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    Prata, sfatato il tabù trasferta: 3-1 a Reggio Emilia

    Di Redazione

    Vittoria importantissima della Tinet Prata che sfata finalmente il tabù trasferta e mette qualche punto tra sé e la zona rossa (ora a 7 punti) oltre che riproporre le proprie velleità in chiave play off visto che, in questo pazzo campionato, ora i gialloblù sono in sesta piazza.

    Emiliani schierati con la diagonale Sperotto – Cantagalli D.; in posto quattro stasera schiacciano Perotto e Mariano, al centro coach Cantagalli sceglie Volpe e Caciagli, il libero è sempre Cantagalli M. È la volta della Tinet con la diagonale Boninfane – Gutierrez, i ricevitori martello sono Katalan e Porro, i muratori dell’incontro saranno l’ex Scopelliti e Katalan, in seconda linea schierano De Angelis.

    Parte subito affidandosi a Katalan Mattia Boninfante e la mossa frutta subito due punti per il centrale triestino. La partita è equilibrata con un paio di giocate di Diego Cantagalli che fruttano il primo break reggiano sul 7-5. Ace di Luca Porro e parità raggiunta sul 9-9. Torna in vantaggio la Tinet con un imperioso muro di Simone Scopelliti su Mariano: 13-14. L’ex di turno propone il remake nell’azione successiva: 13-15. Prata lavora bene a muro e acquista fiducia in attacco. La pipe di Petras sigla il 13-16 e costringe Luca Cantagalli a chiamare il suo primo time out. La Tinet si porta anche sul +4 grazie ad un ace al fulmicotone di Mattia Boninfante: 16-20. Gutierrez lavora bene in parallela, mentre Scopelliti approfitta di una ricezione lunga degli avversari, causata da un bel servizio di Katalan: 18-23. Perotto sbaglia il servizio e si arriva al primo set point quando il punteggio recita 19-24. Boninfante dopo uno scambio che si stava facendo lungo si mette in proprio e mette a terra l’attacco del 19-25 definitivo.

    La Tinet dopo i 4 muri punto del primo set vuole continuare a fare la voce grossa nel fondamentale e blocca subito Cantagalli nella prima azione del parziale. Invasione di Mariano e primo doppio break per Prata: 5-7. Gutierrez si sacrifica in difesa e Petras mette a terra il successivo contrattacco e si va a +3: 5-8. Perotto sbaglia la pipe e Cantagalli chiama tempo perché sul tabellone c’è scritto 5-9. La situazione non migliora per gli emiliani. Caciagli sbaglia un attacco complicato e la Tinet doppia gli avversari. Lo stesso centrale ottiene un ace e riporta sotto i suoi: 9-12. Porro è molto bravo nelle azioni di ricostruzione e la Tinet mantiene il bottino, prezioso, di quattro punti di vantaggio. Gutierrez blocca la parallela di Mariano e si vola 12-17. Ace del cubano e la Tinet vola 13-19. Il turno di servizio di Mariano riporta sotto i biancorossi di casa sul 16-19. Dante Boninfante ferma tutto. La pausa permette un’azione da manuale Tinet: Petras mette a terra una eccellente parallela e Prata continua a marciare. Errore di Porro da 2 e la Conad si fa minacciosa: 20-22. Pipe di Petras che rischia l’invasione, ma è bravissimo ad evitarla. Sempre lo slovacco è bravo a mettere a terra con un colpo alto sulle mani del muro il 21-24. Sbaglia la battuta Katalan mentre Sperotto fa ace: 23-24. Cantagalli fa raggiungere la parità ai padroni di casa e Boninfante chiama time out. Caciagli ribalta la situazione: 25-24. Sbaglia l’attacco anche Gutierrez e la Tinet getta alle ortiche un vantaggio di 6 punti: 26-24.

    Riparte carica di rabbia la Tinet e Mattia Boninfante la sfoga tutta dalla linea del servizio: 1-4 con ace del regista. Diego Cantagalli riporta sotto i suoi: 5-5. Sul 6-5 entra Matteo Bortolozzo, ex di giornata. Torna avanti la Tinet con un ace di Porro: 6-7. Si procede con qualche errore di troppo da una parte all’altra del campo. Uno di Perotto in attacco propizia il primo break di Prata: 8-10. Conad con un ace del solito Cantagalli impatta: 10-10. Black out Tinet: 12-10 e Boninfante vuole parlarci sopra. Sul 13-10 staffetta Baldazzi-Gutierrez. Il neo entrato propizia il rientro con l’ace del 13-13. Nuovo vantaggio gialloblù: 14-15 ace di Petras. Porro mette a terra due contrattacchi consecutivi: 16-19. Muro di Bortolozzo su Cantagalli: 18-21. La battuta di Porro fa ottenere a Baldazzi un rigore a porta vuota: 18-22. Entra anche De Paola per dare man forte alla linea di ricezione. Errore di Cantagalli in battuta e 4 set point Tinet sul 20-24. L’opposto di casa si riscatta annullando il primo. La chiude Scopelliti: 21-25.

    La pipe di Porro certifica il primo vantaggio Tinet del quarto set: 2-3. Ace di Petras e doppio vantaggio Prata: 7-9. Un paio di spazzolate reggiane sul muro portano la Conad a contatto. Rimette avanti il naso Prata con un ace corto di Porro: 13-14. Colpo astuto di Petras: 13-15. Pipe di Porro e +3: 14-17. Muro di Scopelliti su Mariano: 14-18. Un paio di imprecisioni in attacco gialloblù permettono ai reggiani di farsi sotto: 16-18. Errore in attacco di Perotto e la Tinet si avvicina alla meta: 19-22. Porro mette un altro punticino nel carniere: 20-23. Sul turno di servizio di Cantagalli reazione d’orgoglio Conad: 23-23. Time out e cambiamento di disposizione in P1. Cantagalli sbaglia il servizio e si gioca il primo match point dopo il contro time out chiamato dalla panchina di casa. Palla a Cantagalli, Petras e Bortolozzo fanno buona guardia a muro e dopo tempo si ritorna a casa dopo una vittoria in trasferta.

    CONAD REGGIO EMILIA – TINET PRATA 1-3 (19-25, 26-24, 21-25, 23-25)CONAD: Santambrogio, Mariano 10, Perotto 12, Cantagalli M. (L), Sperotto, Caciagli 9, Meschiari 2, Cantagalli D. 22, Mian, Elia, Torchia (L), Volpe 8, Suraci. All: L. CantagalliTINET: Baldazzi 4, Katalan 6, Pegoraro (L), De Angelis (L), De Paola, Scopelliti 9, Boninfante 4, Bruno, Gutierrez 6, Gambella, De Giovanni, Bortolozzo 3, Petras 21, Porro 20. All: Boninfante

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    Bergamo ritrova punti e certezze nella sfida con Ravenna

    Di Redazione

    Un film che si ripete: la Agnelli Tipiesse Bergamo ricostruisce in casa ciò che distrugge fuori. Contro la Consar RCM Ravenna arrivano tre punti non belli, ma di rabbia, cuore e voglia di vincere: una Bergamo capace di soffrire e di saper attendere il momento propizio per colpire. Esattamente ciò che è accaduto nel momento clou del match, con i romagnoli avanti 17-21 nel terzo e i padroni di casa capaci di risalire e sorpassare per poi rompere gli argini. Per Ravenna una prestazione di assoluto rilievo, con Bovolenta e Orioli rispettivamente a quota 17 e 16 punti, mentre Bergamo si appoggia al capitano Cominetti e ai colpi di Held.

    La cronaca:Consar Rcm senza Orto, colpito da un leggero attacco febbrile sabato sera. Bonitta si affida al sestetto che ha iniziato la partita contro Castellana Grotte con Mancini-Bovolenta, i centrali Arasomwan e Comparoni e gli schiacciatori Orioli e Pinali, con Goi libero. Conferme anche per Graziosi che inizia la sfida con la diagonale Jovanovic-Padura Diaz, i centrali Copelli e Cargioli, gli schiacciatori Held e Cominetti, Toscani è il libero.

    Mancini piazza subito l’ace in apertura di gara, ma l’Agnelli risponde con un parziale di tre punti. Copelli mette a terra dal centro il pallone del più 3 (9-6) e Held allunga a più 4 (11-7). Il turno al servizio di Mancini, condito da un ace, permette a Ravenna di risalire la corrente fino a portarsi in vantaggio (11-12). Poi è una lunga fase di cambi palla fino al 20 pari quando due errori della Consar Rcm spediscono l’Agnelli al nuovo più 2 (22-20). La squadra di Graziosi non si fa sfuggire l’opportunità e con capitan Cominetti (5 punti e 83%) chiude il set.

    Goi e compagni non si abbattono. La partenza del secondo set è convincente e brillante (0-2 e 3-6, con doppio muro di Comparoni). Un altro gran muro, questa volta di Orioli, e un attacco vincente di Bovolenta dopo un lunghissimo scambio siglano il più 5 (6-11). La Consar Rcm scappa con un errore della squadra di casa e un attacco di Ngapeth (7-15). E’ un monologo ravennate con l’Agnelli che non trova rimedi nemmeno dai tanti cambi dalla panchina. È un errore bergamasco a dare la vittoria del set a Ravenna con il massimo scarto di questa stagione. Un set in cui spiccano i 6 punti di Orioli con il 62% di positività in attacco e i tre muri a zero.

    Inizio di terzo set punto a punto fino al 6 pari: qui l’Agnelli piazza un break di tre punti, frenato da Orioli poi Arasomwan riporta sotto i suoi (9-8). Uno splendido e prolungato scambio spinge l’Agnelli al più 3 (13-10) ma la Consar Rcm è pronta a reagire e con Bovolenta trova l’ace del 13 pari. Ngapeth piazza l’ace del più 2 (14-16), vantaggio subito annullato. Ma la Consar Rcm riparte con uno scatto che lascia sul posto Bergamo: un parziale di 4 punti vale il 17-21. Sembra fatta, ma la Consar Rcm, avanti 20-22, si pianta e consente all’Agnelli di risalire e prendersi un set che sembrava perso con un break di 8-1 chiuso dall’ace di Held.

    Goi e compagni trasformano la delusione in furore agonistico e carica e iniziano a gran ritmo il quarto set (1-4). La Agnelli reagisce, si prende la parità a quota 5 con un gran muro di Jovanovic e poi un vantaggio di due lunghezze (8-6), annullato da un sontuoso muro di Arasomwan (10-10). Ma ora Ravenna palesa qualche difficoltà e un po’ di sfiducia e Bergamo ne approfitta, prendendo un vantaggio di quattro punti (14-10). Pahor scova l’ace del più 5, Ceban il muro del meno 3 (17-14) ma è l’ultimo sussulto di Ravenna. L’Agnelli non molla più la presa e va a prendersi set e partita.

    Marco Bonitta: “Nel terzo set è passato un altro treno di quelli importanti, ma ci metterei anche l’atteggiamento non totale del primo set. Almeno uno dei due l’avremmo dovuto vincere. Però a fine partita ho voluto riunire la squadra in cerchio e dire ai ragazzi che ero contento della loro prestazione, del fatto di non avere mai mollato: dobbiamo portarci a casa questi due fattori e ripartire da lì“.

    Agnelli Tipiesse Bergamo-Consar RCM Ravenna 3-1 (25-23, 12-25, 25-22, 25-19)Agnelli Tipiesse Bergamo: Jovanovic 2, Padura Diaz 14, Cargioli 7, Copelli 9, Held 14, Cominetti 14, Toscani (lib.), Catone, Pahor 1, Baldi, Cioffi. Ne: Lavorato, Mazzon, De Luca (lib.). All.: Graziosi.Consar RCM Ravenna: Mancini 5, Bovolenta 17, Arasomwan 10, Comparoni 5, Orioli 16, Pinali 3, Goi (lib.), Monopoli, Ngapeth 6, Ceban 1. Ne: Chiella (lib.), Truocchio, Tomassini. All.: Bonitta.Arbitri: Spinnicchia di Catania e Giglio di Trento.Note: Durata set: 29’, 20’, 30’, 25’ totale: 104’. Bergamo (4 bv, 13 bs, 8 muri, 13 errori, 44% attacco, 51% ricezione, 27% perf.), Ravenna (4 bv, 17 bs, 9 muri, 9 errori, 50% attacco, 51% ricezione, 29% perf.), Spettatori: 497, incasso 2044 euro.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro suda sette camicie, ma alla fine il derby è suo

    Di Redazione

    Alla fine è festa nerofucsia nel derby, ma che fatica per la Delta Group Porto Viro: i cugini dell’HRK Motta di Livenza si arrendono solo sul 3-2 nella terza giornata. Settima vittoria casalinga della stagione per Garnica e compagni, settimo sigillo di Porto Viro nei confronti diretti con i cugini trevigiani in Serie A, ma è un successo che lascia il sorriso a metà a Battocchio e i suoi ragazzi. Avanti di due set e in pieno controllo del match, la Delta Group si è fatta rimontare il doppio vantaggio da una coraggiosa Motta, riuscendo a chiudere la pratica soltanto al tie break. Ben cinque giocatori polesani chiudono in doppia cifra, top scorer della serata Sette con 21 punti, da segnalare anche gli 8 muri punto di Sperandio.

    La cronaca:La Delta Group Porto Viro di Matteo Battocchio al via con Garnica al palleggio e Krzysiek in opposto, Pierotti e Sette i posti quattro, Erati e Sperandio centrali, Russo libero. La HRK Motta di Milo Zanardo: Acquarone-Cavasin a comporre la diagonale principale, Kordas  e l’ex (applauditissimo) Pol in banda, Trillini-Acuti al centro, Santi libero. La direzione di gara è affidata a Marco Laghi di Bagnacavallo e Michele Brunelli di Falconara Marittima.

    Avvio autoritario della Delta Group: 5-1 sul servizio velenoso di Sette, subito time per Zanardo. Prima del cambio palla c’è tempo anche per il block di Erati, un giro di valzer e tocca a Sperandio murare Pol per l’8-2. Attacco out e invasione polesana, Motta risale fino al 9-6, altro cadeau nerofucsia e siamo 11-9. Ospiti insidiosi in battuta, Porto Viro fatica invece a trovare il campo. 

    Garnica assiste Pierotti in contrattacco, Sperandio invece si mette in proprio per la murata del 17-12: secondo time richiesto da Zanardo. Ace di Cavasin ma nei due scambi successivi la Delta Group mostra i muscoli in difesa (19-14). Botta tremenda di Krzysiek dai nove metri (22-16), Kordas non vuole saperne di  mollare (22-18 e 23-20), idem Trillini che mura Sperandio (24-22), risolve la querelle Krzysiek con il mani-out del 25-22: 1-0.

    Dura poco l’equilibrio al cambio campo: due murate di Sperandio, in mezzo Garnica vince d’astuzia un lungo scambio, chiude la sfuriata nerofucsia Pierotti: 7-3, time Zanardo. Ancora un block di Sperandio, vola Sette in pipe, Motta sostituisce Acuti con Pilotto (10-4). Una furia Sperandio a muro (12-5), Cavasin accorcia sul 13-8, Sette – molto ispirato – ristabilisce le distanze, Garnica capitalizza il successivo errore ospite in ricezione e costringe di nuovo al time Zanardo (16-8). Krzysiek sgancia un paio di bombe delle sue, intanto Battocchio inserisce Iervolino per Pierotti e Zorzi in battuta (23-13). Il parziale si chiude senza sussulti: 25-15, 2-0 Delta Group.

    Nel terzo set parte avanti Motta grazie a due errori offensivi dei padroni di casa (0-2). Muro di Pilotto su Krzysiek (2-5), sale in cattedra Pierotti che firma il 4-5 in contrattacco e il 6-6 a muro. Motta torna subito a più due sul servizio di Pilotto (6-8) e va a più tre con l’ace di Kordas (8-11), Porto Viro sbaglia in attacco, interviene Battocchio con un tempo (8-12). Leoni molto fluidi in cambio palla, la Delta Group sembra aver perso mordente in fase muro-difesa, dopo il contrattacco vincente di Kordas del 12-17, Battocchio chiama un altro time.

    La sveglia non suona, Pilotto infila Russo con la battuta, dentro Lamprecht come libero (12-18), poi sarà la volta di Vedovotto per Pierotti. Si erge a muro Erati su Trillini (15-19), folata nerofucsia in arrivo: Krzysiek sgancia un missile dai nove metri, Sette piega il muro biancoverde (18-20), ci sarebbe anche il meno uno di Krzysiek ma viene cancellato dal check. Scampato il pericolo, Motta torna in controllo e conquista quattro palle set con il block di Acquarone del 20-24, la seconda: 21-25, 2-1.

    Delta Group ancora imballata all’inizio del quarto parziale: 2-5 Motta sul turno in battuta di Pol. Murata del tandem Sperandio-Pierotti (4-5), Porto Viro alza i giri in seconda linea ma deve cedere il passo sia a Kordas che a Cavasin: 4-8, time Battocchio. Nerofucsia adesso troppo svagati, quasi indolenti: due attacchi out di fila e Battocchio deve intervenire ancora (5-11). Cominciano ad accumularsi gli errori anche nella metacampo biancoverde, Zanardo interrompe il gioco sul 10-12.

    Cresce nuovamente l’intensità difensiva dei polesani (bene Russo), a livello offensivo, però, la precisione langue: 11-16. Doppio cambio, Zorzi-Iervolino (Bellei è ai box) per Garnica-Krzysiek, Motta in modalità zen, gioca con sapienza in cambio palla e raccoglie quando deve in fase break (14-21). Porto Viro va all’assalto con il block di Erati e il pallonetto furbesco di Sette: 18-22, time Zanardo. Errore di Pilotto (20-23), ma Pol schianta giù il 20-24. Chiude un errore in battuta dei locali: 21-25, 2-2.

    Tie-break inaugurato da un ace di Pol e un contrattacco di Pilotto (0-2), Delta Group con Iervolino al posto di Kryzisek. Tripletta irreale di Sette e immediato ribaltone sul tabellone (3-2), si procede a braccetto quasi fino al cambio campo, perché Sperandio ci mette le manone a muro e stampa l’8-6. Sembra caricato a molla Sette, Zanardo spende un time (10-7). La Delta Group resta a distanza di sicurezza con il solito Sette, Kordas spara fuori e consegna il primo match ball ai nerofucsia (14-10), l’ultimo pallone del derby lo mette giù Pierotti: 15-11, 3-2.

    Matteo Battocchio: “In questo momento ci manca qualche sicurezza tecnica e di conseguenza emotiva, Dopo il secondo set ci siamo persi un po’ nelle nostre paure, spesso immotivate, perché poi quando ci troviamo con l’acqua alla gola riusciamo a sfiorare imprese incredibili, come è successo anche stasera con le rimonte nel terzo e nel quarto. Penso che i numeri della gara comunque non rispettino quello che si è visto in campo, anche nei set persi la nostra prestazione è stata positiva“.

    Davide Russo: “Siamo un po’ dispiaciuti ovviamente, eravamo avanti 2-0 e stavamo controllando la partita, Nel terzo set, però, ci siamo rilassati, forse ci siamo fatti prendere dal risultato e ne abbiamo pagato le conseguenze, perché Motta è riuscita a pareggiare. Nel tie-break siamo stati bravi a uscire da quel circolo vizioso in cui ci eravamo infilati e alla fine ci portiamo a casa una vittoria comunque molto importante“.

    Delta Group Porto Viro-HRK Motta di Livenza 3-2 (25-22, 25-15, 21-25, 21-25, 15-11)Delta Group Porto Viro: Garnica 3, Pierotti 14, Sperandio 14, Krzysiek 16, Sette 21, Erati 12, Lamprecht (L), Zorzi 0, Russo (L), Barone 0, Vedovotto 0, Iervolino 1. N.E. Bellei, Maccarone. All. Battocchio. HRK Motta di Livenza: Acquarone 2, Kordas 14, Acuti 1, Cavasin 16, Pol 16, Trillini 8, Santi (L), Pilotto 8. N.E. Battista, Cunial, Secco Costa, Bellanova. All. Zanardo. Arbitri: Laghi, Brunelli. Note: Durata set: 25′, 21′, 28′, 30′, 16′; tot: 120′. Battute punto/errori: Porto Viro 3/19, Motta 4/14; Ricezione: Porto Viro 66%, Motta 57%; Attacco: Porto Viro 56%, Motta 45%; Muri punto: Porto Viro 12, Motta 6.

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    Castellana Grotte mette in cascina altri tre punti pesanti contro Lagonegro

    Di Redazione

    L’anticipo del sabato, valido per la 16° giornata del campionato nazionale serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile, regala tre punti preziosi alla Bcc Castellana Grotte che batte la Cave del Sole Lagonegro per 3-0 (25-18, 25-20, 25-22).

    Finisce, così, in Puglia il derby appulo-lucano: clima di festa sugli spalti e bella partita in campo con la formazione allenata da Jorge Cannestracci che conquista il quinto successo in fila (dopo Santa Croce, Porto Viro e Grottazzolina in campionato e Porto Viro in Coppa Italia), il terzo 3-0 consecutivo dopo quelli con cui ha battuto Grottazzolina e Porto Viro, mette pressione alle dirette concorrenti per la classifica (-5 da Vibo, +3 su Santa Croce, +4 su Bergamo, +7 su Porto Viro, Cantù e Brescia) e si carica di entusiasmo per la semifinale di Coppa Italia A2 in programma mercoledì 18 gennaio 2023, alle ore 20,30, al Pala Grotte, con Cantù.

    Prestazione ottima per la Bcc Castellana, brava a cancellare in una settimana la sconfitta di Ravenna: pochissimi errori (5 in totale nei tre set), Theo Lopes top scorer del match con 17 punti, Paolo Di Silvestre in doppia cifra con 13 punti e 2 muri. Per Lagonegro in evidenza soprattutto Wagner, autore di 15 punti.

    Sestetti.Nel Castellana coach Cannestracci conferma Jukoski in regia, Theo opposto, capitan Tiozzo e l’ex Di Silvestre martelli, Presta e Zamagni al centro, Marchisio libero.

    Il Lagonegro di coach Barbiero deve rinunciare a Lecat e presenta l’ex Izzo palleggiatore, Wagner opposto, Panciocco e Armenante schiacciatori, Bonola e Manuel Biasotto centrali, El Moudden e Di Carlo ad alternarsi nel ruolo di libero.

    Cronaca.Meglio Lagonegro in avvio (3-5), poi Tiozzo in block out per il primo vantaggio Bcc: 8-7. Break lucano con Armenante e Biasotto (8-10), controbreak pugliese con l’ace di Tiozzo: 11-10. Castellana spinge nel momento giusto: Zamagni e Di Silvestre per il 14-11 prima e il 16-12 poi. Theo senza muro (19-14), di nuovo Theo da posto 4 (21-16), sempre Theo in diagonale (22-17): Tiozzo e il muro di Zamagni completano l’opera del brasiliano per il 25-18.

    Ancora Cave del Sole avanti all’inizio (6-8 con i muri di Armenante e Bonola), poi Theo e due di Zamagni per il 10-10. Il muro di Presta (12-11), Wagner in diagonale (14-14) e il block out di Theo (17-16) nell’elastico di metà set. Break Bcc con la pipe e l’ace di Di Silvestre per il 19-16. Lagonegro prova a rialzarsi con Wagner (22-19), ma Tiozzo e Di Silvestre (24-19) accendono cinque palle set: l’errore di Panciocco dalla battuta chiude il 25-20.

    Il muro di Jukoski apre il terzo (4-3). Lagonegro non molla (6-8). Due di Di Silvestre per il 10-10, l’ace di Theo per il sorpasso: 11-10. Tiozzo sulla linea per il 15-13, Wagner con l’ace smorzato dalla rete per il 15-15. Cannestracci chiama il suo primo time out del match sul 15-16 lucano, il Pala Grotte tuona, la Bcc risponde: Di Silvestre a muro e Tiozzo con l’ace per il 19-16, Presta e il block out di Di Silvestre per il 21-17. Wagner trascina la Cave del Sole fino al 22-20, ma il finale premia di nuovo i gialloblù: chiodo di Zamagni e l’errore di Mastrangelo dai nove metri per il 25-22 che chiude il match.

    BCC Castellana Grotte – Cave Del Sole Lagonegro 3-0 (25-18, 25-20, 25-22)BCC Castellana Grotte: Jukoski 2, Tiozzo 9, Presta 7, Lopes Nery 17, Di Silvestre 13, Zamagni 7, De Santis (L), Marchisio (L), Longo 0, Ndrecaj 0. N.E. Carelli, Cattaneo, Sportelli. All. Cannestracci.Cave Del Sole Lagonegro: Izzo 2, Armenante 8, Bonola 6, Pereira Da Silva 15, Panciocco 7, Biasotto M. 2, Orlando Boscardini 4, Di Carlo (L), El Moudden (L), Mastrangelo 0. N.E. Biasotto M. M., Azaz El Saidy. All. Barbiero.Arbitri: Chiriatti, De Simeis. Note – durata set: 26′, 26′, 30′; tot: 82′.

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    Ravenna a Bergamo 35 anni dopo l’ultima volta, Bonitta: “Per me sarà emozionante”

    Di Redazione

    Trentacinque anni dopo, Ravenna torna a giocare a Bergamo. Domani alle 18, al Pala Intred (diretta su volleyballworld.tv), per la sedicesima giornata del campionato di A2 Credem Banca, la Consar Rcm fa visita all’Agnelli Tipiesse, una delle formazioni più quotate del lotto. L’ultimo dei tre precedenti della storia in terra lombarda (due le vittorie dei romagnoli) risale infatti al 9 gennaio 1988: fu un 3-0 per l’allora Moka Rica Ravenna. Dopo avere ritrovato domenica scorsa la vittoria dopo tre ko di fila, domani la Consar Rcm proverà a cercare un altro exploit con una big, dopo i 5 punti strappati a Castellana e il punto preso alla Callipo. Di fronte ci sarà un’Agnelli Bergamo reduce dalla sconfitta a Prata, che l’ha fatta scivolare al quarto posto: la compagine bergamasca comincia la sua settimana impegnativa, che la vedrà mercoledì di scena a Vibo per la semifinale di Coppa Italia e domenica 22 sul parquet del Porto Viro. La sfida nella sfida sarà quella dei due coach e tocca le corde del cuore: Graziosi, che all’annata a Ravenna (2018/19), conclusa con la salvezza, lega l’unica esperienza in SuperLega della sua carriera, ha già vissuto l’emozione e la gioia di una calorosa accoglienza al suo ritorno in Romagna nel match d’andata. Bonitta sperimenterà questi fattori emozionali proprio domani, a ventidue anni di distanza dalla conclusione del suo felicissimo triennio a Bergamo alla guida della squadra femminile della Foppapedretti, con cui vinse due campionati, tre Supercoppe, una Coppa Italia e una Champions.

    Chiusa quella pagina, il coach ravennate non ha mai avuto l’occasione di tornare nella città orobica da primo allenatore. “Ci sono stato da direttore tecnico del Club Italia – ricorda Bonitta – nel gruppo in cui giocavano Egonu, Orro e molte delle ragazze che sono adesso in nazionale ma da allenatore è proprio la prima volta e sarà emozionante perché da Bergamo è iniziata la mia carriera, andai lì che ero appena uscito dalle giovanili di Ravenna, perché lì abbiamo vinto molto e perché sono molto legato a quella città, ai suoi tifosi, veramente splendidi, alle persone che lavoravano lì, che erano nello staff e che ancora oggi sento con piacere. E’ un affetto veramente profondo che sento per quel triennio”. Ma come poi accade nel mondo dello sport, arriva la partita e si devono lasciare da parte i sentimenti. Bonitta non fa eccezione alla regola. Il mirino è già puntato sulla Agnelli, con il desiderio di rivalsa dopo il match d’andata. “Sarà una partita molto difficile e spero comunque migliore dal punto di vista del gioco rispetto alla gara d’andata, nella quale Bergamo giocò molto meglio di noi e noi non ripetemmo la bella prova che facemmo la settimana prima a Castellana. Nel frattempo la squadra mi ha dato segnali concreti di crescita e spero e mi auguro che i ragazzi sappiano dare continuità alle loro prestazioni e ripetere quei picchi che hanno raggiunto domenica scorsa. Non so se questo sarà sufficiente per portare a casa una vittoria o dei punti, però ho fiducia”.

    Un sentimento accresciuto dalla bontà del lavoro svolto in settimana in palestra e sostenuto dall’energia positiva della vittoria ritrovata, per giunta a scapito di una grande. “La consapevolezza nel gruppo sta aumentando sempre più – conferma il coach della Consar Rcm -: adesso vedo una squadra più matura, com’è giusto che sia dopo un intero girone d’andata archiviato, e questi fattori credo possono permetterci di disputare una bella gara domani”.  A dirigere questo match saranno Giorgia Spinnicchia di Catania e Anthony Giglio di Trento.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vibo attende Brescia. “Squadra con giocatori esperti, ci aspetta un’altra battaglia”

    Di Redazione

    Saranno giorni intensi per la Tonno Callipo Vibo Valentia, nonostante il consolidamento della leadership in graduatoria generale con il successo di domenica scorsa a Grottazzolina e le concomitanti sconfitte di Castellana Grotte, Bergamo e Cantù, e le sette vittorie (compresa la sfida di Coppa Italia contro Cuneo) nelle ultime otto partite disputate, che si troverà di fronte un doppio impegno interno nello spazio di tre giorni contro Brescia in campionato (domenica 15 gennaio alle ore 16:00) e Bergamo nella sfida secca di semifinale in Coppa Italia (mercoledì 18 gennaio alle ore 20:00).

    Quindi, con ogni probabilità, per un’equa distribuzione delle forze, il tecnico Cesar Douglas sceglierà di ruotare i suoi attaccanti di posto quattro Nikola Mjiailovic, Michele Fedrizzi, Jerney Terpin e Alessio Tallone, mentre l’unico punto fermo dell’attacco giallorosso è il fuoriclasse austriaco Paul Buchegger, giocatore imprescindibile per il team vibonese.

    In vista della sfida di Coppa contro Bergamo, potrebbe restare in panchina anche il palleggiatore italo argentino Santiago, a riposo domenica scorsa, e solo durante il riscaldamento pre-partita il coach brasiliano deciderà o meno sul suo impiego. Se dovesse scendere sul taraflex, sarebbe una sfida particolarmente interessante che metterà di fronte Santi Orduna e Simone Tiberti, due palleggiatori tra i più “anziani” e più esperti per la Serie A2. Altro confronto interessante è quello tra l’opposto austriaco Paul Buchegger ed il 24enne laterale bresciano Andrea Galliani, nella top eight dei migliori realizzatori del secondo torneo nazionale. Difatti, Buchegger occupa l’ottavo posto con 274 punti (19.57 di media a partita), mentre l’attaccante bresciano d.o.c. il quinto con 289 punti (media 19.26), quest’ultimo, però, ha giocato una gara in più dell’atleta austriaco.

    La compagine bianco azzurra bresciana per la prima volta in campionato è in serie positiva da tre partite, tutte terminate con il punteggio finale di tre set a uno, due delle quali vinte consecutivamente in trasferta a cavallo dei due gironi, con la cenerentola HRK Motta di Livenza (con parziali di 21–25/ 25–21/ 17–25/ 22–25) e quella più roboante al “PalaBrebanca” con la Bam Acqua San Bernardo Cuneo, al primo KO interno stagionale dopo otto vittorie (con parziali di 18–25/ 28–30/ 25–20/ 24–26).

    Al Centro San Filippo, invece, è arrivata la vittoria in rimonta con i veneti della Delta Porto Viro (22–25/ 26–24/ 25–23/ 25–19 il punteggio finale) e questo inatteso quanto meritato “filotto” di nove punti, ha consentito alla squadra di coach Roberto Zambonardi di risalire dal terz’ultimo posto con 14 punti al settimo posto a quota 23 punti, grazie anche ad un roster più competitivo con il recupero dell’unico ex di questa sfida, l’opposto modenese Fabio Bisi, del compagno di reparto, lo slovacco Jakub Petras e del centrale  sloveno Dane Mjiatovic.  

    È il giovane laterale pesarese Alessio Tallone a presentare la sfida interna di domenica pomeriggio, terza giornata del girone discendente, contro la squadra biancoazzurra dell’hinterland lombardo: “Brescia è una squadra forte con giocatori molto esperti per la categoria. Sarà una partita difficile come tutti gli impegni di questo Campionato che si sta rivelando competitivo ed equilibrato con tante squadre distanziate da pochi punti. Domenica ci aspetta un’altra battaglia“.

    Uno degli ambiziosi obiettivi della Società del patron Pippo Callipo è quello di conservare il più a lungo possibile l’imbattibilità interna: “Ogni partita è una storia a sé e noi puntiamo a vincere sia se giochiamo in casa o meno. In casa, naturalmente, disponiamo di un’arma in più, che è l’apporto dei tifosi. Noi, comunque, cerchiamo di dare il massimo sempre. Puntiamo a preparare al meglio ogni gara e a lavorare bene ogni giorno“.

    Per Alessio Tallone, è il gruppo il vero punto di forza del team giallorosso: “Siamo una squadra forte. Ci sentiamo tutti parte della squadra. A livello personale sono soddisfatto perché ogni qual volta sono stato chiamato in causa, ho avuto modo di dare il mio contributo per ottenere i tanti risultati positivi registrati in queste prime 15 giornate di Regular Season2.

    Sulle rivali più pericolose, anche il giovane schiacciatore marchigiano dice la sua: “Ci sono un paio di squadre che giocano bene come Bergamo, Santa Croce ma anche Castellana e la stessa Brescia che può essere definita una squadra “scomoda”“.

    Obiettivo stagionale è il ritorno in Superlega ma la squadra guidata dal tecnico carioca Cesar Douglas strizza anche l’occhio al double con la conquista della Coppa Italia di categoria. Prossimo passo da compiere sarà staccare il pass per la finale superando gli agguerriti rivali di Bergamo nel match in programma tra pochi giorni al PalaMaiata: “Mercoledì c’è l’importante appuntamento con la semifinale di Coppa Italia. Noi vogliamo pensare ad uno step per volta, quindi al momento ci stiamo focalizzando sulla partita di domenica contro Brescia. Da domenica sera ci sarà da concentrarsi sull’impegno di mercoledì. Quella contro Bergamo, a mio avviso, sarà la sfida più importante dell’anno, contro una delle tre squadre che ci ha battuto nel girone d’andata. La Coppa è un obiettivo non solo per noi, ma anche per le altre tre società rimaste in corsa, per cui, dobbiamo essere bravi a capitalizzare il fattore campo, che ci siamo guadagnati con merito chiudendo in prima posizione ”al giro di boa” della stagione”.

    I giocatori più rappresentativi del team Tucano guidato dal 49enne Roberto Zambonardi, sono il posto quattro Andrea Galliani, alla quarta stagione consecutiva con la casacca bianco–blù, il compagno di reparto Gianluca Loglisci, che di fatto ha preso il posto dell’eterno Alberto Cisolla, che dopo 25 anni da professionista ha deciso di abbandonare il volley a 44 anni.

    A posto tre due importantissimi e graditi ritorni: quello del centrale cuneese Davide Esposito, dove si è già fatto apprezzare in passato dal 2016 al 2018 dal tecnico e dalla dirigenza e dell’universale di Desenzano del Garda Nicola Candeli, che dopo un anno in Superlega a Ravenna, è tornato a giocare nella squadra dove per tre anni è stato uno dei trascinatori.

    Nel ruolo di opposto è arrivato il portentoso 27enne cubano Abrahan Alfonso Gavilán, che ha militato nelle ultime quattro anni nella Ligue A turca. A completare la diagonale ci sarà il palleggiatore Simone Tiberti, che indosserà la maglia bianco blu della sua città per l’ottava stagione consecutiva. Lo starting six è completato da Andrea Franzoni, bresciano di 33 anni, alla settima stagione consecutiva in serie A2 e per il quarto anno consecutivo lo farà con la maglia della sua città.

    La società bresciana, comunque, nel corso del mercato di riparazione dicembrino ha puntellato la rosa con un paio di innesti di qualità, nel chiaro tentativo di dare la giusta scossa per risalire la graduatoria generale. In posto –3, nella seconda metà dell’ultimo mese dell’anno solare 2022 è arrivato lo sloveno Dane Mjiatovic, 31 anni da compiere il prossimo 5 febbraio, ottimo per affiancare con la sua maggiore esperienza il bravo baby Tommaso Sarzi Sartori, già in maglia biancoazzurra nelle stagioni 2018–2019 al 2019–2020, con la quale è stato il primo storico straniero della società guidata da Roberto Zambonardi.

    Altra linfa vitale arrivata è quella l’opposto slovacco Jakub Petras, sbarcato nel nostro “Bel Paese” lunedì 19 dicembre 2022. L’infortunio dell’ex atleta giallorosso Fabio Bisi, che ha avuto tempi di recupero un po’ più lunghi del previsto e, nonostante coach Zambonardi sia stato sinora capace di riorganizzare le sue pedine proponendo in posto due Galliani, Loglisci e Gatto, la scelta di affidarsi ad uno specialista del ruolo è senz’altro utile e preziosa per alzare l’asticella della concentrazione ad ogni seduta di allenamento e per “sparigliare” un pochino le carte nelle difese avversarie, con un attaccante al suo esordio assoluto nel campionato italiano. Il 24enne ‘Petry’, alto 198 cm, fratello minore di Michal, in forza alla Tinet Prata, arriva dal team Mita Volleyteam Prievidza, formazione che milita nella Extraliga Slovacca. La caratteristica che per prima balza agli occhi è la sua energia, che incanala verso la determinazione ad emergere. Ha provato tutti ruoli (tranne il libero) prima di iniziare la carriera professionistica giocando in Turchia, Grecia e Finlandia, oltre che nel suo Paese natale.

    Un altro “rinforzo” cruciale per la società bresciana in questa seconda parte di stagione è proprio l’opposto Fabio Bisi (5 presenze, con 22 set giocati e 52 punti realizzati prima del suo rientro dall’infortunio), subentrato domenica scorsa nel finale del primo set contro Porto Viro, vinto in rimonta al termine di quattro set, e ha messo sul taraflex 11 punti complessivi. Modenese di nascita, ma oramai bresciano di adozione, Fabio Bisi vuole dare il suo prezioso contributo per aiutare i suoi vecchi e nuovi compagni a dare un volto diverso alla stagione, sin qui avara di soddisfazioni.

    Un solo ex in questa sfida, che milita con la casacca Lombarda: si tratta di Fabio Bisi. 

    ARBITRI: Palumbo Christian della sezione di Cosenza e Colucci Marco della sezione di Matera. La partita sarà visibile in diretta su Volleyball TV, la piattaforma pay di Volleyball World.

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    Grottazzolina al cospetto di Santa Croce: “Squadra molto fisica, dovremo invertire la rotta”

    Di Redazione

    La prima trasferta del 2023 porta Vecchi e compagni al cospetto della terza forza del torneo. Per la Kemas Lamipel di coach Mastrangelo è la prima assoluta nel nuovo anno tra le mura del PalaParenti e brama continuità dopo il bis di vittorie raccolto a danno di Ravenna prima e Cantù poi. Il recente 3-1 esterno, rifilato proprio alla compagine lombarda, ha permesso a Colli e compagni di vendicare l’eliminazione dalla Del Monte Coppa Italia, certificando con più ampio respiro un ottimo stato di forma che pone attualmente il sodalizio toscano sul gradino più basso del podio, a pari merito con Castellana Grotte (la formazione pugliese è seconda solo in virtù di un maggior numero di vittorie, 10 contro 9).

    Numeri evidentemente figli anche dell’innesto di Manuel Coscione, giunto lo scorso 23 novembre a rinforzare la regia dei biancorossi dopo un primo scampolo di stagione a Ravenna. Proprio in quella breve finestra temporale Grottazzolina e Santa Croce si affrontavano al PalaGrotta, esattamente nel turno infrasettimanale del 19 ottobre 2022, in un palpitante tie-break (il secondo consecutivo della Videx Yuasa dopo il 2-3 dell’esordio con Castellana Grotte) che vide infine i padroni di casa conquistare la prima vittoria stagionale.

    A distanza di quasi tre mesi la situazione parla di un cliente piuttosto scomodo per la banda di Ortenzi, reduce da una sconfitta, seppur incoraggiante, sul parquet del PalaGrotta contro una Vibo Valentia sempre più fuori concorso. La sete di punti inizia a farsi sentire e dopo tre dispiaceri consecutivi in campionato è giunta l’ora di scrollarsi di dosso le scorie negative delle ultime uscite: “Santa Croce è una squadra molto fisica, capace di esprimere un’ottima pallavolo sul parquet di casa, perciò ci aspetta una gara molto ostica – ha dichiarato lo schiacciatore Federico Ferrini –. Dal canto nostro sappiamo bene che per invertire la rotta dovremo ripartire da quanto di buono mostrato contro Vibo, cercando di essere altrettanto incisivi sia nel fondamentale della battuta sia in fase muro-difesa.”

    Ripartire da qui per tornare a raccogliere i frutti di un lavoro che, dal punto di vista personale, ha finora permesso allo schiacciatore marchigiano di togliersi qualche soddisfazione dopo aver riabbracciato, a distanza di sette anni, la serie A2: “Sto vivendo un’esperienza molto molto positiva fino a questo momento – ha proseguito Ferrini –. Mi sono trovato benissimo sia con il gruppo sia con la società, avendo già avuto dei trascorsi qui a Grottazzolina non avevo proprio dubbi a riguardo (l’atleta originario di Falconara, reduce da una stagione in serie B tra le fila di Ancona, aveva disputato proprio con i grottesi il campionato di serie B1 2014/15, un anno prima di esordire in A2 con il Volley Potentino, ndr). Sono consapevole che con le mie caratteristiche posso dare una buona mano alla squadra, tanto in allenamento quanto in partita. Fino ad oggi sono riuscito a cogliere diverse occasioni per stare in campo perciò non posso che essere felice per come sta procedendo questo percorso.”

    Domenica 15 gennaio (ore 18) servirà anche il suo apporto in un match che sarà diretto da Beatrice Cruccolini, avvocato di Perugia, e Piera Usai: l’ingegnere elettronico, originaria di Cagliari, è anche la prima donna sarda ad arbitrare in serie A.

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    Derby per Porto Viro, Battocchio non si fida: “Motta sta giocando meglio di noi”

    Di Redazione

    Un derby da prendere con le molle per la Delta Group Porto Viro, che domenica 15 gennaio nell’anticipo delle 16 sfiderà sul terreno di casa i cugini della HRK Motta di Livenza per la terza giornata di ritorno di Serie A2. Mai nei 7 precedenti in massima serie – ma nemmeno negli anni della Serie B – le due compagini venete si erano trovate così distanti in classifica (e nelle prospettive) alla vigilia del confronto diretto: Porto Viro quinta a 23 punti e in piena lotta playoff, Motta fanalino di coda del campionato con appena 7 punti all’attivo e ben 11 lunghezze da recuperare sulla penultima.

    Guai, però, a pensare ad un derby dall’esito scontato: i “Leoni” trevigiani non sono affatto domi, credono ancora nella (difficilissima) rincorsa salvezza e lo hanno dimostrato nella prima uscita del 2023, ruggendo contro una “nobile” come Cuneo. Rispetto al match d’andata, vinto per 0-3 dalla Delta Group, sarà una Motta con diversi nuovi interpreti: salutati Partenio, Lazzaretto e Fusaro, sulle rive del Livenza sono arrivati al palleggio Alessandro Acquarone (da Santa Croce) e in banda l’ex nerofucsia Alberto Pol (da Ravenna). Cambio anche in panchina, con Milo Zanardo promosso al ruolo di titolare dopo l’esonero di Pino Lorizio.

    “Motta è in forma e sta giocando bene, meglio di noi in questo momento – esordisce nella conferenza stampa pregara il tecnico della Delta Group Matteo Battocchio – in rosa sono arrivati degli elementi che hanno cambiato completamente il volto della squadra, oggi sono tutto un altro gruppo e hanno tutt’altro spirito rispetto all’andata. Si sono registrati benissimo a muro, difendono tanto e ti puniscono ad ogni minima distrazione. Penso che abbiano ritrovato coraggio, entusiasmo e ‘attributi’ anche grazie allo spirito del nuovo allenatore, che quest’estate è stato a lungo in trattativa con noi e per questo di sicuro avrà voglia di fare bene qui a Porto Viro. La mia non è pretattica, mi aspetto una gara veramente tosta domenica“.

    Sulla stessa lunghezza d’onda il vicecapitano della Delta Group Matteo Sperandio: “Nel primo derby ci è andata benissimo, abbiamo fatto bottino pieno in una partita che non è stata affatto facile, soprattutto a livello di interpretazione. Domenica mi aspetto una partita completamente diversa, sono cambiati gli animi in casa di Motta, hanno preso un ottimo palleggiatore e rivoluzionato il loro assetto, credo sarà un match molto tirato“.

    Tra i volti nuovi dei Leoni anche Pol, con cui Sperandio ha giocato la scorsa stagione: “Alberto è un ragazzo d’oro, speciale, l’anno scorso ci ha dato una mano tante volte sia dal punto di vista tecnico che a livello emotivo, dentro lo spogliatoio. Ha scelto di trasferirsi a Motta per trovare più spazio e credo se lo meriti perché è davvero un ottimo giocatore, sono contento per lui. Dal punto di vista tecnico è il classico giocatore di equilibrio, bravissimo in ricezione ma molto efficace anche in attacco e a muro, vista la sua altezza. Dovremo provare a limitarlo, anche se non è l’attaccante di riferimento per Motta“.

    La parola torna a coach Battocchio che inquadra lo status fisico e psicologico della Delta Group dopo il ko di Brescia: “Abbiamo fatto una buona partita domenica scorsa, capisco che da fuori si analizzi la gara guardando solo il risultato, ma noi addetti ai lavori dobbiamo avere un occhio più attento e critico. Ci è mancato solo mettere giù palla nei finali dei set, e questo non per demeriti nostri, bensì perché l’avversario si è esaltato in difesa. Siamo tranquilli ma ovviamente anche molto motivati, perché a Brescia non siamo riusciti a sfruttare le occasioni che abbiamo avuto. A livello fisico stiamo così così, c’è stato qualche acciacco di stagione in questi giorni, ma sono aspetti che non possono condizionare il nostro risultato di domenica“.

    A Porto Viro qualcuno rinfaccia la mancanza di continuità, Sperandio propone un’altra chiave di lettura: “Non siamo l’unica squadra del campionato che ha questa questo rendimento altalenante, a parte Vibo che è stata costruita per dominare il campionato, in tante stanno facendo bene in casa e faticano in trasferta. Forse potevamo raccogliere di più in qualche gara esterna e sarebbero stati punti che valgono il doppio o il triplo in un campionato così equilibrato, ci è mancata lucidità in alcuni frangenti ma ci stiamo lavorando. Se riusciamo a limare alcuni dettagli tecnici e tattici possiamo fare un bel salto di qualità e migliorare anche la nostra classifica“.

    Sul tema anche coach Battocchio vuole dire la sua, e lo fa snocciolando dei numeri significativi: “Nel girone d’andata Vibo e Castellana hanno raccolto 12 punti in trasferta, Grottazzolina nove, poi ci sono tre formazioni che ne hanno fatti otto e noi con sette. Questo vuol dire che o tutte le squadre hanno problemi quando giocano fuori casa oppure quando si esprimono certi giudizi bisogna valutare anche la qualità e l’equilibrio di questo campionato di Serie A2“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO