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    Serie di test match per Cantù contro Bergamo, Reggio e Diavoli Rosa

    Di Redazione
    Nell’ambito della preparazione al prossimo campionato di Serie A2, il Pool Libertas Cantù ha programmato una serie di allenamenti congiunti contro formazioni di pari categoria e di Serie A3: Conad Reggio Emilia, Agnelli Tipiesse Bergamo e Gamma Chimica Brugherio. Tutti i test match si giocheranno a porte chiuse.
    Questo il programma completo:Conad Reggio Emilia-Pool Libertas Cantù mercoledì 16 settembre a partire dalle ore 16.00 presso il PalaEnza di Sant’Ilario d’Enza (RE)Pool Libertas Cantù-Conad Reggio Emilia sabato 19 settembre a partire dalle ore 16.00 presso il PalaFrancescucci di Casnate con Bernate (CO)Pool Libertas Cantù-Agnelli Tipiesse Bergamo martedì 22 settembre a partire dalle ore 20.00 presso il PalaFrancescucci di Casnate con Bernate (CO)Pool Libertas Cantù-Gamma Chimica Brugherio (A3) sabato 26 settembre a partire dalle ore 16.00 presso il PalaFrancescucci di Casnate con Bernate (CO)Gamma Chimica Brugherio (A3)-Pool Libertas Cantù martedì 29 settembre a partire dalle ore 20.00 presso il Centro Sportivo Paolo VI di Brugherio (MB)Agnelli Tipiesse Bergamo-Pool Libertas Cantù domenica 11 ottobre a partire dalle ore 18.00 presso il PalaPozzoni di Cisano Bergamasco (BG)
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    La Prisma Taranto ritrova il PalaMazzola dopo i lavori di riqualificazione

    Foto Prisma Taranto Volley

    Di Redazione
    Sono ripresi ieri pomeriggio gli allenamenti della Prisma Taranto Volley: la squadra rossoblù si è ritrovata, agli ordini di coach Di Pinto, per dare avvio alla quinta settimana di lavoro.
    Dopo una prima sessione di allenamento mattutina, caratterizzata dal lavoro in sala pesi, la squadra si è radunata questo pomeriggio al PalaMazzola, impianto pronto ad essere utilizzato dalla società ionica dopo i lavori di riqualificazione: sarà l’occasione giusta, per Parodi e compagni, per cominciare a prendere dimestichezza col “nuovo” palazzetto, che ospiterà le partite della Prisma Taranto della stagione 2020-21, dopo aver svolto le prime settimane di preparazione al PalaFiom. 
    Le sedute al PalaMazzola prevedono maggiore lavoro sulle simulazioni di gioco: le attenzioni di coach Di Pinto sono focalizzate sul sei contro sei, nell’attesa di disputare i primi allenamenti congiunti che potranno fornire allo staff tecnico dei dati importanti in riferimento al lavoro svolto nella prima parte del precampionato. 
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Caproni: “Un team molto giovane ma con grandi possibilità”

    Di Redazione
    La Kemas Lamipel sta preparando meticolosamente il campionato ormai prossimo.
    Le dichiarazioni del centrale Lorenzo Caproni:“La preparazione sta precedendo bene e mi piace come ci stiamo allenando. Vedo un team molto giovane ma con grandi possibilità e si sta già formando un buon gruppo nello spogliatoio”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, al via la seconda fase della preparazione

    Di Redazione
    Continua il percorso di avvicinamento della Prisma Taranto Volley in vista del prossimo campionato di Serie A2 Maschile Credem Banca. La squadra di coach Vincenzo Di Pinto è entrata, con l’inizio della settimana, nella seconda fase della preparazione della stagione 2020/21. 
    Un lavoro diverso, rispetto a quello svolto nei primi giorni di allenamento, per Fiore e compagni.Le sedute prevedono un incremento dei carichi di lavoro, incentrando le attenzioni sui salti, ed effettuando delle esercitazioni che si avvicinano alle situazioni di gioco. Presso il PalaFiom, i rossoblù hanno cominciato a svolgere anche delle prime simulazioni di match, disputando dei sei contro sei, ponendo le attenzioni sul lavoro analitico per dare seguito a quanto viene svolto in sala pesi. 
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Matteo Pistolesi nuovo capitano della Bam Acqua S.Bernardo Cuneo

    Di Redazione
    Nominato il nuovo capitano della Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo: è il regista Matteo Pistolesi. Al suo ritorno a casa dopo 8 anni di esperienza in giro per l’Italia, il palleggiatore, che ha mosso i suoi primi passi nel mondo della pallavolo proprio in biancoblù, viene così investito della carica di guida per la squadra, un ruolo che richiede responsabilità, determinazione e attaccamento alla maglia.
    “Sono contento della fiducia datami da staff e società – ha dichiarato Matteo dopo aver appreso la novità – l’opportunità di essere capitano di un gruppo molto interessante, sia dal punto di vista del campo che interpersonale, mi stimola molto. Alla quarta settimana posso già dire che il team si è molto amalgamato ed è un piacere poter dare una mano in più attraverso questo ruolo. Come ho detto al coach e ai ragazzi, essere tornato a Cuneo per me è stato un traguardo, ci tenevo tanto e questo attestato di stima da parte del Club mi da una motivazione in più per dare tutto e al meglio“.
    Coach Serniotti ha motivato così la decisione presa: “Non è stato facile scegliere il nuovo capitano della squadra, in quanto diversi ragazzi avevano le caratteristiche per farlo. Abbiamo convenuto che fosse Matteo a dover ricoprire questo incarico per il ruolo in cui gioca, per l’esperienza pregressa in tale posizione e anche perché è un giocatore le cui radici tecniche si trovano proprio a Cuneo, essendo lui cresciuto pallavolisticamente in questa società“.
    Mancano 1 mese e 9 giorni all’inizio del campionato di serie A2, gli allenamenti ormai procedono a pieno ritmo e tra una decina di giorni i cuneesi inizieranno a confrontarsi sul campo con squadre avversarie, in modo da arrivare pronti ai blocchi di partenza.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Elisabetta Zelatore e la rinascita di Taranto: “Un progetto che mira alla continuità”

    Di Giovanni Saracino
    È l’unica donna a ricoprire incarichi di una certa rilevanza all’interno di un club in Serie A2 maschile (in Superlega la pattuglia femminile è più folta). Elisabetta Zelatore, per la Prisma Taranto, è molto più di un vicepresidente o di un general manager. È il motore organizzativo della macchina societaria, la coordinatrice dietro le quinte di un club che, assieme al presidente Antonio Bongiovanni, suo compagno nella vita così come nel lavoro, ha riportato in Serie A (insieme avevano alle spalle 5 stagioni in A1 e una in A2, più due di A1 e altrettante di A2 come soci della Magna Grecia Volley), decidendo a maggio di acquistare il titolo sportivo della Materdomini Castellana Grotte. Un amore per il volley mai sopitosi, forse nemmeno durante l’esperienza come presidente del Taranto Calcio dal 2015 al 2017.
    Dottoressa Zelatore, come ha ritrovato l’ambiente pallavolistico?
    “L’ho ritrovato così come lo avevo lasciato. A livello umano abbiamo subito riallacciato i rapporti con presidenti, dirigenti, procuratori, esponenti della Lega Pallavolo Serie A come se non li sentissimo da qualche mese, più che da dieci anni. Sicuramente ci ha agevolato il fatto che nell’ambiente pallavolistico nazionale eravamo già conosciuti e nel contempo avevamo lasciato anche una buona reputazione. Dal punto di vista organizzativo, rispetto al passato, abbiamo notato l’evoluzione in positivo di un movimento molto più professionalizzato e capace di leggere in anticipo le nuove dinamiche di questo sport“.
    La scelta di tornare in serie A da cosa è stata dettata?
    “Siamo ritornati al volley perché è l’ambiente sportivo che forse ci è più congeniale ed è stato come ritornare in famiglia, ritrovare vecchi amici. Lo abbiamo fatto con l’intento di voler ridare alla città di Taranto la possibilità non solo di assaporare sport di alto livello, ma anche di poter condividere momenti di gioia, di positività, di speranza in una fase particolare della vita di ognuno di noi. Il nostro è un progetto che mira alla continuità, a contribuire al rilancio socio-economico della nostra città. L’entusiasmo che stiamo riscontrando, l’attenzione dei media, è confortante per avviare un percorso che regali un raggio di sole alla nostra comunità“.
    Con i nuovi giocatori com’è stato il primo approccio, quali parole avete usato, visto il momento particolare?
    “Diciamo che l’approccio da utilizzare con gli atleti è standardizzato. Occorre ovviamente fornire, come club, delle motivazioni e noi quest’anno ne abbiamo qualcuna in più. Proprio per ciò che abbiamo vissuto nei mesi scorsi, abbiamo detto ai nostri giocatori che prima che atleti, bisogna essere uomini. Deve prevalere il senso di responsabilità, la capacità di guardare all’immediato futuro con flessibilità ed essere pronti ad affrontare qualsiasi situazione in maniera oculata. A tal proposito abbiamo creato un sistema al nostro interno che ci consente, grazie al lavoro intenso del nostro valente staff medico, di procedere con la nostra attività in totale sicurezza e serenità. Il nostro coach-manager Di Pinto sta, inoltre, dando una grande impostazione manageriale al club, esaltando capacità proprie che vanno oltre l’essere un ottimo allenatore“.
    A proposito di giocatori, facciamo un salto nel passato. Qual è quello che ricorda con maggior piacere, tra i tanti fuoriclasse passati da Taranto?
    “Direi Boban Kovac. Ho ritrovato in lui, nato nel mio stesso giorno, molte delle mie linee caratteriali. E’ stato un grande campione dentro e fuori dal campo. Un giocatore dalla grande intelligenza e umanità, una persona semplice e sensibile che da noi ha lasciato il segno. Non a caso anche la sua carriera di allenatore prosegue con gli stessi successi di quella avuta come pallavolista“.
    Quali sono a suo avviso le squadre più competitive del campionato di A2 e quali sono gli obiettivi della Prisma Taranto?
    “Quelle che un po’ tutti gli addetti ai lavori considerano come favorite per la lotta alla promozione in Superlega, quindi Castellana Grotte, Siena, Bergamo e Cuneo. L’aspetto che vorrei sottolineare è che, nonostante ciò che si è vissuto negli ultimi mesi, tanti club hanno mostrato voglia di ripartire più forti di prima. E questo è molto bello per l’intero movimento. Per quanto ci riguarda, il nostro campionato lo abbiamo già vinto ritrovando la Serie A2. Il nostro obiettivo sarà quello di poter divertire e dare emozioni a chi ci seguirà sugli spalti, spero quanto prima. Vogliamo costruire qualcosa di inclusivo e che possa trasmettere dei valori positivi al di là del risultato sportivo“.
    Quanto possono resistere i club senza pubblico sugli spalti?
    “Il nostro obiettivo è riuscire a trovare una normalità, magari differente rispetto al passato.La voce incassi è sicuramente importante, ma non fondamentale. Ma al di là del fattore economico, è chiaro che senza il seguito del pubblico lo sport perde la sua anima. Occorre una riflessione comune su quello che potrà accadere nei prossimi mesi. Purtroppo previsioni non se ne possono fare, perché ci siamo lasciati prima di ferragosto con un certo numero di contagi e poco dopo si è registrato un aumento che va monitorato e che porta giustamente il Governo ad essere prudente sulla riapertura dei luoghi deputati allo sport. Direi che occorre procedere per gradi. Prima dobbiamo sperare di poter tornare a giocare nei palazzetti, e poi a riempirli con il pubblico“. LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, Manuel Coscione: “Coach Di Pinto? Stacanovista”

    Foto Prisma Taranto Volley

    Di Redazione
    Manuel Coscione è uno degli elementi di maggior esperienza della Prisma Taranto Volley. Voluto fortemente dal presidente Tonio Bongiovanni e dal tecnico Di Pinto, è stato il secondo acquisto del sodalizio rossoblù in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca: un giocatore con passati pallavolistici di grande spessore, come dimostra la sua lunga carriera, divisa tra club e nazionale.
    «Stiamo cominciando ad aumentare i carichi di lavoro: ci aspetta un mese impegnativo, soprattutto dal punto di vista fisico. Abbiamo svolto le prime due settimane incentrate sulla ripresa muscolare, soltanto negli ultimi giorni di questa settimana abbiamo aumentato il volume: questo mese sarà fondamentale per entrare, a tutti gli effetti, nella preparazione del campionato – afferma l’esperto palleggiatore dei rossoblù -. Si aumentano le sedute, soprattutto in sala pesi, e in palestra bisognerà anche cominciare ad affinare il lavoro di squadra. Finora abbiamo svolto, prettamente, delle esercitazioni individuali. Il mese di settembre sarà fondamentale per gettare le basi in vista dell’inizio della stagione».
    L’amalgama, in una squadra, è l’elemento principale per poter raggiungere gli obiettivi prefissati: «Siamo un gruppo che ha voglia di mettersi in mostra e tornare sul parquet: il lockdown è stato pesante per tutti. Siamo tutti a disposizione del mister e dello staff tecnico: seguiamo le indicazioni che ci vengono fornite quotidianamente. Ho ritrovato un coach Di Pinto molto carico e motivato. Lui è un vero e proprio stacanovista, vive di pallavolo ventiquattro ore al giorno».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Andrea Testa rimane a Cuneo come assistente allenatore

    Di Redazione
    L’opinione pubblica guarda sempre agli atleti e alla loro vita come un’isola felice, tuttavia in questo periodo più che mai ci si sta rendendo conto che far parte del mondo sportivo offre sì tante soddisfazioni, ma richiede anche tanti sacrifici. Negli ultimi anni i giocatori che terminano il percorso del settore giovanile hanno molte difficoltà a trovare spazio in squadre di categoria regionale e/o nazionale sul proprio territorio, non perché vi sia un’alta selezione, ma bensì perché il numero delle realtà locali si è drasticamente ridotto.
    Andrea Testa, giovane palleggiatore che fino all’anno scorso era affiancato alla prima squadra di Cuneo, essendosi diplomato e avendo iniziato un percorso lavorativo che gli concede un tempo ridotto per allenamenti e preparazione, rischiava di dover dire addio per sempre al mondo della pallavolo, che da sempre sognava e che gli è servito molto nella propria crescita personale. Per sua fortuna è parte di un club che crede in lui, che punta sui giovani e ha deciso di non volersi privare del suo contributo: infatti, Andrea continuerà a lavorare al fianco di coach Serniotti come assistente allenatore.
    Il vicepresidente Gabriele Costamagna: “Andrea è un ragazzo che si è sempre comportato in modo ineccepibile, sia in palestra che fuori dal campo. Purtroppo Cuneo soffre di un grave problema: quando un ragazzo finisce il ciclo delle giovanili, a meno che prosegua gli studi fuori città, è costretto a smettere di giocare a causa della totale mancanza di squadre in zona. Perciò insieme a coach Serniotti abbiamo deciso di inserire Andrea nel team di assistenti dell’A2 per continuare ad averlo in palestra, in quanto crediamo ci sarà molto utile. Come società lavoreremo nei prossimi mesi cercando di ricreare un tessuto di squadre sul territorio, è un dovere e un obiettivo sociale che dobbiamo porci“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO