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    Gionchetti: «Giocando al nostro livello possiamo mettere in difficoltà chiunque»

    Un deciso passo avanti. Non in termini di classifica (quella è ferma da quattro turni), ma di atteggiamento, spirito, modo di stare in campo e di reagire alle avversità. Ed è esattamente quanto chiedeva la società, dopo i rovesci con Brugherio, Savigliano e Garlasco. 
    Dalla trasferta di Grottazzolina, contro la capolista, la Da Rold Logistics Belluno torna consapevole delle sue certezze: cementate, almeno in parte, da una prova gagliarda. Certezze che dovranno però essere tradotte in punti, già a partire dalla prossima sfida: ovvero, dal derby veneto in programma domenica (ore 18), alla Spes Arena, contro San Donà di Piave. 
    «Al cospetto della Videx – è il commento di Alberto Gionchetti, protagonista di un buon finale di partita – siamo partiti molto forte Abbiamo avuto il merito di tenere testa a una delle squadre più quotate del campionato». Ci è mancato poco, in effetti: «Il punteggio di 25-23 parla chiaro. Siamo arrivati vicinissimi alla conquista del set di partenza. E questo ci avrebbe dato qualche sicurezza in più nel resto della gara». 
    Alla lunga, la capoclassifica ha preso le misure ai rinoceronti: «Ci siamo un po’ spenti con l’andare avanti del match, mentre i nostri avversari hanno messo molta pressione al servizio, trovando una serie di battute importanti. Ma lo sapevamo, è una loro caratteristica». Indicativo, in tal senso, il dato degli 11 ace confezionati dai marchigiani: «Nel terzo parziale – riprende Gionchetti – dal punto di vista mentale eravamo già sotto la doccia, anche se poi ci siamo ripresi verso la fine. È un peccato, forse potevamo fare qualcosa in più».  
    La Da Rold Logistics guarda avanti: al derby. E a una salvezza da raggiungere: «Torniamo in palestra – conclude “Gionche” – con la consapevolezza che, se giochiamo al nostro livello, possiamo mettere in difficoltà qualsiasi squadra». 

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    Monge Gerbaudo sotto il peso dei dettagli

    SERIE A3
    VOLLEY 2001 GARLASCO                   3MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO        025-22, 27-25, 27-25
    Garlasco: Resegotti, Taramello, Porcello 1, Miglietta, Coali 5, Crusca 14, Moro, Testagrossa, Giampietri 4, Di Noia 2, Magalini 17, Mellano L., Puliti 14, Petrone. All.: BertiniSavigliano: Gonella 2, Mellano D.1, Ghibaudo 11, Garelli, Gallo, Bosio, Ghio 6, Galaverna 16, Rabbia, Bergesio, Vittone 2, Testa, Dutto 11, Manca. All.: Bonifetto
    GARLASCO – O tutto o niente. Un Savigliano che pur con i suoi difetti non ha affatto sfigurato, che ha lottato, deve sottostare all’implacabile legge della pallavolo, piegarsi sotto il peso crudele e beffardo dei dettagli come si evince dai parziali. Per una manciata di punti e un set point non sfruttato (nel terzo) la fiammella già flebile della salvezza diretta può considerarsi spenta. E adesso bisognerà ricavare il massimo dai restanti tre turni di regular season per afferrare la ciambella dei play-out e, con quella, attraversare l’ultimo, agitato braccio di mare.Garlasco invece può gioire e pregustare il traguardo: pochissimo gli manca per mettere piede sulla battigia di un’altra stagione in A3. Rispetto all’andata, oltre a quel marpione di Di Noia e al braccio armato Magalini, per lunghi tratti non arginabile, coach Bertini si è avvalso della serata frizzante di Crusca (al Pala San Giorgio fu una comparsa, 2 punti appena), sulle sue schiacciate in extra rotazione, e sull’ottimo Puliti (sua la pipe che ha fatto calare il sipario). C’è un dato eloquente della prestazione di Garlasco e riguarda la distribuzione dei punti: sul 19-14 del primo parziale, tutti i giocatori del sestetto titolare erano andati a segno.
    Rispetto alla gara contro la Vigilar Fano, tra le file del Monge Gerbaudo l’unica novità dello starting six era Gonella titolare, va da sé al centro. Avvio quasi punto a punto fino al 13-11, con i biancoblù bravi a tenersi in scia. A recidere il filo dell’equilibrio sarebbero risultati i 4 punti a muro e gli altrettanti in battuta dei padroni di casa, una battuta che ha messo a nudo i problemi di Savigliano in ricezione nelle zone di confine. A conti fatti, Garlasco avrebbe poi messo a verbale una ricezione positiva del 52% vs 43% (e 36 vs 29 di perfetta).Malgrado questo vulnus, i saviglianesi sono riusciti a riaprire un set che sul 17-11 e sul 20-15 sembrava compromesso, complici i 4 errori su 6 turni al servizio degli avversari (13 in totale); i padroni di casa avrebbero poi colpito dalla linea dei 9 metri solo più altre due volte, entrambe nel secondo set, tra cui l’ace flottante di Crusca per il doppio vantaggio definitivo. Tre in tutto invece gli ace saviglianesi a fronte di 9 errori, un valore assolutamente fisiologico se non sotto soglia. Ma è il quando, non solo il quanto, a incidere, vedasi (nessuna accusa, sia chiaro) l’esecuzione in rete di Ghio sul 22 pari nel primo set.
    L’andamento del secondo set non si è discostato di molto dal primo, anzi, le differenze si sono assottigliate. Gallo ha rilevato un Rabbia rimasto un po’ frastornato dai 2 ace ricevuti nel primo set, mentre il giovane Mellano è temporaneamente subentrato a Gonella, presentandosi con un muro punto su Magalini (15-16), uno dei 4 totali di Savigliano (contro 7). Il solito Magalini si è procurato il primo set point, annullato dal pallonetto di Dutto, al quale ha fatto però seguito la pipe devastante di Puliti prima della firma di Crusca.
    Savigliano non si è perso d’animo e nel terzo set è ripartito sgommando (1-5), salvo poi farsi riprendere e dover ingaggiare un prolungato braccio di ferro. Ci sono voluti alcuni interminabili minuti, tra check e contro check, per stabilire se la palla di Ghibaudo fosse dentro o fuori, cioè se 18-16 o 17 pari. Il pendolo si è fermato sul pari, gli ospiti hanno poi messo la testa avanti, non senza le vibranti (e invero giustificate) proteste dei pavesi per “un doppio” (forse due) durante lo scambio (20-22). Galaverna, il giocatore che ha attaccato più di chiunque (39 tentativi), si è procurato il primo set point, ma un muro di Magalini ha imposto di nuovo i vantaggi. Dopo un primo match point vanificato da un diagonale in campo di Ghibaudo, invertendo l’ordine finale del secondo set Crusca (mani out) e Puliti hanno chiuso la contesa dopo un’ora e mezza esatta di gioco. LEGGI TUTTO

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    La Vigilar la spunta con Bologna al tie-break

    Fano – Nella decima giornata del girone di ritorno, la Vigilar Fano supera la Geetit Bologna 3-2, dopo oltre due ore di partita. Partenza shock per i fanesi, che nel primo e nel secondo parziale vengono travolti da una Geetit lucida e concreta, che fa della difesa il suo punto forte. Si cambia musica dal terzo parziale, la Vigilar si riorganizza ed entra finalmente in partita, rispondendo colpo su colpo e portando la contesa al quinto set, dove non ce n’è per nessuno. Con un roboante 15-3, la squadra di coach Castellano conquista i 2 punti e continua la sua striscia positiva, mantenendosi salda all’ottavo posto in classifica.
    Coach Castellano si affida alla regia di Zonta, opposto a Stabrawa, in banda ci  sono Gozzo e Nasari, al centro Ferraro e Bartolucci, il libero è Cesarini. Per Bologna, la diagonale palleggiatore-opposto è formata da Cogliati e Spagnol, gli schiacciatori sono Dalmonte e Maretti, i centrali Zappalà e Marcoionni, il libero Ghezzi.
    Inizio in sordina per la Vigilar, che subisce i servizi e gli attacchi di Bologna e si ritrova ad inseguire 6-12. Gli ospiti allungano 10-17 e 11-20 e la Vigilar si sveglia dal suo torpore soltanto nel finale, accorciando le distanze solo nel finale (18-23). Il turno al servizio di Gozzo consente a Fano di avvicinarsi ulteriormente e tornare a far paura, ma alla fine la spunta Bologna con il punteggio di 22-25.
    Avvio di secondo set sulla falsariga del precedente, con gli ospiti che si staccano sul 7-10, ma stavolta la Vigilar è attenta e impatta a quota 12 (muro vincente di capitan Ferraro), sorpassando subito dopo con Gozzo. Bologna non si fa sorprendere e restituisce il break, recuperando il +3 (14-17) e allungando 15-19. Nel finale gli ospiti controllano e chiudono 19-25.
    Nel terzo parziale Bologna parte ancora forte (0-3), ma Fano recupera subito e riporta il set in parità (4-4). Il diagonale di Stabrawa vale il +3 Vigilar (11-8), quindi arriva l’allungo per i padroni di casa, propiziato da un ottimo lavoro a muro: 17-12. Chiude il parziale un attacco vincente di Chiapello, subentrato a Nasari e autore di un’ottima prestazione: 25-17 Vigilar, si riapre il match.
    Finalmente nel quarto set la Vigilar scende in campo con piglio differente e vola sul 7-1, grazie agli ottimi turni al servizio di Stabrawa e Gozzo. Bologna replica con un break di 0-3, che vale il 7-4, ma la Vigilar si mantiene lucida e allunga di nuovo con il doppio muro di Ferraro, che vale il 15-9. Gli ospiti tentano l’assalto e tornano a farsi sentire sul 23-20, ma Gozzo respinge l’attacco e regala ai suoi il set point sul 24-20. Ci pensa Stabrawa a chiudere alla prima occasione dal servizio: 25-20, si va al tie-break.
    C’è solo la Vigilar anche in apertura di tie-break, con Gozzo che si dimostra continuo al servizio e Ferraro sicuro e concreto a muro. L’8-1 iniziale scatena il pubblico di Fano e manda in tilt Bologna, che non riesce a rispondere all’assalto fanese. Finisce 15-3 per la Vigilar un match dal doppio volto, che alla fine sorride alla squadra che ci ha creduto di più.
    Si tornerà in campo domenica prossima: i virtussini sono attesi dalla trasferta di Brugherio, un’altra squadra da non sottovalutare.

    Il tabellino
    Vigilar Fano – Geetit Bologna: 3-2
    Vigilar Fano: Nasari 1, Bartolucci 13, Stabrawa 24, Gozzo 22, Ferraro 12, Zonta 5, Cesarini (L1), Carburi, Chiapello 6, Gori. N.e.: Roberti, Galdenzi, Bernardi (L2). All. Castellano-Roscini
    Geetit Bologna: Dalmonte 14, Zappalà 3, Spagnol 18, Maretti 13, Marcoionni 6, Cogliati 2, Ghezzi (L1), Faiulli 1. N.e.: Bonatesta, Venturi, Grue, Faiella, Meer (L2). All. Asta-Generali
    Parziali: 22-25 (26’), 19-25 (30’), 25-17 (25’), 25-20 (24’), 15-3 (11’)
    Arbitri: Dell’Orso-Turtù
    Note: Vigilar bs 20, ace 8, muri 14, ricezione 68% (prf 41%), attacco 54%, errori 33. Bologna bs 11, ace 8, muri 7, ricezione 41% (prf 25%), attacco 40%, errori 23.

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    Trasferta amara per la Med Store Tunit, cede 3-1 a Montecchio Maggiore

    I biancorossi subiscono la rimonta da parte dei veneti dopo essere andati avanti: primo set equilibrato, Macerata si fa recuperare nel finale ma ribalta nel momento decisivo e si porta a casa il vantaggio. Ripartono forte i biancorossi ma cedono alla reazione di Montecchio Maggiore, la Med Store Tunit soffre al centro e le battute avversarie poi nel finale non riesce di un soffio il recupero, 1-1 nei set. Terzo set bloccato, le squadre giocano punto a punto ma sono i padroni di casa a spuntarla resistendo al recupero dei biancorossi. Quarto set in controllo per Montecchio Maggiore, la Med Store Tunit non riesce a esprimersi ai suoi livelli e cede contro l’ex-Monopoli. I biancorossi proveranno a riscattarsi subito nella prossima sfida al Banca Macerata Forum, ospite la ViViBanca Torino.
    LA CRONACA – Coach Domizioli ritrova Lazzaretto, con lui Giannotti e Margutti, centrali Pasquali e Sanfilippo, regia affidata a Longo, Gabbanelli è il libero. Montecchio Maggiore risponde con Marszalek, Bellia e Baciocco, Franchetti e Frizzarin centrali, l’ex-biancorosso Monopoli è il palleggiatore, Battocchio libero. Inizio gara con le squadre che giocano punto a punto, Marszalek fa 5-5 con un forte diagonale ma subito Macerata torna avanti con il muro di Sanfilippo. Non riesce ad allungare il vantaggio la Med Store Tunit, Giannotti trova lo spazio nel muro avversario, 8-10, poi serie positiva in battuta di Frizzarin e Montecchio Maggiore trova il pareggio; muro su Pasquali e i padroni di casa vanno avanti 13-12, ma Giannotti rimette subito le cose apposto, gara equilibrata. Marszalek allunga per i suoi con l’ace del 15-13, non riesce stavolta il recupero immediato dei biancorossi e coach Domizioli chiama il time out. Giannotti con un preciso pallonetto e Lazzaretto a muro, accorciano per la Med Store Tunit; completa la rimonta ancora il numero 13 biancorosso, 18-18, stavolta è coach Di Pietro a chiedere il time out. Ritrova anche il +2 Macerata, Giannotti gioca col muro avversario, nuovo time out per Montecchio Maggiore, 18-20. Finale aperto, la Med Store Tunit si porta sul 20-23 poi i padroni di casa accorciano fino al -1 con l’ace di Bellia; Macerata risponde con l’ace di Pasquali che chiude il set 22-25. I biancorossi tornano in campo aggressivi, subito 0-3; palla out di Baciocco, muro di Pasquali e muro out di Giannotti, la Med Store Tunit allunga 3-8 e costringe coach Di Pietro al time out. Montecchio Maggiore risponde con la buona serie in battuta di Bellia, trova anche un ace e i rossoneri accorciano 7-8; macinano gioco i padroni di casa, trovano il pareggio e passavano avanti con un nuovo ace, stavolta di Marszalek, ma subito Margutti fa 10-10. Bello scambio tra le due squadre, lo chiude il muro di Monopoli su Lazzaretto, 13-11, Macerata insegue trascinata da Giannotti e arriva il nuovo pareggio con Margutti che si oppone a muro a Bellia, 15-15; le squadre si inseguono con Giannotti e Marszalek che si sfidano a distanza, 19-18. Allungano i rossoneri, Baciocco è il più svelto a toccare sotto rete, 21-18, non ci stanno i ragazzi di Domizioli e accorciano ancora aggredendo gli avversari, 21-20 e time out per coach Di Pietro. Reazione Montecchio Maggiore, fortunata nel muro out, poi Frizzarin buca al centro, 23-20: sfortunata Macerata in un paio di mani out e i rossoneri pareggiano i set con il diagonale finale di Bellia. Deve inseguire la Med Store Tunit anche ad inizio di terzo set, troppi errori in battuta per i biancorossi e 5-4 per Montecchio Maggiore. Si riorganizza Macerata, sbagliano anche i padroni di casa e un’invasione di Bellia regala il 9-9, le squadre giocano punto a punto; guidano ancora i rossoneri, Margutti e una palla out di Bellia valgono però il nuovo pareggio per i maceratesi, 15-15. Un po’ di confusione e proteste da parte della Med Store Tunit, intanto Marszalek risponde a Giannotti, non si sblocca l’equilibrio, 19-19. Lo schiacciatore di casa trova l’ace del +2, 21-19 e Domizioli chiama il time out: come nel secondo set Macerata sfiora soltanto il recupero ma deve arrendersi al muro di Frizzarin su Lazzaretto, Montecchio Maggiore avanti. Nuovo inizio difficile per la Med Store Tunit, Pasquali accorcia 4-2, devono inseguire i biancorossi dopo una partenza aggressiva dei padroni di casa. Baciocco allunga con un preciso colpo lungolinea, 8-5, prova ad alzare i ritmi Macerata ma sbatte contro il muro di Frizzarin, 11-6, time out per coach Dimizioli; prova Longo a scuotere i suoi, muro su Marszalek e 13-10, la Med Storee Tunit continua però a soffrire il numero 13 rossonero. Gioca in fiducia Montecchio Maggiore, in difficoltà invece Macerata che cerca comunque di restare in partita con l’ace di Margutti, 17-13, arriva quindi il break dei padroni di casa che scappano sul 20-13 grazie all’ennesima buona combinazione al centro tra Mnopoli e Frizzarin. Stavolta non riesce più ad avvicinarsi la Med Store Tunit, i rossoneri controllano e chiudono set e partita con la battuta out di Ferri.
    Il tabellino:
    SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE 3
    MED STORE TUNIT MACERATA 1
    PARZIALI: 22-25, 25-23, 25-23, 25-19.
    Durata set: 23’, 27’, 27’, 22’. Totale: 99’.
    SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE: Baciocco 20, Pellicori, Battocchio, Monopoli 1, Marszalek 15, Penzo, Franchetti 8, Frizzarin 10, Bellia 21. NE: Guardavascio, Discon, Zanovello. Allenatore: Di Pietro.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 4, Longo 2, Giannotti 21, Scita, Margutti 11, Ferri 4, Sanfilippo 1, Scrollavezza, Lazzaretto 13, Gabbanelli, Robbiati 1. NE: Paolucci, Facchi, Ravellino. Allenatore: Domizioli.
    ARBITRI: Sabia e Giglio. LEGGI TUTTO

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    Belluno, un set di buon livello. Ma il bottino pieno è di Grottazzolina

    Non basta un buon primo set: la Da Rold Logistics si inchina a una squadra semplicemente inarrivabile come la Videx Grottazzolina. La prima della classe, infatti, vanta una striscia aperta di 12 successi e non perde dal lontano 12 dicembre (con Prata di Pordenone). Difficile, anzi, impossibile pensare di muovere la classifica al cospetto di una simile corazzata. A maggior ragione in un momento di difficoltà come quello che stanno attraversando i bellunesi, al quarto stop di fila. Tuttavia, dalla trasferta in provincia di Fermo, i rinoceronti tornano con una piccola certezza che profuma di fiducia: se l’approccio sarà lo stesso sfoderato contro la Videx, allora i punti necessari a raggiungere l’obiettivo stagionale arriveranno presto. 
    TESTA A TESTA – Rispetto all’ultimo confronto con Garlasco, coach Poletto ripropone Gonzalo Martinez nel ruolo di primo libero. E, in avvio, Grottazzolina è piuttosto fallosa, mentre la Da Rold Logistics è pronta ad approfittarne. Ma il panorama cambia quando il servizio marchigiano diventa quel che è di solito: un’arma pallavolistica di primissimo livello. Non a caso, è proprio un ace di Mandolini a dare il primo strappo (15-11). A crescere, però, è pure il servizio dei rinoceronti, che non si limitano a riportarsi sotto, ma impattano a quota 20 (Graziani, dai 9 metri, è un rebus difficile da risolvere per i padroni di casa) e sorpassa sul 22-21. Solo che, nel testa a testa conclusivo, Grotta capitalizza al meglio un paio di errori da matita blu dei bellunesi. I quali, sul 23-23, vedono sfilare fuori il servizio di De Santis. E poi l’attacco di Ostuzzi termina sull’asta: prende forma così il 25-23. 
    SERVIZIO DEVASTANTE – La capolista si accorge di aver scherzato col fuoco. E spegne gli ardori nella metà campo dolomitica, facendo leva su un servizio devastante: di rilievo, in particolare, il filotto di Riccardo Vecchi, artefice di quattro ace consecutivi. Su questi presupposti, il match diventa ingiocabile. E la sceneggiatura non cambia neppure nel terzo parziale, aperto da un parzialone di 9-2 della Videx. Buona, comunque, la reazione nel finale per una DRL che evita l’imbarcata e chiude a testa alta. 
    L’ANALISI DEL COACH – «Contro una squadra di qualità elevata – argomenta coach Poletto nell’immediato post partita – abbiamo espresso un volley di buon livello. Peccato per qualche episodio: l’avversario era un po’ più nervoso del solito e ha concesso qualcosina, nonostante sia prevalsa poi la loro maggior esperienza. Dal secondo set, invece, non siamo più riusciti a gestire la battuta della Videx: avremmo dovuto incassare meno ace diretti. Nel complesso, l’atteggiamento ha portato più di qualche nota positiva: è necessario capire che, in questa fase, dobbiamo giocare senza grossi pensieri». 

    VIDEX GROTTAZZOLINA-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-0
    PARZIALI: 25-23, 25-17, 25-20. 
    VIDEX GROTTAZZOLINA: Cubito 4, Vecchi 15, Focosi 6, Nielsen 13, Mandolini 11, Marchiani 4; R. Romiti (L), Giacomini, Lanciani. N.e. Pison, Cascio, Perini, A. Romiti, Mercuri (L). Allenatore: M. Ortenzi. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 6, Graziani 13, Ostuzzi 4, Piazzetta 8, Mozzato 7; Martinez (L), Pierobon (L), Guolla, Gionchetti. N.e. Della Vecchia, Milani, Paganin. Allenatore: D. Poletto. 
    ARBITRI: Luigi Pasciari e Claudia Lanza.  
    NOTE. Durata set 28’, 20’, 25’; totale 1h13’. Grottazzolina: battute sbagliate 13, vincenti 11, muri 7. Belluno: b.s. 11, v. 3, m. 2. LEGGI TUTTO

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    Belluno nella tana della capolista: «Ritroviamo le nostre convinzioni»

    «Più che il risultato, per noi proibitivo, cerchiamo la prestazione». Il direttore generale della Da Rold Logistics Belluno, Franco Da Re, inquadra la trasferta nelle Marche, dove i bellunesi andranno a sfidare la capolista Grottazzolina. Difficile spremere punti dalla trasferta di domani (domenica 20. Attenzione all’orario: si gioca alle 16)? Sì, forse addirittura impossibile. Anche perché la Videx è ancora imbattuta nel 2022. 
    POTENZIALE – Eppure il match in provincia di Fermo è fondamentale. Perché, dopo aver archiviato tre sconfitte in sequenza, i rinoceronti hanno bisogno di lanciare un segnale: al campionato. E soprattutto a loro stessi: «Affronteremo un avversario dal valore indiscutibile, che rispetto al girone d’andata ha perfino aumentato il suo potenziale – prosegue a Re -. Ma il nostro futuro passa pure da questa gara. Perché dobbiamo ritrovare la convinzione su ciò che sappiamo fare. E perché, se viviamo l’impegno di Grottazzolina come le ultime sfide, allora significa che siamo punto e a capo, mentre in realtà, negli ultimi allenamenti, ho notato un passo avanti in termini di atteggiamento. Ora ci aspettiamo di registrare le stesse conferme in partita». 
    ACQUA ALLA GOLA – Dopo l’exploit con la Med Store Tunit Macerata, gli ingranaggi della macchina dolomitica si sono inceppati: «Forse ci siamo un po’ rilassati – riprende il direttore generale – mentre una squadra come la nostra deve sempre giocare con l’acqua alla gola. Nel momento in cui si sono aperte nuove prospettive di classifica, invece, qualcuno ha anteposto il bene individuale a quello collettivo. Un campanello d’allarme era già scattato a Torino e non lo abbiamo colto. In ogni caso, c’è ancora il modo e il tempo per rimetterci in carreggiata e correggere quel che non va». Insomma, la trasferta in casa della capoclassifica non sarà una gita: «È importante capire come staremo in campo. Poi possiamo pure perdere, e ci sta, ma dobbiamo vendere cara la pelle». 
    ARBITRI E DINTORNI – L’andata alla Spes Arena verrà ricordata come la partita della copiosa nevicata: mentre la città indossava l’abito bianco, all’interno dell’impianto bellunese la Videx era riuscita a imporsi in quattro set, nonostante l’assenza di bomber Nielsen. E i 17 punti, con 3 muri, di Alessandro Graziani. Tornando all’attualità, il confronto di domani verrà diretto da Luigi Pasciari e Claudia Lanza: è garantita la diretta streaming su Legavolley.tv. LEGGI TUTTO

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    Vittone, Savigliano: “Garlasco messo meglio, ma noi all’altezza della sfida”

    A Garlasco (domenica, ore 18, diretta streaming su legavolley.tv), per continuare a sperare, verbo che si coniuga come lottare. Sulla scorta del turno precedente, il cammino verso la salvezza diretta si è complicato per il Monge Gerbaudo Savigliano, inutile far finta. Ma continuare a crederci è un imperativo, esordisce il palleggiatore Alberto Vittone: “Garlasco è in salute e si è messo nelle condizioni di potersi salvare senza aspettare l’ultima giornata, con tranquillità. Sono belli carichi e li conosciamo, avendoli incontrati anche nel pre campionato.  Ma abbiamo le carte in regola per affrontare la partita e uscirne bene. Le capacità tecniche non ci mancano, a patto di supportarle con il giusto atteggiamento e restando concentrati”.
    Vittone ritorna brevemente sulla sconfitta contro la Vigilar Fano e sul rendimento asimmetrico tra casa e trasferta del Savigliano: “Dopo una sconfitta senza neanche un punto  il lunedì non è mai facile a livello mentale tornare in palestra. Ciononostante, questa settimana il clima è stato positivo, gli allenamenti sono andati bene. Riguardo al dato di aver reso di più fuori casa, secondo me dipende da un’impostazione e da un approccio diversi. Lo stare via tutti insieme un giorno intero se non due quando è capitato, rafforza il focus sulla partita. In trasferta tendiamo a giocare a mente libera e cuor leggero. C’entra poi il fatto che a Cavallermaggiore facciamo soltanto due partite e le rifiniture, mentre è il PalaMarenco di Savigliano, dove ci alleniamo in settimana e abbiamo sempre giocato fino alla stagione scorsa, che continuiamo a sentire come casa nostra. Forse è per queste ragioni che molte volte al Pala San Giorgio siamo partiti contratti, lo si è visto anche contro Fano”.
    Una delle rare eccezioni fu proprio l’andata contro Garlasco, ma poi i pavesini, trascinati da un Di Noia mefistofelico e da Magalini (36 punti), ribaltarono il 2-0.Nella gara di ritorno potrebbe verificarsi la singolare sfida “face to face” al centro tra i fratelli Mellano: Lorenzo, classe 2000, 192 centimetri, in forza ai padroni di casa; Daniele, 2 anni in meno e 10 centimetri in più, per Savigliano. LEGGI TUTTO

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    Verso Vigilar-Bologna. Gori: “Non dobbiamo sottovalutarli”

    Fano – La Vigilar Fano ospita il Geetit Bologna (domenica ore 19) per proseguire il proprio positivo cammino in campionato. Un’altra occasione quindi per i ragazzi di Castellano che stanno vivendo un ottimo momento, sia dal punto di vista tecnico che mentale. Bologna non è certo da prendere sottogamba in quanto sta cercando con tutte le proprie forze di salvarsi: infatti, al momento, la compagine emiliano-romagnola ha 15 punti in classifica con sette vittorie all’attivo e con una partita da recuperare (in casa contro Torino). Per Fano ritrovare il proprio pubblico è fondamentale in quanto l’entusiasmo attorno alla squadra sta crescendo di giornata in giornata.
    “Bologna è una squadra temibile – afferma il virtussino Luca Gori, decisivo nel secondo set a Savigliano con le sue battute jump flot – non dobbiamo assolutamente sottovalutare questo avversario. Anche loro si troveranno di fronte una Vigilar cambiata e con la grande determinazione di voler fare un finale di stagione in crescendo”. Poi sull’arrivo di Castellano, Luca Gori precisa: “Ogni settimana il mister ci dà preziose istruzioni su come bisogna affrontare l’avversario – conclude Gori – e sono molto contento che mi sia stata data la possibilità di fornire aiuto prezioso alla squadra”.
    La compagine di coach Asta si affiderà alle potenzialità offensive dell’opposto Marco Spagnol, di gran lunga il miglior realizzatore dei suoi, oltre agli schiacciatori Lorenzo Maretti e Mirco Dalmonte. Fano deve temere solo sé stessa, in quanto una prestazione solida e concreta dei fanesi permetterebbe a Ferraro e compagni di portare a casa l’intera posta in palio. È attesa una buona affluenza di pubblico al Palas Allende in quella che trattasi della penultima gara casalinga: i fanesi infatti ospiteranno Pineto nella penultima gara della regular season prevista per il 3 aprile prossimo.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO