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    Tonno Callipo in trasferta a Grottazzolina: “Dovremo dare il massimo”

    Di Redazione

    Dopo la vittoriosa parentesi al “PalaMaiata” contro Cuneo nei quarti di finale in gara secca di Del Monte Coppa Italia, la capolista Tonno Callipo Vibo Valentia si rituffa nel campionato di Serie A2 e si prepara all’impegno della seconda giornata di ritorno contro la matricola Videx Yuasa Grottazzolina. Domenica 8 gennaio, alle 18, Santi Orduna e compagni cercheranno di bissare in terra marchigiana il franco successo ottenuto nel match di andata con il più classico dei punteggi, mettendo in cascina la quinta vittoria esterna stagionale.

    Non sarà di certo un match facile perchè il gruppo marchigiano guidato da Massimiliano Ortenzi, al netto dell’eliminazione ai quarti di Coppa in casa di Bergamo e la sconfitta in campionato a Cantù, vuole prontamente ripartire per trovare al più presto una grande continuità di rendimento, la stessa che le ha consentito di essere una delle formazioni che hanno maggiormente impressionato nella prima parte di stagione.

    A presentare l’insidiosa sfida è il 30enne regista abruzzese Lorenzo Piazza: “La mini-sosta ci ha consentito di rifiatare un po’ dopo un mese di dicembre abbastanza impegnativo, con sette gare disputate, compreso il recupero con Reggio Emilia e il quarto di finale in Coppa Italia con Cuneo. La gara di domani pomeriggio, a mio avviso, nasconde diverse insidie e per vincere dobbiamo essere tutti consapevoli di dover dare il massimo, contro un team indigesto per tutti sul taraflex amico, dove hanno collezionato cinque successi nei sei match giocati, con diversi scalpi eccellenti come Santa Croce, Bergamo e Ravenna. Grottazzolina, inoltre, può contare sul potente opposto danese Breuning Nielsen, il giocatore più prolifico del torneo di A2“.

    Iniziare la seconda parte di stagione con un discreto vantaggio sulle inseguitrici è un vero toccasana per la formazione giallorossa: “Il primo posto in classifica è più che meritato – dice Piazza – per l’impegno profuso nella prima parte di stagione ma, come sempre, saranno i play off e lì si aprirà un altro campionato. Nella prima parte di stagione abbiamo affrontato molte difficoltà e siamo riusciti ad uscirne sempre abbastanza bene. Credo che in un percorso sia impossibile non incontrarne, e solo chi le affronterà al meglio sicuramente riuscirà ad arrivare fino in fondo!“.

    Per il regista pescarese è ancora troppo presto per tracciare un bilancio personale: “Sono una persona che pretende molto da se stessa e quindi sicuramente non mi riterrò soddisfatto fino alla fine del campionato; a maggio tirerò le somme e avrò un quadro molto più completo sul mio rendimento personale. Per quanto riguarda il contributo alla squadra, invece, ho sempre dato il massimo in ogni allenamento cercando di farmi trovare pronto quando la squadra ha bisogno“.

    Un solo precedente tra le due società, quello del match di andata, vinto con un perentorio tre a zero dai giallorossi di Cezar Douglas. Riavvolgendo il nastro dei ricordi, però, possiamo segnalare sei precedenti tra la Tonno Callipo e la Wild Wolley Grottazzolina nei tre campionati consecutivi di Serie A2 tra il 2001-2002 e il 2003-2004: quattro vittorie per i calabresi e due per i marchigiani.

    Due gli ex di questa sfida, entrambi con la compagine marchigiana: si tratta di Manuele Marchiani e Leonardo Focosi. Il palleggiatore ha giocato in A2 con i giallorossi nel 2014-2015, conquistando la Coppa Italia di categoria; il centrale ha invece giocato a Vibo nel 2018-2019 in Superlega. La partita, arbitrata da Sergio Jacobacci e Massimo Rolla, sarà visibile in diretta streaming su Volleyball TV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna cerca il bis contro Castellana: “All’andata fu una prestazione super”

    Di Redazione

    Un’altra impresa, come quella compiuta nel match di andata. È quella che cercherà di replicare domani pomeriggio la Consar Rcm Ravenna nel match casalingo contro la BCC Castellana Grotte valido per la quindicesima giornata del campionato di Serie A2, seconda di ritorno (si gioca al Pala Costa alle 18, diretta su Volleyball TV).

    Il successo al tie break conquistato da Goi e compagni in Puglia il 16 ottobre scorso costituisce di fatto la perla di questo campionato per Ravenna, considerando il valore dell’avversario. Un valore espresso al meglio dall’attuale posizione di classifica, secondo posto con 27 punti a cinque lunghezze dalla capolista Vibo, e dalla striscia di quattro successi consecutivi (compresa la gara dei quarti di finale di Coppa Italia) con cui la truppa pugliese si presenta al Pala Costa.

    “Abbiamo rivisto e analizzato la partita dell’andata – osserva Marco Bonitta, coach della Consar Rcm Ravenna – e confermo che in quell’occasione Castellana Grotte giocò piuttosto bene. Noi però fummo capaci di tirare fuori una prestazione super. Ora è chiaro che quella partita non è un preludio perché succeda la stessa cosa nel ritorno però sappiamo che quei picchi di rendimento li possiamo raggiungere e tenere. Faremo la nostra partita come sempre, ben sapendo che la BCC è tra le grandi protagoniste di questo campionato, tra le più forti e quotate“.

    Con il recupero di Tomassini, che ha ripreso ad allenarsi con continuità, e con l’inserimento sempre più completo di Swan Ngapeth, la Consar Rcm si presenta a questa partita nelle migliori condizioni possibili, come conferma il coach: “In queste due settimane senza gare abbiamo messo energia nei serbatoi. La squadra si è allenata molto bene, ha lavorato forte, fatto un buon periodo anche di ripresa di lavori in sala pesi e sono decisamente contento. Swan ha fatto un buon esordio a Santa Croce e ha fatto vedere quello che può dare. Il suo contributo sarà fondamentale“.

    Tra gli aspetti tecnici del match spicca il duello a muro: Ravenna è seconda con 145 blocks vincenti, Castellana terza con 137; stessa posizione anche nella classifica individuale con Francesco Comparoni, che fin qui ha piazzato 47 muri vincenti, e Luca Presta, a quota 44. A dirigere la partita di domani saranno Marta Mesiano di Bologna e Giuliano Venturi di la Loggia (TO): per quest’ultimo sarà la duecentesima direzione di gara in A2.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Santa Croce ancora contro Cantù, Mastrangelo: “In A2 ogni partita fa storia a sé”

    Di Redazione

     Il rilancio della Kemas Lamipel S. Croce, eliminata in Coppa Italia Del Monte ai quarti di finale, passerà ancora dal Pala Francescucci di Cantù. Per ironia della sorte e del calendario, i biancorossi disputeranno in Brianza la prima gara del 2023, valida per la seconda giornata di ritorno del campionato di A2 Credem Banca, dopo avervi giocato l’ultima del 2022. Si giocherà di sabato, 7 gennaio, alle 20.30, partendo sì dal 3-0 incassato da Colli e compagni appena otto giorni fa, ma anche dal quarto posto della Kemas Lamipel, pienamente concentrata sul campionato, in ottica piazzamento play-off.

    La Pool Libertas padrona di casa in classifica è sesta, ad appena una lunghezza dai conciari e con un ruolino di marcia interno impressionante: una sola sconfitta, subita al tie-break contro Bergamo nella gara di esordio, e dopo soltanto vittorie. Nel match di Coppa hanno fatto la voce grossa l’opposto Kristian Gamba, con 21 punti, e soprattutto lo schiacciatore Ottaviani, 14 punti, a tratti immarcabile tra mani-fuori e palle piazzate. Due punti fermi del “6+1” canturino in vista del match di campionato. In coppia con l’esperto posto 4 laziale scenderà in campo Alessandro Preti, al centro Monguzzi-Aguenier, palleggiatore Alessio Alberini, libero Luca Butti. S. Croce risponderà con la diagonale Coscione-Motzo: il giovane opposto, ex della partita assieme allo stesso Coscione, a Tino Hanzic, e a Maiocchi, è il secondo miglior attaccante di tutta la serie A2 Credem Banca, contando i punti realizzati per set. Meglio di lui soltanto Breuning Nielsen, pari ruolo in forza alla Videx Grottazzolina.

    In banda coach Mastrangelo dovrebbe scegliere ancora una volta Maiocchi e capitan Colli, anche se Hanzic ha fatto vedere segnali importanti e sta entrando in condizione. Al centro partiranno Truocchio e Vigil Gonzalez, libero Davide “Morgan” Morgese. Le statistiche parlano di una vittoria in trasferta che manca dalla 9’ giornata, 27 novembre, giorno dell’esordio di Manuel Coscione in regia. Un blitz esterno sabato sera lenirebbe in parte le ferite di Coppa Italia e lancerebbe la Kemas Lamipel all’assalto delle prime tre della graduatoria. 

    Vincenzo Mastrangelo : “Il nostro percorso fino ad ora ha avuto due facce: uno, in casa, da squadra importante, con una sola sconfitta al passivo, uno in trasferta con difficoltà sulle quali stiamo lavorando, anche se una delle nostre partite migliori è stata quella di Bergamo. Non mi piace fare i bilanci a metà stagione, i bilanci si fanno alla fine. Sicuramente quando non vanno bene le cose, come per i quarti di Coppa Italia, posso assicurare che la squadra e lo staff sono i primi ad essere arrabbiati e delusi. Il campionato è come ci si aspettava, difficilissimo e di alto livello. Ogni partita è una storia a sè, va affrontata come una finale e come se non ci fosse un domani. In allenamento stiamo spingendo, il lavoro ci porterà avanti”. 

    Mirco Compagnoni: “Il 2022 per me è stato un anno positivo. Le occasioni che ho avuto mi hanno aiutato ad arrivare dove sono, cioè in A2 e in una piazza importante come S. Croce. Spero che il 2023 mi aiuti a migliorare ulteriormente dal punto di vista tecnico. A livello di obiettivi di squadra ancora non possiamo definirli: non abbiamo ancora raggiunto il nostro massimo livello di gioco ed essendo una squadra giovane credo possiamo avere margini di miglioramento incredibili”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Conad, Diego Cantagalli: “Lagonegro cerca punti, proprio come noi”

    Di Redazione

    La Conad è pronta a scendere in campo contro Lagonegro; domenica 8 gennaio alle 18:00 al palasport di Villa d’Agri andrà in scena un match combattuto, a detta dell’opposto reggiano Diego Cantagalli: “Lagonegro cerca punti proprio come noi, sarà un match intenso con scambi lunghi. I loro mezzi più pericolosi sono gli attaccanti principali e quindi Wagner e Panciocco, questo non ci fermerà però dal dare il nostro massimo come ad ogni incontro”.

    Reggio è reduce da una vittoria che ha chiuso il 2022 iniziando al meglio il girone di ritorno, il libero della formazione giallorossa Torchia spera di inaugurare il 2023 allo stesso modo: “Sicuramente il morale è alto perché dopo una vittoria c’è sempre un buon clima in palestra. Per fortuna però c’è sempre stato: anche se abbiamo subito qualche sconfitta abbiamo sempre cercato di stare concentrati e di tenere la testa libera, perché è l’unica strada. Cercheremo di continuare così per anche per le prossime partite”.

    Nessun ex per questo incontro, ma ben cinque punti che separano le formazioni; Fanuli spiega come si sono preparati i suoi ragazzi per la trasferta lunga: “Abbiamo continuato il nostro il nostro lavoro classico, ponendo l’attenzione sugli obiettivi tecnici che ci eravamo prefissati dall’inizio dell’anno. Vogliamo arrivare a Lagonegro pieni di grinta, la loro posizione in classifica non rispecchia il vero valore della squadra”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Videx, Marchiani: “Contro Castellana Grotte non avremo nulla da perdere”

    Di Redazione

    Il cammino della Videx Yuasa Grottazzolina riprende esattamente là dove si era interrotto: da Castellana Grotte alla prima della classe, passando per la parentesi di Coppa Italia in quel di Bergamo, per un trittico di gare che vede Vecchi e compagni fronteggiare, classifica alla mano, le tre migliori formazioni del campionato in appena due settimane.

    Il gruppo guidato da Cesar Douglas viaggia a vele spiegate con un bottino di 32 punti e cinque lunghezze di vantaggio sulla seconda piazza dopo aver chiuso il 2022 centrando, grazie al 3-0 su Cuneo, la semifinale di Coppa Italia. Le ultime due trasferte di ferro sui campi di Castellana Grotte e Bergamo hanno portato in dote a Orduna e compagni quattro punti fondamentali per rafforzare il primato e lanciare un segnale, qualora ce ne fosse ancora bisogno, al campionato. Passaggio sicuramente complesso per Vecchi e compagni (reduci da tre sconfitte consecutive, contando anche la trasferta di Cantù a chiusura del girone di andata) ma certamente non determinante nell’economia della stagione. Come sottolineato da coach Ortenzi nel post Bergamo, i competitors di quest’anno sono ben altri e certe sfide vanno colte come un’occasione per crescere.

    Sono sette i precedenti tra le due formazioni, tutti in serie A2, compreso il 3-0 dell’andata in favore della capolista. L’ultimo incrocio al PalaGrotta risale a 19 anni fa, settima di ritorno della stagione regolare 2003/04, quando a spuntarla col punteggio di 3-1 furono ancora una volta i calabresi. Bisogna andare ancor più a ritroso per ripescare gli unici due successi di Grottazzolina, entrambi nel girone di ritorno, entrambi tra le mura amiche: finì 3-1 nella stagione 2002/03 mentre un anno prima servì il tiebreak.

    Se la cabala sorride a Vecchi e compagni, è altrettanto vero che numeri, classifica e percorso più o meno recente delle due squadre sembrano lasciare pochi margini di manovra ai padroni di casa. Domenica 8 gennaio (ore 18), nel match valido per la seconda giornata di ritorno, scenderanno in campo con la maglia grottese anche i due ex di giornata: il centrale Leonardo Focosi, a Vibo nella stagione 2018/19, ed il palleggiatore Manuele Marchiani in quella 2014/15.

    E’ proprio il regista di Ortenzi a presentare il match del PalaGrotta: “Sarà stimolante perché potremo metterci alla prova contro una squadra costruita per vincere questo campionato perciò scenderemo in campo senza nulla da perdere, consapevoli che davanti al nostro pubblico abbiamo sempre fatto bene. Squadre come Vibo o come Bergamo sono qui per disputare un altro tipo di campionato, noi sappiamo bene quali sono i nostri obiettivi e dobbiamo scendere in campo ogni domenica per fare più punti possibili in modo da assicurarci la salvezza quanto prima. Ci aspetta una seconda parte di stagione ancor più probante perché ci si avvicina progressivamente alle fasi calde del torneo e fare punti sarà sempre più difficile però il girone di andata ha dimostrato che siamo sul pezzo e che possiamo dire la nostra.”

    Fischio d’inizio  affidato a Sergio Jacobacci da Bergamo e Massimo Rolla da Perugia.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Videx, Marchiani: “Contro Vibo non avremo nulla da perdere”

    Di Redazione

    Il cammino della Videx Yuasa Grottazzolina riprende esattamente là dove si era interrotto: da Castellana Grotte alla prima della classe, passando per la parentesi di Coppa Italia in quel di Bergamo, per un trittico di gare che vede Vecchi e compagni fronteggiare, classifica alla mano, le tre migliori formazioni del campionato in appena due settimane.

    Il gruppo guidato da Cesar Douglas viaggia a vele spiegate con un bottino di 32 punti e cinque lunghezze di vantaggio sulla seconda piazza dopo aver chiuso il 2022 centrando, grazie al 3-0 su Cuneo, la semifinale di Coppa Italia. Le ultime due trasferte di ferro sui campi di Castellana Grotte e Bergamo hanno portato in dote a Orduna e compagni quattro punti fondamentali per rafforzare il primato e lanciare un segnale, qualora ce ne fosse ancora bisogno, al campionato. Passaggio sicuramente complesso per Vecchi e compagni (reduci da tre sconfitte consecutive, contando anche la trasferta di Cantù a chiusura del girone di andata) ma certamente non determinante nell’economia della stagione. Come sottolineato da coach Ortenzi nel post Bergamo, i competitors di quest’anno sono ben altri e certe sfide vanno colte come un’occasione per crescere.

    Sono sette i precedenti tra le due formazioni, tutti in serie A2, compreso il 3-0 dell’andata in favore della capolista. L’ultimo incrocio al PalaGrotta risale a 19 anni fa, settima di ritorno della stagione regolare 2003/04, quando a spuntarla col punteggio di 3-1 furono ancora una volta i calabresi. Bisogna andare ancor più a ritroso per ripescare gli unici due successi di Grottazzolina, entrambi nel girone di ritorno, entrambi tra le mura amiche: finì 3-1 nella stagione 2002/03 mentre un anno prima servì il tiebreak.

    Se la cabala sorride a Vecchi e compagni, è altrettanto vero che numeri, classifica e percorso più o meno recente delle due squadre sembrano lasciare pochi margini di manovra ai padroni di casa. Domenica 8 gennaio (ore 18), nel match valido per la seconda giornata di ritorno, scenderanno in campo con la maglia grottese anche i due ex di giornata: il centrale Leonardo Focosi, a Vibo nella stagione 2018/19, ed il palleggiatore Manuele Marchiani in quella 2014/15.

    E’ proprio il regista di Ortenzi a presentare il match del PalaGrotta: “Sarà stimolante perché potremo metterci alla prova contro una squadra costruita per vincere questo campionato perciò scenderemo in campo senza nulla da perdere, consapevoli che davanti al nostro pubblico abbiamo sempre fatto bene. Squadre come Vibo o come Bergamo sono qui per disputare un altro tipo di campionato, noi sappiamo bene quali sono i nostri obiettivi e dobbiamo scendere in campo ogni domenica per fare più punti possibili in modo da assicurarci la salvezza quanto prima. Ci aspetta una seconda parte di stagione ancor più probante perché ci si avvicina progressivamente alle fasi calde del torneo e fare punti sarà sempre più difficile però il girone di andata ha dimostrato che siamo sul pezzo e che possiamo dire la nostra.”

    Fischio d’inizio  affidato a Sergio Jacobacci da Bergamo e Massimo Rolla da Perugia.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro riparte da Brescia. Iervolino: “Torno da avversario, avrò motivazioni in più”

    Di Redazione

    Come si era concluso l’anno vecchio, così inizia il nuovo anno per la Delta Group Porto Viro: in trasferta. Domenica 8 gennaio la truppa di Battocchio è attesa infatti al Centro Sportivo San Filippo di Brescia dove sfiderà i padroni di casa della Consoli McDonald’s per la seconda giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca. Match al via alle ore 18, diretta streaming come sempre sulla piattaforma web di Volleyball World Tv.

    Uno sguardo alla classifica, si affrontano la quinta (Porto Viro) e la decima (Brescia), ma in realtà la distanza tra le due compagini è di appena tre punti. Se il gap è così ridotto il merito è dello scatto realizzato dai lombardi proprio al giro di boa del campionato: vittoria per 1-3 sia sul campo di Motta, nell’ultima d’andata, sia su quello di Cuneo, alla prima di ritorno.

    Per i Tucani si è trattato delle prime due affermazioni in esterna della regular season, e soprattutto quello realizzato in Piemonte ha tutta l’aria del “colpaccio”, considerando che Cuneo fino ad allora era imbattuta in casa e aveva avuto la meglio anche su top team come Vibo, Castellana e Bergamo. Quale sia stato l’ingrediente segreto di Brescia è presto detto: il nuovo opposto Jacub Petras (fratello minore di Michal, schiacciatore di Prata), che ha messo giù, comodi comodi, 22 punti al suo esordio assoluto in Italia. Una manna dal cielo per coach Roberto Zambonardi, privo da inizio stagione del bomber Bisi e costretto a ruotare i vari Galliani, Loglisci, Abrahan e Gatto in posto due.

    Con l’arrivo dello slovacco Petras, Brescia sembra aver trovato finalmente la “quadra”. Ne è convinto lo schiacciatore della Delta Group Riccardo Iervolino: “Ho visto la partita di Cuneo e mi sono complimentato con mio padre (Paolo Iervolino, secondo di coach Zambonardi, ndr) per la bella e meritata vittoria su un campo davvero difficilissimo. Prepareremo la gara di domenica nel migliore dei modi tenendo conto del nuovo sestetto che metteranno in campo, ma secondo me non dobbiamo concentrarci molto sugli avversari quanto piuttosto su noi stessi, sul ritrovare le sicurezze e la tranquillità che ci sono mancate in alcune occasioni nelle ultime settimane. Brescia comunque non è un campo facile, anzi, ci aspetta sicuramente una partita molto combattuta”.

    Bresciano doc, Iervolino domenica tornerà al Centro San Filippo da “figliol prodigo”, visto che ai colori dei Tucani è legata tanto la sua storia familiare quanto quella pallavolistica (in biancoblu ha fatto le giovanili, sfiorando l’esordio in A2): “Sono cresciuto in quell’ambiente e so che sono tutti molto attaccati alla pallavolo, sinceramente non so come reagiranno vedendomi in campo né che effetto farà a me entrare in quel palazzetto con la maglia da avversario. Ma, un po’ come dicevo anche all’andata, sono certo che avrò delle motivazioni in più”.

    Dopo un lungo dicembre di gare e tanti giri per lo Stivale, la Delta Group a Capodanno ha avuto finalmente qualche giorno di riposo. Un break che, secondo Iervolino, serviva al gruppo nerofucsia: “Venivamo da un mese molto difficile e intenso, pieno di partite e lunghe trasferte, ci siamo presi un attimo per staccare la spina. Alla ripresa degli allenamenti ho subito notato nella squadra un approccio diverso, propositivo e motivato, per cui credo che questa pausa sia stata un bene per noi”.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Antonino Suraci: “Ho scelto di restare perché Reggio Emilia è una famiglia

    Di Roberto Zucca

    Avete presente quelle interviste nelle quali le scalette vengono stravolte dalla narrazione, e l’atmosfera si fa più intima domanda dopo domanda? Antonino Suraci ha preso il registratore e la conversazione tra le mani e mi ha condotto in un mondo bellissimo, fatto di famiglia, di sogni e di un linguaggio della pallavolo e della vita emotivamente coinvolgente. Che alla Conad Reggio Emilia ha trovato la sua consacrazione:

    “Quando parlo di Reggio Emilia, non posso non utilizzare la parola famiglia. Condurre una squadra a gestione famigliare significa immergersi in una realtà, nella quale col tempo si scordano le distanze da casa, le famiglie vere che mancano. Per lasciare spazio ai rapporti che nascono, come quello con Vincenzo Mastrangelo o con la dirigenza della società, e che, nel momento in cui si presentano alla porta altre offerte, decidi di non lasciare“.

    Perché si sceglie di restare?

    “Molti di noi dopo lo scorso anno hanno ricevute delle chiamate interessanti, perché, credo di dire una cosa scontata, chi vince il campionato e la Coppa Italia ha un buon valore di mercato per la stagione successiva. Io ho scelto di restare, di investire. Ho scelto di costruire ancora qualcosa qui a Reggio Emilia. Mi sono sentito in dovere di restituire a questo società un po’ di quello che sono riuscito ad ottenere vestendo questa maglia“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    È difficile vivere col fantasma del natale precedente, per usare un’espressione del periodo?

    “Non è semplice. Veniamo da una stagione unica per la storia di questo club, e nel cuore delle persone resta un pochino il registro dei ricordi. C’è da dire che se non avessimo avuto un inizio così difficile, forse lo spauracchio non si sarebbe presentato. Io però, sono uno che guarda sempre il bicchiere mezzo pieno“.

    Mi spieghi meglio.

    “Sono consapevole del fatto che abbiamo avuto numerosi infortuni. Ci stiamo rimettendo in piedi infatti in queste settimane. La vittoria contro Cuneo è un bellissimo e allo stesso tempo piccolissimo segnale. Abbiamo trascorso alcune giornate ad allenarci in otto, e non è semplice giocare la domenica con una settimana così. Però dico proprio per questo, che abbiamo raccolto le energie per affrontare adesso tutti assieme il ritorno con una consapevolezza diversa. Pensando che, riprendendo il discorso del bicchiere mezzo pieno, se questa cosa fosse successa nel girone di ritorno sarebbe stato peggio“.

    L’andata è stata strana. Basta vedere la classifica.

    “Non c’è stata una squadra come Vibo che doveva vincere sulla carta tutte le partite. Ci sono dieci squadre nel giro di sei punti. Ci sono delle realtà che come Bergamo hanno risalito la classifica nelle ultime settimane o squadre come Grottazzolina che hanno costruito dei fortini casalinghi da cui è difficile uscire con dei punti. Posso dire che in A2 l’andata non ti restituisce mai una fotografia nitida di come sarà il proseguimento della stagione. Si riscrive poi tutto. Noi, ad esempio, lo scorso anno, eravamo forse al quinto o sesto posto alla fine della prima parte di campionato“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    A che punto del percorso di carriera è arrivato Antonino Suraci?

    “Un punto in cui mi sento molto responsabile per ciò che porto in campo. Avendo preso la decisione di restare qui, credo mi abbia reso più consapevole di ciò che devo ottenere. Sono uno che tenta di tenere il morale alto in squadra e soprattutto mi sento capace di circoscrivere ogni partita, nel bene e nel male. Ogni partita ha una storia a sé. Sono in grado di ripartire, di ritagliare ciò che voglio portarmi dietro da ogni episodio. Credo sia una questione più di maturità ed esperienza che di consapevolezze, perché qualche insicurezza ti resta ancora“.

    Il sogno?

    “La Superlega. Da quando giocavo a Malnate“.

    Cosa si porta dietro di quel ragazzino?

    “I sogni. Gli amici trovati per strada. La famiglia. Soprattutto la certezza che mamma ha sempre creduto in me ed è stata fondamentale“.

    Foto Volley Tricolore

    Quando in particolare?

    “Quando ad esempio è stata lei a spingermi per acquistare il mio cartellino dalla società in cui ho giocato le giovanili a Malnate. Fu lei a dirmi di chiamare il mio procuratore per dire che avremmo fatto l’investimento. Lei mi ha sempre dato la spinta più per credere che ciò che sognavo da ragazzino un giorno sarebbe arrivato. Ha posto solo una condizione“.

    Quale?

    “Che prenda la laurea. Infatti quando ho scelto di iscrivermi all’Università dell’Insubria in Comunicazione e Società, è stata molto felice della scelta“.

    Suraci è pallavolo, metodo, studio. Poi?

    “Sono uno che si circonda di passioni, hobby e quant’altro. Sono un grande appassionato di astronomia da qualche anno. Leggo decine di libri e mi informo su qualsiasi fenomeno. Non perché ne voglia creare un mestiere, ma semplicemente perché mi piace capire di più di stelle e pianeti“.

    Foto Piero Taddei/Volley Tricolore

    Un sognatore?

    “So tenere i piedi per terra“.

    È consapevole di essere un personaggio fuori dall’ordinario?

    “Alle volte me ne rendo conto. Ogni tanto mi prendo i miei momenti per uscire da questo mondo sportivo, ma sogno di poterci restare il più possibile. Anche dopo la fine della carriera ad esempio. Magari facendo una carriera da procuratore“.

    Chi sono i suoi amici nel mondo della pallavolo?

    “Matteo Maiocchi e Gianluca Loglisci, con i quali, ad esempio, siamo saliti su una macchina e andati in Bosnia al matrimonio del nostro ex compagno Ristic, perché ci mancava molto poter stare tutti assieme. Ma anche Riccardo Mian, e Diego Cantagalli qui a Reggio, o Mattia Cappellani che ora gioca in B a Mantova. O lo stesso Tim Held con cui ho condiviso tanto. Non mi sono mai fatto mai mancare l’amicizia nella pallavolo. Credo sia un fattore distintivo per vivere questa vita sportiva appieno“. LEGGI TUTTO