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    Matheus Motzo apre col botto il mercato di Aversa

    Matheus Motzo è il nuovo opposto della Wow Green House Aversa. Si apre col botto il mercato della società normanna guidata dal presidente Sergio Di Meo. Un capolavoro della dirigenza che porta al PalaJacazzi un giocatore, classe 1999, nato in Brasile ma con nazionalità italiana, che nell’ultima stagione è stato in SuperLega con la Cucine Lube Civitanova. Nonostante la giovanissima età (25 anni) ha già all’attivo oltre 2mila punti ed ha giocato in Italia con Club Italia in A2, Pool Libertas Cantù (per tre stagioni in A2) e poi anche con la Kemas Lamipel Santa Croce sempre in A2.Adesso la sua grinta e la sua forza saranno al servizio della Wow Green House: “Dopo un anno di Superlega che mi è servito tantissimo sia a livello umano che a livello sportivo avevo deciso di ritornare in Serie A2 e di ritrovare con maggiore continuità il campo e appena è nata questa opportunità, Aversa e il presidente Di Meo hanno chiesto informazioni su di me e con immenso entusiasmo mi hanno convinto ad accettare questa proposta. Giocherò in un club molto ambizioso che ha voglia di crescere tanto per i prossimi anni e ambire a campionati sempre più importanti”.Motzo parla della Lube sottolineando di aver vissuto “un sogno visto che ho giocato un anno intero con atleti che avevo visto solamente in tv. Un’esperienza bellissima che mi dà una grande forza anche per la prossima con la Wow Green House: giocherò con un altro big del volley italiano, Rossini è uno dei pochissimi nel nostro Paese che possiamo considerare un campione. In questi giorni ho parlato anche con coach Tomasello oltre che con i dirigenti, c’è grande ambizione e cercheremo di fare del nostro meglio”.Ai tifosi una sola promessa: “Daremo tutto, in ogni partita. Non ci poniamo limiti, sono convinto che ci divertiremo e che vinceremo tante partite. Agosto è alle porte, già non vedo l’ora di iniziare e di abbracciare i nostri supporter. Siamo carichi, e vogliamo portare Aversa sempre più in alto”.

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    Il tributo di Brescia ai suoi Tucani, la sindaca Castelli: “Coppa Italia risultato straordinario”

    Alla vigilia del suo 25° anno di storia, la Consoli Sferc Centrale Brescia ha conquistato nel weekend scorso a Cuneo il primo titolo nazionale: la Del monte Coppa Italia di Serie A2. Con un finale di stagione travolgente, la squadra bresciana allenata da coach Zambonardi ha saputo superare prima Reggio Emilia e poi nei quarti la fortissima Siena che l’aveva estromessa dai play-off promozione, conquistando così l’accesso alla Final Four. In semifinale i tucani hanno battuto Porto Viro per poi annientare in finale la forte Ravenna con una partita perfetta.

    Venerdì 17 maggio, in mattinata, atleti e dirigenti dell’Atlantide Pallavolo Brescia sono stati convocati nella Sala consigliare di Palazzo Loggia dalla Sindaca Laura Castelletti e dall’Assessore allo sport Alessandro Cantoni per ricevere le congratulazioni istituzionali, oltre all’augurio per la finale con Grottazzolina che vedrà la Consoli Sferc Centrale del Latte ancora protagonista domenica in Supercoppa. Era presente l’intera squadra guidata dal capitano Simone Tiberti, lo staff tecnico con coach Roberto Zambonardi, il presidente Giovanni Ieraci, il vice presidente Lorenzo Bonisoli, il consigliere Fabio Capra.

    La Sindaca Castelletti: “Felice che atleti dirigenti e staff siano oggi in Loggia a condividere con noi non solo l’arrivo del trofeo, ma un risultato straordinario raggiunto grazie al gioco di squadra di un gruppo in costante crescita”.

    L’Assessore Cantoni: “Onorati di poter avere la Coppa nel cuore della città e orgogliosi di poter tributare oggi quello che è un grande successo di squadra, frutto del costante impegno di un gruppo che celebra i valori dello sport: amicizia, inclusione, rispetto delle regole, voglia di fare bene. Grazie per averci creduto fino in fondo e per aver portato il nome di Brescia in giro per l’ltalia con orgoglio”.

    Il presidente Giovanni Ieraci: “Soddisfazione orgoglio e felicità per gli atleti, per il tecnico, per lo staff, per i tifosi e per gli sponsor, per la città tutta. Siete una grande squadra ed è bene che il vostro prossimo avversario si prepari ad affrontarvi domenica, perché voi oggi siete già nella posizione di entrare a testa alta nel palazzetto di Grottazzolina, ma soprattutto di uscirne a testa alta. A prescindere da come andrà la partita”.

    L’appuntamento con la Supercoppa è domenica alle 19 in diretta su Sky Sport Max (canale 205) e VBTV (piattaforma on-line gratuita, previa registrazione).

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    La Saturnia punta davvero in alto: preso anche l’americano Will Rottman

    Will Rottman è un nuovo giocatore della Cosedil Saturnia Acicastello. Lo schiacciatore statunitense con passaporto francese classe 2001, negli ultimi anni ha giocato con la squadra della prestigiosa università americana di Stanford, dove si è laureato. Rottman, che con i colori della sua università ha collezionato un successo dopo l’altro, nel mese di aprile, ha ricevuto dall’American Volleyball Coaches Association l’onorificenza sportiva All-America, dedicata agli sportivi non professionisti, che è così stata assegnata per la seconda volta ad un giocatore di pallavolo. Una giovane promessa del volley internazionale che è pronto ad affrontare il suo primo campionato da professionista e che nella stagione appena passata ha totalizzato 515 punti in 20 partite giocate. 

    Del suo arrivo in Sicilia, Rottman dice: “Sono molto contento di giocare con la Saturnia. Sono già stato in Italia, ma sarà la mia prima volta in Sicilia. Sono originario del Sud della California e so che mi troverò benissimo”.

    Sul progetto aggiunge: “Sono onorato di poter lavorare con un tecnico come Camillo Placì e con dei compagni che so essere molto forti e ricchi di esperienza. So che potrò contribuire a questo progetto che prevede un rapido ritorno in SuperLega”.

    E ancora: “Nei miei anni di esperienza a livello universitario e con la nazionale USA, io ho avuto modo di sperimentare molte cose e molti ruoli, e con la squadra della Stanford Univesity sono stato anche top scorer, mi metterò a servizio del coach per essere pronto in ogni modo”. 

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    Simone Lombardo firma per la Saturnia: “Non me lo sono fatto ripetere due volte”

    Il libero Simone Lombardo è un nuovo giocatore della Cosedil Saturnia Acicastello. Originario di Fiumefreddo di Sicilia, classe 1995, Lombardo nell’ultima stagione ha giocato con l’Avimecc Modica, disputando il suo primo campionato di volley in serie A3. Nelle scorse stagioni ha giocato in squadre siciliane di serie B, specialmente nel Papiro Fiumefreddo, e prima di approdare alla serie A3 ha anche giocato per un anno a Foligno.

    “Non me lo sono fatto ripetere due volte e sono ancora incredulo per questa grande opportunità che la società ha voluto darmi – le parole di Lombardo –; una società con un presidente, Luigi Pulvirenti, che insieme ai dirigenti è riuscito a portare a Catania la pallavolo di vertice dopo tantissimi anni. Da siciliano sento una responsabilità maggiore, perché Catania è simbolo della pallavolo siciliana, ha una tradizione importante, e io non vedo l’ora di iniziare”.

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    Alessandro Mattiroli è il nuovo allenatore della Pool Libertas Cantù

    Cambio in panchina per il Pool Libertas Cantù. Ma questa volta non si tratta di un volto nuovo. Il Coach designato a raccogliere l’eredità di Francesco Denora Caporusso è Alessandro Mattiroli, classe 1984, ed ex preparatore atletico della compagine del Presidente Ambrogio Molteni.

    Dal 2012, anno nel quale ha lasciato la società canturina, l’allenatore ex Yaka Volley ha perseguito parallelamente la carriera di preparatore atletico (ciliegina sulla torta la partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 con la Nazionale Seniores Femminile) e quella di Head Coach (miglior risultato: la promozione in Serie A3 Credem Banca, categoria alla quale poi Yaka Volley è stata costretta a rinunciare). Ora inizia per lui una nuova avventura in Serie A2 Credem Banca, che affronta con entusiasmo e voglia di fare bene.

    “Alessandro Mattiroli è una vecchia conoscenza della Libertas – dice il Presidente Ambrogio Molteni – , avendo fatto il nostro preparatore atletico per tre anni in Serie B1 prima e per un anno al nostro primo campionato di Serie A2 nella stagione 2011/2012 poi. Dopo questa esperienza ha costruito un curriculum di primissimo ordine, comprensivo di partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 in qualità di preparatore della Nazionale Femminile. Inoltre, e penso che sia un caso unico in Italia, è il Coach che ha portato un gruppo di giovani tutti della zona dello Yaka di Malnate in Serie A3 Credem Banca, e questo lo rende uno degli allenatori giovani più interessanti nel panorama pallavolistico della nostra provincia. Era stato da me già richiesto qualche anno fa senza successo, ed ora ha accettato la mia proposta di allenare la squadra che andremo a costruire con lui. Per lui è una nuova sfida, che ho subito capito che affronterà con grande entusiasmo e voglia di mettersi in gioco. Il palcoscenico della Serie A2 Credem Banca è sicuramente molto appetibile, e sono convinto che farà molto bene. Con questa scelta ho voluto, come già fatto in passato per esempio con Max Della Rosa, valorizzare le eccellenze del nostro territorio, che ci vede dopo 12 anni di Serie A2 affrontare nella prossima stagione la nostra tredicesima. In bocca al lupo Alessandro per questa nuova avventura!”.

    “Ebbene sì, torno a Cantù – dice il neo-Coach canturino –, ma questa volta da allenatore. Sono contentissimo di aver avuto questa opportunità, e ho deciso di accettare la sfida perché volevo cambiare i miei orizzonti. Ho fatto il preparatore atletico per tanti anni, ma portando avanti in parallelo la mia carriera da allenatore con Yaka Volley, con i quali abbiamo sì conquistato la Serie A3, ma alla quale purtroppo siamo stati costretti a rinunciare solo per cavilli burocratici. Avevo come obiettivo di fare un’esperienza in Serie A, quest’anno si è concretizzato con Ambrogio (il Presidente Molteni, ndr), e quindi ho deciso di lanciarmi. Il prossimo campionato sarà difficile perché il livello è molto alto, perché le squadre che salgono dalla Serie A3 sono molto attrezzate, e quindi la lotta per la salvezza sarà molto serrata. Nessuna squadra ha fatto un roster sottodimensionato, e quindi ci sarà molta bagarre nelle ‘zone basse’ della classifica. Ci rimboccheremo le maniche, lavoreremo sodo, ma la salvezza, che è il nostro obiettivo, è alla nostra portata anche se sarà difficile”.

    PALMARES

    Scudetto Under 13 (2012/2013)2 scudetti svizzeri (2012/2013 e 2013/2014)Oro Mondiale Under 17 (22017)Argento Mondiale (2018)Bronzo Europei (2019)Oro Europei (2021)

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    Suraci continua con Reggio Emilia: “Qui mi sono sempre sentito a casa”

    La bandiera reggiana continua a sventolare: Antonino Suraci resta in giallorosso. Dopo quattro anni di fila a Reggio Emilia, una Coppa Italia, una Supercoppa ed una vittoria del campionato con il club reggiano, il lombardo Suraci firma ancora con la Conad, quest’anno però nelle vesti di schiacciatore e non più come opposto.

    “Sono molto contento di come sia andato questo anno sportivo, mi è stato chiesto di fare lo schiacciatore per aiutare la squadra in un momento di difficoltà, e tutto sommato è andata bene. So che posso ancora raffinare certi aspetti di questo ruolo, ci sono automatismi da assestare, ma non posso dirmi deluso da me stesso; la prossima stagione voglio mettermi in gioco e continuare a migliorare. Quest’anno coach Fanuli mi è stato tanto vicino, come del resto i miei compagni, che mi hanno aiutato tanto soprattutto nei momenti di spaesamento; avere accanto ricettori esperti mi ha tranquillizzato”.

    Un amore reciproco quello tra Suraci e la città di Reggio Emilia, lo schiacciatore è infatti amato da una larga parte del pubblico giallorosso: “Ho scelto di rimanere a Reggio per il progetto della società, per la fiducia che ha riposto in me negli anni, che non è scontata, per la squadra che si sta formando e per i tifosi. A Reggio Emilia mi hanno sempre fatto sentire a casa, che è un aspetto fondamentale, perché quando le cose non vanno bene essere in un ambiente che ti permette di stare tranquillo, migliorare e continuare a lavorare è una cosa positiva”.

    “Nuova Stagione? Mi aspetto un altro tipo di campionato, con l’obiettivo di salvarsi il prima possibile e una volta tranquilli giocare senza pensieri per toglierci qualche soddisfazione che credo si meritino la società, i compagni che arriveranno e quelli che rimarranno, ma anche il pubblico che ci sostiene sempre”.

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    È Mario Di Pietro l’uomo scelto dalla Tinet Prata per il nuovo corso

    La stagione 2023 – 2024 è appena andata in archivio e il futuro è già iniziato. Per mettere solide basi la Tinet Prata, come di consueto, si è già mossa e la prima pietra sulla quale edificare la nuova costruzione è ovviamente quella dell’allenatore. In questo senso la scelta del Direttore Sportivo Luciano Sturam e del Direttore Generale Dario Sanna è andata su un allenatore di ampia esperienza, che potrà dare un contributo importante per il futuro di Volley Prata.Il nuovo coach è Mario Di Pietro, sessantatreenne padovano che ha iniziato con l’alto livello nella propria città natale, facendo da secondo ad un’istituzione del volley italiano come il Professor Silvano Prandi. Fortunate anche le sue esperienze nel volley rosa. Con la Foppapedretti Bergamo in un biennio ha conquistato due scudetti, due Coppe Italia e una Champion’s League. Di li a breve è iniziato il sodalizio con il coach della nazionale campione d’Europa e del Mondo Ferdinando De Giorgi, con il quale ha allenato due anni a Cuneo in Superlega. Quindi il ritorno in veneto con settori giovanili di alto livello e la Serie A a Montecchio, squadra rognosa contro la quale la Tinet ha sempre faticato.Le sue qualità sono state sempre molto apprezzate, tanto da farlo entrare nello staff della nazionale maggiore, come assistente. Questa estate invece svolgerà il ruolo di allenatore della nazionale U22.

    “Ho un grandissimo entusiasmo – commenta il coach padovano alla sua prima intervista ufficiale in gialloblù – e devo dire che convincermi ad imbarcarmi in questa nuova avventura è stato facile. La realtà di Prata è molto importante e l’ho incontrata tante volte sul campo in queste stagioni. Ho sempre apprezzato la crescita graduale, ma costante di questa società e uno dei miei obiettivi era arrivare ad allenare qui. Fortunatamente ci sono riuscito e per questo devo ringraziare la società di avermi dato la fiducia e l’incarico”

    “A me piace lavorare tanto e soprattutto con i giovani, ma non solo. Credo che tutti possano sempre migliorare. Il segreto è quello di allenarsi divertendosi, ma con una forte motivazione per migliorare sempre più il proprio gioco. Non dimentico che Prata milita in A2 e che ci sono giocatori già formati e di grande livello. Sono però convinto che spingendo molto in allenamento riusciremo a fare una grandissima squadra e un grandissimo campionato”.

    “Sono assolutamente contento della scelta fatta. – commenta il Direttore Generale Dario Sanna –  La garanzia di un tecnico inserito in staff nazionale può fare solamente bene al nostro movimento. L’ho conosciuto personalmente e l’ho trovato entusiasta della nostra società e sono convinto che assieme potremo fare molto bene”.

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    L’ABBA Pineto affida le chiavi della sua regia a Mattia Catone

    L’ABBA Pineto ha il suo nuovo regista: Mattia Catone, classe 2001 cresciuto in biancoazzurro, sarà il palleggiatore dell’organico al via della prossima Serie A2 Credem Banca. Un ritorno lieto per un talento cresciuto all’ombra della Torre di Cerrano e al quale il DS Massimo Forese e la società hanno inteso affidare le chiavi del gioco nella stagione 2024/25.

    Nato ad Atri, Mattia Catone ha seguito a Pineto tutta la trafila dei settori giovanili, per poi approdare in senior nella Serie B affrontata tra 2016 e 2021. L’anno successivo l’approdo in Serie A3 sempre con la maglia dell’ABBA, lasciata solo nell’estate di due anni fa per due esperienze fuori regione: prima in Serie A2 con l’Agnelli Tipiesse Bergamo e poi, nella stagione scorsa, in A3 con la Senini Motta di Livenza. Coi trevigiani Catone ha collezionato 49 punti (18 ace e 33 in attacco) ma ha soprattutto saputo illuminare e dirigere il gioco, aspetto prioritario da riproporre nella sua Pineto.

    Le parole di Mattia Catone: “Sono molto contento ed entusiasta di tornare a giocare per il mio paese, in primis perché, dopo due anni fuori, mi è stata data la fiducia di condurre una squadra di tutto rispetto. E poi perché credo che l’A2 ormai stia diventando sempre di più un campionato molto stimolante al quale partecipare. Personalmente mi piacerebbe portare gioia, tanto divertimento e qualità di gioco, tutto accompagnato da una grande voglia di crescere e dimostrare. A livello di gruppo non mi piace mai troppo porre degli obiettivi, ma secondo me è sempre giusto fare uno step alla volta e, se si creerà la giusta alchimia fra tutti i componenti del collettivo, sono convinto che potremmo toglierci tante soddisfazioni”.

    Il pubblico biancoazzurro potrà sostenere uno dei figli della sua terra: “In un contesto come Pineto il tifo rappresenta davvero il settimo uomo, che saprà stimolarci e darci ulteriore voglia di fare bene durante l’arco di tutta la stagione”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO