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    Fano soffre ma supera Reggio Emilia in chiave salvezza

    Smartsystem Essence Hotels Fano 3Conad Reggio Emilia 2(25-16, 21-25, 22-25, 25-23, 18-16)
    Fano: Coscione, Rizzi, Merlo 15, Roberti 20, Raffa (L), Mandoloni, Klobucar 2, Magnanelli, Sorcinelli, Acuti 2, Marks 31, Compagnoni 4, Mengozzi 11, Tonkonoh. All. Mastrangelo
    Reggio Emilia: Zecca, Signorini, Gottardo 10, Porro, Guerrini 4, De Angelis, Barone 7, Bonola, Gasparini 15, Alberghini, Suraci 20, Sighinolfi 13. All. Fanuli
    arbitri: Chiriatti Stefano e Di Bari Pierpaolo
    Fano: bv 14, bs 16, muri 11; Reggio Emilia: bv 4, bs 17, muri 10
    Fano – Sospiro di sollievo per la Smartsystem Essence Hotels Fano che conquista due punti salvezza fondamentali contro Reggio Emilia e allunga sulla penultima in classifica.Pomeriggio di sofferenza al Palas Allende con i virtussini che iniziano la gara con il freno tirato (2-7), poi Mengozzi e Roberti successivamente suonano la carica in battuta e Fano si ritrova avanti 15-10. Va in tilt la ricezione emiliana ed il primo parziale si chiude in scioltezza per i padroni di casa.La Conad, reduce da tre tie break consecutivi, non ci sta e comincia a cambiare strategia in battuta e a sistemare la ricezione. Avanti 10 a 6 la formazione di Fanuli cala permettendo ai fanesi di impattare (16-16).I ragazzi di Mastrangelo però non trovano la giusta continuità in attacco e devono capitolare.Nel terzo parziale si scatena al servizio Suraci (8-13) e la Samrtsystem Essence Hotels è costretta a rincorrere. Marks scuote i suoi al servizio ma non basta perchè Barone chiude a muro la frazione.Sempre Marks (31 punti per lui) trascina i suoi in battuta nel quarto parziale (20-15), Roberti esce per crampi, la Conad impatta a quota 23 ma Merlo è bravo a chiudere a muro su Gasparini.Grande equilibrio nel tie break con la Conad che conquista un match ball ma alla fine è Fano ad esultare con l’attacco in diagonale di Marks.
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    Banca Macerata Fisiomed tutta cuore e carattere: vittoria 2-3 a Cantù

    Secondo acuto consecutivo in trasferta per la Banca Macerata Fisiomed che sbanca il PalaFrancescucci di Cantù e si assicura due punti dorati per la sua rincorsa all’obiettivo salvezza. La partita contro la Campi Reali finisce 2-3 dopo oltre due ore di gioco che hanno appassionato tutti gli addetti ai lavori e non solo. Macerata può rimpiangere il doppio vantaggio nel conto dei set accumulato all’inizio, ma deve sicuramente osservare il bicchiere mezzo pieno per dei miglioramenti chiari nell’approccio e nella conduzione del match. La Banca Macerata raggiunge Cantù in classifica e guarda con più fiducia alle prossime sfide. Ottima prestazione corale ma l’MVP di giornata è l’opposto biancorosso Klapwijk: sono 25 i punti messi a terra da lui.
    La partita.La Campi Reali Cantù si presenta con la diagonale principale composta da Martinelli e Novello, Tiozzo e Bacco sono i posti 4, Candeli e Bragatto al centro, Butti libero.
    La Banca Macerata Fisiomed risponde con Marsili-Klapwijk, Ottaviani e Valchinov in banda, Fall-Sanfilippo al centro, Gabbanelli è il libero.
    Primo set. Sanfilippo in battuta apre bene il match per i suoi: 0-3 Macerata a inizio gara. Il primo punto casalingo arriva dopo sette punti grazie a Candeli, a testimonianza del buon inizio ma anche dei troppi errori ospiti (3-5). Ace Fall, Macerata attua la sua prima prova di fuga sul 4-7 che non si concretizza per mezzo della ricezione errata di Ottaviani: 14-15. Parità per tutto il corso del set: Marzorati – da subentrante – regala il 18-20 ai biancorossi. Molti, forse troppi, errori in battuta nelle fasi finali del set: Macerata crea, ma spreca diversi set point (cinque per la precisione). Chiude la griddy dance di Fall consecutiva a un murone su Bacco (27-29).
    Secondo set. Primi scambi gradevoli, Cantù prova a ruggire e Macerata rimane in scia con qualità e atteggiamento. Recupero incredibile di Gabbanelli ma la parola-chiave di questo match sembra essere equilibrio: il muro dei biancorossi esce di un soffio (6-6). Quando il cambio palla funziona, il break prima o poi arriva: battuta intelligente di Ottaviani e attacco importante di Klapwijk per l’8-10. Fall esclamativo a muro su Novello, ci si ferma sul 9-12. Si prosegue punto su punto con una continuità di rendimento che permette a Macerata di mantenere tre punti di vantaggio. Marsili ancora a muro permette ai biancorossi di fuggire 13-17 meritatamente. I canturini gettano la spugna nel fine set, lo 0 a 2 lo sigla l’ex Ottaviani (15-25).
    Terzo set. Qualche modifica nel sestetto per Cantù, ma la musica non cambia. 0-2 col mani-out di Valchinov che assicura la presenza mentale in campo biancorosso. Il muro sembra poter fare la differenza, è sempre lo schiacciatore bulgaro che ferma Tiozzo per il 6-9. E’ qualche invasione di troppo maceratese a tenere viva ancora la partita, addirittura un successivo black-out biancorosso porta i padroni di casa al primo vantaggio nel parziale: 12-11. Coach Castellano chiama a raccolta i suoi per bloccare l’euforia di Cantù che sembra ritrovata. Macerata cerca di rimanere in scia per giocarsi un finale di set da cardiopalma: 20-19 dopo un errore in lungolinea di Galliani. Decisione arbitraria contestabile, ma da rispettare: la Campi Reali piazza un break che può voler dire set (23-20). Chiude Novello 25-21.
    Quarto set. Fall non trova il campo dal centro: 3-1 casalingo in avvio. Klapwijk infrange le mani del muro di una Cantù che comunque ora sembra la squadra più convinta dei propri mezzi sul parquet del PalaFrancescucci (6-4). Valchinov si fa murare da Novello e non riesce a rifarsi neanche in battuta: 14-10 in un amen. Cantù mantiene un +4 agevole perchè Macerata non è lucida in quasi nessun fondamentale. Klapwijk prova a suonare la carica con l’ace del 19-16, ma è solo un fuoco di paglia. Nonostante una poderosa rimonta – leggermente tardiva – la Campi Reali pareggia i conti con Bragatto (25-23).
    Quinto set. Nei primi tre punti fa tutto Klapwijk, due muri subiti e un attacco vincente per lui: 2-1 per la Campi Reali. Valchinov e Ottaviani trovano angoli imprendibili dal 4 ma l’equilibrio è sostanziale grazie anche a un Novello che è on fire. Al cambio campo è 6-8 Banca Macerata Fisiomed. L’opposto canturino recupera il break perso e si prosegue in parità, anche a seguito di banali errori in battuta, sino a quota 11. E’ strepitosa la difesa di Valchinov ma anche il pallonetto di Ottaviani che prende in controtempo il libero Butti: 11-13 e time-out Mattiroli. Fall si regala il primo match point, chiude un infinito Ottaviani 12-15.
    Campi Reali Cantù – Banca Macerata Fisiomed 2-3 (27-29, 15-25, 25-21, 25-23, 12-15)
    Campi Reali Cantù: Cottarelli, Tiozzo 21, Cormio 1, Martinelli 1, Bragatto 9, Galliani 8, Candeli 6, Marzorati, Novello 21, Bacco 4, Butti (L1). NE: Quagliozzi, Caletti (L2). All. Mattiroli Alessandro, Ass. Zingoni Alessio
    Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 1, Ichino, Valchinov 15, Ottaviani 15, Fall 11, Sanfilippo 3, Dimitrov, Klapwijk 25, Berger 5, Gabbanelli (L1). NE: Ferri, Cavasin, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico
    Arbitri: Sessolo Maurina e Gasparro MarianoMVP: KlapwijkNote: Durata set: 30’, 24’, 31’, 31’, 20’ per due ore e 16 minuti.Battute punto Macerata 7 con 20 errori, Cantù 2 con 26 errori. Muri punto Macerata 9, Cantù 5. Attacco punto Macerata 50%, Cantù 51%. Ricezione positiva Macerata 54% (32% perfetta), Cantù 50% (24%). LEGGI TUTTO

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    Evolution Green Aversa, che impresa: 3-0 alla Consar Ravenna

    Solo a pensarci venivano i brividi. “Si può battere la capolista che viene da 10 vittorie di fila?”. Sì, si può fare. Perché quando un gruppo di pallavolisti decide di ‘costruire’ una vera famiglia nulla è più impossibile. Una prova corale di altissimo livello, la pacca sulla spalla al compagno dopo un errore e l’abbraccio dopo la gioia di un punto. Tutto meraviglioso, il cuore che batte all’unisono. La Evolution Green Aversa si regala l’ennesima impresa della stagione, batte 3-0 in trasferta al Pala De Andrè la prima della classe Consar Ravenna e guarda davvero da vicinissimo l’obiettivo prefissato dei play off per la promozione in SuperLega. Un (mezzo) miracolo sportivo quello della squadra allenata da coach Giacomo Tomasello: sei vittorie di fila, 38 punti conquistati e +7 sul settimo posto, l’ultimo per la post season. Ad inizio anno il presidente Sergio Di Meo lo aveva detto e ricordato a tutti: “Abbiamo una grandissima squadra, lo dimostreremo in campionato”. Non sono mancati i momenti difficili ma ora è il momento di festeggiare. Non si è fatto ancora nulla, ma questo è sicuramente il momento più alto della pallavolo moderna ad Aversa. Il merito è di capitan Rossini e compagni che stanno entrando – di diritto – nella storia del volley campano. Un primo set che ha visto i normanni andare avanti anche di 6 lunghezze (11-17), la Consar ha provato ad accorciare ma Motzo in serata di grazia non perdona: due punti di fila e 6 set point. Ne basta uno: ace di Lyutskanov, si cambia campo 18-25. Grandissimo equilibrio invece nel secondo parziale, rotto dal vincente di Ambrose (10-12). Ravenna pareggia subito ma nel momento decisivo ecco di nuovo i ‘bomber’ normanni: Canuto e Rossini non fanno cadere nulla, ma si arriva 23-23. Ci pensa ancora Gordan: bomba dai 9 metri, palla in tribuna dopo la ricezione emiliana. E’ 23-25. Nel terzo – e ultimo set – nervi tesi e 20-20. Poi viene fuori Garnica con le sue mani fatate: Frumuselu tocca tutti i palloni a muro, al resto ci pensano gli attaccanti. Muro di Ambrose, poi ancora un altro e quindi due vincenti di Motzo. Quattro match point, annullati due, non il terzo: Matheus piega le mani del muro, il pallone è indifendibile. Vince Aversa, con merito. Che spettacolo, una gara fantastica! LEGGI TUTTO

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    Vittoria e due punti dalla Calabria!

    Brescia sciupa il vantaggio nel primo set e trova il migliore assetto offensivo solo nel quarto, costringendosi al tie-break per avere ragione del fanalino di coda Omifer. Bene la variante in attacco con Tondo opposto e Cargioli in campo, anche in vista del prossimo scontro con Ravenna.
    OMIFER PALMI – CONSOLI SFERC BRESCIA 2-3
    (27-25; 21-25; 25-19; 21-25; 10-15)
    Palmi, 2 febbraio 2025– Coach Zambonardi fronteggia l’assenza di Bisset, interessato da un lieve infortunio al polpaccio nel match contro Fano, schierando Raffaelli al suo posto. La Consoli vanifica il vantaggio del primo set anche per merito del servizio più efficace di Palmi e deve poi gestire il nervosismo che ne deriva, ma amministra con pazienza e pareggia. Subisce oltremodo il muro e la battuta di casa nel terzo, costringendosi al tie-break dopo il cambio di formazione, con Tondo in posto due e Cargioli ottimo innesto al centro. Cominetti trascina nel finale e chiude con 22 punti e con l’ace che vale la vittoria.
    Starting six
    Brescia parte con Tiberti in diagonale con Raffaelli, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Erati e Tondo al centro con Hoffer libero.
    Coach Cannestracci parte con Paris incrociato a Sala, Gitto e Maccarone al centro, in posto quattro ci sono Corrado e Benavídez. Il libero è Donati.
    Cronaca
    È di Sala il primo ace del match che lancia il break di casa agevolato dall’attacco out dei tucani e dal contrattacco di Corrado (8-5). Ci pensa Tiberti con un doppio colpo vincente dai nove metri a riportare l’equilibrio e a smarcare Cominetti sulla rigiocata del 13-16. Raffaelli mette a referto il primo punto da opposto e Cavuto lo segue per il 18-22, ma tutto il vantaggio è annullato dal parziale di 5-0 che riporta Palmi davanti, grazie al muro di Gitto e al doppio ace di Sala (23-22). Benavidez regala il primo set ball ai tucani che non lo sfruttano e, anzi, cedono il gioco in un finale poco ordinato (27-25).
    Sul rientro in campo della Consoli pesa l’occasione mancata del primo set e lo dimostrano le imprecisioni difensive iniziali e una generale poca concretezza in attacco che la costringe a inseguire (12-10). Il gioco al centro tiene in scia i tucani, Cominetti riporta i suoi avanti di uno, poi una gran difesa di Hoffer consente lo strappo 15-18, di nuovo vanificato da un errore in attacco e da un muro subito da Brescia (17-18). Tondo tira il servizio, Tiberti difende d’istinto e Sala manda out (18-22). Stavolta il finale va come deve e la battuta fuori di Benavidez rimette i giochi in parità (21-25).
    Sala ancora protagonista da fondocampo (4-1), mentre il servizio è il grande assente in casacca biancoblù. Il muro di Tiberti e gli errori dell’opposto calabrese tengono i tucani attaccati, ma, nonostante due difese strepitose del capitano, è Palmi ad andare sul 10-9. Cavuto non trova varchi contro il muro di Gitto e neppure Tondo contro quello di Maccarone (12-10). Sala punisce la ricezione lombarda e strappa 19-16, poi Raffaelli subisce un block e Benavidez beffa la difesa dei tucani. Il gap si fa incolmabile: non serve il bel lungolinea di Tondo, Erati manda direttamente out il servizio e Palmi incamera un punto (25-19).
    Zambonardi inserisce Cargioli al centro e sposta Tondo in posto due, con Franzoni dentro come libero. Cominetti mette in difficoltà la ricezione calabrese (6-10) e Cannestracci gioca la carta Lecat, poi arriva il block di Cargioli su Gitto (10-16). Sala fa il solito giro fruttuoso in battuta e avvicina a meno due, ma il primo tempo del numero 9 bresciano interrompe la serie positiva. Erati stampa l’opposto di casa, trascina 18-22 e si prende anche il punto successivo. Sul 21-24 l’ennesima pausa per un disservizio tecnico tiene tutti fermi per 15 minuti, poi Cargioli chiude in primo tempo.
    Cominetti batte forte e trova il 2-4, seguito da Cargioli che tiene in tensione la ricezione di casa e si cambia campo sul +3. Vanno le pipe di Comi e Cavuto, Manessi entra al servizio (6-11), ma ci sono due errori di Brescia a ridare speranza alla Omifer (9-11). Tondo si fa sentire e Guastamacchia non passa contro il block lombardo, poi Cominace la chiude e Brescia sorride (10-15).
    DICHIARAZIONI
    Coach Zambonardi: “Sapevamo sarebbe stata una trasferta difficile e due punti e una vittoria sono il bicchiere mezzo pieno. Ci siamo trascinati l’esito sfavorevole del primo set che ha invece caricato i nostri avversari, con Sala e Benavidez bravi a tenere la pressione in battuta anche nel terzo, segnato dai tanti nostri errori che ci hanno innervosito. Siamo stati più solidi nel quarto, capaci di reagire ritrovando il nostro gioco e portando a casa alla fine un buon risultato. Ora ci prepariamo alla prossima gara in casa con Ravenna, altro scontro sul filo, ma con il nostro pubblico a darci una mano”.
    TABELLINO
    CONSOLI SFERC: Erati 7, Hoffer (L), Cavuto 13, Bonomi, Tiberti 4, Tondo 18, Cominetti 22, Cargioli 4, Franzoni (L), Manessi, Raffaelli 8, Bettinzoli ne. All. Zambonardi e Iervolino.
    Ricezione positiva: 47%; Attacco: 51%; Muri 8; Ace/errori 5/21.
    OMIFER: Mariani, Lecat 2, Iovieno, Gitto 9, Donati (L), Paris 1, Maccarone 6, Corrado 10, Prosperi (L2), Sala 23, Concolino ne, Carbone, Guastamacchia 4, Benavidez 18. All. Cannestracci e Arlotta.
    Ricezione positiva: 56%; Attacco: 47%; Muri 11; Ace/errori 9/19.
    Arbitri: Giuseppe De Simeis e Antonio Gaetano.
    Durata: 34’, 28’, 29’, 43’,19’. Tot: 2h 33. LEGGI TUTTO

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    La Tinet batte Pineto e agguanta la vetta solitaria

    Ed è primo posto solitario in classifica per la Tinet Prata che approfitta della sconfitta per 3-0 di Ravenna con Aversa e del punto perso da Brescia a Palmi. I gialloblù vogliono essere artefici del proprio destino e continuare a correre in un febbraio caldo che li metterà di fronte a diversi scontri diretti. La squadra di Di Pietro è in fiducia e fa fronte anche ai mali di stagione o ai problemi fisici come quello che ha afflitto uno stoico Benedicenti durante il match, costringendolo ad una staffetta con il postivo Aiello. Finisce per 3-0 contro una squadra in salute ed è un bel segnale prima degli impegnativi scontri diretti proposti da un calendario veramente tosto
    Simone Scopelliti si fa notare in primo tempo e in battuta e la Tinet scatta 5-2. La battuta corta fa danni e la Tinet viaggia che è una bellezza: 9-3. Alberini coinvolge tutti i propri attaccanti e Prata rasenta la perfezione in attacco: 15-7. Con un parziale di 3-0 l’Abba fa lo sforzo per l’aggancio: 16-11. Muro di Ernastowicz e Prata riallunga 19-11. Ace del polacco e muro di Capitan Katalan: 23-14. Terpin manda tutti a set point: 24-17. Alberini fa pendere la bilancia verso Prata murando Di Silvestre e chiudendo il set 25-17.
    Centrando spesso Baesso in battuta la Tinet parte forte: 6-3. Pineto impatta a quota 8. L’ace di Baesso manda avanti per la prima volta gli abruzzesi. Alberini non ci sta e ne mette due di fila rimandando avanti la Tinet: 13-11. Bravo Di Silvestre ad ottenere il cambio palla con un colpo ad alto coefficiente di difficoltà. Altro ace, questa volta del finnico Kaislasalo ed è nuovamente parità: 14-14. Baesso mura Gamba e Pineto sorpassa costringendo Di Pietro a stoppare tutto: 15-16. Ernastowicz fa cambio palla e Gamba marca il nuovo controsorpasso Tinet: 18-17. Pineto raggiunge il 22-22 su palla contestata che costa anche il giallo ad Alberini. Errore di Di Silvestre e Prata va a set point: 24-23, Errore in battuta di Gamba e si va ai vantaggi. Alla terza occasione usa la clava Terpin premiando l’attenzione in difesa e copertura di tutta la squadra e marca il 27-25 finale.
    Alberini da il la alle danze con un pregevole turno di battuta: 3-0. Terpin rinforza il concetto e si va 6-1. Accelera in battuta Gamba: 10-5. Spettacolo Tinet, imperforabile a muro ed efficace in attacco: 12-5. La Tinet si dimostra solida: 15-6. Girandola di cambi in campo ospite ma la Tinet tiene alta la concentrazione. Esordio in Serie A per il pratese doc Diego Sist che in un’azione fa una bella battuta e un’ottima difesa. La Tinet dilaga. Pipe di Terpin e primo di tanti match ball: 24-12. E’ lo stesso goriziano a mettere a terra il punto del 25-12. Dopo un giorno di riposo si mettono nel mirino le prossime gare che vedranno i gialloblù andare sul campo di Siena e poi sfruttare il vantaggio campo contro Cuneo e Aci Castello. Ma intanto si respira l’aria della vetta. Ed è bellissimo.
    TINET PRATA – ABBA PINETO 3-0
    TINET: Katalan 7, Alberini 6, Benedicenti (L), Sist, Brescacin, Scopelliti 10, Ernastowicz 12, Aiello (L), Meneghel, Terpin 10, Guerriero, Agrusti, Truocchio, Bomben, Gamba 13. All: Di Pietro
    ABBA: Zamagni 5, Iurisci, Catone, Morazzini (L), Baesso 8, Kaislasalo 9, Molinari, Pesare (L), Di Silvestre 9, Presta 4, Favaro 1, Bulfon 2, Rampazzo, Calonico. All: Di Tommaso
    Arbitri: Perpruner di Trento e Vecchione di Salerno
    Parziali: 25-17 / 27-25 / 25-12 LEGGI TUTTO

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    C’è Ravenna-Aversa: sfida di alto livello al Pala De Andrè

    Domani alle 18 si affrontano due squadre sempre vittoriose nel 2025. Sono dieci i successi consecutivi della capolista Consar e cinque quelli dell’Evolution Green, quarta in classifica. Coach Valentini: “Un’altra gara tosta e complicata: servirà una prova di grande attenzione e applicazione”
    Da un lato una Consar in serie vincente da 10 partite e sempre più solitaria capolista. Dall’altro un’Evolution Green Aversa, isolatasi al quarto posto grazie a cinque successi consecutivi. Si annuncia, dunque, una partita di alto livello quella di domani pomeriggio alle 18 al Pala De Andrè per la 20esima giornata, settima di ritorno, della A2 Credem Banca, tra due formazioni che stanno disputando un campionato davvero esaltante. La squadra di Valentini mette in campo le certezze acquisite strada facendo in questa annata e l’esuberanza e la sfrontatezza dei suoi tanti giovani, visto che dieci atleti su 14 sono nati nel 2000 e seguenti, mentre il team di Tomasello punta molto sull’esperienza e sulla lunga carriera di otto dei suoi giocatori, nati prima del 2000, con i due picchi dell’alzatore Garnica, 44 anni, uno dei due ex del match insieme ad Arasomwan, e del libero Rossini, classe 1986 e 142 presenze con la nazionale azzurra. E poi c’è la sfida tra i due opposti, Guzzo e Motzo: il n. 4 di Ravenna è quarto nella classifica degli attacchi vincenti, con 312, e quinto nella graduatoria dei punti segnati, 365. Il numero 9 dell’Evolution Green è primo in entrambe le classifiche e secondo in quella degli ace.“Un’altra partita tosta e complicata – osserva il coach della Consar – ma ci siamo preparati al meglio per affrontarla. Aversa è una buona squadra, cresciuta durante la stagione anche nella qualità della sua pallavolo, e arriva da noi in grande forma come dimostrano le cinque vittorie di fila raggiunte. C’è tanta esperienza nell’organico di Aversa, portata in campo da giocatori come Garnica, Rossini, Motzo, Arasomwan, Lyutskanov solo per citarne alcuni. Siamo consapevoli che servirà una da parte nostra una prova di grande attenzione e applicazione e soprattutto dovremo avere un approccio diverso da quello che abbiamo avuto nella gara di domenica scorsa”. All’andata finì 2-3 per la Consar con la seconda delle quattro rimonte da 0-2 coronate da Goi e compagni. “Ogni partita fa storia a sé e il match di andata ci può servire se non altro a ricordarci che loro hanno già giocato otto tie-break – fa notare Valentini – e che quindi dobbiamo mettere in conto che potrebbe venire fuori un’altra partita lunga e combattuta”.Il match di domani accompagnerà poi Goi e compagni allo scontro diretto di Brescia in un campionato che si sta avvicinando velocemente alla conclusione della sua prima fase. “Mancano sette partite e c’è ancora un bel po’ di strada prima di arrivare ai playoff – osserva Valentini – ma sicuramente si cominciano a raccogliere i frutti di tanti mesi di lavoro. Guardiamo una partita alla volta e gestiamo questo bel momento con tranquillità e divertendoci”.
    Gli arbitri e la dove si vede la partita Dirigeranno Andrea Clemente di Parma e Giuliano Venturi di La Loggia (TO) e la partita sarà visibile in diretta su VBTV, la piattaforma streaming di Volleyball e in differita martedì 4 alle 15 sul canale 78 di Tele Romagna. LEGGI TUTTO

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    Cosedil Acicastello torna a gioire: successo per 3-2 su Cuneo

    Cosedil Saturnia Acicastello ritrova la vittoria nella settima giornata di ritorno del campionato di Serie A2 Credem Banca 2024-2025 superando al tie break Ma Acqua San Bernardo Cuneo. Gara infinita al PalaCatania: un match dove si è giocato per due ore e trenta e che ha regalato spettacolo al nutrito pubblico catanese presente sugli spalti,esploso di gioia nel momento del definitivo trionfo locale. Per la Cosedil Saturnia Acicastello determinante l’apporto di tutto il gruppo squadra, con ben due giocatori, Basic e Sabbi, capaci di raggiungere quota 28 punti a referto. Quest’ultimo in particolare ha saputo offrire una prestazione maiuscola, firmando anche l’ultimo punto, alla prima da titolare dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori per tutta la prima metà della stagione.
    “Una vittoria contro una squadra nella stessa nostra zona di classifica – commenta l’allenatore Paolo Montagnani-, una vittoria coinvolgente nella quale ci sono stati momenti in cui la squadra si è smarrita ma è stata capace di ritrovarsi. La vittoria del secondo set è stata importantissima, e devo dire che anche nel terzo eravamo messi bene ma ci siamo sfatti sfuggire il parziale per imprecisioni e frenesia. Abbiamo tenuto duro nel momento in cui pesavano i nostri errori, abbiamo aspettato il momento propizio ed abbiamo giocato bene alcuni punti importanti. Una grande vittoria che porta punti che ci servono perchè entrare nei play off è una battaglia”.
    Cosedil Saturnia Acicastello tornerà in campo domenica 9 febbraio alle 18 in casa della Conad Reggio Emilia, nella gara valida per l’ottava giornata di ritorno del campionato Serie A2 Credem Banca 2024-2025.

    LA PARTITA
    Coach Paolo Montagnani schiera per la prima volta titolare in stagione Giulio Sabbi e lo fa inserendolo all’opposto del regista Davide Saitta, mentre sull’altra diagonale dispone Luka Basic e Javad Manavi ed al centro Filippo Bartolucci e Elia Bossi, libero Simone Orto.
    Battocchio risponde con Sottile al palleggio con Maciel, all’esordio, al suo opposto, Codarin e Volpato centrali, Sette e Allik schiacciatorie Cavaccini libero.

    PRIMO SET
    Si accende subito l’agonismo fra le due formazioni in campo: ai colpi del neo arrivato Maciel e di Codarin rispondono Sabbi e Basic e si va punto a punto fino al 6 pari. A firmare il primo break ci pensa Bartolucci, autore in rapida sequenza dei due centri che valgono l’8-6. A seguire Basic mette a terra una pipe (9-6) e poi Sabbi fa il bis da posto due, la Cosedil Saturnia Acicastello sprinta (11-7). Gli avversari non perdono però occasione per capitalizzare alcune disattenzioni locali, riuscendo a trovare il pari 13. Il muro di Basic su Maciel riporta i padroni di casa avanti. La situazione si ribalta quando Volpato piazza il colpo del 15-17 costringendo Montagnani al time out. Al rientro Ma Acqua San Bernardo Cuneo mantiene la direzione, incrementando il bottino (15-20), con la panchina etnea nuovamente obbligata a fermare il gioco. Manavi spezza il ritmo dei piemontesi, la reazione però è tardiva e gli ospiti si aggiudicano la prima frazione di gioco.

    SECONDO SET
    Cosedil Saturnia Acicastello sulle gambe in avvio di secondo parziale: dopo i primi due centri i ragazzi di Montagnani subiscono il break cuneese (+7) commettendo diversi errori gratuiti. Sabbi e Manavi invertono la tendenza (4-7), senza tuttavia riuscire ad ingranare a pieno. Ne approfittano gli avversari che ritrovano il +5 (7-12). I biancoblu lottano e rimangono in scia, costruendo punto dopo punto il pari 19, arrivato con un mani fuori di Basic. Nell’intenso e lunghissimo scambio successivo Cuneo rimette il muso avanti, ma Basic è ancora incisivo e riporta in pari i suoi, incaricandosi poi del servizio che determina il sorpasso castellese (21-20). Manavì ed un paio di falli dei piemontesi portano la Cosedil Saturnia Acicastello al set ball, l’errore di Allik dai nove metri assegna ai padroni di casa la vittoria del parziale.

    TERZO SET
    I due sestetti continuano a giocare a viso aperto andando punto a punto per tutta la prima parte della frazione. Il primo allungo è di marca locale, con Basic efficace per due volte consecutivamente (14-12). Gli avversari rispondono per le rime, ribaltando la situazione (15-16), Montagnani ferma il gioco per parlare ai suoi. Al rientro in campo nuovo capovolgimento di fronte, dettato dall’ace di Sabbti che porta il tabellone sul 18-17. Qualche scambio dopo è sempre l’opposto laziale a piazzare il colpo del 20-18 con un micidiale mani fuori ai danni di Volpato. I piemontesi pareggiano (21-21), Basic sempre più determinante non perde occasione per mettere a referto due punti. MA Acqua San Bernardo Cuneo trova daccapo il pari, Basic mette a terra il pallone del 24-23, e poi ancora pari: si va ai vantaggi. Tre set ball per parte, è la squadra ospite a raggiungere per prima il doppio allungo decisivo.

    QUARTO SET
    L’andamento della gara è segnato, l’equilibrio regna in campo anche durante il quarto parziale.Nella metà campo ospite Pinali, subentrato a fine terzo set al neoarrivato Maciel, si mette in evidenza, mentre fra i locali continua l’ottima gara di Sabbi, Manavi e soprattutto Basic, che mette il proprio sigillo anche questa volta sul primo break locale (16-14). Un bottino che i biancoblu riescono a gestire con successo, andando ad incrementare il gap con l’ace di Manavì ed il monster block di Saitta che portano al set ball. L’errore di Sette in battuta porta la gara al tie break.

    QUINTO SET
    Manavi da un lato, Allik dall’altro, si procede punto a punto in una gara di nervi infinita. I piemontesi sfruttano il turno in battuta di Sottile per portarsi in vantaggio (4-6), Montagnani ferma subito il gioco per spezzare il ritmo. Si torna in campo e Allik e Cavaccini commettono due ingenuità che riportano in pari il risultato, mentre il lungolinea di Basic segna il vantaggio biancoblu (7-6) ed il conseguente time out ospite. Al rientro Saitta sbarra la strada agli avversari con monster block e poi Volpe in sette mette a terra il punto del 9-7. Sabbi lo segue, Saitta va al servizio e con un ace porta i compagni sul punteggio di 11-7. Cuneo tenta la reazione, Sabbi con risolutezza aggiunge altre due perle alla sua gara (13-9). L’ace di Basic vale il match point, il lungolinea chirurgico di Sabbi (verificato al check) fa esplodere di gioia il PalaCatania.

    TABELLINO
    COSEDIL SATURNIA ACICASTELLO-MA ACQUA SAN BERNARDO CUNEO 3-2 (21-25; 25-22; 28-30; 25-20; 15-10)
    Cosedil Saturnia Acicastello: Basic 28; Bartolucci 8, Saitta 4, Sabbi 28, Manavi 15, Bossi 2, Argenta 1, Volpe 2, Orto (L), Bernardis 0. Ne: Bartolini, Lombardo (L), Rottman, Lucconi. All. Montagnani.
    MA Acqua San Bernardo Cuneo: Codarin 7, Sottile 1, Sette 18, Maciel 10, Allik 18, Volpato 12, Pinali 10, Cavaccini (L), Agapitos 0, Malavasi 0, Compagnoni 1, Ne; Brignach, Chiaramello (L). All. Battocchio.
    Durata set: 29’, 29’, 44’, 30’, 20’. Totale 2.32.
    Arbitri: Jacobaccci Sergio e Cecconato Luca. LEGGI TUTTO

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    Cuneo porta a casa un punto dal confronto con Acicastello

    Cuneo porta a casa un punto dal confronto con Acicastello
    La MA Acqua S.Bernardo Cuneo con tenacia e qualche rammarico arriva al tie-break, ma la prima partita da titolare di Sabbi, vede la vittoria dei padroni di casa e il premio mvp per l’opposto.
                Oltre due ore e mezza di partita al PalaCatania che hanno visto per la prima volta in campo da titolare Giulio Sabbi per la compagine siciliana. Esordio per il brasiliano Daniel De Souza Maciel con la MA Acqua S.Bernardo Cuneo, in campo da titolare nel primo e secondo set. I ragazzi di coach Battocchio partono con il giusto approccio, aggiudicandosi il primo set, poi il recupero dei padroni di casa, ma i biancoblù con tutte le forze si portano nuovamente in vantaggio strappando il terzo parziale ai vantaggi. Qualche rammarico per non aver colto le occasioni nei momenti importanti e aver ceduto la quarta frazione agli avversari. Il tie-break si conclude a favore di Acicastello che passa avanti in classifica, ma domenica 9 febbraio alle ore 16.00 si torna a giocare in casa contro Palmi per l’8^ giornata di ritorno.
    Lo starting six di Cuneo: Sottile palleggio, Maciel opposto, Codarin e Volpato centro, Sette e Allik schiacciatori; Cavaccini (L).Coach Montagnani schiera: Saitta palleggio, Sabbi opposto, Bartolucci e Bossi al centro, Basic e Manavinezhad schiacciatori; Orto (L).
    Mvp di serata Giulio Sabbi alla sua prima partita a pieno regime della stagione.
    A fine match queste le considerazioni di coach Matteo Battocchio « E’ stata una buona gara come intensità e come approccio, abbiamo difeso molto e ci abbiamo provato con ogni mezzo. Questa è stata la prima partita da titolare di Sabbi e ci ha “fatto discretamente male” soprattutto nel quarto set. I ragazzi sono stati bravi a portare a casa un punto. Potevamo sicuramente gestire meglio delle cose, questo è indubbio, però è stata una buona prestazione di sacrificio».
    Prossimo appuntamento, domenica 9 febbraio alle ore 16.00 in casa contro Palmi. Prevendita attiva su Liveticket.it fino alle ore 15.00 del giorno gara.
    Cosedil Acicastello – MA Acqua S.Bernardo Cuneo3-2   (21-25/25-22/28-30/25-20/15-10)
    Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo:  Sottile (K) 2, Maciel 10, Volpato 12, Codarin 7, Sette 18, Allik 17; Cavaccini (L1); Pinali 9, Oberto, Compagnoni, Malavasi, Agapitòs. N.e. Brignach, Chiaramello (L2).All.: Matteo BattocchioII All.: Matteo MorandoRicezione positiva: 53%; Attacco: 44%; Muri 5; Ace 5.
    Cosedil Acicastello: Saitta (K) 4, Sabbi 28, Bossi 3, Bartolucci 8, Basic 27, Manavinezhad 15; Orto (L1); Argenta 1, Volpe 2, Bernardis. N.e. Rottman, Lucconi, Bartolini, Lombardo (L2).All.: Paolo Montagnani.II All.: Marco Lionetti.Ricezione positiva: 31%; Attacco: 47%; Muri 15; Ace 7.
    Durata set: 29’, 29’, 44’, 30’, 20’.Durata totale: 152’.
    Arbitri: Sergio Jacobacci, Luca Cecconato. LEGGI TUTTO