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    La Vigilar strappa un punto a Grottazzolina

    Grottazzolina (FM) – Un’ottima Vigilar tiene testa alla capolista Videx Grottazzolina e torna a casa con un punto che muove la classifica ma lascia un pizzico di rammarico, perché i fanesi erano stati avanti per due volte nel computo dei set. Ottimo comunque l’approccio al match di Ferraro e compagni, che avranno subito l’occasione di riscattarsi domenica prossima, tra le mura amiche, contro la Sa.Ma. Portomaggiore.
    Coach Castellano si affida alla regia di Zonta, opposto a Stabrawa, in banda ci  sono Gozzo e Nasari, al centro Ferraro e Bartolucci, il libero è Cesarini. Per i padroni di casa la diagonale palleggiatore-opposto è composta da Marchiani-Nielsen, in banda ci sono Vecchi e Mandolini, al centro Cubito e Focosi, il libero è Romiti.
    Avvio piuttosto equilibrato tra le due squadre, ma il servizio di Nielsen mette ripetutamente in difficoltà la ricezione fanese e propizia i due allunghi della Videx (9-7, 12-9). I padroni di casa controllano il punteggio e conquistano il +4 (20-16), ma la Vigilar carbura come un diesel e trova nel muro la sua arma vincente, con Bartolucci che firma il -1 (20-19) e Stabrawa che impatta a quota 22. Mandolini attacca out e regala il set ball a Fano (23-24), che chiude alla seconda occasione sul punteggio di 24-26.
    Inizio shock per la Vigilar nel secondo set, con Cubito che piazza tre muri consecutivi e spinge la Videx sul 5-0, scaldando l’atmosfera. I fanesi si rifanno subito sotto 6-5, ma Grottazzolina approfitta di qualche errore di troppo nella metà campo virtussina e si riporta a distanza di sicurezza (9-5). Cesarini dalla difesa mette la firma sul -1 Virtus (15-14), quindi Zonta mura Vecchi ed è sorpasso Fano sul 16-17. Si gioca punto a punto nel finale, fino ai vantaggi: non bastano le quattro palle set per la Virtus, alla fine la spunta Grotta alla prima occasione: 26-28, si torna in parità.
    Il primo break del terzo parziale è in favore della Vigilar, che trova il 6-8 con il servizio vincente di Zonta, ma la Videx risponde prontamente e si continua a combattere a colpi di minibreak. I padroni di casa scattano 16-14 (vincente Focosi dal centro), Bartolucci però trova l’ace vincente e la Vigilar sorpassa di nuovo (18-19), allungando poi 19-23 con Stabrawa, sempre dai 9 metri (due aces per il polacco). Si chiude 20-25 per la Vigilar un set giocato nel migliore dei modi dai virtussini.
    Nel quarto set parte forte Fano, grazie agli aces di Bartolucci e Stabrawa, ma la Videx pareggia i conti a quota 7 e sorpassa subito dopo con Mandolini a muro (8-7). I padroni di casa alzano il ritmo e volano a +3 (11-8), allungando poi 19-14, mentre la Vigilar fa fatica a restare in scia e commette troppi errori al servizio. Finisce 25-17 un parziale che lascia un po’ di amaro in bocca alla formazione fanese.
    Subito +3 Videx in avvio di tie-break (5-2), e Castellano è costretto a spendere il primo time-out. Fano si rifà sotto 5-4, ma i padroni di casa respingono l’assalto e volano sul 10-5 (out l’attacco di Stabrawa). Zonta al servizio firma il 12-9, ma il tentativo di recupero dei fanesi è tardivo e Grottazzolina conquista il set con il punteggio di 15-10.

    Il tabellino
    Videx Grottazzolina – Vigilar Fano: 3-2
    Videx Grottazzolina: Vecchi 14, Focosi 9, Nielsen 18, Mandolini 13, Cubito 11, Marchiani 1, Romiti R. (L1), Lanciani. N.e.: Giacomini, Pison, Cascio, Perini, Romiti A., Mercuri (L2). All. Ortenzi-Minnoni
    Vigilar Fano: Nasari 10, Bartolucci 13, Stabrawa 22, Gozzo 10, Ferraro 8, Zonta 6, Cesarini (L1) 1, Chiapello, Carburi, Galdenzi 2. N.e.: Bernardi, Roberti, Gori (L2). All. Castellano-Roscini
    Parziali: 24-26 (30’), 26-28 (31’), 25-20 (22’), 25-17 (24’), 15-10 (16’)
    Arbitri: Salvati-Rolla
    Note: Grottazzolina bs 21, ace 6, muri 10, ricezione 52% (prf 42%), attacco 51%, errori 34. Vigilar bs 33, ace 10, muri 11, ricezione 60% (prf 29%), attacco 46%, errori 41.

    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    Uno spento Sol cede al giovane Prata

    Arriva il sesto ko consecutivo per il Sol e arriva con una brutta prestazione e una dolorosa sconfitta per 3-0 contro i giovani e talentosi ragazzi della Tinet Prata.
    Una gara dove i ragazzi di coach Di Pietro hanno subito il forte servizio della formazione di casa e hanno faticato a dare palloni buoni per le sapienti mani di Monopoli, subendo il gioco avversario.
    Una sconfitta che deve sapere di ripartenza e voglia di riscatto, ad attenderci ora ci sarà la difficile sfida contro la Videx Grottazolina, attualmente prima della classe, c’è bisogno di una grande prestazione e di tutto il calore del Pala Collodi per spingere i nostri ragazzi!
    Di seguito la cronaca del match:
    1°SET:
    Il Sol schiera il sestetto tipo, Monopoli in regia e opposto Bellia, gli schiacciatori Marszalek e Baciocco, i centrali Franchetti e Frizzarin e il libero Battocchio.
    Il Prata risponde con in regia Boninfante e opposto Novello, gli schiacciatori Bruno e Porro, i centrali Katalan e Bortolozzo e il libero Rondoni
    La Tinet spinge al servizio e il Sol inizia in sofferente e troppo falloso, i padroni di casa ne approfittano e coach Di Pietro chiama il time out.
    Luce spenta nella metà campo del Sol che fatica a ingranare e subisce il gioco e il muro della formazione di casa, subentra Gonzato per Marszalek (19-7), Pellicori per Franchetti al servizio (19-8), subentra anche Zanovello per Monopoli (21-9). Frizzarin sigla 2 muri punto sul centrale Katalan, la Tinet reagisce e la pipe di Bruno regala il set ball, Baciocco annulla il primo set ball, chiude il set Novello con una bella parallela (25-14).
    2°SET:
    Inizio equilibrato del set, con il Sol che inizia con un piglio differente (4-4), rocambolesca azione e il muro del Sol, prima Monopoli e Franchetti poi, regala il break Montecchio (4-6), Bortolozzi spara out e coach Boninfante chiama time out. (4-7)
    Al rientro Porro trova il break per i padroni di casa e porta la Tinet a -1, l’invasione a muro regala la parità (8-8), Monopoli innesca Franchetti che tiene viva la lotta punto a punto (12-12), il Sol trova il break sugli errori di Porro e Novello dopo ottime azioni da entrambi i lati del campo (12-15). Subentra De Giovanni nelle file dei padroni di casa e al servizio trova l’ace che vale il -1 (16-17) coach Di Pietro chiama time out.
    Al rientro in campo è ancora il servizio a fare male al Sol e la Tinet sorpassa (18-17), coach Di Pietro chiama il secondo time out, ancora un’errore e punto dei padroni di casa, subentra Carlotto per Marszalek, disattenzione nella metà campo del Montecchio (20-17), Baciocco da 2 trova il 20-18, coach Di Pietro gioca la carta Pellicori al servizio per Franchetti ma non trova fortuna (22-19).
    Il servizio di Katalan va lungo (23-21), subentra Gonzato per Monopoli a muro, l’errore del Sol vale il set point per i padroni di casa, Bellia annulla il primo set point, ma Bortolozzi chiude con un buon primo tempo. (25-22)
    3°SET:
    Nessun cambio per entrambe le formazioni, Novello picchia al servizio e il muro si fa sentire (3-0), ancora 2 ace di Novello e coach Di Pietro chiama time out (5-0).
    Montecchio esce dal servizio di Novello ma non trova la giusta fluidità nel gioco (8-3), il Sol sembra vedere gli spettri del primo set e i padroni di casa scappano (12-5), ancora problemi e ancora tanti errori e coach Di Pietro chiama time out (16-8).
    Subentra Pellicori a Franchetti per il servizio, il Sol prova a reagire 18-10, entra Gonzato per Marszalek (19-10), subentra Novello per Monopoli (23-12), Frizzarin mette out il servizio e Prata trova il match ball e viene chiuso subito da un ottimo attacco di Porro. (25-13) LEGGI TUTTO

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    Med Store Tunit e Adriano Di Pinto si salutano, cambio alla guida della A3

    Le strade del coach romano e della Pallavolo Macerata si separano anticipatamente. Termina l’avventura in biancorosso per Adriano Di Pinto, arrivato a Macerata a metà della stagione 2018/2019, Di Pinto ha poi guidato la squadra in Serie A3 nei due campionati successivi mantenendo la Med Store Tunit sempre a lottare per i primi posti: la stagione 2019/2020 è stata sfortunatamente sospesa a causa dell’emergenza Covid, mentre lo scorso campionato è concluso alla finale di Play-Off.
    La Pallavolo Macerata ci tiene a ringraziare Adriano Di Pinto per il lavoro svolto durante le stagioni in biancorosso; per la professionalità e l’attaccamento ai colori maceratesi, per il contributo offerto nella crescita della Volley Academy Macerata. La Pallavolo Macerata augura al coach Di Pinto i migliori auguri per il proseguimento della sua carriera.
    La Med Store Tunit continuerà il campionato con l’obiettivo di giocarsi fino alla fine la lotta ai primi posti in classifica. La dirigenza e lo staff credono in questo gruppo e nella possibilità di raggiungere quanto prefissato ad inizio stagione. LEGGI TUTTO

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    Guolla, il mancino che brucia le tappe: «Sorpreso di me stesso»

    Ph. Andrea Iommarini
    Stefano Guolla si fa in due: è il punto fermo della DRL Volley Team Spes, in serie D. Ma da qualche tempo è anche un elemento fisso nella Da Rold Logistics di Serie A3. Durante gli allenamenti in settimana? E pure in partita: come domenica scorsa, quando si è presentato con un servizio mancino, a tutto braccio, che ha messo in difficoltà la ricezione di Brugherio. E in una partita difficilissima per i rinoceronti – sconfitti 3-1 dal fanalino di coda, tra le mura amiche della Spes Arena – non era affatto scontato sfoggiare una tale personalità. 
    INCREDULO – Ebbene sì, Guolla è a tutti gli effetti un elemento della rotazione: «Come sto vivendo questa stagione? Alla grande – afferma il diretto interessato -. Mi sono messo d’impegno per portare avanti due campionati con l’obiettivo di migliorare le mie doti pallavolistiche». Lo schiacciatore di scuola Spes è quasi incredulo: «Devo ammettere che non mi aspettavo di avere un simile spazio in A3, sono sorpreso. Pensavo di non essere all’altezza. Avere la fiducia dell’allenatore mi induce ad alzare ancora l’asticella e far vedere chi sono veramente». 
    VELOCITÀ – La D e la A, due mondi diversi: «Al di là dello stile di gioco, la vera differenza è legata alla velocità con cui viaggia il pallone. Nessun dubbio: misurarsi in una categoria professionistica è un balzo non da poco». Un luogo che Stefano non dimenticherà facilmente è Pineto degli Abruzzi: «Perché ho debuttato in A3. E con tre battute: quella sera il mio più grande sogno si è avverato. Senza considerare che a Pineto ho fatto pure il mio esordio da titolare, in Coppa Italia: sono partito carico a mille. Ricordo di aver dato il massimo per aiutare il gruppo». 
    IMPARARE – Guolla è un profilo interessantissimo e futuribile: «Mi ritengo un giocatore molto serio e determinato. Ho voglia di imparare: se sbaglio, cerco di correggermi. E poi voglio migliorare a 360 gradi: anche dal punto di vista fisico. Fuori dal parquet, invece, sono una persona solare e buona d’animo, seppur di poche parole». Già, perché Stefano preferisce i fatti. E guarda al domani con rinnovata ambizione: «Voglio solo dare una mano. Alla mia squadra in serie D, così come alla formazione di A3. La realtà è che mi sto divertendo un sacco e che spero di continuare un’esperienza per me incredibile». 
    DIREZIONE PIEMONTE – Nel frattempo, archiviata la settimana degli alti e bassi (dal trionfo con Macerata al rovescio con Brugherio), la Da Rold Logistics ha ripreso ad allenarsi in vista del prossimo impegno: a Savigliano contro il Monge Gerbaudo. E, in Piemonte, si giocherà di sabato: alle 20.30.  LEGGI TUTTO

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    Verso Grottazzolina-Vigilar. Castellano: “Lavoriamo con lo spirito giusto”

    Fano – Partita proibitiva per la Vigilar Fano che, in trasferta a Grottazzolina (mercoledì ore 20.30), affronta la capolista Videx reduce da otto vittorie consecutive in campionato e dalla qualificazione in finale di Coppa Italia. La formazione di coach Ortenzi non ha bisogno di presentazioni in quanto è stata costruita per il salto di categoria e, al momento, è la squadra più in forma e più forte del girone. Il bomber danese Rasmus Breuning Nielsen ha ingranato e sta facendo meraviglie, Mandolini si è inserito perfettamente nei meccanismi di squadra mentre Riccardo Vecchi rappresenta la bandiera di questa società. Per non parlare dei contrali (Focosi e Cubito) che garantiscono sicurezza in prima linea, mentre il regista Marchiani ha tutta l’esperienza dalla sua parte.
    Sulla sponda Vigilar, nelle ultime due gare (Montecchio e Torino) sembra ci sia stata la scossa che tutti si aspettavano (2 vittorie consecutive e la nuova guida tecnica di Maurizio Castellano) ed ora il rush finale di stagione potrebbe riservare ai virtussini piacevoli sorprese.
    “Siamo sulla strada giusta – afferma il bomber polacco Pawel Stabrawa – siamo pronti per un finale di stagione importante. Ora pensiamo a questa gara contro Grottazzolina”.
    Coach Maurizio Castellano ha voluto evidenziare lo spirito con la quale la squadra ha affrontato la sfida di Torino: “Abbiamo affrontato la gara con il giusto spirito – afferma il coach campano – ora affrontiamo le gare di volta in volta e vediamo come le avversarie ci affrontano. Dal punto di vista tecnico dobbiamo lavorare bene sulla fase punto”.
    Per la cronaca la compagine di coach Ortenzi nelle ultime cinque gare di campionato non ha subito set e nell’ultimo turno ha annichilito la seconda in classifica, Macerata. L’ultima sconfitta dei grottesi risale al 12 dicembre scorso, in casa contro Prata. Ricordiamo che, di recente, la Videx è stata capace di ribaltare la gara di semifinale di Coppa Italia contro Tuscania: sotto due set a zero Vecchi e compagni hanno annullato un match ball e si sono aggiudicati la sfida per 21 a 19 al quinto set. LEGGI TUTTO

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    La delusione di Graziani: «Ci manca la mentalità vincente»

    Il rovescio con la Gamma Chimica Brugherio, fanalino di coda, ferma il volo della Da Rold Logistics Belluno. E Alessandro Graziani, uno dei leader tecnici ed emotivi del gruppo, non accampa scuse: «La squadra era al completo e anche l’approccio si è rivelato corretto, visto che il primo set lo abbiamo portato a casa. La realtà è che forse non abbiamo ancora la mentalità vincente. Quella mentalità di chi scende in campo per chiudere in tre set una partita di questo tipo». 
    Dopo il set d’avvio, è come se si fosse spenta la luce nella metà campo dolomitica: «C’è da essere delusi e arrabbiati. Voltiamo pagina, ma non prima di aver fatto un esame di coscienza perché è improponibile non ottenere nemmeno un punto con Brugherio». Va ricordato, infatti, che in caso di successo pieno i rinoceronti avrebbero agganciato il sesto posto: «Sono i nostri avversari quelli che retrocedono, non noi. E in casa avremmo dovuto dovuto esaltarci». Forse sono mancate le energie, dopo il dispendioso recupero infrasettimanale contro la Med Store Tunit Macerata: «Lasciamo perdere, non significa nulla – ammonisce Graziani -. Sono tutti ragazzi giovani, se ce la faccio io che ho 30 anni, possono farcela pure gli altri». 
    Nessun alibi, quindi: «Questo 1-3 è un risultato vergognoso, perché non rispecchia nemmeno l’impegno che ci mettiamo in palestra. Ci manchiamo di rispetto da soli. Mi mangio le mani perché questi erano punti d’oro e ce li siamo lasciati sfuggire». 
    Ora testa a Savigliano. In Piemonte si giocherà sabato sera (ore 20.30), in anticipo: «Cerchiamo di crescere tutti insieme», conclude lo schiacciatore. 
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    Al Pala Barbazza il Savigliano rivede la luce

    SERIE A3
    VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE   1MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO     319-25, 25-23, 22-25, 15-25
    San Donà di Piave: Cherin, Tuis, Merlo 10, Vaskelis 23, Zonta, Garofalo 11, Basso 10, Bragatto 4, Santi, Palmisano, Mondin, Bellucci 3, Bignano, Monari 2. All.: TofoliSavigliano: Mellano 8, Ghibaudo 13, Garelli, Bosio, Ghio 13, Galaverna 18, Rabbia, Bergesio, Vittone 5, Testa, Dutto 10, Manca. All.: Bonifetto
    SAN DONÀ DI PIAVE – Un Monge Gerbaudo sul pezzo, tonico, al contempo effervescente e concreto, risorge in terra veneta sbancando il Pala Barbazza. Due mesi e mezzo: tanto era durata la percorrenza del tunnel. I punti da vittoria servivano come l’aria per i polmoni, e tuttavia non si può sorvolare sulla qualità della prestazione che li ha partoriti. Bisognava replicare l’approccio di personalità mostrato contro Pineto e mantenerlo per tutta la durata della gara, ed è ciò che capitan Ghibaudo e compagni hanno fatto. Il dovere di giocarsela sempre e comunque contro i più forti di solito non è una ricompensa pronto incasso ma differita: basta crederci. Facendo suoi 5 punti su 6 tra andata e ritorno, per carattere e caratteristiche il Savigliano si conferma indigesto per il team di coach Tofoli, nuovamente indotto al sovrannumero di errori.
    Coach Bonifetto ha scelto di partire con la stessa formazione della partita contro Pineto, ovvero la diagonale Vittone/Ghibaudo, Ghio e Mellano centrali, Galaverna e Dutto di banda, Rabbia libero. Sono subentrati in battuta Testa in tutti e 4 i set, Garelli nel secondo e nel terzo.Ha funzionato tutto per i biancoblù, a partire dalla battuta: 7 ace (e altrettanti errori), di cui 5 firmati da un Vittone particolarmente ispirato; pesante quello del 20-23 nel terzo set, dove il braccio di ferro punto a punto si era protratto fino al 20 pari (ma in avvio 5-1 per San Donà), mentre nei precedenti si era fermato a 12. Dalla linea dei 9 metri veneti deficitari: 4 punti e 13 errori, di cui il set point nel primo atto e quello che è valso il match point.Anche e soprattutto in ricezione le statistiche sono inoppugnabili: 64% di positiva (e 46% di perfetta) dei biancoblù contro il 48% e il 30% dei padroni di casa. Savigliano migliore anche a muro, tradizionalmente non il pezzo forte della casa, con 12 punti diretti vs 5; e, di questi 12, 4 ciascuno dei due centrali. Il giovanissimo Mellano si sta facendo le ossa – quando la palla viaggia a velocità normali – e nel quarto parziale ha contribuito alla fuga irreversibile della squadra. Ghio ha disseminato la contesa di alcune frustate in primo tempo alla sua maniera ed è risultato il giocatore con la valutazione più alta (7.2).Savigliano più lucido e più preciso in attacco, 49% vs 44, la metà degli errori (8) rispetto agli avversari, per i quali il campanello d’allarme che potesse essere una serataccia lo si è avuto nel primo set sul 14-19: Savigliano costretto a spendere una (rara) freeball e primo tempo fuori misura di Bragatto.Ghibaudo è stato il più servito e ha fatto vedere cose pregevoli specie nei primi tre set, beffando il muro o mettendo palla a terra con i suoi diagonali; tra l’altro, nel secondo il Monge Gerbaudo si è rifatto sotto dopo essere stato staccato di 3-4 punti. Galaverna ha sfoderato una partita di sostanza, di cui, a mo’ di ciliegina, estrapoliamo la pipe perentoria del 6-11 nel quarto set, una fase, questa, in cui Dutto ha attirato i riflettori su di sé.
    San Donà inizialmente si è affidato a Merlo, alla lunga limitato da un problema alla schiena; e dal secondo set in avanti (nel primo era rimasto in ombra) a Vaskelis: il forte opposto lituano è stato un titano solitario animato da furia cieca, la manona dei 200 all’ora anche quando la sfera conveniva carezzarla.Di là della rete ha trovato una squadra solida e organizzata contro la quale, come ha detto il suo allenatore nel dopo partita, “si fa fatica ad andare palla a terra quando gioca bene”.Coach Bonifetto parla di giusta ricompensa per un lavoro indefesso nella perdurante difficoltà: “Sono contento per i punti, il resto è aria fritta. Un periodo come quello da cui provenivamo avrebbe ammazzato chiunque, invece in palestra non abbiamo mai smesso di spingere, il clima è rimasto positivo. Questa vittoria è un premio all’atteggiamento che abbiamo sempre avuto. Faccio notare che, eccetto contro Brugherio, finora nel 2022 le partite le abbiamo giocate tutte”. LEGGI TUTTO

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    Dal trionfo al tonfo: l’ultima della classe sgambetta Belluno

    Nella settimana più pazza dell’annata, la Da Rold Logistics Belluno è in versione dottor Jekyll e mister Hyde. Perché nella serata di mercoledì tocca il punto più alto del suo percorso in A3 e piega una big del campionato come Macerata. Per di più in rimonta. Ma, a distanza di quattro giorni, cade in casa contro il fanalino di coda: la Gamma Chimica Brugherio, capace di sbancare la Spes Arena in quattro set e di portarsi a casa l’intero bottino. 
    GIGANTESCO “PIAZ” – I bellunesi masticano amaro anche alla luce dei risultati sugli altri campi. E, in particolare, delle sconfitte rimediate da Montecchio Maggiore e San Donà. In caso di successo contro l’ultima della classe, infatti, il gruppo di coach Poletto avrebbe guadagnato due posizioni in classifica. E sarebbe balzato al sesto posto. Non basta un ottimo Matteo Piazzetta, autore di 20 punti, 5 muri e di una prova eccellente in attacco (11 su 17): Brugherio vince con merito. 
    FILO – Passando alla cronaca, la DRL sembra riannodare lo stesso filo di mercoledì scorso: spinge al servizio (3 ace di Piazzetta), attacca con percentuali elevate (6 punti di De Santis) e mura con buona continuità. L’11-2 iniziale è già una sentenza anticipata. Ma Brugherio rialza la testa nel secondo round. E tiene in mano il volante delle operazioni dal primo all’ultimo scambio: tutto in equilibrio. Tutto da rifare. 
    VANTAGGI – Anche perché De Santis e compagni, nel parziale successivo, subiscono un break di 7-1 che mina ulteriormente le certezze dolomitiche. E i brianzoli, grazie a un volley pulito ed essenziale, ribaltano la situazione. I padroni di casa non ci stanno: si portano sul 20-16 con un muro di Mozzato, ma prestano il fianco al ritorno degli avversari, che annullano 4 set ball e la spuntano ai vantaggi: 29-27. E sipario. 
    L’ANALISI DEL COACH – «Siamo partiti molto quadrati – analizza coach Diego Poletto – giocando come si era chiesto. Poi la gara è completamente cambiata, ci è sfuggita di mano. Ed è emerso un aspetto legato alla nostra immaturità. Mentre Brugherio ha osato in ogni frangente, noi siamo stati opachi anche sotto il profilo mentale, andando in confusione in varie situazioni. Non siamo mai riusciti a compattarci e abbiamo prodotto una pallavolo di basso livello. A muro, i nostri avversari ci hanno fatto molto male e in più ci siamo intestarditi nel chiudere i colpi. In generale, dovremo riflettere su questa serata». 

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-GAMMA CHIMICA BRUGHERIO 1-3
    PARZIALI: 25-16, 20-25, 21-25, 27-29.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 10, Graziani 15, Ostuzzi 7, Piazzetta 20, Mozzato 10; Martinez (L), Gionchetti, Della Vecchia, Milani, Guolla. N.e. Paganin, Candeago, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. 
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Mitkov 22, M. Compagnoni 5, Piazza 12, Innocenzi 8, Bonacchi, Chiloiro 15; Colombo (L), Regattieri, Bonisoli 1, F. Compagnoni. N.e. Eccher. Allenatore: D. Durand.
    ARBITRI: Eustachio Papapietro e Luca Cecconato. 
    NOTE. Spettatori 430. Durata set 22’, 24’, 28’, 35’. totale 1h49’. Belluno: battute sbagliate 15, vincenti 7, muri 9. Brugherio: b.s. 15, v. 7, m. 15.  LEGGI TUTTO