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    Gasparini commenta il match contro Ravenna

    Arriva la seconda sconfitta 3-0 per la Conad Reggio Emilia, questa volta in casa con la Consar Ravenna, grande squadra composta da importanti nomi della scenda del volley italiana.
    Dopo un primo set complicato i reggiani hanno provato a rifarsi, tenendosi aggrappati alla partita e cercando di combattere punto a punto, ma non è bastato, perché Ravenna tutte le volte è riuscita a trovare la chiave giusta per allungare e guadagnare il vantaggio necessario per chiudere la partita per prima.
    Andrea Gasparini, opposto reggiano, salito in campo riuscendo a dare respiro ai suoi compagi e mettendo a segno ben 3 ace: “Questa è una squadra a cui serve tempo. Siamo cambiati tanto rispetto all’anno scorso,abbiamo tanti innesti che comunque sono alla prima esperienza in questa categoria. Non è facile adattarsi, non è facile prendere i ritmi che corrispondono alla Serie A2, quindi ci vorrà tempo, ma comunque stiamo lavorando tanto e stiamo lavorando bene. La buona cosa che si è vista oggi è stata la reazione da metà partita in poi, Ravenna comunque è una grande squadra, ha dei grandi giocatori e una grande forza. Nei momenti decisivi hanno messo a segno quei break che gli hanno permesso di vincere la partita. Tutto sommato lanostra valutazione non è negativa, sappiamo su cosa dobbiamo lavorare e continueremo a farlo in palestra”.
    Si è tenuto nella giornata di ieri anche il Memorial Piero Cadoppi Under 19, iniziato al mattino con due semifinali che hanno visto vincitrici MO.RE Volley, ovvero il settore giovanile di Volley Tricolore in collaborazione con Scuola di Pallavolo Anderlini e Pieve Volley, che ha vinto 3-0 contro VVF Vigili del Fuoco, e Quattro Torri Volley Ferrara che ha vinto con Pieve Volley per 3-1. La Finale, iniziata alle 14:30 al Bigi ha dato ragione a MO.RE Volley che ha vinto 3-0 contro Quattro Torri Volley Ferrara. Al termine dell’evento sono arrivati i parenti e gli amici di Piero Cadoppi, ma anche Nicola Sesto ex giocatore e capitano della Conad, che hanno premiato i secondi classificati, i primi classificati e l’MVP della finale. LEGGI TUTTO

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    Primo successo Virtus, dedica speciale per Stefano Mengozzi

    Fano e Macerata, ovvero un derby tra due squadre neopromosse e ancora senza punti in classifica, senza dimenticare l’esordio dei virtussini in un Palas Allende bollente: c’erano tutte le condizioni per vivere un pomeriggio di grandi emozioni e così è stato.
    Ciliegina sulla torta sono stati i tre punti conquistati dai ragazzi di Mastrangelo: “Sapevamo che il Palas Allende sarebbe stato il nostro fortino – afferma l’Mvp Federico Roberti, autore di 22 punti con 4 ace e 5 muri vincenti – dal secondo set in poi siamo stati molto più ordinati, subendo meno il loro muro aggressivo e riuscendo a far bene con il contrattacco. Ricordiamo che Macerata, già affrontata l’anno scorso in A3, è una squadra di livello con giocatori esperti e forti tecnicamente”.
    Pubblico decisivo anche oggi: “Assolutamente sì – continua il classe 2004 – soprattutto nei momenti importanti non ha fatto mancare il proprio supporto. Bene così, sono sicuro che con il passare del tempo prenderemo sempre più confidenza con i nostri mezzi”.
    Gettato nella mischia da coach Mastrangelo, Federico Compagnoni si è fatto trovare subito pronto giocando una buona parte della gara: “Sono un po’ sorpreso – afferma il lombardo – ho giocato pochissime volte di fronte a questo pubblico. Ne ho visti pochi di palazzetti così pieni, ho vissuto una grande emozione oggi”.
    A fine gara il centrale Stefano Mengozzi rivolge il proprio pensiero all’amico Gidio, scomparso venerdi scorso, al quale dedica questa vittoria: “E’ stata una persona speciale e ha fatto tanto per me, ero molto legato a lui”.

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    Assegnato il premio ‘Kirk Kilgour’ alla tifoseria più corretta di A2

    Serie A2 Credem BancaIl premio ‘Kirk Kilgour’ per il pubblico più corretto della Serie A2 assegnato a MA Acqua S.Bernardo Cuneo
    Prima della sfida contro Campi Reali Cantù, la società MA Acqua S.Bernardo Cuneo ha ricevuto il 34° Premio ‘Kirk Kilgour’, assegnato dalla Lega Pallavolo Serie A al pubblico più corretto della Serie A2 Credem Banca per la stagione 2023/24. A ricevere il premio, consegnato dal Presidente della società cuneese Gabriele Costamagna, è stato Marco Manera, presidente dei Blu Brothers (rappresentanti la tifoseria di Cuneo). LEGGI TUTTO

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    Buona anche la seconda: vittoria 3-0 su Prata

    La Delta Group festeggia il secondo successo consecutivo, il primo davanti al proprio pubblico
    Buona anche la seconda, anzi, buonissima. Serata da incorniciare per la Delta Group Porto Viro: batte 3-0 la Tinet Prata di Pordenone davanti al proprio pubblico e sale in vetta alla classifica di Serie A2 Credem Banca in coabitazione con Ravenna. “Volare bassi” predica coach Morato nel post gara, e ci mancherebbe non fosse così dopo appena due giornate di campionato, ma intanto i nerofucsia possono festeggiare il secondo successo consecutivo da tre punti dopo quello sul campo di Cantù. La svolta del match è stato l’incredibile (e infinito) finale del primo set, portato a casa con il punteggio di 34-32 al termine di una maratona di 46 minuti. Da lì è iniziata un’altra partita, con Porto Viro incisiva al servizio (10 ace) e sempre ben piazzata a muro (8 block vincenti, 4 di Sperandio). Chiudono in doppia cifra tutti gli attaccanti di palla alta, miglior marcatore (e di nuovo MVP) Andreopoulos che mette a referto 19 punti con il 65% in attacco, 3 ace e 1 muro. Nel prossimo turno, in programma domenica 20 ottobre, la Delta Group sarà ospite di Cuneo.
    LA PARTITA
    Daniele Morato schiera Santambrogio alzatore e Arguelles opposto, Eccher e Sperandio al centro, Andreopoulos e Pedro in posto quattro, Morgese libero. La Tinet Prata di Pordeonen di Mario Di Pietro, ex di giornata, al via con Alberini-Gamba sulla diagonale principale, Katalan-Scopelliti in posto tre, Terpin-Ernastowicz schiacciatori, Aiello libero.
    Sorpassi e controsorpassi in avvio di gara, Prata si prende il primo mini-break di vantaggio con Gamba (3-5),due battute di capitan Sperandio proietanno Porto Viro al comando (7-6), nuovo ribaltone siglato da Gamba in contrattacco (8-9), doppietta pipe-ace di Pedro e stavolta è la squadra di casa a più due: 11-9, time per Di Pietro. Gamba, indemoniato, agguanta subito la parità (11-11), poi due errori consecutivi in attacco della Delta Group che convincono Morato a chiamare tempo sul 14-16. Anche Gamba si dimostra umano, attacco out, quindi fragorosa murata di Arguelles su Terpin: 17-16, Di Pietro spende il secondo discrezionale. Dura poco il vantaggio nerofucsia, Alberini castiga una ricezione slash, ospiti avanti 19-20. Altra zampata friulana con il servizio del neoentrato Meneghel: 21-23 e time per Morato. Non è finita, botta di Andreopoulos dai nove metri con conseguente invasione della Tinet (23-23). Si va ai vantaggi e ricomincia il tira e molla, infinito: Eccher a muro regala la prima palla set a Porto Viro (25-24), Gamba rimette Prata sopra di uno (25-26). Gli ospiti non riescono a concretizzare, Porto Viro resiste e torna davanti grazie ad un missile in battuta di Andreopolulos che colpisce lo il malcapitato Gamba fuori dal campo (31-30). Al quarto tentativo finalmente la Delta Group passa grazie ad un fallo a rete degli avversari: 34-32, 1-0.
    Cambio campo, si riparte da un ace di Gamba (0-2, Prata con Agrusti al posto di Scopelliti), Sperandio fa il pigliatutto a rete e firma l’immediato pareggio (3-3). Allunga Porto Viro, ace di Andreopoulos e muro di Sperandio (6-4), ma la Tinet risponde con la stessa moneta, muro di Agrusti (6-6) e ace di Terpin (7-8). Pochi sussulti da una parte e dall’altra, gli ospiti guadagnano una lunghezza con il secondo block personale di Agrusti (11-13), la Delta Group ricuce con il servizio vincente di Pedro (16-16). Il brasiliano è ispiratissimo in questa fase, Gamba un po’ meno e di fatto consegna il pallino alla squadra di casa: 19-18, time per Di Pietro. Dopo la pausa Santambrogio colpisce dai nove metri (20-18), di lì a breve lo imita Andreopoulos (22-19): Di Pietro interrompe di nuovo le operazioni. Ancora una volta il time non porta benefici a Prata, muro di Sperandio (Agrusti esce per Scopelliti) e attacco out di Gamba: 24-19. Chiude un servizio in nastro di Alberini: 25-20, 2-0.
    Prata inizia forte nel terzo set, addirittura 0-5 sul turno in battuta di Terpin con Morato che ha già speso un time. Suona la sveglia nerofucsia, muri di Andreopoulos e Sperandio, in mezzo un appoggio errato degli ospiti: 5-6, discrezionale anche per Di Pietro. Ira di dio Andreopoulos, due block consecutivi su Gamba e 7-6 sul tabellone. Sbavatura friulana in costruzione (10-8), quindi Pedro azzecca il servizio (13-10), la Delta Group sembra in pieno controllo ora, ma l’ace di Gamba le ricorda che è presto per inserire il pilota automatico (15-14). Messaggio ricevuto, gran recupero difensivo di Morgese e Pedro schianta giù il 17-14: time per Di Pietro. Battuta di Sperandio che manda in tilt Aiello, Eccher ringrazia e fa 19-15. Il break ospite di Terpin (19-17) viene cancellato dall’ottimo ingresso in battuta di Chiloiro, che scava un gap incolmabile. Il sigillo sulla seconda vittoria consecutiva della Delta Group lo mette Andreopoulos: 25-19, 3-0.
    Coach Daniele Morato al termine del match: “Voliamo bassi ovviamente ma godiamoci questa bellissima serata, con una cornice di pubblico meravigliosa, che ci ha spinto per tutta la gara. Abbiamo giocato da grande squadra, nel primo set abbiamo saputo soffrire, così come all’inizio del terzo. Il servizio è stato determinante, è un fondamentale in cui abbiamo tanta qualità e ci sta dando tanto in questo momento, dobbiamo continuare così”.
    Il libero della Delta Group Davide Morgese: “Abbiamo fatto una gran partita, dando tutto quello che avevamo. Vincere il primo set così, ai vantaggi, ci ha dato morale e ci ha aiutato a scioglierci, era la prima in casa ed eravamo un po’ tesi. Sono tre punti importanti per la classifica, adesso riposiamo e poi ci prepariamo per la trasferta di Cuneo”.
    TABELLINO
    Delta Group Porto Viro-Tinet Prata di Pordenone 3-0 (34-32, 25-20, 25-19)
    Durata parziali: 46’, 27’, 28’. Totale: 1 ora e 41 minuti.
    Battute punto/errori: Porto Viro 10/16, Prata 5/14; Ricezione: Porto Viro 51%, Prata 45%; Attacco: Porto Viro 53%, Prata 47%; Muri punto: Porto Viro 8, Prata 4.
    Delta Group Porto Viro: Arguelles 10, Magliano, Pedro 11, Sperandio 7, Bellia, Andreopoulos 19, Morgese (L), Eccher 7, Chiloiro 1, Santambrogio 2; ne Ballan, Ghirardi, Lamprecht (L), Innocenzi. Allenatori: Daniele Morato e Massimo Zambonin.
    Tinet Prata di Pordenone: Katalan 3, Alberini 1, Scopelliti 1, Ernastowicz 10, Aiello (L), Meneghel 1, Terpin 11, Agrusti 2, Truocchio, Gamba 18; ne Sist (L), Guerriero, Bomben. Allenatori: Mario Di Pietro e Luca Vallortigara.
    Arbitri: Andrea Clemente di Parma e Matteo Selmi di Modena. LEGGI TUTTO

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    Fano supera Macerata davanti ad un grande pubblico

    Smartsystem Essence Hotels Fano 3Banca Macerata Fisiomed Mc 1(19/25, 27/25, 25/22, 25/17)
    Fano: Coscione, Rizzi, Merlo 20, Roberti 22, Raffa (L), Mandoloni 2, Klobucar, Magnanelli, Sorcinelli, Coccia, Acuti 2, Marks 13, Compagnoni 1, Mengozzi 9. All. Mastrangelo
    Macerata: Pozzebon, Marsili, Ichino, Ferri 9, Valchinov 9, Ottaviani 6, Cavasin 2, Fall 11, Sanfilippo, Gabbanelli (L), Berger 11, Palombarini, Andric. All. Castellano
    Arbitri: Armandola Cesare e Venturi Giuliano
    Fano: bv 9, bs 26, muri 10; Macerata: bv 3, bs 13, muri 11
    Fano – Primi tre punti in campionato per la Smartsystem Essence Hotels Fano che, davanti ad un Palas Allende stracolmo, supera Macerata in un derrby combattuto.I fanesi sono stati in difficoltà per quasi due set con Banca Macerata perfetta a muro e al servizio. Nel primo set Berger e Ferri sono stati trascinatori con gli ospiti che dal 4-8 si sono portati 16-11. Niente reazione per Fano e tutto rinviato al set successivo.Grande equilibrio nel secondo parziale con le squadre che vanno avanti punto a punto. Macerata ha la palla del 2 a 0 ma la spreca e nel finale uno scatenato Roberti sigla la parità.I maceratesi non demordono e vanno sull’11-15 nella terza frazione, Fano reagisce a muro (18-18) e nel finale è il solito Roberti con tre punti consecutivi a regalare il 2 a 1 alla propria squadra.Nel quarto set è il turno della coppia Merlo e Marks: Fano dilaga e per Macerata è notte fonda.
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    Ancora una sconfitta 3-0 per la Conad, questa volta con Ravenna

    Seconda giornata di andata con esordio casalingo per la Conad Reggio Emilia, che sfida la Consar Ravenna reduce da una vittoria da tre punti. I padroni di casa, usciti sconfitti dal primo match della stagione 24/25, cercheranno di vincere, ma soprattutto convincere il pubblico reggiano.
    Reggio Emilia perde il derby: Ravenna vince per 0-3.
    Reggio parte col sestetto composto da Porro-Stabrawa in diagonale principale, Suraci-Gottardo di banda, Barone-Bonola al centro con De Angelis libero. Ravenna risponde con Russo al palleggio, Guzzo opposto, Tallone ed Ekstrand martelli, Canella-Copelli centrali con Goi libero.
    Primo set che parte con il vantaggio dei ravennati, che mantengono sempre il vantaggio su Reggio. La Conad non riesce a trovare il side out vincente per cercare di rientrare in partita, complice la scarsa finalizzazione in attacco. Il set prosegue sempre allo stesso modo, con i rossoblù che vincono in tranquillità.
    Secondo set combattuto tra le due formazioni; per una buona metà del set le squadre si alternano punto su punto, fino a quando Ravenna trova il vantaggio. L’attacco e il servizio dei ravennati funzionano al meglio e la Conad non riesce ad opporsi. Il set se lo aggiudica la Consar.
    Terzo set che si presenta come il secondo, con le squadre che lottano punto a punto. I reggiani sfruttano il doppio cambio effettuato da coach Fanuli al massimo e si portano in vantaggio. Il set prosegue sempre allo stesso modo, ma alla fine ad avere la meglio è Ravenna che vince il set e l’incontro.
    CRONACA 
    Inizio di primo set che procede punto a punto (3-3). Grazie ad un ottimo servizio da parte di Russo, Ravenna allunga di quattro lunghezze (5-9). Mani fuori dei ragazzi di coach Valentini (6-12). Set che procede a senso unico per i ravennati, con Reggio Emilia che non riesce a sfruttare bene le sue occasioni e a sbloccarsi (7-17). Gottardo firma un punto da posto quattro e consecutivamente trova anche l’ace (11-20). Ravenna continua ad aumentare il divario grazie a Russo, che con un tocco di seconda intenzione si porta al servizio sul 12-22. Sempre Russo grazie ad un doppio ace conclude il set a favore di Ravenna (12-25).
    Secondo set che si apre con il vantaggio reggiano, grazie ad una buona fase di muro (3-0). Attacca forte Ravenna e trova modo di accorciare il gap (5-3). Ravenna pareggia i conti grazie ad un ace (8-8). Set che procede punto a punto (12-12), infine Ravenna riesce a mettere due buoni attacchi in campo e guadagna 3 lunghezze di vantaggio (15-18). Mani fuori di Guzzo (16-22). Ekstrand trova spazio in diagonale stretta e aumenta il distacco tra le due formazioni (17-23). Fanuli effettua il doppio cambio, ma i ravennati trovano il set point sul 19-24. Chiude poi il set Ravenna grazie ad un errore al servizio della Conad (19-25).
    Il terzo set vede Ravenna portarsi in vantaggio di tre lunghezze (1-4). Lungolinea vincente da posto due di Stabrawa che accorcia (4-5). Monster block di Suraci che porta al pareggio le due formazioni (6-6). Allunga la compagine ravennate, grazie ad un’ottima pressione al servizio (8-13). Porro chiama in causa Gottardo che trova il diagonale vincente (11-13). Gasparini, entrato a sostituire Stabrawa, trova l’ace del meno uno e rimanendo al servizio porta la Conad in vantaggio (17-15). Ace di Copelli (17-18). Azione rocambolesca che trova come vincitore la Consar Ravenna (20-21). Match point importante per Ravenna, che dopo un ottimo recupero di Russo trova il punto (22-24). Chiude il terzo set e l’incontro Ravenna con un muro (22-25).
    Il prossimo match si giocherà domenica 20 ottobre alle ore 17:30 al Centro Sportivo San Filippo Brescia (BS); a sfidare la Conad sarà la Gruppo Consoli Sferc Brescia.
    DICHIARAZIONI
    Fabio Fanuli, primo allenatore: “Davanti al nostro pubblico avremmo voluto fare una figura diversa, presentarci in maniera diversa, ma questa sera è andata così. Sicuramente non basta quello che stiamo facendo. I primi due set sono finiti per noi a 12 e a 19, bisognerà riflettere sul lavoro che stiamo facendo e portare al più presto delle migliorie per farci trovare pronti nelle prossime uscite”.
    TABELLINO 
    Conad Reggio Emilia – Consar Ravenna: 0-3
    12-25(21′), 19-25(26′), 22-25(31’).
    CONAD REGGIO EMILIA:
    Zecca (L), Signorini n.e, Gottardo 6, Porro 1, Partenio -, Guerrini -, Stabrawa 7, De Angelis (L), Barone 4, Bonola 1, Gasparini 6, Alberghini n.e, Suraci 3, Sighinolfi n.e.
    Coach: Fabio Fanuli, Tommaso Zagni.
    CONSAR RAVENNA:
    Copelli 12, Selleri n.e, Guzzo 18, Tallone 7, Canella 4, Ekstrand 5, Mirabella n.e, Goi (L), Russo 7, Zlatanov -, Bertoncello n.e, Feri -, Grottoli n.e, Pascucci (L).
    Coach: Antonio Valentini, Saverio Di Lascio.
    Note Reggio Emilia: ace 5, service error 8, ricezione 46%, attacco 33%, muri 4. LEGGI TUTTO

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    La Tinet stoppa la propria corsa a Porto Viro

    La Tinet torna dalla trasferta di Porto Viro con la prima sconfitta stagionale dopo un match che, nonostante il 3-0 finale, almeno nei primi due set, è stato equilibratissimo. I gialloblù devono in extremis fare a meno del libero Benedicenti, sostituito da Aiello. Inizia bene la Tinet con un gran muro di Katalan su Arguelles. E’ poi il muro a toccare i palloni e a favorire difesa e contrattacco con Gamba e Terpin che mettono la palla a terra e favoriscono il primo break: 3-5. Il turno di servizio di Sperandio con un ace rimanda avanti i suoi. Il murone a 1 di Ernastowicz su Arguelles impatta. Rimanda vanti i suoi Pedro con pipe ed ace. Gamba è scatenato e continua a mettere a terra palloni su palloni. Un paio di errori in attacco di Pedro riportano avanti i Passerotti e sul 14-16 Morato chiama il suo primo time out. La mossa funziona  e la Delta riscatta avanti. Questa volta è Di Pietro a stoppare tutto. Da il suo contributo in seconda linea anche Truocchio e la partita arriva negli ultimi punti del set in pareggio. Entra Meneghel in battuta e piazza subito l’ace del 21-23, zampata che consiglia a Morato di interrompere il gioco. La cannonata al servizio di Andreopoulos costringe Alberini all’invasione del 23-23. Gamba mulina il braccio e porta Prata al set point: 23-24. La successiva battuta di Alberini viene stoppata dal nastro e si va ai vantaggi. La situazione si ribalta grazie al muro di Eccher. Gamba è inarrestabile e firma l’ennesimo controsorpasso. Dopo una maratona durata 47 minuti e nonostante un Gamba da 12 punti nel parziale la spunta Porto Viro 34-32.
    Equilibrio è la parola chiave anche nel secondo set. Di Pietro inserisce Agrusti al centro e Terpin prova a rompere la parità con l’ace del 7-8. Il primo break da due punti avviene proprio grazie ad un muro del centrale pugliese su Arguelles: 11-13. La Tinet ha per un paio di volte l’occasione per allungare a +3, ma le sciupa e quindi Pedro punisce con l’ace del 16-16. La Delta approfitta degli errori in attacco gialloblù e mette la freccia: 19-18. La battuta polesana fa la differenza e scava il solco: 22-19. Prata non riesce a reagire e Porto Viro si porta sul 2-0: 25-20.
    Reazione di rabbia Tinet ad inizio terzo parziale e sulle cannonate di Terpin in battuta si vola sullo 0-5. Ma il margine resiste poco con il Delta che rosicchia punto su punto fino al 5-6. E’ la battuta di casa a fare la differenza e i nero fucsia avanzano fino al +3: 15-12. Spinge dia 9 metri anche Kristian Gamba e il suo ace riporta sotto i Passerotti: 15-14. Ma il pareggio non arriva e anzi sono i padroni di casa con l’inisidiosa salto float di Sperandio ad allungare 19-15. La Tinet alza bandiera bianca e il set e di conseguenza la partita terminano 25- e 3-0. Battuta d’arresto che dispiace perché la Tinet ha dimostrato ampiamente di potersela giocare. Ora i ragazzi di Mario Di Pietro cercheranno un pronto riscatto la prossima settimana nella seconda trasferta consecutiva. Nel weekend si vola a Palmi.
    DELTA GROUP PORTO VIRO – TINET PRATA 3-0
    PORTO VIRO: Ballan, Arguelles 10, Maghenzani, Magliano, Pedro Henrique 11, Ghirardi, Lamprecht (L), Sperandio 7, Innocenzi, Bellia, Andreopoulos 18, Morgese (L), Eccher 7, Chiloiro 1, Santambrogio 2. All: Morato
    TINET: Katalan 3, Alberini 1, Benedicenti (L), Sist, Scopelliti 1, Ernastowicz 11, Aiello (L), Meneghel 1, Terpin 11, Guerriero, Agrusti 2, Truocchio, Bomben, Gamba 18. All: Di Pietro
    Arbitri: Clemente di Parma e Selmi di Modena
    Parziali: 34-32 / 25-20 / 25-19 LEGGI TUTTO

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    Consoli, colpaccio solo sfiorato al PalaCatania

    Dopo una partenza a razzo, la Consoli non trova il cinismo necessario a chiudere la contesa con il massimo scarto e subisce il ritorno della forte Cosedil, smarrendo la lucidità iniziale. Tie-break fatale e un punto da cui ripartire. Tiberti: “I due ottimi primi set siano lo spunto per migliorare ancora l’amalgama del gruppo”
    COSEDIL ACI CASTELLO – CONSOLI SFERC BRESCIA 3-2
    (22-25; 18-25; 25-19; 25-17; 15-9)
    Brescia, 12 ottobre 2024 – Zambonardi ritrova Tiberti e i tucani esprimono il loro gioco con autorevolezza per due set e mezzo, sfiorando il colpaccio. Non riescono però a mettere il sigillo finale nel terzo e patiscono anzi il ritorno dei padroni di casa, subendolo soprattutto in termini di morale e di tranquillità. Il tie-break è in equilibrio fino al cambio campo, poi la qualità della battuta di Aci Castello mette nuovamente in difficoltà la ricezione lombarda. Sfuma la vittoria e resta il rammarico, pur con la consapevolezza di avere giocato un’ottima prima parte di match e di aver strappato un punto ad una grande squadra.
    Starting six
    Brescia ritrova Tiberti in diagonale con Bisset, Cavuto e Raffaelli in posto quattro, Erati e Tondo al centro con Hoffer libero.
    Coach Placì parte con Saitta in regia con in diagonale Argenta, Bossi e Bartolucci al centro e Manavi con Basic sono le bande. Il libero è Pierri.
    Cronaca
    Brescia aggiusta le prime imprecisioni in ricezione (7-3) e ricuce con Cavuto e Raffaelli. Tiberti blocca Manavi a muro e trova sempre pronto il suo opposto (9-12): Cosedil, sotto pressione, qualcosa sbaglia e i tucani riescono a tenere la testa avanti (16-19), nonostante il tentativo di Placì di cambiare l’assetto in campo con Orto, Volpe e Bernardis. Bisset piazza due ace nel parziale e Erati chiude in primo tempo (22-25).
    Placì inserisce Rotmann per Manavi: i tucani spingono da subito al servizio (1-4) e difendono con attenzione per garantirsi la possibilità di ricostruire (7-10), poi è la loro ricezione imperfetta a concedere ai padroni di casa il sorpasso. I muri di Raffaelli su Argenta e di Tondo su Volpe rilanciano i lombardi (13-17) che neutralizzano anche le chiamate al centro di Saitta (16-23). Manavi rientra, ma il set è segnato (18-25).
    Cosedil rientra determinata, però Tondo alza la voce in primo tempo e a muro e Cavuto è inarrestabile in pipe (5-7). Risponde il block di casa è il parziale si infiamma, con Bartolucci, efficace su palla veloce, che prova a riaprire il match (15-13). Block di Cavuto su Argenta e pareggio a 16, poi lo strappo di casa grazie ancora al giovane centrale (9 punti personali) e ad una fase di cambio palla che si inceppa nella metà campo di Brescia (22-18), incapace di opporsi con efficacia al turno dai nove metri di Bossi (25-19).
    Cosedil gioca con rinnovata energia, mentre i tucani sono imprecisi e appannati (10-5). Cominetti rileva Raffaelli ma qualcosa si è incastrato nelle file bresciane e il time out di Zambonardi sul 13-6 non basta, come neppure l’inserimento di Bonomi e Cargioli. Bartolucci e Rottman si prendono la squadra sulle spalle e la portano al tie-break, nonostante le disperate difese di Brescia (25-17).
    Cominetti resta in campo, la Consoli parte centrata, con la verve giusta in battuta, e si viaggia in parità. Cavuto scarica di rabbia il 5-6, ma la ricezione torna ad essere imprecisa e Argenta castiga: 8-7.  Manavi pesca l’ace e il tecnico lombardo interrompe. Al rientro, i tucani sono piegati dal servizio di Bossi che stacca 11-8. L’epilogo è scritto e non è in favore di Tiberti e compagni, meno solidi di quanto necessario per vincere  battaglie come questa (15-9).
    Dichiarazioni
    Capitan Tiberti: “Abbiamo giocato due ottimi primi set, anche sopra le aspettative, soprattutto in termini di amalgama, rispetto alla quale siamo ancora indietro. Sul servizio di Bossi nel terzo siamo un po’ spariti dal campo lasciando spazio all’ insicurezza. Peccato per il quinto: nonostante fossimo riusciti a staccare la palla da rete, Cosedil ha trovato ottime giocate. Il mio rientro è un segnale per la squadra, ma sono lontano da una condizione di forma soddisfacente”.
    Coach Zambonardi: “Abbiamo disputato una buona partita per due set, poi siamo calati per merito della squadra di casa. Siamo stati troppo fallosi, ma raccolgo spunti positivi da un campo caldo contro una squadra forte. Torniamo rammaricati perché avanti due a zero potevamo chiuderla meglio, ma siamo fiduciosi, perché in crescita”
    Oreste Cavuto: “Sono rammaricato per come è andata, avevamo l’opportunità di chiudere nel terzo e ci siamo incastrati su una rotazione più per demerito nostro che per merito loro, che invece sono stati bravi a rientrare in partita. Potevamo portare a casa un risultato ottimo e invece usciamo sconfitti. Lati positivi ce ne sono: i primi due parziali e l’approccio alla partita fuori casa contro una grande squadra come Catania”.
    Tabellino
    COSEDIL SATURNIA ACICASTELLO: Bossi 7, Saitta 2, Basic 10, Perri (L), Argenta 23, Bartolucci 10, Manavi 15, Rottman 5, Sabbi ne, Bernardis, Orto 1, Volpe 1, Bartolini ne, Lombardo (L). All. Placì e Lionetti.
    Ricezione positiva: 54%; Attacco: 47%; Muri 9; Ace/errori 5/15.
    CONSOLI SFERC BRESCIA: Tiberti 1, Bisset 19, Cavuto 19, Raffaelli 11, Erati 6, Tondo 7, Hoffer (L), Bonomi, Cargioli 2, Cominetti 4, Manessi, Franzoni (L) ne. All. Zambonardi e Redaelli.
    Ricezione positiva: 45%; Attacco: 44%; Muri 9; Ace/errori 4/14.
    Arbitri: Marco Colucci, Giovanni Ciaccio
    Durata:  31’, 25’, 32’ 32’ 16’ Tot: 2h16. LEGGI TUTTO