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    Nuovo acquisto in casa Tinet Prata. Ecco lo schiacciatore slovacco Jacob Hukel

    Foto Ufficio Stampa Tinet Prata di Pordenone

    Di Redazione
    Lo stop forzato di due elementi fondamentali come Manuel Bruno e Ludovico Dolfo aveva aperto un importante vuoto nel settore dei posti 4 della Tinet Prata. L’assenza degli due schiacciatori oltre a farsi sentire nelle situazioni agonistiche non permetteva ovviamente ai Passerotti di mantenere, anche se solo per una mera questione numerica, l’intensità necessaria negli allenamenti.
    Per questo la dirigenza e il DS Luciano Sturam hanno deciso di inserire un nuovo tassello nel roster della squadra gialloblù. Con un blitz la dirigenza ha messo sotto contratto lo schiacciatore slovacco Jacob Hukel che già nella scorsa stagione ha avuto modo di assaggiare i parquet della Serie A italiana a Leverano, in Puglia.
    Hukel, schiacciatore di 193 cm nato a Nitra in Slovacchia il 23 aprile 1989, ha girato mezza Europa, schiacciando con profitto. Partito dalla squadra della propria città natale  ha militato nelle prime divisioni di Repubblica Ceca, Polonia, Germania ed Israele.
    Jacob ha raggiunto in mattinata Prata e domani sarà presente sulle gradinate del PalaPrata per tifare i suoi nuovi compagni. Purtroppo per ragioni di tesseramento non potrà ancora dare il suo contributo in campo.
    Campo che vedrà ospite la Vigilar Fano. Quelle coi marchigiani sono sempre state sfide accese e combattute spesso finite al tie break. I ragazzi di Coach Pascucci sono distanti una sola lunghezza in classifica rispetto alla squadra di Boninfante e sono reduci dal rotondo successo casalingo su UniTrento, ottenuto grazie alle ottime prove dei laterali Ruiz, Lucconi e Tallone. La Tinet riproporrà la formazione della scorsa partita con il ballottaggio tra l’esperto leone Deltchev e l’esuberanza giovanile di Paludet.
    L’incontro, in programma alle 18.00 verrà diretto dal trevisano Luca Cecconato e dalla bolognese Marta Mesiano. La diretta verrà garantita da Legavolley.tv
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Con Ottaviano è crocevia playoff

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    Se la Smi Roma vuole centrare almeno la decima posizione che garantirebbe l’accesso al turno preliminare di playoff deve fare punti a San Giorgio a Cremano nell’anticipo dell’ottava giornata della serie A3 Credem Banca (domani sera ore 20.30). La partita, dopo le tre sconfitte consecutive, diventa fondamentale per il prossimo futuro della squadra romana, reduce da una serie negativa e anche da prestazioni non all’altezza. La gara contro Ottaviano rappresenta uno spartiacque e allo stesso tempo un’occasione per rilanciarsi, il match non è dei più semplici, vuoi perchè la stessa squadra campana ha giocatori di esperienze e vuoi perchè in trasferta Roma ha ottenuto solamente un punto e zero vittorie. La situazione in classifica è Smi al 9mo posto con 16 punti, Ottaviano all’11mo con 16, ma deve recuperare ancora una partita, ecco perchè la posta in palio vale molto in questo momento della stagione, quando mancano quattro giornate al termine della regular season. Il pensiero del centrale Federico Antonucci: “Sarà una partita fondamentale, ci giochiamo tanto proprio per come si è messa la classifica, una vittoria potrebbe valere l’accesso ai playoff. Ci rimangono delle partite da giocare come fossero finali. Ci stiamo allenando bene, stiamo facendo tanto gioco e fisicamente stiamo ok. Veniamo da un periodo tosto, abbiamo incontrato le prime tre della classe, contro le quali non abbiamo espresso il nostro gioco. Ora arriva il bello, bisogna dare tutto”.

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    Articolo precedenteDomenica si torna al PalaFrancescucci: arriva Ortona LEGGI TUTTO

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    A Torino arriva il fanalino di coda San Donà. Simeon: “Giusta attenzione e cattiveria”

    Foto Ufficio Stampa ViviBanca Torino

    Di Redazione
    Il Vivibanca Torino cerca domenica in casa (PalaCupole, ore 16) contro San Donà il secondo successo consecutivo, cosa che manca da dicembre, quando i parellini infilarono ben tre vittorie di fila.
    Sulla carta i torinesi partono con i favori del pronostico, vista la difficile situazione di classifica dei veneti, ultimi in classifica due successi e soli sei punti all’attivo.
    Coach Bertocco deve inoltre rinunciare alla coppia di centrali formata dall’esperto Tassan e da Lorenzon. Al loro posto Esposito e il giovanissimo Zonta (classe 2003). Per il resto squadra tipo con Busato e De Santis a comporre la diagonale palleggiatore-opposto, Dietre e Bomben ali e Bassanello che si alterna con Santi nel ruolo di libero.
    San Donà arriva da una lunga striscia negativa. Non vince dal 17 gennaio quando superò 3-2 in casa Bolzano nell’unico successo del girone di ritorno.
    “Dovremo esser bravi a non calare l’attenzione – dice coach Lorenzo Simeon – Avere la testa che abbiamo avuto in queste due settimane in allenamento che ci hanno portato a disputare una gara come quella di Prata. Dobbiamo continuare con questo trend: spingere sull’acceleratore e non fare il classico errore di considerarla una partita abbordabile perchè in questo campionato non ce ne sono e noi siamo la squadra che dimostra questo, vincendo contro squadre più forti e magari perdendo partite contro altre più alla nostra portata. Quindi sarà necessario affrontare anche questa sfida con la giusta attenzione e la massima cattiveria agonistica”.
    “Torniamo a giocare in casa dopo un’ottima prestazione, forse la migliore dell’anno e vogliamo continuare su questa strada – dice Simone Oberto – Ci aspetta un’altra partita molto importante e dovremo mantenere alta la concentrazione per esprimere la stessa intensità che c’è stata a Prata”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro, il presidente Veronese: “Siamo felici di partecipare alla Finale di Coppa”

    Di Redazione
    Su il sipario. È stata presentata questo pomeriggio in diretta streaming la finale di Del Monte Coppa Italia di Serie A2/A3, che il prossimo 11 marzo alle ore 20.30 vedrà la Delta Group Rico Carni Porto Viro contendere il titolo tricolore ai padroni di casa della Agnelli Tipiesse Bergamo. Il match, che verrà disputato al Pala Pozzoni di Cisano Bergamasco, verrà trasmetto in diretta su Rai Sport a partire dalle ore 20.20 con la telecronaca di Maurizio Colantoni e il commento tecnico di Andrea Lucchetta. In contemporanea verrà realizzata anche una telecronaca “sperimentale” della gara che proporrà invece un commento a due voci, una per Porto Viro, una per Bergamo.
    Nel corso dell’evento di presentazione tantissimi i complimenti ricevuti dalla Delta Group Rico Carni, prima squadra di A3 della storia a raggiungere la finale della Coppa Italia. Il numero uno del club nerofucsia Luigi Veronese ha voluto ringraziare tutti i presenti, tra cui il Presidente dell’Agnelli Tipiesse Bergamo Angelo Agnelli e quello della Lega Volley Massimo Righi, quindi si è soffermato sul valore di questo traguardo: “Arriviamo in finale con molta sorpresa, devo dire, ma anche con tanta voglia di far conoscere al grande pubblico il lavoro svolto da questa società e soprattutto dai nostri meravigliosi ragazzi. Sono loro che versano il sudore in campo e sono loro che in questi anni ci hanno fatto permesso di vivere i nostri sogni. Siamo felici di poter partecipare a questa festa della pallavolo e di rappresentare il nostro territorio su un palcoscenico tanto prestigioso. Come ho sempre detto, la nostra mission è far diventare il volley maschile uno sport sempre più cool, di tendenza”.
    Il numero uno del Delta Volley si è soffermato anche su un altro obiettivo, quello della promozione in A2: “Ci sono tante incognite in questo momento particolare, ma come società cerchiamo di lavorare su una programmazione pluriennale – spiega Veronese –. Se avremo l’opportunità di accedere alla categoria superiore faremo di tutto per non farcela scappare. La nostra grande fortuna è avere degli sponsor che continuano a investire e a credere in noi nonostante il periodo difficile che stiamo vivendo. Senza il loro contributo sarebbe stato impossibile portare avanti il campionato nella situazione attuale”.
    L’intervento di Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group Rico Carni: “Trovarci in finale e affrontare la miglior squadra di A2 è un grande onore per noi. Il segreto che ci ha permesso di arrivare fin qui? Un’ottima programmazione, da ormai tre anni a questa parte stiamo lavorando giorno dopo giorno per crescere come squadra e come società. Sicuramente in questa manifestazione abbiamo avuto delle situazioni favorevoli, ma noi siamo stati bravi a sfruttarle, perché le partite bisogna sempre vincerle in campo. Giovedì prossimo ce la giocheremo fino in fondo per provare a fare un altro risultato straordinario. Servirà la nostra miglior prestazione, poi saranno i dettagli a fare la differenza”.
    Parole al miele da parte del dirimpettaio di panchina, Gianluca Graziosi, coach dell’Agnelli Tipiesse Bergamo: “Sarà una partita tostissima ed essendo una finale in gara secca il pronostico è 50 e 50. Voglio fare i complimenti a Porto Viro, che ho già affrontato l’anno scorso in Coppa Italia con Siena. Trovarli in questa finale è una sorpresa fino a un certo punto, se non ci fosse stato il Covid sono convinto che oggi sarebbero in A2 e, visto il livello della rosa e l’impostazione di gioco, probabilmente stazionerebbero nei quartieri medio-alti della classifica. Merito alla società e allo staff per aver continuato il lavoro di programmazione”.
    Prima del grande appuntamento il capitano della Delta Group Rico Carni Juan Cuda sottolinea il suo legame indissolubile con la città di Porto Viro: “Qui mi sento a casa, fin dalla prima stagione ho trovato qualcosa di speciale in questo club e in questo ambiente, ecco perché sono voluto rimanere tutti questi anni”.
    In finale ci sarà molta Argentina in campo, con tre rappresentanti per Porto Viro e uno, il palleggiatore Finoli, tra le fila di Bergamo: “Nella nostra squadra sicuramente c’è una forte anima argentina e penso che si veda anche nel nostro modo di pensare e di interpretare la pallavolo – prosegue Cuda –. Venendo alla gara, ci troveremo di fronte una squadra di livello superiore per cui per provare a vincere ci vorrà un po’ di tutto, il sangue freddo sicuramente, ma anche se non soprattutto la capacità di entrare in campo a tutto fuoco. Ricordiamo che Bergamo ha molto da perdere, noi niente”.
    Enrico Lazzaretto è stato spesso e volentieri miglior cannoniere della Delta Group Rico Carni in questa stagione, ma lo schiacciatore preferisce glissare sul ruolo di solista: “Non mi sento il bomber di questa squadra perché non gioco da solo, il merito dei nostri risultati è di tutti – dice –. La nostra forza è proprio il gruppo, ci divertiamo molto insieme e credo che questo sia il miglior modo di vivere le partite: con questo spirito possiamo fare tanta strada”.
    Una considerazione che sembra rivolta soprattutto al campionato (“La A3 è una categoria molto valida, ci sono tante squadre che ci stanno mettendo in difficoltà e ai playoff bisognerà faticare parecchio, non c’è nulla di scontato”), ma che in realtà Lazzaretto proietta anche sulla finale di Coppa: “Dobbiamo giocare di squadra, non penso ci sia un singolo fondamentale che possa fare la differenza. Bergamo batte bene ed è fortissima in muro-difesa, per cui mantenere un cambio palla regolare e sistematico sarà molto importante, ma dal 20 in poi entreranno in gioco anche altri valori”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Portomaggiore, Graziani: “Sto recuperando dall’infortunio. Voglio arrivare in forma ai playoff”

    Di Redazione
    La Sa.Ma. Portomaggiore è pronta per questo sprint finale di campionato. Buone notizie arrivano dall’infermeria con il rientro dello schiacciatore Alessandro Graziani che può spostare non poco gli equilibri della squadra. Nell’ultima partita lo schiacciatore genovese ha fatto il suo ritorno in campo contro Porto Viro. Nel prossimo impegno la formazione emiliana se la vedrà con l’UniTrento con l’imperativo di tornare alla vittoria. Graziani, intervistato dal quotidiano La Nuova Ferrara, parla del proprio infortunio e del prossimo match.
    Un girone di ritorno poco entusiasmante. E senza di lui, tre ulteriori sconfitte di cui due che hanno lasciato parecchio amaro in bocca. La Sama ha però ritrovato domenica scorsa Alessandro Graziani e forte delle sue prestazioni conta di recuperare il terreno perduto in prospettiva qualificazione ai playoff.
    Alessandro, innanzitutto come sta? «Sto recuperando dall’infiammazione al ginocchio – spiega lo schiacciatore, 30 anni a ottobre -: ho fatto tre settimane non fermo al 100% ma comunque ora ovviamente non sono al meglio. Nell’ultima partita ho iniziato bene, poi ho finito un po’ in affanno, credo sia comprensibile. Comunque voglio arrivare in forma ottimale ai playoff».
    Ecco, qualificazione ora un po’ a rischio. La sua assenza ha coinciso con il periodo peggiore della stagione per il Sama… «Sarebbe presuntuoso da parte mia dire che c’entri qualcosa. Però anche con l’infortunio di Vanini lo abbiamo verificato: siamo una squadra che punta su equilibri molto sottili, ci siamo creati delle certezze come squadra. A differenza di tante nostre avversarie che puntano su uno o due giocatori. Così da noi quando manca qualcuno si sente parecchio. Ciccarelli e Masotti che mi hanno sostituito sono stati anche sfortunati: contro Montecchio e Torino abbiamo perso di un niente».
    Sabato trasferta a Trento: bisogna tornare a fare punti. «Sì, dobbiamo anche tornare a essere un po’ più cinici. Nel girone di andata forse abbiamo guadagnato qualche punto in più grazie ad aver avuto maggior fortuna di altri con il covid, ora forse sono stati i nostri avversari ad avere maggior fortuna e poter lavorare con più continuità» . LEGGI TUTTO

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    Pineto, Rosichini dopo il ko: “Ora dobbiamo lavorare sull’autostima”

    Di Redazione
    Una partenza a mille per l‘Abba Pineto in questa stagione di Serie A3 Credem Banca, con gli abruzzesi che ad inizio campionato avevano inanellato undici vittorie consecutive per poi perdersi e rimediare i primi ko. Niente è perso, mancano ancora tre giornate al termine della Regular Season e la formazione di Rosichini si trova attualmente al quarto posto in classifica, una posizione che ad inizio stagione era insperata. Ma cosa è accaduto a Pineto nell’ultimo periodo?
    Coach Gianni Rosichini, nelle dichiarazioni rilasciate a Il Messaggero Abruzzo, prova a rispondere: “Già nella partita vinta contro Roma avevo avvertito qualcosa che non andava, sensazione amplificata ad Aversa e confermata anche contro Palmi. Vedo i ragazzi preoccupati, timorosi ma non capisco il motivo. Se ad inizio stagione avessero pronosticato l’attuale posizione avrei messo la firma, per cui adesso c’è da lavorare sull’autostima cercando di ritrovare quell’entusiasmo che ci aveva contraddistinto per due-tre mesi. La difesa nostro punto di forza non si sta esprimendo come dovrebbe ed è il termometro della situazione ed è da lì che dobbiamo ripartire. Alcune imprecisioni di troppo, qualche break sprecato banalmente, la battuta scesa di rendimento per paura dell’errore che comunque sono arrivati; niente di nuovo, ma è necessario restare tranquilli e sereni, perchè poi nei play off se sbagli atteggiamento vai a casa“.  LEGGI TUTTO

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    Galatina, coach Stomeo: “Non ci sono match dall’esito scontato”

    Di Redazione
    Primo posto in solitaria per l’Efficienza Energia Galatina nel Girone Blu di Serie A3 Credem Banca con 43 punti all’attivo frutto di 15 vittorie e 3 sconfitte, l’ultimo successo contro la Smi Roma. Un bel ruolino di marcia per una neo promossa. A fare il punto delle situazione è coach Giovanni Stomeo nell’intervista rilasciata alla Gazzetta del Salento.
    «Abbiamo compiuto un passo in avanti importantissimo, ma abbiamo anche avuto la conferma che non ci sono match dall’esito scontato e che basta che cali un po’ lo standard di rendimento delle big perché subiscano stop inattesi – sottolinea il coach Giovanni Stomeo – Dobbiamo tenere ben presente questo concetto ed esprimere il meglio del nostro repertorio nei restanti quattro turni, che decideranno la classifica finale della regular season, dalla quale dipenderà la griglia di partenza della seconda fase».
    Stomeo loda la propria compagine per la prova sfoderata a Roma. «Temevo la fisicità degli avversari e la loro volontà di regalarsi una vittoria di prestigio contro di noi – rimarca il tecnico dell’Efficienza Energia- I ragazzi, però, sono stati bravi a mettere l’incontro sui giusti binari. C’è stato da soffrire solo nel secondo set, mentre nel primo e nel terzo abbiamo dimostrato notevole autorevolezza».
    Nelle restanti quattro giornate, Galatina, Grottazzolina e Pineto si affronteranno tra di loro. «Domenica ospiteremo gli abruzzesi – continua Stomeo – Loro sono reduci da due stop di fila e vorranno riscattarsi, mentre noi proveremo ad allungare ancora. Spuntandola, metteremmo in cassaforte altri punti preziosissimi, ma non avremmo comunque alcuna certezza sul piazzamento, in quanto in seguito saremo attesi da due trasferte delicatissime, ad Aversa ed a Grottazzolina, per poi chiudere la stagione regolare sul nostro campo, con il derby con l’Aurispa Libellula». LEGGI TUTTO

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    Videx, coach Ortenzi: “Dobbiamo imparare a gestire meglio i momenti di difficoltà”

    Foto ufficio Stampa Videx Grottazzolina

    Di Redazione
    Si trattava di un confronto arduo e carico di insidie, le premesse erano chiare. Il 3-0 rifilato a Pineto dalla Videx una settimana prima era riecheggiato come un evidente segnale del momento super che la banda di coach Tomasello stava attraversando. Una gara, a onor del vero, giocata a viso aperto, che ha visto le squadre in campo battersi a spron battuto e senza esclusione di colpi.
    La fame di continuare a stupire, unita ad una freddezza ed un cinismo da grande squadra, ha fatto pendere l’ago della bilancia in favore di Aversa. La compagine campana ci ha creduto davvero e di più, anche dopo un terzo set chiuso dai padroni di casa con 11 punti di scarto.
    La Videx ha provato a fare la sua partita, battezzando il match con un approccio forse persino migliore rispetto alle ultime uscite, riuscendo però solo a fasi alterne ad ingabbiare Cester e compagni e pagando a caro prezzo qualche indecisione di troppo nei momenti chiave della gara, come evidenziato da coach Massimiliano Ortenzi al termine del match: “Abbiamo approcciato bene la gara iniziando esattamente come volevamo, spingendo molto al servizio e giocando con molta lucidità. Nel secondo set invece Aversa ha incominciato ad ingranare, trovando anche un buon ritmo al servizio, e da quel momento è venuta fuori una partita diversa, punto a punto – ha proseguito il coach – di fronte alla quale abbiamo sprecato troppe occasioni di contrattacco, specialmente nelle fasi centrali di set quando il risultato era ancora in bilico. Allo stesso tempo è giusto riconoscere che Aversa ci ha creduto dall’inizio alla fine, giocando una gran partita in tutti i fondamentali e restando lucida e compatta anche nei momenti di maggior difficoltà.”
    Lo step ulteriore da compiere in un percorso stagionale che sta entrando sempre più nella sua fase cruciale va inquadrato proprio in tal senso: “Quando c’era da soffrire la squadra si è un po’ disunita – ha continuato il coach -. La reazione di fronte ai momenti difficili è un fattore sul quale dobbiamo lavorare perché nelle partite veramente importanti quei momenti lì fanno la differenza. E’ una sfida che dobbiamo porci come squadra e che deve nascere in primis nella testa dei ragazzi perché l’atteggiamento col quale si scende in campo non è un qualcosa che si può allenare. Adesso sta a loro comprendere che ogni partita da qui in avanti sarà una finale e che servirà giocare col piglio di chi non vuol perdere nemmeno un pallone in modo da uscire dal campo senza rimpianti.”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO