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    Tre punti preziosissimi contro Portomaggiore

    Fano – È una vittoria importantissima quella conquistata dalla Vigilar Fano contro la Sa.Ma. Portomaggiore, battuta 3-1 al termine di un match equilibrato e tesissimo. Dopo aver vinto il primo set 25-22 con un prodigioso scatto nel finale, gli ospiti portano a casa il secondo ai vantaggi con il punteggio di 26-28, recuperando un gap di 5 punti. Nel terzo set la Vigilar continua a spingere e chiude 25-21, mentre nel quarto è ancora battaglia tra le due squadre: a spuntarla è una Vigilar caparbia e grintosa, che fa suo il set 30-28 e si regala un’altra bellissima vittoria.
    Con questi 3 punti la Vigilar aggancia per la prima volta la stagione la zona playoff (8° posto, in coabitazione con Belluno), un piccolo importante traguardo.
    Coach Castellano si affida alla regia di Zonta, opposto a Stabrawa, in banda ci  sono Gozzo e Nasari, al centro Ferraro e Bartolucci, il libero è Cesarini. Dall’altra parte della rete troviamo Leoni al palleggio, opposto al danese Dahl, gli schiacciatori sono Dordei e Pinali, i centrali Aprile e Grottoli, il libero Brunetti.
    Si studiano le due squadre in apertura di match, con la Vigilar che cerca di scappare 11-8 (muro vincente di Ferraro) ma viene subito ripresa e sorpassata 13-14 dagli avversari. I padroni di casa insistono e continuano a lavorare bene a muro, tornando a +2 (15-13), si procede quindi a colpi di minibreak, fino al nuovo sorpasso di Portmaggiore sul 18-19. La risposta dei virtussini non si fa attendere e si concretizza in un break di 4-0 finalizzato dal mani-out di Gozzo, che vale il 23-20. Gli ospiti si rifanno sotto sul 23-22, ma Gozzo chiude dal servizio sul punteggio di 25-22.
    Il primo break del secondo parziale è in favore di Portomaggiore (6-8), ma la Vigilar ritrova la parità sul 10-10 (diagonale vincente di Gozzo) e si stacca 16-12 con Nasari, che approfitta dell’ottimo servizio di Gozzo. Portomaggiore continua a soffrire in ricezione, e arriva il massimo vantaggio Vigilar (18-13), propiziato da un ottimo turno di Luca Gori, nonostante tutto gli ospiti si rifanno sotto e costringono Castellano al time-out sul 19-17. Scatto ulteriore dei portuensi, che agguantano la parità a quota 22 e sorpassano 23-24. Ai vantaggi la chiude Dahl 26-28, portando il match sull’1-1.
    Si combatte punto a punto nel terzo parziale fino al servizio di Stabrawa, che spinge la Vigilar avanti 10-8, ma un attimo dopo è di nuovo parità (11-11, Dahl). Fano ci riprova di nuovo sul 18-15, firmato da Gozzo di prima intenzione dopo il mezzo ace di Stabrawa. È lo scatto decisivo, perché nel finale i virtussini controllano il punteggio e chiudono 25-21 su ace di Stabrawa. 2-1 Vigilar.
    Al rientro in campo Portomaggiore tenta la fuga, ma la Vigilar riporta il parziale in parità a quota 10 e sorpassa 12-11. Controsorpasso degli ospiti su ace di Pinali (13-14), ma Gozzo risponde con due servizi vincenti e Fano può rimettere la testa avanti e allungare 16-14. Il muro di Aprile su Stabrawa vale il 19-19, ma la Vigilar è caparbia e respinge l’assalto (21-19). Pinali ricuce di nuovo lo strappo al servizio (23-23) e Dordei a muro firma il set point per i portuensi, ma Stabrawa lo annulla e si va di nuovo ai vantaggi. La spunta una Vigilar più caparbia e con tanta voglia di vincere: 30-28, 3-1 ed è di nuovo una vittoria bellissima.

    Il tabellino
    Vigilar Fano – Sa.Ma. Portomaggiore: 3-1
    Vigilar Fano: Nasari 15, Bartolucci 10, Stabrawa 28, Gozzo 13, Ferraro 6, Zonta 2, Cesarini (L1), Gori, Chiapello, Carburi, Galdenzi. N.e.: Bernardi, Roberti, Sorcinelli (L2). All. Castellano-Roscini
    Sa.Ma. Portomaggiore: Dordei 8, Grottoli 3, Dahl 24, Pinali 20, Aprile 9, Leoni 1, Brunetti (L), Rossi. N.e.: Masotti, Pahor, Ferrari. All. Marzola-Vanini
    Parziali: 25-22 (27’), 26-28 (33’), 25-21 (25’), 30-28 (38’)
    Arbitri: Pescatore-Somansino
    Note: Vigilar bs 22, ace 8, muri 7, ricezione 61% (prf 32%), attacco 56%, errori 34. Portomaggiore bs 20, ace 5, muri 9, ricezione 52% (prf 26%), attacco 59%, errori 31.

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    Paganin dopo il ko in Piemonte: «Ora concentriamoci su noi stessi»

    Ci ha provato anche lui, da buon capitano. Sì, ha provato a dare la scossa: a parole, sostenendo e motivando i compagni. Ma anche sul parquet. Alex Paganin ha fatto il suo ingresso sotto rete a partire dal secondo set, mentre nel terzo (l’unico vinto dai rinoceronti) e nel quarto era nel sestetto di partenza.
    E ha messo a segno 4 punti, la metà dei quali frutto di battute vincenti. Ma non è bastato per invertire la rotta. Ed evitare il passivo a Cavallermaggiore, in provincia di Cuneo, dove il Monge-Gerbaudo Savigliano si è imposto per 3-1 nell’anticipo del sabato. E ha costretto la Da Rold Logistics Belluno al secondo stop di fila. L’undicesimo stagionale: «Come accaduto la scorsa settimana – ha spiegato Paganin – non siamo riusciti a esprimere al meglio il nostro gioco. Savigliano ci ha aggredito fin dalla prima battuta, mentre noi abbiamo faticato in ricezione. Nel secondo parziale qualcosa di meglio siamo riusciti a fare, ma è solo nel terzo che i nostri avversari sono andati in difficoltà».  
    Il capitano individua una delle chiavi del match: «Il servizio. Troppo leggero il nostro: non a caso, il palleggiatore del Monge-Gerbaudo ha giocato costantemente con la “palla in mano”». All’orizzonte c’è la pausa: «Chiudiamo questa parentesi e pensiamo alla prossima. Concentriamoci su noi stessi: su quel che possiamo e dobbiamo fare». 

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    Savigliano ha cambiato passo, Belluno ko

    SERIE A3MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO            3DA ROLD LOGISTIC BELLUNO                  125-18, 25-18, 20-25, 21-25
    Savigliano: Gonella, Mellano 9, Ghibaudo 15, Garelli, Gallo, Bosio, Ghio 12, Galaverna 23, Rabbia, Bergesio, Vittone 2, Testa, Dutto 13, Manca. All.: BonifettoBelluno: Piazzetta 2, Gionchetti, Martinez, Maccabruni 3, De Santis 16, Della Vecchia, Graziani 9, Mozzato 14, Milani, Ostuzzi 8, Paganin 4, Guolla, Pierobon. All: Poletto
    CAVALLERMAGGIORE – Ha cambiato pelle e passo il Savigliano, che contro Belluno bissa il luminoso 3-1 rifilato a San Donà di Piave sei giorni prima. Un altro colpo di reni verso la salvezza, altri tre punti per continuare a sperarci con fondato realismo. E prima vittoria da tre punti in casa.È una squadra più serena, ordinata, consapevole, sciolta, incisiva quella del presidente Guido Rosso, “talismano in panchina” (cit. Brignone). La battuta non è più tabù, la ricezione (57% di positiva e 41 di perfetta vs 55 e 39), e la difesa hanno riacquistato solidità; il ventaglio delle soluzioni in attacco non si riduce solo ai cecchini Ghibaudo e Galaverna, serviti equamente (31 e 33 attacchi). Erano al centro le insidie maggiori della gara viste le caratteristiche e le qualità degli avversari. Oltre al 10 a 8 per il Monge Gerbaudo in fatto di punti diretti, è in chiave difensiva che il lavoro a muro è stato determinante, smorzando e sporcando e rintuzzando un sacco di palloni e consentendo ricostruzioni efficaci.
    L’approccio è stato di personalità (12-6), ma è quando “i rinoceronti”, in avvio spaesati e pasticcioni, si sono rifatti sotto (12-11) che i biancoblù hanno dimostrato di avere la stoffa: facile esibirla quando la partita è in discesa e riesce tutto facile. Galaverna ha preso a dare spettacolo con pipe mani out, pallonetti astuti e quasi irridenti come quello del 18-13, palloni scoppiati (22-16). Le battute al salto di Ghibaudo hanno propiziato fin vincenti tocchi di prima: così il set point di Dutto.
    Galaverna ha continuato a tiranneggiare anche nel secondo parziale, dove era lecito attendersi la reazione degli ospiti e invece i padroni di casa hanno tenuto ben salde le redini della gara, con un distacco mai inferiore ai 5 punti. Il giovane Mellano, sempre più inserito nei meccanismi, ha fatto la sua parte (10-5, 13-6; 4 muri in tutto, il migliore in questo fondamentale). Belluno molto fallosa specie nei suoi uomini più rappresentativi come il palleggio Maccabruni e lo schiacciatore Graziani: una battuta in rete di quest’ultimo è valsa il punto numero 24, un muro di Vittone il raddoppio dei set.
    L’unica fase a vuoto del Savigliano è stata in avvio di terzo atto (2-9), quasi uno scambio delle parti tra le due contendenti. Un gap che i biancoblù hanno quasi ricucito (12-15: grande alzata in bagher di Rabbia e pallonetto di Ghibaudo), prima di venire respinti da una squadra che ha cominciato a girare specie con i centri Mozzato e Paganin, il secondo subentrato a un Piazzetta in serata no e autore di due ace su Rabbia tra la fine del terzo e l’inizio del quarto, cosa che ha indotto coach Bonifetto all’alternanza con Gallo (libero di ricezione). Le uniche variazioni alla formazione titolare (tipo) sono state il sistematico ingresso in battuta del secondo palleggio Testa e 1 gettone per Garelli.
    È il quarto set la fotografia di questo Savigliano rigenerato: avanti 10-5, raggiunto sul 10 pari (felice turno in battuta di Mozzato) e, dopo il time-out di Bonifetto, di nuovo sul +5. Il malinteso tra il libero Martinez e Ostuzzi (14-10) e il facile tocco di prima di Galaverna (16-10) grazie a un buon turno in battuta di Ghio, hanno acclarato la confusione in seconda linea di Belluno, rifattosi tuttavia minaccioso (16-19: qualcuno in casa Savigliano avrà ripensato alla rimonta subìta all’andata) con il braccio pesante del suo opposto De Santis. Ghio e un ace di Ghibaudo hanno scacciato i fantasmi (21-17). Il match point in modalità mani out portava la firma di Galaverna, premiato come MVP (oltre che top scorer).
    Altre pillole statistiche che legittimano il successo saviglianese: 7 ace a 4, in attacco 57 punti (51%) vs 44 (44%), 1 punto ogni 1.84 ricezioni (vs 2.29), 1 break point ogni 2.54 battute (vs 3.95).
    Coach Bonifetto, raggiante, ha rimarcato “il vistoso miglioramento non solo in battuta ma anche nel secondo tocco, nella rigiocata, nella ricostruzione. Ci abbiamo lavorato tanto. Queste due vittorie di fila sono il giusto premio per i ragazzi, che in palestra non hanno mai smesso di impegnarsi”.Ricompensa che capitan Ghibaudo ha inoltrato alla dirigenza: “Ci è sempre stata vicina, anche nei momenti più bui, senza puntarci il dito contro o metterci pressione. Adesso resettiamo tutto e pensiamo a preparare al meglio la sfida contro Fano”.Tra due settimane, sabato 12 marzo, di nuovo al Pala San Giorgio.
    (foto Silvano Carta) LEGGI TUTTO

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    La Da Rold Logistics è stanca: Savigliano impone lo stop nell’anticipo

    Verrebbe da dire che, per i rinoceronti, la pausa del campionato di Serie A3 Credem Banca arriva al momento più opportuno. Perché la Da Rold Logistics Belluno inizia ad accusare la stanchezza per il tour de force di questo avvio di 2022. E rimedia la seconda sconfitta consecutiva: la terza nelle ultime quattro sfide. Ma il fatto di aver giocato 9 partite in 38 giorni non può non incidere sul rendimento di una squadra che ha bisogno – e merita – di rifiatare. Ora, infatti, è all’orizzonte un fine settimana di pausa in cui i riflettori saranno puntati sulle finali di Coppa Italia. E si tornerà sotto rete solo domenica 13 marzo, quando i bellunesi riceveranno Garlasco alla Spes Arena. In ogni caso, al netto di quanto succederà sugli altri campi, l’ottavo posto è e rimane di proprietà dolomitica. 
    FEBBRE – La febbre del sabato sera scatena un Monge-Gerbaudo Savigliano capace di interpretare i primi due set sui ritmi di John Travolta, tanto per rimanere nell’ambito della celebre pellicola musicale. E il gruppo di coach Poletto fatica a rimanere in scia agli avversari, abili a capitalizzare ogni errore del collettivo bellunese. E di errori, in avvio, ne arrivano parecchi: soprattutto al servizio e in ricezione. Poi, il bel colpo di reni nel terzo atto sembra aprire uno spiraglio di rimonta. Sembra, perché nel quarto round i padroni di casa tornano a martellare in battuta e fanno calare il sipario su un anticipo di chiaro stampo piemontese. Non basta la brillante prova di Mozzato al centro (12 punti con 3 muri e 8 su 13 in attacco). E non sono sufficienti nemmeno i 17 punti di un buon De Santis. 
    L’ANALISI – «L’obiettivo era quello di ritrovare un gioco per lo meno combattivo – afferma coach Diego Poletto – ma non ci siamo riusciti. Abbiamo impensierito l’avversario solo nel terzo parziale ed è giusto che Savigliano abbia portato a casa l’intera posta. Ora dobbiamo ritrovare la serenità che ci ha contraddistinto nel nostro percorso. Anche perché, al di là dei meriti degli altri, siamo noi stessi ad avere delle insicurezze in determinate situazioni. Non resta che tornare in palestra per sistemare alcuni aspetti». 

    MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-1
    PARZIALI: 25-18, 25-18, 20-25, 25-21. 
    MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO: Mellano 10, Ghibaudo 15, Ghio 12, Galaverna 21, Vittone 3, Dutto 13; Rabbia (L), Testa, Garelli, Gallo (L). N.e. Gonella, Bosio, Bergesio, Manca. Allenatore: R. Bonifetto. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, De Santis 17, Graziani 11, Ostuzzi 6, Piazzetta 1, Mozzato 12; Martinez (L),  Gionchetti, Della Vecchia, Paganin 4, Guolla, Paganin, Pierobon (L). N.e. Milani. Allenatore: D. Poletto. 
    ARBITRI: Antonio Giovanni Marigliano e Marco Pasin. 
    NOTE. Durata set 24’, 21’, 23’, 26’; totale 1h34’. Savigliano: battute sbagliate 13, vincenti 7, muri 10. Belluno: b.s. 15, v. 4, m. 8.  LEGGI TUTTO

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    Med Store Tunit più forte delle assenze, Bologna superata 3-0

    Reazione dei biancorossi che tornano alla vittoria grazie ad una prestazione in crescendo della squadra. Partono meglio ospiti ad inizio gara, poi Macerata si riorganizza e nel finale recupera e ribalta ai vantaggi; il secondo set segue un simile copione, avanti Bologna che però cede al ritorno dei biancorossi. Terzo set in scioltezza, Macerata domina e chiude la partita dando spettacolo al Banca Macerata Forum. Ora una settimana di pausa per i biancorossi, poi al ritorno in campo la gara contro Pineto.
    LA CRONACA – Coach Domizioli deve fare i conti con diverse assenze, sceglie Giannotti, Ferri e Margutti, i centrali Sanfilippo e Pasquali, la regia passa dalle mani di Scrollavezza, Gabbanelli è il libero. Gli ospiti si presentano con Dalmonte, Spagnol e Maretti, centrali Soglia e Marcoionni, il palleggiatore è Cogliati, Ghezzi il libero. Buon inizio del Bologna che si porta avanti 2-5 con l’attacco di Marcoionni dal centro. Manda fuori Ferri e sul 3-8 coach Domizioli richiama i biancorossi con il primo time out della gara. Giannotti e Ferri rilanciano la Med Store Tunit, costretta ad inseguire in questa prima parte della sfida, 7-10; gli ospiti provano a mantenere il vantaggio, le squadre giocano punto a punto in questa fase con Macerata decisa a trovare il pareggio. I biancorossi arrivano fino al -1, poi Bologna allunga di nuovo murando Giannotti, 13-16, non demorde la Med Store Tunit e trova il pareggio con l’errore di Soglia dal centro, 16-16. Ace di Pasquali, 19-19, finale combattuto al Banca Macerata Forum: muro di Pasquali, primo vantaggio biancorosso, 21-20 e stavolta è coach Asta a chiedere il time out. Il diagonale di Ferri vale il 24-22, non riesce a chiudere Macerata, Bologna recupera e manda il primo set ai vantaggi: lunghissimo scambio dove gli ospiti difendono l’impossibile, ci pensa Ferri a riportare avanti i suoi con un delicato pallonetto, quindi chiude il set il muro di Pasquali, 27-25. Riparte avanti Bologna, ace di Spagnol per il 2-4, coach Domizioli si rifugia nel time out ma gli ospiti proseguono nel buon momento e allungano 2-8; Giannotti prova a scuotere i suoi con un forte diagonale che permette di accorciare le distanze. Secondo set in salita per i biancorossi, ancora Giannotti supera la difesa ospite, poi muro di Pasquali, 7-10. Diagonale vincente di Spagnol, Bologna allunga di nuovo, 10-15, poi risponde Ferri, le squadre lottano su ogni pallone. Gli ospiti tengono il vantaggio, poi Ferri buca il muro avversario e Dalmonte manda guori in diagonale, 16-18, tutto riaperto: ancora Ferri, quindi Bonatesta manda fuori e pareggio Med Store Tunit, 18-18. Trova il vantaggio Macerata grazie al muro di Scrollavezza, 22-21 e time out per coach Asta; Sanfilippo si prende il set, prima colpisce al centro, poi muro vincente, 25-22. Margutti apre il terzo set, muro-out, Macerata avanti. Il numero 9 biancorosso va poi in battuta e sulla sua serie la Med Store Tunit allunga 8-3, firmato dal muro di Sanfilippo, nuovo time out per coach Asta. Accorcia Biologna ma Giannotti di forza ricaccia indietro gli avversari, 11-6; ace di Pasquali, Macerata allunga 15-8. Ottimo momento della Med Store Tunit che gioca in fiducia e diventa inarrestabile per Bologna: il tocco sotto rete di Scrollavezza viene recuperato a fatica dalla difesa ospite, ci pensa Giannotti a chiudere il lungo scambio, 18-9. Bellissimo scambio Scrollavezza-Ferri, tocco ad aggirare il muro e 20-10; finale tutto a tinte biancorosse, Giannotti continua a colpire e la Med Store Tunit chiude il set 25-14.
    Il tabellino: MED STORE TUNIT MACERATA 3GEETIT BOLOGNA 0
    PARZIALI: 27-25, 25-22, 25-14.Durata set: 28’, 28’, 21’. Totale: 79’.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 8, Giannotti 15, Margutti 5, Ferri 14, Sanfilippo 8, Scrollavezza 4, Ravellino, Gabbanelli. NE: Scita, Paolucci, Facchi, Robbiati. Allenatore: Domizioli.GEETIT BOLOGNA: Soglia 4, Maretti 5, Bonatesta 2, Cogliati 3, Ghezzi, Faiulli, Marcoionni 5, Spagnol 20, Dalmonte 7. NE: Venturi, Zappalà, Meer, Faiella. Allenatore: Asta.
    ARBITRI: Colucci e Chiriatti. LEGGI TUTTO

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    Verso Vigilar-Portomaggiore. Bartolucci: “Stiamo lavorando bene”

    Fano – Non c’è tempo per riposarsi in casa Vigilar: il tour de force virtussino si conclude domenica (ore 18 Palas Allende) con i fanesi che ospitano la quinta della classe, il Sa.Ma. Portomaggiore, reduce dalla schiacciante vittoria di Pineto. Si affrontano due squadre che stanno attraversando un buon momento di forma, in modo particolare gli estensi che nelle ultime sei gare hanno perso una sola volta (Macerata) portandosi a casa quindici punti. Fano, però, non è da meno e nelle ultime tre sfide lo ha dimostrato ritrovando gioco e fiducia:
    “Stiamo lavorando bene e su ritmi alti – afferma il centrale pesarese Filippo Bartolucci – siamo reduci da buone prestazioni, ora ci aspetta un finale di stagione importante in cuivogliamo dare il massimo”. Un passo indietro sulla gara di Grottazzolina: “Se ci avessero detto due settimane fa – conclude Bartolucci – che avremmo conquistato un punto in casa della capolista, non ci avrei creduto”.
    Non c’è tempo però di guardare al passato perché ora incombe la super sfida con Portomaggiore. I portuensi hanno recuperato appieno lo schiacciatore Alessandro Dordei mentre nelle ultime gare si è messo in evidenza il centrale Grottoli che sta sostituendo egregiamente Ferrari. Per il resto ci sarà di nuovo un danese sulla strada dei virtussini (Nielsen a Grottazzolina, Dahl nel Sa.Ma), principale terminale offensivo assieme a Roberto Pinali.
    La Vigilar però in questo periodo ha un’arma in più: la consapevolezza dei propri mezzi, oltre un atteggiamento tecnico-tattico che ha permesso a capitan Ferraro e compagni di vincere due delle ultime tre trasferte. Ora serve uno squillo casalingo, che manca dal 12 dicembre scorso contro Brugherio e i virtussini hanno tutte le intenzioni di provare la clamorosa “remuntada”, considerato che la zona play off dista solo tre lunghezze. L’arrivo del nuovo coach Maurizio Castellano ha dato nuova linfa ai fanesi ma la Vigilar è anche consapevole che, a sei giornate dalla fine del campionato, non si può più permettere di incappare in nuovi passi falsi.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    Robbiati “Il gruppo è unito e deciso a superare le difficoltà”

    La Med Store Tunit torna al Banca Macerata Forum per la sfida contro la Geetit Bologna, 8° giornata del girone di ritorno anticipata a sabato ore 20.30. La squadra ospite è in piena lotta salvezza, occupa il penultimo posto in classifica ma arriva da una bella vittoria casalinga nell’ultima partita, un 3-2 ai danni della Sol Lucernari Montecchio Maggiore. Si presenta al Banca Macerata Forum decisa a conquistare punti fondamentali per la salvezza, contro una Med Store Tunit che invece è ancora in corsa per la parte alta della classifica. Dopo le ultime sconfitte subite e l’esonero di Adriano Di Pinto i biancorossi sono chiamati ad una reazione davanti ai propri tifosi.
    Il centrale Gabriele Robbiati, Capitano della Med Store Tunit, ne ha viste tante in carriera e rappresenta uno dei punti di riferimento per la squadra, soprattutto in momenti complicati come questo, “Nonostante le difficoltà il gruppo è unito, lavora bene e siamo convinti di poter uscire da questa fase. Siamo pronti ad accogliere il nuovo coach e impegnarci per ripartire; dispiace per il rapporto che si è interrotto con Adriano Di Pinto, sono cose che succedono nello sport soprattutto quando i risultati non arrivano. Quest’anno stiamo affrontando diversi infortuni importanti che ci hanno rallentato, ma quando il gruppo è al completo possiamo giocarcela contro tutti”. La squadra ha dimostrato di poter superare fasi critiche nel corso della stagione e vi aspetta una parte finale di campionato ancora apertissima, “Siamo in corsa per i primi posti. Dobbiamo rimanere concentrati sull’obiettivo, riprendere a fare punti e assicurarci la posizione migliore per i Play-Off. Soprattutto arrivarci nella migliore condizione, recuperando la forma. Ci sarà d’aiuto anche la sosta della prossima settimana”. Intanto domani sera la sfida contro Bologna, entrambe le squadre sono a caccia di punti fondamentali, “Sappiamo che non è mai semplice incontrare avversari in lotta per la salvezza. Lo abbiamo visto a Belluno, mi aspetto che Bologna giochi a viso aperto, lottando su ogni pallone; noi non dobbiamo abbassare la guardia e prendere il controllo del gioco. Ci serve una vittoria, per la classifica e per il morale, in modo da arrivare alla pausa con più tranquillità e poterci concentrare sul resto della stagione”.

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    Savigliano, Brignone: “Belluno come la prima di sette finali”

     
    Chi ha visto la partita sa che la vittoria piena del Monge Gerbaudo contro San Donà di Piave non è stata figlia della fortuna. Ma perché non resti un fatto isolato, bisogna darle seguito. Esprimersi a quei livelli anche in casa, cosa fin qui verificatisi di rado.Nel preparare la sfida interna contro Belluno in programma questo sabato, anticipo della settima di ritorno (ore 20,30, ingresso gratuito per gli under 16), i coach Bonifetto e Brignone hanno parlato chiaro alla squadra: “Belluno è la prima di sette finali, di sette Trento (l’altra finalista dei play-off in B, ndr). È questa la mentalità che dovremo mantenere di volta in volta se vogliamo raggiungere ciò che pensiamo di poterci meritare: la salvezza”, dichiara Brignone.
    I “rinoceronti”, avanti di 10 punti (27), sono una squadra di buonissima caratura e imprevedibile, dall’umore altalenante, capace di piegare Macerata (3-2), salvo poi buscarle da Parella (3-0) e, clamoroso, da Brugherio (1-3): fatale l’aver pensato che la gara fosse già finita dopo un primo set in carrozza.A casa loro il Savigliano si arrese al tie-break (15-12) dopo essere stato avanti di 2 set: “Per caratteristiche Belluno è tra gli avversari più ostici per noi, una squadra molto diversa da San Donà. Ricevono molto bene, sono fortissimi al centro. Maccabruni è un palleggiatore di categoria che serve molto e bene i centrali. Che, ad oggi, hanno attaccato quanto l’opposto: un dato insolito ma significativo”.Corroborato da un altro, fresco fresco: l’MVP di ruolo a Piazzetta, centrale mancino (altra rarità), nell’ultimo turno di A3.
    All’andata nei primi due parziali i biancoblù disinnescarono il muro bellunese. Il fatto è che il team di coach Poletto dispone anche di altre risorse, a partire da uno schiacciatore come Graziani, che guidò la riscossa (agevolata dalla fallosità saviglianese). “Parliamo di un signor giocatore, in grado di fare la differenza. Lui è per Belluno quello che Galaverna è per noi”.Lo staff saviglianese ha studiato nei dettagli gli imminenti ospiti, ma questo attiene al pianto contingente. La stella polare, conclude Brignone, deve essere quella “di dare tutto sempre e comunque, consapevoli di chi siamo: una squadra operaia quindi umile, tenace, con la pazienza di fare punto al terzo o quarto pallone”.

     
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