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    Lagonegro fa visita alla Prisma Taranto: il test match termina in parità

    Di Redazione
    Primo allenamento congiunto per la Rinascita Lagonegro che è ospite della Prisma Taranto. Quattro set giocati con mister D’Amico che sceglie di schierare inizialmente  Fabroni-Tiurin, Marretta e Mazzone in banda, Maccarone e Spadavecchia centrali, Santucci libero. Dall’altra parte mister Di Pinto risponde con una diagonale Coscione palleggiatore e Padura Diaz opposto, Fiore e Alletti schiacciatori; Di Martino-Presta centrali, Goi Libero. 
    Primo set ad appannaggio dei padroni di casa che si impongono sulla formazione lucana che non entra subito in gara. Cancellata la falsa partenza ,il secondo inizia molto più equilibrato rispetto al precedente con i lagonegresi che riesco a fare il loro gioco e a costruire azioni importanti. Ottima la prova di Marretta e di Tiurin, ma migliora anche il muro e la difesa della Rinascita. D’amico fa ruotare i suoi e si vedono anche  il palleggiatore Bellucci al servizio e Molinari al centro.Il set procede punto a punto nel finale e si chiude con il vantaggio della Rinascita. 
    Terzo set continua sulla scia del secondo con le due squadre sempre molto vicine. Mazzone, Tiurin e il solito Marretta si fanno sentire e il primo allungo è di Lagonegro sul 13-15. Poi i due tecnici chiamano il tempo : prima Mister Di Pinto e poi D’Amico sul 19-18 ma è ancora parità nel finale di set. Punto a punto fino al 24-23 e poi l’ultimo muro è di Taranto che si aggiudica il set. 
    Quarto set sono ancora buone le indicazioni per il tecnico lucano che arrivano dalla campo: si vede l’altra diagonale biancorossa con l’opposto Scuffia e il palleggiatore Bellucci, al centro Molinari rileva Spadavecchia , il libero Russo al posto di Santucci. Lagonegro in vantaggio nel finale sul 15-19: entrano anche Armenante e Battaglia per Mazzone e Marretta e Lagonegro continua a mantenere la distanza fino alla fine. Dall’altra parte Cottarelli entra al posto di Coscione, Cascio al posto di Fiore ed infine Goi e Hoffer si alternano in posizione di libero .
    Il set si chiude con la vittoria nel parziale da parte della Rinascita e mister D’Amico si dice soddisfatto dei suoi “tranne per il primo set”,  “per gli altri è stata una partita maschia e abbiamo prodotto del gioco interessante- spiega il tecnico lucano-:  la squadra si è difesa  e ha contrattaccato. Siamo partiti molto contratti, anche per merito della formazione avversaria che ha trovato dei turni di battuta interessanti– spiega mister D’Amico- e così con il break che aveva preso Taranto era difficile entrare in partita. Negli altri set siamo venuti fuori e soprattutto si è visto il lavoro fatto in queste settimane : abbiamo cominciato ad avere informazioni e dati utili. Ci portiamo un pò di ansie per il primo set,  ma sicuramente delle note interessanti per gli altri tre”, conclude D’Amico che darà per ora due giorni di riposo ai suoi per riprendere poi ad allenarsi a Sapri martedì prossima e giocare nuovamente in un allenamento congiunto mercoledì prossima a Castellana Grotte. 
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Altro 2-2 tra Pool Libertas Cantù e Conad Reggio Emilia

    Photo credit: Patrizia Tettamanti

    Di Redazione
    Finisce in parità anche il secondo allenamento congiunto tra il Pool Libertas Cantù e la Conad Reggio Emilia, questa volta disputato al PalaFrancescucci di Casnate con Bernate, la nuova “casa” dei canturini.
    Anche questa volta coach Matteo Battocchio ha ruotato tutti gli uomini a sua disposizione. Luca Butti e Romolo Mariano si confermano garanzie in ricezione (rispettivamente il 46% e il 50% di perfetta), ma in questo fonamentale il migliore è Alessandro Galliani con il 53% di perfetta. Top scorer è sempre Matheus Motzo (10 punti per lui), seguito a ruota da Alessandro Gianotti (9 punti, con ben 4 muri sui 15 di squadra).
    Primo set con il Pool Libertas che scappa subito avanti (17-10), per poi gestire il vantaggio fino al 25-15 finale. Secondo set con strappi (11-7) e contro-strappi (17-20), che si risolve ai vantaggi in favore della Conad (24-26). Nel terzo set la Conad prova a scappare fin dall’inizio (3-5, 7-10), per poi venire agganciata a quota 12 e superata nel finale (19-16). Chiude il Pool Libertas con il minimo scarto (25-23). Quarto set con i reggiani che prendono subito 3 punti di vantaggio (3-6), per poi mantenerli fino alla fine (21-25).
    “Oggi era il primo allenamento della stagione in cui eravamo presenti tutti – commenta Coach Matteo Battocchio –, e questo per noi è già un miglioramento. E’ stato bello vederli girare tutti e 14. Abbiamo fatto le cose molto bene, e sono contento per i ragazzi: stanno lavorando molto duramente e se lo meritano tutto. Siamo stati fortunati in un paio di situazioni, ma dobbiamo imparare ad essere un po’ più ‘cattivi’ in alcuni episodi, e capire meglio alcuni momenti della gara che in questo momento sono una sorta di handicap per noi”.
    “Adesso ci godiamo questo giorno di riposo – conclude –, per poi martedì affrontare la Agnelli Tipiesse Bergamo. La considero una delle squadre più forti di questo campionato, e per noi sarà sicuramente utile confrontarci con loro per vedere a che punto siamo rispetto alla vetta della classifica, nonostante ritengo anche la Conad Reggio Emilia capace di fare una stagione di vertice. Poi giocheremo sabato contro la Gamma Chimica Brugherio. Però in questo momento non è tanto importante il risultato, quanto il capire a che punto siamo soprattutto per quanto riguarda la nostra metà del campo”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Kemas Lamipel, coach Montagnani: “Oggi primo test, ci studieremo”

    Di Redazione
    Mancano poche ore alla prima uscita stagionale e i biancorossi della Kemas Lamipel Santa Croce, guidati da Coach Montagnani, tra poche ore saranno impegnati nell’allenamento congiunto con Siena. Mister Montagnani affronta le tematiche calde.
    Con l’arrivo di Walla Souza il roster è completo.
    “Con l’arrivo di Walla siamo al completo e quindi ci possiamo dedicare alla costruzione del nostro gioco. Stiamo vedendo cose molte interessanti negli allenamenti tecnici e Walla sta bene, è arrivato preparato e sembra avere una buona predisposizione al lavoro con i compagni”.
    Tra poche ore l’allenamento congiunto con Siena, possiamo solo dire: finalmente!
    “Oggi primo test, ci cominciamo a studiare veramente, pregi e difetti, in modo di poter migliorare ancora, nelle prossime settimane. I dati ci dicono che i giocatori hanno la percezione che la preparazione sia durissima ma questo non impedisce loro di “giocare” negli allenamenti tecnici. Anzi il miglioramento avverrà quando la sensazione di non perfetta forma fisica sarà messa da parte in favore del gioco”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Agnelli Tipiesse, il derby al Pala George è tuo: battuta Brescia 3-0

    Di Redazione
    Il match al Pala George di Montichiari si apre con la premiazione da parte di Piero Cezza di Fipav Lombardia e Tiziana Gaglione di Fipav Brescia per la prestazione di Coppa Italia, un premio simbolico per entrambe le squadre e città che hanno affrontato un periodo difficile a seguito della pandemia che le ha colpite nel periodo immediatamente successivo alla Finale all’Unipol Arena; un discorso toccante quello di Cezzo, che ha riportato alla memoria tutte le difficili prove che sono state affrontate dalle due realtà lombarde.
    Agnelli Tipiesse si aggiudica il derby per 3-0 (25-20, 25-18, 25-22), con una buona prestazione in tutti i fondamentali ma soprattutto una ricezione perfetta del 47%, mentre in attacco le due squadre si sono equivalse, con un insidioso Bisi con 18 punti e buon Galliani con 13 nel capo bresciano, e Terpin continua a essere il top scorer bergamasco con 14 punti.. Ottima anche la battuta con 5 ace e in generale forzata da parte degli orobici che hanno spinto sempre anche nel quarto dove Brescia era partita con un bel break, ma sul finale di set qualche imprecisione bresciana e la continuità bergamasca determinano la vittoria finale rotonda per Agnelli Tipiesse.
    Signorelli: “Sempre bella la sfida con Brescia e anche stasera in questo palazzetto che ha fatto la storia del volley e in cui ho giocato con la Lorini Montichiari è stato un grande effetto. Noi stiamo lavorando bene, ci siamo rilassati nel terzo set ma bravi noi a non mollare e riuscire a chiudere, in generale sono soddisfatto”
    Graziosi: “Oggi la battuta ha fatto un gran bel lavoro, stiamo cominciando a forzare, in generale la preparazione è a buon punto, un ottimo work in progress. La caratteristica di questi ragazzi è che non mollano mai, vogliamo trasformare sul campo la mentalità bergamasca”
    IL MATCH
    Agnelli Tipiesse parte con Pierotti e Terpin in posto 4, Cargioli e Signorelli al centro, la diagonale Santangelo- Finoli e D’Amico libero.
    Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia schiera Cisolla e Galliani in banda, Esposito e Candeli al centro, Tiberti e Bisi in diagonale, Franzoni libero
    Il primo set comincia con una convincente intesa al centro da parte di Bergamo con Signorelli e gli fa eco Cargioli che si porta subito in vantaggio sull’ 8-13, poi 10-14 con un pallonetto ben piazzato di Finoli. Dall’altra parte della rete Bisi si fa sentire firmando il 12-18. Il set procede con equilibrio ma il vantaggio è troppo per la formazione bresciana e il primo set lo chiude Pierotti 20-25.
    Nel secondo parziale parte forte Santangelo, Terpin fa ace sulla ricezione bresciana, e fa il break del 5-8. Il muro di Cargioli decreta il time out di Brescia per il 7-12. Un bell’ace di Finoli decreta il 10-18. Cargioli e Santangelo continuano a battagliare e il servizio bergamasco fa breccia nella ricezione bresciana. Il set si chiude 18-25 con il primo tempo di Cargioli.
    Formazione invariata anche nel terzo parziale nel campo orobico. Gruppo Consoli Centrale del latte Brescia questa volta parte sopra con un break di 7-4, complici anche un paio di bei servizi ben piazzati di capitan Tiberti. Risponde bene però l’Agnelli Tipiesse che si fa sentire con Santangelo e Terpin, quest’ultimo ottimo anche da seconda linea. Cisolla si prende però molte più responsabilità in questo parziale e determina il break del 14-10, ma Terpin dall’altra parte tiene botta per il 14-12. Il muro orobico con Cargioli accorcia il gap, poi Terpin piazza un pallonetto per il 21 pari. Una serie di imprecisioni nel campo bresciano permettono il sorpasso 21-23, poi l’errore di Bisi decreta il 21-24.  Terpin porta a casa il match 22-25.
    Si disputa un quarto set con l’ingresso di Ceccato e Mancin. Entra poi anche Umek sul 10-13 a rilevare Santangelo, e Rota su D’Amico, e Sormani su Signorelli, viene vinto da Brescia 25-23
    AGNELLI TIPIESSE: Cargioli 8, Santangelo 10, Finoli 4, Terpin 14, Pierotti 6, Signorelli 5, Libero D’Amico, Umek, Rota, Mancin, Sormani, Ceccato
    GRUPPO CONSOLI BRESCIA: Tiberti 2, Bisi 18, Galliani 12, Candeli 5, Esposito 5, Cisolla 6, Libero Franzoni, Ghirardi, Tasholli, Orlando, Tonoli, Togni.
    Ace: Bergamo 5, Brescia 2
    Muri punto: Bergamo 5, Brescia 5
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La scommessa di Riccardo Goi: “Meglio la A2 con Taranto di una Superlega anonima”

    Di Giovanni Saracino
    Cosa spinge un giocatore di pallavolo, nel pieno della carriera, dopo sette stagioni consecutive in Superlega, ad accettare una sfida in Serie A2 e per giunta in un club del Sud, a centinaia di chilometri da casa? Ce lo spiega il diretto interessato, Riccardo Goi, libero classe 1992, 260 gare in Serie A alle spalle, che ha iniziato la preparazione per la nuova stagione agonistica con il suo nuovo club, la Prisma Taranto.
    “Può sembrare una scelta azzardata ma non lo è. Ho visto il campionato di A2 crescere tantissimo di livello, credo che il prossimo sarà il campionato più competitivo degli ultimi anni – afferma il giocatore lombardo –. Sono venuto in un club che ha un suo passato, che si è ristrutturato bene ed in pochissimo tempo, che ha un’organizzazione da categoria superiore ed una squadra composta da tanti ragazzi che hanno militato in Superlega. La mia è stata una scelta ponderata. Ho guardato al progetto propostomi e pensato che sarebbe stato più stimolante togliersi qualche soddisfazione in A2, magari divertendosi anche, che disputare un campionato anonimo in Superlega. E poi avevo voglia di fare un’esperienza nuova di vita. Ero curioso di vivere una stagione sportiva al Sud. Sono molto entusiasta“.
    Ha chiesto informazioni a qualcuno sul suo nuovo club?
    “Ex compagni di squadra di Ravenna, come Patriarca o Bari – che in passato hanno giocato a Taranto – mi hanno parlato molto bene della società e della città. Il presidente Bongiovanni, in un periodo storico particolare, credo che abbia dato un segnale importante al mondo dello sport, ossia quello di voler creare qualcosa di bello e inclusivo che abbia anche dei risvolti sociali“.
    In carriera si è ispirato a qualche giocatore del suo stesso ruolo?
    “No, però ho avuto la fortuna di aver come compagno di squadra Andrea Bari, che mi ha insegnato tante cose ed ha messo la sua esperienza a disposizione dei compagni più giovani. Nonostante con Trento avesse vinto tutto a livello nazionale ed internazionale, quando abbiamo giocato assieme a Ravenna si è rivelata una persona dalla grande umiltà  ed ancora oggi mi tornano in mente alcuni suoi consigli tecnici. Mi è sempre piaciuto il suo carattere ed è stato uno che si è guadagnato, con il duro lavoro in palestra, quel che ha raggiunto. Una gran persona davvero“.
    Ha avuto la fortuna di esser stato allenato da tanti ottimi allenatori (Kantor, Conte, Bonitta, Cantagalli), alcuni dei quali hanno avuto anche una gran carriera da giocatore. Cosa le hanno lasciato?
    “Tutti mi hanno trasferito qualcosa. Bonitta, ad esempio, è stato un tecnico importante per la mia crescita, lo ha avuto a più riprese nella mia carriera e mi ha dato tanto. Mi ha insegnato la concezione di come stare in palestra. Lo stesso dicasi di Cantagalli. Io di tutti questi ex campioni, che per motivi anagrafici non ho potuto vedere giocare, ho avuto sempre gran rispetto. Entrando nell’ambiente del volley sai cosa hanno rappresentato per questo sport e quindi stai a sentire molto più attentamente quello che hanno da dirti, facendo tuo qualche consiglio tecnico che magari hanno vissuto sulla loro pelle quando erano giocatori. I coach argentini, invece, mi hanno insegnato molto dal punto di vista caratteriale. Sono delle persone calienti, ti spingono a dare sempre il massimo in campo“.
    La Prisma Volley è tra le favorite per la vittoria del torneo di A2. Quali saranno le avversarie più dure da affrontare?
    “Sarà un torneo di gran livello. Ci sono tante squadre, tutte molto ben attrezzate. Mi vengono in mente Siena, Castellana, Cuneo, Bergamo e Brescia, tutte compagini che potranno lottare per le prime posizioni in classifica“. LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, Gabriele Di Martino è carico: “Sensazioni positive”

    Foto Prisma Taranto Volley

    Di Redazione
    Sono già passati trenta giorni dall’inizio della preparazione della Prisma Taranto Volley al prossimo campionato di Serie A2 Credem Banca. Gli uomini di coach Di Pinto, tra un mese, esordiranno al PalaMazzola contro l’Atlantide Brescia, nella sfida che sancirà il ritorno della società ionica nel panorama del volley nazionale.
    Gabriele Di Martino, centrale classe ‘97, ha commentato la prima metà del percorso di avvicinamento al primo appuntamento stagionale: “In questo periodo stiamo lavorando, principalmente, sull’aspetto fisico, cercando di prevenire eventuali infortuni con dei lavori specifici. Stiamo modificando anche i vari carichi di lavoro, allenandoci con i pesi per quattro giorni alla settimana. Con coach Di Pinto stiamo svolgendo anche degli allenamenti con delle esercitazioni mirate alla coesione del gruppo, affinché possiamo migliorare anche l’intesa, sotto il profilo tecnico, tra noi giocatori“.
    “Le sensazioni sono molto positive – spiega Di Martino – gradualmente, raccogliamo i primi frutti del nostro lavoro. Dopo un lungo periodo di lockdown durato ben sei mesi, ci stiamo riprendendo giorno dopo giorno: la pausa forzata ci aveva anche demoralizzato mentalmente ma, adesso, siamo tutti pronti a dare il 110%. A breve, poi, avremo la possibilità di testare quanto fatto in queste prime settimane con la disputa di alcuni allenamenti congiunti: proveremo delle situazioni di gioco per non farci trovare impreparati in vista dell’inizio del campionato“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Zelatore: “Impegnarci per fare qualcosa di buono per la città di Taranto”

    SSD Prisma Taranto Volley

    Di Redazione
    Nella prestigiosa location del Monreve Resort, gestita dalla famiglia Di Lello, questa mattina la squadra e la dirigenza della Prisma Taranto Volley hanno ricevuto il caloroso abbraccio del Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e del Vice-Sindaco Fabiano Marti, nonché Assessore con delega allo Sport.
    Il primo cittadino ha ribadito l’importanza della presenza della squadra ionica nel prossimo campionato di Serie A2 Credem Banca: Taranto ha la possibilità di tornare alla ribalta nel volley regionale e, soprattutto, nazionale.
    «Dovete essere orgogliosi di indossare la maglia rossoblù: Taranto non è una città come le altre. Il ritorno della pallavolo rappresenta un motivo di vanto: abbiamo tante ferite addosso e potete essere il riscatto per tante persone – afferma il Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci –. Con questa nuova avventura, avete la possibilità di far sognare l’intera piazza: alla fine del campionato, indipendentemente dal risultato sportivo, vi sentirete uomini diversi. Vi sosterremo dal primo all’ultimo momento: faremo il necessario per permettervi di lavorare nel migliore dei modi, anche curando il restyling del PalaMazzola. Sono convinto che questa sarà un’esperienza particolare: è un momento importante per tutti noi, siete la punta di diamante della città di Taranto».
    Elisabetta Zelatore, vice-presidente della Prisma Taranto, ha voluto esternare la propria gratitudine verso l’Amministrazione Comunale per il sostegno ricevuto in questi primi mesi di lavoro: «Ringrazio il Sindaco Rinaldo Melucci e il vice-Sindaco Fabiano Marti per la loro presenza, quest’oggi, in mezzo a noi. Il primo cittadino di Taranto ha sottolineato un concetto importante, quello dell’appartenenza della squadra alla città: tutti voi avete deciso di sposare un progetto ambizioso e potete essere gli artefici della rinascita del volley in questo territorio. Abbiamo scelto di riportare la pallavolo a Taranto nel periodo del lockdown: ora dobbiamo impegnarci per fare qualcosa di buono e positivo per la nostra città.
    Devo sottolineare anche che il Comune sta svolgendo un grandissimo lavoro per permetterci di operare al meglio al PalaMazzola: ieri abbiamo avuto la possibilità, per la prima volta, di allenarci e di utilizzare l’impianto che diventerà la nostra casa. L’Amministrazione Comunale si è subito mossa per il bene della Prisma Taranto, operando in maniera diversa rispetto a quanto fatto nelle gestioni precedenti degli ultimi dieci anni: il PalaMazzola rappresenta il polo dello sport della città di Taranto. Adesso comincia il vero lavoro che, speriamo, possa regalarci importanti soddisfazioni».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto, Bongiovanni: “Perchè il volley? Il primo amore non si scorda mai”

    Di Redazione
    Dall’acquisto del titolo della New Mater Castellana Grotte, è apparso chiaro fin da subito che la Prisma Taranto ha un solo obiettivo: il salto in Superlega. Per farlo, il presidente Tonio Bongiovanni e la vice presidente Elisabetta Zelante si sono assicurati nomi importanti nel mondo della pallavolo, quali Simone Parodi e Manuel Coscione, che porteranno esperienza all’interno del gruppo che si appresta a incominciare il Campionato di serie A2 maschile. L’intervista del presidente del sodalizio ionico al Corriere dello Sport Puglia.
    Quanto può essere importante, per l’intera città di Taranto, il ritorno del grande volley?«Così come è importante il benessere che ritorna in un soggetto debilitato, né più, né meno. Una ventata di entusiasmo, di amore per la città: un qualcosa che ti rende più disposto ad accettare tutte le difficoltà, non solo quelle del Covid-19. Lo sport in generale e, in particolar modo il volley, serve proprio a far stare meglio»
    Avete deciso di reinvestire nello sport tarantino dopo le ultime esperienze nel mondo della pallavolo e del calcio. «L’ultima esperienza nel volley è stata meravigliosa: siamo stati 7 anni in A1, alcune stagioni in A2, disputando anche campionati di C e D. Siamo operai presidenti, non presidenti-operai: non abbiamo investito. Partecipiamo con la gente ad assaporare “le cose belle”, che danno entusiasmo facendo divertire tante famiglie».
    Dopo l’esperienza calcistica col Taranto, cosa vi ha spinto a rituffarvi nello sport?«Se devo dire la verità, abbiamo avuto anche delle pressioni dal Palazzo: abbiamo lasciato un buon ricordo, fatto di correttezza e semplicità. Abbiamo avuto sempre, nel profondo del cuore, il desiderio di ritornare nello sport: si è creata l’occasione col volley. Il primo amore non si scorda mai. Abbiamo, adesso, l’opportunità di fare bene e ce la giocheremo, con tutti, a viso aperto».
    Una nuova avventura: si riparte con coach Di Pinto al timone.«Vincenzo Di Pinto è uno dei migliori allenatori in circolazione, non solo in Italia: è una persona che conosce già molto bene il nostro modo di operare. Non potevamo compiere scelta migliore: le sue abilità sono note a tutti».
    Parodi, Coscione, Alletti, Padura Diaz: quattro giocatori che rispecchiano le ambizioni della Prisma Taranto?«Nello sport, tutte le squadre hanno degli obiettivi, che talvolta vengono celati. Insieme ad Elisabetta Zelatore e al direttore generale Antonio Laforgia, abbiamo cercato di fare il meglio, nei limiti delle nostre possibilità: chi vivrà, vedrà».
    Sarà una stagione particolare: probabilmente, si partirà con i palazzetti chiusi a causa del Covid-19.«Può succedere. Noi vogliamo giocarcela ugualmente, anche senza i tifosi. Ritengo che il Governo debba tenere presente prima la salute di tutta la popolazione, poi il resto. L’auspicio è, ovviamente, che il pubblico possa tornare quanto prima a riempire gli spalti del palazzetto. A Taranto e in tutta la sua provincia, ma anche nella Regione, si percepisce l’entusiasmo per il ritorno del volley. Abbiamo una città in fermento: la pallavolo è uno sport che è in grado di raggruppare, la domenica pomeriggio, centinaia di famiglie. Noi siamo pronti ad accoglierle, protocolli permettendo». LEGGI TUTTO