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    Verso Vigilar-Grottazzolina. Lo studio del match

    77° CAMPIONATO SERIE A CREDEM BANCA – SERIE A3 GIRONE BIANCO, 3^ GIORNATA ANDATA
    VIGILAR FANO – VIDEX GROTTAZZOLINA
     
    L’avversario: Videx Grottazzolina
    Un’altra stagione all’orizzonte, l’ennesima occasione per la Videx Grottazzolina di cullare un sogno chiamato “Serie A2”. A Vecchi e compagni non è bastato il primo posto nella passata Regular Season per centrare il grande obiettivo e proprio da qui, con ambizione e cultura del lavoro, riparte il nuovo progetto di coach Ortenzi: un nuovo girone, nuovi avversari e nuove sfide da affrontare con un gruppo rinnovato, futuribile e dal grande potenziale. Se la spina dorsale del gruppo è rimasta invariata con le conferme di capitan Vecchi, Romiti e Marchiani, seguite da Cubito e Pison, gli innesti di Nielsen, Mandolini e Focosi costituiscono un notevole apporto di centimetri, potenza ed imprevedibilità. Qualità importanti che si sposano altrettanto bene con Cascio, reduce dalla promozione in SuperLega tra le fila di Taranto, e con la consueta folta presenza di gioventù ed esperienza “fatte in casa”.

    I precedenti
    Quattro i precedenti in Serie A tra Fano e Grottazzolina, per quanto riguarda le gare disputate nelle Marche, tutti nel campionato di Serie A2.
    Serie A2 2000/01 – 4a ritorno: Della Rovere Carifano – Videx Da.Mi. Grottazzolina: 3-2 (25-17, 22-25, 25-23, 24-26, 15-13)
    Serie A2 1999/2000 – 3° ritorno: Della Rovere Fano – Videx Da.Mi. Grottazzolina: 3-2 (20-25, 25-22, 25-22, 22-25, 15-13)
    Serie A2 1997/98 – 9° andata: Carifano Fox Petroli Fano – Videx Grottazzolina: 2-3 (9-15, 15-13, 6-15, 15-9, 9-15)
    Serie A2 1996/97 – 6° ritorno: Carifano Fox Petroli Fano – Videx Grottazzolina: 1-3 (11-15, 7-15, 15-2, 9-15)

    Così nel turno precedente
    VOLLEY 2001 GARLASCO – VIGILAR FANO: 3-2
    VOLLEY 2001 GARLASCO: Coali 6, Petrone 6, Puliti 18, Porcello 7, Magalini 19, Crusca 10, Taramelli (L1), Mellano 4, Moro, Testagrossa. N.e.: Giampietri, Regattieri, Resegotti (L2). All. Maranesi-MalinvieriVIGILAR FANO: Nasari 13, Bartolucci 11, Zonta 3, Gozzo 15, Ferraro 10, Stabrawa 25, Cesarini (L1), Chiapello. N.e.: Roberti, Carburi, Galdenzi, Bernardi, Gori (L2). All. Pascucci-Roscini
    Parziali: 25-22 (25’), 22-25 (30’), 19-25 (27’), 25-23 (29’), 15-12 (21’)
    Arbitri: Pasin-Scotti
    Note: Garlasco bs 19, ace 6, muri 12, ricezione 54% (prf 33%), attacco 46%, errori 30. Vigilar bs 13, ace 9, muri 9, ricezione 58% (prf 33%), attacco 46%, errori 35.

    VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE – VIDEX GROTTAZZOLINA: 2-3
    VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE: Garofalo 12, Bragatto 11, Vaskelis 27, Merlo 18, Basso 8, Bellucci 4, Santi (L1), Palmisano, Zonta. N.e.: Cherin, Andrei, Tuis, Tassan, Mignano, Mondin (L2). All. Tofoli-Febo
    VIDEX GROTTAZZOLINA: Vecchi 27, Focosi 10, Giacomini 5, Mandolini 19, Cubito 15, Marchiani 1, Romiti R. (L1), Pison. N.e.: Cascio, Nielsen, Lanciani, Perini, Romiti A., Mercuri (L2).
    Parziali: 22-25 (29’), 26-24 (28’), 27-25 (30’), 24-26 (31’), 5-15 (11’)
    Arbitri: Laghi-Cecconato
    Note: San Donà bs 13, ace 10, muri 13, ricezione 60% (prf 44%), attacco 52%, errori 37. Grottazzolina bs 16, ace 14, muri 11, ricezione 63% (prf 43%), attacco 52%, errori 23.

    Dichiarazioni
    Andrea Cesarini (libero Vigilar): “Sapevamo fin dall’inizio che avremmo avuto delle difficoltà nella prima parte di stagione, però già dalla prima alla seconda gara si è visto qualche miglioramento, il gruppo è per la maggior parte nuovo con elementi che non hanno mai giocato in serie A3 quindi bisogna avere pazienza. Sono sicuro che cresceremo, il nostro obiettivo è quello di cominciare a portare a casa punti importanti. La Videx ha ormai raggiunto un certo equilibrio di gioco, giocatori esperti che si conoscono da anni con innesti importanti. Sia in prima che in seconda linea non hanno punti deboli e nelle prime due giornate hanno mostrato carattere vincendo due gare non facili”.

    Marco Cubito (centrale Videx Grottazzolina): “Il derby non è mai una partita come le altre, tutto l’ambiente avverte sensazioni particolari, diverse, che inevitabilmente vengono trasmesse anche a chi, come me, viene da un contesto esterno. In ogni caso dovremo cercare di vivere con serenità questa vigilia ed approcciare poi la partita con la consueta freddezza e lucidità.” LEGGI TUTTO

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    Monge Gerbaudo: peccato per il tracollo nel quarto set

    SERIE A3
    TINET PRATA PORDENONE                      3MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO            122-25, 25-20, 25-23, 25-10
    Savigliano: Gonella, Ghibaudo, Bossoalsco, Garelli, Gallo, Bosio, Ghio, Galaverna, Rabbia, Bergesio, Vittone, Cravero, Testa, Dutto. All.: Bonifetto, Brignone
    PRATA – Le dichiarazioni alla vigilia di parte saviglianese non erano state un modo per mettere le mani avanti, bensì improntate alla mera consapevolezza di cosa avrebbe comportato la trasferta all’opposto settentrionale del girone Bianco.Il Monge Gerbaudo ne rincasa con zero punti e un set all’attivo, il primo, la prova di un approccio imperniato sul carattere, sull’estrema attenzione, su di un repertorio collaudato e ferocemente efficace. Dopo il ritorno, prevedibile, dei padroni di casa, la svolta è maturata nel finale del terzo set. Un pizzico di precisione in più (e di fortuna, ché di quella, finanche a micro dosi, c’è sempre bisogno), e la certezza matematica di avere già un prezioso punto nella valigia del ritorno avrebbe come minimo evitato il tracollo nel quarto, che pure ha avuto un avvio punto a punto (4 pari). Gli episodi – un paio di nastri, una palla non rigiocata a dovere e fatta cadere e una murata subìta – hanno minato il morale di capitan Bossolasco e compagni.La severità di una A3 insegna che si deve continuare anche se le cose prendono a girare non per il verso giusto, anche se gli sforzi sembrano vani: questa la prima lezione che la matricola Savigliano deve assimilare, va da sé insieme al portarsi al successivo gradino tecnico.Prata Pordenone ha dimostrato (non che non lo si sapesse già) quanto e come, ad alti livelli, la battuta sia la chiave per trovare la combinazione vincente, il grimaldello per slogare lo schieramento avversario e propiziarsi le condizioni ottimali per andare a segno. In fatto di punti diretti, i padroni di casa hanno firmato 9 aces a 4, tra cui il match point di Porro (19). E mai prima d’ora la ricezione biancoblù si era trovata in una condizione di prolungato stress-test, con appena un 29% di positiva rispetto al 39 dei friulani, loro pure sotto media in questo fondamentale, ma predominanti anche a muro (10 punti diretti vs 3).Ciò promesso, quando a metà del primo set i padroni di casa parevano sul punto di allungare (17-13, pallonetto ed ace di un Baldazzi alla fine topo scorer con 22 punti e un notevole 52% di efficacia offensiva; 44% di squadra vs 26%), dall’ingresso in battuta tattica di Cravero (in ogni parziale) Savigliano ha avuto la mentalità da squadra di categoria. Il muro ha cominciato a sporcare e rintuzzare di tutto, la difesa non ha avanzato nulla, Vittone si è messo comodo azionando gli archi di Ghibaudo (20 punti) e Garelli (13). Sul 18-17 coach Boninfante si è visto costretto a chiamare time-out, ma gli ospiti non hanno più mollato la presa, la faretra di Ghibaudo ormai aperta. Sul 22-23, dalla linea dei nove metri Dutto ha piazzato un ace mirando il libero Rondoni, poi Bossolasco ha chiuso il parziale con un attacco palla a terra.Anche nel terzo set il Savigliano (Gonella per Ghio, Testa per Vittone) ha tenuto testa malgrado di là della rete le bande Yordanov (13 punti) e Porro si siano fatte sentire.Nel quarto la carta Galaverna (1 punto) e il rientro di Bosio (4) non sono bastati a rimettere in carreggiata la squadra. Da segnalare il primo cameo in A3 del libero Gallo.Benché dispiaciuto per il crollo verticale, coach Bonifetto non muove rimproveri ai suoi: «Due ore a dover respingere battute di questa intensità sono una situazione ancora insolita per noi. Possiamo ricostruirci  soltanto in campo, di gara in gara, non in allenamento. Peccato aver mollato, da questo punto di vista dobbiamo sicuramente migliorare: è importante rimanere sempre sul pezzo, provare a giocare sempre comunque per valutare e rafforzare la nostra competitività». LEGGI TUTTO

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    Bologna-Belluno, il duello si sposta in A3: terzo incrocio in 4 mesi

    È il terzo incrocio nell’arco di quattro mesi: i primi due atti hanno scritto l’epilogo della scorsa stagione di serie B, con una finale playoff decisa al Golden set. Ora cambia il palcoscenico, ma le sfidanti sono sempre le stesse: Geetit Bologna da una parte, Da Rold Logistics Belluno dall’altra. In B l’hanno spuntata gli emiliani e ora i rinoceronti proveranno a prendersi la rivincita. Domani (domenica 24, ore 18), a San Lazzaro di Savena, si gioca per la terza giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca. 
    COMBATTIVO – «Mi aspetto un avversario combattivo – afferma l’allenatore della Drl, Diego Poletto – anche se, rispetto alle prime due giornate con Pineto e Macerata, il livello tecnico dovrebbe avvicinarsi maggiormente ai nostri standard». I biancoblù vogliono muovere la classifica: «L’importante sarà riuscire a portare sul campo, con serenità, ciò che di buono produciamo in palestra durante la settimana». 
    AFFIATAMENTO – Alla lunga, il lavoro è destinato a dare i suoi frutti: «Stiamo provando a “venirci incontro” tecnicamente – riprende Poletto -. Questo è un gruppo molto affiatato dal punto di vista umano umano, i ragazzi si vogliono bene. Ma l’affiatamento deve emergere pure sotto rete, soprattutto nei momenti di difficoltà. Dobbiamo aiutarci a vicenda». 
    QUALITÀ SUPERIORE – Vittorioso al tie-break nel match d’esordio, a Brugherio, il sestetto bolognese è reduce da un passivo in 4 set contro Savigliano, di fronte al pubblico amico: «Personalmente – conclude il coach della Da Rold Logistics – considero la Geetit un avversario come gli altri, in un campionato nuovo. Nei giorni scorsi ci siamo allenati con una qualità superiore. E abbiamo capito che è inutile farsi prendere dal nervosismo: l’unica cosa che conta è il lavoro. Il clima? È buono. Ci manca solo qualche punto per renderlo ancor più sereno». 
    DIRETTA – Va ricordato che la sfida verrà trasmessa in diretta streaming su legavolley.tv: gli arbitri designati per il confronto sono Antonio Licchelli di Catanzaro e Stefano Chiriatti di Lecce.  LEGGI TUTTO

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    Verso Vigilar-Grottazzolina. Cesarini: “Bisogna avere pazienza”

    Fano – Primo derby stagionale per la Virtus Vigilar Fano che, domenica 24 ottobre alle ore 18 al Palas Allende, ospiterà i grottesi della Videx (a distanza di circa 20 anni dall’ultimo derby in serie A contro Grotta), attualmente a quota cinque punti con due successi (3-1, 3-2) su altrettante gare.
    A tranquillizzare l’ambiente virtussino, dopo le prime due uscite, ci pensa il libero Andrea Cesarini: “Sapevamo fin dall’inizio che avremmo avuto delle difficoltà nella prima parte di stagione – afferma il “Cesa” – però già dalla prima alla seconda gara si è visto qualche miglioramento, il gruppo è per la maggior parte nuovo con elementi che non hanno mai giocato in serie A3 quindi bisogna avere pazienza”.
    Il derby, davanti al proprio pubblico, è l’occasione giusta per dare una sterzata alla stagione: “Certamente – risponde il libero virtussino – sono sicuro che cresceremo e già da domenica prossimo il nostro obiettivo è quello di ben figurare e portare a casa punti importanti”.
    L’avversario di turno è tosto e ben attrezzato: il gruppo di mister Ortenzi gioca insieme da diversi anni e contro la Virtus venderà cara la pelle prima di cedere le armi: “La Videx ha ormai raggiunto un certo equilibrio di gioco – conclude Cesarini – giocatori esperti che si conoscono da anni con innesti importanti. Sia in prima che in seconda linea non hanno punti deboli e nelle prime due giornate hanno mostrato carattere vincendo due gare non facili”.
    Per la Vigilar ci sarà l’esordio casalingo tanto atteso del polacco Pawel Stabrawa che, già a Garlasco, ha dimostrato di essere un signor bomber. Accanto a lui c’è attesa per la crescita tecnica dei vari Zonta, Ferraro, Bartolucci, Nasari e Gozzo.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    Monge-Gerbaudo Savigliano: la classifica del Tinet Prata è ingannevole

    A Prata di Pordenone senza guardare la classifica. Questa la stella polare del Monge Gerbaudo Savigliano alla vigilia della sua seconda trasferta consecutiva, valido come anticipo della terza giornata (sabato 23 ottobre alle 20,30, diretta su legavolley.tv). “La Tinet ha un punto soltanto in virtù degli avversari incontrati: Macerata e Pineto le colloco, e non soltanto io, tra le prime quattro del girone. E la squadra friulana vale Portomaggiore», avverte coach Bonifetto. Disamina fondata su presupposti oggettivi, nonché volta a tenere alta la concentrazione dei suoi, reduci da una settimana serena e proficua in palestra dopo lo storicosuccesso esterno in terra bolognese a scapito della Geetit.In effetti, spulciando nel roster della compagine guidata da Dante Boninfante, uno che da giocatore ieri e da allenatore oggi sa cos’è la pallavolo ad alti livelli, le credenziali dei singoli inducono alla massima allerta. In cabina di regia giostra Mattia Boninfante, 17 anni, figlio d’arte cresciuto a pane e volley ergo un palleggiatore già formato e avviato verso un futuro luminoso. Come il coetaneo Luca Porro, schiacciatore  affrontato nel primo turno dei play-off di B quando era in forza al Colombo Genova, nel palmares il titolo europeo con la nazionale Under 18. E ancora: l’altro schiacciatore Zlatan Yordanov, bulgaro di 30 anni, che ha girato l’Europa prima di approdare nella A italiana: uno che gioca la pipecome se fosse un primo tempo. L’opposto Alberto Baldazzi di primavere ne ha solo 23 ma vanta già un record personale di 1.700 punti. E il centrale Matteo Bortolozzo, 2 metri spaccati, sono 12 anni che milita in un campionato di A.«Sono ottimi battitori – prosegue il coach biancoblù nel tracciarne l’identikit – cinque su sei titolari battono al salto. Esprimono un gioco veloce, non abituale per i nostri standard: dovremo abituarci».Il coach del Savigliano e il suo vice Brignone ancora non hanno in mente lo starting six titolare, chi tra Ghibaudo e Bosio come opposto, o tra Rabbia e Gallo come libero, o tra Gonella e Ghiocome partner di Dutto al centro: «In tutti i ruoli abbiamo giocatori vicini come livello e affidabilità, questo è un bene. Anche i più giovani, il centrale Cravero, la banda Bergesio, il palleggio Testa sono pronti per dare il loro contributo a partita in corso». Permane l’incognita Galaverna, valutato al 60%: «Per forza di cose è indietro di condizione, ha bisogno di tempo».Bonifetto ha però le idee chiare su quale dovrà essere l’atteggiamento mentale da tenere in campo con un tifo locale “caliente”: Dovremo rimanere molto tranquilli, consapevoli che non si può impedire tutto, non farci assalire dall’ansia. Sul piano tecnico, cercheremo di dare loro fastidio in ricezione e di essere il più possibile precisi nel primo tocco, in modo da avere un cambio palla il più alto possibile. Da lì si determinerà il resto». LEGGI TUTTO

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    Di Pinto “Bello riabbracciare i tifosi, fondamentali anche contro San Donà”

    Terza di campionato per la Med Store Tunit Macerata che domenica alle 18 ospita la Volley Team San Donà di Piave. Per i biancorossi è la seconda gara di fila al Banca Macerata Forum e potrà godere nuovamente del ritrovato sostegno dei tifosi, oltre al buon periodo di forma che ha portato due vittorie nelle prime due uscite stagionali. San Donà invece, dopo aver sbancato il Palasport Allende di Fano 3 a 1, è caduta una settimana fa in casa per 3-2, al termine di una combattuta sfida contro la Videz Grottazzolina.
    “È stato bello ritrovare i tifosi, abbracciarli virtualmente e riaccoglierli al Banca Macerata Forum con una bella partita com’è stata quella contro Belluno”, commenta il coach Di Pinto. “Nonostante i parziali raccontino una partita tutta a nostro favore, Belluno si è confermata una squadra combattiva. Tutte le metà dei set sono state tirate e i nostri ragazzi hanno dovuto lottare per guadagnarsi la vittoria. Sapevamo che anche quest’anno avremmo affrontato avversarie sempre vogliose di far bene, con l’aggiunta che vengono a giocare in un tempio della pallavolo, per anni palcoscenico internazionale; vogliono tutti dare il massimo contro una delle squadre favorite del campionato e noi dobbiamo essere bravi a restare sempre concentrati, scendere in campo consapevoli di dover imporci, confermando che siamo noi i più forti”. San Donà stessa verrà a Macerata col doppio obiettivo di fermare la Med Store Tunit e riscattare la sconfitta con Grottazzolina. “Hanno dato vita ad una bellissima partita, li stiamo studiando con attenzione perché giocano bene e hanno diversi elementi di qualità: dall’opposto Vaskelis, abbiamo visto quanto tira forte, ai due schiacciatori molto bravi e frizzanti. Avremo dalla nostra i tifosi ma mi aspetto una nuova battaglia”.

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    Candeago ha sete di riscatto: «Con la Geetit una carica in più»

    La seconda trasferta stagionale è ormai all’orizzonte. E Giovanni Candeago è già proiettato lì. A domenica. A San Lazzaro di Savena, in Emilia, dove i rinoceronti affronteranno la Geetit Bologna: «Abbiamo una grande voglia di riscattarci». E il desiderio di riscossa, in questo caso, è duplice. Di carattere generale, se è vero che la Da Rold Logistics Belluno non è ancora riuscita a muovere la classifica, dopo due giornate del campionato di Serie A3 Credem Banca. Ma la sete di riscatto riguarda pure l’avversario. 
    TENSIONE EMOTIVA – Perché è quella Geetit che, non più tardi di quattro mesi fa, ha superato i biancoblù nella finale playoff di B. Ed è riuscita a ottenere la promozione sul campo. Lo scorso giugno, sotto rete, c’è pure “Candy”: «Sì, questa sfida avrà un sapore speciale, soprattutto per chi, come me, l’ha già vissuta. Seppur in un altro contesto. Avremo una carica in più e una tensione emotiva particolare». 
    DRITTO AL SODO – Per quanto riguarda la graduatoria, non è il caso di soffermarsi troppo sui numeri: «L’inizio è stato un po’ traumatico – riprende lo schiacciatore – ma non dimentichiamo che siamo una neopromossa e, facendo un paragone calcistico, è come se avessimo incontrato subito Inter e Milan. Ci siamo ritrovati spiazzati, però dobbiamo rimanere uniti. In fondo, con Pineto bastava poco per portare la sfida al quinto set e, di conseguenza, strappare almeno un punto. Contro Macerata, invece, abbiamo compiuto un passo indietro». In ogni caso, la Drl è alla ricerca dell’alchimia di gruppo: «Ripartiamo da quanto di buono siamo riusciti a esprimere finora, a cominciare dal muro e dalla ricezione». In Emilia, la posta in palio ha già un certo peso: «È giunto il momento di iniziare a fare punti. Dobbiamo sbloccarci: un risultato positivo serve a noi, come stimolo per lavorare meglio in palestra durante la settimana. E darebbe entusiasmo pure all’ambiente». 
    L’ESPERIENZA A BOLZANO – Classe 1994, “Candy” non è un novellino su certi palcoscenici. Nel 2017-18, infatti, ha giocato in A2, nelle file del Mosca Bruno Bolzano: «L’impegno, l’intensità, la fisicità e la velocità della palla sono, bene o male, le stesse di allora. Anche se il livello era più alto. La vera differenza è che adesso sono semi-professionista e, al volley, abbino il lavoro». 
    DIFFICOLTÀ – Tornando alla sfida di domenica (ore 18, diretta su legavolley.tv), Candeago detta la rotta: «Servirà una Da Rold Logistics che abbia voglia di vincere. E la capacità di uscire da quei momenti di difficoltà che, all’interno di una partita, possono sempre capitare. L’importante è sapere come emergere». LEGGI TUTTO

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    Pineto e Macerata in archivio: il campionato dei rinoceronti inizia ora

    Calma e sangue freddo. Si sapeva che il calendario iniziale era al limite del proibitivo per la Da Rold Logistics Belluno. Perché Abba Pineto e Med Store Tunit Macerata lotteranno per il vertice della Serie A3 Credem Banca. E hanno dimostrato di avere una profondità e una qualità d’organico difficili da scalfire. 
    Insomma, all’ombra delle Dolomiti non risuona alcuna sirena d’allarme. Al massimo un campanello, nonostante gli “zero” punti nelle prime due giornate. Ma non è certo questo il momento di guardare la classifica. E tantomeno di preoccuparsi per un ultimo posto in solitaria, figlio più delle coincidenze e degli incastri di calendario, che non di limiti e demeriti bellunesi. 
    Il campionato, di fatto, comincia adesso. O meglio, domenica: il giorno in cui andrà in scena la “rivincita” della finale playoff di serie B. A San Lazzaro di Savena, la Drl ritrova quella Geetit Bologna che è riuscita a strapparle la promozione in A3 sul campo. Ora, a distanza di quattro mesi, le strade dei biancoblù e degli emiliani si incrociano di nuovo. E la posta in palio ha già un peso specifico di un certo rilievo. La Geetit, infatti, ha vinto in trasferta all’esordio (al tie-break, sul parquet di Brugherio), ma non è riuscita a evitare il passivo (1-3) contro Savigliano, di fronte al pubblico amico del Palasavena. 
    Sarà la seconda trasferta consecutiva per la Drl Volley Team Belluno, che tornerà alla Spes Arena nell’ultimo sabato di ottobre, in anticipo, contro la Vigilar Fano. Questo significa che all’orizzonte si profilano due impegni complicati, ma molto più vicini ai valori del gruppo dolomitico. Valori che il collettivo di coach Diego Poletto, finora, è riuscito a esprimere solo a tratti: a Macerata, per esempio, ha destato un’ottima impressione il muro. 
    Uniti, compatti, fiduciosi: i rinoceronti guardano avanti.  LEGGI TUTTO