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    Macerata ko: Belluno si regala una “notte da Champions”

    Il recupero di campionato assume i toni e i contorni di una notte da Champions. La Da Rold Logistics Belluno centra la più grande impresa del suo già entusiasmante cammino. E sconfigge al tie-break una delle squadre più forti dell’intera Serie A3: la Med Store Tunit Macerata. Non mollano mai, questi rinoceronti. Neppure dopo un primo set di dominio marchigiano. O nel quarto, quando sembrava che la gara avesse ormai imboccato la via maceratese. E invece no: la DRL ha più vite di un gatto. E uno spirito indomabile. Ma ha anche tante frecce in faretra: da un Maccabruni illuminante in regia a due centrali che viaggiano sopra il 58 per cento (Piazzetta e Mozzato), passando per un libero come Martinez che non lascia cadere neppure la polvere. E per tre attaccanti di palla alta sempre sul pezzo: Graziani è il top scorer con 19 punti, De Santis inchioda 4 muri e Ostuzzi si sobbarca pure un lavoro super in ricezione. Et voilà: il decimo successo stagionale prende forma. La forma di un capolavoro. 
    PICCHIA FORTE – Macerata picchia subito forte al servizio. E, grazie a Margutti, scava il primo divario: 6-11. I padroni di casa ci provano, danno vita a una serie di bellissimi e prolungati scambi, solo che le bocche da fuoco ospiti (Ferri, in particolare, stampa 8 punti) inceneriscono le speranze dolomitiche: 17-25. 
    SET BALL – Ma i padroni di casa reagiscono. Vanno sotto 11-7? No problem, perché Piazzetta sorpassa (15-14). E nasce un lungo ed estenuante punto a punto, con la DRL capace di annullare la bellezza di cinque set ball agli avversari. A proposito di set ball, ne basta uno solo ai biancoblù per chiudere il parziale: il contrattacco decisivo è griffato Ostuzzi. Tutto in equilibrio e il gruppo di coach Poletto pregusta il ribaltone, tanto che, nel terzo atto si porta sul 23-21. A due passi dal traguardo, però, si spegne la luce. E Macerata torna al centro della scena, stampando un break di 4-0 che chiude i conti: 23-25. 
    NON MOLLA NESSUNO – Qualcuno ha intenzione di mollare? Nossignore: perché è vero che la Med Store Tunit risale dallo svantaggio di 9-3 e impatta a quota 19, ma nel momento topico sale di colpi il muro dolomitico (6 palloni inchiodati a terra) e De Santis è decisivo: 25-22. Si va al quinto. E l’ondata dolomitica è ormai impetuosa: al cambio di campo i bellunesi sono già avanti (8-7) e il finale è una cavalcata a briglie sciolte, tra l’apoteosi di una Spes Arena che, a dispetto del turno infrasettimanale, ha risposto “presente”. E festeggia insieme ai suoi rinoceronti. 
    L’ANALISI DEL COACH – «Abbiamo portato a casa una partita contro una big del campionato – argomenta coach Diego Poletto -. Volevamo far dimenticare la scialba partita di Torino e credo che ci siamo riusciti, non senza difficoltà. Soprattutto in un avvio un po’ deficitario, con 7 servizi sbagliati nel solo primo set. Poi la musica è cambiata. Abbiamo giocato con coraggio, cercando la vittoria. Onestamente avrei firmato per un punto: complimenti ai ragazzi». 

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-MED STORE TUNIT MACERATA 3-2
    PARZIALI: 17-25, 30-28, 23-25, 25-22, 15-10. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 16, Graziani 19, Ostuzzi 12, Piazzetta 15, Mozzato 12; Martinez (L), Gionchetti, Della Vecchia. N.e. Milani, Paganin, Guolla, Candeago, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. 
    MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 14, Longo, Giannotti 15, Margutti 8, Ferri 23, Sanfilippo 10; Gabbanelli (L), Scrollavezza, Scita 1, Facchi. N.e. Paolucci, Ravellino. Allenatore: A. Di Pinto.
    ARBITRI: Antonio Licchelli e Maurina Sessolo. 
    NOTE. Spettatori 120. Durata set 21’, 30’, 27’, 28’, 15’. totale 2h01’. Belluno: battute sbagliate 22, vincenti 3, muri 12. Macerata: b.s. 16, v. 1, m. 11.  LEGGI TUTTO

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    Strappa un punto la Med Store Tunit, fatale il tie-break a Belluno

    Cede all’ultimo Macerata che dopo essere andata due volte in vantaggio nei set subisce la rimonta dei padroni di casa. Belluno parte male e nel primo set non c’è storia; la partita cambia nel secondo set quando i biancorossi potrebbero prendersi il doppio vantaggio, invece subiscono il ritorno degli avversari e cadono ai vantaggi. Di nuovo avanti Macerata al quarto set, stavolta sono i ragazzi di Di Pinto a recuperare nel finale ma Belluno pareggia ancora i conti e al tie-break ha la meglio. Mezza battuta d’arresto per la Med Store Tunit che domenica sarà impegnata nel derby d’alta classifica contro Grottazzolina.
    LA CRONACA – Di Pinto conferma il sestetto sceso in campo contro Portomaggiore, Giannotti, Ferri e Margutti, Pasquali e Sanfilippo al centro, Longo e Gabbanelli. Per Belluno Ostuzzi, De Santis e Graziani, Mozzato e Piazzetta la coppia di centrali, il palleggiatore è Maccabruni, il libero Martinez. Inizio combattuto, le squadre giocano punto a punto: Giannotti manda avanti Macerata con un muro-out ma risponde subito Maccabruni con un tocco sotto rete in anticipo su tutti, 5-5. Riesce a prendersi il vantaggio la Med Store Tunit e dopo un lungo scambio Ferri trova il punto del +3; quando arriva il 5-9 coach Poletto chiama il primo time out della gara. Buon momento per Ferri, i suoi diagonali mettono in difficoltà la difesa di casa e i biancorossi possono allungare fino al 7-13; Macerata intanto controlla e mantiene il distacco con Giannotti che trova lo spiraglio nel muro avversario, 10-16, difendono anche bene i biancorossi ma dopo un lungo scambio è De Santis a trovare il punto del 12-18. Accorcia Belluno, Macerata non si scompone e Ferri gioca col muro di casa per il 14-20; Sanfilippo colpisce due volte al centro e i biancorossi allungano 15-23, finale senza storia con Margutti che chiude il set in favore della Med Store Tunit. Macerata allunga ad inizio set e sul 5-8 coach Poletto si rifugia nel time out; dopo la pausa Belluno accorcia, ci pensano Giannotti con un forte diagonale e poi Pasquali a muro su De Santis a ristabilire le distanze, 7-11. Troppi errori in battuta per la Med Store Tunit, i padroni di casa crescono, Ostuzzi trova un piazzato che sorprende Giannotti e sul 13-14 è coach Di Pinto a chiamare il suo primo time out della partita; Belluno pareggia e trova anche il vantaggio grazie al muro di Piazzetta, 15-14, Macerata si ritrova ad inseguire. Ci credono i ragazzi di Poletto, Graziani cresce e trova il 18-17, finale combattuto: Ferri prova a scuotere i suoi, le squadre si rincorrono; manda fuori De Santis ma sbaglia anche Sanfilippo in battuta, 24-24. Vantaggi infiniti, Belluno annulla una serie di match ball a Macerata e trova il punto vincente con Ostuzzi, 30-28. Nuovo inizio combattuto, De Santis in diagonale risponde a Margutti, 5-5. Trova il vantaggio Belluno che diventa un +2 con la palla out di Margutti ma gli errori di Ostuzzi e De Santis riportano il punteggio in parità, 8-8. Le squadre giocano punto a punto, i biancorossi trovano anche il vantaggio con Ferri ma arriva la risposta di Belluno, 15-15, poi un paio di errori dei padroni di casa aiutano Macerata a tornare avanti, 15-17 e time out per Poletto. Nuovo recupero di Belluno, Piazzetta insuperabile a muro ferma Pasquali e manda i suoi sul 21-20, arriva il time out anche per Di Pinto e nuovo finale tirato: i biancorossi regalano due punti agli avversari, 23-21, poi Giannotti trascina i suoi al pareggio; due muri vincenti valgono il set e il nuovo vantaggio per Macerata. Buon inizio per Belluno, Graziani gioca sul muro di Giannotti, 5-1; Piazzetta blocca un altra attacco biancorosso, 8-3 e Di Pinto deve richiamare i suoi col time out. Accorcia Macerata ma ancora Piazzetta, stavolta colpendo al centro, tieni gli ospiti a distanza, 10-6, i biancorossi però reagiscono e con Ferri trovano il punto dell’11-10, time out per Poletto. La Med Store Tunit insegue, Belluno regge l’urto e allunga di nuovo col muro di Mozzato su Giannotti, 15-12; nuovo recupero biancorosso con l’ace di Scita e il pareggio arriva sul 16-16 grazie al forte colpo di Pasquali. Il copione si ripete, con Belluno che scappa di nuovo e Macerata che riesce a ritrovare gli avversari, 19-19 e coach Poletto richiama i suoi, time out, le squadre continuano a rispondere colpo su colpo. Lungo scambio, difende bene la Med Store Tunit con Longo e Graziani non controlla una palla difficile che sbatte sulla rete, 21-22; fase combattuta e spettacolare che premia i padroni di casa, decisivi due muro di De Santis su Ferri, 25-22. Giannotti e Ferri aprono il quinto set, 1-3, reazione Belluno che con Ostuzzi di forza trova il 4-4, le squadre proseguono a lottare su ogni pallone. Ancora il numero 14 di casa mette in difficoltà i biancorossi, i padroni di casa vanno avanti per un attimo, poi furbo Longo che sorprende gli avversari, 7-7. Sbaglia Margutti e Belluno trova il +2, poi Maccabruni ferma Ferri, 10-7, time out per Di Pinto; Giannotti in diagonale prova a scuotere i suoi, 12-9, Belluno però controlla il vantaggio e con l’ace di Graziani si prende set e partita.
    Il tabellino:
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3
    MED STORE TUNIT MACERATA 2
    PARZIALI: 17-25, 30-28, 23-25, 25-22, 15-10.
    Durata set: 21’, 30’, 27’, 28’, 15’. Totale: 121’.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Piazzetta 14, Gionchetti, Martinez, Maccabruni 3, De Santis 14, Della Vecchia, Graziani 19, Mozzato 13, Ostuzzi 11. NE: Candeago, Milani, Paganin, Guolla, Pierobon. Allenatore: Poletto.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 13, Longo 1, Giannotti 15, Scita 1, Margutti 8, Ferri 25, Sanfilippo 11, Scrollavezza, Facchi, Gabbanelli. NE: Paolucci, Ravellino. Allenatore: Di Pinto.
    ARBITRI: Licchelli e Sessolo. LEGGI TUTTO

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    Pacetti “Gruppo unito e deciso a raggiungere l’obiettivo, a Belluno per vincere”

    Ultimo turno di recupero per la Med Store Tunit Macerata che domani sfiderà la Da Rold Logistics Belluno alla Spes Arena, ore 19.30. La squadra veneta occupa l’ottava posizione in classifica e viene da una vittoria e una sconfitta nelle ultime due gare disputate: 3-1 nel derby contro Montecchio Maggiore poi il 3-0 subito a Torino. Domenica i biancorossi hanno conquistato una vittoria sofferta ai danni di Portomaggiore e ora cercano continuità prima di affrontare il derby d’alta classifica contro Grottazzolina.
    “Stiamo affrontando un periodo duro, intenso”, afferma il terzo allenatore Marco Pacetti, “Abbiamo giocato tante gare ultimamente con le sfide infrasettimanali di Coppa Italia e i recuperi, questo contro Belluno è l’ultimo e da domenica potremo tornare ad allenarci per tutta la settimana in vista degli incontri che ci aspettano. La squadra sta reagendo bene, sono un gruppo unito e vogliamo proseguire così, con la testa sul nostro obiettivo che è quello di finire il campionato nei primi posti. Possiamo ancora migliorarci e giocarcela contro tutti”.  Il gruppo ha assorbito bene anche l’arrivo di Giannotti, che sta crescendo di partita in partita, “Sto seguendo le sue statistiche e posso confermare numeri importanti e in costante miglioramento. Ci sta dando tanto, si è inserito facilmente in squadra e con lui si lavora molto bene. C’è spazio per crescere ancora, l’intesa tra Giannotti e Longo va costruita nel tempo”. Ultimo recupero, una sfida insidiosa a Belluno prima dell’incontro di domenica contro Grottazzolina, “Belluno è una squadra che in casa ha sempre fatto bene, mettendo in difficoltà chiunque. In attacco ha un paio di elementi di qualità come l’opposto De Santis e lo schiacciatore Graziani, non dobbiamo sottovalutarli e vincere per arrivare al derby di domenica nella forma migliore. Lì ci aspetterà un’altra battaglia”.
    La gara tra Med Store Tunit Macerata e Da Rold Logistics Belluno si potrà seguire in diretta sul sito legavolley.tv a partire dalle 19.30. LEGGI TUTTO

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    «La sfida con Macerata? È l’occasione di dimostrare chi è la DRL»

    Mercoledì in palestra per la Da Rold Logistics Belluno. Non è una novità? Vero, se non fosse che domani, alla Spes Arena (ore 19.30), non è in programma il classico allenamento infrasettimanale, bensì una partita con i tre punti in palio. È un recupero valido per la seconda giornata di ritorno del campionato di Serie A3 Credem Banca. E vedrà i rinoceronti opposti a una delle corazzate del girone: la Med Store Tunit Macerata. Una compagine che ha perso appena tre gare in tutta la stagione. E che attualmente occupa il terzo gradino della classifica. 
    VERSIONE MIGLIORE – Per ottenere un risultato positivo dal confronto con i marchigiani servirà la miglior versione bellunese. Ben lontana da quella andata in scena a Torino, contro la ViViBanca: «Di fonte ad avversari di questa caratura – argomenta il direttore generale, Franco Da Re – abbiamo l’occasione di dimostrare che non siamo quelli visti in Piemonte. Soprattutto in termini di atteggiamento e capacità tecniche». Domenica scorsa si è spezzata una striscia positiva che durava da quattro incontri: «La realtà è che verso Torino siamo partiti, ma mai arrivati. Non siamo riusciti a entrare in partita. Ed è un peccato perché finora abbiamo sempre dimostrato di essere una squadra combattiva e poco propensa a mollare». 
    PASSO FALSO – Ma il passo falso non intacca di certo lo splendido percorso condotto finora dai rinoceronti, sempre agganciati all’ottava posizione: «Le cose le sappiamo fare – prosegue Da Re – e, se riusciremo a mettere in campo quanto è nel nostro bagaglio, sono certo che possiamo impensierire anche un sestetto di altissimo livello come Macerata». 
    UN IMPEGNO PER VOLTA – Nel weekend, invece, ci sarà la sfida contro il fanalino di coda Brugherio, ma Da Re invita a concentrarsi su un impegno per volta: «Pensiamo alla singola gara. Tutte le nostre energie sono rivolte a Macerata. E, in questo senso, lo staff tecnico sta preparando al meglio la sfida. Testa alta e coraggio, siamo pronti a dare il massimo». Magari anche con la spinta del pubblico: a proposito, si potrà assistere alla match della Spes Arena con un biglietto unico a soli 5 euro, mentre i giovani fino ai 14 anni potranno entrare gratis. 
    CIAO DENNIS – Per chi non riuscisse a raggiungere l’impianto di Lambioi, è prevista la diretta streaming su legavolley.tv. All’andata si sono imposti i biancorossi con un secco 3-0, grazie a 14 punti di Angel Dennis: l’italo-cubano, nel frattempo, ha lasciato le Marche. Al suo posto c’è il bomber Stefano Giannotti (ex Brescia, in A2).  LEGGI TUTTO

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    Maurizio Castellano è il nuovo allenatore della Vigilar

    Fano – Maurizio Castellano, 51 anni, di Vico Equense ed ex allenatore di Castellana Grotte (A2), è il nuovo allenatore della Vigilar Virtus Fano. Castellano prende il posto del dimissionario Roberto Pascucci ed esordirà domenica prossima nella delicata trasferta di Torino. A Pascucci un sentito ringraziamento da parte di tutta la società per il lavoro svolto in questi anni.
    Queste le prime parole di Mister Castellano: “Mi metto a totale disposizione della società e dei ragazzi – afferma il neo coach virtussino – da quello che ho visto, il gruppo ha delle grandi potenzialità e giocatori di grande esperienza, oltre a giovani interessanti”.
    L’allenatore campano ha allenato l’ultima volta nel 2020 a Castellana Grotte (raggiungendo la zona play off), nel pieno periodo della pandemia e di cui non ha bei ricordi: “Purtroppo ho perso una persona cara (il secondo allenatore Francesco Castiglia) e questo per me è stato un duro colpo – continua Castellano – ora sono molto contento di venire in una piazza importante come Fano dove hanno giocato atleti quali Sorcinelli e Pietrelli, che ricordo con piacere, come non posso dimenticare coach Lorenzetti. Il tempo a disposizione non è molto (2 mesi) e in questo arco di tempo non si possono fare miracoli ma ci metterò tutto me stesso per tirare fuori il meglio dalla squadra”.
    Risulta chiaro per Maurizio Castellano che la sentenza la darà solo il campo: “Fondamentale è capire il perché certe cose non sono andate – continua Castellano – ridare qualche stimolo al gruppo, poi sarà solo ed esclusivamente il campo a dire se faremo bene o male”.
    Per la cronaca Castellano ha giocato fino a 45 anni, andando via da casa per il volley a soli 16 anni e seguendo i saggi insegnamenti di coach Carmelo Pittera. Per lui un trascorso di giocatore di serie A2 e A1 a Taranto e, fra le altre, Piacenza, Ravenna e Castellana Grotte, oltre ad un’esperienza anche all’estero (Grecia).
    Nella gara di sabato scorso i virtussini hanno dato importanti segnali di vita, espugnando Montecchio al termine di una gara ben giocata. Ma ora c’è ben poco tempo da perdere perché nel prossimo weekend i virtussini si recheranno a Torino che, nell’ultimo turno, si è sbarazzata di Belluno.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    Montecchio-Vigilar. Le dichiarazioni dei protagonisti

    Montecchio Maggiore (VI) – Vittoria scacciacrisi per la Vigilar Fano che, in attesa dell’annuncio del nuovo capo allenatore, espugna Montecchio ed incamera due punti importanti per la classifica. I fanesi hanno giocato una gara gagliarda, battagliando in ogni frangente e soprattutto reagendo alla grande dopo essere stati rimontati due set. Poi, la liberazione con l’ultimo attacco punto di Andrea Nasari, uno dei migliori in campo.
    “Onestamente – afferma sorridendo il piemontese – non ho preso bene la palla. Volevo fare un altro colpo, ma va bene così. La vittoria è importante perché ci allontaniamo ulteriormente dalle zone basse, abbiamo avuto una grande reazione di carattere in modo particolare nel tie-break dopo che Montecchio era riuscita a rimontare due set”.
    Filippo Bartolucci, che da qualche partita ha ritrovato il posto da titolare dopo infortunio alla caviglia, evidenzia la bella reazione della squadra nonostante ancora il verificarsi di alcuni momenti di calo: “Questa vittoria deve far capire a tutti che ci siamo – afferma il centrale di San Giorgio di Pesaro – oggi forse abbiamo avuto più grinta del solito e questo ci ha permesso di portare a casa due punti fondamentali”.
    Lucido in regia e sempre incisivo in battuta, il friulano Nicola Zonta afferma che è scattato qualcosa all’inizio del tie-break: “Ci siamo guardati negli occhi – afferma Zonta – ripromettendoci che non sarebbe ancora accaduto quello successo nelle ultime partite, pertanto siamo rientrati in campo con un’altra testa e determinazione. Forse oggi ci siamo sentiti più liberi e abbiamo dato quel qualcosa in più che ci ha permesso di vincere la gara”.
    Dunque per la Vigilar Fano potrebbe ora cominciare un altro campionato, non solo per la guida tecnica che prenderà il posto del dimissionario Roberto Pascucci ma anche per il morale del gruppo dopo questa vittoria. Alle porte c’è l’importantissima gara di Torino di domenica prossima e, successivamente, il ritorno tra le mura amiche dove ultimamente la Vigilar è incappata in qualche sconfitta di troppo.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    Piazzetta: «Torino? Una muraglia cinese, ora testa al recupero»

    Netta nella forma e pure nella sostanza: la sconfitta rimediata a Torino dalla Da Rold Logistics Belluno non ammette repliche. E il centrale Matteo Piazzetta, 60 per cento in attacco (6 su 10), mastica amaro per il nono passivo stagionale: «Sapevamo di affrontare un avversario con caratteristiche che ci avrebbero messo a dura prova. In più, la trasferta era lontana da casa e l’auspicio era quello di riuscire a raccogliere qualcosa. Ma non ci siamo riusciti e torniamo fra le Dolomiti con un sacco di amaro». 
    La ViViBanca ha premuto sul pedale dell’acceleratore dal primo all’ultimo scambio: «Loro si sono dimostrati più solidi. Hanno un ottimo servizio, efficacia in attacco e a muro erano invalicabili. Un’autentica “muraglia” cinese». Il 3-0 da consegnare agli archivi non fa una grinza: «Avevamo ricevuto delle indicazioni che potevamo indirizzarci sulla giusta via – prosegue il centrale – ma non siamo riusciti ad avere una corretta interpretazione del gioco. Nel terzo set sembrava potesse aprirsi uno spiraglio di luce e speranza, ma è mancata la giusta tensione. Quella che ci aveva contraddistinto nelle ultime gare». 
    A ogni modo, non c’è tempo di guardare indietro. Lo sport regala sempre nuove possibilità. Nel caso dei rinoceronti, già mercoledì sera, quando alla Spes Arena (ore 19.30) approderà la Med Store Tunit Macerata per il recupero della seconda giornata di ritorno: «Faremo del nostro meglio – conclude Piazzetta -. Avanti tutta».  

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    Con Pineto un Savigliano comunque coraggioso

    SERIE A3
    ABBA PINETO                                         3MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO            117-25, 25-18, 25-19, 25-20
    Abba Pineto: Del Campo, Giuliani, Calonico 7, Bertoli M. 21, Martinelli, Marolla, Catone 2, Pesare, Disabato 15, Persoglia 9, Omaggi, Link 11, Fioretti, Orlando. All.: Bertoli F.Savigliano: Mellano 7, Ghibaudo 15, Garelli, Bossolasco, Bosio, Ghio 4, Galaverna 16, Rabbia, Bergesio, Vittone, Dutto 10, Manca. All.: Bonifetto
    PINETO – Il Monge Gerbaudo rincasa a testa alta dalla trasferta più lontana, e tra le più proibitive. Certo i complimenti altrui non bastano a spezzare un digiuno che perdura ormai da 10 partite, ma il tenore di buona parte della prestazione è il segnale che l’anima della squadra biancoblù è ancora accesa. Rispetto all’andata c’è stata partita; gli ospiti – starting six con la diagonale Vittone/Ghibaudo, Ghio e Mellano al centro, Galaverna e Dutto di banda, Rabbia libero – hanno iniziato intenzionati ad azzannarla, senza timori reverenziali, sorprendendo la formazione di Franco Bertoli, il cui obiettivo promozione induce a escludere un peccato di presunzione ovvero di sottovalutazione. Un Savigliano finalmente sicuro di sé, sciolto e brillante ha preso il largo da metà parziale. Paradigmatico il 13-20, con la battuta di Ghibaudo che costringeva Pineto a rifugiarsi nella free ball e conseguente primo tempo di Ghio con palla scoppiata. Un attacco indifendibile e un pallonetto di un Galaverna in serata ottimale, un muro del giovane Mellano e un mani fuori di Ghibaudo hanno incamerato lo 0-1. Tanta roba tenere la seconda della classe così bassa nel punteggio, e un bombardiere come Link fermo a terra (suoi 6 dei 16 errori al servizio di Pineto, 15 quelli saviglianesi).
    La prevedibile reazione dei padroni di casa non si è fatta attendere, ma il Savigliano ha continuato ad esprimersi sugli stessi livelli del primo set fino al 13-11 a sfavore; da qui in avanti la linea dei 9 metri è tornata ad essere “un triangolo delle Bermuda”, alcuni errori hanno favorito l’allungo di Pineto, trascinato dalla verve di Disabato, schiacciatore davvero interessante, classe 2001 di 187 centimetri. Proprio con un servizio sbagliato (di Mellano) i locali hanno pareggiato il conto dei parziali.L’andamento del terzo set ha ricalcato il primo. Dopo la parallela di Ghibaudo per il punto numero 13 (a 15), la sagoma massiccia di Bertoli, che già aveva iniziato a stagliarsi in avvio di parziale (7-5, 8-6), ha monopolizzato la scena: suoi gli ultimi tre punti del set: di mestiere, con un mani fuori, e con un muro su Ghibaudo indicativo della superiorità abruzzese in questo fondamentale: 11 punti diretti (vs 3) di cui 5 firmati dallo specialista Persoglia.All’insegna del botta e risposta pure il quarto atto, fino al 12-10. Savigliano, come già contro Brugherio, sotto 18-13 ha riaperto il parziale arrivando a un gradino dall’aggancio, 21-20 grazie a un bel primo tempo di Mellano e a una crepa di Ghibaudo nel muro. Sennonché Bertoli aveva ancora indosso i panni del mattatore: suoi il punto 22 e 23 e (dopo un muro a 3 su Dutto) il match point al sesto tentativo. Il dettaglio rivelatore di un Monge Gerbaudo combattivo fino alla fine, che ha avuto percentuali migliori in fatto di ricezione positiva (52% vs 44; parità, 32%, la perfetta), e non molto distanti in attacco (43% vs 48).
    Coach Bonifetto ha parlato di partita coraggiosa della sua squadra: “Nel primo set più che perfetti, non abbiamo mai battuto così bene come in questa stagione (ma solo 2 ace vs 6, ndr). Ovvio che sia difficile reggere a lungo quei ritmi. Abbiamo difeso e attaccato bene. Abbiamo solo avuto qualche difficoltà in più a leggere il loro palleggio, che usa più gli esterni dei centrali. Per il resto nulla di cui lamentarmi. Vero che la nostra situazione resta invariata, che abbiamo bisogno di punti come l’aria, ma la qualità messa in una gara del genere ci fa respirare e ci rende speranzosi”. LEGGI TUTTO