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    Grottazzolina si mangia le mani, Ortenzi: “Avremmo meritato di andare a punti”

    Di Redazione

    Un match che lascia inevitabilmente l’amaro in bocca. Si poteva fare qualcosa di più, si poteva ottenere qualcosa di più. Nonostante un avvio complicato, la Videx Yuasa aveva costruito i giusti presupposti per strappare punti a Coscione e compagni: la non semplice reazione dopo un secondo set scivolato via sul più bello fino al finale del quarto raggiunto con due jolly a disposizione per centrare il tiebreak. Santa Croce ha fatto la sua gara, ponendosi in posizione privilegiata con un ottimo approccio ed una migliore gestione dei palloni più pesanti: si è materializzata così la terza vittoria consecutiva (fanno nove nelle ultime undici partite) che rafforza ulteriormente il terzo posto in classifica. 

    Se Breuning conferma la propria leadership sul palco dei migliori attaccanti della serie A2 (25 punti, 400 stagionali), dall’altro lato della rete la prestazione di Maiocchi merita certamente tutti gli onori del caso (22 punti, 73% in attacco, di cui 1 ace e 2 muri vincenti). Buona anche la prova di Hanzic, chiamato in causa dopo i problemi fisici di capitan Colli ed autore di 11 segnature in poco più di due set disputati. Dall’altro lato della rete Bonacic ha tenuto botta con 15 palloni messi a terra (fanno 1207 in carriera) ed un 61% di positività offensiva (l’altro record di giornata lo centra Vecchi, le 8 segnature del PalaParenti portano il capitano grottese alla suggestiva quota di 2202 punti in serie A). Sono invece 17 quelli siglati da Motzo, compreso l’ace decisivo nel quarto set, insidiato da uno score altrettanto importante di Truocchio. Il centrale toscano ha chiuso la gara con 14 punti all’attivo ed un 63% di efficacia. Sponda Grottazzolina, con Focosi a sostituire Cubito dal secondo set in avanti, ancora maggiore è stata la percentuale di Bartolucci (71%) al netto però di circa un terzo dei palloni attaccati rispetto all’omologo biancorosso (7 a 19, per un totale di 8 segnature).

    “E’ stata la gara che ci aspettavamo, complicata, contro una squadra che fin da subito ha spinto tanto al servizio e tirato fuori, per un set e mezzo, dei numeri in attacco semplicemente mostruosi – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi nel post gara –. In quel frangente abbiamo avuto il merito di restare dentro la partita, ci siamo costruiti un break di tre punti nel secondo parziale ma lo abbiamo dilapidato con qualche errore di troppo, soprattutto in situazioni semplici di difesa. Nel quarto, invece, abbiamo avuto a disposizione un pallone di cambio-palla per andare al tiebreak ma purtroppo non siamo riusciti a metterlo a terra. Di contro c’è da dire che nei momenti clou Santa Croce ha sempre trovato nel servizio la chiave per portare la partita dalla sua. C’è grande rammarico perché meritavamo di andare a punti.”

    Domenica prossima si torna al PalaGrotta, sarà Reggio Emilia a far visita a Vecchi e compagni per un match, quello sì, da non sbagliare: “Non bisogna mollare di un centimetro perché questo è un campionato difficile e per salvarci dovremo dare tutto, fino alla fine – ha aggiunto il tecnico grottese –. Ora ci aspetta un ciclo importante di gare nel quale dovremo dimostrare di volere questo obiettivo a tutti i costi.”

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    Reggio Emilia ancora ko: “Ci abbiamo messo la grinta, ma non basta”

    Di Redazione

    La Conad Reggio Emilia combatte, ma non finalizza. È la Tinet Prata di Pordenone ad avere la meglio per 3-1 al PalaBigi, scavalcando la squadra di casa: “Prata è una squadra difficile con una battuta molto forte. Abbiamo fatto una buona partita ma abbiamo commesso troppi errori nei momenti chiave dell’incontro” confessa Luiz Perotto, schiacciatore brasiliano in maglia Conad.

    Anche Lorenzo Sperotto, palleggiatore di Volley Tricolore, trova che sia mancato quel qualcosa in più nei punti chiave dell’incontro, quando la Tinet ha saputo scavalcare ed allungare sui reggiani: “Ci abbiamo messo del carattere e devo dire che combattendo ci si gioca tutto sui dettagli. Purtroppo in questo sport non basta la grinta, ma ci vuole molta concentrazione, senza sbagliare le cose facili per poi riuscire a realizzare quelle più difficili; così si vincono le partite“. 

    Luca Cantagalli, tecnico reggiano, aggiunge: “Oggi ce la siamo giocata alla pari. Purtroppo nei momenti decisivi dei set, quando contava, abbiamo fatto qualche errore di troppo e abbiamo perso. Dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare ancora, probabilmente stasera ha fatto la differenza l’inesperienza di qualche nostro giocatore che si affaccia per la prima volta su questa categoria. Dobbiamo essere più aggressivi e crederci di più, perché quando l’abbiamo fatto abbiamo sempre messo in difficoltà l’avversario: questo quindi potrebbe darci un grosso vantaggio“.

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    Santa Croce passa su Grottazzolina e si conferma seconda forza del campionato

    Di Redazione

    Terza vittoria di fila per la Kemas Lamipel S. Croce, che piega in quattro set una coriacea Videx Grottazzolina e si conferma seconda forza della A2 Credem Banca con 30 punti, assieme a BCC Castellana.

    Mastrangelo sceglie in avvio Coscione e Motzo in diagonale, Maiocchi e Colli di posto quattro, Truocchio al centro con Vigil Gonzalez, Morgese libero. Il coach ospite Ortenzi risponde con Marchiani in regia, il danese Breuning Nielsen opposto, Bonacic e Vecchi in banda, Cubito e Bartolucci centrali, Romiti libero.

    Nel primo set i biancorossi prendono il largo, grazie allo strapotere dei centrali e a un buon servizio. La Videx sbaglia tanto e rimane indietro con un gap di 6 punti, 21-15. Sul finale gli ospiti accorciano ma la Kemas Lamipel riesce a chiudere, 25-22. Nella seconda frazione Grottazzolina comincia a ingranare, il gioco di Marchiani si appoggia molto su Breuning Nielsen e l’opposto, che è il numero uno nelle classifiche di rendimento per punti fatti e attacchi messi a segno, lo segue con grande efficienza. Gli ospiti si presentano avanti nel finale ma i padroni di casa, che nel frattempo hanno sostituito un acciaccato Colli con Hanzic, riescono a portar via il parziale gestendo meglio i punteggi “caldi”: è lo stesso croato a beffare il muro-difesa marchigiano con un indovinato pallonetto sul set-point. 2-0.

    La Videx accusa il colpo e parte subito sotto, 8-4. La squadra di Mastrangelo spinge ma sbaglia tanto al servizio e fatica a prendere il ritmo gara. Gli avversari si portano avanti e questa volta, con una super prestazione di Breuning Nielsen, che non sbaglia una palla, arrivano per primi a 25, riaprendo tutto.

    Il match sembra aver cambiato direzione. Nel quarto set rientra Colli e sale in cattedra Maiocchi (alla fine MVP con 22 punti). La Videx guadagna due set-point per portare il match al tie-break ma si fa prendere a muro e spreca in attacco, finendo addirittura sotto, 25-24. E’ il centrale ospite Focosi a pareggiare, ma sul set-point successivo va in battuta Motzo e l’opposto biancorosso (17 punti per lui alla fine) esegue un servizio da manuale: la palla piega le braccia al ricettore avversario e vola verso la tribuna. Il Pala Parenti esplode trasformano in gioia irrefrenabile la sofferenza degli ultimi punti. La Kemas Lamipel vola e giornata dopo giornata si scopre sempre più squadra.

    La cronaca

    A segnare il 10-7, massimo vantaggio in avvio per la Kemas Lamipel, è Matheus Motzo. Breuning contenuto a muro, sulla rigiocata a segno Maiocchi, 11-7. Errore Breuning, poi ci pensa Bonacic 12-8. Ancora Breuning per il 13-10. Ace di Vigil Gonzalez con una battuta spin, poi bomba di Motzo per il 17-11. Secondo time out per il coach ospite Ortenzi. Al rientro, ancora Truocchio dal centro, poi Vigil Gonzalez: Coscione ispiratissimo si dimostra sempre molto propositivo con i primi tempi. Bonacic ottiene il cambiopalla ma Breuning la mette ancora fuori dai nove metri, seppur di poco. Errore di Maiocchi da seconda linea ed ace di Bonacic, Grottazzolina si avvicina e coach Mastrangelo chiama il primo time-out. Pipe di Maiocchi ad evitare le assistenze a muro proposte dagli ospiti. Errore di Motzo, poi il muro marchigiano prende Colli: 23-21 e secondo time out di Mastrangelo. Esce bene la ricezione di Morgese e Coscione si affida a Truocchio: 24-21, il primo set point lo annulla Breuning, sul secondo è letale Maiocchi.

    Parte bene Grottazzolina, 1-3, poi 2-4. Lupi impattano sul 6-6, poi 7-7 con gran parallela di Breuning. Coach Ortenzi avvicenda Cubito con Focosi. 8-8. Vigil Gonzalez in primo tempo e Maiocchi con un mani e fuori portano la Kemas Lamipel sul 10-9. Grottazzolina la ribalta subito, poi allunga a +2 con il solito Breuning. L’opposto danese è scatenato e mette a segno anche il +3. Mastrangelo chiama time-out. Entrano Hanzic per Colli e Compagnoni per Truocchio. Ancora + 3 per la Videx, 16-19, gli ospiti ci credono. Motzo recupera il servizio, dai nove metri però sbaglia Coscione: 17-20. Maiocchi e un errore di Breuning riportano la Kemas Lamipel a -1. Il muro di Hanzic su Breuning segna il pareggio. Vanno a segno ancora Breuning e Hanzic: 21-21. Videx prova a scappare e riprendere un break, ma Breuning sbaglia il servizio. E’ Hanzic a capitalizzare in attacco un gran servizio di Motzo. 23-22, coach Ortenzi ferma tutto con il secondo time-out. Al rientro Motzo trova un ace da paura. Il primo set point lo annulla Bonacic trovando un tocco impercettibile di Truocchio a muro, il secondo, dopo un time-out dei padroni di casa, lo finalizza Hanzic con un delizioso pallonetto.

    A mille all’ora la Kemas Lamipel: subito 3-0, poi 5-1. Errore di Motzo al servizio, 7-4, Breuning Nielsen mette un ace ma l’azione successiva la chiude comunque Motzo. Sul 10-7 per la squadra di casa Focosi commette errore in battuta ma rimedia Vecchi. Hanzic calpesta la riga in pipe, 11-10, la Videx si avvicina. Maiocchi rimette le cose a posto: 12-10. Tanti errori dai nove metri, Bonacic sbaglia e Compagnoni lo segue. Set con poco ritmo, molto falloso. La Videx aggancia la Kemas sul 19-19: coach Mastrangelo preferisce chiamare subito time-out, Hanzic e Vigil Gonzalez vanno a prendere Breuning, 20-19. L’opposto danese si riscatta nell’azione successiva ma Bartolucci commette l’ennesimo errore in battuta. Breuning riporta i suoi in parità, poi favorisce il ribaltone. Grottazzolina avanti e c’è il secondo time-out per la panchina biancorossa (21-22). Focosi e un’invasione di Coscione portano la Videx al set point. Dentro Colli in ricezione per Maiocchi, ma Breuning la mette lunga dai nove metri. Rientra Maiocchi, Ortenzi chiama un time-out. 22-24. Chiude un’inarrestabile Breuning.

    Kemas Lamipel prova una reazione, 5-2 e time-out Ortenzi. I biancorossi rimangono a lungo in vantaggio, poi la Videx recupera e passa avanti grazie al solito Breuning : 11-12. Pareggia Truocchio, molto efficace in primo tempo, poi è il turno di Maiocchi a riportare la squadra in linea di galleggiamento: 13-13. Grottazzolina mette a segno il 15-16 con Vecchi, Hanzic risponde subito da posto quattro. La squadra ospite vola a + 2, 19-21 con invasione di Coscione nel tentativo di fermare l’attacco di Bonacic. Rientra Colli per Hanzic. Maiocchi accorcia con una gran parallela: 20-21, poi replica in diagonale e infiamma la Curva Parenti: 21-21. Due azioni rocambolesche consentono alla Videx di tornare in vantaggio, 21-23, secondo time-out per Mastrangelo. Maiocchi a segno anche da posto due, 22-23, la panchina ospite ferma prima che lo schiacciatore biancorosso possa servire per il proprio turno. Come nel set precedente, la Videx guadagna due set-point ma li spreca, anche per merito di una Kemas Lamipel irriducibile, che opera un ribaltamento di fronte, annullando il vantaggio avversario e proponendosi per il match-point. Il servizio di Vigil Gonzalez è preda della ricezione marchigiana: Focosi finalizza in primo tempo. Kemas Lamipel guadagna il side-out e manda dai nove metri Motzo. L’opposto di casa tira senza paura addosso a Vecchi, il pallone vola verso la tribuna: 27-25, gara chiusa e tre punti per la Kemas Lamipel.

    Vincenzo Mastrangelo (allenatore Kemas Lamipel): “Altri tre punti. Nelle ultime undici ne abbiamo vinte nove. Sono contento? No. Perché queste partite vanno vinte 3-0, lo meritavamo. Invece siamo calati, abbiamo rischiato anche di andare al tie-break e magari di perdere: per una squadra forte, che deve compiere un certo percorso, non è un bel segnale. Analizzeremo quel che è successo a metà del terzo set: loro chiaramente hanno iniziato a crederci, a randellare battuta e servizio, e la partita è cambiata. Abbiamo avuto anche qualche problemino fisico con il nostro capitano, con Colli, ma sono contento per la prova che ha offerto Tino (Hanzic ndr)”.

    KEMAS LAMIPEL S. CROCE-VIDEX GROTTAZZOLINA 3-1 (25-22, 25-23, 22-25, 27-25)KEMAS LAMIPEL S. CROCE: Arguelles, Coscione 1, Favaro, Motzo 17, Colli 1, Maiocchi 22, Vigil Gonzalez 8, Compagnoni, Hanzic 11, Loreti, Morgese, Giovannetti, Truocchio 14. All. Mastrangelo, 2^ All. BulleriVIDEX GROTTAZZOLINA: Giorgini, Cubito 2, Vecchi 8, Focosi 5, Pison, Bartolucci 8, Nielsen Rasmus Breuning 25, Ferrini, Bonacic 15, Marchiani 1, Leli, Minnoni, Romiti. All. Ortenzi 2^ All. MinnoniArbitri: Cruccolini Beatrice, Usai PieraNote: KEMAS LAMIPEL S. CROCE: battute punto 5, battute sbagliate 22, muri 9. VIDEX YUASA GROTTAZZOLINA: battute punto 2, battute sbagliate 16, muri 7

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Prata, sfatato il tabù trasferta: 3-1 a Reggio Emilia

    Di Redazione

    Vittoria importantissima della Tinet Prata che sfata finalmente il tabù trasferta e mette qualche punto tra sé e la zona rossa (ora a 7 punti) oltre che riproporre le proprie velleità in chiave play off visto che, in questo pazzo campionato, ora i gialloblù sono in sesta piazza.

    Emiliani schierati con la diagonale Sperotto – Cantagalli D.; in posto quattro stasera schiacciano Perotto e Mariano, al centro coach Cantagalli sceglie Volpe e Caciagli, il libero è sempre Cantagalli M. È la volta della Tinet con la diagonale Boninfane – Gutierrez, i ricevitori martello sono Katalan e Porro, i muratori dell’incontro saranno l’ex Scopelliti e Katalan, in seconda linea schierano De Angelis.

    Parte subito affidandosi a Katalan Mattia Boninfante e la mossa frutta subito due punti per il centrale triestino. La partita è equilibrata con un paio di giocate di Diego Cantagalli che fruttano il primo break reggiano sul 7-5. Ace di Luca Porro e parità raggiunta sul 9-9. Torna in vantaggio la Tinet con un imperioso muro di Simone Scopelliti su Mariano: 13-14. L’ex di turno propone il remake nell’azione successiva: 13-15. Prata lavora bene a muro e acquista fiducia in attacco. La pipe di Petras sigla il 13-16 e costringe Luca Cantagalli a chiamare il suo primo time out. La Tinet si porta anche sul +4 grazie ad un ace al fulmicotone di Mattia Boninfante: 16-20. Gutierrez lavora bene in parallela, mentre Scopelliti approfitta di una ricezione lunga degli avversari, causata da un bel servizio di Katalan: 18-23. Perotto sbaglia il servizio e si arriva al primo set point quando il punteggio recita 19-24. Boninfante dopo uno scambio che si stava facendo lungo si mette in proprio e mette a terra l’attacco del 19-25 definitivo.

    La Tinet dopo i 4 muri punto del primo set vuole continuare a fare la voce grossa nel fondamentale e blocca subito Cantagalli nella prima azione del parziale. Invasione di Mariano e primo doppio break per Prata: 5-7. Gutierrez si sacrifica in difesa e Petras mette a terra il successivo contrattacco e si va a +3: 5-8. Perotto sbaglia la pipe e Cantagalli chiama tempo perché sul tabellone c’è scritto 5-9. La situazione non migliora per gli emiliani. Caciagli sbaglia un attacco complicato e la Tinet doppia gli avversari. Lo stesso centrale ottiene un ace e riporta sotto i suoi: 9-12. Porro è molto bravo nelle azioni di ricostruzione e la Tinet mantiene il bottino, prezioso, di quattro punti di vantaggio. Gutierrez blocca la parallela di Mariano e si vola 12-17. Ace del cubano e la Tinet vola 13-19. Il turno di servizio di Mariano riporta sotto i biancorossi di casa sul 16-19. Dante Boninfante ferma tutto. La pausa permette un’azione da manuale Tinet: Petras mette a terra una eccellente parallela e Prata continua a marciare. Errore di Porro da 2 e la Conad si fa minacciosa: 20-22. Pipe di Petras che rischia l’invasione, ma è bravissimo ad evitarla. Sempre lo slovacco è bravo a mettere a terra con un colpo alto sulle mani del muro il 21-24. Sbaglia la battuta Katalan mentre Sperotto fa ace: 23-24. Cantagalli fa raggiungere la parità ai padroni di casa e Boninfante chiama time out. Caciagli ribalta la situazione: 25-24. Sbaglia l’attacco anche Gutierrez e la Tinet getta alle ortiche un vantaggio di 6 punti: 26-24.

    Riparte carica di rabbia la Tinet e Mattia Boninfante la sfoga tutta dalla linea del servizio: 1-4 con ace del regista. Diego Cantagalli riporta sotto i suoi: 5-5. Sul 6-5 entra Matteo Bortolozzo, ex di giornata. Torna avanti la Tinet con un ace di Porro: 6-7. Si procede con qualche errore di troppo da una parte all’altra del campo. Uno di Perotto in attacco propizia il primo break di Prata: 8-10. Conad con un ace del solito Cantagalli impatta: 10-10. Black out Tinet: 12-10 e Boninfante vuole parlarci sopra. Sul 13-10 staffetta Baldazzi-Gutierrez. Il neo entrato propizia il rientro con l’ace del 13-13. Nuovo vantaggio gialloblù: 14-15 ace di Petras. Porro mette a terra due contrattacchi consecutivi: 16-19. Muro di Bortolozzo su Cantagalli: 18-21. La battuta di Porro fa ottenere a Baldazzi un rigore a porta vuota: 18-22. Entra anche De Paola per dare man forte alla linea di ricezione. Errore di Cantagalli in battuta e 4 set point Tinet sul 20-24. L’opposto di casa si riscatta annullando il primo. La chiude Scopelliti: 21-25.

    La pipe di Porro certifica il primo vantaggio Tinet del quarto set: 2-3. Ace di Petras e doppio vantaggio Prata: 7-9. Un paio di spazzolate reggiane sul muro portano la Conad a contatto. Rimette avanti il naso Prata con un ace corto di Porro: 13-14. Colpo astuto di Petras: 13-15. Pipe di Porro e +3: 14-17. Muro di Scopelliti su Mariano: 14-18. Un paio di imprecisioni in attacco gialloblù permettono ai reggiani di farsi sotto: 16-18. Errore in attacco di Perotto e la Tinet si avvicina alla meta: 19-22. Porro mette un altro punticino nel carniere: 20-23. Sul turno di servizio di Cantagalli reazione d’orgoglio Conad: 23-23. Time out e cambiamento di disposizione in P1. Cantagalli sbaglia il servizio e si gioca il primo match point dopo il contro time out chiamato dalla panchina di casa. Palla a Cantagalli, Petras e Bortolozzo fanno buona guardia a muro e dopo tempo si ritorna a casa dopo una vittoria in trasferta.

    CONAD REGGIO EMILIA – TINET PRATA 1-3 (19-25, 26-24, 21-25, 23-25)CONAD: Santambrogio, Mariano 10, Perotto 12, Cantagalli M. (L), Sperotto, Caciagli 9, Meschiari 2, Cantagalli D. 22, Mian, Elia, Torchia (L), Volpe 8, Suraci. All: L. CantagalliTINET: Baldazzi 4, Katalan 6, Pegoraro (L), De Angelis (L), De Paola, Scopelliti 9, Boninfante 4, Bruno, Gutierrez 6, Gambella, De Giovanni, Bortolozzo 3, Petras 21, Porro 20. All: Boninfante

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo ritrova punti e certezze nella sfida con Ravenna

    Di Redazione

    Un film che si ripete: la Agnelli Tipiesse Bergamo ricostruisce in casa ciò che distrugge fuori. Contro la Consar RCM Ravenna arrivano tre punti non belli, ma di rabbia, cuore e voglia di vincere: una Bergamo capace di soffrire e di saper attendere il momento propizio per colpire. Esattamente ciò che è accaduto nel momento clou del match, con i romagnoli avanti 17-21 nel terzo e i padroni di casa capaci di risalire e sorpassare per poi rompere gli argini. Per Ravenna una prestazione di assoluto rilievo, con Bovolenta e Orioli rispettivamente a quota 17 e 16 punti, mentre Bergamo si appoggia al capitano Cominetti e ai colpi di Held.

    La cronaca:Consar Rcm senza Orto, colpito da un leggero attacco febbrile sabato sera. Bonitta si affida al sestetto che ha iniziato la partita contro Castellana Grotte con Mancini-Bovolenta, i centrali Arasomwan e Comparoni e gli schiacciatori Orioli e Pinali, con Goi libero. Conferme anche per Graziosi che inizia la sfida con la diagonale Jovanovic-Padura Diaz, i centrali Copelli e Cargioli, gli schiacciatori Held e Cominetti, Toscani è il libero.

    Mancini piazza subito l’ace in apertura di gara, ma l’Agnelli risponde con un parziale di tre punti. Copelli mette a terra dal centro il pallone del più 3 (9-6) e Held allunga a più 4 (11-7). Il turno al servizio di Mancini, condito da un ace, permette a Ravenna di risalire la corrente fino a portarsi in vantaggio (11-12). Poi è una lunga fase di cambi palla fino al 20 pari quando due errori della Consar Rcm spediscono l’Agnelli al nuovo più 2 (22-20). La squadra di Graziosi non si fa sfuggire l’opportunità e con capitan Cominetti (5 punti e 83%) chiude il set.

    Goi e compagni non si abbattono. La partenza del secondo set è convincente e brillante (0-2 e 3-6, con doppio muro di Comparoni). Un altro gran muro, questa volta di Orioli, e un attacco vincente di Bovolenta dopo un lunghissimo scambio siglano il più 5 (6-11). La Consar Rcm scappa con un errore della squadra di casa e un attacco di Ngapeth (7-15). E’ un monologo ravennate con l’Agnelli che non trova rimedi nemmeno dai tanti cambi dalla panchina. È un errore bergamasco a dare la vittoria del set a Ravenna con il massimo scarto di questa stagione. Un set in cui spiccano i 6 punti di Orioli con il 62% di positività in attacco e i tre muri a zero.

    Inizio di terzo set punto a punto fino al 6 pari: qui l’Agnelli piazza un break di tre punti, frenato da Orioli poi Arasomwan riporta sotto i suoi (9-8). Uno splendido e prolungato scambio spinge l’Agnelli al più 3 (13-10) ma la Consar Rcm è pronta a reagire e con Bovolenta trova l’ace del 13 pari. Ngapeth piazza l’ace del più 2 (14-16), vantaggio subito annullato. Ma la Consar Rcm riparte con uno scatto che lascia sul posto Bergamo: un parziale di 4 punti vale il 17-21. Sembra fatta, ma la Consar Rcm, avanti 20-22, si pianta e consente all’Agnelli di risalire e prendersi un set che sembrava perso con un break di 8-1 chiuso dall’ace di Held.

    Goi e compagni trasformano la delusione in furore agonistico e carica e iniziano a gran ritmo il quarto set (1-4). La Agnelli reagisce, si prende la parità a quota 5 con un gran muro di Jovanovic e poi un vantaggio di due lunghezze (8-6), annullato da un sontuoso muro di Arasomwan (10-10). Ma ora Ravenna palesa qualche difficoltà e un po’ di sfiducia e Bergamo ne approfitta, prendendo un vantaggio di quattro punti (14-10). Pahor scova l’ace del più 5, Ceban il muro del meno 3 (17-14) ma è l’ultimo sussulto di Ravenna. L’Agnelli non molla più la presa e va a prendersi set e partita.

    Marco Bonitta: “Nel terzo set è passato un altro treno di quelli importanti, ma ci metterei anche l’atteggiamento non totale del primo set. Almeno uno dei due l’avremmo dovuto vincere. Però a fine partita ho voluto riunire la squadra in cerchio e dire ai ragazzi che ero contento della loro prestazione, del fatto di non avere mai mollato: dobbiamo portarci a casa questi due fattori e ripartire da lì“.

    Agnelli Tipiesse Bergamo-Consar RCM Ravenna 3-1 (25-23, 12-25, 25-22, 25-19)Agnelli Tipiesse Bergamo: Jovanovic 2, Padura Diaz 14, Cargioli 7, Copelli 9, Held 14, Cominetti 14, Toscani (lib.), Catone, Pahor 1, Baldi, Cioffi. Ne: Lavorato, Mazzon, De Luca (lib.). All.: Graziosi.Consar RCM Ravenna: Mancini 5, Bovolenta 17, Arasomwan 10, Comparoni 5, Orioli 16, Pinali 3, Goi (lib.), Monopoli, Ngapeth 6, Ceban 1. Ne: Chiella (lib.), Truocchio, Tomassini. All.: Bonitta.Arbitri: Spinnicchia di Catania e Giglio di Trento.Note: Durata set: 29’, 20’, 30’, 25’ totale: 104’. Bergamo (4 bv, 13 bs, 8 muri, 13 errori, 44% attacco, 51% ricezione, 27% perf.), Ravenna (4 bv, 17 bs, 9 muri, 9 errori, 50% attacco, 51% ricezione, 29% perf.), Spettatori: 497, incasso 2044 euro.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro suda sette camicie, ma alla fine il derby è suo

    Di Redazione

    Alla fine è festa nerofucsia nel derby, ma che fatica per la Delta Group Porto Viro: i cugini dell’HRK Motta di Livenza si arrendono solo sul 3-2 nella terza giornata. Settima vittoria casalinga della stagione per Garnica e compagni, settimo sigillo di Porto Viro nei confronti diretti con i cugini trevigiani in Serie A, ma è un successo che lascia il sorriso a metà a Battocchio e i suoi ragazzi. Avanti di due set e in pieno controllo del match, la Delta Group si è fatta rimontare il doppio vantaggio da una coraggiosa Motta, riuscendo a chiudere la pratica soltanto al tie break. Ben cinque giocatori polesani chiudono in doppia cifra, top scorer della serata Sette con 21 punti, da segnalare anche gli 8 muri punto di Sperandio.

    La cronaca:La Delta Group Porto Viro di Matteo Battocchio al via con Garnica al palleggio e Krzysiek in opposto, Pierotti e Sette i posti quattro, Erati e Sperandio centrali, Russo libero. La HRK Motta di Milo Zanardo: Acquarone-Cavasin a comporre la diagonale principale, Kordas  e l’ex (applauditissimo) Pol in banda, Trillini-Acuti al centro, Santi libero. La direzione di gara è affidata a Marco Laghi di Bagnacavallo e Michele Brunelli di Falconara Marittima.

    Avvio autoritario della Delta Group: 5-1 sul servizio velenoso di Sette, subito time per Zanardo. Prima del cambio palla c’è tempo anche per il block di Erati, un giro di valzer e tocca a Sperandio murare Pol per l’8-2. Attacco out e invasione polesana, Motta risale fino al 9-6, altro cadeau nerofucsia e siamo 11-9. Ospiti insidiosi in battuta, Porto Viro fatica invece a trovare il campo. 

    Garnica assiste Pierotti in contrattacco, Sperandio invece si mette in proprio per la murata del 17-12: secondo time richiesto da Zanardo. Ace di Cavasin ma nei due scambi successivi la Delta Group mostra i muscoli in difesa (19-14). Botta tremenda di Krzysiek dai nove metri (22-16), Kordas non vuole saperne di  mollare (22-18 e 23-20), idem Trillini che mura Sperandio (24-22), risolve la querelle Krzysiek con il mani-out del 25-22: 1-0.

    Dura poco l’equilibrio al cambio campo: due murate di Sperandio, in mezzo Garnica vince d’astuzia un lungo scambio, chiude la sfuriata nerofucsia Pierotti: 7-3, time Zanardo. Ancora un block di Sperandio, vola Sette in pipe, Motta sostituisce Acuti con Pilotto (10-4). Una furia Sperandio a muro (12-5), Cavasin accorcia sul 13-8, Sette – molto ispirato – ristabilisce le distanze, Garnica capitalizza il successivo errore ospite in ricezione e costringe di nuovo al time Zanardo (16-8). Krzysiek sgancia un paio di bombe delle sue, intanto Battocchio inserisce Iervolino per Pierotti e Zorzi in battuta (23-13). Il parziale si chiude senza sussulti: 25-15, 2-0 Delta Group.

    Nel terzo set parte avanti Motta grazie a due errori offensivi dei padroni di casa (0-2). Muro di Pilotto su Krzysiek (2-5), sale in cattedra Pierotti che firma il 4-5 in contrattacco e il 6-6 a muro. Motta torna subito a più due sul servizio di Pilotto (6-8) e va a più tre con l’ace di Kordas (8-11), Porto Viro sbaglia in attacco, interviene Battocchio con un tempo (8-12). Leoni molto fluidi in cambio palla, la Delta Group sembra aver perso mordente in fase muro-difesa, dopo il contrattacco vincente di Kordas del 12-17, Battocchio chiama un altro time.

    La sveglia non suona, Pilotto infila Russo con la battuta, dentro Lamprecht come libero (12-18), poi sarà la volta di Vedovotto per Pierotti. Si erge a muro Erati su Trillini (15-19), folata nerofucsia in arrivo: Krzysiek sgancia un missile dai nove metri, Sette piega il muro biancoverde (18-20), ci sarebbe anche il meno uno di Krzysiek ma viene cancellato dal check. Scampato il pericolo, Motta torna in controllo e conquista quattro palle set con il block di Acquarone del 20-24, la seconda: 21-25, 2-1.

    Delta Group ancora imballata all’inizio del quarto parziale: 2-5 Motta sul turno in battuta di Pol. Murata del tandem Sperandio-Pierotti (4-5), Porto Viro alza i giri in seconda linea ma deve cedere il passo sia a Kordas che a Cavasin: 4-8, time Battocchio. Nerofucsia adesso troppo svagati, quasi indolenti: due attacchi out di fila e Battocchio deve intervenire ancora (5-11). Cominciano ad accumularsi gli errori anche nella metacampo biancoverde, Zanardo interrompe il gioco sul 10-12.

    Cresce nuovamente l’intensità difensiva dei polesani (bene Russo), a livello offensivo, però, la precisione langue: 11-16. Doppio cambio, Zorzi-Iervolino (Bellei è ai box) per Garnica-Krzysiek, Motta in modalità zen, gioca con sapienza in cambio palla e raccoglie quando deve in fase break (14-21). Porto Viro va all’assalto con il block di Erati e il pallonetto furbesco di Sette: 18-22, time Zanardo. Errore di Pilotto (20-23), ma Pol schianta giù il 20-24. Chiude un errore in battuta dei locali: 21-25, 2-2.

    Tie-break inaugurato da un ace di Pol e un contrattacco di Pilotto (0-2), Delta Group con Iervolino al posto di Kryzisek. Tripletta irreale di Sette e immediato ribaltone sul tabellone (3-2), si procede a braccetto quasi fino al cambio campo, perché Sperandio ci mette le manone a muro e stampa l’8-6. Sembra caricato a molla Sette, Zanardo spende un time (10-7). La Delta Group resta a distanza di sicurezza con il solito Sette, Kordas spara fuori e consegna il primo match ball ai nerofucsia (14-10), l’ultimo pallone del derby lo mette giù Pierotti: 15-11, 3-2.

    Matteo Battocchio: “In questo momento ci manca qualche sicurezza tecnica e di conseguenza emotiva, Dopo il secondo set ci siamo persi un po’ nelle nostre paure, spesso immotivate, perché poi quando ci troviamo con l’acqua alla gola riusciamo a sfiorare imprese incredibili, come è successo anche stasera con le rimonte nel terzo e nel quarto. Penso che i numeri della gara comunque non rispettino quello che si è visto in campo, anche nei set persi la nostra prestazione è stata positiva“.

    Davide Russo: “Siamo un po’ dispiaciuti ovviamente, eravamo avanti 2-0 e stavamo controllando la partita, Nel terzo set, però, ci siamo rilassati, forse ci siamo fatti prendere dal risultato e ne abbiamo pagato le conseguenze, perché Motta è riuscita a pareggiare. Nel tie-break siamo stati bravi a uscire da quel circolo vizioso in cui ci eravamo infilati e alla fine ci portiamo a casa una vittoria comunque molto importante“.

    Delta Group Porto Viro-HRK Motta di Livenza 3-2 (25-22, 25-15, 21-25, 21-25, 15-11)Delta Group Porto Viro: Garnica 3, Pierotti 14, Sperandio 14, Krzysiek 16, Sette 21, Erati 12, Lamprecht (L), Zorzi 0, Russo (L), Barone 0, Vedovotto 0, Iervolino 1. N.E. Bellei, Maccarone. All. Battocchio. HRK Motta di Livenza: Acquarone 2, Kordas 14, Acuti 1, Cavasin 16, Pol 16, Trillini 8, Santi (L), Pilotto 8. N.E. Battista, Cunial, Secco Costa, Bellanova. All. Zanardo. Arbitri: Laghi, Brunelli. Note: Durata set: 25′, 21′, 28′, 30′, 16′; tot: 120′. Battute punto/errori: Porto Viro 3/19, Motta 4/14; Ricezione: Porto Viro 66%, Motta 57%; Attacco: Porto Viro 56%, Motta 45%; Muri punto: Porto Viro 12, Motta 6.

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    Castellana Grotte mette in cascina altri tre punti pesanti contro Lagonegro

    Di Redazione

    L’anticipo del sabato, valido per la 16° giornata del campionato nazionale serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile, regala tre punti preziosi alla Bcc Castellana Grotte che batte la Cave del Sole Lagonegro per 3-0 (25-18, 25-20, 25-22).

    Finisce, così, in Puglia il derby appulo-lucano: clima di festa sugli spalti e bella partita in campo con la formazione allenata da Jorge Cannestracci che conquista il quinto successo in fila (dopo Santa Croce, Porto Viro e Grottazzolina in campionato e Porto Viro in Coppa Italia), il terzo 3-0 consecutivo dopo quelli con cui ha battuto Grottazzolina e Porto Viro, mette pressione alle dirette concorrenti per la classifica (-5 da Vibo, +3 su Santa Croce, +4 su Bergamo, +7 su Porto Viro, Cantù e Brescia) e si carica di entusiasmo per la semifinale di Coppa Italia A2 in programma mercoledì 18 gennaio 2023, alle ore 20,30, al Pala Grotte, con Cantù.

    Prestazione ottima per la Bcc Castellana, brava a cancellare in una settimana la sconfitta di Ravenna: pochissimi errori (5 in totale nei tre set), Theo Lopes top scorer del match con 17 punti, Paolo Di Silvestre in doppia cifra con 13 punti e 2 muri. Per Lagonegro in evidenza soprattutto Wagner, autore di 15 punti.

    Sestetti.Nel Castellana coach Cannestracci conferma Jukoski in regia, Theo opposto, capitan Tiozzo e l’ex Di Silvestre martelli, Presta e Zamagni al centro, Marchisio libero.

    Il Lagonegro di coach Barbiero deve rinunciare a Lecat e presenta l’ex Izzo palleggiatore, Wagner opposto, Panciocco e Armenante schiacciatori, Bonola e Manuel Biasotto centrali, El Moudden e Di Carlo ad alternarsi nel ruolo di libero.

    Cronaca.Meglio Lagonegro in avvio (3-5), poi Tiozzo in block out per il primo vantaggio Bcc: 8-7. Break lucano con Armenante e Biasotto (8-10), controbreak pugliese con l’ace di Tiozzo: 11-10. Castellana spinge nel momento giusto: Zamagni e Di Silvestre per il 14-11 prima e il 16-12 poi. Theo senza muro (19-14), di nuovo Theo da posto 4 (21-16), sempre Theo in diagonale (22-17): Tiozzo e il muro di Zamagni completano l’opera del brasiliano per il 25-18.

    Ancora Cave del Sole avanti all’inizio (6-8 con i muri di Armenante e Bonola), poi Theo e due di Zamagni per il 10-10. Il muro di Presta (12-11), Wagner in diagonale (14-14) e il block out di Theo (17-16) nell’elastico di metà set. Break Bcc con la pipe e l’ace di Di Silvestre per il 19-16. Lagonegro prova a rialzarsi con Wagner (22-19), ma Tiozzo e Di Silvestre (24-19) accendono cinque palle set: l’errore di Panciocco dalla battuta chiude il 25-20.

    Il muro di Jukoski apre il terzo (4-3). Lagonegro non molla (6-8). Due di Di Silvestre per il 10-10, l’ace di Theo per il sorpasso: 11-10. Tiozzo sulla linea per il 15-13, Wagner con l’ace smorzato dalla rete per il 15-15. Cannestracci chiama il suo primo time out del match sul 15-16 lucano, il Pala Grotte tuona, la Bcc risponde: Di Silvestre a muro e Tiozzo con l’ace per il 19-16, Presta e il block out di Di Silvestre per il 21-17. Wagner trascina la Cave del Sole fino al 22-20, ma il finale premia di nuovo i gialloblù: chiodo di Zamagni e l’errore di Mastrangelo dai nove metri per il 25-22 che chiude il match.

    BCC Castellana Grotte – Cave Del Sole Lagonegro 3-0 (25-18, 25-20, 25-22)BCC Castellana Grotte: Jukoski 2, Tiozzo 9, Presta 7, Lopes Nery 17, Di Silvestre 13, Zamagni 7, De Santis (L), Marchisio (L), Longo 0, Ndrecaj 0. N.E. Carelli, Cattaneo, Sportelli. All. Cannestracci.Cave Del Sole Lagonegro: Izzo 2, Armenante 8, Bonola 6, Pereira Da Silva 15, Panciocco 7, Biasotto M. 2, Orlando Boscardini 4, Di Carlo (L), El Moudden (L), Mastrangelo 0. N.E. Biasotto M. M., Azaz El Saidy. All. Barbiero.Arbitri: Chiriatti, De Simeis. Note – durata set: 26′, 26′, 30′; tot: 82′.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna a Bergamo 35 anni dopo l’ultima volta, Bonitta: “Per me sarà emozionante”

    Di Redazione

    Trentacinque anni dopo, Ravenna torna a giocare a Bergamo. Domani alle 18, al Pala Intred (diretta su volleyballworld.tv), per la sedicesima giornata del campionato di A2 Credem Banca, la Consar Rcm fa visita all’Agnelli Tipiesse, una delle formazioni più quotate del lotto. L’ultimo dei tre precedenti della storia in terra lombarda (due le vittorie dei romagnoli) risale infatti al 9 gennaio 1988: fu un 3-0 per l’allora Moka Rica Ravenna. Dopo avere ritrovato domenica scorsa la vittoria dopo tre ko di fila, domani la Consar Rcm proverà a cercare un altro exploit con una big, dopo i 5 punti strappati a Castellana e il punto preso alla Callipo. Di fronte ci sarà un’Agnelli Bergamo reduce dalla sconfitta a Prata, che l’ha fatta scivolare al quarto posto: la compagine bergamasca comincia la sua settimana impegnativa, che la vedrà mercoledì di scena a Vibo per la semifinale di Coppa Italia e domenica 22 sul parquet del Porto Viro. La sfida nella sfida sarà quella dei due coach e tocca le corde del cuore: Graziosi, che all’annata a Ravenna (2018/19), conclusa con la salvezza, lega l’unica esperienza in SuperLega della sua carriera, ha già vissuto l’emozione e la gioia di una calorosa accoglienza al suo ritorno in Romagna nel match d’andata. Bonitta sperimenterà questi fattori emozionali proprio domani, a ventidue anni di distanza dalla conclusione del suo felicissimo triennio a Bergamo alla guida della squadra femminile della Foppapedretti, con cui vinse due campionati, tre Supercoppe, una Coppa Italia e una Champions.

    Chiusa quella pagina, il coach ravennate non ha mai avuto l’occasione di tornare nella città orobica da primo allenatore. “Ci sono stato da direttore tecnico del Club Italia – ricorda Bonitta – nel gruppo in cui giocavano Egonu, Orro e molte delle ragazze che sono adesso in nazionale ma da allenatore è proprio la prima volta e sarà emozionante perché da Bergamo è iniziata la mia carriera, andai lì che ero appena uscito dalle giovanili di Ravenna, perché lì abbiamo vinto molto e perché sono molto legato a quella città, ai suoi tifosi, veramente splendidi, alle persone che lavoravano lì, che erano nello staff e che ancora oggi sento con piacere. E’ un affetto veramente profondo che sento per quel triennio”. Ma come poi accade nel mondo dello sport, arriva la partita e si devono lasciare da parte i sentimenti. Bonitta non fa eccezione alla regola. Il mirino è già puntato sulla Agnelli, con il desiderio di rivalsa dopo il match d’andata. “Sarà una partita molto difficile e spero comunque migliore dal punto di vista del gioco rispetto alla gara d’andata, nella quale Bergamo giocò molto meglio di noi e noi non ripetemmo la bella prova che facemmo la settimana prima a Castellana. Nel frattempo la squadra mi ha dato segnali concreti di crescita e spero e mi auguro che i ragazzi sappiano dare continuità alle loro prestazioni e ripetere quei picchi che hanno raggiunto domenica scorsa. Non so se questo sarà sufficiente per portare a casa una vittoria o dei punti, però ho fiducia”.

    Un sentimento accresciuto dalla bontà del lavoro svolto in settimana in palestra e sostenuto dall’energia positiva della vittoria ritrovata, per giunta a scapito di una grande. “La consapevolezza nel gruppo sta aumentando sempre più – conferma il coach della Consar Rcm -: adesso vedo una squadra più matura, com’è giusto che sia dopo un intero girone d’andata archiviato, e questi fattori credo possono permetterci di disputare una bella gara domani”.  A dirigere questo match saranno Giorgia Spinnicchia di Catania e Anthony Giglio di Trento.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO