consigliato per te

  • in

    Filippo Vedovotto è un nuovo innesto della Cave del Sole Geomedical Lagonegro

    Di Redazione
    Il 2020 della Cave del Sole Geomedical si chiude con un nuovo ingresso in squadra. La società lagonegrese del presidente Carlomagno ha concluso in queste ore l’ingaggio dello schiacciatore Filippo Vedovotto, classe ’90 per 192 centimetri di altezza e un curriculum di assoluto pregio: 4 Coppe Italia vinte e due promozione in SuperLega.
    Originario di San Donà di Piave, Vedovotto inizia la sua carriera nelle giovanili della Sisley Treviso, con la quale esordisce in serie A1 nella stagione 2008/2009. Subito dopo viene ingaggiato dalla Pallavolo Città di Castello e successivamente dalla squadra di Milano, facendo così 2 anni in serie A2, per poi proseguire per due stagioni nella pallavolo Padova, con la quale conquista sia la Coppa Italia di serie A2 che la promozione in A1. Nella stagione 2014/2015 veste la maglia della squadra di Vibo Valentia, rimanendoci per due stagioni, con cui vince per due anni consecutivi la Coppa Italia di serie A2.
    Resta nel campionato cadetto anche per la stagione successiva nella Emma Villas Siena, con cui si aggiudica la Coppa Italia di categoria 2016-17 e ottiene la promozione in Serie A1, categoria dove milita con la stessa squadra nella stagione 2018-19. Per il campionato 19-20 gioca tra le fila della New mater di Castellana Grotte e viene riconfermato anche per la stagione 20-21 fino ad oggi,  per vestire i colori della Cave del Sole Geomedical Lagonegro. 
    “Arrivo a Lagonegro con nuovi stimoli e sono sicuro che sia  per me che per la società sarà una sfida– è il primo commento di Filippo Vedovotto. La società ci tiene molto e ha dimostrato di voler risollevare la situazione attuale della squadra , che non merita assolutamente questa posizione in classifica. I giocatori del roster della Cave del Sole Geomedical sono di altissimo livello ed il palmares del mister parla chiaro, per questo penso che potremmo fare sicuramente bene per il prosieguo del campionato e toglierci delle soddisfazioni. É stata una stagione difficile per tutti e per Lagonegro in particolare visto gli infortuni, però c’è tutta voglia di far bene, a pieno regime potremo dire la nostra”. 
    “Volevamo un giocatore di livello– spiega Nicola Carlomagno- poichè nonostante la situazione in classifica, crediamo ancora nel potenziale di questa squadra e della necessità di non fermarci nonostante le difficoltà. Ci arrendiamo difficilmente e in questo periodo ancora di più vogliamo dimostrare di esserci e di poter dire la nostra. La squadra è in crescita lo abbiamo visto nella gara contro Taranto, sono sicuro che con l’arrivo di Vedovotto avremo una marcia in più”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Santa Croce, capitan Colli: “La massima prevenzione non assicura il non contagio”

    Foto Ufficio Stampa Kemas Lamipel Santa Croce

    Di Redazione
    Dopo la partita rimandata con Siena, in programma ieri, i biancorossi stanno osservando le precauzioni più ferree, per limitare i contagi. La Kemas Lamipel è attesa da una fase delicata che decreterà l’entrata in Coppa Italia. Leonardo Colli, da Capitano, prende le redini della situazione.
    Stop forzato per casi covid. Adesso come si evolverà la situazione?
    “Purtroppo anche la nostra squadra è stata costretta a uno stop forzato a causa di questo virus. Questo è un avversario invisibile, spregevole e tremendamente imprevedibile: non si sa quando colpisce, quando manifesterà i sintomi e quando la persona risulterà essere positiva. Di conseguenza, essendo il nostro uno sport di gruppo, la massima prevenzione non assicura il non contagio. La cosa più importante è che comunque i giocatori che sono risultati positivi per il momento non presentano sintomi gravi ma soltanto qualche linea di febbre e qualche dolore. Speriamo di essere riusciti a limitare la diffusione del virus tra di noi, che nei prossimi giorni non vengano fuori altri casi e che la situazione vada progressivamente migliorando”.
    Obiettivo Coppa Italia. Tre partite per approdarci.
    “Il covid ci ha colpito in un momento estremamente importante: avevamo, secondo il calendario, il derby con Siena che era l’ultima partita da giocare del girone di andata e poi altre due partite da recuperare. Alla fine di ciò sapremo se saremo riusciti a classificarci tra le prime sei per giocarci la Coppa Italia. Sicuramente questo stop non ci voleva: con il lavoro in palestra e con l’ultima vittoria stavamo riacquistando progressivamente fiducia nei nostri mezzi, dopo qualche sconfitta consecutiva che ci aveva fatto un po’ cadere qualche sicurezza. Adesso dovremo essere bravi a tornare in palestra con la testa al nostro ultimo allenamento fatto e riprendere il percorso che abbiamo interrotto, consapevoli di avere davanti tre partite di estrema importanza. Il Covid ci ha messo i bastoni tra le ruote ma noi siamo più forti e supereremo anche questa difficoltà”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Coach Di Pinto: “Contro Lagonegro eccellente reazione di squadra”

    Di Redazione
    La Prisma Taranto esce con il sorriso sulle labbra dopo il tour de force: tre vittorie in altrettante partite permettono alla formazione rossoblù di godersi il terzo posto in classifica e di preparare, nel migliore dei modi, i prossimi incontri.
    Il tecnico degli ionici Vincenzo Di Pinto, a mente fredda, ha analizzato il successo ottenuto nella trasferta di Marsicovetere contro la Rinascita Lagonegro: «E’ stata una partita giocata a tratti: abbiamo avuto qualche difficoltà sul cambio palla, all’inizio del secondo set. Nel terzo set abbiamo commesso qualche errore di troppo, permettendo a Lagonegro di riaprire il match; siamo partiti male nel quarto parziale ma abbiamo avuto un’ottima reazione. Nel complesso, credo che la squadra abbia messo in campo una buona prestazione: alcuni errori di negligenza, specie nel terzo set, hanno allungato la partita. I lucani sono stati bravi ad approfittare dei nostri errori e hanno dato tutto, soprattutto in difesa. Nella parte finale dell’incontro, abbiamo perso lucidità in attacco, sbagliando anche diverse battute: abbiamo reagito, conquistando tre punti importanti in una partita che sapevamo sarebbe stata difficile».
    Il match contro Lagonegro era l’ultimo degli impegni ravvicinati della Prisma che, nell’arco di otto giorni, è scesa in campo in tre occasioni:
    «Vincere aiuta a vincere, sempre. Quando si giocano diverse partite in pochi giorni è difficile mantenere degli elevati ritmi di gioco: eravamo reduci da una trasferta infrasettimanale contro Siena e non era semplice proiettarsi, subito, alla partita con Lagonegro. Ripartiamo dal quarto set: mi è piaciuta l’eccellente reazione della squadra, che ha messo in campo grinta, cattiveria e determinazione nel portare a casa il risultato. Abbiamo raccolto 9 punti nelle ultime tre uscite ma abbiamo ancora tanto da lavorare».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La Prisma Taranto doma una Lagonegro da battaglia e sale al terzo posto

    Di Redazione
    Si chiude con un successo il 2020 della Prisma Taranto: nella sfida dell’undicesima giornata di Serie A2 Credem Banca, la formazione ionica si aggiudica la trasferta di Marsicovetere contro la Cave del Sole Geomedical Lagonegro per 1-3 (23-25, 24-26, 27-25, 25-27) e conquista la terza posizione in classifica, a quota 20 punti. Gara lottatissima, con i lucani che non riescono a chiudere né il secondo set (in cui conducevano 18-12) né il quarto (22-18) e vedono sfumare la chance di muovere la classifica.
    La cronaca:Per la terza partita consecutiva, coach Di Pinto schiera lo stesso starting-six: Cottarelli in cabina di regia, Padura Diaz opposto, Gironi-Fiore schiacciatori, Di Martino-Alletti centrali e Goi libero. Lagonegro risponde con Salsi in palleggio, Scuffia opposto, Mazzone-Marretta schiacciatori, Maccarone e Spadavecchia centrali con Russo libero.
    Taranto parte contratta in battuta, con due errori dalla linea di fondo di Fiore e Gironi: Lagonegro prova subito ad imporre il ritmo, piazzando un mini-break di 2-0 che porta i lucani sul 4-2. Gli uomini di Di Pinto riescono a pareggiare i conti e a ribaltare la situazione a loro favore (6-8). Partita molto combattuta: le due squadre lottano, con grinta, su ogni punto. La Prisma ha qualche difficoltà in fase ricettiva e il tecnico dei rossoblù inserisce Hoffer per Gironi (16-16): la scelta si rivela vincente. Taranto accelera il ritmo, Cottarelli porta sul più 2 gli ionici (20-22), costringendo coach Tubertini al timeout. Sul 22-24 per gli ionici, Lagonegro annulla un set-point ma, sulla battuta successiva, Padura Diaz e compagni riescono a chiudere il set (23-25).
    Taranto parte bene nel secondo set con un break di 1-3. La squadra lucana ricomincia con la giusta cattiveria, creando non poche difficoltà alla difesa ionica, piazzando un parziale di 10-5 che obbliga Di Pinto al time-out (11-8). La Prisma fatica a carburare, i lucani prendono fiducia portandosi sul +5 (17-12): il tecnico dei rossoblù decide di cambiare il regista, inserendo Coscione al posto di Cottarelli per dare maggior lucidità all’attacco tarantino. I punti di Di Martino e Gironi riportano Taranto sul -3 (18-15); gli ionici riescono a pareggiare e sorpassare i padroni di casa (20-22) grazie al muro di Alletti e a due ace consecutivi di Gironi. Sul 21-23 c’è l’esordio di Cominetti con la maglia rossoblù: la battuta dell’ex Mondovì si infrange sulla rete. Si va ai vantaggi con Taranto che riesce a strappare il secondo set (24-26).
    Nel terzo parziale, coach Di Pinto conferma Coscione in cabina di regia. Taranto parte meglio (4-7), poi subisce il ritorno di Lagonegro che pareggia i conti (11-11). L’attacco vincente di Padura Diaz e l’ace di Gironi proiettano la squadra tarantina sul più 2 (11-13), ma la Geomedical trova il pareggio sul 14-14. Spadavecchia e Scuffia salgono in cattedra nei lucani (19-19) che, sul finire del set, riescono ad ottenere lo scatto vincente, annullando un match point (23-24) e allungando l’incontro con l’attacco di Marretta e il muro di Spadavecchia su Padura Diaz (27-25).
    Nel quarto periodo, il tecnico rossoblù schiera Presta al posto di Di Martino. L’equilibrio regna sovrano fino a metà set (12-12): Lagonegro riesce a piazzare un break importante di 6-2 che galvanizza gli uomini di Tubertini. Di Pinto fa rifiatare Padura Diaz sostituendolo con Persoglia – anche lui all’esordio – sul 18-14. Due punti consecutivi di Fiore, conditi da un ace, riportano Taranto sul -2 (18-16); Lagonegro reagisce e si riporta sul +4 (22-18). La Prisma mette in campo l’orgoglio e riesce a pareggiare i conti (23-23) costringendo Tubertini alla sospensione: il muro di Presta porta gli ionici al primo match point (24-25) ma viene annullato dai padroni di casa. Fiore, dopo un’azione combattuta, permette a Taranto di guadagnare il secondo match-ball, concretizzato dallo stesso schiacciatore ionico (25-27).
    Lorenzo Tubertini: “Oggi vado a casa con rammarico per non aver conquistato almeno un punto, che avremmo meritato per il gioco espresso. Nel finale di set dovevamo essere più cinici. Ho visto però una crescita su tutti gli aspetti di gioco su cui abbiamo lavorato in settimana. Non è sufficiente avere break di vantaggio, ma bisogna chiuderli. Bisogna creare le occasioni per chiudere i set e questa sera ce la siamo creata sempre, c’è stato un passo in vanti, bisogna tenere duro e lavorare per portare i risultati”.
    Cave del Sole Geomedical Lagonegro-Prisma Taranto 1-3 (23-25, 24-26, 27-25, 25-27)Cave del Sole Geomedical Lagonegro: Mazzone 19, Spadavecchia 11, Battaglia 0, Marretta 4, Santucci 0, Maccarone 1, Russo (L) 0, Molinari 3, Tiurin 0, Scuffia 24, Bellucci 0, Salsi 4. All.: Tubertini.Prisma Taranto: Fiore 10, Coscione 3, Alletti 13, Cottarelli 2, Presta 1, Padura Diaz 18, Di Felice ne, Gironi 19, Goi (L) 0, Persoglia 0, Hoffer 0, Cascio ne, Di Martino 5. All.: Di Pinto.Arbitri: Autuori – Vecchione.Note: Durata set 28’, 31, 33’, 29’. Lagonegro: 13 muri, 1 ace, 18 errori in battuta, 47% attacco, 55% (32%) ricezione. Taranto: 8 muri, 5 ace, 22 errori in battuta, 45% attacco, 60% (30%) ricezione.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Serve la Brescia migliore per fermare Motzo e Cantù

    Di Redazione
    Tre punti importanti e sudati per la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia, che porta a casa la vittoria per 3-1 nel derby lombardo con il Pool Libertas Cantù. La squadra di casa tiene le redini dei primi due set, ma poi non riesce a chiudere i giochi con cinismo, cala in attacco e lascia il campo alla prepotenza di Matheus Motzo, trascinatore dei suoi con ben 30 punti. Negli ospiti cresce la fiducia e sul campo di casa serve una grande reazione d’orgoglio del gruppo biancoblu, guidato con maestria da un capitano leader, e stasera anche MVP, come Simone Tiberti.
    La cronaca:Brescia in campo con Tiberti e Bisi, Cisolla e Galliani, Esposito e Candeli e Franzoni in seconda linea. Battocchio schiera Viiber e Motzo, Mariano e Galliani, Monguzzi e Mazza con Butti libero e Picchio dentro per il cambio under in seconda linea.
    Gli ospiti approfittano di un paio di errori avversari e vanno sul 4-7. Brescia prova a rispondere con una buona efficienza a muro (6-7), ma Mazza mette in difficoltà la ricezione di casa e trascina Cantù al 6-10. Galliani imbrocca un turno al servizio letale e firma il sorpasso (12-11). Tiberti può velocizzare con i suoi centrali e il set viaggia in equilibrio fino allo strappo di Esposito (21-18) che poi sigla anche un block, agevolando il finale (25-21).
    Gianotti rileva Monguzzi nel secondo set; il Galliani ospite gioca sulle mani del muro bresciano e Motzo stringe la diagonale da posto due, ma i Tucani tessono con pazienza la tela e hanno ragione della caparbia difesa canturina (6-4, 11-9), pur faticando in qualche frangente più del dovuto. Bisi alza la voce a muro e ha il braccio caldo per l’allungo, capitalizzato dall’ace di Galliani (20-15). Battocchio prova a inserire Regattieri e Malvestiti e, nonostante la buona battuta di Bergoli, Cantù si rifà sotto (23-20). Bisi rimette il set sul binario giusto con un gran muro e il set lo chiude Esposito, cercato ad ogni occasione dal suo capitano (25-21).
    Nel terzo parziale Cantù continua e difendere bene e aggredisce con Motzo e Viiber,  palleggiatore gigante; Brescia rincorre stordita e Zambonardi ferma il gioco dopo il block del 9-14. L’opposto canturino passa con continuità e l’errore dei Tucani in attacco costa il 11-17, ma Bisi rimedia con un ace e Tiberti accorcia con un tocco dei suoi e un murone proprio su Motzo (15-18). Il 9 bianco blu e Galliani stanno col fiato sul collo ospite (19-21), ma, nonostante i miracoli in difesa di Tiberti, è il Pool Libertas ad avere più coraggio e a chiudere il set con un Motzo trascinatore, autore di 13 punti (19-25).
    Cantù ha ritrovato fiducia e difende con grinta: si gioca palla su palla e il primo break arriva dopo un recupero da terra di Franzoni che dice che i Tucani sono vivi. Tiberti cambia marcia, coprendo ogni muro sui suoi compagni e tenendo gli attacchi di Motzo in difesa (13-7). Brescia si ricompatta e reagisce d’orgoglio: Esposito salva una ricezione sbilenca e Bisi lo premia (16-9), mettendo pure un ace che segna il solco letale (19-11). Butti si infortuna e deve lasciare la maglia di libero a Picchio e il Pool Libertas cede i tre punti ai padroni di casa (25-15).
    “Potevamo essere più lucidi e spietati nel terzo set – commenta capitan Simone Tiberti –: Cantù ha fatto di sicuro delle buone cose, ma noi abbiamo sprecato dei palloni non impossibili. Ci prendiamo comunque tre punti preziosi che ci servono in vista della prossima trasferta a Siena, dove vorrei facessimo una bella partita per migliorare il bilancio di un anno comunque difficile. Per il 2021 auguro a tutti noi di poter tornare alla vita di prima e di ritrovarci al palazzetto insieme, stando bene”.
    Matteo Battocchio: “Secondo me non abbiamo fatto né passi avanti né passi indietro, se non forse dal punto di vista della personalità. Ma stiamo giocando senza uno schiacciatore, un altro stringe i denti ma gioca senza una spalla, giochiamo ogni tre giorni quindi non abbiamo tempo: né di recuperare dagli infortuni, né di trovare l’intesa con il nuovo palleggiatore, non riusciamo a fare gli allenamenti come vorremmo a causa dei noti problemi al palazzetto. I ragazzi stanno facendo tutto quello che è possibile. Oggi abbiamo difeso e murato bene, abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo, ma non facciamo punto in questo momento perché siamo in difficoltà per questi motivi che poco c’entrano con la pallavolo. Siamo leggermente calati a livello di personalità, soprattutto dobbiamo capire che questo è un campionato dove dobbiamo dare battaglia ad ogni partita. Fare la bella faccia quando le cose vanno bene ci sta, ma dobbiamo imparare a soffrire“.
    Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia-Pool Libertas Cantù 3-1 (25-21, 25-21, 19-25, 25-15)Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia: Orlando ne, Tasholli, Tiberti 3, Crosatti (L) ne, Cogliati, Bergoli , Bisi 22, Franzoni (L), Galliani 19, Candeli  6, Esposito 9, Cisolla 9, Tonoli, Ghirardi. All. Zambonardi.Pool Libertas Cantù: Viiber 5, Motzo 30, Galliani 8, Mariano 2, Monguzzi 1, Mazza 6, Butti (L1), Picchio L2, Corti, Gianotti 5, Regattieri. Malvestiti . Ne Bertoli, Pellegrinelli. All: Battocchio.Arbitri: Cesare Armandola e Marta Mesiano.Note: Durata: 31’ 31’ 27’, 30’. Totale: 1h59′. Ace Brescia 4, Cantù 4. Battute sbagliate Brescia 14, Cantù 14. Muri Brescia 12, Cantù 6. Attacco Brescia 47%, Cantù 41%. Ricezione Brescia 51% (33% perfetta), Cantù 55% (27% perfetta).
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Serie A2 maschile: i risultati dell’ultima giornata di andata

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Dopo la vittoria della capolista Bergamo nell’anticipo di ieri sul campo di Reggio Emilia, l’undicesima giornata di andata continua con altre tre gare: rinviate a data da destinarsi Santa Croce-Siena e Castellana Grotte-Ortona, si è giocato regolarmente sui campi di Lagonegro, Mondovì e Brescia. Ecco i risultati di oggi e la situazione aggiornata:
    RISULTATIConad Reggio Emilia-Agnelli Tipiesse Bergamo 1-3 (19-25, 20-25, 29-27, 23-25)Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia-Pool Libertas Cantù 3-1 (25-21, 25-21, 19-25, 25-15)Cave del Sole Geomedical Lagonegro-Prisma Taranto 1-3 (23-25, 24-26, 27-25, 25-27)Synergy Mondovì-Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo 1-3 (21-25, 17-25, 25-21, 18-25)BCC Castellana Grotte-Sieco Service Ortona rinviata a data da destinarsiKemas Lamipel Santa Croce-Emma Villas Aubay Siena rinviata a data da destinarsi
    CLASSIFICAAgnelli Tipiesse Bergamo* 26, BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 21, Prisma Taranto* 20, Sieco Service Ortona 19, Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia 15, Kemas Lamipel Santa Croce** 14, Conad Reggio Emilia 14, Emma Villas Aubay Siena*** 8, Synergy Mondovì* 8, Pool Libertas Cantù** 7, BCC Castellana Grotte**** 4, Cave del Sole Geomedical Lagonegro 3.*Una partita in meno
    PROSSIMO TURNODomenica 3/1 ore 18.00Pool Libertas Cantù-Emma Villas Aubay Siena; Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia-Prisma Taranto ore 17.00; BAM Acqua S.Bernardo Cuneo-Agnelli Tipiesse Bergamo ore 19.00; Kemas Lamipel Santa Croce-Cave del Sole Geomedical Lagonegro ore 16.00; BCC Castellana Grotte-Synergy Mondovì; Sieco Service Ortona-Conad Reggio Emilia ore 19.00. LEGGI TUTTO

  • in

    Matteo Maiocchi: “Risultato negativo, ma abbiamo mostrato il carattere”

    Di Redazione
    La sfida alla capolista Bergamo si è chiusa con una sconfitta per 1-3, ma la Conad Reggio Emilia ha lasciato comunque intravedere che il periodo positivo culminato con cinque vittorie consecutive ha aiutato a forgiare un gruppo che non sfigura nemmeno se messo a confronto con la prima della classe. Tra i più positivi Matteo Maiocchi: lo schiacciatore è stato chiamato in causa a partita in corso da coach Mastrangelo ed è stato protagonista nel terzo set che ha prolungato la partita, mettendo molto in difficoltà la difesa bergamasca con le sue battute potenti.
    “Peccato – commenta Maiocchi – perché il risultato è negativo, ma molte delle cose che si sono viste in campo sono punti positivi su cui continuare a lavorare. Abbiamo sicuramente avuto delle difficoltà non trascurabili e anche l’approccio alla partita non è stato dei migliori nei primi due set. Tuttavia, nonostante la giornata storta, abbiamo dimostrato di avere un grande carattere e di essere un gruppo solido, affiatato e soprattutto ben allenato da coach Mastrangelo, che sta gestendo il gruppo nella migliore delle maniere“.
    “Quando uno dei giocatori sta giocando una partita ‘storta’ – continua lo schiacciatore – avere la possibilità di inserire alcuni giocatori di qualità, come capitato con Antonino (Suraci, n.d.r.) questa sera, è lo specchio di quanto sia profondo il roster della nostra squadra e delle potenzialità che possiamo arrivare ad esprimere. Giocavamo contro la capolista e sicuramente Bergamo ha dimostrato il perché sia in quella posizione di classifica. Ha giocatori fenomenali come Santangelo e Finoli che rappresentano alcune delle tante eccellenze presenti in questa categoria, e in generale l’organico di squadra è formato da una grande serie di campioni e ottimi giocatori. Andiamo a casa con la certezza di averli messi profondamente in difficoltà e con la voglia e l’obiettivo di continuare a lavorare e migliorare, per arrivare al ritorno con i mezzi per poterli fermare“.
    Proprio l’opposto Antonino Suraci, che ha sostituito in corsa il titolare Bellei sfoderando una partita di enorme qualità ed importanza per la sua squadra, analizza così l’incontro: “Il risultato non è a nostro favore, ma penso che possiamo ritenerci quantomeno parzialmente soddisfatti di ciò che abbiamo fatto vedere. Sfidavamo la prima in classifica, con giocatori fortissimi come Santangelo, con cui ho avuto la fortuna di giocare e che sicuramente non è stato facile da arginare. Nonostante questo siamo stati tutti molto bravi nel non demoralizzarci dopo aver perso il secondo parziale, riuscendo anche a strappare un set all’Olimpia, che ha poi vinto il quarto e decisivo set sfruttando qualche pallone e qualche situazione che avrebbero potuto girare anche diversamente“.
    “È il bello e lo stesso tempo il brutto di questo sport – prosegue l’opposto – su alcune situazioni girano intere partite e bisogna essere perfetti per sfidare e battere una squadra di questa qualità. Lavoreremo sodo per dar loro più filo da torcere nella prossima sfida. Per quanto mi riguarda l’emozione di entrare a partita inoltrata sostituendo un grande giocatore come Bellei, che stasera non era in serata, e fare la differenza mi inorgoglisce e soprattutto mi sprona ancora di più a lavorare sodo per crescere ulteriormente come giocatore“.
    “Siamo un grande gruppo – conclude Suraci – e la panchina è fondamentale tanto quanto lo sono i titolari, ad inizio anno abbiamo parlato spesso di questo e siamo sicuri che la profondità del nostro roster e le tante scelte a disposizione di coach Mastrangelo non saranno mai un problema, bensì saranno una grande ed importantissima risorsa per costruire un campionato positivo“.
    Anche il coach Vincenzo Mastrangelo dice la sua sulla gara disputata dai reggiani: “Siamo partiti molto male nei primi due set, non riuscendo ad imporre il nostro gioco come fatto nelle ultime uscite. Inoltre le nostre imprecisioni sono andate a rafforzare le sicurezze di una squadra composta da giocatori di altissimo livello. Bergamo ha sfruttato al massimo tutto ciò che abbiamo concesso nei primi due parziali, anche grazie ad una fase di cambio palla sempre gestita alla perfezione da un palleggiatore fenomenale come Finoli“.
    “Faccio un grande applauso alla Tipiesse – continua Mastrangelo – che si è dimostrata la squadra da battere, e ha dimostrato ancora una volta che il duro lavoro aiuta a superare anche momenti pessimi. Hanno attraversato un periodo terribile con molti giocatori fermi a causa del Covid e nonostante questo hanno inanellato una serie di 9 vittorie consecutive su 9 partite disputate perdendo solo un punto lungo il cammino. Vanno fatte però le dovute considerazioni anche sulla prestazione messa in campo dai ragazzi di Conad, superate le problematiche dei primi due parziali, anche e soprattutto grazie al contributo di chi è uscito dalla panchina ed è stato chiamato in causa a partita già iniziata: hanno giocato due grandi set nonostante la sconfitta“.
    “Abbiamo perso la partita giocando due grandi parziali, vincendo il terzo e perdendo il quarto e decisivo set grazie ad alcune giocate millimetriche di Santangelo e ad una serie di salvataggi incredibili del libero di Bergamo, che si è superato e a cui vanno solo fatti tanti complimenti. Usciamo a testa alta – conclude il coach del Volley Tricolore – e ci prepariamo al meglio per la prossima difficile partita contro Ortona, con la consapevolezza che stasera abbiamo messo in difficoltà quella che a tutti gli effetti è la squadra più forte e in forma del campionato di serie A2, e questo non è certamente poco“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO