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    La Bcc Castellana torna al successo: Reggio ko solo al tie break

    Vince, reagendo in quello che probabilmente era il momento più delicato finora della sua stagione, la Bcc Castellana Grotte nella 21esima giornata del campionato nazionale serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile. Al Pala Grotte, la formazione allenata da Jorge Cannestracci batte la Conad Reggio Emilia per 3-2 (25-18, 20-25, 27-29, 25-20, 15-11) e conserva il secondo posto in classifica. I due punti sono sufficienti, infatti, a restare davanti (per il numero di incontri vinti) a Santa Croce vincente per 1-3 a Cuneo (entrambe ora sono a 37 punti).

    Torna al successo la Bcc dopo le due sconfitte consecutive e lo fa vincendo nel secondo tie break casalingo consecutivo (dopo quello perso con Motta), il quarto in casa (due vinti e due persi), il settimo assoluto in stagione (compreso quello vincente di Reggio Emilia nella gara di andata).

    Paolo Di Silvestre è il miglior realizzatore per Castellana con 21 punti. In doppia cifra anche Theo Lopes (18), Zamagni (15) e Presta (10). In evidenza i 13 muri di squadra (4 per Presta e 3 per Zamagni) e il positivo ingresso a gara in corso di Claudio Cattaneo (8 punti, 2 ace). Top scorer del match è Diego Cantagalli con 24 punti.

    FORMAZIONI – Nel Castellana coach Cannestracci recupera fin dall’inizio tutti gli effettivi e schiera Jukoski in regia, Theo Lopes da opposto, Tiozzo e Di Silvestre martelli, Zamagni e Presta al centro, Marchisio libero.
    Il Reggio Emilia, affidato alle cure di coach Fanuli, dopo la separazione con Luca Cantagalli, presenta Sperotto palleggiatore, Diego Cantagalli da opposto, Mariano e Perotto schiacciatori, Elia e Volpe centrali, Marco Cantagalli e Torchia liberi.

    CRONACA – Il muro di Zamagni per il primo break del match: 6-4. Tiozzo tiene avanti la Bcc (10-9), poi due consecutivi di Di Silvestre per il 14-10 che costringe Fanuli al time out. Reggio Emilia rientra con il block out di Perotto (16-15), Castellana allunga ancora con due di Theo (18-15). Tiozzo a muro per il 20-15 e il finale si colora di gialloblù: muro di Presta, Theo in diagonale (23-16), pipe di Di Silvestre e l’errore di Cantagalli dalla battuta (25-18).
    Mariano per la Conad (1-3), l’ace di Tiozzo e Presta a muro per la Bcc: 4-4. Gara equilibrata e grandi colpi: Castellana allunga con Di Silvestre e Zamagni (10-7), tre di fila da Cantagalli (13-13). Ace e diagonale di Theo, primo tempo di Zamagni: break Bcc (17-15). Ace di Sperotto e muro di Sperotto: rimonta e sorpasso Conad (17-19). Castellana sbanda un po’, il muro di Jukoski non basta: 19-21. Cantagalli, l’ace di Santambrogio, il block out di Mariano e l’attacco out Bcc per il 20-25.
    Theo, Tiozzo e Presta: sprinta già in partenza la Bcc (8-4). Tiozzo e Di Silvestre spingono Castellana (12-8 prima e 13-10 poi) in una fase del match però molto confusa. Ne emerge Reggio con due di Volpe (13-14) e un muro di Elia (15-17). Cannestracci inserisce Cattaneo: c’è subito il 7 gialloblù con block out (17-17) ed ace (19-18). Santambrogio trova un altro ace (19-20), poi ancora Cattaneo per il 23-23 (su gran difesa di Di Silvestre). Il finale, però, dice di nuovo Conad: Castellana annulla quattro palle set, ma Mariano e l’ace di Cantagalli chiudono il 27-29.
    Si riparte con Cattaneo per Tiozzo e con la reazione di Castellana: tre di Zamagni per il 5-2 e l’ace di Jukoski per l’8-4. Cantagalli rialza la Conad (9-8), Zamagni spinge la Bcc (11-9). Mariano punge muro e difesa gialloblù (13-13), la gara si carica di tanti errori (16-16), ma è Castellana questa volta a trovare la strada migliore con due di Di Silvestre e il muro di Theo (20-16). Mian entra e trova attacco ed ace (20-18), Cantagalli tiene Reggio nel set (22-20). Ma Zamagni è ancora decisivo: altri due nel 25-21 che manda tutti al tie break.
    Zamagni e Cantagalli, sempre loro, aprono il quinto (4-2). Reggio si affida sempre a Mariano (due per il 6-6), Castellana passa dopo uno scambio infinito con Presta: 7-6. Ace di Cattaneo per il cambio campo (8-6), pallonetto di Mariano per tenere la Conad in corsa: 9-7. Zamagni costruisce un altro muro (11-7), Presta trova l’ace del 12-7. Il muro di Volpe (12-9) spinge Reggio verso la rimonta, Theo, Di Silvestre e ancora Theo, invece, chiudono il successo Bcc sul 15-11.

    TABELLINO
     
    Bcc Castellana Grotte – Conad Reggio Emilia 3-2
    25-18 (24’), 20-25 (28’), 27-29 (37’), 25-20 (29’), 15-11 (18’)

    Castellana: Jukoski 4, Tiozzo 8, Presta 10, Theo Lopes 18, Di Silvestre 21, Zamagni 15, Marchisio (L), Longo, Ndrecaj, Cattaneo. ne Sportelli, De Santis (L), Carelli.
    All. Cannestracci, II all. Barbone, ass. all. Calisi, scout Pastore.
    Battute vincenti/errate: 7/17
    Muri: 13
    Ricezione positiva/perfetta: 62/40. Attacco: 48
    Errori gratuiti: 13 att / 9 ric

    Reggio Emilia: Sperotto 1, Perotto 10, Elia 3, Cantagalli D. 24, Mariano 15, Volpe 8, Cantagalli M. (L), Torchia (L). Caciagli, Mian 3, Santambrogio 2, Suraci. ne Meschiari.
    All. Fanuli, scout Mori.
    Battute vincenti/errate: 5/15
    Muri: 6
    Ricezione positiva/perfetta: 62/39. Attacco: 40
    Errori gratuiti: 10 att / 8 ric
     
    Arbitri: Antonio Gaetano di Lamezia Terme (Cz), Luigi Pasciari di Nola (Na) LEGGI TUTTO

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    A Motta passa Cantù, che si impone 0-3

    HRK MOTTA – POOL LIBERTAS CANTU’ 0-3 (27-29, 22-25, 19-25)
    Quella con Cantù è una sconfitta che brucia, per il significato e per ciò che avrebbe portato. I due primi set restano combattuti fino alla fine per i leoni che si spengono però nel terzo.
    Coach Denora si affida a: Alberini e Gamba sulla diagonale maggiore, Ottaviani e Galliani sono le bande, Aguenier e Monguzzi al centro e Butti libero.
    Coach Zanardo sceglie di scendere in campo con: Acquarone in regia e Cavasin opposto, Kordas e Pol in banda, Pilotto e Trillini al centro e Battista libero
    Prima con il muro e poi con la sette Trillini spinge i suoi sul +3 5-2 ma l’ace di Monguzzi porta tutto di nuovo in parità 5-5. È il tocco a muro di Pilotto a consegnare il doppio vantaggio a Cantù, ma ancora una volta il muro di Trillini riapre il set 11-11. Il parziale resta in bilico sino a quando Ottaviani in diagonale mette un break di distacco 15-17. Gamba continua a fare male ai leoni 17-19, Pol ferma a uno Gamba e il -3 si trasforma in parità 21-21, mentre il mani e out di Cavasin permette ai leoni di mettere il naso avanti 22-21. Il primo set si decide ai vantaggi, e con il mani out di Gamba che porta le squadre al cambio campo sul 27-29.
    Ricezione e attacco perfetti di Pol per l’1 a 0, Galliani dice di no a Cavasin 1-3. L’ace di Pol riporta il 4-4, il mani out di Kordas tiene vivi i leoni 8-10. Acquarone di prima intenzione porta il tabellone dei punti sul 11-12. È un attacco out di Gamba a siglare la nuova parità sul 15, un’alzata sbagliata di Battista è un attacco out di Pol vanificano tutto 16-18. Le spin di Gamba e Cavasin non passano 18-20 sul finale il muro di Ottaviano e la battuta sbagliata di Kordas non lasciano spazio ai Biancoverdi che perdono 22-25.

    Parte fortissimo Cantù con il turno al servizio di Gamba 0-4, non sbaglia Pilotto dal centro 5-7, sul turno al servizio di Monguzzi allunga Cantù 7-10. Il muro di Cavasin ha il sapore della speranza 11-11. Il set continua in equilibrio 16-16 finché Gamba decide di salire in cattedra 16-18. Il corridoio per il set è un errore biancoverde 17-20, l’appoggio out di Cavasin assomiglia tanto ad una resa dei leoni 18-23, l’ace di Aguenier porta partita e tre punti ai suoi che chiudono 19-25.

    TABELLINI:
    HRK MOTTA DI LIVENZA: Trillini 7, Cavasin 11, Pilotto 7, Acquarone 2, Secco Costa 4, Kordas 6, Pol 13, Schiro, Cunial ne, Bellanova ne, Acuti ne, Santi L, Battista L.

    POOL LIBERTAS CANTU’: Monguzzi 8, Gamba 20, Ottaviani 12, Aguenier 8, Alberini 3, Galliani 5, Gianotti, Preti, Compagnoni, Picchio, Mazza ne, Butti L. LEGGI TUTTO

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    Brescia più inibiva, ai tucani i tre punti

    Lascia tre punti a Brescia la Cave del Sale Lagonegro che in poco più di un ora lascia ai padroni di casa fare il loro gioco. Poche le fasi in cui i lagonegresi riescono a avvicinarsi alla Consoli e ridurre lo svantaggio ma nei momenti cruciali Galliani e compagni piazzano break decisivi che non lasciano scampo. 
    CRONACA DEL MATCH 
    Gavilan al servizio piazza subito due ace e Brescia si porta sul 5-1. Brescia prosegue la sua fase positiva e trova il vantaggio del 9-2 con Candeli. Mister Barbiero inserisce Armenante al posto di Urbanowicz . Al servizio per la Cave del Sole arriva l’opposto Wagner che trova l’ace del 9-4, ma subisce ancora un break dei bresciani (11-4). Lagonegro prova a reagire e anche Panciocco trova un ace del 11-7. Armenante trova il -3 (13-10), poi Izzo al servizio mette giù un altro ace e Lagonegro così guadagna ancora terreno. Sempre gli ace sono protagonisti del campo con Pretras che sigilla il 15-11 e Armenante che accorcia sul 15-13. Brescia però prova ancora ad andare in vantaggio e sul 21-15 Galliani e compagni allungano. Sul 23-18 Wagner trova un mani out ma Petras chiude il set proprio battendo forte sulle mani del muro ospite. 
    Nel secondo set Wagner va subito al servizio e Lagonegro trova il 0-2 , ma il muro di Galliani proprio sull’opposto della Cave del Sole riporta la parità. Lagonegro poi trova un break sul 2-5 con Panciocco che al servizio trova anche un ace ma i lagonegresi devono subire ancora un rientro di Brescia sul 5-5. Si procede poi punto a punto fino al 11-9 quando Barbiero chiama il tempo. Al rientro è ancora parità 11-11 con il muro biancorosso che ferma Galliani. Armenante non trova un attacco ed è 15-13 Brescia che riesce poi a piazzare un break decisivo nella fase centrale del set imponendosi 18-13. Continua la fase positiva di Brescia che si porta sul 22-15 grazie ad un ace di Galliani. Gavilan trova il primo set point con un pallonetto che spiazza la difesa lagonegrese poi Armenante manda out il suo servizio e il secondo set se lo aggiudica il Brescia. 
    Terzo set inizia con Gavilan al servizio che piazza due ace consecutivo ed è subito 4-1 . Tra le fila di Lagonegro si vede Mastrangelo al posto di Izzo, ma dopo alcuni scambi ritorna Izzo che serve Wagner ed è 11-7. Boscardini trova il-2 ma la diagonale di Gavilan riporta Brescia sul 11-8.  Urbanowicz trova il mimino scarto sul 11-10 , ma Esposito con un ace riporta Brescia in avanti (14-10). MIster Barbiero richiama i suoi al rientro Brescia ancora è corsara con Candeli che piazza il 17-12. Nessun accenno di recupero nel finale del match da parte della Cave del Sole e così i padroni di casa chiudono la gara con un muro su Wagner e Brescia conquista i tre decisivi punti. 
    Consoli Macdonald’s : Rizzetti (L), Petras 10, Gatto, Loglisci, Tiberti 2, Giani, Sarzi, Franzoni (L); Galliani 17, Candeli 9, Esposito 5, Mijatavic, Gavila Abrahan, 18, Bettinzoni. All Zambonardi  
    Cave del Sole Lagonegro : Boscardini 3, Biasotto Man 1, Izzo 1, El Moudden (L), Panciocco 5, Biasotto Morgan, Mastrangelo, Bonola 1, Wagner 13, Di Carlo (L), Armenante 7, Urbanowicz 6. All. Barbiero
    Brescia : 8 muri, 11 Ace, 14 Errori in battuta, 58% Attacco, 35% (16%)Ricezione
    Lagonegro : 4 muri, 6 Ace, 6 Errori in battuta, 40%Attacco, 32% (10%)Ricezione
    Arbitri:Brunelli- Scotti 
    25-19, 25-17, 25-17
    25’, 25, 23 tot 1h 13’  LEGGI TUTTO

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    Dopo oltre due ore di gioco, Ravenna cade a Prata sull’ultimo pallone

    Una difesa di Mattia Orioli: per lui 17 punti con due ace e un muro
    Nell’anticipo della 21esima giornata, la Consar Rcm perde 3-2 contro la Tinet dopo oltre due ore di gioco, con il quinto set che termina 19-17, mancando di un soffio la terza vittoria di fila ma facendo comunque un altro passo avanti in classifica. Grande duello a suon di punti tra due dei campioni d’Europa Under 20: Bovolenta 30 punti, Porro 27
    Nella serata in cui Bovolenta colleziona il secondo miglior bottino stagionale (30 punti) e valica ampiamente i 400 punti in regular season (ora sono 412) e gli altri tre campioni d’Europa Under 20 danno spettacolo – Orioli timbra 17 punti, con due ace e un muro, Porro ne fa 27 e Boninfante piazza due punti cruciali nel finale del tie break – alla Consar Rcm non riesce come all’andata il tris di successi consecutivi. Ravenna si arrende al quinto set, dopo due ore e 13’ di gioco, dopo aver rimontato da 2-1, dopo avere avuto tre match ball a disposizione, sull’ennesimo servizio vincente della Tinet, vero marchio di fabbrica della compagine friulana: alla fine sono 9, 5 dei quali griffati da Porro. La squadra di Bonitta allunga però la serie positiva di punti e resta ottava, agganciata a quota 31 dalla Tinet.
    I sestetti Confermati i sestetti dell’ultima partita. Dante Boninfante si affida in regia al figlio Mattia opposto a Hirsch, Katalan e Scopelliti al centro, Porro e Petras in attacco, e De Angelis libero. Bonitta, che deve rinunciare alla vigilia a Tomassini, alle prese con un malanno di stagione, punta su Monopoli in diagonale con Bovolenta, al duo Orioli-Ngapeth in attacco e ai collaudati centrali Arasomwan-Comparoni, Goi è il libero.
    La cronaca della partita Il primo set ha la chiara impronta della Tinet che fa vedere perché è largamente in testa alla classifica degli ace. Tre servizi vincenti all’inizio propiziano il primo allungo (3-1) e il primo distacco (8-3), quello di Katalin vale il +6 (21-15). Ma la Tinet si fa sentire anche a muro e ha in Porro un terminale offensivo implacabile (7 punti e 80% in attacco), che vanificano gli sforzi del duo Bovolenta-Orioli, 9 punti in due. Ravenna riesce a risalire fino al -3 (16-13) grazie a un chirurgico ace di Orioli, che prende l’incrocio delle righe, ma poi lascia strada alla Tinet.Parte decisamente meglio la Consar Rcm nel secondo set. Ravenna piazza subito un break di tre punti (da 3-2 a 3-5) poi Bovolenta sigla il +3 (8-11) La Tinet si fa sotto, portandosi a -1 (13-14) ma viene respinta. Con l’attacco di Orioli e con il concreto turno al servizio di Truocchio, la Consar Rcm confeziona il break decisivo con 6 punti di fila (13-20). Bovolenta e Arasomwan, decisamente due fattori in questo parziale con 9 e 6 punti (per il centrale un roboante 86%), danno l’ultima spallata alla Tinet.L’equilibrio lungo del terzo set viene spezzato dall’allungo della squadra di Boninfante, che nel frattempo si è affidato in regia a De Giovanni (11-7). Orioli scuote i suoi con due punti di fila (12-10) ma alla Consar Rcm, penalizzata da un servizio impreciso (7 gli errori) mancano la necessaria lucidità e forza per arrivare al pareggio. I padroni di casa si riportano avanti di 4 (16-12), si affidano a Gutierrez al posto di Hirsch e chiudono la strada a ogni tentativo di rimonta dei ragazzi di Bonitta. Come nel primo set è Scopelliti a mettere a terra il pallone che chiude il parziale.Punto a punto in avvio di quarto set, con l’ex Gutierrez nello starting six di Prata. La Consar Rcm prima fa il break del +2 (6-8) poi con Orioli allunga a 3 (10-13). La Tinet trova la forza per recuperare, agganciando la parità a quota 16. Punto a punto fino a quota 21  quando Orioli e una gran difesa di Ravenna sanciscono il nuovo allungo (21-23). Quello decisivo: un errore di Porro e un muro di Bovolenta timbrano il 2 pari.Nel quinto set, dopo il vantaggio iniziale della Tinet è sempre Ravenna a prendere il comando: per tre volte è +2 Consar Rcm (3-5, 5-7, 11-13). Boninfante, con un attacco e un ace, firma la nuova parità a quota 13. Girandola di emozioni finale: Bovolenta e due volte Comparoni mettono a terra i palloni del match-ball, tutti annullati, la squadra di casa la chiude al secondo con un altro ace, questa volta di Gutierrez, ex Ravenna.
    Il tabellino
    Prata-Ravenna 3-2(25-18, 17-25, 25-21, 21-25, 19-17)TINET PRATA DI PORDENONE: M. Boninfante 5, Hirsch 5, Katalan 7, Scopelliti 14, Porro 27, Petras 10, De Angelis (lib.), Baldazzi, Gutierrez 8, De Giovanni, Bortolozzo. Ne: De Paola, Bruno (lib.), Gambella. All.: D. Boninfante.CONSAR RCM RAVENNA: Monopoli, Bovolenta 30, Comparoni 11, Arasomwan 11, Ngapeth 7, Orioli 17, Goi (lib.), Orto, Pinali, Mancini, Truocchio. Ne: Chiella (lib.), Ceban. All.: Bonitta.ARBITRI: Santoro di Varese e Alessandro Pietro Cavalieri di Lamezia Terme.NOTE: Durata set: 24’, 25’, 31’, 27’, 26’, tot. 133’ Prata (9 bv, 15 bs, 10 muri, 15 errori, 43% attacco, 42% ricezione, 24% perf.), Ravenna (2 bv, 21 bs, 10 muri, 10 errori, 46% attacco, 37% ricezione, 22% perf.). Spettatori: 534 per un incasso di 3448 euro. LEGGI TUTTO

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    La Tinet aggancia in classifica Ravenna dopo una sfida non adatta ai deboli di cuore

    Aggancio della Tinet Prata che batte al tie break dopo due ore e mezzo di gioco la Consar Ravenna  in uno scontro diretto in chiave play off e la raggiunge in classifica a quota 31. Una gara pazzesca con difese eccezionali da una parte all’altra del campo, decisasi per piccoli dettagli, ma sicuramente non adatta ai deboli di cuore.Lo starting six dei gialloblù è ormai quello usuale per Coach Dante Boninfante. Mattia Boninfante al palleggio. Hirsch ad attaccare da posto 2. Katalan e Scopelliti al centro. Petras e Porro in posto 4 con De Angelis, ristabilitosi dall’infortunio muscolare che lo aveva bloccato a Grottazzolina, nel ruolo di libero. Muro di Prata a fare la voce grossa nei primi scambi: 3-1. La Tinet è efficace al servizio e piazza il primo allungo: 7-3.  Bene anche in contrattacco. Hirsch è efficace in contrattacco e firma il +5: 13-8. Prata mantiene il ritmo alto e costante il vantaggio. Ace di Katalan e poi Scopelliti è tentacolare a muro: 22-15. E’ proprio un primo tempo del centrale calabrese a portare la Tinet a set point: 24-17. Porro sbaglia la battuta, ma è uno Scopelliti scatenato a chiuderla con un altro primo tempo: 25-18.
    Sul filo dell’equilibrio il secondo parziale con la Consar in vantaggio di un prezioso punto. La partita è veramente godibile. Bovolenta manda i suoi 8-11 e Dante Boninfante è costretto al tempo. Si rifà sotto Prata: 13-14. Un paio di errori in contrattacco permettono alla Consar di riprendere il largo e Bovolenta è un killer in contrattacco: 13-18. Parziale merito anche dell’eccellente turno di servizio di Truocchio. Si vede in campo anche Baldazzi per Hirsch. Katalan mette a terra un bel primo tempo, ma si è sul 15-21. Primo tempo di Arasomwan e Ravenna è al set point sul 17-24. Una difesa di Ravenna mal interpretata tocca la riga e si trasforma nel punto del  17-25. Un set con Arasomwan monumentale all’86% di positività in attacco e Bovolenta a ruota col 64%.
    Ace di Luca Porro in apertura di terzo parziale e 3-1. Il solito Bovolenta riporta sotto i suoi. Dante Boninfante vuole variare qualcosa nel gioco ed inserisce in regia De Giovanni.  Ace di Petras ed errore in attacco di Orioli, seguito da una diagonale sull’angolone di Porro e la Tinet si ritrova avanti 9-7. Sempre Porro mette a terra l’11-7 e Bonitta cambia la regia inserendo Mancini. La Tinet riesce a mantenere più o meno costante questo vantaggio fino alla parte calda del set. Sul 16-13 entra Pinali che firma subito un muro su Hirsch. Il tedesco viene sostituito da Gutierrez. Si torna a +4: 19-15. Gutierrez firma il primo punto della sua gara: 20-15. Ace di Orioli e quando ci si trova 23-20 Boninfante stoppa tutto.  Lo stesso Orioli perde l’abbrivio e sbaglia il servizio. Bovolenta mura Petras e annulla il primo set point. La chiude il solito Scopelliti: 25-21.
    Rientra in campo Mattia Boninfante. Viene invece confermato nello spot di opposto Miguel Gutierrez che marca il primo punto del parziale. Il primo strappo è di Ravenna: 6-8. 8 pari firmato da un “rigore” di Gutierrez che ringrazia l’ottima battuta del proprio palleggiatore. Funziona bene il muro romagnolo e Boninfante chiama tempo sul 10-13. Porro porta sotto i suoi con un colpo liftato: 14-15. Errore di Ngapeth e nuova parità a quota 16. Mette il naso avanti Prata con un super ace di Porro in zona di conflitto tra i ricettori: 18-17. Incredibile punto di petto del libero Goi e Ravenna scappa sul 21-23. Errore di Porro e 21-24. Porro che viene stoppato a muro nell’azione successiva. 21-25 per Ravenna ed altro tie break dopo quello dello scorso weekend.
    La pipe di Porro inaugura il quinto e decisivo set, doppiando poi da posto 4 nell’azione successiva:2-0. Risponde Orioli e pareggia. Comparoni ferma per la prima volta Scopelliti e Ravenna ottiene il +2: 3-5. Staffetta di opposti in casa Tinet. Rientra Hirsch e lasciato senza muro mette a terra il punto del 4-5 e poi mura Ngapeth per la parità a quota 5. Alza i giri a muro Ravenna: 5-7. Porro show: 7-7 con attacco da 2 e ace su Orioli. Poi sbaglia il servizio e Ravenna cambia campo 7-8. Mattia Boninfante mette l’ace del 13-13. Match point per Ravenna con Bovolenta che si porta al servizio, ma sbaglia: 14-14. Entra Bortolozzo a muro per Petras e Scopelliti ottiene a muro il match point per Prata. Sbaglia il servizio Porro. Muro di Comparoni ed altalena di emozioni. Ace di Gutierrez e la Tinet la chiude 19-17.
    TINET PRATA – CONSAR RAVENNA 3-2
    TINET: Baldazzi, Katalan 7 , De Angelis (L), De Paola, Scopelliti 14, Boninfante 5 , Bruno (L2), Gutierrez 8, Gambella , De Giovanni, Bortolozzo , Petras 10, Porro 27 , Hirsch 5. All: Boninfante
    CONSAR: Comparoni  11, Monopoli, Orto (L), Ngapeth 7, Bovolenta 30, Arasomwan 11, Goi (L), Pinali, Mancini, Truocchio, Orioli 17, Ceban, Tomassini. All: Bonitta
    Arbitri:  Santoro di Varese e Cavalieri di Lamezia Terme
    Parziali: 25-18 / 17-25 / 25-21 / 21-25 / 19-17 LEGGI TUTTO

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    Bergamo si fa rimontare e battere. Nielsen guida la Videx al blitz

    Quarto ko nelle ultime cinque gare, seconda battuta d’arresto nelle ultime tre al PalaIntred. L’Agnelli Tipiesse interpreta la prima parte da manuale, va avanti 2-0 poi cestina tre match point e deve incassare la rimonta vincente della Videx Grottazzolina. La picchiata psicofisica è propiziata da Nielsen che si scatena dal terzo periodo e cambia il volto alla contesa. I rossoblù non possono limitarsi a Held che timbra con 25 punti, 6 ace ed il 58% con il solo Copelli (12, 64% e 5 muri) a dire la sua quantomeno sul fronte numerico. Il resto è un conclamato periodo grigio tendente al nero che si palesa con una nuova puntata.
    Gli attaccanti di palla alta cominciano subito con la mano calda e sono protagonisti di un ottimo start che consente ai bergamaschi di tenere il + 3. Il solo piccolo calo arriva quando gli ospiti accorciano sul 19-18, ma a spazzare ogni velleità ci pensa Held (6 palloni a terra e 67% nel parziale) a ricacciare indietro gli ospiti con un “uno-due” per il 21-18 e con l’ace del 24-19. Bergamo, come quasi sempre succede in casa, mantiene la concentrazione che ci vuole per indirizzare fin dall’alba anche il secondo periodo. E il 7-1 con altre due perle dai nove metri di Held ne è la prova inconfutabile. In un contesto nel quale anche Toscani si fa apprezzare non poco, la Videx prova a rimarginare il gap (14-11, 18-15) però inciampa in troppi errori (12 contro 5). Ma è il + 6 (21-15) lo spot della prima ora: Copelli chiude a muro uno scambio da applausi tra difese e contrattacchi, poi Cominetti colpisce al servizio e il 2-0 è incanalato. Jovanovic, a sua volta, si prende ancora la scena mettendosi ancora in proprio per il 10-8 al ritorno sul taraflex e continua ad imbeccare a dovere i compagni, abili a tenere sempre il pallino della sfida. I marchigiani continuano a balbettare e agevolano ulteriormente il compito, tanto che coach Ortenzi ferma il gioco sul 13-10. Cargioli sporca la sua prestazione con tre errori di fila che regalano il vantaggio esterno (18-19) che diventa + 2 quando “omaggia” anche Cominetti. Nel finale succede di tutto: gli orobici rispondono all’1-7 (18-15 a 19-22) con un 4-0 che apre la strada ai rimpianti. Tre palle-match sprecate su un fronte, una sola e capitalizzata da Nielsen (devastante con 10 punti e 53%) per la Videx che accorcia. Cargioli ha qualcosa da farsi perdonare e sistema i conti con il block del 9-9 nel quarto periodo in cui Bergamo piazza il break con un siluro al servizio di Held e un attacco lungo di Boancic (13-11). Si va anche a + 3 (15-12), ma anche stavolta giunge un tremendo cambio di ritmo degli ospiti con un inarrestabile Nielsen (altri 9 punti a referto con il 50%) che manda anche in confusione gli avversari. Dalla parità a 16 cambia la musica con l’opposto danese che si conferma immarcabile (19-22) e il tie-break diviene il logico epilogo. Il vantaggio 11-10 è un’illusione visto che il colpo di reni viene confezionato da Bonacic e Nielsen (12-14) e fissato da un attacco out di Cominetti.
    Agnelli Tipiesse Bergamo – Videx Yuasa Grottazzolina 2-3 (25-20, 25-17, 26-28, 20-25, 12-15)
    Bergamo: Jovanovic 6, Held 25, Cargioli 5, Padura Diaz 14, Cominetti 11, Copelli 12, Toscani (L), Catone 0, Pahor 0, Mazzon 0, Cioffi 0. N.E. De Luca, Baldi, Lavorato. All. Graziosi.Grottazzolina: Marchiani 1, Nielsen 28, Bartolucci 10, Rizo Gonzalez 7, Vecchi 10, Cubito 6, Focosi 0, Romiti (L), Bonacic 7, Ferrini 0, Giorgini 0. N.E. Foresi, Pison. All. Ortenzi.
    Arbitri: Armadola, Giglio. LEGGI TUTTO

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    Giganti

    Foto: Luca Giuliani
    La Videx Yuasa rimonta Bergamo ed espugna il Pala Intred al tie-break (25-20; 25-17; 26-28; 20-25; 12-15).
    Difficile pronosticare un risultato simile alla vigilia, ancor più alla metà del terzo parziale quando Bergamo, avanti due set a zero, guidava il gioco nel pieno rispetto del trend della partita fino a quel momento. Ne è seguita, invece, una super reazione che ha dato il via alla rimonta, completata all’ennesimo tiebreak dopo due ore e undici minuti di gioco.
    Coach Graziosi schiera Jovanovic-Padura Diaz, Held e Cominetti laterali, Copelli e Cargioli al centro e Toscani libero. Coach Ortenzi risponde confermando le variazioni viste nel match con Prata e schiera Marchiani-Rizo in diagonale con Breuning in banda al fianco di Vecchi, Cubito e Bartolucci centrali e Romiti a governo della difesa.
    Due errori di Rizo in avvio concedono a Bergamo il primo break di vantaggio che Cominetti amplifica con una pipe scaturita da un’ottima azione difensiva dei locali (3-0). Held, come da consuetudine, fa subito centro dai nove metri per poi colpire da seconda linea replicando al muro vincente di Breuning su Padura Diaz (6-4). L’aggancio ospite arriva sull’errore diretto di Cominetti ma Padura Diaz riporta avanti i suoi e Bergamo sfrutta qualche errore di troppo dei marchigiani dai nove metri per scavare il +3, complice il muro vincente di Jovanovic su Breuning (11-8). La Videx Yuasa ricostruisce con Rizo e Breuning ma Held torna a far male in pipe e Copelli alza la voce a muro per poi siglare il 16-12: primo time-out del match, sponda Grottazzolina. Jovanovic fa viaggiare la sfera a velocità notevoli e le sue trame permettono agli orobici di mantenere il +3 nonostante qualche imprecisione di troppo dai nove metri di Padura Diaz prima e Copelli poi. La banda di Ortenzi prova a scardinare la ricezione di Cominetti e compagni costringendo coach Graziosi al time-out sull’ace di capitan Vecchi che vale il –2 (19-17). Rizo porta i suoi ad un passo dall’aggancio ma Held è bravo a spezzare il turno al servizio degli ospiti centrando da posto quattro due punti consecutivi che anticipano l’ace fortunoso di Jovanovic: tutto da rifare per Grottazzolina e nuovo time-out di Ortenzi (22-18). Held è un fiume in piena e consegna ai suoi 5 palle set con la specialità della casa, l’ace del 24-19. Alla prima occasione utile Cominetti chiude il primo capitolo del match con una palla spinta che vale il 25-20.
    I padroni di casa approcciano al secondo parziale con la stessa verve del precedente e costruiscono margine grazie al turno al servizio di Held che produce un ace ed un errore diretto di Cubito, tanto da spingere coach Ortenzi al time-out dopo un fallo d’invasione che vale il 5-1 locale. La pausa non smorza il braccio caldo di Held che continua ad imperversare in battuta: ancora due ace consecutivi (7-1). Coach Ortenzi inserisce Bonacic al posto di Breuning per potenziare la ricezione ma è sufficiente l’errore di Cominetti per spezzare il traumatico turno al servizio degli orobici. Bonacic prova a scuotere i suoi con il mani out che anticipa il gran muro di Bartolucci su Held (7-4). Rizo mette a terra una palla sporca e l’errore di Copelli vale il -2 ma è ancora Held, con l’ennesima poderosa stoccata, a spegnere le velleità di rimonta grottesi propiziando la nuova accelerata bergamasca che culmina con l’attacco vincente di Copelli: 11-6 e nuovo time-out di Ortenzi. Marchiani mette in moto i propri centrali e Cubito va a segno con due attacchi vincenti consecutivi mentre Bonacic trova il mani out che porta Grottazzolina a -3 (14-11). Held fallisce il secondo servizio di giornata e fa tirare un sospiro di sollievo a Vecchi e compagni mentre Rizo colpisce da seconda linea ma il gap cresce, complice l’attacco vincente di Cominetti (18-13). Padura Diaz impatta sulle mani di Vecchi ma Copelli ci mette una pezza, anzi due, andando a muro sul capitano grottese dopo un interminabile scambio di gioco mentre l’altro capitano, Cominetti, coglie l’ace anticipando il diagonale al fulmicotone di Held che da posto quattro chiude sui tre metri (22-17). L’attacco fuori misura di Vecchi concede a Bergamo sette jolly per archiviare il set. L’invasione di seconda linea di Rizo permette ai locali di chiudere sul 25-17.
    Coach Ortenzi rimescola le carte, tiene Bonacic in banda e reinserisce Breuning in diagonale al posto di Rizo. I padroni di casa mantengono il pallino del gioco in mano nonostante i mani out in rapida successione di Bonacic e Breuning, intervallati dall’attacco di Cubito, spingano gli ospiti a –2 (8-6). Jovanovic cala l’asso andando a segno di seconda intenzione mentre Padura Diaz rimedia in parallela ad uno dei pochi errori di Held, Bonacic da posto quattro manda il pallone sulla rete e costringe Ortenzi al primo time out del parziale (13-10). Il cileno ci riprova con una palla spinta ma viene arginato a dovere dal muro locale mentre Cominetti apre il proprio braccio su Marchiani producendo il mani out del 15-12. Grottazzolina non cede e ricuce lo strappo con l’ace di Cubito (15-14). Si riaccende Held che torna a far male da posto quattro, prima in diagonale poi con il lungolinea che apre all’ace di Jovanovic per il nuovo time out degli ospiti (18-15). L’inerzia del set sembra favorire nuovamente i locali ma presto arriva la svolta che premia la banda di Ortenzi. Il doppio errore di Cargioli produce finalmente l’aggancio degli ospiti che passano addirittura in vantaggio grazie al muro vincente di Breuning sullo stesso Cargioli prima dell’invasione di seconda linea di Cominetti che proietta la Videx Yuasa a +2 (18-20). Held accorcia ma Bartolucci inganna muro e difesa orobici accompagnando la sfera sui tre metri in palleggio e propiziando dal servizio successivo la slash di Bonacic per il 19-22. Coach Graziosi si gioca il time-out e i suoi trovano il colpo di reni con un parziale di 4-0 che ribalta ancora una volta il punteggio: Cominetti accorcia, Copelli si impone a muro su Breuning, Padura Diaz trova l’aggancio e di nuovo Cominetti chiude il cerchio in mani out (23-22). Breuning fa e disfà mettendo out dai nove metri ma Padura Diaz lo imita vanificando il primo match ball della partita (24 pari). L’opposto bergamasco e Copelli conquistano ancora due match-ball prontamente annullate dagli ospiti che trovano invece il sorpasso grazie al muro di Bartolucci su Cargioli. Breuning trasforma in oro la palla sporca che vale il 26-28 e Grottazzolina la riapre.
    Jovanovic battezza il quarto set con un ace mentre Padura Diaz replica all’errore di Held dai nove metri (3 pari). Più nervoso adesso il gruppo di coach Graziosi che subisce il muro di Breuning anticipando l’ace del martello danese a produrre il primo break di vantaggio per Grottazzolina (3-5). La Videx Yuasa appare ora più sfrontata, Vecchi colpisce da posto quattro e sporca la traiettoria di Padura Diaz propiziando l’attacco vincente di Breuning (4-7). Bergamo ricuce con Held ma il servizio dei locali stenta con Cominetti e gli ospiti continuano a condurre nonostante una dormita collettiva dopo la difesa di Cubito (7-8). Si continua a giocare punto a punto e Bergamo trova il pari grazie al muro di Cargioli su Breuning (9-9). Held torna a fare la voce grossa, prima con una bordata in parallela poi con l’ace che riporta avanti Bergamo (12-11). Il turno al servizio dello schiacciatore orobico si rivela ancora una volta una spina nel fianco per i marchigiani e coach Ortenzi è costretto al time-out dopo la palla out di Bonacic alla quale segue una cattiva gestione in fase di impostazione per il +3 di Padura Diaz. Ci pensa Breuning a ricucire lo strappo prima del muro vincente di Marchiani su Cominetti che anticipa la sferzata di Cubito: 16-17 e time-out Bergamo. Sembra di assistere ad un’altra partita rispetto ai primi due set e mezzo, Grottazzolina mette sotto la ricezione dei locali grazie al servizio di Bonacic che consente a Cubito di allungare prima del servizio out di Cominetti (17-19). Breuning trova una gran traiettoria da posto quattro per poi colpire da seconda linea sul prolifico turno al servizio di capitan Vecchi (19-22). Held non fa più paura e Breuning coglie la prima di quattro set-ball. L’errore di Padura Diaz spinge la gara al tiebreak (20-25).
    Vecchi battezza il quinto set con due muri consecutivi su Cominetti e Padura Diaz mentre Cargioli offre manforte a Held (2 pari). L’opposto bergamasco si rifà poco dopo sul capitano grottese ma Held fallisce dai nove metri mentre il servizio di Bartolucci è ben più efficace: ne scaturisce il 4-5 firmato Bonacic. Copelli sale in cattedra fermando Cubito a muro e si va al cambio di campo quando il tabellone luminoso recita 8-7. Coach Ortenzi getta nuovamente nella mischia Rizo al posto di Breuning mentre coach Graziosi è costretto a sospendere preventivamente il gioco dopo l’ennesimo errore in attacco firmato Copelli (8-9). Il controsorpasso dei padroni di casa arriva con un altro errore, stavolta di Breuning, ed il time out si materializza sponda Grottazzolina (10-9). Si continua a giocare un estenuante punto a punto. Held esce dal guscio e va a segno in pallonetto prima dell’invasione di Padura Diaz (11 pari). Grande doppia difesa di Vecchi, prima su Padura Diaz poi su Cominetti, alla quale segue il mani out di Bonacic (12-13). Breuning colpisce da seconda linea e conquista due clamorose palle match. Cominetti spara out in diagonale e la Videx Yuasa compie l’impresa (12-15).
    IL TABELLINO
    AGNELLI TIPIESSE BERGAMO – VIDEX YUASA GROTTAZZOLINA 2 – 3
    Agnelli Tipiesse Bergamo: Copelli 12, Held 25, Catone, Lavorato ne, Cargioli 5, Cominetti 11, Toscani (L1), Pahor, Baldi ne, Mazzon, Cioffi, Padura Diaz 14, De Luca ne, Jovanovic 6. All. Graziosi;
    Videx Yuasa Grottazzolina: Giorgini, Cubito 6, Vecchi 10, Focosi, Pison ne, Bartolucci 10, Breuning 28, Ferrini, Bonacic 7, Foresi (L2) ne, Rizo Gonzalez 7, Marchiani 1, Romiti (L1). All. Ortenzi;
    PARZIALI: 25 – 20 (22’); 25 – 17 (28’); 26 – 28 (35’); 20 – 25 (27’); 12 – 15 (19’);
    ARBITRI: Armandola – Giglio
    NOTE: Bergamo: 19 errori in battuta, 10 ace, 11 muri vincenti, 62% in ricezione (38% perf), 43% in attacco. Grottazzolina: 17 errori in battuta, 3 ace, 10 muri vincenti, 55% in ricezione (25% perf), 44% in attacco. LEGGI TUTTO

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    La Tonno Callipo firma l’undicesimo successo interno con il 3-0 su Porto Viro

    La Tonno Callipo Vibo Valentia salta con buona disinvoltura l’insidioso ostacolo rappresentato dal Porto Viro e prosegue immacolato il suo cammino casalingo con l’undicesimo sigillo in altrettanti incontri tra le mura amiche del PalaMaiata. La formazione giallorossa ha gestito senza affanni la fase iniziale e centrale dei primi due parziali (18–14 nel primo e 18–13 nel secondo), per poi subire il ritorno dei veneti gestendo comunque il finale con l’autorevolezza e la personalità della squadra di rango. Il set finale è stato un monologo dei giallorossi che hanno chiuso in surplace con un netto 25 a 13. 
    Il migliore realizzatore della formazione vibonese è stato l’opposto austriaco Paul Buchegger con 12 punti, due dei quali al servizio. Prestazioni positive anche per il laterale Jernej Terpin a quota 12, con tre ace e un muro vincente, il centrale Alessandro Tondo, autore di nove punti, uno dei quali a muro, con un fantastico 89% sui nove palloni attaccati e Alessio Tallone subentrato nella fase centrale del secondo set su Michele Fedrizzi, e confermato nel sestetto nel terzo set, autore di sei punti, con un eccellente 71% sui sette palloni attaccati. MVP è stato eletto il prode capitano Santiago Orduna, che alla sapiente regia aggiunge la solita efficienza al servizio.
    Nelle file della formazione polesana, l’unico a raggiungere la doppia cifra è stato l’opposto polacco Bartosz Krzsyek, top scorer del match con 13 punti, con un muro e un ace, e il 44% sui 25 palloni attaccati.
    Archiviato positivamente con sei punti il doppio turno casalingo con Cuneo e Porto Viro, il calendario propone alla squadra di coach Cezar Douglas due trasferte consecutive a Reggio Emilia (5 marzo) e Ravenna (12 marzo).
    LE FORMAZIONI–Coach Cezar Douglas schiera capitan Santiago Orduna al palleggio in diagonale con l’opposto austriaco Paul Buchegger, nel ruolo di schiacciatori–ricettori Michele Fedrizzi e Jernej Terpin, in posto–3 Davide Candellaro e Alessandro Tondo, libero Domenico Cavaccini.
    Dall’altra parte della rete il tecnico dei veneti Matteo Battocchio risponde con Fernando Gabriel Garnica in cabina di regia a completare la diagonale principale con il polacco Bartosz Krzsyek, in posto –4 Marco Pierotti e Felice Sette, al centro Alex Erati e Matteo Sperandio e Davide Russo nel ruolo di libero.
    PRIMO SET– Vibo parte subito forte e conquista già nelle prime fasi di gioco quattro lunghezze di vantaggio (6–2/ 8–4/10–6/), che restano costanti fino alla fase centrale (18–14/). Gli ospiti riescono a ricucire lo strappo con un contro break di sei punti a tre, arrivando fino al meno uno (21–20) con un attacco da posto quattro di Felice Sette. Vibo monetizza due errori consecutivi degli ospiti (errore dai nove metri e una infrazione in attacco di Sette) e scava il solco definitivo con Paul Buchegger da posto due (sei punti, uno dei quali al servizio e con il 62% di positività su otto conclusioni) e Michele Fedrizzi con una pipe che archiviano il parziale (25–22).
    SECONDO SET– Il parziale successivo è sulla falsariga di quello di apertura con Vibo che allunga fino al 18–13, ma la compagine nero fucsia in questa circostanza, con un prorompente contro break di sei a uno, riesce a ricucire lo strappo fino al 19 pari, con un attacco da posto due del polacco Bartosz Krzsyek che va a segno al terzo tentativo. Qui, però, la formazione veneta perde di lucidità e subisce il break decisivo con un primo tempo di Candellaro, due errori consecutivi in attacco di Vedovotto e Krzsyek e un diagonale di rara potenza e precisione di Buchegger (23–19). Un errore dai nove metri di Krzsyek e un mani fuori di Alessio Tallone da posto quattro blindano il doppio vantaggio (25–21).
    TERZO SET– La formazione polesana accusa il colpo ed i giallorossi giocano sul velluto (8–3/ 16–8/) trovando buone conclusioni sia in attacco con Tallone e Tondo autori di cinque punti a testa, che con Terpin, il quale con un ace chiude set e partita (25–13/).
    IL TABELLINOTONNO CALLIPO VIBO – DELTA PORTO VIRO: 3-0Parziali: 25–22/ 25–21/ 25–13
    T.C.VIBO VALENTIA: Orduna cap. 2, Buchegger 12, Candellaro 6, Tondo 9, Fedrizzi 5, Terpin 11, Cavaccini (L1, 67% positiva, 53% perfetta); Tallone 6, Balestra 2, Mijailovic n.e., Carta (L2) n.e.. Piazza n.e., Lucconi n.e., Belluomo n.e., Allenatore: Cesar Douglas; Assistent coach: Francesco Racaniello
    D.G. PORTO VIRO: Garnica cap. 2, Krzsyek 13, Erati 6, Sperandio 6, Pierotti 7, Sette 5, Russo (L1, 47% positiva, 12% perfetta); Maccarone, Bellei, Vedovotto,Zorzi n.e., Lamprecht (L2) n.e., Barone n.e., Iervolino n.e.. Allenatore: Matteo Battocchio; Assistent coach: Marcello Mattioli
    ARBITRI: Spinnicchia Giorgia di Catania e Palumbo Christian di Cosenza
    Note– Spettatori: 517 per un incasso di Euro 1.424,40. MVP: SANTIAGO ORDUNA (VIBO VALENTIA/). VIBO VALENTIA: aces 5, battute sbagliate 11, muri vincenti 6, errori 22; attacco 48%, ricezione 57%–33%, punti realizzati: 53; PORTO VIRO: aces 2, battute sbagliate 9, muri vincenti 5, errori 17; attacco 40%, ricezione 52%–19%, punti realizzati: 39; durata set: 31’, 28’, 23’. Totale: 82 minuti
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO