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    Zelatore: “Impegnarci per fare qualcosa di buono per la città di Taranto”

    SSD Prisma Taranto Volley

    Di Redazione
    Nella prestigiosa location del Monreve Resort, gestita dalla famiglia Di Lello, questa mattina la squadra e la dirigenza della Prisma Taranto Volley hanno ricevuto il caloroso abbraccio del Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e del Vice-Sindaco Fabiano Marti, nonché Assessore con delega allo Sport.
    Il primo cittadino ha ribadito l’importanza della presenza della squadra ionica nel prossimo campionato di Serie A2 Credem Banca: Taranto ha la possibilità di tornare alla ribalta nel volley regionale e, soprattutto, nazionale.
    «Dovete essere orgogliosi di indossare la maglia rossoblù: Taranto non è una città come le altre. Il ritorno della pallavolo rappresenta un motivo di vanto: abbiamo tante ferite addosso e potete essere il riscatto per tante persone – afferma il Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci –. Con questa nuova avventura, avete la possibilità di far sognare l’intera piazza: alla fine del campionato, indipendentemente dal risultato sportivo, vi sentirete uomini diversi. Vi sosterremo dal primo all’ultimo momento: faremo il necessario per permettervi di lavorare nel migliore dei modi, anche curando il restyling del PalaMazzola. Sono convinto che questa sarà un’esperienza particolare: è un momento importante per tutti noi, siete la punta di diamante della città di Taranto».
    Elisabetta Zelatore, vice-presidente della Prisma Taranto, ha voluto esternare la propria gratitudine verso l’Amministrazione Comunale per il sostegno ricevuto in questi primi mesi di lavoro: «Ringrazio il Sindaco Rinaldo Melucci e il vice-Sindaco Fabiano Marti per la loro presenza, quest’oggi, in mezzo a noi. Il primo cittadino di Taranto ha sottolineato un concetto importante, quello dell’appartenenza della squadra alla città: tutti voi avete deciso di sposare un progetto ambizioso e potete essere gli artefici della rinascita del volley in questo territorio. Abbiamo scelto di riportare la pallavolo a Taranto nel periodo del lockdown: ora dobbiamo impegnarci per fare qualcosa di buono e positivo per la nostra città.
    Devo sottolineare anche che il Comune sta svolgendo un grandissimo lavoro per permetterci di operare al meglio al PalaMazzola: ieri abbiamo avuto la possibilità, per la prima volta, di allenarci e di utilizzare l’impianto che diventerà la nostra casa. L’Amministrazione Comunale si è subito mossa per il bene della Prisma Taranto, operando in maniera diversa rispetto a quanto fatto nelle gestioni precedenti degli ultimi dieci anni: il PalaMazzola rappresenta il polo dello sport della città di Taranto. Adesso comincia il vero lavoro che, speriamo, possa regalarci importanti soddisfazioni».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto, Bongiovanni: “Perchè il volley? Il primo amore non si scorda mai”

    Di Redazione
    Dall’acquisto del titolo della New Mater Castellana Grotte, è apparso chiaro fin da subito che la Prisma Taranto ha un solo obiettivo: il salto in Superlega. Per farlo, il presidente Tonio Bongiovanni e la vice presidente Elisabetta Zelante si sono assicurati nomi importanti nel mondo della pallavolo, quali Simone Parodi e Manuel Coscione, che porteranno esperienza all’interno del gruppo che si appresta a incominciare il Campionato di serie A2 maschile. L’intervista del presidente del sodalizio ionico al Corriere dello Sport Puglia.
    Quanto può essere importante, per l’intera città di Taranto, il ritorno del grande volley?«Così come è importante il benessere che ritorna in un soggetto debilitato, né più, né meno. Una ventata di entusiasmo, di amore per la città: un qualcosa che ti rende più disposto ad accettare tutte le difficoltà, non solo quelle del Covid-19. Lo sport in generale e, in particolar modo il volley, serve proprio a far stare meglio»
    Avete deciso di reinvestire nello sport tarantino dopo le ultime esperienze nel mondo della pallavolo e del calcio. «L’ultima esperienza nel volley è stata meravigliosa: siamo stati 7 anni in A1, alcune stagioni in A2, disputando anche campionati di C e D. Siamo operai presidenti, non presidenti-operai: non abbiamo investito. Partecipiamo con la gente ad assaporare “le cose belle”, che danno entusiasmo facendo divertire tante famiglie».
    Dopo l’esperienza calcistica col Taranto, cosa vi ha spinto a rituffarvi nello sport?«Se devo dire la verità, abbiamo avuto anche delle pressioni dal Palazzo: abbiamo lasciato un buon ricordo, fatto di correttezza e semplicità. Abbiamo avuto sempre, nel profondo del cuore, il desiderio di ritornare nello sport: si è creata l’occasione col volley. Il primo amore non si scorda mai. Abbiamo, adesso, l’opportunità di fare bene e ce la giocheremo, con tutti, a viso aperto».
    Una nuova avventura: si riparte con coach Di Pinto al timone.«Vincenzo Di Pinto è uno dei migliori allenatori in circolazione, non solo in Italia: è una persona che conosce già molto bene il nostro modo di operare. Non potevamo compiere scelta migliore: le sue abilità sono note a tutti».
    Parodi, Coscione, Alletti, Padura Diaz: quattro giocatori che rispecchiano le ambizioni della Prisma Taranto?«Nello sport, tutte le squadre hanno degli obiettivi, che talvolta vengono celati. Insieme ad Elisabetta Zelatore e al direttore generale Antonio Laforgia, abbiamo cercato di fare il meglio, nei limiti delle nostre possibilità: chi vivrà, vedrà».
    Sarà una stagione particolare: probabilmente, si partirà con i palazzetti chiusi a causa del Covid-19.«Può succedere. Noi vogliamo giocarcela ugualmente, anche senza i tifosi. Ritengo che il Governo debba tenere presente prima la salute di tutta la popolazione, poi il resto. L’auspicio è, ovviamente, che il pubblico possa tornare quanto prima a riempire gli spalti del palazzetto. A Taranto e in tutta la sua provincia, ma anche nella Regione, si percepisce l’entusiasmo per il ritorno del volley. Abbiamo una città in fermento: la pallavolo è uno sport che è in grado di raggruppare, la domenica pomeriggio, centinaia di famiglie. Noi siamo pronti ad accoglierle, protocolli permettendo». LEGGI TUTTO

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    Serie di test match per Cantù contro Bergamo, Reggio e Diavoli Rosa

    Di Redazione
    Nell’ambito della preparazione al prossimo campionato di Serie A2, il Pool Libertas Cantù ha programmato una serie di allenamenti congiunti contro formazioni di pari categoria e di Serie A3: Conad Reggio Emilia, Agnelli Tipiesse Bergamo e Gamma Chimica Brugherio. Tutti i test match si giocheranno a porte chiuse.
    Questo il programma completo:Conad Reggio Emilia-Pool Libertas Cantù mercoledì 16 settembre a partire dalle ore 16.00 presso il PalaEnza di Sant’Ilario d’Enza (RE)Pool Libertas Cantù-Conad Reggio Emilia sabato 19 settembre a partire dalle ore 16.00 presso il PalaFrancescucci di Casnate con Bernate (CO)Pool Libertas Cantù-Agnelli Tipiesse Bergamo martedì 22 settembre a partire dalle ore 20.00 presso il PalaFrancescucci di Casnate con Bernate (CO)Pool Libertas Cantù-Gamma Chimica Brugherio (A3) sabato 26 settembre a partire dalle ore 16.00 presso il PalaFrancescucci di Casnate con Bernate (CO)Gamma Chimica Brugherio (A3)-Pool Libertas Cantù martedì 29 settembre a partire dalle ore 20.00 presso il Centro Sportivo Paolo VI di Brugherio (MB)Agnelli Tipiesse Bergamo-Pool Libertas Cantù domenica 11 ottobre a partire dalle ore 18.00 presso il PalaPozzoni di Cisano Bergamasco (BG)
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Prisma Taranto ritrova il PalaMazzola dopo i lavori di riqualificazione

    Foto Prisma Taranto Volley

    Di Redazione
    Sono ripresi ieri pomeriggio gli allenamenti della Prisma Taranto Volley: la squadra rossoblù si è ritrovata, agli ordini di coach Di Pinto, per dare avvio alla quinta settimana di lavoro.
    Dopo una prima sessione di allenamento mattutina, caratterizzata dal lavoro in sala pesi, la squadra si è radunata questo pomeriggio al PalaMazzola, impianto pronto ad essere utilizzato dalla società ionica dopo i lavori di riqualificazione: sarà l’occasione giusta, per Parodi e compagni, per cominciare a prendere dimestichezza col “nuovo” palazzetto, che ospiterà le partite della Prisma Taranto della stagione 2020-21, dopo aver svolto le prime settimane di preparazione al PalaFiom. 
    Le sedute al PalaMazzola prevedono maggiore lavoro sulle simulazioni di gioco: le attenzioni di coach Di Pinto sono focalizzate sul sei contro sei, nell’attesa di disputare i primi allenamenti congiunti che potranno fornire allo staff tecnico dei dati importanti in riferimento al lavoro svolto nella prima parte del precampionato. 
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Caproni: “Un team molto giovane ma con grandi possibilità”

    Di Redazione
    La Kemas Lamipel sta preparando meticolosamente il campionato ormai prossimo.
    Le dichiarazioni del centrale Lorenzo Caproni:“La preparazione sta precedendo bene e mi piace come ci stiamo allenando. Vedo un team molto giovane ma con grandi possibilità e si sta già formando un buon gruppo nello spogliatoio”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, al via la seconda fase della preparazione

    Di Redazione
    Continua il percorso di avvicinamento della Prisma Taranto Volley in vista del prossimo campionato di Serie A2 Maschile Credem Banca. La squadra di coach Vincenzo Di Pinto è entrata, con l’inizio della settimana, nella seconda fase della preparazione della stagione 2020/21. 
    Un lavoro diverso, rispetto a quello svolto nei primi giorni di allenamento, per Fiore e compagni.Le sedute prevedono un incremento dei carichi di lavoro, incentrando le attenzioni sui salti, ed effettuando delle esercitazioni che si avvicinano alle situazioni di gioco. Presso il PalaFiom, i rossoblù hanno cominciato a svolgere anche delle prime simulazioni di match, disputando dei sei contro sei, ponendo le attenzioni sul lavoro analitico per dare seguito a quanto viene svolto in sala pesi. 
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Matteo Pistolesi nuovo capitano della Bam Acqua S.Bernardo Cuneo

    Di Redazione
    Nominato il nuovo capitano della Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo: è il regista Matteo Pistolesi. Al suo ritorno a casa dopo 8 anni di esperienza in giro per l’Italia, il palleggiatore, che ha mosso i suoi primi passi nel mondo della pallavolo proprio in biancoblù, viene così investito della carica di guida per la squadra, un ruolo che richiede responsabilità, determinazione e attaccamento alla maglia.
    “Sono contento della fiducia datami da staff e società – ha dichiarato Matteo dopo aver appreso la novità – l’opportunità di essere capitano di un gruppo molto interessante, sia dal punto di vista del campo che interpersonale, mi stimola molto. Alla quarta settimana posso già dire che il team si è molto amalgamato ed è un piacere poter dare una mano in più attraverso questo ruolo. Come ho detto al coach e ai ragazzi, essere tornato a Cuneo per me è stato un traguardo, ci tenevo tanto e questo attestato di stima da parte del Club mi da una motivazione in più per dare tutto e al meglio“.
    Coach Serniotti ha motivato così la decisione presa: “Non è stato facile scegliere il nuovo capitano della squadra, in quanto diversi ragazzi avevano le caratteristiche per farlo. Abbiamo convenuto che fosse Matteo a dover ricoprire questo incarico per il ruolo in cui gioca, per l’esperienza pregressa in tale posizione e anche perché è un giocatore le cui radici tecniche si trovano proprio a Cuneo, essendo lui cresciuto pallavolisticamente in questa società“.
    Mancano 1 mese e 9 giorni all’inizio del campionato di serie A2, gli allenamenti ormai procedono a pieno ritmo e tra una decina di giorni i cuneesi inizieranno a confrontarsi sul campo con squadre avversarie, in modo da arrivare pronti ai blocchi di partenza.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Elisabetta Zelatore e la rinascita di Taranto: “Un progetto che mira alla continuità”

    Di Giovanni Saracino
    È l’unica donna a ricoprire incarichi di una certa rilevanza all’interno di un club in Serie A2 maschile (in Superlega la pattuglia femminile è più folta). Elisabetta Zelatore, per la Prisma Taranto, è molto più di un vicepresidente o di un general manager. È il motore organizzativo della macchina societaria, la coordinatrice dietro le quinte di un club che, assieme al presidente Antonio Bongiovanni, suo compagno nella vita così come nel lavoro, ha riportato in Serie A (insieme avevano alle spalle 5 stagioni in A1 e una in A2, più due di A1 e altrettante di A2 come soci della Magna Grecia Volley), decidendo a maggio di acquistare il titolo sportivo della Materdomini Castellana Grotte. Un amore per il volley mai sopitosi, forse nemmeno durante l’esperienza come presidente del Taranto Calcio dal 2015 al 2017.
    Dottoressa Zelatore, come ha ritrovato l’ambiente pallavolistico?
    “L’ho ritrovato così come lo avevo lasciato. A livello umano abbiamo subito riallacciato i rapporti con presidenti, dirigenti, procuratori, esponenti della Lega Pallavolo Serie A come se non li sentissimo da qualche mese, più che da dieci anni. Sicuramente ci ha agevolato il fatto che nell’ambiente pallavolistico nazionale eravamo già conosciuti e nel contempo avevamo lasciato anche una buona reputazione. Dal punto di vista organizzativo, rispetto al passato, abbiamo notato l’evoluzione in positivo di un movimento molto più professionalizzato e capace di leggere in anticipo le nuove dinamiche di questo sport“.
    La scelta di tornare in serie A da cosa è stata dettata?
    “Siamo ritornati al volley perché è l’ambiente sportivo che forse ci è più congeniale ed è stato come ritornare in famiglia, ritrovare vecchi amici. Lo abbiamo fatto con l’intento di voler ridare alla città di Taranto la possibilità non solo di assaporare sport di alto livello, ma anche di poter condividere momenti di gioia, di positività, di speranza in una fase particolare della vita di ognuno di noi. Il nostro è un progetto che mira alla continuità, a contribuire al rilancio socio-economico della nostra città. L’entusiasmo che stiamo riscontrando, l’attenzione dei media, è confortante per avviare un percorso che regali un raggio di sole alla nostra comunità“.
    Con i nuovi giocatori com’è stato il primo approccio, quali parole avete usato, visto il momento particolare?
    “Diciamo che l’approccio da utilizzare con gli atleti è standardizzato. Occorre ovviamente fornire, come club, delle motivazioni e noi quest’anno ne abbiamo qualcuna in più. Proprio per ciò che abbiamo vissuto nei mesi scorsi, abbiamo detto ai nostri giocatori che prima che atleti, bisogna essere uomini. Deve prevalere il senso di responsabilità, la capacità di guardare all’immediato futuro con flessibilità ed essere pronti ad affrontare qualsiasi situazione in maniera oculata. A tal proposito abbiamo creato un sistema al nostro interno che ci consente, grazie al lavoro intenso del nostro valente staff medico, di procedere con la nostra attività in totale sicurezza e serenità. Il nostro coach-manager Di Pinto sta, inoltre, dando una grande impostazione manageriale al club, esaltando capacità proprie che vanno oltre l’essere un ottimo allenatore“.
    A proposito di giocatori, facciamo un salto nel passato. Qual è quello che ricorda con maggior piacere, tra i tanti fuoriclasse passati da Taranto?
    “Direi Boban Kovac. Ho ritrovato in lui, nato nel mio stesso giorno, molte delle mie linee caratteriali. E’ stato un grande campione dentro e fuori dal campo. Un giocatore dalla grande intelligenza e umanità, una persona semplice e sensibile che da noi ha lasciato il segno. Non a caso anche la sua carriera di allenatore prosegue con gli stessi successi di quella avuta come pallavolista“.
    Quali sono a suo avviso le squadre più competitive del campionato di A2 e quali sono gli obiettivi della Prisma Taranto?
    “Quelle che un po’ tutti gli addetti ai lavori considerano come favorite per la lotta alla promozione in Superlega, quindi Castellana Grotte, Siena, Bergamo e Cuneo. L’aspetto che vorrei sottolineare è che, nonostante ciò che si è vissuto negli ultimi mesi, tanti club hanno mostrato voglia di ripartire più forti di prima. E questo è molto bello per l’intero movimento. Per quanto ci riguarda, il nostro campionato lo abbiamo già vinto ritrovando la Serie A2. Il nostro obiettivo sarà quello di poter divertire e dare emozioni a chi ci seguirà sugli spalti, spero quanto prima. Vogliamo costruire qualcosa di inclusivo e che possa trasmettere dei valori positivi al di là del risultato sportivo“.
    Quanto possono resistere i club senza pubblico sugli spalti?
    “Il nostro obiettivo è riuscire a trovare una normalità, magari differente rispetto al passato.La voce incassi è sicuramente importante, ma non fondamentale. Ma al di là del fattore economico, è chiaro che senza il seguito del pubblico lo sport perde la sua anima. Occorre una riflessione comune su quello che potrà accadere nei prossimi mesi. Purtroppo previsioni non se ne possono fare, perché ci siamo lasciati prima di ferragosto con un certo numero di contagi e poco dopo si è registrato un aumento che va monitorato e che porta giustamente il Governo ad essere prudente sulla riapertura dei luoghi deputati allo sport. Direi che occorre procedere per gradi. Prima dobbiamo sperare di poter tornare a giocare nei palazzetti, e poi a riempirli con il pubblico“. LEGGI TUTTO