consigliato per te

  • in

    Pahor e Med Store Macerata si salutano dopo una stagione

    Lo schiacciatore di Gorizia chiude quest’anno il suo percorso in biancorosso. Il classe 2000 ha vissuto lo scorso campionato un’importante avventura con la maglia della Med Store Macerata, raggiungendo la finale di Play Off. Arrivato dalla Volley Eagles, squadra di Serie B della Provincia di Padova, Mitja Pahor è cresciuto a Gorizia nella Polisportiva Olympia, tra Serie D e Serie C; si è unito l’estate del 2020 al gruppo di giovani che ha completato il roster della Med Store Macerata e sotto l’ala dei giocatori più esperti ha avuto modo di crescere e in campo di dimostrare le proprie qualità. Nel corso del campionato si è confermato come un’alternativa efficace a disposizione del coach Di Pinto, soprattutto nella seconda parte di stagione dove ha trovato anche occasioni di partire nel sestetto titolare. Pahor lascia un bel ricordo a Macerata, per la voglia dimostrata in allenamento come in partita, per la simpatia e l’agonismo; la società lo saluta e gli augura di proseguire con successo la sua carriera nella pallavolo.

    Articolo precedenteLuca Morchio, un volto nuovo in posto 3 per l’HRK LEGGI TUTTO

  • in

    Mitja Pahor e Med Store Macerata si salutano dopo una stagione

    Di Redazione Lo schiacciatore di Gorizia chiude quest’anno il suo percorso in biancorosso. Il classe 2000 ha vissuto lo scorso campionato un’importante avventura con la maglia della Med Store Macerata, raggiungendo la finale di Play Off. Arrivato dalla Volley Eagles, squadra di Serie B della Provincia di Padova, Mitja Pahor è cresciuto a Gorizia nella Polisportiva Olympia, tra Serie D e Serie C; si è unito l’estate del 2020 al gruppo di giovani che ha completato il roster della Med Store Macerata e sotto l’ala dei giocatori più esperti ha avuto modo di crescere e in campo di dimostrare le proprie qualità. Nel corso del campionato si è confermato come un’alternativa efficace a disposizione del coach Di Pinto, soprattutto nella seconda parte di stagione dove ha trovato anche occasioni di partire nel sestetto titolare. Pahor lascia un bel ricordo a Macerata, per la voglia dimostrata in allenamento come in partita, per la simpatia e l’agonismo; la società lo saluta e gli augura di proseguire con successo la sua carriera nella pallavolo. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il volley a rischio ripartenza? Massimo Righi contro il Governo: “Decreto inaccettabile”

    Di Redazione Il campionato di Serie A è a rischio partenza? Se lo chiedono i tanti fan, soprattutto in Italia, che seguono la pallavolo maschile dopo che il Governo ha annunciato l’apertura dei palasport al 25% di capienza. Soprattutto le proteste più forti arrivano dai presidenti dei Club di Serie A che, dopo aver portato a termine la stagione più difficile della storia dello sport italiano, si ritrovano ancora con preoccupanti previsioni di incasso. Un ambiente come la pallavolo maschile italiana, che non vive di diritti televisivi, trae il proprio ossigeno dalla spinta dei fan sugli spalti e dall’attenzione degli sponsor a questo caloroso seguito: un pubblico non violento, di rara educazione, con profondi valori sportivi, che si muove in ambienti controllati. Molti accessi, pochi eccessi. Ricominciare la stagione con i palasport semivuoti toglie ogni spinta alla tanto sognata “ripartenza”, slogan della politica che all’atto pratico si rivela etichetta per poche categorie, graziate dai ristori e liberate dal controllo numerico a cui invece lo sport indoor è ancora costretto. Il presidente Massimo Righi è deciso: “Il Decreto del Consiglio dei Ministri con l’annuncio dell’apertura limitata è stata una doccia gelata, dopo gli sforzi fatti dai nostri Club per terminare la stagione scorsa, nella quale abbiamo registrato perdite da incassi per quasi 10 milioni di euro. Abbiamo concluso l’annata sognando di tornare a fare ciò che sappiamo: organizzare uno sport ad altissimi livelli e appassionare le persone. Ribadiamo forte e chiaro al Governo: la FIPAV ci appoggia, siamo disponibili a controlli ferrei, solo i vaccinati e senza limite alcuno potranno entrare nei palasport, siamo anche pronti a fornire ed imporre a tutti gli spettatori la mascherina. Ma la risposta da Roma non può essere di tenere comunque le porte socchiuse e far entrare solo un quarto degli spettatori, ammesso che si possa scegliere quali. È del tutto inaccettabile!”. La Lega Pallavolo Serie A non ha intenzione di restare silenziosa, mentre i Club hanno stoppato sul nascere le campagne abbonamenti. Insieme agli altri componenti del Comitato 4.0 vuole far sentire la propria voce: il presidente Righi è in particolare in costante dialogo con il presidente di Lega Basket Umberto Gandini per pianificare iniziative comuni di sensibilizzazione. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Med Store Macerata, Marco Valenti: “Non è un addio, ma un arrivederci”

    Di Redazione Il libero chiude la sua avventura in biancorosso dopo un lunga militanza, che lo ha visto esordire in Serie A con la maglia della Med Store Macerata e dimostrarsi all’altezza della categorie in queste ultime tre stagioni. Marco Valenti ha sposato il progetto della Pallavolo Macerata e dalla Serie C ha scalato le gerarchie fino ad imporsi nel roster della prima squadra. Un ragazzo di Macerata che ha potuto coronare il sogno di vestire i colori della sua città e calcare i grandi palcoscenici del volley italiano. Nella stagione 2018/2019 l’esordio in Serie A2 e le buone prestazioni che hanno convinto il coach Di Pinto a confermarlo nel roster come secondo libero, al fianco del compagno Simone Gabbanelli. Non è stato importante solo in campo, Marco Valenti è sempre stato uno di famiglia, tra i protagonisti della storia recente della società, che non può che ringraziarlo e augurargli un sincero in bocca al lupo per tutti i suoi progetti futuri. Si chiude un capitolo della tua storia con la Pallavolo Macerata, “Non è un addio, ma un arrivederci”, precisa Marco Valenti, “Sarò sempre legato a questa società, per me è una seconda famiglia. Ho vissuto un lungo e bellissimo percorso di crescita con la Pallavolo Macerata e a mia volto l’ho vista crescere: insieme siamo partiti dalla Serie B e abbiamo raggiunto il sogno della Serie A. Quest’avventura mi ha permesso di conoscere delle persone splendide che faranno sempre parte della mia vita e anche dovessi decidere di proseguire a giocare altrove, so che il Banca Macerata Forum sarà sempre anche la mia casa. Tornandoci troverò sempre qualcuno da abbracciare. Devo ancora decidere il mio futuro, sicuramente resterò nella pallavolo perché è un mondo che amo, ma devo fare i conti con un nuovo lavoro e capire quale possa essere la soluzione migliore per me. Non escludo la possibilità di proseguire in biancorosso, magari in Serie C, ma qualsiasi sarà la scelta, non cambierà il rapporto tra me e la Pallavolo Macerata”. Quali sono i ricordi più belli che porterai con te? “Sono tantissimi. A livello sportivo sicuramente l’esordio in A2, l’orgoglio di essere riuscito a ritagliarmi il mio spazio in una squadra competitiva di Serie A, in particolare però ricordo una partita precisa, la finale di Coppa Marche di Serie C: eravamo un bel gruppo, giovane, ma in campionato stavamo facendo fatica e ci trovavamo all’ultimo posto; riuscimmo a raggiungere alla finale contro tutti i pronostici, superando squadre molto più attrezzate di noi. Ci tenevamo in maniera speciale visto che la coppa è dedicata al padre del nostro coach del tempo, Carlo Giacomini. Eravamo sfavoriti, sottovalutati, nessuno ci dava mezza speranza eppure giocammo una partita bellissima, piena di agonismo, ci riuscì tutto quello che non ci riusciva in campionato; sfortunatamente non portammo a casa la coppa ma è rimasta impressa la prestazione, la voglia che ci mettemmo. Fu una partita speciale e anche mio padre me l’ha sempre ricordata”. Con la Pallavolo Macerata hai vissuto anche uno dei momenti più difficili della tua vita, la scomparsa di tuo padre Claudio, nonché dirigente biancorosso. “Non posso che ringraziare tutti i membri della società, dal primo all’ultimo, per il sostengo e soprattutto la disponibilità che mi hanno offerto durante la malattia di mio padre. Si sono comportanti come una famiglia, stringendosi attorno a me e non lo dimenticherò mai. Ringrazio la Pallavolo Macerata anche a nome di Claudio, è stata al suo fianco fino alla fine. In questi anni abbiamo vissuto insieme un percorso bellissimo e come dicevo, non lo considero concluso, si evolverà in altro modo ma ci sarò sempre per la Pallavolo Macerata come lei c’è stata con me”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La Leo Shoes Casarano ha un nuovo regista. Ecco Federico Ciardo

    Di Redazione La regia della Leo Shoes Casarano 2021-2022 ha un volto nuovo: arriva in casacca rosso azzurra il giovane talento salentino Federico Ciardo che, nei giorni scorsi, ha siglato l’accordo annuale che lo lega alla società del Presidente Dongiovanni per il prossimo campionato. Il sodalizio casaranese, in sintonia con i “desiderata” di Mister Licchelli, ha fortemente voluto puntare  sul palleggiatore originario di Alessano affidandogli il delicato compito che sarà quello di mettere i propri compagni, nel corso della stagione, nella migliore condizione possibile di far male agli avversari in attacco. Classe 2003, 183 cm, Federico può vantare, oltre a numerosissimi titoli conquistati nelle categorie giovanili, anche la partecipazione ad alcuni stage della nazionale di categoria nel corso dei quali ha messo in bella mostra le proprie doti. Su Federico e sulle sue indiscusse qualità si sono accese già da tempo le sirene di diverse società italiane ma, finora, lui ha sempre difeso la maglia del club (Pallavolo Azzurra Alessano) che lo ha lanciato nella pallavolo che conta e con il quale ha fatto registrare alcune presenze anche in serie A: quest’anno per lui sarà la prima esperienza “lontano da casa” e la affronterà da protagonista difendendo i colori della Leo Shoes Casarano. Mister Licchelli ha visto nel giovane talento salentino un profilo su cui poter e voler scommettere nella prossima annata considerandolo una certezza più che una scommessa: da qui l’insistenza affinché la società potesse accaparrarsi le sue prestazioni. Queste le prime dichiarazioni del neo regista della Leo Shoes Casarano: “Sono molto contento di far parte di questa nuova squadra. Ringrazio in primis la società e i  dirigenti che mi hanno dato l’opportunità di rapportarmi da protagonista in questo campionato, di mettermi in gioco e dimostrare l’esperienza acquisita in questi anni. Mi auguro di poter esprimere il massimo alla squadra e alla società per il raggiungimento di obiettivi comuni.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Marco Valenti “La Pallavolo Macerata la mia seconda famiglia, non è un addio ma è un arrivederci”

    Il libero chiude la sua avventura in biancorosso dopo un lunga militanza, che lo ha visto esordire in Serie A con la maglia della Med Store Macerata e dimostrarsi all’altezza della categorie in queste ultime tre stagioni. Marco Valenti ha sposato il progetto della Pallavolo Macerata e dalla Serie C ha scalato le gerarchie fino ad imporsi nel roster della prima squadra. Un ragazzo di Macerata che ha potuto coronare il sogno di vestire i colori della sua città e calcare i grandi palcoscenici del volley italiano. Nella stagione 2018/2019 l’esordio in Serie A2 e le buone prestazioni che hanno convinto il coach Di Pinto a confermarlo nel roster come secondo libero, al fianco del compagno Simone Gabbanelli. Non è stato importante solo in campo, Marco Valenti è sempre stato uno di famiglia, tra i protagonisti della storia recente della società, che non può che ringraziarlo e augurargli un sincero in bocca al lupo per tutti i suoi progetti futuri.
    Si chiude un capitolo della tua storia con la Pallavolo Macerata, “Non è un addio, ma un arrivederci”, precisa Marco Valenti, “Sarò sempre legato a questa società, per me è una seconda famiglia. Ho vissuto un lungo e bellissimo percorso di crescita con la Pallavolo Macerata e a mia volto l’ho vista crescere: insieme siamo partiti dalla Serie B e abbiamo raggiunto il sogno della Serie A. Quest’avventura mi ha permesso di conoscere delle persone splendide che faranno sempre parte della mia vita e anche dovessi decidere di proseguire a giocare altrove, so che il Banca Macerata Forum sarà sempre anche la mia casa. Tornandoci troverò sempre qualcuno da abbracciare. Devo ancora decidere il mio futuro, sicuramente resterò nella pallavolo perché è un mondo che amo, ma devo fare i conti con un nuovo lavoro e capire quale possa essere la soluzione migliore per me. Non escludo la possibilità di proseguire in biancorosso, magari in Serie C, ma qualsiasi sarà la scelta, non cambierà il rapporto tra me e la Pallavolo Macerata”. Quali sono i ricordi più belli che porterai con te? “Sono tantissimi. A livello sportivo sicuramente l’esordio in A2, l’orgoglio di essere riuscito a ritagliarmi il mio spazio in una squadra competitiva di Serie A, in particolare però ricordo una partita precisa, la finale di Coppa Marche di Serie C: eravamo un bel gruppo, giovane, ma in campionato stavamo facendo fatica e ci trovavamo all’ultimo posto; riuscimmo a raggiungere alla finale contro tutti i pronostici, superando squadre molto più attrezzate di noi. Ci tenevamo in maniera speciale visto che la coppa è dedicata al padre del nostro coach del tempo, Carlo Giacomini. Eravamo sfavoriti, sottovalutati, nessuno ci dava mezza speranza eppure giocammo una partita bellissima, piena di agonismo, ci riuscì tutto quello che non ci riusciva in campionato; sfortunatamente non portammo a casa la coppa ma è rimasta impressa la prestazione, la voglia che ci mettemmo. Fu una partita speciale e anche mio padre me l’ha sempre ricordata”. Con la Pallavolo Macerata hai vissuto anche uno dei momenti più difficili della tua vita, la scomparsa di tuo padre Claudio, nonché dirigente biancorosso. “Non posso che ringraziare tutti i membri della società, dal primo all’ultimo, per il sostengo e soprattutto la disponibilità che mi hanno offerto durante la malattia di mio padre. Si sono comportanti come una famiglia, stringendosi attorno a me e non lo dimenticherò mai. Ringrazio la Pallavolo Macerata anche a nome di Claudio, è stata al suo fianco fino alla fine. In questi anni abbiamo vissuto insieme un percorso bellissimo e come dicevo, non lo considero concluso, si evolverà in altro modo ma ci sarò sempre per la Pallavolo Macerata come lei c’è stata con me”. LEGGI TUTTO

  • in

    Leo Shoes Casarano, Federico Ciardo nuovo regista dei rossoazzurri.

    La regia della Leo Shoes Casarano 2021-2022 ha un volto nuovo: arriva in casacca rosso azzurra il giovane talento salentino Federico Ciardo che, nei giorni scorsi, ha siglato l’accordo annuale che lo lega alla società del Presidente Dongiovanni per il prossimo campionato.
    Il sodalizio casaranese, in sintonia con i “desiderata” di Mister Licchelli, ha fortemente voluto puntare  sul palleggiatore originario di Alessano affidandogli il delicato compito che sarà quello di mettere i propri compagni, nel corso della stagione, nella migliore condizione possibile di far male agli avversari in attacco.
    Classe 2003, 183 cm, Federico può vantare, oltre a numerosissimi titoli conquistati nelle categorie giovanili, anche la partecipazione ad alcuni stage della nazionale di categoria nel corso dei quali ha messo in bella mostra le proprie doti.
    Su Federico e sulle sue indiscusse qualità si sono accese già da tempo le sirene di diverse società italiane ma, finora, lui ha sempre difeso la maglia del club (Pallavolo Azzurra Alessano) che lo ha lanciato nella pallavolo che conta e con il quale ha fatto registrare alcune presenze anche in serie A: quest’anno per lui sarà la prima esperienza “lontano da casa” e la affronterà da protagonista difendendo i colori della Leo Shoes Casarano.
    Mister Licchelli ha visto nel giovane talento salentino un profilo su cui poter e voler scommettere nella prossima annata considerandolo una certezza più che una scommessa: da qui l’insistenza affinché la società potesse accaparrarsi le sue prestazioni.
    Queste le prime dichiarazioni del neo regista della Leo Shoes Casarano: “Sono molto contento di far parte di questa nuova squadra. Ringrazio in primis la società e i  dirigenti che mi hanno dato l’opportunità di rapportarmi da protagonista in questo campionato, di mettermi in gioco e dimostrare l’esperienza acquisita in questi anni. Mi auguro di poter esprimere il massimo alla squadra e alla società per il raggiungimento di obiettivi comuni.” LEGGI TUTTO

  • in

    Il giovane Manolo Carburi sarà il secondo palleggiatore della Vigilar Fano

    Di Redazione Il connubio Virtus Volley Fano e Montesi Pesaro, per quanto riguarda il settore giovanile maschile, procede a gonfie vele.Ne è dimostrazione l’approdo alla Virtus Vigilar di Manolo Carburi, palleggiatore classe 2004 alto 1.78, che affiancherà Nicola Zonta nel delicato ruolo di regista. Proveniente dalla Montesi Pesaro, Carburi ha disputato nella scorsa stagione i campionati giovanili di U17 e U19, e ora il grande salto: “Non posso che essere felice ed onorato di questa opportunità – esordisce Manolo – questo è sicuramente il frutto dell’importante collaborazione tra la Montesi e la Virtus. Ringrazio di cuore entrambe le Società per l’occasione fornitami“. Per il neo-regista Virtussino sarà un anno impegnativo: “Con l’approdo in serie A3 – continua Carburi – la stagione agonistica sarà sicuramente impegnativa e importante per la mia crescita. E’ chiaro che l’obiettivo personale sarà quello di migliorare tecnicamente ma soprattutto fare un salto di qualità anche umanamente”. Il giovane diciassettenne ricoprirà un ruolo cruciale ma ciò non gli crea nessun problema: “Sono pronto a cercare di fare il salto di qualità migliorando la tecnica del palleggio ma anche la distribuzione del gioco“. LEGGI TUTTO