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    Manuel Coscione verso l’esordio: “Sono a Taranto perché ho voglia di divertirmi”

    Di Giovanni Saracino
    Manuel Coscione, 40 anni palleggiatore e capitano della Prisma Taranto, ha alle spalle oltre 500 gare in serie A e quella che sta per cominciare è la sua ventunesima stagione da pallavolista. Gli abbiamo chiesto quali siano le sue sensazioni a pochi giorni dall’esordio nel torneo di Serie A2 maschile, domenica contro Brescia.
    “Ho voglia di divertirmi. Sinceramente ho accettato l’anno scorso di scendere di categoria, a Pegli, perché avevo voglia di spensieratezza. Voglio godermi questi ultimi anni di carriera con la spensieratezza di un ragazzino – afferma l’ex alzatore di Cuneo e Roma, tra gli altri club –. Certo il torneo di A2 sarà duro, molto competitivo ma avere un po’ di pressione non dispiace. Anche i miei attuali compagni di squadra, che sono scesi di categoria per sposare questo progetto a Taranto, vogliono divertirsi in campo e far divertire la gente sugli spalti“.
    Dicono tutti che siete i favoriti numeri uno per il salto in Superlega…
    “Sappiamo che i campionati si vincono a maggio e non ad agosto. Ci sono anche tante altre squadre molto ben attrezzate. Non dobbiamo farci prendere dall’ansia. Se pensiamo di ammazzare il campionato, abbiamo sbagliato tutto. Ci sono anche gli avversari per i quali bisogna sempre avere rispetto. Sono convinto che contro di noi tutte le squadre giocheranno con il coltello tra i denti“.
    Foto Ufficio Stampa Prisma Taranto
    Ecco, leggendo in giro un po’ di dichiarazioni degli addetti ai lavori sembra quasi che ci sia questo giochino a nascondersi dietro Taranto, ma ci sono altri club che hanno le stesse ambizioni. Me ne indica qualcuno?
    “Siena, Bergamo, Cuneo, Castellana Grotte, anche Mondovì, che secondo me potrebbe essere una sorpresa. La stessa Lagonegro, che abbiamo affrontato in amichevole, è una squadra costruita bene, che darà fastidio. Posso dire lo stesso di Cantù. Si tratta di squadre quadrate, con giocatori di categoria, che giocano tutte le domeniche alla morte, che in campo ci sanno stare. L’anno scorso, ad esempio, Ortona, una squadra della quale non parlava nessuno, ha fatto un girone di andata strepitoso, sempre nei primi posti. Era costruita bene, equilibrata in ogni fondamentale. In questo torneo trovi giocatori magari meno fisici, che in Superlega non ci possono stare perché meno prestanti, ma tecnicamente sanno tenere molto bene il campo“.
    E Brescia, il vostro primo avversario stagionale, che squadra è?
    “Ha un’ossatura consolidata, ci sono giocatori che giocano assieme da anni. Tiberti, Cisolla, Bisi si conoscono a memoria, questo è un vantaggio per loro. Partono già molto più avanti rispetto a noi. Ciso e Galliani sono due signori schiacciatori, Tiberti è un palleggiatore che ha la mia età, ci ho giocato contro sin dall’under 16, la categoria la conosce bene. Bisi è il prototipo di giocatore che ho descritto prima, cioè uno che non è fisicamente straripante ma che sa giocare benissimo a pallavolo. E’ una squadra che gira, che girerà e che farà bene in campionato. E’ da prendere molto con le pinze. Sarà dura. Ci sarà da soffrire. Noi dobbiamo puntare molto sulla battuta per metterli pressione in ricezione“.
    In che stato di forma arrivate a questo esordio in campionato ?
    “Siamo sulla giusta strada, penso che per domenica saremo al massimo di quello che è possibile essere ora. In percentuale siamo al 60/70 per cento. Abbiamo trascorso un periodo della preparazione in cui ci sono stati un po’ di infortuni. Ci siamo potuti allenare poco nel sei contro sei, siamo un pochino indietro perché ad un certo punto ci sono stati tre-quattro giocatori nello stesso ruolo (martello-ricevitore) che si sono fermati contemporaneamente per problemi fisici. Per una decina di giorni il centrale Alletti ha dovuto allenarsi e giocare da schiacciatore. Quindi diciamo che abbiamo perso un paio di settimane di lavoro sull’intesa, di meccanismi  da collaudare e migliorare e che stiamo ritrovando piano piano. Dovremo soffrire un po’ nelle prime giornate di campionato. Non saremo brillantissimi ma ciò non vuol dire che domenica giocheremo da schifo… (ride, n.d.c.). Ce la metteremo tutta, non vediamo l’ora di scendere in campo“.
    Il mondo dello sport vive un momento di smarrimento. Non si sa bene in quale direzione si andrà, specie riguardo la presenza del pubblico sugli spalti. Che ne pensi?
    “Siamo tutti preoccupati. Non sappiamo quanto i club possano durare senza gli introiti derivanti dagli incassi. Sappiamo che per le società non è facile andare avanti e pensare di effettuare degli investimenti importanti. Lo sport è un traino come tanti altri settori della vita socio-economica ma mi sembra che, a parte per il calcio che porta soldi, diritti tv, visibilità, non ci sia la dovuta attenzione. Stiamo vivendo un periodo nel quale ci sono molte contraddizioni nell’affrontare i vari momenti della vita quotidiana. Trovare un filo logico tra i vari protocolli o tra le varie disposizioni non è semplice. Purtroppo con questo virus dobbiamo conviverci e dobbiamo trovare il modo di poter portare avanti la nostra vita privata e lavorativa“. LEGGI TUTTO

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    Cuneo si aggiudica anche il derby di ritorno contro Mondovì

    Foto Ciribirigì studio fotografico

    Di Redazione
    Cuneo si aggiudica anche il secondo allenamento congiunto con i cugini della Vbc Mondovì.
    Al PalaUbi la Banca Alpi Marittime Acqua S. Bernardo Cuneo si è imposta per 5-0 sugli avversari (25-18, 25-21, 25-21, 25-20,25-20).Questo il commento del tecnico di Mondovì, Mario Barbiero : “Noi abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità, non è stata una giornata positiva in tutti i fondamentali ma sono certo che si tratti solo di un momento negativo. Dall’altra parte della rete abbiamo trovato una squadra come Cuneo che attraversa un grande periodo di forma. Con grande fiducia ripartiremo in palestra per preparare al meglio l’esordio in campionato. Contro Castellana ci aspetta un’altra gara molto dura ma siamo fiduciosi: porteremo la squadra ai livelli che le competono”.
    (Fonte: Instagram Vbc Mondovì) LEGGI TUTTO

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    Il campionato secondo Maurizio Castellano: “Sarà una Serie A2 d’élite”

    Di Giovanni Saracino
    Tre stagioni da allenatore a Castellana Grotte – sponda Materdomini –  più le ultime cinque da giocatore sempre a Castellana, bastano per considerare Maurizio Castellano – classe 1971 ex schiacciatore di Spoleto, Ferrara, Modena, Parma, Treviso, uno che ha avuto la fortuna di giocare con gente del calibro di Pippi, Giani, Lucchetta, il compianto Bovolenta, Bernardi, Fomin, Bas Van De Goor, Papi e tanti altri che non staremo a citare – un illustre esperto di campionati di Serie A2. E allora la domanda sorge spontanea: come sarà il prossimo torneo di A2 maschile?
    “Molto interessante, competitivo. Un campionato molto difficile per il quale, certamente, conta la stagione regolare ma conta di più come si arriva ai play off e ne sale soltanto una” afferma al telefono il tecnico nativo di Vico Equense, paese vicino a Sorrento noto per la gustosa pizza al metro, anche se lui ormai è pugliese di adozione avendo messo radici a Castellana Grotte.
    “Quest’anno è stato fatto un ulteriore salto di qualità. Ci sono tanti giovani interessanti e tanti giocatori che sono arrivati dalla Superlega. La definirei una serie A/2 d’élite. Nelle ultime stagioni, specie da quando è tornata a 12 squadre, ha rappresentato un trampolino di lancio per tanti giovani. Penso a Mosca, Gargiulo, Lavia, Recine, Milan. La regola di un avere in squadra un solo straniero ha rappresentato la scelta giusta per far crescere tanti giovani“.
    Quali sono le formazioni più accreditate per lotta alla promozione in Superlega?
    “Mi vengono in mente sei squadre, tutte differenti per caratteristiche. La prima è Taranto (ex squadra di Castellano, vi ha giocato tre stagioni, vincendo un campionato di A2, n.d.r.). È stata capace di portare tanti giocatori dalla Superlega, rinverdendo i fasti del passato, e strategicamente si è lasciata una finestra aperta per l’ingaggio di un eventuale straniero da inserire cammin facendo. Taranto ha tutto per fare bene. Ha tradizione, ha staff, dirigenza, strutture, tanta gente che potrà seguirla. Insomma ci sono tante situazioni positive e si può creare un buon ciclo. Poi è chiaro che è sempre il campo ad emettere i suoi verdetti.
    Un tantino dietro Taranto ci metto Siena, che è una squadra molto rodata, con uno schiacciatore molto forte come Romanò, poi Cuneo che secondo me ha la squadra fisicamente più forte, tre bande molto alte (Preti, D’Amato, Chiappello), i centrali lunghi (Codarin e Sighinolfi), l’opposto brasiliano (Da Silva Wagner) che conosce molto bene il campionato. L’unico punto interrogativo è legato al palleggiatore (Pistolesi) che secondo me è bravo ma bisogna testarlo ad alti livelli in A2. Poi c’è Bergamo, una squadra che mi piace molto. Secondo me ha il miglior palleggiatore della categoria senza togliere niente agli altri. L’argentino Finoli, oltre a gestire la palla in modo eccelso mettendo la sua squadra nelle migliori condizioni di giocare, è uno che fa anche tanti punti. Poi ha una ricezione importante con Terpin e Pierotti.
    Cito anche la New Mater Castellana Grotte. Squadra sulla carta molto forte, con tanti giocatori esperti, sopra i 30 anni (Van Dijk, Patriarca, Rosso, Gitto, De Pandis), dei quali bisognerà verificare la tenuta fisica lungo tutto l’arco della stagione. Infine Brescia, squadra che conosce bene il campionato, composta da giocatori che stanno assieme credo da almeno tre anni. Ha un opposto mancino molto bravo (Bisi), un palleggiatore esperto e di categoria come Tiberti, due bande molto forti come Cisolla, che a 43 anni continua a giocare ad alto livello, e Galliani che è alto oltre i due metri“.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Come è stato il tuo passaggio da giocatore ad allenatore? È più difficile stare in panchina o in campo?
    “Sono giovane come allenatore, ma non giovane di età. Dal 2012, quando ancora giocavo, ho sposato il progetto Materdomini. Un progetto che mirava alla crescita dei giovani mettendo loro accanto qualche atleta più anziano come potevo essere io. E da Castellana sono transitati tanti ragazzi interessanti e di prospettiva. Il passaggio da giocatore ad allenatore è avvenuto gradualmente: ho dovuto studiare tanto, dare una bella rinfrescata alla gestione della preparazione fisica e capire qual è il modo migliore, a livello gestionale, per far tirare fuori il massimo dalle persone che alleni.
    La soddisfazione più grande che ho avuto in questa, sinora breve, esperienza da coach è che a fine campionato gli atleti non volevano smettere di giocare perché fisicamente si sentivano bene. La Materdomini era diventato un piccolo paradiso. Ha raccolto buoni risultati con un budget economico limitato, creando un gruppo di lavoro affiatato che nel tempo ha talmente coinvolto i propri giocatori che più di qualcuno si è ridotto l’ingaggio pur di rimanere. Si stava bene dentro e fuori dal campo.
    Giocare è in assoluto più semplice, ovviamente se hai capacità tecniche e fisiche. Allenare è più complesso. Devi essere in grado di portare i giocatori ad essere convinti delle tue idee. Alcuni allenatori mettono sul tavolo le loro idee e chiedono ai giocatori di adattarsi. Diverso è convincere i giocatori che la tua idea di gioco è la cosa migliore per vincere. C’è chi ha le sue idee, ma resta un teorico, e chi le sue idee le fa mettere in pratica“.
    Qualche tuo critico dice che sei ancora troppo giocatore nel modo di allenare. Cosa rispondi?
    “Io penso che bisogna sempre interagire con i giocatori. Da allenatore non mi sono mai immaginato in campo. La cosa più facile da allenatore è far vedere come si fa una cosa. Più complesso è trovare il modo per farla fare. Ci sono tanti allenatori che, in mezzo al campo, fanno vedere come si esegue il bagher e magari non hanno mai giocato a pallavolo. Io ho la mia metodologia di allenamento e cerco di essere coinvolgente con i giocatori ma non significa che mi metta al loro pari. La pallavolo è cambiata, tanti allenatori non se ne sono accorti. Bisogna essere più gestionali, pur continuando ad insegnare la tecnica a tutti, perché a me non piace l’eccessiva specializzazione dei ruoli. Tutti devono sapersi cimentare in ogni fondamentale“.
    Hai preso come riferimento qualche allenatore del tuo passato da giocatore?
    “Ho preso spunto da tutti. Da giocatore ho avuto la fortuna di entrare in contatto con tanti grandi tecnici. Ho iniziato la carriera, a Spoleto, con un maestro dello sport come Pittera. Poi ho incrociato altri grandi personaggi come Prandi, Daniele Bagnoli, Lozano, senza dimenticare Monti o anche Bertoli, che magari ha avuto minori fortune in carriera ma che a livello gestionale mi ha insegnato tanto. Copiare è facile, io cerco di prendere spunto dal mio background e personalizzare il mio modo di essere allenatore“.
    Cosa vedi nel tuo futuro pallavolistico?
    “Spero di tornare ad allenare, perché per me è un piacere farlo. La pallavolo è il mio mondo da oltre trent’anni. Se trovo l’occasione giusta, alle giuste condizioni, per tornare su una panchina (in estate lo aveva sondato Lagonegro, n.d.r.) ben venga, altrimenti me ne vado in giro a vedere della bella pallavolo“. LEGGI TUTTO

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    Lagonegro, Fabroni presenta il test match con Castellana

    Foto Rinascita Volley Lagonegro

    Di Redazione
    Ancora un allenamento congiunto per la Rinascita Lagonegro, che venerdì ospiterà a Sapri la BCC Castellana Grotte. Rigorosamente a porte chiuse, il test match si terrà a partire dalle ore 18 e sarà l’ultimo prima dell’inizio del campionato fissato per il 18 ottobre prossimo.
    A presentare il test e fare il punto della situazione è il neo capitano della Rinascita, Marco Fabroni: “Stiamo lavorando tanto in settimana, aggiustando le cose che nelle ultime due uscite non sono andate bene. Stiamo cercando di migliorare su tutti i fondamentali: abbiamo ancora tanto margine e quindi con il tempo alzeremo sicuramente il nostro livello di gioco in generale. Venerdì incontreremo una squadra forte, la BCC Castellana è infatti una delle pretendenti della promozione, quindi sarà un test utile per vedere a che livello siamo. Dopo Taranto vogliamo scontrarci con un’altra squadra forte e vedere se riusciamo a esprimere un buon gioco”. 
    Sicuramente, dopo il test contro Castellana, per Fabroni e compagni  sarà tempo di iniziare a pensare in maniera più approfondita e dettagliata al campionato, che vedrà i biancorossi esordire contro Santa Croce.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Emma Villas Siena, al PalaEstra la Kemas Lamipel si aggiudica l’allenamento congiunto

    Di Redazione
    La Kemas Lamipel Santa Croce si aggiudica l’allenamento congiunto disputato questo pomeriggio al PalaEstra. Per i biancoblù un altro appuntamento per mettere a punto la propria preparazione in vista dell’avvio del campionato. E’ finita 2-3 in favore del team ospite.
    Primo set Siena in campo con Salsi e Romanò sulla diagonale palleggiatore-opposto, Yudin e Panciocco in banda, Zamagni e Barone al centro, Fusco libero. La Emma Villas Aubay Siena parte forte, con punti di Panciocco e con una magia di Salsi. Sono buone le battute di Romanò e Yudin. Panciocco dal posto 4 va a segno (8-4). Copelli sbaglia dal centro.  Ma Santa Croce rimonta fino al 10-9, è Copelli che dai 9 metri trova un ace che permette ai lupi di pareggiare i conti (11-11). Bravo però anche Yudin, autore di due servizi vincenti di fila (14-11). Zamagni è ok dal centro. Siena mantiene la testa; una grande difesa di Fusco ispira il punto messo a segno da Igor Yudin (22-16). Ancora Yudin mette giù un pallone (23-16). Benissimo ancora Zamagni, Yudin chiude il primo set (25-17).
    Secondo set Ancora molto bravo Igor Yudin che da posto 4 continua a non sbagliare niente (6-3). In banda Siena ha risposte positive: Panciocco fa 10-9. Yuri Romanò dai 9 metri è l’autore del servizio vincente dell’11-9. Poco dopo schiaccia per il dodicesimo punto biancoblu. Le percentuali dell’opposto senese sono alte, poco dopo incrocia per il 13-11. Yudin mura in bello stile Wallyson (15-12). La Kemas Lamipel trova un ace con Colli (16-16). I lupi biancorossi allungano con Di Silvestre ed una murata vincente di Acquarone (17-19). Wallyson non sbaglia e tiene avanti i biancorossi (18-20). Di Silvestre è bravo anche a muro, su Romanò (18-21). Santa Croce difende alla grande e con Colli prima e con Wallyson poi chiude il set sul 23-25, nonostante l’altra bella murata precedente di Yudin su Wallyson.
    Terzo set I biancoblu partono con un ace di Yudin, ma Santa Croce conferma la sua solidità difensiva e a muro. Due blocks dei muri biancorossi consentono alla Kemas Lamipel di mettere la testa avanti (11-13). Romanò rintuzza, poi l’errore in attacco di Colli porta alla parità. Panciocco è molto bravo contro il muro a tre ospite (15-15). Ma è di nuovo il muro della Kemas Lamipel a fare la differenza. Gli ospiti chiudono il set sul 20-25 con un ace di Colli. Sono 3 le murate dei lupi in questo set. Wallyson ha chiuso il parziale con 7 punti e il 75% in attacco.
    Quarto set Santa Croce riparte molto forte anche nel quarto set, con un parziale di 3-9 in proprio favore. Wallyson e il muro dei lupi fanno la differenza anche in questo parziale. L’opposto di Santa Croce fa 5-13. Coach Spanakis inserisce Ciulli in cabina di regia, Panciocco è spostato opposto, Yudin e Fantauzzo sono in banda, Truocchio e Zamagni al centro, Fusco in seconda linea a difendere. L’ace di Colli porta al 6-17 in questo set. Copelli mette giù il ventesimo punto per gli ospiti. Sono i lupi ad aggiudicarsi anche questo parziale con il risultato di 16-25.
    Quinto set Santa Croce si conquista un piccolo vantaggio grazie alla battuta, Siena recupera e pareggia con una murata vincente di Gonzalez (12-12). Ora la Emma Villas Aubay Siena produce bene a muro: due blocks di Gonzalez e Panciocco danno il 15-14 ai locali. E’ Siena ad aggiudicarsi il quinto set per 17-15.
    Emma Villas Aubay Siena – Kemas Lamipel Santa Croce 2-3 (25-17, 23-25, 20-25, 16-25, 17-15)
    EMMA VILLAS AUBAY SIENA: Zamagni 7, Panciocco 10, Crivellari (L), Salsi 3, Yudin 13, Fusco (L 25% perfette), Fantauzzo 2, Barone 12, Della Lunga, Milordini, Ciulli 1, Gonzalez 4, Romanò 13, Truocchio 1. Coach: Alessandro Spanakis. Assistente: Omar Pelillo.
    KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE: Copelli 13, Sorgente (L 8% perfette), Sposato (L 20% perfette), Andreini (L), Mannucci 1, Wallyson Sousa 22, Colli 12, Di Marco, Acquarone 3, Di Silvestre 11, Caproni 1, Turri Prosperi 6, Cappelletti 2, Robbiati 7. Coach: Paolo Montagnani. Assistente: Alessandro Pagliai.
    NOTE. Percentuale in attacco: Siena 42%, Santa Croce 53%. Ricezioni positive: Siena 67% (22% perfette), Santa Croce 48% (21% perfette). Muri punto: Siena 10, Santa Croce 17. Ace: Siena 9, Santa Croce 7. Errori in battuta: Siena 15, Santa Croce 23.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Emma Villas, domani in campo contro i Lupi di Santa Croce

    Di Redazione
    Domani pomeriggio alle ore 17 la Emma Villas Aubay Siena effettuerà il terzo test match di questa fase precampionato contro la Kemas Lamipel Santa Croce. La sfida verrà disputata al PalaEstra e sarà a porte chiuse. Sarà comunque possibile vedere la gara in diretta streaming sulla pagina Facebook di Emma Villas Volley. I biancoblu sono reduci dalla vittoria riportata nel fine settimana nel torneo di Alba Adriatica, manifestazione nella quale hanno affrontato Tuscania e Castellana Grotte.
    “Domani sarà un impegno ancora più probante rispetto ai primi due test match giocati contro Santa Croce perché l’inizio del campionato è sempre più vicino – afferma Filippo Ciulli, palleggiatore della Emma Villas Aubay Siena e uno degli ex di giornata –. La nostra condizione fisica a mio avviso sta crescendo, lo abbiamo visto anche nel torneo disputato ad Alba Adriatica. Santa Croce è un team equilibrato, con un’impronta di gioco ben definita, sono tosti da affrontare adesso e lo saranno per tutta la stagione”.
    “Credo che ad Alba Adriatica le cose siano andate bene – afferma ancora Ciulli –. Abbiamo dimostrato di avere freschezza fisica e spirito di squadra. Le sensazioni che provo sono positive, il gruppo è unito e c’è armonia nello spogliatoio e questo è un elemento molto importante”.
    La squadra senese si sta allenando al completo al PalaEstra. E’ tornato ad unirsi al gruppo anche Pietro Milordini, dopo appena tre settimane dall’intervento al menisco al quale è stato sottoposto.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Agnelli Tipiesse convince nel test match con Cuneo: 4-1 al Pala Ubi Banca

    Di Redazione
    Al Pala Ubi Banca la Agnelli Tipiesse si è scontrata con Cuneo in un allenamento congiunto con gli ex giocatori protagonisti della vittoria di Coppa Italia nella scorsa stagione, l’opposto Wagner e le due bande Preti e Tiozzo, perdendo per 4 set a 1 (25-23, 30-28, 25-20, 25-16, 13-15)
    Un test match di spessore quello andato in scena a Cuneo, che ha dato ottime indicazioni a sole due settimane dalla partenza del campionato con un team di tutto rispetto tra i favoriti di questa stagione sulla carta. Team che ha dato parecchio filo da torcere oggi alla formazione bergamasca con ottime prestazioni di Preti e Tiozzo. ma soprattutto un Wagner molto efficiente con 24 punti, seppur eguagliato e superato dall’orobico Santangelo con 25. La differenza l’hanno fatta nei primi due parziali il muro e la battuta efficace piemontese(12 muri punto contro i 4 bergamaschi, con i 6 aces di Cuneo e zero degli orobici) e un paio di episodi nel finale di set, insieme a qualche errore di troppo nel campo bergamasco;non ultima la maggior esperienza dei giocatori piemontesi, più cinici nei finali di set pur avendo lasciato a Bergamo tre palle set nel secondo parziale che è risultato quello più combattuto del match.
    Le parole di Pierotti: “È stata una partita difficile, non siamo riusciti ad esprimere al meglio il nostro gioco per colpa dei troppi errori in servizio e in attacco. Dovevamo essere sicuramente più lucidi ed aver pazienza.Questa amichevole ci ha fatto capire su cosa dobbiamo lavorare in vista dell’inizio del campionato!”
    IL MATCH
    Agnelli Tipiesse parte con il sestetto base in diagonale Finoli-Santangelo, al centro Cargioli-Signorelli, in posto 4 Terpin- Pierotti, libero D’Amico.
    Cuneo parte con Wagner-Pistolesi  in diagonale, Tiozzo e Preti in posto 4, al centro Codarin Sighinolfi , libero Catania.
    Il primo set è un punto a punto fino a quando Cuneo si porta sul 24-22 e chiude con un buon attacco di Preti in diagonale il 25-23. Anche nel secondo parziale regna l’equilibrio, ma Bergamo si porta avanti con ottimi spunti dai due lati, il set finisce ai vantaggi e Bergamo ha tre palle set che non riesce a concretizzare, chiude infine Cuneo con un ace di Codarin, 30-28. Nel terzo parziale Cuneo è sempre avanti e non lascia spiragli, il sestetto è lo stesso in campo bergamasco, Pierotti riesce a mettere a segno dei punti importanti ma alla fine è Cuneo ad avere la meglio 25-20 trascinato sempre dalle sue bocche di fuoco ben conosciute dagli orobici. Si giocano anche un quarto e quinto set, Bergamo riesce ad avere la meglio nel quinto inserendo le seconde linee e riesce a concludere positivamente un tie break sempre all’insegna dell’equilibrio.
    AGNELLI TIPIESSE: Milesi 6, Santangelo 25 , Finoli , Terpin 12 , Pierotti 14,Signorelli , Cargioli 10, Ceccato, Libero D’Amico, Umek 3. Mancin 4Sormani, Rota All. Graziosi
    CUNEO VOLLEY:Codarin 16, Tiozzo 15, Bonola 8, Pistolesi, Galaverna 9, Pereira 24, Libero Catania, Bisotto, Preti 10, D’Amato, Chiapello, Sighinolfi 4, all. Serniotti
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lagonegro si prepara al test match con Taranto. D’Amico: “Serve il giusto piglio”

    Di Redazione
    Mancano meno di due settimane all’inizio del campionato, ovvero il 18 ottobre, e per la Rinascita è nuovamente tempo di fare i conti con il campo.
    É infatti previsto per sabato 3 ottobre l’allenamento congiunto contro il Taranto a cui seguirà un altro il prossimo venerdì’ 9 contro Castellana Grotte.Con questi appuntamenti mister D’Amico e i suoi potranno varcare la porta del palasport di Villa D’agri, rigorosamente a porte chiuse, che sarà la casa dei lagonegresi per le gare interne. Quella appena trascorsa è stata una settimana  molto importante “in cui abbiamo lavorato sia sulla fase di break point che quella di side out– spiega il tecnico D’Amico. È stata una settimana  in cui la squadra ha faticato tanto: abbiamo potuto mettere in atto e studiare ancora meglio sistemi di gioco, lavorando sui fondamentali . Siamo soddisfatti del lavoro fatto finora– continua il tecnico dei lagonegresi-  sicuramente con questi allenamenti congiunti avremo modo di vedere se al lavoro fatto, risponde un giusto miglioramento della squadra. 
    Relativamente all’allenamento congiunto contro Taranto mister D’amico parla di maggiori certezze “Relativamente al nostro gioco e sulla nostra identità di squadra. Oggi chiederò ai ragazzi di affrontare con il giusto piglio questo allenamento e la giusta motivazione per far bene. Non abbiamo nulla da perdere ma tutto da guadagnare. Calcheremo finalmente anche il nostro campo di Villa d’Agri per cui inizieremo a prendere le misure sulla nostra casa di gioco. Taranto è una squadra molto forte e ha recuperato anche gli infortunati, mi riferisco a Parodi, e forse sicuramente utilizzeranno la formazione tipo che giocherà in campionato. Dalla nostra dobbiamo interpretare meglio il fondamentale nella battuta.  Per questo dovremmo essere più aggressivi in battuta e in difesa, cercando di non essere troppo superficiali nella fase side out dove sappiamo che arriveranno delle difficoltà importanti dalla loro battuta.Mi aspetto dai ragazzi delle risposte importanti per capire il lavoro fatto finora e su cosa dover ancora lavorare. Oramai mancano due settimane– continua D’Amico-  all’inizio del campionato e ora possiamo tirare le righe di questa preparazione , organizzata egregiamente dallo staff tecnico e in particolare dal preparatore atletico, Vincenzo Ghizzoni, che ha fatto un lavoro imponente . Ora non vedo l’ora di iniziare questo campionato e iniziare a regalare le giuste emozioni e soddisfazioni alla società e alla Pallavolo lagonegrese”.
    Conclude Mister D’amico che così come tutti i tifosi biancorossi, è impaziente di calcare i palazzetti di Italia. Intanto per ora i tifosi, in attesa di conoscere le indicazioni per poter seguire il campionato di A2, potranno assistere domenica 4 ottobre alla presentazione ufficiale della squadra che avverrà presso la piazza Picardi della città di Lagonegro. 
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO