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    Colpaccio per la Conad: si aggiudica il miglior opposto della Serie A3 Christoph Marks

    Colpaccio per la Conad Volley Tricolore che si aggiudica il miglior opposto della Serie A3 Credem Banca: il tedesco Christoph Marks completa il reparto opposti.
    Classe 1997 di origini tedesche, Marks arriva dalla sua prima stagione in Serie A3 con Fano, anche se questa era la sua terza esperienza in un club italiano; l’opposto ha infatti giocato per due stagioni ad Ortona: “Sono molto contento tornare in Seria A2 dopo due anni passati in Grecia e un anno in serie A3; la mia ultima esperienza in A2 è terminata male, ad Ortona mi sono infortunato ed è scoppiata l’epidemia di Covid19, ma adesso sono pronto a rifarmi”.
    Nonostante la sua breve carriera in Italia vanta quasi 1500 punti in tutte le competizioni all’interno di club italiani. La Serie A2 è però molto competitiva: “C’è sicuramente differenza tra A3 e A2, penso che solo un paio di squadre di A3 quest’anno potessero giocare in A2, perché sono due livelli completamente diversi. Non vedo l’ora di affrontare match sempre più difficili di domenica in domenica; penso di avere molto ancora da imparare e sono pronto a farlo.
    I miei obiettivi per quest’anno? Voglio fare una bella stagione e giocare per arrivare più in alto possibile in classifica. Il minimo, secondo me, sarà arrivare a giocare i playoff, poi se faremo conquiste più grandi potremo solo essere felici. Voglio dimostrare ogni partita, a tutto il pubblico reggiano e agli avversari, di poter essere uno dei migliori opposti della Serie A2; sono molto carico per questa stagione e non vedo l’ora di iniziare ad allenarmi”. LEGGI TUTTO

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    Alessandro Arienti torna a vestire biancoverde

    L’ultima volta che Alessandro Arienti ha indossato la maglia biancoverde si trovava al Banca Macerata Forum e stava festeggiando la promozione in Serie A2 dopo aver già vinto e dominato la regular season. Percorso simile a quello messo a segno nella stagione appena terminata. Con la maglia di Ortona infatti, “Ario” ha centrato vittoria del campionato e poi playoff. La terza promozione in cinque stagioni (senza considerare il dominio con Grottazzolina interrotto a causa della pandemia che lo porterebbero a 4 in 5 anni) Insomma uno che la categoria la conosce discretamente bene e che oggi ha scelto di tornare a vestire i colori Biancoverdi:”Beh come si usa di solito dire :”si torna sempre dove si è stati bene”. Nella stagione 2020/2021 che ho passato lì, mi sono sempre sentito a casa. Quando quest’anno è arrivata la possibilità di tornare, non è stato difficile per me accettare. Seguita anche dal fatto che il progetto della società è ambizioso e stimolante”.
    Sei uno dei migliori interpreti al centro della Serie A3, che stagione ti aspetti? 
    “Anche quest’anno ho deciso di affrontare una stagione in questa categoria, che inizio a conoscere bene, anche se ogni anno che l’affronto la trovo sempre più in crescita e allo stesso tempo stimolante.  Quindi quello che mi aspetto è una stagione piena di nuove sfide, nelle quali porterò tutta la mia esperienza e determinazione”. 
    Hai chiuso la scorsa stagione nella top ten dei migliori muratori della categoria. Cosa si può aspettare Motta da te? 
    “Ogni stagione porta a diversi risultati, soprattutto sotto gli aspetti  tecnici. C’è l’anno nel quale va meglio una cosa e quello in cui ne va un’altra. Motta sicuramente mi conosce già sotto alcuni aspetti tecnici e tattici, ma il mio obiettivo è dimostrare che posso fare ancora molto”.
    Dopo due stagioni lontano ti ritroviamo di nuovo con noi. Che ricordi hai della stagione magica vissuta in biancoverde? 
    “Della stagione passata in biancoverde ho dei ricordi bellissimi. Ricordi che tutt’ora mi porto dietro e soprattutto esperienze che mi hanno fatto crescere.Un ricordo in particolare è del legame creato tra compagni di squadra, che fu fondamentale per l’impresa. La mia speranza più grande è che si possa ricreare una situazione simile”. LEGGI TUTTO

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    Nel reparto centrali una riconferma: il giovane Volpe ancora in giallorosso

    Ancora una riconferma in casa Volley Tricolore, questa volta arriva dal reparto centrali: Nicolò Volpe giocherà in giallorosso per un altro anno: “Sono molto contento di rimanere a Reggio e sono ancora più felice di questa riconferma perché, poter giocare nella seconda serie nazionale, è un’emozione. Il livello è sempre più alto in ogni categoria e sono fiero di poter giocare in Serie A2”. 
    Classe 2003, originario di Ciriè, Volpe ha esordito in Serie A2 Credem Banca proprio con la Conad, dopo essersi laureato campione Europeo under20 e miglior centrale della manifestazione: “L’anno scorso è stato un grande anno di crescita personale, il confrontarsi con giocatori molto più esperti di me in questa categoria, ma anche con altri che arrivavano dalla massima serie, mi ha permesso di fare molti passi in avanti. Quest’anno voglio continuare a lavorare il meglio possibile per crescere ulteriormente”.
    Volpe, convocato anche quest’anno in nazionale giovanile under21 in vista del Mondiale, si dice entusiasta della conferma di Fanuli e non vede l’ora di tornare in palestra: “Sono molto contento della riconferma di Fabio, la scorsa stagione ci ha aiutati moltissimo a risollevarci dal periodo buio che abbiamo vissuto. È un allenatore molto preparato e molto attento ai dettagli, sono sicuro che, con lui alla direzione tecnica della squadra, il mio percorso di crescita possa migliorarsi ulteriormente giorno per giorno”.
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    Volley Tricolore rinnova con il libero Torchia: “Quest’anno potremo toglierci qualche soddisfazione”

    Altra riconferma per la Conad, questa volta arriva dalla seconda linea: Ernesto Torchia sarà ancora il libero di Volley Tricolore.
    Torchia, lametino classe 1998, è al suo terzo anno a Reggio Emilia; il libero faceva parte del roster nel 2018/2019, per poi fare il suo grande ritorno nella passata stagione e compiere oggi il suo terzo compleanno in giallorosso: “Mi hanno convinto a restare l’interesse nei miei confronti da parte della società, ma anche quello dell’allenatore. La mia decisione è stata dettata anche dalla conclusione della scorsa stagione, che non è stata delle migliori; vorrei quindi ripartire con ancora più spirito di sacrificio e cattiveria, per toglierci qualche soddisfazione più grande”.
    Spirito combattente e rivalsa pervade la rosa che sta costruendo il direttore sportivo reggiano insieme al tecnico Fanuli, non vanno però sottovalutati gli avversari; infatti tutte le squadre di A2 si stanno attrezzando in ottica di un campionato di vertice: “Le altre squadre stanno allestendo, com’è giusto che sia, dei roster competitivi, ma sono sicuro che anche noi riusciremo a dire la nostra se ci impegneremo fin dal primo allenamento”.
    Torchia si rivela entusiasta di poter essere allenato da Fanuli, ex libero, perché da lui potrà continuare ad apprendere i “trucchi del mestiere”: “Ovviamente sono contento di essere allenato da Fabio, abbiamo iniziato un percorso l’anno scorso e per me è stato di grande aiuto, da lui ho ricevuto molti consigli sia a livello tecnico che mentale. Sono sicuro che ci sia ancora tanto da imparare da lui e non vedo l’ora di iniziare la stagione”. LEGGI TUTTO

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    Al centro del Pool Libertas Cantù resta Jonas Aguenier

    La scorsa stagione aveva scelto di scendere di categoria per affrontare la sfida lanciatagli dal Pool Libertas Cantù in una Serie A2 Credem Banca molto diversa da quella che aveva lasciato nel 2018/2019, quando giocava in maglia Monini Spoleto. Scommessa ampiamente vinta (miglior muro e top scorer dei centrali), tanto che Jonas Aguenier ha deciso di prolungare la sua permanenza all’ombra del campanile di San Paolo anche per il prossimo campionato, il suo secondo consecutivo in maglia canturina.
    “La conferma di Jonas può considerarsi un vero colpo di mercato – commenta Coach Francesco Denora –, poiché ha dimostrato tutto il suo valore imponendosi come uno dei migliori centrali, ma non lo scoprivamo certo noi! Sono estremamente felice di poter ripartire con una solida base come lui, decisivo in campo tanto quanto nello spogliatoio. È un esempio di umiltà e dedizione al lavoro davvero unico, e i giovani della squadra potranno trarne grande vantaggio. Jonas è un giocatore competitivo, e questo mi stimola ancora di più perché sono certo che insieme al resto del team di fronte a nuovi obiettivi accetterà la sfida con entusiasmo”.
    “Ho scelto di restare per tanti motivi – confessa il centrale francese –, ma principalmente per la squadra. Mi sono trovato molto bene con i miei compagni, con il Coach, con il Presidente, con tutto lo staff, ma quello che mi ha fatto decidere del tutto sono state le scelte di Francesco (Coach Denora, ndr) per il gruppo dell’anno prossimo. Abbiamo più o meno la stessa filosofia, e avere compagni che hanno la stessa filosofia è importante per me”.
    “Credo che il gruppo che è stato costruito – continua – ci aiuterà a superare al meglio i momenti difficili. Non dico che non avremo questi momenti, ma sono sicuro che avremo la squadra giusta per uscirne. Siamo consapevoli del nostro livello, e non abbiamo paura di dirci le cose in faccia. Credo che con questo team potremo aumentare il livello di professionalità nel lavoro quotidiano, e inoltre potremo puntare ad obiettivi più alti per Cantù”.
    “A livello personale – conclude – punto sempre a migliorarmi. Ma, vista la stagione che ho appena fatto (miglior muro e top scorer dei centrali, ndr), mi ‘accontento’ di fare altrettanto bene. Mi piacerebbe comunque restare tra i migliori centrali, ma il mio ruolo dipende anche dai miei compagni: se loro vanno bene, anch’io vado bene. In ogni caso tutta la squadra deve fare bene, altrimenti i miei eventuali record saranno stati inutili”.

    LA SCHEDA
    JONAS BASTIEN BAPTISTE AGUENIER
    NATO A: Orléans (FR)
    IL: 28/04/1992
    ALTEZZA: 202cm
    RUOLO: centrale
    CARRIERA:
    2006-2009:: Tours (FR – Giov.)
    2009-2011: CNVB (FR – Giov.)
    2011-2014: Nantes Rezé (FR – A)
    2014-2016: AS Cannes (FR – A)
    2016-2018: Chaumont (FR – A)
    2018-2019: Monini Spoleto (A2)
    2019-2022: Verona Volley (A1)
    2022-…: Pool Libertas Cantù (A2)

    PALMARES:
    Medaglia d’oro World League + Campionato Europeo (2015)
    Medaglia d’oro Campionato Francese (2017)
    Medaglia d’argento Challenge Cup (2017)
    Medaglia d’argento VNL (2018) LEGGI TUTTO

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    Jernej Terpin torna in regione: sarà il braccio armato della Tinet

    Dopo parecchie stagioni trascorse su diversi campi nobili di A1 e A2 (Monza, Mondovì, Bergamo) e internazionali (ACH Lubiana) è reduce da uno storico triplete: campionato, Coppa Italia e Supercoppa di A2 con Vibo Valentia. Stiamo parlando di Jernej Terpin, goriziano di San Floriano del Collio, che ha deciso di legarsi per le prossime due stagioni alla Tinet Prata. Classe 1996, 194 centimetri è uno schiacciatore che garantisce equilibrio e un’ampia varietà di colpi d’attacco (quest’anno è stato il quinto miglior giocatore per efficienza d’attacco dell’intera A2).
    “Erano anni che aspettavo un progetto di questa portata in regione – racconta con entusiasmo Terpin al momento della firma – da friulano doc sono entusiasta di sposare questo progetto per crescere assieme a Prata. Il club negli ultimi anni ha avuto una crescita di livello esponenziale a livello di prima squadra, ma anche nel  settore giovanile ed in quello organizzativo. Per cui legarsi ai colori gialloblù è stato quasi naturale” Un filo che parte da lontano “Se escludo quest’anno quando sono venuto al PalaPrata con Vibo, l’ultima volta che ci ho giocato era con la Serie B2 dell’Olympia Gorizia per un’amichevole. Era il Prata di B1 con Calderan e Deltchev nel roster”. Da giocatore che frequenta da anni i piani alti della categoria un’analisi di una Serie A2 sempre più impegnativa “Diventa sempre più competitivo. Probabilmente non ci sarà una squadra designata ad essere favorita come è stata Vibo quest’anno. Ma ci saranno tantissime squadre pronte a lottare in un campionato che si preannuncia più equilibrato che mai. Ci aspetterà grande lavoro e grande dedizione e dovremo metterci tantissima grinta. Come disse un mio ex allenatore che stimo tantissimo: il lavoro paga sempre”.
    Fuori dal parquet Jernej o anche JJ per amici e tifosi è uno studente universitario. “Purtroppo ho avuto l’idea di mettermi a studiare – ride – per cui l’economia assorbe gran parte del mio tempo libero non permettendomi di giocare alla Playstation che è una mia grande passione”

    “Portare Terpin a Prata è stato veramente un gran colpo – sottolinea il DG Dario Sanna – da diverse stagioni, infatti, ha dimostrato di essere uno degli schiacciatori più completi ed efficaci della categoria. Sentirlo entusiasta mentre si lega al progetto ci da ulteriore energia. E il fatto che abbia accettato un contratto biennale ci fa anche capire che la sua intenzione è quella di dare continuità al lavoro per crescere e migliorare assieme al club”
    Nascita: 21/06/1996
    Luogo: Gorizia
    Naz.Sportiva: ITA
    Ruolo: Schiacciatore
    Altezza: 194 cm
    Carriera

    Periodo
    Serie
    Squadra
    Maglia
    Naz.Sport.
    Note

    2022/2023
    A2
    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia
    12
    ITA

    2021/2022
    A2
    Agnelli Tipiesse Bergamo
    12
    ITA

    2020/2021
    A2
    Agnelli Tipiesse Bergamo
    12
    ITA

    2019/2020
    A2
    Synergy Mondovì
    10
    ITA

    2018/2019
    A2
    Synergy Arapi F.lli Mondovì
    10
    ITA

    2017/2018
    A1
    Gi Group Monza
    12
    ITA

    2016/2017
    A1
    Gi Group Monza
    10
    ITA

    2015/2016
    A
    ACH Volley LJUBLJANA (SLO)

    Palmares

    Anno
    Torneo

    2023
    Coppa Italia A2

    Campionato A2 (play off)

    Supercoppa A2

    2022
    Supercoppa A2

    2021
    Coppa Italia A2

    Supercoppa A2

    UFFICIO STAMPA – Mauro Rossato – press@volleyprata.it – 347.6853170

    CREDIT FOTOGRAFICO – Franco Moret

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    Andrea Bulfon è il nuovo opposto dell’HRK

    Continuano in grande stile i lavori di Pallavolo Motta per allestire una squadra competitiva in vista della prossima stagione. Arriva così un altro nome importante: Andrea Bulfon sarà il prossimo opposto biancoverde.Classe ‘96 nativo di Trieste, il posto due reduce dalla promozione con Ortona andrà a completare la diagonale principe con Mattia Catone.
    “Penso che la società abbia allestito un roster molto competitivo – ha spiegato Andrea – ho scelto di sposare il progetto biancoverde anche per questo. Inoltre credo che la serietà della società ci darà modo di esprimerci al massimo del nostro potenziale”.
    In passato hai vestito anche la maglia di Fano, e proprio in quell’occasione sei stato avversario dei leoni. Che ricordi hai dei tifosi? 
    “Ricordo una tifoseria vivace e accesa sempre pronta a spingere e incoraggiare i propri giocatori e questa per noi sarà un arma in più, saranno il nostro settimo uomo in campo”.
    Hai appena concluso una stagione grandiosa con la vittoria prima della regular season e poi con la promozione. Con quale spirito affronti l’avventura biancoverde invece? 
    “Arrivo Motta di Livenza con la carica e l’entusiasmo che può dare  ogni nuova sfida e con  la consapevolezza che potremmo toglierci grosse soddisfazioni”. LEGGI TUTTO

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    La Delta Group riparte da capitan Garnica

    Il regista e capitano della Delta Group Fernando Garnica
    La conferma del capitano. Riparte da qui la Delta Group Porto Viro in vista del prossimo campionato di Serie A2 Credem Banca, dalle mani sapienti di Fernando Gabriel Garnica, per tutti “Fefè”. L’alzatore italo argentino, classe 1980, 190 centimetri di altezza, è il primo tassello del mosaico nerofucsia, il perno attorno a cui costruirà la squadra il nuovo coach Daniele Morato.
    A luglio Garnica compirà 43 anni, ma bando alla carta d’identità, l’anno scorso, nella sua prima stagione a Porto Viro, ha dimostrato di avere ancora le energie di un ragazzino. Prova ne sia che è partito titolare in tutti e 108 i set disputati dalla Delta Group tra regular season, playoff e Coppa Italia. Oltre ad ispirare il gioco dei compagni, il regista ex (tra le altre) di Reggio Emilia si è preso anche la soddisfazione personale di mettere a referto 19 ace, 10 muri e 67 punti complessivi, entrando così nella top five dei palleggiatori più prolifici della cadetteria.
    I numeri, in ogni caso, non sono il pane quotidiano di cui si nutre un giocatore eterno come Garnica: “Questa è la mia passione sin da piccolo, sono praticamente nato in un campo di pallavolo visto che entrambi i miei genitori giocavano – racconta – Sentirmi bene fisicamente e mentalmente mi permette di divertirmi e di andare ad allenarmi contento. Adesso che è nato il mio secondo figlio (Leonardo, ndr), che mi è arrivata la seconda ‘batteria’, ho due marce in più… Inoltre, sentire la fiducia della società, che sin da subito mi ha detto che mi voleva a lungo qui, mi dà la tranquillità per entrare ogni giorno in palestra e dare il massimo. Io e la mia famiglia siamo grati al Delta per questo”.
    Garnica analizza quindi il suo primo anno in maglia nerofucsia: “Credo sia stata una buona stagione la nostra. La squadra è sempre stata in crescita ed essere arrivati terzi in regular season non è cosa da poco. Peccato non aver superato i quarti di finale sia in coppa che nei playoff, ma nessun rimpianto: anzi, che questa esperienza ci serva per imparare e migliorare ancora, se si può”.
    La Delta Group riparte dal suo capitano ma anche da un nuovo allenatore, coach Morato: “Ci siamo sentiti diverse volte in queste settimane, si percepisce subito che è una persona con tanta voglia di fare bene e con le idee chiare. A Bergamo ha dato una gran mano ai ragazzi in un momento non semplice. Speriamo di poter creare tra noi giocatori e lo staff una buona amalgama per poter esprimerci tutti al meglio”, dichiara Garnica.
    Dove è fissata l’asticella per la prossima stagione? “Penso che l’obiettivo della società sia quello di migliore i risultati dell’anno scorso, e dovrebbe essere lo stesso per ognuno di noi – risponde Garnica – Sono  fiducioso, le mosse del club sono tutte indirizzate alla crescita. In tanti mi chiedono dell’ambiente di Porto Viro e io dico sempre la stessa cosa: è il posto migliore per esprimersi al massimo perché la società ti mette nelle migliori condizioni possibili per lavorare. L’altezza dell’asticella la fisseremo noi strada facendo, personalmente spero di sfondare il soffitto…”. LEGGI TUTTO