avanti di tre lunghezze da metà parziale Lecce ha condotto fino alla fine, portandosi in vantaggio.Poi c’è stato un cambiamento, prima mentale e poi tattico, i giallorossi hanno giocato così con un altro piglio, seppur non attaccando al massimo in cambiopalla (46% totale contro il 51% degli ospiti), ma con un discreto contrattacco, inoltre battuta efficace e pungente a dispetto di quella pugliese fallosa (ben 22 errori). Sofferenza anche nel terzo (sotto 10-12), ma poi il ritmo si è alzato e Roma ha condotto a proprio favore anche il quarto, controllando il gioco. Insomma Roma ha cambiato in corsa un match che non si era messo bene e contro un avversario tosto. Una classifica che non rende merito all’Aurispa, che ha qualità. Bene anche la panchina con Matteo Consalvo che si è fatto trovare pronto in tutti i fondamentali, garantendo sostanza e punti, ben 9. Strabawa è stato una spina nel fianco con 25 punti, ma alla fine il muro-difesa lo ha contenuto. Ora serve cambiare passo in trasferta. Il pensiero di Matteo Consalvo a fine gara: “Ci siamo svegliati nel secondo dopo un primo set molto soporifero, abbiamo reagito di testa e limitato Strabawa. Sono contento della reazione mentale anche nei set quando eravamo sotto di qualche punto. Siamo stati bravi in battuta e nel gestire i vari colpi, era importante vincere per il morale e la classifica”.
    SMI Roma – Aurispa Libellula Lecce 3-1
    (22-25, 25-22, 25-21, 25-18)
    SMI Roma: Morelli 5, Mandolini 12, Coggiola 1, Rossi 16, De Fabritiis 14, Antonucci 6, Milone (L), Titta (L), Franchi De’ Cavalieri 0, Consalvo 9, De Vito 0, Iannaccone 1. N.E. Tozzi, Sideri. All. Budani.
    Aurispa Libellula Lecce: Longo 1, Capelli 14, Rau 9, Stabrawa 25, Poli 11, Agrusti 6, Ciardo 0, Catena 0, Morciano 0, Disabato 1. N.E. Lisi, Mazzon. All. Denora.
    ARBITRI: Capolongo, Morgillo. LEGGI TUTTO

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    La Med Store non si ferma più: Brugherio si arrende 3 a 0

    Quinta vittoria consecutiva per Macerata che segna il migliore dei ritorni al Banca Macerata Forum. Altra bella partita, spettacolare, merito di una Gamma Chimica Brugherio combattiva ma che si è dovuta arrendere ad una grande prestazione della Med Store. La squadra del coach Di Pinto ha dettato i ritmi e controllato in tutti i set, mettendo in mostra qualità e determinazione. Dopo mesi difficili i biancorossi si stanno esprimendo in linea con il potenziale di questo roster, si divertono in campo e fanno esaltare i tifosi per una scalata in classifica che ora dice 25 punti.
    LA CRONACA – Per la Med Store torna Dennis e dispozione, con Ferri e Margutti, al centro Calonico e Pizzichini, poi il Capitano Monopoli e il libero Gabbanelli. Brugherio si presenta con Nielsen, Gozzo e Teja, centrali Frattini e Fumero, Santambrogio e come libero Raffa. L’ace di Pizzichini apre la gara: Macerata guida e Brugherio risponde soffrendo la qualità di Dennis ma chiudendo bene a muro, è 5-4. I biancorossi alzano il ritmo e vanno avanti +3, il coach Durand chiama il time out. Si scuote la squadra ospite e con il muro su Dennis accorcia, mentre il diagonale di Nielsen vale il pareggio e stavolta è coach Di Pinto a chiedere il time out. Fase equilibrata con Macerata che guida ma gli ospiti rispondono punto su punto, intanto Pizzichini al centro firma di forza il 15-14; poi Dennis e la palla fuori di Nielsen dopo un gran recupero in difesa dei biancorossi, rimandano Macerata sul +3. Il primo set si decide con la serie positiva in battuta di Margutti: Pizzichini alza il muro e insieme a Dennis confeziona una serie di punti per il 23-15; l’ace di Margutti vale il 24-15, poi il break di Brugherio che dura poco e un errore in battuta regala a Macerata il set. Il muro di Ferri e un pallonetto vellutato di Dennis aprono il secondo set con il nuovo vantaggio biancorosso. Lungo e spettacolare scambio tra le due squadre: Ferri sfiora l’ace con Brugherio che si salva e prova il contrattacco, è Ferri che difende e permette a Calonico di bucare di forza al centro per il 5-2. La ricezione miracolosa di Raffa propizia il break ospite dopo il nuovo time out di coach Durand, non si scompone però Macerata e allunga ancora con il diagonale di Dennis, 10-5. Spettacolo al Banca Macerata Forum: batte Teja e la Med Store si difende, serie di contrattacchi con le due squadre che chiudono bene a muro e in ricezione, poi risolve tutto Ferri superando il muro avversario con un tocco morbido. Ritmi alti, Brugherio beneficia di una serie positiva di Nielsen in battuta e dopo un altro lungo scambio stavolta il muro ospite regge e ferma Dennis, 16-14. La partita si fa combattuta con le squadre che lottano su ogni punto, intanto break di Pizzichini che prima al centro e poi a muro rilancia i suoi, 19-16. Ottima difesa di Valenti e diagonale vincente di Dennis, Macerata scappa 22-16. I biancorossi controllano e chiudono 25-17. Stavolta è Brugherio a segnare il primo punto con Nielsen, immediata la risposta di Calonico ma sono gli ospiti a guidare ad inizio del terzo set e con la palla fuori di Margutti vanno sul 3-5. Prova a scappare Brugherio con l’ace di Teja, la Med Store resta vicina con il diagonale di Margutti ma gli ospiti tengono comunque il +3, 7-10. Poco dopo il coach Di Pinto richiama i suoi con un time out e propizia il recupero: il salvataggio in tuffo di Margutti vale il punto di Ferri, poi Calonico al centro e Dennis in diagonale a bucare il muro, 12-12. Gioca in fiducia Macerata e mette in difficoltà Brugherio, Dennis è incontenibile e i biancorossi dopo aver ribaltato, allungano 15-12. La Med Store controlla, il muro di Dennis vale il 20-15; Brugherio prova il recupero ma Ferri e Margutti tengono ancora a distanza gli avversari, 24-20. Un errore finale chiude il set in favore dei biancorossi.
    Il tabellino:
    MED STORE MACERATA 3
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO  0
    PARZIALI: 25-18, 25-17, 25-21.
    Durata set: 23’, 24’, 23’. Totale: 70’.
    MED STORE MACERATA: Pasquali 1, Calonico 7, Dennis 24, Margutti 4, Ferri 10, Monopoli 1, Pizzichini 7, Gabbanelli, Valenti. NE: Snippe, Pahor, Cordano, Risina, Princi. Allenatore: Di Pinto.
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Santambrogio 1, Nielsen 14, Gozzo 7, Raffa, Piazza 2, Teja 4, Biffi, Innocenzi 1, Frattini 5, Lancianese, Todorovic 1, Fumero. NE: /. Allenatore: Durand.
    ARBITRI: Turtù e Grassia. LEGGI TUTTO

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    Prestazione opaca per Aci Castello. Palmi passa in tre set

    Di Redazione
    Per Sistemia LCT Saturnia Aci Castello, sul campo della Pallavolo Tigano Palmi, nella quarta giornata di ritorno del Campionato di Serie A3 di volley Maschile Credem Banca 20/21, arriva una prestazione di quelle con il segno meno, da aggiungere al carnet di partite da dimenticare! Sul taraflex del Pala Valentia i biancoblu incassano una sonora sconfitta messa a segno dai padrini di casa: 3-0 (27-25, 25-14, 26-24). Buona la partenza nel primo set, con un gioco più incisivo rispetto a quello degli avversari, cosa che ha permesso a capitan Pricoco e ai suoi compagni, di rimanere in vantaggio per quasi tutta la prima metà della frazione di gioco, ma nel corso dei set i troppi errori commessi nei fondamentali hanno determinato la sconfitta.
    LA PARTITA
    I biancoblu scendono in campo con Federico Reina, Marco Pugliatti, Francesco Pricoco, Franco Arezzo, Francesco Andriola, Ulrik Dahl e Giuseppe Zito nel ruolo di libero e partono subito in vantaggio, dopo il salvataggio miracoloso di Marco Pugliatti, il punto decisivo di Francesco Pricoco, segna +3 sul tabellone (1-4). I neroverdi si fanno sotto, ma Saturnia riesce a rimanere in vantaggio con Ulrik Dahl che continua ad attaccare e a mettere a segno trapassando le mani del muro avversario (10-12). Sul 17-17 arriva il primo vantaggio e da questo momento è un punto a punto. Quando Boscaini mette a terra il suo pallone è il primo set ball per i padroni di casa (24-23). Si va ai vantaggi, ma nel momento in cui Dahl viene murato i giochi sono chiusi (27-25).
    Nel secondo set Palmi continua a fare bene e tiene sempre sotto i biancoblu. Coach Lopis prova a rimescolare le sue carte in campo, ma il divario tra le due squadre aumenta punto dopo punto (20-11). Quando Federico Reina non passa a muro il Palmi conquista il gioco (25-14).
    La terza frazione di gioco vede la ripresa dei castellesi. Dal 10-10 conquistato con un muro sullo scandinavo si ricomincia a correre punto a punto. Palmi ricomincia a correre (18-15) e Lopis richiama i suoi giocatori. Al rientro Reina attacca dal centro (18-16) ed è sempre il centrale catanese, con un monster block, a riportare il punteggio in parità (18-18). Quando Andrea Saraceno, mura Zappoli, si intravede un vantaggio (19-20) che costringe coach Polimeni a richiamare i suoi, che non se lo fanno ripetere due volte e chiudono la pratica ai vantaggi (26-24).
    TABELLINO
    Pallavolo Franco Tigano Palmi – Sistemia LCT Saturnia Aci Castello 3-0 (27-25, 25-14, 26-24)
    Pallavolo Franco Tigano Palmi: Parisi 1, Boscaini 12, Remo 7, Laganà 19, Zappoli Guarienti 13, Porcello 9, Di Carlo (L), Carbone (L), Morelli 0. N.E. Cormio, Garofalo, Concolino, Limberger Neto. All. Polimeni.
    Sistemia LCT Saturnia Aci Castello: Pugliatti 1, Pricoco 3, Reina 8, Dahl 19, Arezzo Di Trifiletti 5, Andriola 2, Chiesa M. (L), Zito (L), Chiesa A. 1, Di Franco 1, Fasanaro 0, Vitale 0, Saraceno 6. N.E. Sciuto. All. Lopis.
    ARBITRI: Nicolazzo, Palumbo.
    NOTE – durata set: 28′, 22′, 35′; tot: 85′.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO