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    Portomaggiore, Tonello: “Potremo divertirci e toglierci delle belle soddisfazioni”

    Di Redazione Quattro chiacchiere con il palleggiatore Giacomo Tonello, proveniente dal Motta di Livenza, per svelare che cosa sarà per lui questa nuova stagione targata Sa.Ma.Portomaggiore. Che cosa ti ha spinto ad accettare la proposta del Portomaggiore? “Ciò che mi ha spinto ad accettare la proposta del Portomaggiore la fiducia che la società ha riposto in me per questa stagione. Ce la metterò tutta per ripagare l’opportunità che mi è stata concessa”. Che cosa ti aspetti dalla stagione? “In questa stagione mi aspetto di poter soddisfare al meglio tutte le mie aspettative sia mie che delle persone che hanno riposto in me grande fiducia e mi hanno dato la possibilità di far parte di questa nuova squadra”. Che obiettivi ti poni con la maglia del Portomaggiore sia dal punto di vista tecnico che personale? “Dal punto di vista tecnico il mio obiettivo è quello di continuare a migliorare in ogni fondamentale e sicuramente, con due ex palleggiatori come allenatori, questo sarà più semplice. Dal punto di vista personale il mio obiettivo è quello di aiutare la squadra a raggiungere il punto più alto in classifica”. Un saluto ai tifosi? “Non vedo l’ora di conoscerli e di sentire la loro presenza per questa squadra. Sono sicuro che grazie anche al loro supporto durante durante le partite potremmo divertirci e toglierci delle belle soddisfazioni”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sa.Ma. Portomaggiore, Tonello-Dahl sarà la diagonale palleggiatore-opposto

    Di Redazione Due nomi nuovi per la Sa.Ma. Portomaggiore. Uno è uno straniero l’altro un italiano ed entrambi sono giovanissimi. A formare la diagonale palleggiatore – opposto saranno il danese classe 2000 Ulrik Dahl in arrivo dalla Sistemia LCT Aci Castello e il regista anche lui classe 2000, Giacomo Tonello nella passata stagione tra le fila dell’HRK Motta di Livenza. «Sono due giovani con grandi potenzialità – commenta il direttore generale Giorgio Marzola a Il Resto del Carlino Ferrara -. Hanno accettato di mettersi in gioco: contiamo su di loro, la loro «fame» di affermazione è quello che ci serve per raggiungere la salvezza il prima possibile. Non bisogna mai dimenticare che dopo l’anno di transizione, quest’anno tornano le retrocessioni. Saranno ben tre, due dirette e l’altra attraverso uno spareggio playout;  dovremo quindi essere bravi a raggiungere la quota salvezza in anticipo. Se poi dovessimo fare anche meglio, tanto di guadagnato». LEGGI TUTTO

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    Nicolò Katalan confermato alla Tinet Prata: “Qui si può lavorare bene”

    Di Redazione Per il momento è impegnato a studiare statistica in vista della sessione degli esami estivi nella natia Trieste, ma Nicolò Katalan si sta mantenendo in forma per cominciare al meglio la prossima stagione, che lo vedrà ancora con la maglia gialloblù della Tinet Prata. Nicolò, classe ’98 per due metri tondi tondi ha tutta l’intenzione di migliorare ed implementare altre statistiche, ovvero quelle di rendimento sul campo di gioco. “Questo primo anno mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca, – sono le prime parole di Katalan dopo la riconferma –  sia perché a inizio stagione tutti quanti speravamo di poter giocare le partite con i tifosi a riempire il palazzetto sia perché alla fin fine come squadra non siamo riusciti a rendere come avremmo voluto e a raggiungere gli obbiettivi che ci eravamo prefissati. Nonostante ciò mi sono trovato molto bene qui a Prata perché ho trovato una società che ha sempre fatto tutto il possibile per farci lavorare nelle migliori condizioni anche in una stagione complicata come può esser stata questa appena passata. L’amaro in bocca e l’aver trovato una società seria che sa come lavorare bene sono state, alla fine, le motivazioni che mi hanno spinto a rifirmare, inoltre ho apprezzato molto l’interesse nel farmi restare a Prata che la società mi ha mostrato sin dalla fine del campionato.” Quindi questa sarà la stagione del riscatto? “A costo di esser scontato devo dire che la prima cosa che mi aspetto da questa annata è veder tornare i tifosi al palazzetto in modo tale che possano dare una spinta in più quando giochiamo in casa. Come squadra penso avremo ottime possibilità di toglierci qualche sassolino dalla scarpa.” Cosa ne pensi della squadra che sta costruendo il DS Sturam? “La squadra che la società sta costruendo mi piace molto e l’idea di puntare sui giovani mi carica un sacco, anche perché ho molta fiducia nel lavoro di Dante e dello staff e sono convito che una squadra giovane, se lavora con costanza, è in grado di migliorare partita dopo partita. Sin dal primo giorno che sono arrivato mi è stato detto che il nostro obiettivo principale deve essere uno e uno solo: cercare di vincere ogni partita. E credo che quest’anno non sarà diverso. Penso inoltre che la società costruendo una squadra giovane punti sul creare un progetto che duri nel tempo. Come obiettivo personale devo dire che punto sempre a migliorare sia come giocatore che compagno di squadra, perché sono uno che crede nel lavoro duro e uno che non si accontenta mai dei propri miglioramenti.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Altro acquisto per la Vigilar Fano. Arriva lo schiacciatore Stefano Gozzo

    Di Redazione Altro colpo in entrata per la Vigilar Fano che si assicura lo schiacciatore ex Brugherio Stefano Gozzo, padovano, classe 1994, reduce da una grande stagione in terra lombarda. I tifosi di Fano lo ricordano purtroppo per essere stato uno dei protagonisti nei quarti di finale dei play off che hanno permesso a Brugherio di eliminare Fano nel corso dell’ultimo campionato. Alto 200 cm, Gozzo ha militato negli ultimi quattro anni sempre in serie A (a Padova in Superlega, poi in A2 con Potenza Picena ed in A3 con Bolzano e Brugherio). Un giocatore quindi che ha girato parecchio negli ultimi anni. “È vero – afferma il giocatore veneto – ma ho sempre ricevuto dei feedback positivi, peraltro ho giocato in città abbastanza vicine al luogo dove sono nato“. Nelle sfide contro Fano (ben 5) nell’ultima stagione Stefano Gozzo si è distinto soprattutto in battuta e attacco: “Ricordo bene le gare giocate contro Fano, il fattore campo è stato decisivo. Fano però si è dimostrata una signora squadra. Per quanto riguarda i miei fondamentali ritengo di essere un buon giocatore di livello sia in battuta che in attacco, mentre per ricezione e difesa penso di avere ancora margini di miglioramento“. Poi il neo virtussino si sofferma sulla città di Fano e sui nuovi compagni di squadra: “Fano non la conosco ma ho un ricordo molto positivo delle Marche quando ho giocato a Potenza Picena. Sui futuri compagni so che ci sarà il forte polacco Stabrawa, per il resto la squadra è ben strutturata e in grado di fare molto bene in campionato“. Gozzo ritrova comunque una vecchia conoscenza: “Quando ero a Padova ho avuto il piacere di conoscere anche il “Roscio”, tecnico che dà ampie garanzie e sono sicuro che lavorerò molto bene con lui”. La Vigilar Fano può ripetere la stagione che ha disputato Brugherio? “Il mio obiettivo è sempre quello di fare meglio dell’anno precedente – conclude Gozzo – sarà fondamentale non solo la quantità degli allenamenti settimanali ma anche la qualità, che determinerà l’esito del campionato“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aci Castello, confermati i giovani Francesco Andriola e Marco Di Franco

    Di Redazione Altri due tasselli per la Sistemia Saturnia Aci Castello. Questa volta si tratta di due conferme: il centrale Francesco Andriola e lo schiacciatore Marco Di Franco. Entrambi classe 2002, per loro sarà la seconda stagione in maglia catanese in Serie A3 Credem Banca. I due giovani atleti si aggiungono dunque al libero Giuseppe Zito, ai centrali Antonio Smiriglia e Cristian Frumuselu, agli schiacciatori Enrico Zappoli e Cesare Gradi, al palleggiatore Francesco Cottarelli e al nuovo opposto Manuele Lucconi. Salgono a nove gli atleti a disposizione di coach Waldo Kantor in vista del prossimo campionato. LEGGI TUTTO

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    Samuele Aprile nuovo giocatore di Portomaggiore: “Società seria e professionale”

    Di Redazione Altra new entry in casa Sa.Ma. Portomaggiore in vista della prossima stagione che vedrà la squadra ai nastri di partenza della Serie A3 Credem Banca. Si tratta del centrale Samuele Aprile, in arrivo da Porto Viro. Che cosa ti ha spinto ad accettare la proposta del Portomaggiore? “Quello che mi ha spinto ad accettare la proposta del Portomaggiore è stato l’entusiasmo che ho visto nell’allenatore, molto determinato a fare le cose in un certo modo, e nella società. Ho sentito parlare molto bene della società, molto seria e professionale, e questo non mi ha fatto esitare per accettare la proposta“. Che cosa ti aspetti dalla stagione? “Da questa stagione mi aspetto di ottenere più vittorie possibile, d’altronde una delle cose che odio di più è perdere nella pallavolo come nella vita in generale“. Quali obiettivi ti poni con la maglia giallo blu sia da un punto di vista tecnico che da quello umano? “Come prima cosa cerco di migliorare il più possibile. Sono consapevole del fatto che Portomaggiore è un posto in cui posso migliorare tanto a livello tecnico. Per quanto riguarda l’aspetto personale mi pongo l’obiettivo di dare sempre il massimo e cercare di aiutare i miei compagni in ogni modo possibile sia in campo che fuori“. Un saluto ai tifosi? “Non vedo l’ora di conoscere i nostri tifosi dopo questa stagione in assoluta assenza di pubblico, tornare a giocare (si spera) con il pubblico sarà una bella emozione. Tra l’altro sono un giocatore che usufruisce della presenza del pubblico quindi non vedo l’ora di conoscerli”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nuovo rinforzo al centro, c’è Gabriele Robbiati

    Innesto di grande esperienza e qualità per la Med Store Macerata. Il centrale classe ’83 è originario di Vercelli e vanta una lunghissima carriera passata sui campi di Serie A. In biancorosso sarà uno dei nuovi punti di riferimento per i giovani oltre ad una risorsa in campo grazie ai suoi centimetri e alla capacità a muro. Cresciuto sportivamente nella sua Vercelli in Serie B, arriva in A2 con la Top Team Mantova nella stagione 2007/2008, poi nuove esperienze in B fino all’approdo per due anni alla CheBanca! Milano, ancora in A2. Dal campionato 2012/2013 inizia la sua lunga avventura a Cantù, durata sei anni e alternata ad una stagione con la Sigma Aversa. Nell’estate del 2019 il passaggio alla Geovertical Geosat Lagonegro, sempre in A2, mentre lo scorso hanno ha vestito la maglia della Kemas Lamipel Santa Croce, con la quale ha chiuso il campionato agli ottavi di Play Off.
    Dopo una lunga carriera in A2, per te Macerata vuol dire anche un salto di categoria, approdando per la prima volta in Serie A3, cosa ti ha convinto della proposta biancorossa? “Con Macerata non ci siamo mai incrociati sul campo ma la città è nota per la sua storia nella pallavolo. La tradizione e l’abitudine ai grandi palcoscenici del volley hanno pesato sulla mia scelta di venire a Macerata, sono sicuro di trovare una città appassionata, che ci sosterrà durante la stagione. Mi hanno tutti parlato bene della società, poi so che lo staff è di altissimo livello e c’è la volontà di costruire una squadra competitiva”. Hai già avuto modo di parlare con il coach Di Pinto e cosa ne pensi dei tuoi futuri compagni di squadra? “Con Adriano ho parlato, ci siamo incontrati negli anni sui campi e mi è subito piaciuto a pelle. È un grande professionista, una persona equilibrata e sicuramente anche lui e le chiacchierate avute hanno favorito il mio arrivo a Macerata. Riguardo la squadra, mi fa piacere che ci siano diversi giovani di grande potenziale, poi ovviamente è stato un forte incentivo per me l’opportunità di giocare al fianco di un campione come Angel Dennis. Ci sono tutti gli elementi per vivere una bella stagione insieme”.

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    Tinet Prata, dall’Allianz Milano arriva il giovane posto 4 Matteo Meschiari

    Di Redazione Alle volte il destino è strano. Fai il portiere nelle giovanili del Sassuolo e un giorno i tuoi amici ti portano a provare la pallavolo all’Anderlini. Il fisico c’è e la passione da buon modenese anche. Arrivano le prime soddisfazioni e spicchi il volo verso Milano alla Powervolley dove prima fai esperienza nelle giovanili e in Serie B con Brugherio e poi vieni addirittura chiamato sul palcoscenico principale quello di Superlega. E, alla fine in un percorso quasi perfettamente circolare finisci in Friuli, terra d’origine del nonno materno, Paolo D’Odorico, che alla fine degli anni ’50 ha giocato a centrocampo con i Ramarri del Pordenone Calcio. Questo, in breve, l’identikit di Matteo Meschiari, nuovo schiacciatore ricevitore della Tinet Prata. Nato il 3 luglio del 2002 è un’atleta completo con un’ottima fisicità data anche, ma non solo, dai suoi 201 cm di altezza. Ha appena ottenuto la maturità ma per lui, dopo l’esperienza in Superlega la stagione non è ancora finita. Nel weekend, infatti, sarà a Padova per la fase interregionale di U19 dove incontrerà la Kioene Padova e ci sarà per lui il primo “derby” pordenonese col Futura Cordenons. “Il Friuli non mi è sconosciuto – sostiene Matteo – è infatti la terra d’origine del mio nonno materno. A Prata, poi, ho già giocato in occasione del “Cornacchia” nell’edizione 2018″ Cosa ti ha portato a scegliere Prata e l’A3 dopo l’esperienza nella massima serie? “Mi piace confrontarmi con nuove sfide e nuove avventure e Prata mi è sembrata l’opportunità più stimolante, arrivata al momento giusto” Cosa ti porti dietro dalla Superlega? “L’esperienza in Superlega è stata una occasione unica per potermi allenare con grandi campioni che fino all’anno prima guardavo solo in televisione. Ho avuto la fortuna di vivere questa esperienza in un gruppo di ragazzi straordinari dove tutti i compagni di squadra erano sempre pronti a darmi consigli e insegnamenti.” Cosa ti aspetti dalla prossima stagione? “Ho avuto modo di parlare con Dante e mi ha colpito sin da subito il progetto orientato sui giovani per dare a noi l’opportunità di crescere e migliorarci tecnicamente giocando in un campionato di alto livello. A livello personale i miei obiettivi sono quelli della squadra che viene prima di tutto, cioè di crescere come giocatore e ottenere il massimo dalla stagione sportiva.” Un pregio e un difetto sul campo di gioco? “Come giocatore cerco sempre di mettere il massimo di me stesso a disposizione della squadra e difficilmente mi arrendo. Di difetti ne ho tanti e spero che questa nuova avventura mi aiuti a migliorarli” E fuori dal taraflex com’è la tua vita? “Fuori dal campo sono un ragazzo socievole e mi piace stare in compagnia con gli amici. Mi sono appena diplomato e sto valutando di proseguire gli studi universitari. Nel tempo libero mi piace ascoltare musica e praticare anche altri sport.” Un messaggio per i tuoi nuovi tifosi? “Spero che dalla prossima stagione i palazzetti si possano  tornare a riempire di spettatori e sono sicuro che i tifosi del Prata saranno il settimo uomo in campo.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO