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    Pietro Merlo e la Smartsystem Fano insieme per un’altra stagione

    Entrato in punta di piedi l’anno scorso e diventato man mano il trascinatore della Smartsystem Fano, oltre ad essere stato l’uomo decisivo in battuta nella finale play off di ritorno contro San Donà, Pietro Merlo e la Virtus Fano ancora insieme per un anno.

    A proposito del rinnovo, lo stesso giocatore veneto ci tiene a ricordare: “Tutto è avvenuto durante i play off – afferma il bomber virtussino – dentro di me ci speravo, sarei voluto rimanere volentieri. Poi è arrivata la proposta della società e devo dire che sono molto felice”. Il ragazzo di Thiene è legato a Fano per tanti motivi: “Per la società, la città e i tifosi – ammette Merlo – abbiamo lavorato tutti in modo compatto superando le mille difficoltà che il campionato ci ha messo di fronte. Tante pressioni all’inizio, poi qualche inciampo ma siamo riusciti a superare tutto alla grande”.

    Pietro Merlo, silenzioso e riservato, ma dotato di una forza straordinaria oltre a delle qualità tecniche uniche è man mano entrato nella testa e nei cuori dei fanesi portando spesso in estasi il pubblico marchigiano: “La gente di Fano è stata straordinaria – ammette Merlo – senza loro non ce l’avremmo fatta”. Poi lo schiacciatore della Smartsystem guarda al futuro: “Dopo quello che abbiamo vissuto – continua Pietro – non posso negare di essere dispiaciuto di aver perso una buona parte del gruppo vincente, un gruppo che nel corso della stagione ha trovato un’incredibile compattezza. Ma, nello stesso tempo, giocherò in A2 in una grande squadra con elementi di valore assoluto. Il livello si alzerà, ci saranno avversarie tostissime e noi dovremo essere bravi a giocare tutte le gare con il coltello fra i denti”. Parola di Pietro Merlo.

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    Alessandro Acuti sbarca a Fano: “Verrà fuori una squadra con il giusto mix”

    Protagonista con Siena nella stagione passata e proveniente dalla scuola del Trentino Volley, il centrale Alessandro Acuti detto “Acu” è un nuovo giocatore della Smartsystem Fano.

    Classe 2000, 199 cm, il bolzanino ha giocato oltre a Siena anche a Motta di Livenza (stagione 21-23) in serie A2 conquistando i quarti di finale play off nella prima stagione: “Nel 2020 – precisa il nuovo centrale virtussino – ho esordito anche in Champions con Trento, ma gli anni della crescita tecnica sono stati gli ultimi”. Un bagaglio tecnico che Acuti metterà a disposizione della Virtus: “La società è seria e ambiziosa – prosegue il trentino – con un progetto importante. E questo è stato semplice capirlo, è bastato guardare la fase finale dei play off, da lì ho capito tutto”.

    Anche Alessandro viene da una stagione importante con la promozione in Superlega mancata per un soffio con Siena: “Stagione molto positiva – afferma Acuti – avevamo un roster di livello, penso di aver dato il mio contributo, ora sono a disposizione e pronto per dare il mio apporto a Fano”.

    Rispetto a Siena la società virtussina ha comunque un obiettivo un po’ diverso ma il team che si sta allestendo è comunque di valore: “Assolutamente sì – conclude Acuti – verrà fuori una squadra dal giusto mix, esperta e giovane, con un allenatore importante e sono sicuro che ci divertiremo. Il livello sarà decisamente più alto di quello della serie A3, ma questo non ci deve fare paura”.

    Alessandro Acuti è nato a Bolzano e sta studiando ingegneria, ama la montagna ma nonostante ciò viene a vivere in una zona di mare: “Sono nato tra le montagne e amo fare lunghe camminate, ma non posso negare che mi piace molto anche il mare”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Filippo Guerriero è il nuovo palleggiatore di Prata: “Sono molto motivato”

    Un guerriero sul campo di Prata. Un combattente di nome e di fatto che però usa anche un sacco di lucidità ed è una persona riflessiva. Si tratta di Filippo Guerriero, classe 2003, che rivestirà il ruolo di palleggiatore nel roster affidato alle cure di Coach Mario Di Pietro.Genovese di Arenzano viene da quella fucina di talenti che è la Colombo Volley Genova, la società di origine di Luca Porro, con il quale ha condiviso gli anni delle giovanili conquistando uno scudetto U14 e un secondo posto in U17.

    Poi l’esperienza in Serie B con la società nella quale è cresciuto e lo scorso anno il trasferimento, anche per motivi di studio in provincia di Treviso dove poi ha vestito i colori del GSP Carnio Povegliano, incrociando la strada di Coach Di Pietro che ne ha apprezzato le qualità e lo ha voluto con sé in questa nuova avventura agonistica.

    “Luca Porro me lo aveva anticipato, ma me ne sono accorto subito – sono le prime parole di Guerriero in gialloblù – entrando in PalaPrata si respira l’aria di una società organizzata al meglio e ben strutturata. La sua testimonianza ha favorito molto la mia scelta di venire qui a Prata. “

    Entrando sul tecnico:  cosa ti aspetti anche a livello di crescita personale da questa nuova annata?

    “Per me è un bel salto perché ho sempre giocato in Serie B. Ritengo che trovarmi inserito in un roster di Serie A2 sia per me una grande opportunità di crescita sia umana che a livello personale. Sono conscio che mi troverò in un mondo diverso rispetto a quello a cui ero abituato e dovrò sicuramente adattarmi al livello di gioco, alla velocità e al tipo di impegno richiesto e agli sforzi che questo comporta. Però non vedo l’ora di iniziare e di mettermi alla prova. Sono molto motivato, spero di poter dare il mio contributo durante la stagione e di crescere.”

    Che tipo di giocatore sei?

    “Quando sono in campo tendo ad essere molto concentrato e a privilegiare per prima cosa la precisione piuttosto che l’estro creativo”.

    Fuori dal campo come passi il tuo tempo?

    “Ad agosto inizierò il terzo anno di università. Studio Tecniche di Radiologia nella sede trevisana dell’Università di Padova. Quando non gioco amo suonare la chitarra che ho imparato da autodidatta e di conseguenza passare il tempo in compagnia degli amici. “

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pineto affida la seconda linea a Flavio Morazzini: “Realtà in cui potrò maturare ultimamente “

    Un altro talento su cui puntare. Sarà Flavio Morazzini, 19 anni, il libero dell’ABBA Pineto nella stagione 2024/25 di Serie A2 Credem Banca. Dopo la conferma di Giancarlo Pesare nello stesso ruolo, la società biancoazzurra ha individuato nel classe 2005 nato a Roma, punto fermo delle Nazionali giovanili, il tassello per completare il reparto e sul quale puntare con decisione nel corso della prossima annata sportiva.

    Il libero neo-arrivato in biancoazzurro è reduce dall’esperienza di alto livello con il Vero Volley Monza, società di Superlega dove ha militato nelle stagioni 2022/23 – arrivando a novembre – e 2023/24. Tra i recenti appuntamenti la vittoria dello Scudetto U19, e il quarto posto italiano, sempre con il sodalizio lombardo, nella Del Monte Junior League.

    “Sono davvero entusiasta di approdare a Pineto per questa nuova avventura – dice Flavio Morazzini – e in una realtà potrò maturare ulteriormente. Non vedo l’ora di entrare a contatto con tifosi e ambiente per poterci divertire insieme”.

    La campagna di rafforzamento condotta dalla società e dal DS Massimo Forese va avanti: nel corso dei prossimi giorni saranno ufficializzati gli ulteriori innesti rispetto ai già comunicati Samuli Kaislasalo (opposto), Mattia Catone (palleggiatore), Matteo Zamagni (centrale) e agli schiacciatori Vìtor Baesso, Gioele Favaro e Matteo Iurisci.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Manuel Zlatanov è un nuovo giocatore di Ravenna

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    La seconda linea di Porto Virò sarà ancora nelle mani di Davide Morgese

    L’Uomo Ragno ha detto sì. Davide Morgese rinnova il suo contratto con la Delta Group Porto Viro e dunque sarà ancora il primo libero dei nerofucsia nella prossima stagione sportiva.

    Classe 1996 (compirà 28 anni tra pochi giorni), 172 centimetri di altezza, Morgese è ormai un veterano della Serie A2, che ha disputato ininterrottamente per dieci anni, dal 2014 ad oggi, totalizzando 290 presenze e mettendo in bacheca una Coppa Italia e una promozione in SuperLega, entrambe ottenute con la maglia di Reggio Emilia nel 2021/2022. Impressionanti i suoi numeri in ricezione, con una media in carriera del 34,3% di perfette.

    Nella passata stagione, la prima a Porto Viro, il funambolico libero di Montecchio Emilia è stato uno dei perni del sistema di gioco cesellato da coach Morato, che ha fatto proprio della solidità in ricezione e dell’intensità difensiva un marchio di fabbrica. Ecco perché la proposta di rinnovo è stata quasi automatica.

    “Da tempo la società voleva che prolungassi il mio contratto, insieme allo staff tecnico, mi ha fatto sentire parte fondamentale del progetto e per questo ho deciso di accettare. Quando senti questa fiducia attorno a te viene quasi naturale ricambiarla – commenta Morgese – So che sarò uno dei più ‘anziani’ del gruppo, ormai ho qualche anno di esperienza alla spalle e spero di poter essere d’aiuto per i miei compagni, soprattutto per i più giovani. Ringrazio il Delta che ha creduto in me e che mi ha voluto fortemente, come sempre cercherò di dare tutto in campo”.

    Per Morgese la grande sfida del prossimo campionato di Serie A2 Credem Banca sarà dirigere le operazioni in una seconda linea quasi completamente rinnovata: “All’inizio probabilmente faremo un po’ di fatica, come succede in ogni squadra, per oliare i meccanismi sarà cruciale il lavoro in palestra. La responsabilità fa bene, me la impone il mio ruolo ed è giusto che sia così, ma ognuno dovrà fare la sua parte. Sicuramente ci impegneremo tutti al massimo, vedremo poi cosa ne verrà fuori. Fin da subito dovremo fare tanto lavoro tecnico ma anche trovare il modo di divertirci, che è fondamentale per rendere piacevole il tempo insieme”.

    Lo spirito di certo non mancherà in un gruppo che si preannuncia giovanissimo e affamato: “In rosa avremo ragazzi con poca esperienza, è vero, ma tutti molto interessanti – prosegue Morgese – La difficoltà maggiore sarà ricostruire tutto da capo, nuove alchimie, nuovi meccanismi, nuovi compagni da conoscere. D’altro canto, essendo un gruppo giovane probabilmente i margini di miglioramento saranno più ampi. Se possiamo ripetere una stagione come quella appena conclusa? È difficile, sia perché andremo a cambiare buona parte dei titolari, sia perché ci sono squadre che si sono attrezzate alla grandissima, con obiettivi dichiarati di voler tornare in SuperLega. Ovviamente sarà il campo a parlare, ma bisogna essere onesti, sulla carta alcune avversarie partono con i favori del pronostico. Noi cercheremo di fare il nostro meglio, poi chi lo sa. Anche l’anno scorso dovevamo essere la ‘vittima sacrificale’ e sappiamo com’è andata ai playoff e in Coppa Italia. Parola al campo”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Codarin giocherà a Cuneo per la quinta stagione consecutiva

    Una conferma da record quella di Lorenzo Codarin al Cuneo Volley! Arrivato a Cuneo nella stagione 2020/2021, direttamente dal Trentino Volley, il centrale friulano nella prossima stagione arriverà a quota 5 campionati consecutivi con la maglia biancoblù ed è il primo atleta a raggiungere questa “longevità”, a partire dal 2015 con il ritorno della pallavolo maschile nel capoluogo cuneese.

    Sul prosieguo in biancoblù e sulla nuova stagione, ecco le prime dichiarazioni di Lorenzo Codarin: “Sono molto contento, l’idea di rimanere a Cuneo è sempre stata nella mia mente tutto l’anno e ho lavorato duramente con questo obiettivo, perché credo che per un giocatore di pallavolo fare almeno una stagione a Cuneo sia un’esperienza per cui valga la pena lavorare e sperare; non solo per la sua storia, ma anche per l’impegno e l’ottimo lavoro da parte della società che non ci fa davvero mancare nulla. Mi reputo molto fortunato nell’essere approdato a Cuneo e aver portato la mia esperienza lavorativa al quinto anno. Io e il Club abbiamo gli stessi obiettivi e gli stessi ideali e lavoreremo assieme per fare sempre meglio, cercando di prenderci qualche bella soddisfazione nel percorso“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Simone, il più giovane dei fratelli Porro, è il nuovo palleggiatore di Reggio Emilia

    Volley Tricolore punta su una grande scommessa: il nuovo regista della Conad sarà il sedicenne Simone Porro.

    Figlio e fratello d’arte Simone è l’ultimo dei fratelli Porro, il primo Paolo milita in SuperLega da ben quattro anni, gli ultimi tre con Milano, mentre Luca, quello di mezzo, è approdato in SuperLega con Padova quest’anno e momentaneamente sta dando grandi soddisfazioni a De Giorgi al VNL.

    Simone, nato e cresciuto a Genova nel 2007, ha proseguito il suo percorso giovanile con il Volley Treviso, con il quale quest’anno ha vinto prima il titolo regionale U17 e poi la finale nazionale U17, coronando il sogno della stagione precedente nella quale Simone è arrivato secondo ai nazionali sempre con l’under17: “La chiamata di Reggio Emilia è stata decisamente inaspettata, ho vissuto un boom di emozioni, perché mi si è riempito il cuore di gioia. Nonostante la sorpresa sono dovuto rimanere concentrato sull’annata in corso, perché con Treviso eravamo proprio nel clou della stagione, e questo ci ha ripagati con i risultati arrivati”. 

    Nonostante la sua giovane età vanta già un palmares da invidia, infatti ha vinto vari tornei con la Nazionale Giovanile, come l’europeo under 17: “Il salto di categoria è un gap che si può cucire, dipende dalla volontà che avrò durante l’anno, ma quella ci sarà senza dubbio, ho voglia di mettermi alla prova e di lavorare sodo, credo che i risultati in questo modo arriveranno, in più ho giocato tanto tempo con la Nazionale giovanile, dove il livello è comunque alto, perciò credo di essere pronto a fare questo passo avanti”.

    “La prossima stagione affronteremo un campionato che ogni anno diventa sempre più competitivo, come dimostrato dai roster delle altre squadre che si stanno attrezzando, cercheremo di fare il campionato migliore possibile sfruttando tutti i nostri mezzi a disposizione per crescere e vedremo che risultati poter ottenere”.

    foto Volley Treviso

    Loris Migliari, direttore generale di Volley Tricolore: “Quella di Simone è una scommessa su cui crede tutta la società, è un’idea che è venuta fuori quasi per caso e lavorandoci si è sviluppata. È stato difficile dare un contorno a questa scelta, trovare in primis una scuola, un altro palleggiatore che potesse essere uno a cui stimolava l’idea del ruolo di “fratello maggiore”, stiamo quindi cercando un giocatore che sia adatto a questo progetto e ci sentiamo in dirittura di arrivo”. 

    “Per Simone abbiamo analizzato la modalità con cui procedere insieme alla famiglia, perché si parla comunque di un minorenne, che fa ancora le superiori ed ha esigenze nuove per la società. Qualcuno mi ha chiesto se mentre pensavo a questa idea stessi ascoltando il disco “pazza idea di patti bravo, mi sento di non negarlo. -ride ndr –“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO