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    Derby spettacolo tra Bergamo e Brescia, alla fine il tie-break premia l’Agnelli Tipiesse

    Di Redazione

    Dopo aver ripreso la marcia in trasferta, l’Agnelli Tipiesse si sblocca anche in casa. Ci vuole il tie-break per piegare Brescia ma anche per invertire la rotta rispetto alla storia dei derby. Terza vittoria su tre per la coppia Morato-Redaelli e altro segnale di una squadra finalmente compatta anche nei momenti di flessione. La dimostrazione arriva dopo un primo periodo perso in maniera alquanto cinematografica quando i nostri non si scompongono, stringono i denti ed escono alla distanza. Poi sembrano avere i tre punti in tasca, vanno in cortocircuito ma riescono a spuntarla in volata.

    Sestetti.Zambonardi parte con Tiberti incrociato a Bisi, Abrahan a banda con Galliani, Candeli e Esposito al centro; Franzoni è il libero. Morato si affida all’asse Jovanovic – Padura Diaz; Held e Cominetti sono gli attaccanti di banda, al centro ci sono Cargioli e Copelli, mentre il libero è Toscani.

    Cronaca.Tensione in avvio, con tanti errori dalla linea di fondo da entrambe le parti. Gallo, in campo con un risentimento al collo, va a segno per il 2-5 e per il 5-7. Fa male il doppio monster-block di Candeli su Held (7-10 e 11-16) e coach Morato ferma tutto. Al rientro, Brescia non capitalizza un paio di azioni e permette alla Agnelli di risalire con un doppio muro di Cargioli (17-18). Loglisci entra a rinforzare la seconda linea, ma è Candeli che trova l’ace del sollievo, rinforzato dal muro di Abrahan su Padura Diaz (18-22). Il turno al servizio del cubano orobico spariglia le carte e riporta i padroni di casa a meno uno, ma Bisi mette giù il punto giusto (22-25).

    Bergamo riparte carica: fa breccia nella ricezione biancazzurra e, con tre muri pesanti – e troppi regali -, vola 12-5. Petry rileva Bisi, ancora sottotono, e dà una scossa, aiutato dal turno al servizio di Abrahan (15-12). Cominetti trova due punti caparbi e rimette le ali ai suoi (17-12), ma Petry in prima linea (sei attacchi punto su sei), Candeli e Sarzi da fondocampo, consentono l’aggancio a 20. Rimpalli tesissimi: l’errore al servizio di Esposito dà il set-ball ai rossoblù, annullato dal primo tempo di Candeli. Altro regalo al servizio e un’occasione sfortunata non trasformata, e Held castiga (27-25).

    Held strappa con due ace sulla riga (8-4), Candeli gioca ancora una partita solida (10-8), ma anche Cominetti trova due battute micidiali e il muro di Petry serve solo a limitare i danni (14-9). Padura Diaz risveglia il braccio e trascina, sostenuto da Cargioli. Gallo e Gavilan ci provano (21-18), ma gli errori dai nove metri non aiutano (25-21).

    Stesso refrain: Bergamo batte bene e Brescia regala qualcosa di troppo. Il primo time-out arriva sul 5-1, poi, con un doppio Petry da seconda linea (7-4), i Tucani accorciano con l’ace di Abrahan (13-11), prima di lasciar scivolare la Agnelli 17-12. Tiberti al servizio mette in difficoltà e raccoglie i frutti, costringendo Jovanovic al gioco scontato e permettendo a Gallo la stampa su Padura Diaz (17-16). Giani, dentro al servizio, non solo non sbaglia, ma difende e copre, agevolando Abrahan che sigla il sorpasso (18-19). Sotto pressione, Bergamo qualcosa sbaglia (19-22) e il cubano va al servizio per il set, però tocca a Esposito portare la sfida al tie-break (23-25).

    Petry senza paura, ma il doppio muro su Gallo fa male (7-4). Candeli, sempre felice di non mollare, restituisce i due muri (9-7). L’ace di Held fa scappare di nuovo i padroni di casa (11-7), che volano a un passo dalla vittoria con Cominetti. Sarzi entra in battuta, ma la mette in rete e, pur senza colpa, concede la vittoria alla Agnelli Tipiesse. (15-11).

    Nicola Candeli ottimo con 4 muri e 10 punti per i bresciani: “Sicuramente un punto preziosissimo per la volata finale, ma anche un peccato perché siamo sempre stati in corsa per la vittoria. Affrontiamo le prossime due partite con la stessa grinta e già alla prossima potremmo festeggiare la salvezza”

    Capitan Tiberti: “Nonostante ci sia rammarico per non riuscire mai a giocare queste partite al meglio – Loglisci e Galliani erano in campo con dolori fisici – siamo riusciti a sopperire con una prestazione buona, che ci ha visti sparire solo nel terzo set, ma reagire con determinazione nel quarto. Peccato, perché con un po’ più di lucidità avremmo potuto fare nostro il secondo parziale”.

    Agnelli Tipiesse Bergamo – Consoli McDonald’s Brescia 3-2 (22-25, 27-25, 25-21, 23-25, 15-11)Agnelli Tipiesse Bergamo: Jovanovic 4, Held 23, Cargioli 11, Padura Diaz 17, Cominetti 18, Copelli 14, Mazzon 0, Pahor 0, Toscani (L). N.E. De Luca, Catone, Baldi, Lavorato, Cioffi. All. Morato.Consoli McDonald’s Brescia: Tiberti 0, Galliani 14, Candeli 10, Bisi 3, Gavilan 20, Esposito 12, Petras 15, Franzoni (L), Loglisci 0, Sarzi Sartori 0, Giani 0. N.E. Rizzetti, Gatto, Mijatovic. All. Zambonardi.Arbitri: Cruccolini, Armandola.Note – durata set: 31′, 31′, 29′, 29′, 18′; tot: 138′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dopo 10 sconfitte di fila Reggio Emilia torna a vedere la luce offuscando Ravenna

    Di Redazione

    Il derby regionale sorride alla Conad Reggio Emilia. Dopo 142’ di gara, la Consar Rcm esce dal Pala Bigi con una sconfitta al tie-break, nonostante un altro “trentello” di Bovolenta e 17 muri vincenti, e con un punto che le permette comunque di rimanere all’ottavo posto in classifica. La formazione di Fanuli, efficace al servizio (8 ace), conquista invece il primo tie-break del ritorno, dopo averne persi tre e torna al successo dopo 10 ko di fila, lasciando la penultima piazza a Lagonegro. Era dal 10 aprile 2010 che Reggio non batteva Ravenna: e quel giorno a guidare Cavriago, come all’epoca si chiamava, in gara 2 del primo turno di playoff della A2 c’era Marco Bonitta.

    Sestetti.I due coach confermano gli schieramenti dell’ultima partita. Fanuli si affida alla diagonale Sperotto-Diego Cantagalli, ai centrali Elia e Volpe e agli attaccanti Mariano e Perotto. Marco Cantagalli è il libero. Bonitta risponde con mancini-Bovolenta, Ceban e Comparoni al centro, orioli e Pinali in attacco e Goi libero.

    Cronaca.L’equilibrio del primo set dura fino al 5 pari poi si va sulle montagne russe, prima col break della Conad, condito anche da un ace di Sperotto e da due muri di fila (10-5), poi con la reazione ospite con Bovolenta che comincia a scaldare il braccio (10-9). Nuovo allungo  Conad (13-10) e seconda reazione della Consar Rcm che aggancia la parità a quota 15 con due poderosi muri di fila di Comparoni e Orioli e poi si porta davanti con un ace di Mancini e una parallela di Bovolenta. Nuovo strappo di Elia e compagni (21-19) e altra valida reazione di Goi e compagni che si issano fino al 22-24 ma poi mancano del killer istinct, così un altro break di 4 punti consegna il set ai padroni di casa.La Consar Rcm trasforma la rabbia per il set perso in grande foga. E all’inizio del secondo set si avventa sulla Conad piazzando uno 0-4 che manda Reggio al time-out. La formazione di Fanuli si scuote e al ritorno in campo mette a segno una rimonta eclatante (5-4). La Consar Rcm fatica a trovare continuità, la Conad ne approfitta e con Volpe trova l’ace (il quinto fin qui di Reggio) per il +3 (11-8). Bovolenta e Comparoni confezionano la nuova parità a quota 11 e Orioli il sorpasso (11-12). Si apre una lunga fase di cambi palla che arriva fino alle ultime battute. Due errori di fila costringono Bonitta al timeout sul 23-22. Ravenna si riporta avanti (23-24) e la chiude al terzo set ball con un sontuoso muro di Comparoni. Scatta meglio la Consar Rcm dai blocchi del terzo set (2-5), Bovolenta vince il duello a filo di banda e sigla il 4 (8-12) e ancora l’opposto di Ravenna mette la mano giusta per la fuga romagnola (9-15). La formazione di Fanuli trova un varco nelle sicurezze ospiti e accorcia le distanze (da 11-17 a 14-17), ci pensa Comparoni a riportare palla a Ravenna e a smorzare le ultime velleità reggiane. Pinali butta a terra il pallone dell’1-2 nell’unico parziale della gara che vede un padrone.La Conad affronta il quarto set cambiando la diagonale regia-opposto con Santambrogio e Suraci e mettendo al centro Caciagli per Elia. Si viaggia all’insegna del cambio palla fino all’8 pari, poi con errore avversario e un attacco di Bovolenta Ravenna prova l’allungo per il +2, subito neutralizzato da Reggio (11 pari) che sull’abbrivio tenta a sua volta di spezzare l’equilibrio (15-13). Fase di difficoltà per la Consar Rcm, ne approfitta Reggio per scavare il solco (19-15). E’ Comparoni a chiamare la riscossa dando il via a un break di tre punti che riporta Ravenna sulla strada giusta (19-18). Ma la Conad resiste, riparte e va a conquistarsi il 2-2.La prima accelerata nel quinto set è della squadra di Fanuli (6-4), Ravenna resiste, trova il cambio palla ma non i punti per ridurre il minimo divario. Il punto finale di Perotto fa esplodere il Pala Bigi e fa masticare amaro la truppa ravennate, che si deve accontentare di un solo punto.

    Marco Bonitta (coach Consar RCM Ravenna): “Alla vigilia avevo il timore che potesse uscire una partita di questo genere – spiega Marco Bonitta – sporca, infarcita di errori, discontinua e quando andiamo in questa modalità non riusciamo a tenere la barra dritta. La Conad ha mostrato le sue difficoltà ma ha meritato questa vittoria perché ha avuto più fame di noi. A noi è mancata un po’ di reazione in alcuni frangenti del match”.

    Conad Reggio Emilia – Consar RCM Ravenna 3-2 (26-24, 25-27, 20-25, 25-22, 15-12)Conad Reggio Emilia: Sperotto 2, Perotto 5, Elia 3, Cantagalli D. 18, Mariano 17, Volpe 9, Santambrogio 1, Cantagalli M. (L), Torchia (L), Mian 1, Suraci 17, Caciagli 3, Meschiari 1. N.E. Bucciarelli. All. Fanuli.Consar RCM Ravenna: Mancini 2, Orioli 14, Ceban 8, Bovolenta 30, Pinali 18, Comparoni 13, Chiella (L), Orto 0, Goi (L), Monopoli 0. N.E. Tomassini, Truocchio, Arasomwan, Ngapeth. All. Bonitta.Arbitri: Marotta, Prati.Note – durata set: 32′, 34′, 28′, 30′, 18′; tot: 142′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il derby del Livenza è di Prata, per Motta la strada è in salita

    Di Redazione

    Non riesce l’ennesima impresa alla HRK Motta di Livenza: il derby di Serie A2 va alla Tinet Prata di Pordenone, che si impone per 3-1 e raggiunge provvisoriamente Porto Viro al quarto posto. Dopo due set condotti con autorità dai Passerotti gli ospiti provano con tutte le loro forze a riaprire la partita, e ci riescono sul 31-33 del terzo set dopo 4 match point annullati; nel quarto è battaglia vera, ma sul 20-20 arriva il break decisivo per la Tinet. Motta resta all’ultimo posto a meno 4 dalla terzultima posizione, quando mancano solo due giornate alla conclusione della regular season.

    Domani i gialloblu aspettano di vedere cosa succederà tra Grottazzolina e Cuneo per sapere se hanno già matematicamente conquistato i Play Off Promozione che portano in Superlega. MVP un granitico Simone Scopelliti, ma grande prestazione anche di un Luca Porro che ha messo a terra tutti i palloni che scottavano (24 punti per l’azzurrino).

    La cronaca:Coach Boninfante decide di partite con Boninfante in regia ed Hirsch opposto, Petras e Porro in banda, Scopelliti e Katalan al centro, De Angelis libero. La risposta di coach Zanardo è con Acquarone palleggiatore e Cavasin sulla diagonale, Secco Costa e Kordas in banda, Pilotto e Trillini centrali e Battista libero

    Petras insacca l’attacco e Prata registra il primo mini break 5-3, poi Katalan capisce le intenzioni di Secco Costa in pipe: 7-4. Due attacchi out di Prata riportano tutto sull’8-8 e poi la pipe di Secco Costa seguita dal mani out di Cavasin costringono coach Boninfante al time out sull’8-10. Al rientro Prata continua a sbagliare (11-14), è il turno al servizio di Porro a rimettere tutto in discussione (14-14), mentre Petras gioca sul muro biancoverde: 17-15. Ci pensa Kordas ad alzare la voce (17-17), si continua in equilibrio sino al 20 pari, poi Boninfante firma l’ace del 22-20. Il muro di Scopelliti mette la parola fine al set sul 25-21.

    L’ace di Petras dà il via a Prata nel secondo set (3-1), il mani out di Kordas vale il 4 pari. Boninfante continua a martellare dai nove metri (8-5), è Pilotto in primo tempo ad interrompere l’emorragia di punti biancoverdi per l’11-6. Scopelliti passa in primo tempo 15-7, dal servizio non trova la quadra Cavasin (18-10). Con Secco Costa sulle mani del muro Motta recupera un break (22-16), ma è troppo poco per pensare di riaprire un set davvero sotto tono. Alla fine chiude Prata 25-17.

    Parte bene Motta nel terzo set con l’ace di Trillini (0-3) e quello di Pilotto (3-7). Sul mani out di Kordas l’HRK cerca lo strappo (4-10), Pol difende l’inverosimile e Secco Costa concretizza per l’8-15. Scopelliti dai nove metri porta un break importante ai suoi, 14-16. Battista non tiene in ricezione e Petras firma l’ace della parità (18-18), Kordas spacca la diagonale per il 21-22; per l’inversione di marcia ci pensa Petras (24-23), Boninfante mura Kordas per il 27-26 e poi Scopelliti firma il 29-28. Kordas tiene letteralmente viva Motta e Pilotto infila l’ace della vittoria del parziale, 31-33.

    Quarto set in equilibrio in avvio: il primo tempo di Trillini è una vera fucilata, mentre la diagonale di Pol vale il vantaggio di Motta (5-6). L’errore in battuta dell’opposto tedesco tiene il parziale aperto (13-13), Acquarone si arrampica in cielo e offre un primo tempo pazzesco a Trillini: 16-16. È Motta a toccare per prima quota 20 grazie ad un attacco out di Prata, ma le difficoltà in ricezione permettono ai padroni di casa di portarsi sul 23-20 e Il lungo linea di Porro segna il 25-22.

    Tinet Prata di Pordenone-HRK Motta di Livenza 3-1 (25-21, 25-17, 31-33, 25-22)Tinet Prata di Pordenone: Boninfante 6, Porro 24, Scopelliti 16, Hirsch 18, Petras 16, Katalan 4, De Angelis (L), Baldazzi 0, Bortolozzo 2, Bruno 0. N.E. Lauro, De Paola, De Giovanni. All. Boninfante. HRK Motta di Livenza: Acquarone 1, Kordas 20, Trillini 9, Cavasin 5, Secco Costa 17, Pilotto 7, Battista (L), Pol 4. N.E. Santi, Bellanova, Acuti, Cunial, Schiro. All. Zanardo. Arbitri: Scotti, Brunelli. Note: Durata set: 26′, 22′, 36′, 31′; tot: 115′.

    LA CLASSIFICATonno Callipo Calabria Vibo Valentia 52; Pool Libertas Cantù 43; BCC Castellana Grotte 42; Delta Group Porto Viro 40; Tinet Prata di Pordenone* 40; Kemas Lamipel Santa Croce 39; Agnelli Tipiesse Bergamo 39; Consar RCM Ravenna 34; Videx Yuasa Grottazzolina 31; Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo 31; Consoli McDonald’s Brescia 28; Cave del Sole Lagonegro 24; Conad Reggio Emilia 23; HRK Motta di Livenza* 20.*Una partita in più

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vibo Valentia vuole tornare ad accelerare: “Non ci faremo trovare impreparati”

    Di Redazione

    La quinta sconfitta stagionale, nel secondo impegno esterno consecutivo in terra emiliana contro Ravenna, è stata il classico incidente di percorso per la Tonno Callipo Vibo Valentia, capolista del campionato di Serie A2. Nelle ultime tre giornate della stagione regolare la formazione giallorossa guidata dal tecnico brasiliano Cezar Douglas affronterà in casa BCC Castellana Grotte e Agnelli Tipiesse Bergamo, due incontri intervallati dalla trasferta in terra veneta contro l’ultima della classe HRK Motta di Livenza: tre partite in cui i giallorossi vogliono tornare a dettare legge come per tutta la stagione.

    Domenica 19 marzo alle 18, sul taraflex amico del PalaMaiata, andrà in scena la prima delle due impegnative sfide interne con Castellana Grotte, avversario già affrontato e sconfitto due volte nel corso della stagione, la prima in campionato (1-3 il finale) e quella successiva nella finale di Coppa Italia di categoria. L’obiettivo della squadra vibonese è quello di continuare il “trend” positivo interno, conservando l’imbattibilità casalinga dopo le 11 vittorie in altrettante gare interne, con 32 punti su 33 conquistati (solo Ravenna è riuscita a portare via un punto dopo il tiebreak perso 15 a 12 il quattro dicembre 2022), ai quali bisogna anche aggiungere le tre vittorie in Coppa Italia di Serie A2.

    A fare il punto è il capitano dei giallorossi, Santiago Orduna: “Come ci era già successo dopo la vittoria della Coppa Italia anche questa volta, dopo aver raggiunto un altro traguardo importante come il primo posto in regular season, ci siamo un po’ rilassati e non siamo riusciti ad approcciarci con la giusta determinazione a una gara importante, contro un avversario che ci ha messo in grande difficoltà. Inoltre giocavamo in un palazzetto molto caldo in cui la pressione si faceva sentire. Dal secondo set abbiamo iniziato a giocare meglio ma non abbiamo avuto la forza mentale di riprendere la partita in mano“.

    L’obiettivo principale della stagione, al di là della Del Monte Supercoppa in programma il prossimo 10 aprile al PalaMaiata, resta l’immediato ritorno in Superlega: “Bisogna stare preparati e pronti per qualsiasi cosa possa succedere – dice Orduna – tutte le squadre sono molto competitive e pericolose, come abbiamo visto domenica scorsa a Ravenna. Siamo una squadra con tanti giocatori di esperienza che ci tengono molto a fare bene e centrare l’obiettivo che la società ha programmato la scorsa estate“.

    Domenica pomeriggio arriva Castellana Grotte, che ha palesato notevoli difficoltà nell’ultimo periodo: “Il fatto che abbiamo già battuto due volte Castellana significa poco perché sarà un avversario che verrà a Vibo con carattere cercando di portare via qualcosa da questa trasferta. Il percorso di questa stagione ci ha insegnato che tutte le squadre che sono in difficoltà sono molto pericolose, specialmente quelle che ancora lottano sia per entrare nella griglia Play Off che per centrare la salvezza, o anche per raggiungere il posto più alto in regular season. Alla fine, tutte le squadre si stanno giocando qualcosa di importante e noi non dobbiamo farci trovare impreparati” conclude il palleggiatore.

    Sono 13 i precedenti tra le due compagini (compresa la finale di Coppa Italia) con il bilancio a favore della Tonno Callipo, che ha vinto nove gare contro le quattro dei pugliesi. L’ultimo successo dei pugliesi risale alla prima giornata degli Ottavi Play Off 2012-2013 (Vibo vinse poi le altre due gare della serie). Due gli ex in campo: Domenico Cavaccini e Luca Presta. L’esperto libero salernitano ha militato a Castellana Grotte nel triennio dal 2016 al 2019, mentre il centrale ha giocato a Vibo per ben 9 stagioni tra settore giovanile e prima squadra.

    Gli arbitri saranno Mariano Gasparro di Salerno e Giorgia Spinnicchia di Catania. La partita sarà visibile in diretta su Volleyball TV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna a caccia dei Play Off: “L’autostima è salita, ma senza troppa euforia”

    Di Redazione

    Dopo l’eclatante successo di domenica scorsa contro la capolista Vibo Valentia, che le ha permesso di acquisire la matematica salvezza, la Consar Rcm Ravenna comincia domani da Reggio Emilia un mini-campionato in tre giornate per provare a raggiungere un altro traguardo: l’accesso ai Play Off, mantenendo intanto quell’ottavo posto riconquistato domenica, dopo averlo raggiunto già in altre quattro occasioni (alla decima e undicesima giornata, alla ventesima e alla ventunesima, mentre all’ottava giornata Ravenna è stata anche al sesto posto).

    “È chiaro che a questo punto la mente di tutti può andare a qualcosa di inaspettato, però credo che sia molto importante pensare ad una partita alla volta senza guardare veramente troppo avanti, perché il rischio di andare fuori giri è reale“. L’ammonimento di Marco Bonitta, coach della Consar Rcm, serve per non perdere di vista la difficoltà del match di domenica 19 marzo, in programma alle 19, valido per la 24esima giornata del campionato di Serie A2 Credem Banca (undicesima del girone di ritorno) al Pala Bigi di Reggio Emilia, contro una Conad, in serie negativa aperta di 9 ko di fila (con tre punti conquistati) e alla disperata ricerca di punti per la permanenza in Serie A2.

    “Siamo concentrati, sicuramente l’adrenalina e la autostima dopo il successo di domenica scorsa sono salite – assicura Bonitta – e nei ragazzi in settimana ho visto il giusto atteggiamento, senza troppa euforia. Vogliamo fare una bella partita a Reggio e portare via il massimo che possiamo, sapendo che comunque incontriamo una squadra che giocherà con il coltello tra i denti, perché deve ancora raggiungere il suo obiettivo e avrà grande furore. È necessario lasciare da parte ogni pensiero e concentrarsi solo questa gara che sarà piena di insidie“.

    Match speciale per il capitano della Consar Rcm, Riccardo Goi, che a Reggio Emilia ha disputato tre stagioni consecutive in A2 (dal 2010-11 al 2012-13) per poi approdare a Ravenna voluto proprio da Bonitta, che lo aveva allenato nella prima annata reggiana e a sua volta ha alle spalle tre annate tra Reggio e Cavriago. Ma a ingrossare la fila degli ex c’è anche Alberto Elia, una stagione a Ravenna nel 2018-19. La partita, che sarà diretta da Marotta di Prato e Prati di Albuzzano (Pavia), sarà trasmessa in diretta da Volleyball TV.

    Bonitta si concede infine una digressione sulla sua Slovenia: la nazionale femminile sarà tra le avversarie dell’Italia nel torneo di qualificazione alle Olimpiadi 2024 che si giocherà a settembre in Polonia. “Intanto è importante affrontare il girone in Europa – dice il CT azzurro – perché significa non dover fare un adattamento importante al fuso orario. Poi, la sfida contro l’Italia sarà sicuramente suggestiva, emozionante ma impari. Ho un gruppo molto giovane di ragazze e affrontiamo questo girone per fare una bellissima esperienza, sperando di vincere qualche partita“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Castellana Grotte in casa della capolista Vibo per continuare la corsa al secondo posto

    Di Redazione

    Terz’ultima giornata del torneo e penultima trasferta della regular season per la Bcc Castellana Grotte che torna al Pala Maiata di Vibo Valentia questa volta con l’obiettivo di conquistare punti preziosi per dare ulteriore ambizione e concretezza nella corsa al secondo posto. Domani, domenica 19 marzo 2023, alle ore 18, si gioca la 24esima giornata del campionato nazionale serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile. La formazione allenata da Jorge Cannestracci sarà ospite della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, capolista e già certa della prima posizione.

    Non ci sarà in palio la Del Monte Coppa Italia come lo scorso 4 febbraio quando i giallorossi allenati da Cezar Douglas hanno sconfitto per 3-0 la New Mater, ma la sfida si riscalda di significati altrettanto importanti in ottica playoff. Soprattutto per la Bcc Castellana Grotte che, terza con 42 punti, è chiamata a mantenere il passo del Cantù secondo con 43 punti e il vantaggio su Porto Viro quarto con 40 punti. Proprio Porto Viro e Cantù saranno protagoniste dell’altro big match di giornata, quello che si giocherà in Veneto sempre domani, domenica 19 marzo, ma alle ore 16. Il 24esimo turno diventa così un passaggio decisivo per Cantù, Castellana e Porto Viro, tutte costrette a tutelarsi anche dall’assalto di Santa Croce e Bergamo (impegnate rispettivamente in casa con Lagonegro e Brescia). Incroci di alta classifica che non risulteranno definitivi, ma saranno sicuramente pesanti in ottica del raggiungimento della migliore posizione possibile nella griglia playoff.

    La Bcc Castellana Grotte è, probabilmente, nella posizione più delicata, chiamata all’impresa sul campo del Vibo Valentia, mai violato in questa stagione. In casa, infatti, la Tonno Callipo finora ha perso un solo punto e lasciato alle avversarie complessivamente quattro set: la misura di quanto arduo sia il compito dei gialloblù.

    Come già ricordato nei precedenti incroci di stagione (1-3 per Vibo all’andata e 3-0 sempre per Vibo nella finale di Coppa Italia) sono due gli ex della partita: da una parte Domenico Cavaccini (per tre anni in Puglia tra il 2016 e il 2019) e dall’altra Luca Presta (nato in Calabria, formato pallavolisticamente a Vibo e in giallorosso in prima squadra per cinque stagioni).

    Tredici, invece, sono i precedenti assoluti tra le due squadre tra serie A1, play off A1, Superlega, serie A2 e Coppa Italia A2: quattro le vittorie pugliesi, nove i successi calabresi. A Vibo la New Mater ha vinto una sola volta, nel 2013.

    La gara sarà diretta dalla coppia arbitrale composta da Mariano Gasparro di Agropoli (Sa) e Giorgia Spinnicchia di Catania. È possibile seguire la gara in diretta streaming sulla piattaforma www.volleyballworld.tv.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    S. Croce attende Lagonegro per tornare a vincere: “Abbiamo qualcosa da farci perdonare”

    Di Redazione

    A tre giornate dalla fine del campionato, la Kemas Lamipel S. Croce si trova in quinta posizione, stessi punti di Bergamo, che è sesta. Un piazzamento che non dovrebbe mettere a rischio i play-off, ma che sicuramente non soddisfa per quanto costruito dalla squadra durante il campionato e che è in sostanza conseguenza diretta dei due inaspettati scivoloni con Bergamo, in casa, e in trasferta, con Motta di Livenza.

    Inaspettati tra virgolette perché la squadra ha incrociato, nel primo caso, una formazione costruita per vincere e motivatissima dopo il cambio in panchina, e, nel secondo, una squadra che in casa ha ottenuti ottimi risultati nell’ultimo periodo e che si giocava le ultime “fiches” per la salvezza. Per tornare in linea di galleggiamento, e quindi stabilmente tra le prime quattro, con un occhio alla seconda piazza, servirà vincerle tutte, queste tre gare che rimangono, e poi guardare i risultati delle altre.

    Qualsiasi percorso, però, ha un punto di partenza e questo è il confronto interno con Cave del Sole Lagonegro in programma domenica pomeriggio al Pala Parenti, ore 18.00. Se i biancorossi sono chiamati e obbligati ai tre punti, lo sono anche gli ospiti, per questioni diverse, vale a dire una salvezza diventata possibile ma resa complicata dal calendario e dalla disperata rincorsa di Motta.

    La squadra di Pino Lorizio (che è subentrato a Mario Barbiero, circa un mese fa) non può permettersi passi falsi e quindi lotterà con le unghie e con i denti per tornare in Basilicata con qualcosa all’attivo. Sarà una gara complicata e tesa e servirà una grande Kemas Lamipel per centrare l’obiettivo: grande da tutti i punti di vista, soprattutto mentale. Per l’occasione, Pala Parenti carico, con l’invito esteso dalla società al personale della 46^ Aerobrigata di Pisa, e con un grande ex come Marco Dani in postazione TV per il commento tecnico alla telecronaca di Francesco Rossi.

    Arbitri: Antonella Verrascina e Piera Usai

    Vincenzo Mastrangelo (All.): “Dopo la sconfitta con l’ultima in classifica ci siamo guardati in faccia, dicendoci che dobbiamo pensare alla nostra pallavolo, facendo affidamento sulle nostre sicurezze, che abbiamo, non è che siamo diventati dei brocchi in due settimane. Dobbiamo rimanere concentrati per due ore e offrire il massimo che possiamo, soprattutto domenica pomeriggio, davanti al nostro pubblico. Abbiamo qualcosa da farci perdonare, in particolar modo per chi è venuto fino a S. Donà per sostenerci. Siamo artefici del nostro destino, sta a noi cambiare il percorso di questo finale di stagione”.

    Edwin Arguelles: “Inizialmente ho fatto fatica ad adattarmi ai cambi tattici, non è facile, devi riscaldarti continuamente e rischi di entrare a freddo. Poi con il passare delle partite ho capito i tempi, vedo quando la squadra è in difficoltà, capisco i momenti, e mi preparo a entrare, anche mentalmente. Se poi non capita, ci sarà sempre un’occasione. In serie B stiamo facendo bene, Pagliai ci motiva tanto e ci aiuta a superare le difficoltà. In questo girone di ritorno tante squadre sono migliorate, le partite sono dure, ma stiamo lavorando per un bel campionato”.

    ROSTER:

    Kemas Lamipel S. Croce: 2 Coscione Manuel P, 3 Favaro Gioele S, 5 Motzo Matheus S, 6 Caproni Lorenzo C, 7 Colli Leonardo S, 8 Maiocchi Matteo S, 10 Vigil Gonzalez Alejandro C, 11 Compagnoni Mirco C, 12 Arguelles Sanchez David O, 13 Hanzic Tino S, 15 Loreti Luca L, 16 Morgese Davide L, 17 Giovannetti Davide P, 18 Truocchio Alessandro C.

    Cave Del Sole Lagonegro: 1 Orlando Boscardini Andrea C, 2 Biasotto Manuel C, 3 Izzo Marco C, 4 El Moudden Omar L, 5 Lecat Francois S, 6 Panciocco Marco Rocco S, 7 Azaz El Saidy Mohamed S, 8 Biasotto Morgan S, 9 Mastrangelo Roberto P, 10 Bonola Paolo C, 11 Pereira Da Silva Wagner O, 12 Di Carlo Andrea L, 15 Armenante Stefano S.

    TV: Il match sarà visibile in diretta sulla piattaforma “volleyballworld.tv” con la app corrispondente “volleyball tv”, che è la stessa della Superlega ma, a differenza del canale di Lega su YouTube, è a pagamento.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marco Pierotti: “Porto Viro è cresciuta, potremo dire la nostra”

    Di Roberto Zucca

    Non solo c’è ma, settimana dopo settimana, è capace di imporsi con la sola presenza. Marco Pierotti è il presente della Delta Group Porto Viro, nonché uno dei migliori schiacciatori della Serie A2, ed è stato capace di crescere assieme alla formazione veneta settimana dopo settimana. Presenza di spicco di Bergamo fino alla scorsa stagione, Pierotti ha deciso di voltare pagina e di portare a Porto Viro qualcosa di quel repertorio che lo ha sempre visto assorbire tutto il meglio del volley nostrano:

    “Ho lasciato Bergamo, condividendo appieno con la società la scelta. Per due stagioni siamo stati vicini alla vittoria del campionato, a cui tutti, società compresa, tenevamo moltissimo. Quando quel risultato, che personalmente sogno da parecchi anni, ti sfugge per poco o comunque non arriva, nonostante le premesse ci siano tutte, finisce col diventare un peso. Io ho avuto necessità di iniziare un cammino nuovo, di trovare nuovi stimoli. Il mio arrivo a Porto Viro è stato conseguente a questa riflessione“.

    Un gruppo affiatato, dentro e fuori dal campo.

    “Mi è sempre andata bene, se parliamo della formazione del gruppo. Mi ha convinto la voglia di emergere che vedevo da fuori, ricordandomi un po’ la Bergamo del mio primo anno, che era una neopromossa, ma aveva tanta voglia di venire fuori. Il roster era molto buono e ad oggi sono molto soddisfatto della scelta fatta“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Classifica che per ora vede Porto Viro tra le prime della classe. L’exploit è arrivato nel girone di ritorno.

    “È un campionato molto competitivo, tanto che, Vibo a parte, siamo un po’ tutte lì a poca distanza. Proprio per questo, essendo una delle squadre nuove, che ha cambiato di più, avevamo bisogno di trovarci, di conoscerci in campo e all’inizio abbiamo faticato un pochino più di altre compagini. Abbiamo fatto un bel passo in avanti, secondo me, a livello di gioco. Tutto dipenderà dalla griglia di piazzamento dei play off, ma certamente potremo dire la nostra. Lo si è visto lo scorso anno, ossia quando nella seconda fase, le carte si possono sparigliare“.

    A Porto Viro porta il suo essere estremamente metodico.

    “Quando mi riconoscono un atteggiamento professionale, a me fa sempre molto piacere. Aver conosciuto contesti come Modena o Vibo mi ha dato l’opportunità di entrare a contatto con un mondo e con atleti da cui ho cercato di assorbire molto, come se fossi una spugna. La mia strada è nata un po’ per caso, nel senso che a 18 anni non pensavo di arrivare a vestire la maglia di una squadra di Superlega“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    E invece siamo qui a raccontarlo.

    “Giocavo a Fano, ho iniziato lì, arrivando a completare le giovanili. Quando c’è stato il momento di capire se fare la Serie C e proseguire con gli studi, il mio allenatore dell’epoca Ennio Schiavoni mi ha stimolato per fare qualcosa di più. È arrivata inaspettatamente la proposta di Potenza Picena da parte di Ciccio Graziosi, con cui poi ho giocato per cinque stagioni della mia carriera. È arrivata anche la nazionale Under 21, con le Universiadi in quegli anni. È stato un crescendo, bello da vivere, ma con l’asticella che si alzava lentamente“.

    Dopo la gavetta, da qualche anno gioca la A2 da protagonista. A che punto della sua carriera pensa di essere?

    “Domanda difficile. La crescita maggiore l’ho maturata certamente quando sono tornato a Bergamo. Ho maturato la consapevolezza di meritarmi questa categoria e ho approcciato le cose con maggiore consapevolezza di me stesso e delle mie capacità. Non credo di essere ancora all’apice, diciamo che mi piacerebbe migliorarmi ancora e puntare a qualcosa di più“.

    Foto Delta Volley Porto Viro

    Nel frattempo Fano si gioca la A2. Magari il prossimo anno finirete con l’essere avversari.

    “Intanto sarei molto felice se Fano potesse centrare un obiettivo come la A2. C’è un bel movimento e ci sono tantissime persone che amano la pallavolo. La società è cambiata, ma alcune persone che erano lì già nei miei anni ci sono ancora. Quindi sono contento per loro e per il lavoro che stanno facendo. Chissà“.

    Dicono che sia un grande fan del tennis e del basket. Lo sport è così centrale nella sua vita?

    “Mi piacciono moltissimo e ne guardo finché posso e ho tempo libero. Sì, lo sport per me è davvero la vita. Ho scelto questo tipo di percorso e voglio provare a capire dove mi potrà portare. Certamente potrei cercare di fare qualcosa anche a livello di studi, ma ancora vorrei prendermi del tempo per capire come orientarmi. Per ora la pallavolo è l’unica cosa che voglio tenere nella testa. Per il resto c’è tempo“. LEGGI TUTTO